Vai al contenuto

Classifica

  1. picchio

    picchio

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      5529


  2. numa numa

    numa numa

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      14303


  3. dabbene

    dabbene

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      19926


  4. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      22190


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/26/12 in tutte le aree

  1. Che bello sapere che vi è qualche allievo di Bernareggi, personaggio purtroppo da me non conosciuto ma che doveva avere una personalità a dir poco straordinaria. Anche se i suoi scritti non presentano tutti quel rigore formale cui oggi siamo abituati quando leggiamo delle produzioni scientifiche, occorre riconoscere che alcune sue intuizioni sono state fondamentali. Tornando all'argomento della discussione ho notato interventi e riflessioni tutti molto interessanti. Anche il più distratto degli osservatori oggi se esamina per un momento la situazione del settore numismatico e la confronta con quella di 20 anni fa non potrà non notare un dinamismo commerciale di gran lunga piu sviluppato rispetto al passato. Passando ad osservare il lato associazionistico si sono avuto anche qui diverse trasformazioni con alcune realtà, locali in via di estinzione (alcuni circoli che non si sono saputi rinnovare), ma al contempo altre realtà similei che sono attivissime (non vorrei fare nomi per non discriminare ma una di queste realtà la voglio menzionare : il circolo di Genova che ha messo in piedi addirittura un ciclo di conferenze, tutte molto interessanti, è davvero una perla rara sotto questo profilo). Accanto a forme associative tradizionali sono nate nuove forme di scambio e comunicazione sociale (sempre incentrate sul tema numismatico) e quindi fora (non solo LaMOneta ma anche Forum Ancient Coins etc.) siti web di collezionisti, associazioni, commercianti, musei etc. ; database e cataloghi online, siti di ricerca e informativa storiografica. Insomma oggi non possiamo non riconoscere che la messe di informazioni a disposizione (a costo zero si badi bene di denaro e di tempo) degli appassionati di monete è incommensurabilmente più grande di quanto ancora si disponeva nell'era pre-web L'associazionismo è altresi evoluto, ma cosa importante: sta ancora evolvendo ! Il forum infatti non bastava più e quindi dall'era virtuale (che rappresenta e ha rappresentato una tappa di sviluppo fondamentale) si sta evolvendo verso una relatà di nuovo "reale" con appassioanti che dopo aver scambiato opinioni per anni i n rete, finalmente si incontrano, si conoscono, si frequentano. Prima nei convegni commerciali (Verona, Vicenza etc.) ora anche con eventi culturali come Dabbene e Sonia hanno molto bene illustrato. Quindi si può quasi dire che il circolo è quasi completo. Si è assistito ad una rinascita dell'associazionismo che è passato dalla rete , e che anzi ha trovato attraverso il web nuova linfa per rinnovarsi ed evolvere dando vita ad eventi con un entusiasmo, una partecipazione, un successo che non si erano piu visti da diverso tempo, Cosa manca quindi , in questo panorama che del tutto malvagio non è (certo la sto facendo facile, non sto parlando delle difficoltà in cui il collezionismo ad esempio si dibatte oggi in Italia stretto in maglie che certamente non erano cosi 20 anni fa- ma questo è un altro tema di cui parlare magari in altra sede). Cosa manca, direi che un aspetto da rafforzare e che è stato toccato molto bene in alcuni interventi sopra è quello dell'accademia, dei musei , ovvero tutto il lato pubblico/istituzionale ove anche qui potenzialmente si potrebbe fare nmoltissimo grazie sia alle nuove tecnologie informatiche, alla rete, etc che oggi abbiamo a disposizione, sia ad una presa di coscienza che dovrebbe scaturire quando ci si confronta con altre realtà , quelle ad esempio di Paesi ed istituzioni estere che hanno mostrato come si possono fare dei progressi eccellenti in questo campo. Sono d'accordo c'è molto da fare, moltissimo, e qui è il lato più complesso, più irto di ostacoli, piu difficile della materia. Fare l'elenco è facile, ma non banale, sempre meglio ricordare e ricordarci le cose che potrebbero/dovrebbero essere migliorate. Per noi e per chi verrà dopo. E anche perche (sarò un utopista) credo che se si fanno bene certe cose si creano anche delle posizioni di lavoro per chi della numismatica voglia fare una professione, un lavoro serio. Ci sarebbe bisogno innanzitutto di "conoscere" meglio il nostro patrimonio, di redigere dei cataloghi on line delle ns. piu importanti collezioni (vero patrimonio dell'umanità se pensiamo a cosa giace nei nostri musei, inconosciuto e a volte nemmeno schedato dopo cento anni di giacenza). Non dimentichiamo che presupposto fondamentale della "tutela" (tema molto caldo in questi tempi soprattutto per il funzionario pubblico) sono proprio la conoscenza e la fruibilità. C'è poi bisogno di preparare numismatici seri,ed ecco che insegnamenti universitari fatti e organizzati bene diventerebbero importanti per preparare dei buoni numismatici. Se c'è richiesta di iu appassionati per vedere, studiare le monete automaticamente si crea la domanda per figure di numsimatico professionista. E quindi in questo anche il Forum che facilita lo sviluppoe e la coltivazione della passione gioca un ruolo fondamentale- C'è molto, moltissimo da fare. Gli ostacoli non sono pochi, tuttavia pur in un contesto, ripeto non facile, mi pare che il contesto numismatico sia cresciuto. E' cresciuto il mercato, ci sono più risorse, strumenti, testi e conoscenze a disposizione degli appassionati. Ci sono anche più possibilità di interrelarsi e di scambiarsi inofrmazioni (tramite consessi sia virtuali che reali). C'è anche una consapevolezza di essere numismatici o anche semplici collezionisti, decisamente maggiore che nel passato. Oserei dire un'emancipazione del numismatico che può uscire dalle spelonche dove lo avevano relegato e riaffermare il suo senso di appartenenza ad una disciplina bellissima di cui essere fieri e di cui non vergognarsi. Una disciplina universitaria, che ha costruito biblioteche intere (sapevate che la biblioteca della American Numismatic Society conta piu di 100.000 volumi ?...) . Questa consapevolezza è oggi possibile grazie anche al web che ha permesso di dare voce e di condividere tanti pensieri. E la comunicazione se ben usata, può davvero muovere montagne :)
    3 punti
  2. Le monete di Vittorio Emanuele III in (altre)monete, medaglie, gettoni, francobolli etc. etc. Una Discussione leggera leggera... ...ispiratomi dalla simpatica discussione delle bustine da zucchero e dall'ultimo numero del Giornale della Numismatica, leggendo il quale mi sono soffermato sull'articolo che tratta la moneta da 5€ per la commemorazione del 150° dell'Unificazione Monetaria, con, al rovescio, la rappresentazione della libertà librata dei 20 centesimi Si parla spesso dell'iconografia e tradizione artistica nelle monete di Vittorio Emanuele III, ma quante volte le sue monete sono state fatte oggetto di "citazioni" ovvero riproduzioni integrali (Non i riconi\riproduzioni...) o parziali delle impronte su altre monete e medaglie ma anche in altri ambiti. Vorrei quindi proporre un'escursus, diciamo da ombrellone, nel quale proporre tutto quello che abbia attinenza con l'argomento.
    2 punti
  3. Sono due argomenti che in un certo qual senso si incontrano e si approcciano. Parlo dalla nicchia, per nicchia intendo la nicchia numismatica ; si dice sempre , tanto siamo una nicchia, siamo in pochi, che vuoi fare ? Ma siamo veramente una nicchia, questa è la domanda che mi viene da pormi e che pongo anche a voi ? Possiamo parlare di accademici, mondo universitario, addetti ai lavori di vario tipo, commercianti, studiosi, appassionati ,collezionisti. Sono pochi veramente ? Certamente i numeri stranieri in particolare americani, parlano di fenomeni di massa, ma forse poi scavando un certo numero di interessati a vari livelli nella numismatica italiana c'è. Parto da dati reali, 110 persone persone a Biassono per un impegnativo seminario di studi, oltretutto sulla specifica monetazione romana in un posto non facilmente accessibile a tutti che si impegnano a seguire dotte e forbite relazioni, secondo me non è un dato irrilevante ; altrettanto fu per il grosso in SNi,quindi gli appassionati ci sarebbero secondo me. Vediamo i collezionisti, ci sono,non ci sono ? Secondo me ci sono ma sono nascosti,tipo il " Collezionista solitario ", non partecipano,comprano e non vogliono rapporti sociali di alcun tipo. Un importante titolare di case d'aste mi disse recentemente su 140 partecipanti all'asta il 70% era milanese, il 20 di altre località, il 10 stranieri molto agguerriti. Questo dato mi fa dire che ci sono almeno 100 collezionisti virtuosi,preparati, disposti anche a spendere ,milanesi,ma come minimo , ma saranno molti di più i collezionisti milanesi. Se guardo il forum ,i circoli della città, la stessa SNI, arriviamo a poche unità evidenti e allo scoperto. Tutti gli altri evidentemente chiusi in casa per paure di furti, visite impreviste,redditometri,privacy ; comè cambiato il collezionismo nel tempo ! Una delle prime discussioni che feci fu " Collezionismo status symbol ",una volta si amava far vedere, era un vanto, ora non più , cambiano gli ambiti sociali; Antwala ,amante degli aspetti sociali, prese la discussione la portò su Forum Ancient Coins e ne parlò in quell'ambito chiedendomi il permesso. L'aspetto universitario, accademico è forse quello che rimane più di nicchia,ristretto, i giovani scarseggiano , i corsi universitari di numismatica non sono presi d'assalto, rimane una materia di solito facoltativa, spesso esame per chiudere il proprio iter. Mancano anche nei Circoli, nelle Associazioni i giovani, ci sono invece nel forum , ci sono quelli di 14 anni, 20, i trentenni, i quarantenni, tutta linfa vitale per numismatica partono da qui, poi magari si iscrivono nei circoli, partecipano, alcuni diventano bravi, non osteggiamoli, incoraggiamoli a partire dal forum , la speranza del ricambio generazionale viene parliamoci chiaro dal forum, è inutile negarlo. Però non facciamo come quando mi iscrissi e avevo 4-5 messaggi all'attivo e misi sul tappeto un argomento innovativo, scottante, un utente anziano, mi disse , ma ti pare di proporre argomenti di questo tipo dopo 4-5 messaggi, ripassa tra qualche anno quando avrai dimostrato qualche cosa sul forum. Due mesi dopo a nome Fabio Gigante era in seconda pagina copiato su Cronaca Numismatica. Quindi incoraggiamo i nuovi iscritti, giovani e meno giovani, se sbagliano fa niente,impareranno, conduciamoli per mano, sono una risorsa ; se non avessi avuto carattere al quarto messaggio sarei uscito dal forum sicuramente. E una preghiera,un invito accurato, se qualcuno per caso anche sul forum parla dei pochi corsi universitari presenti in Italia e li divulga, sperando,che qualche giovane possa poi frequentarli,non fermateli, lasciateli continuare, parliamone,magari uscissero uno o due giovani talenti numismatici dalle Università e perchè no dal Forum Lamoneta ; UNA NUMISMATICA DI SERVIZIO, PER TUTTI; solo una grande base può sperare di fare una grande numismatica in Italia,però riflettete su questi aspetti,a volte nella vita bisogna guardare oltre il proprio particolare, avere visioni ampie, chi le avrà vincerà e sarà gratificato.
    2 punti
  4. Scusate ma io non capisco questa contrarietà al FDC... Può essere una realizzazione trovare in una ciotola monete di valore, ma non credo che, oltre all'età e al senso di "possesso di un pezzo di storia" che si prova, quelle monete offrano un quadro artisticamente piacevole... Le monete sono belle per i dettagli, per la minuzia con cui un incisore è riuscito ad inciderle e a rendere un'immagine sublime sul tondello... Indubbiamente mi piacerebbe possedere un Giotto tutto rigato e strappato (sempre un Giotto è)... Ma mi piacerebbe ancor di più (e credo a tutti) possederne uno perfetto in cui poter realmente ammirare la bravura di chi lo ha dipinto. Personalmente non ho grandi budget a causa anche dell'età, di conseguenza non posso permettermi grandi raritá... Compro poco ma compro solo monete almeno SPL (faccio medioevo e lo SPL in una medioevale è un livello credo notevole, ne ho solo poche al di sotto e le tengo solo per affezione).... Se una moneta si trova sul mercato in uno stato di conservazione che permetta di renderne maggiormente la bellezza e appagare il collezionista, non capisco perchè alcuni pensano sia illogico prediligerla ad una consunta e sciupata... Personalmente trovo illogico il contrario! Se poi credete che collezionare sia solo raggruppare oggetti di una serie per averli tutti indipendentemente dalla loro bellezza e pregio, possiamo fare la serie delle 10 lire spiga della Repubblica e risparmiare qualche soldo, credo....
    2 punti
  5. Auguri Magdi, riprenditi con calma! :) Ricordiamo dove e' possibile trovare gli articoli di nostro interesse (e molto altro): https://sites.google.com/site/digitallibrarynumis/03-index/m/matzke-michael
    2 punti
  6. Non mi è venuto titolo migliore, comunque mi riferisco a quei programmi di emissione che hanno già stabilito anche le monete da coniare negli anni a venire tipo la serie dei land tedeschi! Vorrei raccogliere qui tutte le informazioni possibili su questi programmi, io ne conosco 3, oltre a quello già citato della Germania ci sono quelli di Malta e Spagna dedicati rispettivamente alla propria storia e ai siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Partiamo dalla Germania: Nel 2006 la Germania inizia l'emisione di monete da 2 Euro commemorative dedicate ai " Länder tedeschi" (I 16 Stati della Repubblica Federale di Germania). Questa serie prevede l'emissione annuale di una moneta dedicata ad un Stato federale della Germania e si concluderà nel 2021. La serie è simile alla serie statunitense "50 State Quarters" emessi tra il 1999 e il 2008. Le monete già emesse sono (stato - monumento rappresentato): 2006: Schleswig-Holstein - Holstentor a Lubecca 2007: Meclemburgo-Pomerania Anteriore - Castello di Schwerin 2008: Amburgo - Chiesa di San Michele 2009: Saarland - Ludwigskirche a Saarbrücken 2010: Brema - Municipio di Brema e Marktplatz 2011: Renania Settentrionale-Vestfalia - Duomo di Colonia 2012: Baviera - Castello Neuschwanstein Le prossime 9 emissioni saranno (i progetti non sono ancora definitivi quindi i soggetti potrebbero ancora cambiare): 2013: Baden-Württemberg - Monastero di Maulbronn 2014: Bassa Sassonia - Chiesa di Sant'Andrea a Hildesheim 2015: Assia - Paulskirche a Francoforte sul Meno 2016: Sassonia - Palazzo Zwinger a Dresda 2017: Renania-Palatinato - Porta Nigra a Treviri 2018: Berlino - Castello di Charlottenburg 2019: Sassonia-Anhalt - Cattedrale di Magdeburgo 2020: Turingia - Castello di Wartburg ad Eisenach 2021: Brandeburgo - Palazzo Sanssouci a Potsdam Per queste poche righe mi sono appoggiato a Wikipedia, ora vi chiedo di aiutarmi ad espandere il più possibile questa serie di notizie.
    1 punto
  7. Amici del forum, chiedo un parere agli appassionati della "rintracciabilità" delle monete ponendovi questa domanda: Il Giulio per Roma della Sede Vacante 1523 apparso recentemente in Asta NOMISMA N° 45 al lotto N° 1303, secondo Voi è lo stesso esemplare del Muntoni ? Voglio aggiungere anche che in assoluto non ho mai visto in nessun altra Asta o Listino questo tipo descritto come Munt. 5 che si differenzia dal Munt. 4 per il "segno" nel campo tra i due santi. Buona giornata DARECTASAPERE
    1 punto
  8. Ciao a tutti, Ho visto che questa discussione è scesa un po nel dimenticatoio, credevo fosse stata messa in rilievo ed ho rovistato un po per ritrovarla. Con l'occasione posto una foto discretamente riuscita (dopo tante prove) del taglio di una piastra da 120 Grana del 1795. Proporrei di mettere la discussione in rilievo... Un salutone a tutti! F.
    1 punto
  9. Tetradramma davvero splendido. :) Alla rarità, come fatto giustamente notare da apollonia di presentare il gorytos e la clava nel campo a sinistra del rovescio unisce il fatto che il toro appaia frontalmente e non di profilo come la maggiorparte degli animali/figure simboliche riportate nelle monete in argento del Grande. Ora invece vorrei segnalare quest'altro tetra, attualmente in vendita a 400 Euro nell'asta Shulman coniato a Smirne (costa Egea dell'Anatolia, dove si dice sia nato il grande poeta Omero). Non vi sono riferimenti della catalogazione Price, tuttavia mi è sembrata, anche se non particolarmente bella, interessante per il profilo diademato di donna volta a sinistra nel campo sinistro del rovescio. Chi sarà costei? E quando è stata coniata la moneta? Ecco la tabellina descrittiiva: Tetradrachm , Silver, ALEXANDER III the Great 336–323 BC, NORTHERN GREECE, MACEDONIAN KINGDOM Smyrna. Head of Hercules right. Rev. ZZeus seated to left, holding aegle and scepter. Large flan. Sear 6713 cf. Extremely fine
    1 punto
  10. bah... a parte tutte le battutine e le ironie malcelate esiste la moneta FDC uscita dalla zecca napoletana in periodo pre-napoleonico, a trovarla però... e va beh... poi non ho capito per quale motivo che forse io ignoro si continua a parlare di inscatolare monete... e chi l'ha detto? meno male che ho detto che sarebbe cosa buona e giusta (amen) l'introduzione di un sistema di tipo americano per quanto riguarda la sola definizione dello stato di conservazione di una moneta, il che non significa chiudere monete nei famigerati SARCOFAGI americani in plastica né tantomeno andare al supermercato dove 1 kg di piastre viene sedicenti euro... intenzione mia era magari INTEGRARE (se il termine vi garba meglio) il classico FDC con una sigla tipo MS66 (MS è solo a titolo di esempio), tanto con le nuove perizie a doppio codice a barre cosa sarà mai un codice dopo la tanto agognata (e strapagata) classica sigla FDC? A questo punto perché non torniamo alla dicitura di inizio novecento? è una moneta ruspa (per il fior di conio) e C1, C2 e C3 per le altre conservazioni.
    1 punto
  11. Per me i pezzi migliori sono il 2 Kopechi 1763,messo benino, il 2 maravidos 1788 messo bene e il falso del 8 Real che non è cosi facile da trovare come" vero falso d'Epoca". 1 Rapen 1774 dovresti controllare.........anche se non molto bello. Il 4 Sol non è il massimo ma neanche a dire che girano cosi tanti FDC di questa moneta. Le monetine Inglesi non le seguo molto.Forse 45 euro sono un prezzo da negozio ma non hai preso una "sola". Buone monete da studio.Ciao F.
    1 punto
  12. Ciao S.B ! Mentre auspichiamo altri graditi pareri, io penso di confermare la mia identificazione , anzi, con le nuove immagini, mi pare che MARCHIO IN ITA...si interpreti . per intiero..... non sono in grado di individuare perfettamente quale delle 4 varianti, (è una questione di anellini che purtroppo non si vedono o forse perchè non ci sono) .. un cordiale saluto.
    1 punto
  13. salve ci stiamo avvicinando ad un nuovo traguardo per la discussione credo che non riuscirò ad inserire una sorpresina a cui stavo lavorando per questo pazienza sarà per il prossimo ringraziamenti a tutti cordialmente mirco
    1 punto
  14. E' una moneta d'argento (un "penny") coniata da Olav Tryggvason re di Norvegia (995-1000). Tradizionalmente è considerata la prima moneta coniata su suolo norvegese. La moneta russa è un "srebrennik" del I tipo in mistura d'argento (srebro = argento) coniato da Vladimir I principe di Kiev (980-1015) dopo il 988, anno della sua conversione al cristianesimo. E' considerata la prima moneta russa. Eccone un esemplare proveniente dall'asta CNG Triton VII http://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=1212069&AucID=1112&Lot=1198&Val=f5d755c797016946c2fea12264eeef60
    1 punto
  15. Dabbene ci costringe a riflettere... e, a volte, le riflessioni sono amare. Sicuramente da noi la numismatica, intesa nella sua totalità, non funziona come dovrebbe. E sicuramente il forum Lamoneta potrebbe essere d'aiuto per migliorare la situazione della Numismatica e di tutte le sue componenti. Tuttavia ci vorrebbe la buona volontà di tutte le parti interessate. E non sempre c'è. La mancanza di questa volontà ha anche le sue ragioni e le sue riserve. La vera difficoltà sta proprio nel rimuovere queste riserve. Penso che se il forum non fosse anonimo, potremmo anche migliorare alcuni aspetti legati a questa problematica. Ma penso pure che, in questo caso, gli iscritti diventerebbero 4 gatti... Quindi dobbiamo prenderne atto e continuare a cercare di fare il più possibile nelle attuali condizioni. E, soprattutto, mai perdersi d'animo! Arka
    1 punto
  16. Come Alberto sa bene ho avuto anche io per le mani a suo tempo questa moneta che ho giudicato come SPL. Probabilmente é il classico caso di condizionamento multiplo ma, avendo utilizzato anche Kuenker lo stesso metro di giudizio, temo che si tratti di un epidemia. Io se sono ancora in tempo vorrei cambiare il mio voto in FDC prima di essere tacciato come eretico. :D La considerazione espressa da Picchio secondo cui "una moneta SPL é una bella moneta"... é destinata a rimanere inascoltata. Una moneta SPL é bella...per gli "altri". :) Oggi si deve per forza rincorrere il FDC, a tutti i costi...idealizzandolo...facendone un credo, una malattia. Non che la ricerca della perfezione sia malsana, intendiamoci...lo é piuttosto la compiacente illusione di avere solo FDC in collezione. Se si acquista una bella moneta non é sufficiente, bisogna giustificare la conservazione elevandola alla media del FDC perché non é accettabile possedere una moneta solo bella, oppure per giustificare il prezzo pagato per far rientrare l'acquisto nella categoria "affari". La soluzione é mettere le monete in scatola per essere tutti contenti? :) Benissimo, da commerciante sono più che contento, ci allineiamo al sistema americano che prevede per una conservazione X un prezzo Y, abolito il classico mercanteggiare, zero discussioni in merito alla conservazione, nessun rischio di danneggiamento per la moneta. Le monete a questo punto le può vendere anche il tabaccaio. Da amante della numismatica mi dispiacerebbe perché segnerebbe l'abbattimento della capacità critica del collezionista. Provate ad andare all'estero, fermatevi al tavolo di un commerciante qualsiasi che vende solo monete in "scatola", fategli qualche domanda specifica inerente alle monete che vende. Vedrete che oltre ai parametri prezzo/conservazione non avrà nulla di cui argomentare perché qualcun altro ha già studiato, pensato e valutato al posto suo. Questo prototipo di venditore lo abbiamo già...ci manca giusto il collezionista. Se questa é numismatica... Davide
    1 punto
  17. 1 punto
  18. La K u M '80 è stata una eccellente vendita, vedrà che nell'ultima Nomisma ed in quella precedente ci sono vari esemplari che hanno origine da quell'asta. La Christie's 2532 28.11.2011 è una collezione formatasi tra la fine degli ani '50 ed i primi anni '70 a Torino. Il collezionista ha acquistato molto in Francia (Vinchon, Bourgey, Kapman) in aste italiane (Ratto e Santamaria) e spesso per mezzo di Raviola. La collezione è particolarmente importante per l'oro, anche se purtroppo in molti casi le monete hanno difetti non chiaramente specificati in catalogo (aberrante per la compilazione). Nella vendita Christie's sono stati rappresentati pezzi falsi, e non pochi, e solo dopo l'interessamente di valenti numismatici in sala sono stati ritirati dalla vendita; alcuni di questi indegni per fattura. Considerata la rarità ciò che ci offre è di incredibile qualità e La ringrazio nel condividerle con noi.
    1 punto
  19. Faccio un commento veloce riguardo la presenza di corsi universitari sul territorio. Io credo che non si debba collegare la bassa partecipazione a corsi di numismatica o la scarsa presenza di questi sul territorio ad uno scarso interesse nei confronti dell'argomento. Molto più banalmente di questi tempi la cultura non è incentivata, ed uno studente teme di rimanere disoccupato con una laurea di questo tipo (poi magari non è vero, non ho idea delle chance di un laureato in numismatica). Diciamo che la passione per la numismatica non è assolutamente collegata al numero e alla qualità dei corsi presenti sul territorio. la cultura numismatica va quindi diffusa in maniera alternativa, al di fuori degli schemi universitari, come del resto fa il forum e molte associazioni sparse sul territorio. il forum è uno strumento utilissimo, perchè è l'unico modo per raggiungere persone che, altrimenti, molto probabilmente sarebbero convinte di essere le uniche al mondo ad avere la fissa per le monete. Il collezionismo esiste e si diffonde se vi è benessere e soprattutto cultura, distruggi la cultura e non si avrà più ricambio generazionale. Se vi è cultura diffusa, vi sarà sempre qualcuno che sarà incuriosito dalla storia, dall'arte, dalla numismatica: pian piano si avvicinerà ad un gruppo, creerà le proprie competenze e magari entrerà in questo forum.
    1 punto
  20. Credo di avere centrato un argomento fondamentale della numismatica ; quante cose vorrei dire, posso dirne solo alcune ; intanto con Lei gentile Sign.Picchio andrei volentieri a prendere un aperitivo insieme quando volesse,quando ci sono persone competenti, innovative e che possono aiutare la numismatica è importante avere anche un colloquio reale, come prenderei l'aperitivo con chiunque di voi , magari al Cordusio :blum: . Il mio approccio sul forum in realtà è sempre stato così , dal virtuale passare al reale, a Verona eravamo a tavola in 50, a Biassono al rinfresco in 110. Oggi è un mondo in cui la prudenza ,la privacy è fondamentale , ma se si vogliono poi ottenere risultati, abbattere qualche steccato, bisogna passare al contatto umano. Così ho sempre fatto in SNI, abbiamo fondato un gruppo innovativo e con persone validissime al Cordusio, il nostro pensiero è e sarà in futuro rivolto ai giovani, perchè è qui che si deve lavorare. Io sono un comunicativo, la comunicazione è importante, ma da sola non basta, ci vogliono idee, partecipazione, passione, cuore. Nel forum ho sempre messo dal primo giorno a oggi questo, molti hanno capito, parlare senza filtri essere se stessi,essere propositivi, saper ascoltare e aiutare; ho avuto consenso lo posso dire, ho avuto anche qualche dispiacere, non si può piacere a tutti ; di certo quello che ho fatto l'ho sempre fatto per la passione per la numismatica, per la divulgazione, per ampliare la base , non dividerla. I fatti ci danno ragione, capisco che si potranno fare e raggiungere traguardi importanti insieme, l'unico rammarico che mi è rimasto è non essere riuscito a far capire a un importante rappresentante della numismatica italiana quanto sia importante oggi il forum e quanto possa aiutare questa scienza, ho cercato di parlare col cuore, non sono riuscito a raggiungere quel cuore, ma non dispero, tanti invece ormai l'hanno capito e collaborano, la strada è aperta, chi vorrà stare con noi siamo pronti ad accoglierli e parlare di qualunque progetto e idea ( le idee non ci mancano e l'entusiasmo pure ). Ogni tanto qualcuno mi dice non è il tuo mondo questo, il tuo è un altro,è vero, a parte inverse se lui venisse nel mio ambito lavorativo l'importante numismatico forse capirebbe,e poi il mondo è uno solo, non ci sono mondi, il mondo è di tutti, l'importante che sia salvaguardato sempre l'uomo, il suo essere, la sua dignità, il suo rispetto, ecco a tutto questo ci tengo molto ; d'altronde la mia forza è che amo il forum , ma se paradossalmente uno mi dicesse abbandonalo , la mia vita continuerebbe tranquillamente, il mio lavoro al momento mi permette solo la distrazione numismatica e infatti mia moglie ogni tanto si lamenta.
    1 punto
  21. Un circolo di riferimento credo sia quanto di meglio un giovane possa sperare di trovare, per quell'inclinazione naturale a relazionarsi con i propri "simili" e per l'esigenza di apprendere dagli "anziani" (in senso buono, i più esperti) le basi del mestiere, impossibili da apprendere da un mero studio bibliografico e solitario. In ogni tempo vi sono state persone più aperte e disponibili a mostrare agli altri i propri "pezzi", di fianco a persone più "riservate", a prescindere dall'importanza delle collezioni: l'importante è condividere le proprie esperienze, le proprie storie (e tutti ne abbiamo certo tante da raccontare). Da sempre avrei voluto frequentare un circolo: mi iscrissi al Forum proprio per chiedere informazioni sul Circolo Numismatico Mario Rasile di Formia, quando tuttavia si era già evoluto in Associazione Culturale Italia Numismatica, più ricca nei contenuti ma certo molto impoverita nei rapporti "interpersonali", avendo soppresso gli incontri settimanali. Gli impegni quotidiani ci costringono a fare tutto di fretta, ma proprio per questo non sarebbe male riservare una sera a settimana ad un incontro spensierato.
    1 punto
  22. Gentile Dabbene, ho letto con molta attenzione il Suo intervento e sono d'accordo con quanto da Lei espresso, la numismatica non è un'arte minore per pochi eletti; il forum ne è lo specchio di questa virtù. Purtroppo il riscontro con l'apparato universitario in alcuni casi se non molti è desolante. Mancano i corsi ed in taluni casi, quando presenti non sono motivanti. Le faccio due esempi di casa mia; ho dato l'esame di numismatica con il Prof. Bernareggi, degnissima persona, piacevole nella discussione e sebbene non fosse particolarmente gioviale come professore trasmetteva passione per la materia. L'esame era a schede, i testi ridicoli, impossibile ammalarsi della materia. Mio fratello si è laureato in numismatica a Milano, non so con chi e come, ho visto la sua tesi; avrei avuto vergogna a presentarla; mi ha risposto: "successone". A Biassono ci sono state 100 e passa persone è il segnale che la numismatica è viva e c'è interesse, forse molto di più nell'ambito privato di quanto non sia il pubblico. Manca il confronto e la voglia di mettersi in gioco, di perdere una serata per incontrare i vecchi e parlare di monete, oggi ci si adegua a Internet, Lei ed io, invece che prenderci un sano aperitivo assieme, conoscerci e parlare di monete, siamo qui a chattare, conformi al sistema che prevede l'anonimato e l'attenzione virtuale. Come può un circolo esistere se nessuno ci va, se diventa una seccatura. La numismatica è la mia passione, ne ho fatto una tortura in famiglia, eppure la vivo in solitudine, non ho rapporti con altri collezionisti, solo commercianti ed in quanto tali ... raporti estremamente onerosi; qualcuno nel corso degli anni è diventato un amico con cui andare a colazione e fare quattro chiacchiere ma sempre di rimando. Lei sa meglio di me che viviamo in un mondo pericoloso per migliaia di ragioni, dove il low-profile è l'unica via d'uscita: "non esisto, quindi esisto" nessuno si espone, nessuno prende posizione, di cosa stupirsi se non ci sono giovani talenti allo scoperto ? (ma stanno crescendo...)
    1 punto
  23. Salve Volevo segnalare questo tetradramma di Eritre per stile, conservazione, rarità e terna di simboli nel campo a sinistra del rovescio dei quali la parte anteriore del toro che incorna a sinistra (emergente dietro Zeus) compare esclusivamente su questa moneta tra quelle che troviamo sul Price. Gli altri due simboli, la clava e il gorytos, li vediamo spesso sui bronzi ma raramente sugli argenti (e gli ori) del Grande. KINGS of MACEDON. Alexander III. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.16 gm, 12h). Erythrae mint. Civic issue, struck circa 215-190 BC. Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / ALEXANDROU, Zeus seated left, holding eagle in right hand, sceptre in left; in left field, club and bow in bowcase above forepart of bull left. Price 1906; Müller 1004. Superb EF. Rare. apollonia
    1 punto
  24. La testa di Lady Liberty, sembra emergere misteriosamente dalla nebbia.......:D
    1 punto
  25. è questa la prima moneta in oro che ho comprato:
    1 punto
  26. ecco il tuo dovrebbe essere come questo - Double Tournois - Louis XIII - 1614 - A ( Paris) http://almanumis.com/product.php?id_product=288
    1 punto
  27. mi pare di leggere 1614 dovresti leggere la lettera che segue al dritto la parola NAV ( ? ) e prima di LOVIS....... ........... ne posto un'altra del 1614 - per confronto http://www.numishop.org/fiche-bry_256091-mo_roy-1-LOUIS_XIII_Double_tournois_type_3_1614.html Mi sembra che il segno di zecca sia la A --- cioè Parigi.....
    1 punto
  28. Purtroppo non conosco lavori che siano molto generali. La maggior parte si occupa di ritrovamenti. Ho cercato sul motore di ricerca della biblioteca germanica di Roma, limitandomi a lavori in italiano e ho ottenuto i seguenti titoli, tutti reperibili e consultabili nella suddetta biblioteca (come al solito sono riviste o libri molto da "addetti ai lavori", ma da questi è possibile risalire al altri lavori pubblicati): Mingazzini P. Sull’uso e sullo scopo dei pesi da telaio. Atti della Accademia Nazionale dei Lincei- Classe di scienze morali, storiche e filologiche. Rendiconti, vol. 8, 29 (1974), p. 201-220. Cornaggia Castiglioni O. I reniformi della Lagozza. Origine e distribuzione eurasica dei pesi da telaio con fori apicali contrapposti. Miscellanea di scritti in onore di Federico Frigerio, Como 1964, p. 129-185. Ferrandini-Troisi, F. "Pesi da telaio". Segni e interpretazioni. Decima miscellanea greca e romana, Roma 1986, p. 91-114 e tavole Valentino M. La Montagnola di Marineo. Pesi da telaio e oscilla. Archeologia e Territorio, Palermo, Polumbo 1997, p. 197-207. Bazzanella Marta. I reperti tessili, le fusaiole e i pesi da telaio dalla palafitta di Molina di Ledro. Beni Archeologici del Trentino, vol. 2, Trento, 2009, 317 pagine + ill. Bergamini Simone Le figurazioni impresse sui pesi da telaio romani del basso Po: note e ipotesi per uno studio. Quaderni della Bassa Modenese, vol. 23, 1 (55), 2009, p. 5-40 Doddi Valeria. Pesi da telaio : Il sito di Casale del Dolce nelle campagne di scavo 1999-2000/2001. Strategie di Insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica (Atti del Convegno di Roma-Napoli-Pompei, 30 novembre-3 dicembre 2005, dedicati ad Amilcare Bietti, Firenze: Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, 2007. P. 598-601.
    1 punto
  29. @MinVer Le monete di Napoleone in oro del Regno d'Italia non raggiungono grandi cifre perchè ad eccezione del 40 lire 1807 cifre ravvicinate le altre si trovano con una certa frequenza. Come hanno conservazione elevata raggiungono cifre interessanti, idem per i 20 lire se in fior di conio superano facilmente i 3.500 euro. Certo non fanno prezzo se in conservazione modesta o "aiutata" (uno splendido offerto come fdc ad esempio). Napoleone ha coniato dal 1807 al 1814 tre tipologie di 40 lire, bordo incuso, in rilievo e senza segno di zecca, quindi il collezionista tipologico con tre monete ha coperto il periodo, e con due i 20 lire (il tipo 1808 con bordo "cadente" riscuote ben poco interesse sul mercato). Sempre per Napoleone, ma territori annessi all'impero francese la situazione è decisamente differente, le monete sono assai più rare e rarissime di bella conservazione, ed ogni qualvolta sono offerte la richiesta è sempre dinamica. Recentemente è stato venduto un 20 franchi anno 14 Torino in BB+ a 8.000 euro che non mi pare essere una cifra trascurabile. Per l'argento basta dare un'occhiata all'ultima vendita Cronos 6, tutto venduto ed in alcuni casi con eccellenti realizzi. @@rick2 "per quanto riguarda l FDC , chi colleziona solo FDC per napoleone per me non capisce molto di numismatica....... o ha troppi soldi e poco senso....." Come ha scritto Lei sono valutazioni personali, lasciano il tempo che trovano, Lei è un talebano dell'MB, chi ha investito sulla qualità, dimostrando il poco buonsenso ha ottenuto una considerevole rivalutazione commerciale delle proprie monete, evidentemente il mercato è fatto da chi ha poco buonsenso e preferisce una moneta di eccellente conservazione ad un MB, e non è una questione di denaro, ma di criterio collezionistico. "le monete di napoleone son quasi impossibili da trovare in FDC perche` han comunque circolato fino al 1860 e oltre con questa ossessione per l FDC poi rischi di conservare solo le date comuni e magari tralasciare le varie rarita` delle zecche secondarie" Il regno d'Italia ha battuto una tale quantità di monete in argento e rame che è tutt'altro che improbo trovarle in FDC o presunto tale. Ce ne sono in tutti i cataloghi d'asta in Italia ed all'estero. L'oro la tiratura è minore e quindi costano parecchio quando offerte. Quali sono le zecche secondarie ? Venezia e Bologna ? Non mi pare siano secondarie, la prima ha circa 800 anni di storia, e la seconda poco di meno. Che non ci si debba limitare alla spasmodica ricerca del FDC concordo pienamente, ma esprimere giudizi draconiani sulle facoltà intellettivo-numismatiche di chi le acquista mi pare opinione del tutto personale che sarebbe meglio tenere per se. Trovo corretto che ognuno abbia piena libertà di disporre del proprio denaro, Lei è Duca del Rottame e Principe della Ciotola, ma non critichi chi non ha la Sua stessa venerazione solo perchè non ha tanta nobiltà alle spalle.
    1 punto
  30. e' una medaglia "protettiva" presente in tutto l'Adriatico.. e non solo la si trova in diversi diametri e metalli... e di varie epoche fino ai giorni nostri. spesso la si trova con appicagnolo o montata su ciondolo (ci dovrebbe essere qualche discussione .... forse nella sezione exomumia... http://www.lamoneta.it/topic/13360-gettone-medaglia-moneta/ Gli esemplari + antichi sembrano rifarsi al vecchio 1/2 ongaro http://www.google.it/imgres?q=medaglia+in+tempestate+securitas&hl=it&sa=X&gbv=2&biw=1360&bih=611&tbm=isch&tbnid=BmMejY0F4Zp1cM:&imgrefurl=http://www.beastcoins.com/World/Hungary/Hungary.htm&docid=1tnTE9Kzod93pM&imgurl=http://www.beastcoins.com/World/Hungary/E0155.jpg&w=750&h=368&ei=ElnfT4jdD-_44QTWkIyVCg&zoom=1&iact=hc&vpx=86&vpy=165&dur=6733&hovh=157&hovw=321&tx=124&ty=121&sig=102415526123409779205&page=1&tbnh=86&tbnw=176&start=0&ndsp=20&ved=1t:429,r:0,s:0,i:69
    1 punto
  31. 1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.