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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/25/12 in tutte le aree

  1. Sono due argomenti che in un certo qual senso si incontrano e si approcciano. Parlo dalla nicchia, per nicchia intendo la nicchia numismatica ; si dice sempre , tanto siamo una nicchia, siamo in pochi, che vuoi fare ? Ma siamo veramente una nicchia, questa è la domanda che mi viene da pormi e che pongo anche a voi ? Possiamo parlare di accademici, mondo universitario, addetti ai lavori di vario tipo, commercianti, studiosi, appassionati ,collezionisti. Sono pochi veramente ? Certamente i numeri stranieri in particolare americani, parlano di fenomeni di massa, ma forse poi scavando un certo numero di interessati a vari livelli nella numismatica italiana c'è. Parto da dati reali, 110 persone persone a Biassono per un impegnativo seminario di studi, oltretutto sulla specifica monetazione romana in un posto non facilmente accessibile a tutti che si impegnano a seguire dotte e forbite relazioni, secondo me non è un dato irrilevante ; altrettanto fu per il grosso in SNi,quindi gli appassionati ci sarebbero secondo me. Vediamo i collezionisti, ci sono,non ci sono ? Secondo me ci sono ma sono nascosti,tipo il " Collezionista solitario ", non partecipano,comprano e non vogliono rapporti sociali di alcun tipo. Un importante titolare di case d'aste mi disse recentemente su 140 partecipanti all'asta il 70% era milanese, il 20 di altre località, il 10 stranieri molto agguerriti. Questo dato mi fa dire che ci sono almeno 100 collezionisti virtuosi,preparati, disposti anche a spendere ,milanesi,ma come minimo , ma saranno molti di più i collezionisti milanesi. Se guardo il forum ,i circoli della città, la stessa SNI, arriviamo a poche unità evidenti e allo scoperto. Tutti gli altri evidentemente chiusi in casa per paure di furti, visite impreviste,redditometri,privacy ; comè cambiato il collezionismo nel tempo ! Una delle prime discussioni che feci fu " Collezionismo status symbol ",una volta si amava far vedere, era un vanto, ora non più , cambiano gli ambiti sociali; Antwala ,amante degli aspetti sociali, prese la discussione la portò su Forum Ancient Coins e ne parlò in quell'ambito chiedendomi il permesso. L'aspetto universitario, accademico è forse quello che rimane più di nicchia,ristretto, i giovani scarseggiano , i corsi universitari di numismatica non sono presi d'assalto, rimane una materia di solito facoltativa, spesso esame per chiudere il proprio iter. Mancano anche nei Circoli, nelle Associazioni i giovani, ci sono invece nel forum , ci sono quelli di 14 anni, 20, i trentenni, i quarantenni, tutta linfa vitale per numismatica partono da qui, poi magari si iscrivono nei circoli, partecipano, alcuni diventano bravi, non osteggiamoli, incoraggiamoli a partire dal forum , la speranza del ricambio generazionale viene parliamoci chiaro dal forum, è inutile negarlo. Però non facciamo come quando mi iscrissi e avevo 4-5 messaggi all'attivo e misi sul tappeto un argomento innovativo, scottante, un utente anziano, mi disse , ma ti pare di proporre argomenti di questo tipo dopo 4-5 messaggi, ripassa tra qualche anno quando avrai dimostrato qualche cosa sul forum. Due mesi dopo a nome Fabio Gigante era in seconda pagina copiato su Cronaca Numismatica. Quindi incoraggiamo i nuovi iscritti, giovani e meno giovani, se sbagliano fa niente,impareranno, conduciamoli per mano, sono una risorsa ; se non avessi avuto carattere al quarto messaggio sarei uscito dal forum sicuramente. E una preghiera,un invito accurato, se qualcuno per caso anche sul forum parla dei pochi corsi universitari presenti in Italia e li divulga, sperando,che qualche giovane possa poi frequentarli,non fermateli, lasciateli continuare, parliamone,magari uscissero uno o due giovani talenti numismatici dalle Università e perchè no dal Forum Lamoneta ; UNA NUMISMATICA DI SERVIZIO, PER TUTTI; solo una grande base può sperare di fare una grande numismatica in Italia,però riflettete su questi aspetti,a volte nella vita bisogna guardare oltre il proprio particolare, avere visioni ampie, chi le avrà vincerà e sarà gratificato.
    5 punti
  2. Gentile Dabbene, ho letto con molta attenzione il Suo intervento e sono d'accordo con quanto da Lei espresso, la numismatica non è un'arte minore per pochi eletti; il forum ne è lo specchio di questa virtù. Purtroppo il riscontro con l'apparato universitario in alcuni casi se non molti è desolante. Mancano i corsi ed in taluni casi, quando presenti non sono motivanti. Le faccio due esempi di casa mia; ho dato l'esame di numismatica con il Prof. Bernareggi, degnissima persona, piacevole nella discussione e sebbene non fosse particolarmente gioviale come professore trasmetteva passione per la materia. L'esame era a schede, i testi ridicoli, impossibile ammalarsi della materia. Mio fratello si è laureato in numismatica a Milano, non so con chi e come, ho visto la sua tesi; avrei avuto vergogna a presentarla; mi ha risposto: "successone". A Biassono ci sono state 100 e passa persone è il segnale che la numismatica è viva e c'è interesse, forse molto di più nell'ambito privato di quanto non sia il pubblico. Manca il confronto e la voglia di mettersi in gioco, di perdere una serata per incontrare i vecchi e parlare di monete, oggi ci si adegua a Internet, Lei ed io, invece che prenderci un sano aperitivo assieme, conoscerci e parlare di monete, siamo qui a chattare, conformi al sistema che prevede l'anonimato e l'attenzione virtuale. Come può un circolo esistere se nessuno ci va, se diventa una seccatura. La numismatica è la mia passione, ne ho fatto una tortura in famiglia, eppure la vivo in solitudine, non ho rapporti con altri collezionisti, solo commercianti ed in quanto tali ... raporti estremamente onerosi; qualcuno nel corso degli anni è diventato un amico con cui andare a colazione e fare quattro chiacchiere ma sempre di rimando. Lei sa meglio di me che viviamo in un mondo pericoloso per migliaia di ragioni, dove il low-profile è l'unica via d'uscita: "non esisto, quindi esisto" nessuno si espone, nessuno prende posizione, di cosa stupirsi se non ci sono giovani talenti allo scoperto ? (ma stanno crescendo...)
    2 punti
  3. Il carato è un'unità di peso. Tieni conto che a Venezia un marco è formato da 8 once, un'oncia da quattro quarti, un quarto da sei denari e un denaro da 6 carati. Quindi un marco (o marca, dipende da come lo vuoi chiamare) era equivalente a 1152 carati. Parlare di un titolo di 122 carati d'argento per marca significa che in un marco di 1152 carati, 122 erano di argento mentre i rimanenti di rame. Per rapportare tutto in millesimi, devi semplicemente fare 122/1152 = 105,9 millesimi, un valore assolutamente coerente per una moneta piccola come la crazia. Più che cercare il rapporto tra "ducato" e marco devi cercare il valore del ducato espresso in crazie. Quante crazie avrei avuto se avessi cambiato un ducato? Perché i quantitativi sono tutti lì. I tuoi 1000+4000 ducati sono il valore nominale dell'emissione, mentre i 244 pezzi per marco sono il taglio (lo devo corretto? non me ne intendo di questa monetazione). Non hai qualche ordinanza o documento che dica il corso del ducato in unità locali? Da lì è immediato ricostruire il numero di pezzi per ducato, e quindi i pezzi totali. E.
    2 punti
  4. in Italia invece nel caso di ipotetica uscita dall'euro... emetterebbero i SUPERPATACONES emessi dai partiti politici che verrebbero rimborsati ad estrazione settimanale sulla ruota di montecitorio
    2 punti
  5. 15.000!!!!????? è un prezzo folle!!! Queste medaglie valgono per l'oro che contengono, o almeno se tu le dovessi vendere non spunteresti di più, poniamo il prezzo dell'oro a 40.... poniamo la lega a 24K siamo a 3.200 e son già ben pagate.... ma 15.000 ...... e che non ti accampi il valore Numismatico che NON C'E', lascia stare, ti stanno rifilando una "sola" colossale. saluti TIBERIVS
    1 punto
  6. Sono interessanti, puoi vederne diversi esemplari qui: http://www.europeana.eu/portal/record/05811/7530909430539D07B0441345B3877DECA96B1DD3.html
    1 punto
  7. (Apollonia) Magari qualcuno che conosce bene la storia della bicicletta nella Milano di fine 1800 (giancarlone? wuby?) può dare ulteriori informazioni. Veramente un bellissimo gettone, complimenti! :wub: Ti dirò....il settore "ciclo" è quello nel quale lavoro da oltre 30 anni; posso dirti chi produce oggi le Gloria o le Taurus, ma di questo marchio "Brambilla" non ho proprio mai sentito parlare! :blink: La cosa mi pare alquanto strana poichè quasi tutti i marchi storici sono stati riacquistati e li trovi ancora in circolazione seppur con biciclette decisamente più moderne e, forse (o purtroppo), meno curate. Proverò a chiedere informazioni a qualche mio cliente.
    1 punto
  8. Un circolo di riferimento credo sia quanto di meglio un giovane possa sperare di trovare, per quell'inclinazione naturale a relazionarsi con i propri "simili" e per l'esigenza di apprendere dagli "anziani" (in senso buono, i più esperti) le basi del mestiere, impossibili da apprendere da un mero studio bibliografico e solitario. In ogni tempo vi sono state persone più aperte e disponibili a mostrare agli altri i propri "pezzi", di fianco a persone più "riservate", a prescindere dall'importanza delle collezioni: l'importante è condividere le proprie esperienze, le proprie storie (e tutti ne abbiamo certo tante da raccontare). Da sempre avrei voluto frequentare un circolo: mi iscrissi al Forum proprio per chiedere informazioni sul Circolo Numismatico Mario Rasile di Formia, quando tuttavia si era già evoluto in Associazione Culturale Italia Numismatica, più ricca nei contenuti ma certo molto impoverita nei rapporti "interpersonali", avendo soppresso gli incontri settimanali. Gli impegni quotidiani ci costringono a fare tutto di fretta, ma proprio per questo non sarebbe male riservare una sera a settimana ad un incontro spensierato.
    1 punto
  9. comunque questa cosa dei sequestri di intere collezioni di monete per un unico pezzo o poco più mi fa proprio arrabbiare...e poi per il fatto dei ritrovi non ne parliamo proprio,ma se qualcuno ignaro di tutto stà passeggiando tranquillamente per la campagna insieme alla propria ragazza e guardando atterra si imbatte in una qualche moneta di qualsiasi genere,e per non dargli un calcio o rimanerla li la prende e poi la vende perchè non le colleziona viene trattato come un delinquente del peggior genere,buttatagli la casa sotto sopra e denunciato per chissà quale reato di ricettazione...Ora capisco che la legge non ammette ignoranza,ma diventa una cosa esagerata questa,uno come me che vorrebbe iniziare una collezione,e per risparmiare qualche euro trova un annuncio postato da qualcuno(come da me sopra indicato)in cui il venditore veramente non sa che farsene di una moneta,viene indagato e gli viene sequestrato tutto....mah io non ho parole,posso anche essere preso per un incompetente con le parole che ho scritto,ma è il mio pensiero,e credo non solo il mio,ma un pò di tutti gli ignari venditori e acquirenti a cui è capitata una cosa del genere.....
    1 punto
  10. Su questo non concordo, come ben sai. La difficoltà vera è trovare (= istituire) un ente certificatore indipendente, pena il conflitto di interesse. ISNI ha peccato proprio su quest'ultimo punto: i certificatori sarebbero stati commercianti NIP, con un palese conflitto (è chiaro che un commerciante avrebbe tutto l'interesse a vedere riconosciuta massima la qualità di una moneta propria o in conto vendita); così pure questo è il problema della classificazione "Montenegro". La questione del bordo (e parzialmente quella dell'incapsulazione) era invece stata brillantemente approcciata da ISNI! La differenza di prezzo cospicua non si ha tra MS63 e MS64 ma per i gradi più avanzati (quali MS 66-67 e ... se esistenti per una certa tipologia ... quelli successivi): d'altra parte è un po' come tra FDC commerciale e FDC eccezionale!
    1 punto
  11. Ciao Lara : lascia perdere, non ne vale assolutamente la pena...... Si tratta di iniziative commerciali, agli appssionati di Numismatica questo genere di pseudo medaglie interessa pochissimo e - ove un domani uno voglia venderle - va incontro a delusioni notevoli.....
    1 punto
  12. Ciao, indubbiamente le vie menzionate sono proprio in zona Cordusio ( tanto per cambiare ), il nome è tipicamente milanese, ma credo che sia effettivamente un normale deposito di biciclette dell'epoca, d'altronde frequenti , erano i garage o i silos dell'epoca. In realtà la Brambilla fu una prestigiosa bicicletta milanese, un marchio glorioso insieme a quelli di Gloria e Taurus ; è una delle biciclette più innovative e raffinate dellìepoca, ma stiamo parlando di anni 20, del 1920 ; modello sportivo, quasi da corsa, freni Torpedo, forcelle ,venne definita all'epoca una bici-scultura. Essendo Milano la culla dell'industria velocipedistica dell'epoca , a Milano nascerà l'industria della bici che si espanderà anche nel mondo. Il dubbio che mi rimane, pur essendo Brambilla un nome comunisssimo perchè non pensare ai proprietari di questo deposito di biciclette in pieno centro a Milano come gli antenati ,la generazione precedente dei famosi Brambilla famosi costruttori di biciclette ? Potrebbe anche essere . D'altronde da fine 1800 al 1920 non passano molti anni ;complimenti comunque per il gettone . Mario
    1 punto
  13. Il Citami è esattamente la solita cosa...se lo clicchi compare il tag nel messaggio che stai per scrivere. Se ricordi il nick a memoria lo puoi fare da solo mettendolo dopo la chiocciolina. Dopo che l'ho fatto io e l'hai rifatto tu, Reficul si ritroverà con due notifiche :D
    1 punto
  14. @ layer "iniziare a introdurre il grading americano, che rispetto al nostro ha basi più scientifiche" 1) che Dio ci scampi da queste americanate, che hanno sortito solo risultati che (a me) fanno inorridire: a) l'MS 63 lo paghi 1000, l'MS 64 lo paghi 2.000 (ma dove stia la differenza nessuno lo vede, se non quando é il momento di contare le banconote "da cacciare" ;) ) b) le monete sono tutte "incapsulate" (ORRORE !!!!!) 2) Credimi, non ha nessuna base scientifica.....tant'é che non considerano il taglio della moneta (con colpi, appiccagnoli ecc. ecc.), forse perché tanto, nella capsula, non si vede (?)
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  15. Per portarla in modo semplice, ma anche banale, se una moneta piace, soddisfa compratela, se avete possibilità,compratela, sarete appagati , contenti, chi meglio di voi può giudicare essendo tutto soggettivo ? E se la terrete la moneta ,il problema non si porrà più , a meno che un giorno decidiate di privarvene ,di venderla,e allora non sarà lo SPL + o il SPL - che conterà, ma sarà come ben Varesi potrà spiegarvi ,il mercato a decidere , sarà lui a fare il prezzo,magari di più di quello che pensate, a volte sarà meno di quello che pensate,e per certe monete non basterà neanche quello,ci vorrà l'amatore e non sempre si trova. Quindi alla fine è tutto semplice, soggettivo,personale.
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  16. "il mio maiale è rosa" "cosa blateri? non vedi che è rosa pallido" "ma che dite!! siete due ciechi si capisce subito che è rosa pastello"... fatto sta che è sempre lo stesso maiale e non un camaleonte che cambia colore... Sto iniziando ad adorare questa discussione... scusatemi, non me ne vogliate, ma a volte quando partono queste diatribe sulla conservazione di una moneta hanno un non so che di simile a questo dialogo. Per anni ho detto che il grado di conservazione di una moneta è altamente soggettivo, ma qualcuno ha storto la bocca dicendo che un FDC è FDC e uno SPL è SPL, ovviamente... ma le sfumature sono alquanto infinite. Come si fa a dire che una moneta è SPL? Se soddisfa alcuni parametri tali da poterla collocare in un certo intervallo (mettiamo tra 1 e 2) e poi mi ritrovo una moneta che in questo caso si presenterebbe con dei fattori che la collocherebbero a 0,9999 la farei rientrare nello spl, ma a questo punto pure quelle 0,9998 e così via? Ahaha... Purtroppo (o fortunatamente dipende dai punti di vista) la numismatica non è una scienza esatta come la matematica (come alcuni cultori credono). Ha ragione Giov60 nel dire che non si può parlare di moneta FDC, ma bisogna anche dire che a questo punto non esistono nella monetazione napoletana pre-Napoleonica monete fior di conio e su questo bisogna mettersi il cuore in pace. Dovreste, e mi riferisco ai pezzi grossi del settore, iniziare a introdurre il grading americano, che rispetto al nostro ha basi più scientifiche: se una moneta presenta solo lievi segni in meno dell'1% della superficie e non apprezzabili ad occhio nudo ed è caratterizzata da una eccezionale perfezione di conio allora è MS tra 66 e 68; (e chi può dire niente?) evitiamo tutte le discussioni che possono nascere non trovate?. Per la cronaca la moneta in questione può piacere come non può piacere, ma è un raro caso di sebeto "ben messo" (con tutti i suoi difetti) rispetto al solito che si vede in giro e per la mera statistica ho votato SPL+
    1 punto
  17. Ti ringrazio.......... comunque dovresti leggere M (ARCH).IO IN ITA (LIA) non H.IO..... ciao
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  18. Solo per completezza, la moneta in oggetto é passata in ben 4 aste: ArtCoins (che deve essere l'ultimo passaggio "ufficiale"), GlobalAste, inAsta e Varesi. Qualitativamente é stata giudicata da q.SPL a SPL, a seconda del venditore......
    1 punto
  19. ti allego catalogo con la moneta che ho ipotizzato.... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA2/37
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  20. ciao, S.B non ci dici il peso....!? .. Avrei un'idea di che cosa puo' essere!...... se mi assicuri che la prendi con beneficio di inventario..... senza imprecazioni di sorta.... te la dico. in attesa di conferme Potrebbe essere un Forte o Petacco di Carlo II° - peso 0,60/1,10 D/ CAROLVS SAB II - Nel campo grande C R/ M.IO IN Italia - Scudo sabaudo in cornice circolare Biaggi 362 - pag 512
    1 punto
  21. sono stato via 10 giorni senza poter leggere nulla e ora vedo un sacco di novità sulle monete 2012! :) certo solo per leggermi tutti i commenti di questo thread ci ho meso mezz'ora, mi ci vogliono 2 giorni di ferie per rimettermi a pari con tutto il forum! :crazy:
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  22. Grazie di averci permesso , di rivisitare un travagliato periodo storico , la numismatica è accattivante soprattutto quando ti consente di immergerti nel passato e questa tua moneta, di non facile reperimento, con la sua testimonianza, ce lo ha consentito con molto interesse. P.S non sono completamente d'accordo con l'ultima parte della risposta dell'utente del forum Portoghese, quando dice che " la moneta avrebbe meritato miglior sorte che non un mercatino....." ....(.. non avremmo aperto questa bella discussione....!)ciao Profausto....
    1 punto
  23. Leggi la disciussione "mi hanno sequestrato tutta la collezione" e vedrai. Comunque, monete "ritrovate" appartengono allo Stato e quindi, se non sono false, acquistarle è pura e semplice ricettazione Esatto!! quindi bisogna stare molto lontano da annunci di questo tipo.......... Ormai se ne parla da tempo e la legge non ammette ignoranza! http://www.subito.it...ma-43153350.htm Io quando leggo annunci come questo rimango allibito.........dice che ha trovato le monete durante i lavori in campagna, quindi andava immediatamente contattata la soprintendenza, detto questo, chi gli ha pulito le monete afferma che non rivestono vincoli ambientali.... A parte che non è vero, ma poi non mi risulta che un restauratore di monete possa permettersi di fare affermazioni del genere, oltretutto fuorvianti. Da quanto si evince dall' annuncio, si configurano sicuramente dei reati......... Senza considerare che il restauratore di monete descritto come (competente), pulendo monete da scavo ad un tizio che le ha trovate sotto terra, e che poi mette in vendita, commette anche lui un reato!
    1 punto
  24. Se i 120 grana 1736 sono gli anni più comuni a trovarsi in queste conservazioni avresti dovuto postare un 120 grana 1736(anzicchè vantarti di avere un 120 grana 1735,non ho postato le foto della moneta per vantarmi,che squallore!!![non ho detto che quella per cui chiedo il giudizio è mia] ma solo perchè mi serve sapere l'opinione sullo stato di conservazione );mi auguro che tu l'abbia fatto di proposito perchè hai tenuto conto che ti avrei fatto questa annotazione,quindi mi aspetto che posti un 120 grana 1736 in alto grado di conservazione e non serve sapere di chi sia,ma solo per avvalorare la tua tesi Questo sondaggio ti chiede in perfetto italiano di esprimere un giudizio sullo stato di conservazione,bontà tua,l'hai fatto e di questo ti ringrazio;se poi ti piacciano o meno le monete postate da me e da Luca,non te le devi mangiare e personalmente non m'interessa Faccio notare che"strappi di conio"(graffi),"mancanza di metallo al D/","conio stanco al R/"sono tutti difetti di conio che non hanno nulla a che fare con il grado di conservazione della moneta .Sui"segni di usura"come ho gia detto,è mia impressione(la tua è un'altra impressione, viva Dio che la pensiamo diversamente)dal momento che la moneta è più patinata rispetto a quella andata in asta da Kunker(bisogna vedere se è stata venduta o se è quello il prezzo a base d'asta)che quelle che sembrano usure sono mancanze di patina dovute,forse,alle estrazioni della moneta dalla bustina che la teneva conservata.Poi,se sostieni che il conio è stanco al R/,potrebbe più facilmente sembrare che vi siano usure. Sul discorso delle abrasioni resto della mia idea che quelle sono abrasioni non dovute al conio.Sai quanti 120 e 60 grana ho ossevato negli anni,in aste collezioni ecc.!!e non ho riscontrato "numerose piastre"che presentano tali anomalie.Poi io non ho scritto che le abrasioni sono dovute alla consunzione(non capire fischi per fiaschi),ma altresì ho scritto che esse sono dovute alla cattiva conservazione ed ho ipotizzato quello che ho scritto nel precedente post(quando una moneta viene pulita il terriccio è la prima cosa che va via,ma c'è poi da preoccuparsi per quello che lascia il terriccio sul metallo intaccato[abraso]) Sulla valutazione di mercato che ho dato per la moneta andata in asta da Kunker e postata da lucadesign,trattasi di una mia valutazione non di certo scaturita dal "nundum matura est",ma proprio perchè la moneta è deturpata(il concetto è:o mi compro una moneta BB o una in alto grado di conservazione con le dovute differenze di prezzo,ma quella di Kunker non la paherei tanto). --odjob odjob davvero non si smentisce mai.....é una garanzia, come la morte e le tasse ! Ad un intervento di Picchio é stato capace di replicare con una mezza paginata di frasi sconclusionate, presuntuose ed arroganti..... L'unica che mi é piaciuta é quella nella quale dice "viva Dio che la pensiamo diversamente": sapessi quanto hai ragione !! Conoscendo Picchio non ho dubbi sul fatto che preghi tutti i giorni perché le cose siano sempre così ;)
    1 punto
  25. Le fasi che hai elencato devono includere una fase di "stabilizzazione" che prevedere una serie di ripetuti lavaggi in acqua demineralizzata con frequente cambio della stessa. I lavaggi servono ad eliminare dalla patina la maggioranza degli eventuali sali residui. Tale operazione è più efficace se l'acqua demineralizzata è molto calda. La spazzolatura aiuta a rimuovere i vari residui tra un lavaggio e l'altro. A questo punto occorre stabilire come si vuole e si deve procedere per un eventuale pulizia delle incrostazioni. Generalmente sarebbe consigliato "saggiare" la natura dell'incrostazione con un bisturi. L'ablatore è molto utile sulle incrostazioni dure dove l'utilizzo del bisturi risulterebbe difficoltoso e/o troppo faticoso. La frequenza di utilizzo dovrebbe essere la più bassa per le piccole incrostazioni (incrostazioni poste praticamente allo stesso livello della patina buona) mentre potrebbe essere più elevata per la rimozione delle incrostazioni "cresciute" nella parte più alta per poi passare nuovamente alla bassa frequenza quando si è giunti al livello della patina buona. Una cosa importante quando si usa l'ablatore è l'acqua. La punta deve essere sempre raffreddata altrimenti scaldando si usura rapidamente e, trasmettendo il calore alla patina, rischia di fare danni. Non dovresti mai arrivare al metallo. Una volta terminata la pulizia delle incrostazioni occorre effettuare un nuovo ed intenso ciclo di lavaggio come sopra. Successivamente si passa al trattamento con l'inibitore di corrosione (benzotriazolo) e infine alla protezione superficiale con cera microcristallina oppure con paraloid oppure con un preparato contenente cera microcristallina e benzotriazolo o ancora un preparato di paraloid e benzotriazolo + cera. Il paraloid che usi lo hai acquistato già diluito? PS: restano valide le avvertenze quando si utilizzano prodotti chimici o attrezzature da laboratorio in generale.
    1 punto
  26. La mostra si è chiusa sabato scorso 23 giugno. Permettetemi due parole a chiusura dell'evento. La mostra è stata organizzata grazie alle sinergie tra privato e pubblico. L'iniziativa del Circolo Numismatico di Padova ha avuto l'appoggio e il consenso di numerose organizzazioni. Innanzittutto la Fondazione Aquileia che ha approvato e aiutato il progetto, poi il Comune di Aquileia che ha concesso gli espositori e la sala comunale per gli eventi numismatici, la Sopraintendenza del Friuli che ha concesso i locali di cui è proprietaria e la cui gestione è della Fondazione, l'Auser e l'Associazione Archeologica di Aquileia che hanno concesso il personale grazie al quale la mostra era aperta per 7 ore al giorno. Infine un ringraziamento al Museo Bottecin di Padova che ha prestato l'opera dei suoi fotografi e del suo personale per le didascalie. Grazie a queste sinergie la mostra è stata visitata da circa 300 - 400 persone di cui moltissimi stranieri, è stato pubblicato un catalogo della mostra contenente alcuni lavori dedicati alla storia e alla numismatica del Patriarcato, è stata fatta una giornata dedicata agli studi sulla monetazione dei Patriarchi con tutte le ultime novità in materia. Un ringraziamento doveroso va a tutti i partecipanti a questa giornata. Credo che sia stato un buon successo e spero che la strada intrappresa continui e dia nuovi frutti. Arka
    1 punto
  27. Buongiorno Odjob, vedo che quando ha finito con le "recenzioni" (sempre per il perfetto italiano) trova il tempo per mal interpretrare gli interventi che Lei considera di lesa maestà al Suo unico insindacabile giudizio. E' un forum dove vengono esposte più opinioni, tutte parimenti valide e confutabili con la dovuta educazione. Punto primo, non mi vanto di nulla, ne del 1735 ne del 1736. Non ne ho la minima necessità, ne fa parte del mio modo di vivere la numismatica, comprova che ho postato qualche centinatio d'immagini al solo scopo di renderle fruibili e non per sentirmi dire :"ah che bella moneta" non cerco consensi, e non posto sondaggi, chi lo fa deve accettarne i commenti, ed il mio commento che: non me ne piace ne una ne l'altra è motivato. Sono intervenuto solo dopo l'invito di Lucadesign85, a seguito delle Sue affermazioni sulla conservazione della moneta ex Kunker; altrimenti me ne sarei ben guardato dall'esprimere giudizi. Lei disprezza l'esemplare ex Kuenker in quanto pieno di difetti, e lo stima una cifra ridicola: probabilmente avrei fatto meglio a non risponderLe la Sua asserzione si commentava da sola. Per quanto riguarda i punti 2,3,4,5 da Lei espressi: per rispetto a chi legge ed al forum non intendo dare seguito pubblicamente. Le auguro una buona giornata.
    1 punto
  28. Anch'io... a guardar meglio è proprio una stella. The Roman Imperial Coinage è il catalogo di riferimento per le monete romane imperiali, attualmente sono 13 volumi, la tua dovrebbe essere quella che ha detto Profausto, cioè RIC (VII volume) n. 159, B1 indica il tipo di busto, in questo caso: testa laureata rivolta a destra. Databile al 320-321 d.C.
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  29. Se trovassi nel vialetto l'eid-mar mi verrebbe un primo colpo al ritrovamento e un secondo alla scoperta che è falso :D Tutto sommato prima o poi ne cercherò una riproduzione, visto che quello autentico è fuori anche dai miei sogni più assurdi :(
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  30. La moneta è fatta per toccarla, guardarla nei minimi particolari, alcuni anche al tatto riconoscono alcune particolarità, non comprerei mai una moneta per tenerla chiusa in una bustina,non mi sembrerebbe neanche mia. In un post addirittura sostenevo che le monete parlano, ci raccontano la loro storia, rappresentano la nostra identità, pur nella mia volutamente esagerazione tutto questo mi porta a considerare indispensabile, almeno per me, il contatto tattile con la moneta, ma troverai sicuramente anche chi non la pensa così, il bello della numismatica è anche questo.
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  31. e qual'è il problema. ci divertiremo a ricercare in circolazione la "più fdc " di tutte.....
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  32. Ringrazio Saturno per l'ottimo scambio portato a termine.........a breve aggiornerò la lista doppie.....;)
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  33. Personalmente non sono mai stato un fanatico dello stabilire il grado di conservazione, nè lo sarò mai, come vedete i pareri sono sempre discordi, Varesi magari in un'asta metterebbe uno SPL, ma altri non sarebbero d'accordo, sono sempre pareri personali . Le monete sono manufatti antichi, non sono perfetti, sono stati usati, hanno toccato migliaia o anche più di mani, prendetele o non prendetele per quello che sono, se vi piace, difettini a parte, compratela,l'importante è che siate appagati voi, non pensate a un futuro realizzo, anche perchè il compratore ha sempre il suo metro di opinione ,probabilmente diverso dal vostro. In un certo qual senso anch'io vado controcorrente , non sono affatto un patito della conservazione, forse perchè essendo appassionato di medievali, in quel campo a volte conta averla la moneta, non la conservazione. La moneta deve piacere e se ritenete che vi piaccia compratela, l'importante per me è questo !
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  34. Purtroppo non conosco lavori che siano molto generali. La maggior parte si occupa di ritrovamenti. Ho cercato sul motore di ricerca della biblioteca germanica di Roma, limitandomi a lavori in italiano e ho ottenuto i seguenti titoli, tutti reperibili e consultabili nella suddetta biblioteca (come al solito sono riviste o libri molto da "addetti ai lavori", ma da questi è possibile risalire al altri lavori pubblicati): Mingazzini P. Sull’uso e sullo scopo dei pesi da telaio. Atti della Accademia Nazionale dei Lincei- Classe di scienze morali, storiche e filologiche. Rendiconti, vol. 8, 29 (1974), p. 201-220. Cornaggia Castiglioni O. I reniformi della Lagozza. Origine e distribuzione eurasica dei pesi da telaio con fori apicali contrapposti. Miscellanea di scritti in onore di Federico Frigerio, Como 1964, p. 129-185. Ferrandini-Troisi, F. "Pesi da telaio". Segni e interpretazioni. Decima miscellanea greca e romana, Roma 1986, p. 91-114 e tavole Valentino M. La Montagnola di Marineo. Pesi da telaio e oscilla. Archeologia e Territorio, Palermo, Polumbo 1997, p. 197-207. Bazzanella Marta. I reperti tessili, le fusaiole e i pesi da telaio dalla palafitta di Molina di Ledro. Beni Archeologici del Trentino, vol. 2, Trento, 2009, 317 pagine + ill. Bergamini Simone Le figurazioni impresse sui pesi da telaio romani del basso Po: note e ipotesi per uno studio. Quaderni della Bassa Modenese, vol. 23, 1 (55), 2009, p. 5-40 Doddi Valeria. Pesi da telaio : Il sito di Casale del Dolce nelle campagne di scavo 1999-2000/2001. Strategie di Insediamento fra Lazio e Campania in età preistorica e protostorica (Atti del Convegno di Roma-Napoli-Pompei, 30 novembre-3 dicembre 2005, dedicati ad Amilcare Bietti, Firenze: Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, 2007. P. 598-601.
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  35. Per Monza ho dimenticato un nominale, l'imperiale, la moneta (sul CNI catalogata come bissolo) che ha da un lato HESTOR VICECOMES e dall'altro DMS MODOETIE 3C su tre righe. Se notate attentamente questa moneta assomiglia molto all'imperiale di Bernabò Visconti, perchè anche le parentele hanno una rilevanza importante. Estore era figlio naturale di Bernabò, mentre il Giancarlo Visconti (o Giampiccino, quindi se nelle catalogazioni vedete due nomi in realtà la persona è sempre la stessa!) era figlio di Carlo, fratello del Bernabò. L'importanza di questo nominale è che è stato coniato prima della riforma (quella descritta sopra sul sistema basato sul bissolo), quindi prima del 1409. Questa osservazione può farvi capire che tra i discendenti del Bernabò e quelli del Giangaleazzo c'era una rivalità anche monetaria e si tendeva a copiare l'uno o l'altro (più avanti ve ne darò prova anche con altri nominali di altre zecche) Per Monza abbiamo la coniazione di Imperiale, Sesino e Pegione prima della riforma, invece, dopo abbiamo il bissolo, l'imperiale da due, il sesino da 4 denari e il pegione.Da notare che dal marzo 1411, quando Giancarlo si rifugia presso lo zio perchè cacciato da Cantù, abbiamo i nominali con i due Visconti associati, bissolo e il pegione (solo quelli dove si trova nella leggenda la scritta MOE, MOL). Da questa osservazione si capisce che i due Visconti nel loro breve dominio su Milano hanno coniato solo il Pegione (dove non è presente la scritta MOE, MOL) e il sesino da 4 denari, vedevo impossibile che in un breve periodo avessero coniato così tante monete. Queste osservazioni sono state fatte in base a ricerche storiche sui personaggi menzionati. Se qualcuno ha delle foto o conosce apparizioni ad aste pubbliche per l'imperiale di Monza gli sarei grato se me ne da notizia.
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  36. Personalmente non ho certezze... pur capendo il problema e le soluzioni proposte. Mi sembra che la legislazione in materia di collezionismo sia strettamente legata al nostro forum. Anzi direi che è uno degli aspetti fondamentali. E credo che un'informazione giuridica in materia, perlomeno di base, sia indispensabile, soprattutto per i nuovi collezionisti. Certo bisogna porre delle regole (e qui lascerei la parola agli esperti in materia), ma censurare completamente l'argomento credo che non sia giusto. E sono convinto che un buon lavoro di informazione possa essere gradito anche dai funzionari dello stato preposti alla tutela dei beni culturali. Arka
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  37. Come hai detto tu ognuno è libero di collezionare quello che più lo aggrata, sempre nel rispetto del pensiero altrui. Sinceramente la definizione "baule pieno di cianfrusaglie" per una collezione di emissioni per collezionisti in folder mi sembra fuori luogo.
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  38. Ciao Mario, Monza ebbe sicuramente una produzione importante di Grossi (che per me sono pegioni, visto il sistema monetario adottato da Giovanni Maria Visconti), ma per esperienza tenderei a sottovalutare le 55 varianti del CNI, non sempre quello riportato è reale... Nella classificazione consiglio di valutare invece i pegioni di Giancarlo ed Estore insieme, se leggi attentamente le diciture troverai che in alcune varianti è presente prima MOL, MOE (Modoetie, Monza) di MLI, MLAI (Mediolanum, Milano), perchè? La risposta ti viene dalla storia, Giancarlo viene cacciato da Cantù da Facino Cane (guerriero/condottiero per conto di Giovanni Maria Visconti) nel marzo del 1411 e si rifugia presso lo zio Estore a Monza, e se fosse da questo momento che iniziassero a coniare insieme? Sicuramente la catalogazione odierna andrebbe rivista. Bisognerebbe analizzare attentamente tutte le apparizioni alle aste per capire meglio. Un altro aspetto importante di questa mia tesi arriva dai bissoli, in nessuno compare la scritta DOMINUS o DUX MEDIOLANI, ma da un lato Giancarlo e dall'altro Estore, ed in effetti se leggi attentamente la tenuta di monete lombarde dell'Ambrosoli trovi il nominale Bisuoli da Monza e Cantù, sicuramente c'era un'affinità come tra Milano e Pavia (Giovanni Maria e Filippo Maria). Le monete di Monza hanno un'influenza, o meglio dire, sono "copiate" da quelle di Milano. A parte il bissolo, il pegione e l'imperiale da due (c'è anche quello di Giovanni Maria) che ne abbiamo già parlato, un esempio sono i due diversi tipi di sesini. Il primo tipo è quello con il busto del santo tra le lettere H E e la croce sul Dritto, mentre il secondo tipo è quello con la biscia coronata tra le lettere H E e la croce ornata sul Dritto. Questo secondo tipo fa tanto pensare al sesino da 4 denari ( a tal proposito consiglio la lettura di RIN 2006, M.Bazzini, Monete d'argento lombarde nella lista Camaiani, pp.375-396) tanto identico a quello di Giovanni Maria e di Estore e Giancarlo insieme (nell'analisi non distruttiva ho rilevato che ha un titolo di 377,8 mill., non fa altro che avvalorare la mia ipotesi!). Se consideri che Bissoli, Sexini novi da 4 imperiali (che a conti fatti sono 6 bissoli!) e i Pichiones da 18 imperiali (a conti fatti sono 24 bissoli) li vediamo per la prima volta nella grida del 31 agosto 1409 (Rin 1893, Documenti visconteo sforzeschi p.217/18), con molta probabilità tra il 1407 e il 1409 l'Estore avrà coniato il sesino (da 6 denari, quello con il busto del santo) e, probabilmente dei Grossi, ma bisognerà studiare quali... Comunque per togliersi tutti i dubbi il posto migliore dove trovare delle risposte è l'archivio di stato di Milano (che avevo già contattato) dove sono presenti tutte queste grida, perchè dopo la pubblicazione dell'Osio (Documenti diplomatici tratti dagli archivi milanesi vol.I e II, 1864 e 1869) e del Motta, credo che nessun studioso di numismatica li abbia più consultati... Sempre a tua disposizione per ulteriori chiarimenti. Ciao
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  39. Medaglia BEATA VERGINE INCORONATA DI VARALLO Ottone argentato, mm.18,5x26, epoca fine 1880-1900
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  40. L’annullo è invece presente sui gettoni con bordo ottagonale rilevato da 50 cent. e con bordo circolare rilevato da 5 Lire. Sul diritto di questi gettoni sono raffigurati rispettivamente delle ruote dentate e un gancio di carro ponte, tutti elementi di attrezzature minerarie. Anche qui l'originalità dell'incisore non manca. apollonia
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  41. Altro tipo Cogne
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