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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/13/12 in tutte le aree
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Cerco di iniziare una discussione che non si prospetta semplice, di cui ci furono degli accenni già in passato, ma vorrei ritornarci perchè la zecca di Monza è una di quelle particolari, le sue monete con ovvie influenze milanesi, la sua terlina pure, se di terlina possiamo parlare o di altro. Ma vediamo di procedere con calma, non mancheranno esperti di questa monetazione o che comunque so che seguono queste problematiche che mi piacerebbe cercassero di sviscerare per una mia migliore conoscenza insieme, vediamo se ci riusciremo; il tema certo è dibattuto. La zecca di Monza dovrebbe essere stata funzionante per un breve periodo da circa il 1407 al 1412 ; i nominali emessi sono un grosso, sesini, bissoli e una trillina ; la zecca funzionò sotto Estore Visconti figlio illegittimo di Bernabò Visconti, signore di Milano, Bernabò fu deposto dal nipote Gian Galeazzo nel 1385, Estore discendente fu eletto signore di Monza nel 1407, dove trovarono rifugio molti discendenti di Bernabò ; non sembrano esserci documentazioni della zecca, tra l'altro nelle monete di Estore non risulta la dicitura DOMINVS MEDIOLANI. Nelle " Monete di Milano inedite " supplemento del Gnecchi vengono ben catalogate le monete di Estore Visconti da pag. 35 ; la trillina di Monza si differenzia per la dicitura DOMINVS. MODOETIE. Nell'opera dei Gnecchi " Le monete di Milano "caratteristiche, pesi e titolo delle monete di Estore e anche della trillina sono ben presenti . Se paragonata con quella milanese di Giovanni Maria Visconti , notiamo in questa le lettere DX in campo, con in leggenda JOHANES MARIA, al rovescio una croce fiorata col DUX MEDIOLANI ; il Crippa per questa moneta riporta un titolo di 152 mill. e un peso di circa g.0,75 ; il Martinori ci dice che col tempo il termine trillina venne assimilato a quello di quattrino. In quella monzese, risultano invece : D/ + . hestor.vicecomes. , nel campo monogramma HE ( in caratteri gotici ) R/ + dominvs.modoetiae , con croce gigliata con quattro punti nei quarti . I Gnecchi riportano un titolo di 162 mill. e un peso di circa g.0,80. Quindi ci sono analogie con la milanese, qualche ovvia distinzione nell'autorità e nella croce. Ma la domanda da porsi e di cui si è gia un pò dibattuto e sulla quale mi piacerebbe ritornarci è se fu una trillina questa moneta e tale possiamo indicarla come dice la bibliografia ufficiale (trillina starebbe per tre denari sulle fonti ufficiali ) o fu in realtà altro ? Qualche dato iniziale : dalla RIN del 1893, 3 bissoli formavano due imperiali ; ci sono documenti che attestano che la terlina valesse tre denari ? O piuttosto la terlina rappresenta un imperiale da due ? I titoli delle monete terline date dal Gnecchi ci possono indirizzare in questa direzione, certamente forse l'argomento terlina milanese, ma anche di altre zecche minori forse non è stato affrontato finora completamente e probabilmente ha da riservarci ancora delle sorprese. Ovviamente attendo vostre considerazioni e approfondimenti in merito su questo argomento dibattuto, e che vorrei io stesso sviscerare meglio, per il momento vi posto anche per capire meglio di cosa stiamo parlando la terlina ( ? ) di Monza presente nella Collezione del Museo Civico Verri di Biassono e che trovate anche in rete, moneta comunque tra l'altro rara.2 punti
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Al di là del fatto che non ho la preparazione per argomenare con basi solide ed ineccepibili e che non credo il modello della classe con alunni virtuosi e non virtuosi sia una rappresentazione reale della Comunità Europea, porrei l'accento sull'estrema importanza di avere regole comuni. Vincolato lo studente non serio, questo potrà fare il furbetto, ma a quelle regole più o meno dovrà attenersi. Se invece così non fosse? Se paesi come Grecia, Italia e Spagna precipitassero nel caos, chi ne risentirebbe per prima? La Cina? Il Brasile? O forse la serissima Germania? Del resto, proprio la Germania, essendo così seria ed avanzata, perché non decide di tornarsene tranquillamente al marco? Io sostengo che sia necessario continuare a collaborare in seno all'Europa. Non lo scrivo come europeista. Piuttosto ritengo che, sia continuando perversamente su modelli che hanno fallito sia sperimentandone nuovi, regole comuni condivise siano la base di ogni futura pacifica convivenza e stabilità. Cioè o si collabora o qualcuno imporrà con la forza - non è detto delle armi - le proprie scelte agli altri. Insomma non sono convinto che coltivando il mio personale orticello vivrò felice e contento, perché comunque finirò per dipendere da chi ha l'orto più grosso del mio. Chiaramente mi capiterà di vivere la collaborazione come un ricatto di chi è più forte e detiene le sorti dell'economie, ma non credo che in solitudine risolverò i miei problemi.2 punti
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Buongiorno a tutti. E' stato bello partecipare. Ascoltare. Ho imparato molto, se non altro sotto il profilo culturale. Ciao Giovanna. Franco2 punti
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Quoto in pieno il discroso di Nikita, che va esteso alle monete e a qualsiasi altro oggetto di collezionismo che non abbia particolari caratteristiche di rarità e pregio. Numismaticadott, leggo dal tuo profilo che sei molto giovane e questo spiega e giustifica il tuo entusiasmo, ma la realtà dei fatti è un pochino (parecchio) diversa. Le frasi che scrivi mi sembrano lette e incollate da qualche sito tipo Bolaffi, dove si tende a creare una "illusione" di sicurezza nel collezionismo numismatico, sicurezza che non esiste affatto. Non sta scritto da nessuna parte che una banconota (o una moneta) nel tempo potrà solo rivalutarsi, anzi, è vero proprio il contrario, delle milionate di banconote (e monete) che esistono sul mercato solo una piccola parte varrà di più in futuro e solo pochissime diventeranno oggetti di reale pregio. Tutti gli altri discorsi di liquidità, rendita superiore all'inflazione e domanda superiore all'offerta (sic), lasciatelo dire, sono baggianate da cancellare immmediatamente dalla mente, perchè sono le classiche frasi fatte propagandate solo da chi ha da venderti qualcosa. Anni fa, quando sono entrato nel mondo numismatico, andavo ai mercatini e tutti mi proponevano monete con la classica frase "compra, che è destinata ad andar su". Un pochino in effetti ci credevo e ho buttato soldi in materiale che nessuno voleva e ancor più nessuno vuole oggi. Materiale che non si rivaluterà nemmeno fra 1000 anni, dal gran che è comune. In effetti dopo un pò mi è sorto un forte dubbio, che è quello che deve insinuarsi nella testa di chiunque è agli inizi: ma se questo materiale è così destinato a rivalutarsi in futuro, perchè la gente che te lo vende non se lo tiene, e anzi insiste così tanto a cedertelo? :rolleyes: Meditate ragazzi, meditate... il collezionismo è bello finchè si compra per puro piacere personale, se si parte con l'ottica che ciò che compri deve rivalutarsi si andrà solo incontro a concenti delusioni....2 punti
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Gentili Utenti, voglio esulare un attimo dai discorsi puramente economici e (se me lo permettete) dare una svolta un pò più politica alla mia disamina (che E' PERSONALE, NON ESAUSTIVA ed esprime puramente una visione MIA, quindi condivisibile o meno dagli altri! - ma comunque SUPPORTATA da fatti concreti e non da parole vacue!) sarà forse il pragmatismo appreso da mamma AUSTRIACA e papà FRIULANO (anzi, Carnico...ancora "peggio".=). =P ) di una famiglia che mi ha sempre detto: FAI, e PARLA soltanto di ciò che puoi REALMENTE PORTARE A TERMINE...oltre al fatto di avermi sempre "rotto le scatole" con "PRIMA FAI...poi aiuta gli altri a FARE...non lamentarti, lavora più che puoi, e se avrai bisogno, vedrai che saranno gli altri che verranno a darTi una mano...ma NON CHIEDERGLIELA! ora: a mamma e papà dò ragione a PRESCINDERE dal fatto che la abbiano a meno (passatemi questo piccolo "vezzo", ma la famiglia é il bene più importante che sento di avere...) credo, in più d'impersonificare bene la realtà EUROPEA (non solo sono figlio di genitori con 2 nazionalità diverse, ma ho parte della mia famiglia in uno Stato dell'unione (ITA), parte dell'altra in un'altro (AUT), vivo in un Terzo Stato dell'UE (FRA) e lavoro in uno stato Extra UE (CH) - pur legato da accordi bilaterali con la stessa...e convivo da più di 5 anni con la mia compagna che é bi-cittadina di ALTRI DUE STATI ANCORA di cui uno dell'UE (FRA-CH), a casa parliamo normalmente un misto di TRE LINGUE, al lavoro ne parlo NORMALMENTE altre due...con i miei nonni materni parlo tedesco, con la nonna paterna Friulano (attenzione, é una LINGUA sancita come tale dalle Nazioni Unite! =P , con mio Fratello e con Papà Italiano/Friulano! con la mia compagna Italiano - Francese o Spagnolo ed ella mi risponde in Francese o in Spagnolo o a volte in Italiano (dipende se una lingua esprima meglio il concetto che vogliamo esplicitare piuttosto che un'altra) ed al lavoro per finire, si parla normalmente in FRANCESE/INGLESE/TEDESCO/SPAGNOLO - a volte con qualche Ticinese in italiano! (e la sera, per rilassarci, alla Tv, ci guardiamo indipendentemente film in ITA-ENG-FRA-ESP...) insomma: credo d'Impersonificare PER ECCELLENZA QUELLA CHE DOVREBBE ESSERE L'UNIONE EUROPEA! - ma credo nell'Europa?....NO! NON CI CREDO PIU'... ma attenzione, non voglio certo sviarVi dal discorso, vorrei permettermi piuttosto di chiederVi una cosa: COS'E' PER VOI l'UE?... se ci "CREDETE", vivete secondo questi Principi Europeisti sopra esplicitati? io non ho ancora trovato una risposta a questa domanda...E' uno STATO? NO! non lo é...perché le mancano i presupposti per esserlo...é una Zona Economica?...sì ma non solo...é una Confederazione? NO! é una FEDERAZIONE?...nemmeno...(didatticamente la chiamano ASSOCIAZIONE "SUI GENERIS" per indicare che alla fine si tratta di un esperimento vero e proprio per il quale NON ESISTE ancora storiografia!) in pratica stiamo parlando di qualcosa che é in DIVENIRE...ma che NON PER FORZA E' qualcosa di POSITIVO! ricordiamo che NON TUTTI gli esperimenti hanno portato a GRandi scoperte, molti (anzi, forse la maggior parte, sono stati preludio a COCENTI SCONFITTE) Sappiamo dell'UE che ha una bandiera comune (che attenzione però, NON E' Obbligatoria in Tutti gli stati, é "SPERABILE, POSSIBILE" (scusatemi il termine italofono sbagliato, ma qui ci vorrebbe il francese "souhaitable" ...) la "dovresti esporre insieme alla bandiera nazionale" ma NON NE SEI OBBLIGATO - questo grazie al Nuovo Trattato di Lisbona... Sappiamo che l'UE ha una moneta comune (ma come già é stato ampliamente discusso) Ha politiche BANCARIE, FISCALI, ECONOMICHE, SOCIALI ecc... DIVERSISSIME da stato a STATO! Sappiamo che l'UE ha una banca centrale. (che però é Banca centrale solo di Alcuni Stati, perché non tutti gli Stati UE aderiscono anche all'EURO!!!) - incredibile?..NON PER L'UE......CHE PERO' NON PUO' STAMPARE MONETA! - Sappiamo che nell'UE esiste la cittadinanza EUROPEA...ah no...scusate, la Cittadinanza Europea non ce l'hanno tutti i cittadini UE...i danesi pur facendo parte dell'UE hanno gli "opt-out" tra cui l'opzione che la propria Cittadinanza sia SOLO DANESE e NON anche Europea...eppoi la Cittadinanza Europea SI SOMMA a quella NAZIONALE che però rimane la PRINCIPALE (e per la quale ogni Paese ha leggi di ammissione differenti!) per assurdo Tutti possiamo essere europei, un Ecuadoregno che vive per UN BIENNIO iN Spagna, acquisice la nazionalità Spagnola SUBITO (questa é la legge in Spagna) e diventa subito LIBERO CITTADINO D'EUROPA...come un CENTRAFRICANO in Francia (gli bastano due anni, e sarà Francese...e dunque europeo...) mentre un immigrato che da 10 anni vive in AUSTRIA o in GERMANIA...a patto che RINUNCI alla sua nazionalità precedente (l'austria e la germania Non prevedono la doppia cittadinanza se non per i figli di due genitori binazionali) e che parli PERFETTAMENTE LA LINGUA oltre ad avere un contratto di lavoro a tempo INDETERMINATO nel paese...solo in questo caso può avere quella cittadinanza (mi astengo volutamente del parlare dell'Italia...) E' Europa questa?...ognuno funziona come vuole...come meglio cerde, perché prima di Tutto deve cercare di ammansire la PROPRIA Società...non deve rendere conto all'UE... ma se fossimo davvero Europei, dovrebbe esserci la solidarietà tra le nazioni UE...vero?...é venuto il TERREMOTO in centr'Italia...ma perché le accise sulla benzina ve le dovete pagare SOLO voi che abitate in Italia per la ricostruzione?...(i fondi che l'UE darà, saranno massimo il 2 % del TOTALE necessario...questo da statuto!) perché per il SACRO PRINCIPIO DI SOLIDARIETA', non si aumenta in tutta l'UE di 1 cent l'accisa sulla benzina?...(troveresti subito tutti i finaziamenti necessari per ricostruire!!!= ma é ovvio, spiegaglielo ad un FINLANDESE che deve pagare per un terremoto avvenuto a 4/5 mila km di distanza da casa sua... ogni santo giorno mi ascolto anche i TG Italofoni (non solo italiani ma anche svizzero Italiani - spesso per alcuni versi più obiettivi, poiché meno slegati da logiche partitico-politiche) e sento spesso dire che l'EUROPA DOVREBBE FARE DI PIU'... ma perché?...quando si ha bisogno dell'Europa, allora deve fare di più?...serve forse per cercare d trovare una soluzione, una pezza ai grandi errori del passato?...un PAESE alla DERIVA com'é l'Italia (perché é oggi ECONOMICAMENTE E STRUTTURALMENTE alla deriva (é sotto gli occhi di tutti) e me ne dolgo TANTISSIMO, perché sono FIERO di essere in parte Italiano, e non può che farmi male il vedere che il mio paese sia ridotto in queste condizioni...) piuttosto che la SPAGNA, la GRECIA, il PORTOGALLO, l'IRLANDA ....ecco..un Paese così, per cercare di risolvere i propri problemi interni, si deve inginocchiare di fronte agli altri?...con il capo chino, ed il cappello in bocca?... ed attenzione....che l'Europa NON FA SCONTI...la MAMMA ed il PAPA'...se il figlio ha bisogno di comprare Casa, se li hanno, gli prestano i 30/40 mila Euro che gli servono a TASSO SPESSO ZERO!!!! per aiutarlo...(perchè quella é la FAMIGLIA...) ma Francia, Germania o Finlandia, sarebbero disposte forse a prestare soldi A GRATIS?..come una VERA FAMIGLIA?....e chi renderebbe conto ai propri MILIONI di Cittadini?... già Francesi e Tedeschi hanno STORTO il Naso per prestare 15 miliardi di EURO (attenzione...SOLO 15 miliardi di Euro...) alla Grecia...minacciando di far di tutto per bloccare questi aiuti...e non erano soldi regalati (poi forse nella realtà lo saranno, perché se la grecia dovesse fallire, quei soldi non li rivedranno più...) ma parliamo di SOLI 15 miliardi di Euro che in linea Teorica dovevano essere un PRESTITO ad INTERESSE.... per due Paesi con in tutto 155 milioni di Cittadini...ed economie FORTI!...credete forse che accetterebbero altri salassi in nome della FRATELLANZA EUROPEA? Sarò CRUDO, ma l'EUROPA NON ESISTE...é SOLO GEOGRAFICA...é da più di 2000 anni che i Popoli Europei più o meno a tempo, si fan la guerra tra loro...volete forse credere che tutto questo finisca grazie a 60 anni di PACE generata dalla Pura CONVENIENZA ECONOMICA?... (perché pace c'è stata negli ultimi 60 anni, solo perché SI STAVA ECONOMICAMENTE ABBASTANZA BENE!!!) certo, tutti ci si é resi conto che la Guerra FA MALE...non soltanto per il numero di caduti, ma per le ripercussioni economiche che essa genera.... il problema è che negli ultimi tempi, diversi economisti stanno propugnando una TRISTISSIMA TEORIA: quella che per uscire da questo IMPASSE, sia necessaria una DISTRUZIOEN GENERALE...per poi ricostruire tutto! e questo partendo dall'assunto che i clicli economici sono sempre "a montagna"....nascono, salgono, scendono....poi risalgono, per riscendere ancora... ORA NON SIAMO al punto più basso...stiamo solo cominciando a SCENDERE...attenzione, non voglio essere catastrofico, il sistema può benissimo MANTENERSI COSI' in una sorta di LINE DI GALLEGGIAMENTO, per decenni, anche di più...il problema é che non si uscirà mai da questa sorta di SABBIA MOBILE se non si decide ora! chiudo riprendendo ciò che avevo scritto in Incipit, per fare un breve esempio: mamma e papà, mi insegnavano a "FARMI IL MAZZO TANTO" e se poi avessi avuto bisogno, sarebbero stati gli altri a darmi una mano! bene...é questo che devono fare i Paesi che ora vivono una sorta di "CADUTA LIBERA" far vedere che si fanno il Mazzo tanto...ma non per qualche mese...far vedere che STRUTTURALMENTE sono pronti a cambiare...allora sì...sarà giusto domandare PIU' EUROPA... finché si Froda il Fisco - non punto il dito su UNO in particolare, i ladri ci sono dappertutto, ma su un'idea "generalizzata" (attenzione, non parlo dell'Italia, ma di Tutti i paesi del SUD-EUROPA: Grecia, Portogallo, Spagna e Italia....) finché si pensa di fare i "fubbini" (parola cara a Diego Abatantuono...) finché a livello politico non ci si da una mossa per CAMBIARE UN SISTEMA insitamente MARCIO - e attenzione, mi ripeto, NON PARLO DELL'Italia! In Grecia, Spagna e Portogallo i problemi sono similissimi....finché non SI FANNO PRIMA I DURISSIMI compiti a casa, per poi arrivare ai tavoli internazionali con BUONA CAPACITA' contrattuale... fino ad allora NON SI POTRA' MAI DOMANDARE PIU' EUROPA! ... (vorrebbe dire domandare la CARITA'...e non assumersi le proprie responsabilità!) il Sistema va modificato dall'Interno, solo così sarà DURATURO! se modificato dall'esterno, rischierà di crollare al primo soffio di vento. Bruno2 punti
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De gustibus non disputandum Ma sopratutto che cosa c'entra con i 2 euro commemorativi ?????2 punti
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Salve a tutti, Dopo avervi mostrato nei miei posts passati : American Sale Tax Tokens http://www.lamoneta.it/topic/90447-american-sales-tax-tokens/ , I gettoni Shell degli anni ’60 http://www.lamoneta.it/topic/90493-i-gettoni-shell-degli-anni-60/ Old Arizona’ Sins http://www.lamoneta.it/topic/77038-old-arizonas-sins-vecchie-colpe-dell-arizona/ alcuni aspetti del collezionismo exonumia Americano, voglio oggi mettervi a conoscenza di un altra sua interessante nicchia: quella del collezionismo delle “Encased Coins”. Tradotto alla lettera : il collezionismo delle “Monete Incastonate “ o delle “Monete in cornice”. Si tratta appunto di monete che sono state montate e rinchiuse in una cornice piu’ ampia per formare un nuovo gettone con caratteristiche tecniche e grafiche proprie. La funzione di questi gettoni varia. Puo’ essere celebrativa , di testimonianza di apparteneza ad un club od associazione, turistica o di portafortuna. I materiali impiegati molteplici e la tecnica di coniazione usata sembra essere quella richiesta per la produzione di monete bimetalliche. Il loro prezzo varia da pochi dollari a centinaia di dollari secondo la loro rarita’ e l’appetibilita’ del disegno. Non so se esistano in Italia gettoni simili e quale sia il loro nome. Se qualcuno di voi avesse qualcosa di simile da postare sarebbe interessante vedere delle foto. Ed ora ecco a voi il mio encased Lincoln Red Cent Bright Spot Reno Nevada ed altri esempi di questo interessante genere di collezione. Buon divertimento ed a presto! Lamberto :)1 punto
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Oggi dovrebbe essere uscito in libreria il nuovo Atlante di Roma Antica di Carandini. Un lavoro enorme di 25 anni di ricerche che prosegue e completa la Forma Urbis di Rodolfo Lanciani compilato alla fine del 1800. Per la prima volta sono stati ricostruiti edifici come il Tempio di Serapide, l'Hadrianeum, il tempio di Traiano e Plotina. E Carandini dice che in molti casi l'unica fonte disponibile sono state le monete, come nel caso dell'Hadrianeum e dell'Eliogabalium. Un'opera in due grossi volumi ricchi di mappe e ricostruzioni in 3D create da un gruppo di 35 archeologi che hanno unito il CAD con le ultime scoperte archeologiche. Se ne parla ad esempio in questo interessante articolo: http://www.ilmessaggero.it/cultura/libri/atlantide_di_roma_antica_la_meraviglia_delurbs_costruita_in_3d/notizie/201094.shtml Spero di riuscire ad acquistarne presto una copia per la mia biblioteca: osservare una moneta romana con rovescio architettonico e poi andarsi a guardare la ricostruzione dell'edificio stesso all'interno dell'antica Roma sara' come fare un tuffo nel passato. Nel frattempo vado a riguardarmi un po' di monete....:)1 punto
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Secondo me si tratta di un BB-SPL (conservazione intermedia). E' di certo un ottimo esemplare, ma come ti hanno già detto gli utenti che mi hanno preceduto è stato pagato un po' troppo. Una quindicina di euro si poteva anche risparmiarla, comunque nulla di drammatico. Se posso darti un consiglio non avere troppa fretta negli acquisti. E' fondamentale innanzitutto imparare a valutare di persona la conservazione delle monete e in secondo luogo capire quali sono le cifre da spendere. Secondo me la cosa peggiore è cominciare con cifre ed esemplari importanti. Molto meglio le monete comuni, magari in conservazioni non eccelse, così da fare esperienza pian piano senza prendere cantonate. ;)1 punto
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Lo spessore della moneta sulla perlinatura è di 1.9-2.1 mm ( è decisamente consumata) Potrei farla vedere da un perito, ma comunque tanto non cambierebbe niente, è ricordo di mio padre e questo mi basta. Saluti1 punto
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Perché non rilasciandoti niente non potrai MAI dimostrare che ciò che hai comprato lo hai comprato lecitamente. Tutto qua, mi sembra facile. A noi, per essere tranquilli, serve ciò che a te sta antipatico, fattene una ragione... ;) Scusate ma qualcosa non mi torna e, a questo punto, sento il bisogno d'intervenire. Premetto che da perfetto profano di questioni legali, ho seguito in rispettoso silenzio diverse discussioni a tema legale e nel corso dei mesi ho avuto l'impressione che vi sia stata un'escalation nell'assolutismo di alcune affermazioni. Per capirci mi sembra si sia via via passati da una raccomandazione a richiedere le dichiarazioni di provenienza (giusto scupolo, ma non obbligatoria, così avevo capito) all'assoluta necessità ed obbligo di riceverla; fermo restando l'obbligo di emettere scontrino o ricevuta fiscale da parte dell'operatore professionale, sinceramente mi sfugge dove sia la norma o l'articolo di legge che rende obbligatorio tutto il resto (forse me lo sono perso) e se non sia invece da considerare una buona prassi cautelare. Ma, da esperto di certificazioni e di tracciabilità il dubbio più profondo è questo: visto che la normativa originaria sui beni storico artistici risale al 1939, se fosse vero che la dichiarazione di legale provenienza è obbligatoria, altrettanto vero sarebbe che ogni moneta con data di produzione precedente al 1889 (50 anni precedente) dovrebbe essere corredata da una serie di dichiarazioni che ne diano tracciabilità fino, appunto, al 1939 data di promulgazione della legge fondante. Una semplice dichiarazione rilasciata ora per allora non avrebbe nessun senso (almeno per un certificatore serio, io non mi accontenterei, anzi scaverei e scaverei...). Tizio mi vende un sesterzio e mi fornisce una dichiarazione con, descrizione, provenienza (da Caio??) etc.etc. ma mi deve anche allegare la dichiarazione precedente fatta da Caio a Tizio e quella fatta da Sempronio a Caio, e così via fino al 1939. Una dichiarazione che arrivi solo fino al 1998 o al 1960 (a caso) può solo voler dire che quel sesterzio è uscito dall'oscurità (anonima collezione, terreno, fondo di magazzino di un museo, quel che volete) nel 1998 o nel 1960 ...e prima? E quindi io ora ho la sensazione che si stia ventilando l'ipotesi che solo il professionista o la casa d'asta possano certificare una provenienza che cancella tutta la vita precedente (inteso come origine) ma sinceramente non mi sembra nè formalmente nè eticamente corretto. Senza considerare, a latere, tutte quelle monetine (care a Rick2 ma anche a tanti tanti appassionati) che molto difficilmente passano all'incanto e/o vengono trattate dai professionisti (la stragrande maggioranza di sesini, quattrini, denari) ed il cui reale valore diverrebbe inferiore al costo stesso della dichiarazione (con immagine annessa etc.etc,): che fine farebbe questo tipo di studio, di ricerca e, perchè no, di collezionismo. Purtroppo, se cade l'assunto fondamentale che l'onere della prova del reato (illecita provenienza)spetta all'accusa, mi spiace, ma penso che ben pochi di coloro che oggi si sentono al sicuro possano dormire sonni tranquilli. Ho esposto i miei dubbi, vorrei capire se sono allucinazioni .. Ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare sino a questo punto Un saluto Mario1 punto
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Sembra un messaggio in codice,ma in realtà siamo pronti, segnato in agenda, ovviamente lasciamo un pò di mistero ,sarà svelato più avanti, il tempo c'è,le news a tempo debito.1 punto
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in rete........ Nonostante le origini di Monza, risalgano al tempo dei romani non ci risulta che sia esistita qui una zecca in questo periodo, forse per il fatto che esistevano le vicine zecche di Milano e Pavia. Anche nel periodo longobardo, nel quale la città aveva un ruolo importante, essendo divenuta la residenza preferita della regina Teodolinda, non esisteva una zecca anche se il Papa Gregorio Magno aveva regalato a questa regina quel prezioso gioiello religioso, storico ed artistico rappresentato dalla Corona del Ferro o Corona Ferrea. Sulla monetazione e la struttura economica del regno longobardo però non tutto e stato ancora chiarito e ancor oggi alcuni studiosi si sono proposti di conoscere meglio la storia di questo popolo, che in passato è forse stata troppo trascurata. Nel 1407 invece, con la proclamazione di Estore Visconti a Signore di Monza, venivano battute, per la prima volta in una zecca monzese, monete d'argento e di misura (lega a basso contenuto d'argento). Queste monete, coniate nei cinque anni in cui Estore era Signore della città, erano di quattro valori eprecisamente: Il grosso d'argento, il sesino, la trillina ed il bissolo di mistura. Delia prima moneta citata, che riporta sul diritto la biscia con la dicitura: Hestor Vice Gomes Modoetie e sul rovescio il busto mitrato di S. Ambrogio, se ne può vedere un esemplare nella raccolta di monete nel Civico Museo dell'Arengario. Le altre monete citate sono di modulo più piccolo della precedente e riportano oltre alla sopraccitata dicitura una croce oppure il busto di S. Ambrogio e la biscia come la precedente. Dopo la cacciata e la morte di Estore Visconti nel 1413 e la nomina di Filippo Maria Visconti a Duca di Milano, cessa l'attività della zecca Viscontea di Monza. Dobbiamo poi attendere fino all'inizio del secolo scorso per vedere delle monete, che pur non coniate a Monza, riportavano la riproduzione del simbolo di Monza: la Corona Ferrea. Napoleone infatti, dopo la sua incoronazione con la Corona Ferrea faceva coniare, nelle zecche di Milano, Venezia e Bologna, monete d'oro, d'argento e di rame con la riproduzione di questo diadema stilizzato e sormontato da raggi secondo lo stile dei principi greci e degli imperatori romani. Dopo la caduta di Napoleone e la creazione nel 1815 del nuovo Regno Lombardo-Veneto, la consuetudine di riprodurre il diadema conservato nel Duomo di Monza continuava con gli Asburgo. Sulle monete d'oro, d'argento e di rame di questo periodo era infatti riprodotta la Corona Ferrea che a volte era sormontata dalla corona asburgica Con la unificazione dell'Italia nel 1861 I'aquila sabauda sostituiva la Corona ferrea sulle monete, anche per il fatto che solo nel 1866, dopo la annessione del Veneto, questo diadema veniva restituito a Vittorio Emanuele II. Infatti nel 1925, in occasione del XXV anniversario del regno, Vittorio Emanuele III faceva coniare dalla zecca di Roma una bella moneta d'oro con la riproduzione sotto il suo busto, della Corona Ferrea ornata con rami di quercia Con la citazione di questa moneta possiamo considerare terminate queste brevi note sulle monete e la storia di Monza anche se, sia nei secoli scorsi come anche ai nostri giorni la Corona Ferrea e stata ed è ancora riprodotta su molte medaglie anche di buon livello artistico.1 punto
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non generalizzare sempre Rick, non devi dare messaggi sbagliati. Comprare monete romane e greche è lecito, purchè venga fatto con le carte in regola. (e di questo se ne discute ovunque sul forum). Piuttosto devi dire di non acquistare monete da chi non è in possesso della idonea documentazione. Qua in Italia funziona cosi... Hai fatto bene a non acquistare. ciao sku1 punto
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No, le pipe in schiuma di mare son realizzate in seppiolite un materiale disponibile in Turchia e poche altre aree del mondo; le pipe in schiuma di mare sono apparse in Europa quando l'epoca di queste pipe in terracotta era praticamente tramontata. Gli artigiani del tempo cercavano di schiarire e sbiancare il rosso delle terracotte per farle assomigliare il più posssibile alle più belle e ricercate pipe olandesi ed inglesi che appunto erano bianche come il gesso. Ciao Mario1 punto
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Non conoscevo questa particolarità!! la voglio anche io!! Io non trovo mai nulla... :cray:1 punto
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@@sagida Si era già parlato sul forum del divieto di vendere monete false anche se dichiarate tali dal venditore: qualcosa che risolve il problema della grande diffusione delle monete false a livello di regolamento (o policy) eBay. In una recente discussione in rubrica "repubblica" mi fu fatto notare che su eBay.com è una policy in vigore da marzo scorso.1 punto
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1) Il fatto di delegare è prassi normale, non a caso prevista dal codice di procedura penale. Il PM è titolare delle indagini (che comprendono, oltre a perquisizioni, sequestri, intercettazioni etc. etc., anche gli interrogatori di garanzia), ma ovviamente non può, per evidenti questioni numeriche, effettuarle in prima persona. Si riserva allora gli atti più importanti e delega gli altri. Quanto al fatto che la delega sia stata data al TPC di Roma, anziché a quello di Torino, deriva forse dal fatto che le tue monete, come tu stesso hai visto, fossero state mandate in visione alla Soprintendenza di Roma e, forse, anche dalla constatazione (fatta dal PM o dagli stessi Carabinieri?) che a Torino avevano dimostrato di non possedere le necessarie competenze tecniche. 1 bis) Per quanto riguarda l'inciso "che ha effettuato la denuncia", non farti fuorviare. Per i Carabinieri "portare la notizia di reato" (questa la formula tecnica corrispondente alla vulgata "denunciare") è obbligatorio. Possono sbagliare vistosamente, portando la notizia di un fatto che credono reato sebbene non ce ne siano gli estremi (questa sarebbe l'interpretazione corretta del tuo caso, stando ai dettagli che ci hai fornito), ma ciò sarebbe sintomo di imperizia, non comunque di intento persecutorio, perché appunto per loro è un atto obbligatorio. Mancando quindi l'intento persecutorio nei tuoi confronti, nulla impedisce che, anche si ti "hanno denunciato", siano delegati a interrogarti. Aggiungi che, nell'ottica del sistema, i Carabinieri sono il braccio destro del PM il quale, a sua volta, NON E' un giudice (= terzo imparziale), ma, seppur obbligato per legge a ricercare la verità, rappresenta comunque, nel gioco delle parti processuali, la pubblica accusa. In altri termini, è istituzionalemente corretto che non solo i Carabinieri, ma lo stesso PM siano (entro ovviamente i limiti fisiologici) "contro" di te. Formalmente, quindi, nulla avresti guadagnato se ad interrogarti fosse stato lo stesso PM. In sintesi: l'interrogatorio di garanzia è stato introdotto alcuni anni fa (per decenni non c'è stato) per obbligare l'accusa a sentire anche la versione dell'accusato, prima di andare davanti a un giudice, e non certo per mettere l'accusato di fronte al giudice (questo è previsto, nella fase delle indagini, solamente in caso di arresto: NON TE LO CONSIGLIO ...). Quindi, è proprio la legge che obbliga quall'apparato dello Stato che "ti ha denunciato" (PM + forze di polizia) a eseguire il tuo interrogatorio. 2) Questa nuova prassi mi sembra un buon segno per te, e un ottimo segno per tutti i collezionisti. Per te, perché è una procedura chiaramente attivata per permetterti di discolparti, in vista quindi di una richiesta di archiviazione. Per tutti i collezionisti, perché è il segno di una maggior attenzione al dettaglio, anziché (come forse in passato è successo) di un procedere "a spanne". Visto che siamo tutti in buona fede, l'attenzione al dettaglio non può che venir a nostro vantaggio.1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/75213-terlina/ http://www.lamoneta.it/topic/89519-giancarlo-visconti-e-un-arcivescovo-di-troppo/ Ciao Mario, nei due link postati sopra puoi trovare qualcosa riguardo a questo argomento. La numismatica medievale lombarda di questo periodo non riscuote molto successo in questo forum, anche se, ad onor del vero, quando si scrive qualcosa di nuovo chi legge è sempre titubante nel controbattere e preferisce continuare a pensare con i testi già presenti sul mercato, anche se hanno più di 100 anni... Comunque, ritornando alla Terlina o Trillina, questo nominale compare per la prima volta sotto il dominio Sforzesco (capisco l'errore dei Gnecchi ma non di chi riscrive dopo!), la moneta in questione è un imperiale da due (denari) perchè formata da 3 bissoli. In soccorso della mia tesi viene anche la tenuta di monete lombarde pubblicata dall'Ambrosoli (di cui ho la riproduzione del manoscritto), l'unico che ha avuto il "coraggio" di riportare il nominale "Imperiale da due" (perchè presente nella lista citata precedentemente) è stato M.Gionfini sulla Rin 1986 nell'articolo "Osservazioni sulle monete di Estore Visconti", anche se poi, nel catalogare le monete di Monza, i nominali rimangono quelli assegnati dai fratelli Gnecchi. La realtà è che si ha paura a cambiare, e se una moneta si chiama Terlina o Imperiale da due alla maggior parte delle persone non importa (perchè vedono la numismatica solo dal lato commerciale) , anche se il lavoro che tu stai facendo è quello di ricostruire correttamente la storia... ( e io apprezzo moltissimo!). Se vuoi scrivere o pubblicare un articolo sulle monete di Monza e ti serve una collaborazione sai che puoi contare sempre sul mio aiuto. Ciao1 punto
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questa è una scelta che spetta solo a te ..... personalmente non amo le monete periziate e le toglierei tutte dalle bustine e poi sceglierei quelle in rame nelle capsule se non le vuoi far patinare oppure le lasci libere ....idem per le altre monete .... le uniche che non corrono rischi sono quelle d'oro1 punto
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Le foto vanno capovolte... :blum: Dalla foglia e dal serpente, la prima dovrebbe essere un paisa di Gwalior del XIX secolo, come peso dovremmo esserci. Forse non è proprio questa, ma perlomeno è una traccia...1 punto
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Non ho le certezze del nostro amico RE.IN.SENA, non credo nella fratellanza europea e per me , uno dei pochi vantaggi reso dalla Unione economica europea, è la sterilizzazione del confronto franco-tedesco, come antagonismo militare. Per il resto,posso solo dirvi che , lavorando in una azienda anglo-franco-italo-tedesca, vige ancora la regola che comanda "chi ce l'ha più lungo" e non è la parte italiana a farlo. Quando si tratta di fare gli interessi nazionali, non c'è Europa che tenga, ognuno tira acqua al suo mulino e le belle parole lasciano il tempo che trovano. saluti a tutti1 punto
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L'annuncio che abbiamo visto al post #1 fu ripetuto il mese dopo, e l'importo offerto venne portato a 600 dollari. Una cifra di tutto rispetto per una monetina in nickel, specie se si pensa che erano anni in cui si poteva andare in banca e comprare, al facciale, monete da 10 o 20 dollari d'oro, e se si era fortunati ci scappava anche la rarità Il 23 agosto 1920, Samuel W. Brown, di cui vediamo in basso una foto scattata qualche anno più tardi (1933-34), si presentò alla convention dell'ANA (American Numismatic Association) a Chicago, con un esemplare del 1913 Liberty Head nickel, e disse di conoscere l'esistenza di 5 monete, in tutto. Brown spiegò che, alla fine del 1912, la Zecca non aveva ancora ricevuto l'ordine di usare per il nuovo anno i conii dell'Indian Head nickel, e quindi fu preparato un conio di prova del Liberty Head, con il quale furono coniati pochi specimen, "si pensa cinque", disse Brown, nessuno dei quali fu mai messo in circolazione. Dopo la sua partenza (si fermò a Chicago un solo giorno) Brown lasciò la moneta in custodia al presidente del Chicago Coin Club, Alden Scott Boyer, che la tenne esposta fino 26 agosto, termine della convention. Pochi mesi dopo, Brown scrisse a Boyer, chiedendo che gli fosse restituita la moneta: "Gentilissimo Sig. Boyer, Vi sarei sommamente grato se voleste ritornarmi il 1913 Liberty Head nickel che conservate con le vostre monete nella cassaforte del Masonic Temple della vostra città. Ho ricevuto un'offerta per la vendita di questa moneta, ed è necessario che io la riceva entro i prossimi 10 giorni. Se volete, vi prego di esprimere, gentilmente, una vostra stima di 750 dollari per questa moneta. Grazie per la vostra cortesia in questo affare." Così, secondo le teorie più accreditate, Brown avrebbe creato una rarità artificiale, sviluppato un mercato per la moneta, ed eventualmente venduto uno, o tutti e cinque gli specimen. Ma chi era Samuel Brown? E come poteva aver ottenuto le monete, dal momento che oggi, tutti gli studiosi sono convinti che il suo annuncio per l'acquisto sia stato solo un abile inganno? petronius1 punto
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Non sono un esperto di economia, ma già dalla istituzione dell'euro, ero dubbioso sulla sua riuscita, per il semplice fatto che, da sempre, la moneta è l' espressione della sovranità nazionale. Sovranità che non è espressa nell'Unione Europea. In sostanza l'euro è una moneta senza Stato, senza un effettivo governo che la controlla e la difende. Insomma un artificio economico che, calato dall'alto in economie nazionali troppo diverse tra loro, non poteva funzionare Prima si fa l'unione politca e poi l'unione monetaria.1 punto
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Una delle mie preferite è questa da 30 drachme, per il centenario della dinastia greca, emessa nel 1963, con il dritto tutti i re di Grecia e al rovescio la mappa della Grecia stessa:1 punto
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Si tratta di una riproduzione moderna, talmente lontana dall'originale da non destare dubbi a riguardo.1 punto
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Ne parlavamo proprio ora in chat...i troll in genere sono persone che non hanno nulla da fare e si divertono a rompere le scatole agli altri...sinteticamente...dei rompip...e. Ce ne sono di vari generi, i troll mattacchioni, i rancorosi, gli ironici e, tra i più frequenti, gli imbecilli. Gli spammer invece cercano di venderti qualcosa riempiendoti di mail non gradite... Va beh, ho semplificato molto, sono stanca...ma il succo è questo :lol: :lol: , ciao notte, Giò1 punto
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Più di 10 anni fa, sul forum di ebay sezione monete e banconote, fu fatta un'osservazione: - Una banconota da 100.000 Manzoni oggi vale in FDS 1.200.000 lire, lo stesso valore d'acquisto che poteva avere nel 1967, quindi chi la possiede non ha perso nulla - mia risposta (sicuramente manca qualche dettaglio) Mai immischiare inflazione, potere d'acquisto e collezionismo di banconote, nel 1967 potevi comprare un motorino Ciao per 60.000 lire, sia che portavi al negozio un 100.000 Manzoni riparato con il nastro adesivo, sia che era in FDS. Adesso, se prima riesci a vendere la banconota in FDS a quel prezzo, puoi comprare un motorino, ma se hai una 100.000 Manzoni riparata con nastro adesivo, è già molto se riesci ad ottenere 50/60.000 lire. (e giusto perchè era ancora cambiabile in Banca d'Italia) ______________ Del 100.000 lire Botticelli c'è nè in grande abbondanza anche in FDS e non riuscirà mai a decollare. Se già si compra a prezzo pieno di catalogo oggi, bisognerà aspettare quantomeno che il prezzo dell'FDS raddoppi od addirittura triplichi per poter rientrare della spesa.1 punto
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Vi prego di non lanciare accuse preventive e non sufficientemente motivate. Ho oscurato il messaggio in questione ed il successivo, dato che lo quotava1 punto
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Nota di servizio: non so che monitor utilizzate; il mio è da 19 pollici e con questo schermo le immagini sono grandi circa 20-21 cm. La moneta in realtà ha un diametro di 2.4 cm. Questo vuol dire che vediamo la moneta ingrandita di oltre otto volte. Il più grande dei graffietti evidenziati qualche post prima del mio è quindi grandi meno di un mm (poco più di mezzo millimetro se vogliamo essere più precisi). Volete dirmi che quando giudichiamo una moneta dobbiamo metterci a controllare questo tipo di "difetti" (uso le virgolette perché definirli tali mi sembra perfino eccessivo)? E se ci fossero stati dieci di quei segnetti avremo dovuto dire che la moneta era a mala pena SPL? :huh: Chiudo la parentesi. Senza dubbio la moneta è in alta conservazione. Basandomi sul lustro sembrerebbe che la moneta non abbia circolato, comunque servirebbero foto migliori per esserne sicuri. Intanto complimenti per l'acquisto. ;)1 punto
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Dice il saggio: miete più vittime il carrarmato perugina che un carrarmato vero :rofl:1 punto
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Gli utenti presenti saranno inseriti in un gruppo speciale: Million topic user Durata: - a vita Requisiti: - essere online quando si raggiungono le 1.000.000 discussioni Caratteristiche: - Messaggi privati: SI - messaggi privati memorizzabili: fino a 1000 - Caricamento file: fino a 700Kb - Upload Avatar: SI - Voti discussioni: SI - Inserimento sondaggi: SI - Flood control: NO - speciale simbolo nel profilo1 punto
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Complimenti! Anche se ritengo, come Camerlengo, che il Tuo compratore abbia fatto un buon affare - considera che le medaglie di Paolo VI sonno in forte salita (oserei dire che hanno quasi triplicato il loro valore nel corso degli ultimi 2 anni)1 punto
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Premesso che di giurisprudenza o materie similari ci capisco pochissimo, a me sembra che l'averti messo a catalogare le tue monete e facendoti fornire i dati d'acquisto, sia semplicemente un modo per interrogarti e capire la tua buona fede. In virtù del fatto che hai potuto tranquillamente rispondere ai loro quesiti materialmente, oltre che verbalmente, direi che dovresti aver fugato in loro ogni dubbio. Diciamo che hai ampiamente superato il test. Ripeto, sono solo mie impressioni, ma non mi sembrano tanto lontane dalla realtà. Forza e coraggio che dai segnali pare che tu sia quasi in dirittura d'arrivo :)1 punto
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Condivido a pieno quello che scrivi, ma quando si convive il rispetto è la prima cosa. I colpevoli non possono farla franca (le banche, specialmente quelle francesi in primis e in secundis le tedesche) e fare pagare il conto allo stato sociale del mio paese. In più vengono a farci anche la predica tutti i santi giorni. Nel milanese la disocupazioneera una cosa completamente sconosciuta da svariati secoli, oggi conosco personalmente decine di persone che sono a casa senza un lavoro. Forse è giunto il momento di pensare che qualcosa non funziona. La radice del problema è che un unione monetaria non può basarsi solo su il nome euro impresso sulle banconote. Una moneta unica non può essere tale se non c'è una fusione dei vari sistemi bancari nazionali, altrimenti i bei discorsi non servono a niente e l' unione monetaria risulta essere un unione di somari.1 punto
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Appunto; dal 476 a oggi, tutti quelli che hanno voluto riunificare l'Europa l'han fatto mettendo mano alla spada. E neanche ci sono riusciti. Quando impareremo che un'utopia simile è impossibile quanto dannosa? L'Europa è un'astrazione, non esiste. Danesi, portoghesi e sloveni non hanno nulla in comune, per esempio: nè lingua, nè stirpe, nè storia; si conoscono poco e male. Hanno economie diverse e problemi diversi. Vivono in terre diverse. Ma perchè dobbiamo unirli per forza? Ma quale Utopia è inevitabile. Rispetto al passato l'unione sarebbe di penna e non di spada (e la penna si sa è più forte della spada) e sarebbe democratica (non annessione e sottomissione). Gli Europei hanno tutto ciò che occorre per essere uniti in un unico stato ... hanno gli stessi valori, la stessa visione di società e le masse acculturate. I valori occidentali che vi sono in Portogallo sono gli stessi che trovi in Danimarca, Slovenia, Italia. L'occidente anche se ha differenze minime ha più cose che l'accomuna che cose che le divida. L'alternativa se non l'avete capito è parlare cinese o scrivere in arabo. IO NON RIESCO A CAPIRE COME SI FACCIA A NON VEDERE COME CULTURALMENTE SIAMO TUTTI OCCIDENTALI mentre nel resto del mondo... chi ha il petrolio spesso ha stati in cui vige la legge coranica... gli stati più popolosi non sanno cosa siano i diritti dell'uomo. Libertà, democrazia e la storia accomuna tutti gli europei. ORMAI LE DISTANZE DI UN TEMPO NON CI SONO PIU' se pensiamo che tutto può tornare come negli anni 70 o 80 siamo degli illusi.1 punto
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1830 ENRICHETTA LALANDE (Attrice cantante di Dunkerque) OMAGGIO DEGLI AMMIRATORI MILANESI D/ AD ENRICHETTA / MERIC LALANDE / ESIMIA / ATTRICE CANTANTE R/ GLI / AMMIRATORI / COSTANTI / DEL VERO MERITO / DOLENTI / PER LA VICINA PARTENZA / DI LEI / DD / MILANO AN. MDCCCXXX Dopo tre anni di costante impegno, ultima rappresentazione all' I. R. TEATRO ALLA SCALA, prossima alla partenza per l' Inghilterra e per la Francia. Da un giornale dell'epoca .....Eccoci al punto di veder la scena lirica Italiana vedovata d'uno de' suoi più luminosi sostegni. Bronzo, mm.43 - Rif. TURRICCHIA IL REGNO LOMBARDO VENETO ATTRAVERSO LE MEDAGLIE n.1821 punto
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