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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/11/12 in tutte le aree

  1. CONSIGLIO VIVAMENTE A TUTTI GLI UTENTI DI Lamoneta.it DI GUARDARE QUESTO VIDEO SU YOU-TUBE. PARLA DELLE MONETE DA 2 €URO COMMEMORATIVE E L'ULTIMO PEZZO SU QUELLI DEL 2012 è FANTASTICO. SE A QUALCUNO è PIACIUTO QUESTO VIDEO CLICCHI SU Mi Piace COSì ALTRI UTENTI, INCURIOSITI, CLICCHERANNO SU QUESTO VIDEO. BUONA VISIONE A TUTTI !!! [media=] [/media]
    5 punti
  2. Entro nella fiera di Verona, da lontano riconosco subito un caro amico, lui mi viene in contro, in mano tiene un fogliettino bianco, mi si avvicina e con aria soddisfatta mi saluta, poi mi dice "sai che è questo?" io rispondo "wow uno scontrino!!!", con lo sguardo fiero mi risponde "il primo che abbia mai visto in un convegno, e il bello è che mi hanno rincorso perchè non lo avevo ritirato!!!" ... Passando davanti ad un noto commerciante che davanti a se aveva la cassa per gli scontrini fiscali (uno dei pochissimi che ogni anno rilasciano scontrini, credo siano 4 in tutta la fiera), mi complimento, poi, preso dalla fiera torno a girare per i banchi. La sera, per una serie di coincidenze fortuite, mi trovo in macchina con Don Gallo; casualmente il discorso cade sui problemi finanziari e, inevitabilmente sul fisco... Abbiamo parlato e per tutta la sera ho ripensato a quello che avevamo detto in macchina... Abbiamo parlato delle centinaia di migliaia di caffè al giorno su cui gli italiani evadono, delle piccole spese su cui il danno pare poco ma non lo è, di fatto, su larga scala... Ma delle migliaia di costose monete su cui ogni volta si evadono centinaia di euro non abbiamo parlato... La verità? Quando siamo davanti al commerciante si tira il prezzo, e non sempre è opportuno chiedere lo sconto e poi far notare l'assenza dello scontrino.... Secondo me, in un momento come questo, e soprattutto in un campo come questo, in cui possiamo permetterci di spendere centinaia se non migliaia, se non decine di migliaia di euro, il minimo della civiltà sarebbe almeno pretendere lo scontrino... Spesso è difficile da far notare, e forse il messaggio giusto sarebbe quello di smettere di acquistare da chi non ha il contatore di cassa, costringendo, di fatto, tutti i commercianti a munirsene e rispettare le regole. Credo sia un atto di inciviltà pretendere i contributi dalle famiglie a basso reddito che comprano i libri per i figli e non pagarli noi (o chi per noi) su beni "di lusso"... Per questo credo che un gesto concreto e semplice possa partire da noi in tal senso... E vedendo due monete uguali da due commercianti, scegliere quella che porta con se la ricevuta anche se costerà alle nostre tasche qualche euro in più.... Da qui inizia la civiltà, e in questo modo si premiano i commercianti onesti che pagano le tasse, a cui, ovviamente, il prodotto comporta maggiori costi e che vengono sovente snobbati per i prezzi alti... perchè altrimenti i furbi continueranno per la loro strada e gli altri continueranno a prenderlo nel didietro, e non è cosí che deve andare! Magdi
    3 punti
  3. In un momento di crisi e di sofferenza come questo per una terra colpita al cuore come l'Emilia dove ci sono persone che hanno perso tutto o quasi, lavoro compreso ed alle quali bisognerebbe dare il maggior aiuto economico possibile mi ha impressionato sapere che il presidente della repubblica, gentile consorte, un ministro, uomini della scorta e tutto il seguito siano andati in Polonia a vedere undici miliardari rincorrere una palla, il tutto a spese dei contribuenti, soggiornando immagino in hotel extra lusso, serviti e riveriti, il tutto alla faccia dei cittadini di Finale emilia, Cavezzo, Mirandola, Mirabello, S. Agostino, etc. etc. che forse li guardavano pure alla Tv (in tenda) Complimenti...................
    2 punti
  4. Questa è la mia modesta esperienza. Una volta ai convegni numismatici funzionava un po' come nel divertente film di Antonio Albanese, Qualunquemente ([media=] [/media]). Praticamente non ti faceva la ricevuta nessuno! La ricevuta era quasi un oggetto sconosciuto e per vedere una fattura dovevi partecipare alle aste, salvo pochissime "eccezioni" (nella mia vita di giovane collezionista, queste "eccezioni" le potevi contare su una mano e assicuro che avanzavano delle dita). Poi scoprivi anche o quantomeno sentivi dire nel giro dei collezionisti che commercianti conosciuti e stimati erano in realtà degli abusivi/pensionati/finti collezionisti/.....??? e che non avrebbero potuto farti nessuna ricevuta e non erano del resto tenuti fiscalmente a farla.... Tu ti sorprendevi vedendo centinaia di milioni (di lire) o decine, se non centinaia di migliaia di Euro di materiale sui loro banchi e un po' ti incazzavi anche ma, sbagliando sia chiaro, se c'era una particolare moneta in vendita nel banco finivi per trattarla lo stesso e magari pure per comperarla. Negli anni la situazione è cambiata di parecchio. Adesso la maggior parte degli espositori la ricevuta te la fa e quasi sempre senza chiederla. Ti risparmi pertanto le scenette paradossali di anni fa dove il marito, ad esempio, dietro tua richiesta di ricevuta fiscale, chiedeva alla moglie "dove l'hai messo il blocchetto delle ricevute?" e quella "ma tu non me l'hai detto di prenderlo...". Devo dire che la situazione è cambiata in meglio perchè, ritengo, molti di noi, collezionisti e commercianti, hanno nel tempo maturato un maggiore senso civico e compreso probabilmente che questo paese non può farcela se non si eliminano in ogni settore ladri, opportunisti, maneggioni ed evasori di ogni ordine e grado. Le tasse dobbiamo pagarle e quello che paghiamo deve (dovrebbe???) tornarci in migliori servizi da parte dello stato. Giusto no?
    2 punti
  5. Gli utenti presenti saranno inseriti in un gruppo speciale: Million topic user Durata: - a vita Requisiti: - essere online quando si raggiungono le 1.000.000 discussioni Caratteristiche: - Messaggi privati: SI - messaggi privati memorizzabili: fino a 1000 - Caricamento file: fino a 700Kb - Upload Avatar: SI - Voti discussioni: SI - Inserimento sondaggi: SI - Flood control: NO - speciale simbolo nel profilo
    2 punti
  6. L'aquila è simbolo e messaggero di Giove. Come tale, viene raffigurata con il fulmine negli artigli e con questa iconografia compare già sull'aes signatum, http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-AESS/2 su un rarissimo bronzo romano-campano che correntemente si ritiene coniato a Messina nel 264 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RC/10 e sugli aurei della serie marziale del 211 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-A4/1. Scomparsa per oltre un secolo, ritorna sui denarî di L. Aurelius Cotta del 105 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G169/1, M. Plaetorius Cestianus del 67 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G104/3 e Q. Cassius Longinus del 55 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G191/6 nonché su uno statere di pondometria anomala, emesso da Lentulus Marcellinus forse nel 59 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G35/23. Più raramente, la regina del cielo compare senza fulmine: sul sestante semilibrale del 217-215 (ammesso che non sia un corvo; Gnecchi e Sear propendono per l'aquila), ove forse allude agli auspici tratti per la fondazione della città: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB12/3 mentre reca i simboli della sovranità (un ricordo della leggenda di Tarquinio Prisco?), corona e scettro, sul denario di Q. Pomponius Rufus dell'83 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G288/1 o andante sul terreno, sul quinario di Mn. Cordius Rufus del 46 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G34/4.
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  7. Per gli appassionati di giochi online volevo segnalare xnova.it Un gruppetto di lamonetiani ha iniziato la colonizzazione di nuovi mondi, pare ci sia anche un cavernicolo... Spazio, ultima frontiera! Eccovi i viaggi dei lamonetiani, durante la loro missione quinquennale diretta all'esplorazione di strani mondi, alla scoperta di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima. questo è l'indirizzo del sito: http://xnova.it e questo l'indirizzo del topic di supporto: http://ilforum.it/discussione/101-2moons
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  8. Cari tutti, Mi rendo conto che la questione potrebbe avere scarsissima rilevanza fuori dal Raccordo Anulare, ma forse ho trovato la chiave di un mistero che mi angoscia da anni... :P Come tutti i romani sanno, la cara vecchia moneta da 100 Lire (la Minerva) a Roma si chiamava "piotta". Il termine piotta ha assunto nel tempo altri significati, comunque sempre legati al numero 100, come nella nota espressione "de prima me fa na piotta", espressione questa utilizzata dal tipico pallone gonfiato romanesco per vantare le doti del proprio mezzo meccanico (il quale pallone gonfiato a Roma viene indicato con un termine assai più espressivo, che ometto per decenza). Tuttavia il senso primario è sempre stato quello monetario. Va anche osservato che il termine si è rivelato assai fertile generatore di neologismi, quali piottaro (persona meschina, avara o comunque di basso livello umano e/o professionale) e spiottare (l'azione di raccattare spiccioli dai passanti allo scopo di mettere insieme la cifra necessaria per un regalo/pasto/biglietto ferrovario, generalmente compiuta da ragazzotti/e dall'aria "alternativa": a regà, che ciavete na piotta?). La cosa che mi ha sempre turbato della piotta è l'assoluta (almeno per me) oscurità dell'etimologia. Questo fino a ieri, quando un mio amico mi ha comunicato quanto segue: il termine deriverebbe da Pio, ovvero dal Pontefice Pio IX che per primo coniò a Roma una moneta da 100 Lire (in oro, 32,25g :) - esempi QUI). La moneta si sarebbe chiamata per l'appunto piotta per generazione dal nome del pontefice di una forma diminutiva/vezzeggiativa. L'ipotesi mi sembra lampante nella sua elegante semplicità. Al di là dei commenti che potrete liberamente fare sul mio stato mentale ;) , qualcuno è in grado di confermare la notizia? Ciao, P. :P
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  9. AMERICAN TAX TOKEN Gettoni Americani sulle tasse per le vendite STORIA L’idea di imporre una tassa sulle vendite effettuate non e’ una nuova idea. L’inizio della tassazione sulle vendite si perde nella notte dei tempi, ma e’ registrata per la prima volta nella storia come generata dall’imperatore Augusto nel 9 AD. E continuata sino al 60 AD sotto l’imperatore Nerone. Scomparve poi sino al 12mo secolo dove riapparve poi in Francia nel 1292. In quell’anno, apparvero infatti in Francia le prime leggi per esarcire ½% sul valore di tutte le merci eccettuati i prodotti alimentari. La prima proposta di questo genere avvenne negli Stati Uniti nel 1862 durante il periodo della Guerra civile. Fu una proposta di 1% sul valore delle merci negoziate, ma la legge non fu pero’ mai approvata. Il secondo tentativo fu fatto nel 1921 quando una legge di una tassa dell’1%sui beni acquistati fu proposta per ripagare i debiti incorsi nella Prima Guerra Mondiale. Dinuovo la proposta di legge fu sconfitta , ma un discreto numero di gettoni, gia’ anticipatamente prodotto, ebbo modo di raggiungere il mercato. Nel 1921 West Virginia fu il primo Stato a passare una legislazione sulla “sales Tax”. Nel 1933 segui la Georgia. Nel 1933 undici Stati passarono leggi simili e nel 1940 trenta Stati avevano adotatto tale sistema di tassazione. Il 21 Maggio 1935 il Governo Federale insieme al Dipartimento del Tesoro fecero causa allo Stato di Washinghton portando avanti il punto di vista secondo il quale l’emissione di gettoni da parte degli Stati sarebbe stata da considerarsi un vero e proprio attacco al prodotto monetario della Zecca Nazionale . Dato che lo Stato di Washinghton rifiuto’ di obbedire tale processo fu poi ritirato per non aggravare la gia’ tesa situazione esistente fra Stati e Governo Federale. Nel 2 Luglio 1935 lo Stato dell’Illinois produsse gettoni per il pagamento della Sales tax, ma Il 10 Luglio 1935 solo 8 giorni dopo che il permesso era stato concesso, fu chiesto allo Stato dell’Illinois di sospendere la produzione di gettoni perche’ troppo simili alle monete correnti. Lo Stato fu costretto a cambiare il suo disegno ed il nuovo gettone risulto’ in un gettone quadrato di 16mmx16mm. Lo stato del Kansas fu il primo stato a sospendere l’uso di questi gettoni nel Luglio 1939 e lo Stato del Missouri fu l’ultimo Stato ad eliminare questi gettoni nel 1961. Molti Stati avevano in pratica smesso il loro uso dopo la Seconda Guerra Mondiale. Infatti tali gettoni avevano perso popolarita’ durante il period bellico dovute alle ulteriori complicazioni per il razionamento dei gettoni e dei francobolli. COME VENIVANO USATI? I negozianti dovevano pagare le tasse sulle vendite allo Stato per il totale dell’ammontare giornaliero delle vendite.Si puo immaginare che se la tassa era del 3% ed un bambino conprasse una caramella da 10 centesimi non ci fosse modo per il negoziante di avere un ammontare di 3 decimi di un centesimo. Se si arrotondasse la cifra al basso significherebbe che il mercante non raccoglierebbe nulla per lo Stato. Se si arrotondasse in alto lo Stato verrebbe a raccogliere 7 centesimi di ogni 10 centesimi . Se il mercante avesse venduto 100 caramelle avrebbe perso cosi 30 centesimi in tasse a favore dello Stato. Questa fu la ragione per cui si ricorse ai gettoni. Il sistema permetteva al negoziante di prendere 11 cent per la prima caramella e di dare indietro il cambio in millesimi. La prossima volta che il bambino volesse comprare una caramella da 10 Centesimi avrebbe dovuto dare al negoziante i 10 centesimi piu’ un gettone per completare la transazione. Questo sistema permetteva ai negozianti di raccogliere le tasse sulle vendite su ogni transazione. Un “Mill” e’ un millesimo di dollaro od un decimo di un centesimo. Come si puo’ immaginare alla gente non piaceva portarsi in tasca un altro sistema di monete per di piu’ variabile da Stato a stato! la 1 e 1e 5 Mills erano le denominazioni piu’ comuni, ma vi erano anche ½ mill, 1-1/2 mill ecc. Si stima che furono coniati piu’ di un miliardo di questi gettoni. Molti coin dealers non sanno oggi quanto chiedere per il valore di questi gettoni. Alcuni sono molto comuni , ma altri sono invece difficili a trovare come il caso dei New Mexico 5 Mill in fibra nera che costa intorno ai $100 l’uno. Gli Stati coniarono questi gettoni in tanti materiali. Rame. Ottone, carta, Cartone, Fibra aluminio, zinco, plastica e legno. Molti erano colorati , colorati trasparenti o colorati opachi. Nel 1921 molti millioni di gettoni in fibra furono ritirati e distrutti. O almeno cosi’ si pensava. Ultimamente pero’ ci sono voci che 5 0 6 si sarebbero salvati alla distruzione! La ricerca per questi fantomatici gettoni e’ in atto! Ciao, a presto! Lamberto
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  10. Hai fatto benissimo a tentare : l'immagine regge ad un ingrandimento senza sgranarsi eccessivamente e almeno qualcuna spero verrà identificata. La n.7 direi che mostri il ritratto di Pio IX, s.e. .....
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  11. Non voglio anticipare troppo ma dai contatti telefonici avuti ho idea che si possa rimanere intorno ai 15-20€ a copia stile GIGANTE a colori, carta non patinata, e circa 200 pagine con 3 medaglie a pagina. Attendo preventivo di massima e come eventualmente si potrà prodecere. E comunque nelle eventuali uscite annuali/biennali si potrebbe crescere. Attendiamo fiduciosi.... Ciao
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  12. GRAZIE, SPERO CHE ALTRI UTENTI CLICCHINO SULLA FRECCIA E FACCIANO UN COMMENTO COME IL TUO! COME HAI FATTO A VEDERLO IN 8 MINUTI?
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  13. La n.9 penso sia questa: MILANO - ESPOSIZIONE NAZIONALE 1881
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  14. Uploaded with ImageShack.us
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  15. Ti segnalo anche quest'altro esemplare: Detto cio' o e' un sesterzio come questo (probabile) ossia Cohen 515 oppure un asse, Cohen 513, in dipendenza del peso. Se ci stai prendendo in giro o non capisci le nostre risposte perche' non sei italiano ti conviene dirlo altrimenti d'ora in poi verrai ignorato.
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  16. @@Corsodinazione Per essere più precisi, a temperatura ambiente l’argento si mantiene stabile dal punto di vista fisico fino a un contenuto di rame nella lega di ca l'1%. A percentuali di rame comprese tra l’1,5% e il 10% avviene il fenomeno della cristallizzazione (precipitazione selettiva dalla lega del rame ai bordi dei cristalli che provoca a livello microscopico una corrosione inter-cristallina e quindi infragilimento della moneta). Le leghe a contenuto di rame superiore al 10% sono resistenti a questo fenomeno. Questo è il motivo per cui l’argento, quanto più è puro, tanto più è soggetto a ‘cristallizzazione’. E (ma questa è una mia supposizione), anche alla trasformazione in cloruro d’argento (horn silver). apollonia
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  17. Faccio presente, in attesa di eventuali provvedimenti della moderazione, che ci troviamo su lamoneta.it, non su ebayabuse. Invito tutti a tenerlo bene a mente. Grazie per la collaborazione. DD
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  18. questa,a mio parere è una bella medaglia dai forti rilievi,coniata per premiare un evento sportivo,non riporta alcuna data nè tantomeno scritta per identificarla,urge come sempre il vostro prezioso aiuto,grazie e saluti carlo
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  19. So che si usano, non vorrei dire una sciocchezza ma se guadagni meno di quello che dice lo studio di settore puoi dimostrarlo e quindi pagare quello che tu dichiari. quindi siamo sempre punto e a capo. Per me cmq in generale è già sbagliato il fatto che chi paga le tasse è lui che deve indicare quanto guadagna. E' ovvio che qualcosa viene nascosto. Poi stamattina leggo pure che i ministeri spendono 1 miliardo al giorno per mantenersi!!! Questo paese è messo molto male, senza dimenticare la mafia camorra ecc ecc..
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  20. Discorso perfetto, vorrei sapere se qualcuno sa come funziona il sistema fiscale austriaco dato che i negozi non sono obbligati ad emettere fatture e scontrini. In Austria e Germania le attività commerciali e gli esercenti pagano le tasse basandosi sugli "studi di settore", che eliminano la neccesità di emettere scontrino. da aprireunbar.com Con questo tipo di controllo si stabilisce per prima cosa che tipo di locale è valutando parametri come quante tovagliette usa, quanti chili di caffé compra o quanti fornelli ha. Su questi parametri si stabilisce quanto dovrebbe incassare ragionevolmente questo tipo di attività e su quella cifra si calcolano le tasse. Gli scontrini in questo caso vengono emessi solo se il cliente li chiede per suo promemoria o rimborso. es. di pura invenzione Ristorante al centro di Roma con 50 coperti, gli studi di settore indicano che la media degli incassi per questo tipo di attività in questa determinata zona della città è di 300.000 Euro all'anno, o li incassi o no pagherai le tasse su questo imponibile, se non li incassi significa che non sai gestire l'attività ed a meno che tu non voglia pagare tasse ed essere in perdita è consigliabile cambiare mestiere. Questi tipo di sistema è in effetti meno giusto del nostro, perchè non pagherai mai le tasse esattamente su quanto hai incassato, ma basandosi su questi studi. Sono stati introdotti In Italia nel '99, ma non so di preciso in che modo vengano applicati ed a quali categorie, non sono un'esperto di fisco. Guardando la tabellina che allego è chiaro che questo sistema potrebbe sicuramente migliorare la situazione.
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  21. Tutti gli utenti interessati al "premio" e presenti nella lista degli online dovranno inviarmi una richiesta di adesione al gruppo "Million Topic User" tramite questo link
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  22. Taglio: 1 cent Paese: italia Anno: 2011 Città: sanremo (IM) data: giugno 2012 Note: x15
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  23. secondo me dovresti postare la foto delle tue banconote....
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  24. la libertà di pensiero e di gusto
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  25. Di certo non l'ha portata lì un pescatore di coralli medioevale ..... :) E sicuramente il mollusco non è stato mangiato lì. Quella conchiglia è uno Strombide del genere Lambris .... molluschi che vivono nell'Oceano Pacifico o nell'Oceano Indiano. In particolare quella mi sembra una Lambis truncata, che vive nell'O. Indiano. Per qui se è stata portata "di recente" di strada ne ha fatta molta .... Potrebbe anche essere un fossile, ma non ti so dire se questi molluschi erano presenti in ere antiche nei nostri mari. Certamente ti converrebbe portarla in un museo di scienze naturali per farla vedere. Ci dai le misure? Puoi fare altre foto? Ciao. Chievolan.
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  26. Adranon – Adrano (Zecca di emissione di età post-dionigiana…) * * * * * Uno sguardo alla Storia e alla Monetazione di Adranon 1. Siti esterni a LaMoneta.it: Monete di Adranon in Wildwinds.com Monete di Adranon - Progetto Magna Graecia Coins – Copyright J.E. van Wielink Monete di Adranon – Digital Historia Numorum - B. Head- HTML by Ed. Snible Le monete di Adranon con relativi passaggi in asta: Adranon in acsearch.info Adranon in Coinarchives.com * * * * * 2. Post all’interno della discussione Obolichepassione Mura dionigiane La cinta muraria realizzata nel corso del IV secolo a.C. da Dionigi il Vecchio a difesa dell'antica Adranon. * * * * * 3. Sezione Altre monete antiche Bronzo di Adranon (Sicilia IV sec. a.C.) con Apollo/Lira, da acsearch: SICILY, Adranon. Circa 344-336 BC. Æ Hemilitron(?) (15.80 gm). Laureate head of Apollo left / Kithara. Calciati III pg. 157, 1; SNG ANS 1155. VF, brown patina. Rare Area Aitna-Mercenari da Adranon (Sicilia IV sec. a.C.): bronzo con Apollo/Lyra riconiatosu dracma dionigiana (al rovescio si vede chiaramente la stella quasi al centro della Lira). Da acsearch SICILY, Aitna Area. Mercenaries from Adranon. Circa 344-336 BC. Æ Drachm (30mm, 26.11 g). Laureate head of Apollo left / Lyre with seven strings. CNS III 2 st 4/5 = Virzi 512 (this coin); SNG Morcom 873; SNG ANS 1153. Fine, green and black patina. Overstruck on a Syracuse Æ Drachm, Athena / Dolphins flanking sea star (CNS II 62). From the Tony Hardy Collection. Ex Numismatica Ars Classica I (19 May 1999), lot 1137; Tom Virzi Collection. * * * * * 4. Sezione Falsi Esemplare dubbio di bronzo di Adranon Apollo/Lyra
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  27. Sono d'accordo con Danielucci. Una collezione non deve essere presa in considerazione solo se è composta da monete in FDC. In una collezione io apprezzo la completezza (nei limiti del possibile) ed è bello poter mostrare e osservare anche monete circolate e piene di storia (MB/BB). Ovvio che il FDC affascina....ed è più conveniente acquistarlo per i "collezionisti-commercianti", e per coloro che comprano e rivendono monete. Se compro una moneta, mi affeziono subito ad essa e non là dò più via. Tra le mie collezioni quella che per me è la + importante è quella del Regno d'Italia (1861-1943) Al momento ho 275 monete: 30 MB 180 BB/BB+ 40 SPL 25 FDC Quindi un livello medio di conservazione, ma molto alto in termine di appagamento e soddisfazione personale :good:
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  28. Segue dal post precedente e vorrei per quanto mi riguarda concludere con l'immagine simbolo, di questo saccone , involucro, molto pesante di oltre 52 kg. contenente le monete , così come fu trovato durante lo scavo ; ricordo e mi sembra giusto farlo il lavoro enorme dei volontari del Gruppo Gral, migliaia di ore di lavoro, primi a proporre questo contributo con tutte le monete scansionate e digitalizzate nel DVD ,un Museo che ha fatto della tecnologia l'arma vincente per comunicare e divulgare. Complimenti, mi auguro che altri in futuro possano ispirarsi a loro e possano continuare su questo cammino virtuoso !
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  29. Ciao. Si parlava, credo, della vendita di monete da parte di privati, legalmente in possesso dei privati stessi. Gli articoli che hai citato (art. 10 comma 1° e 2° comma) riguardano i bb.cc. appartenenti allo Stato, alle regioni, agli enti pubblici territoriali, ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro. Per trovare la nozione di bene culturale in riferimento alle monete appartenenti legalmente ai privati, (e non, quindi, appartenenti ai soggetti sopra indicati) bisogna citare il quarto comma lettera b ) dell'art. 10, che così stabilisce: "4. Sono comprese tra le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettera a) (cioè fra i bb.cc... mia nota) b) le cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonche' al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarita' o di pregio;" Per quanto concerne invece le collezioni di monete, sempre appartenenti legalmente ai privati, la norma di riferimento da citare è il comma 3° lett. e) che così recita: "3. Sono altresì beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall’Articolo 13: e) le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, ovvero per rilevanza artistica, storica, archeologica, numismatica o etnoantropologica, rivestono come complesso un eccezionale interesse." Solo se le monete (o le collezioni di monete) appartenenti legalmente ai privati, che rientrano nelle nozioni sopra indicate, sono definibili "beni culturali". Il motivo principale per il quale avvengono i sequestri alla "Bernardo" (mi scuso con Antonio se lo cito, ma il suo caso è emblematico di un fraintendimento concettuale perdurante che caratterizza pressochè sempre i sequestri di monete a danno dei collezionisti) è proprio la mancata (e, spero, non voluta...) comprensione di questi concetti. Forse, se cominciassimo noi per primi ad usare il termine "bene culturale" solo quando è opportuno usarlo (mi riferisco alle monete e/o collezioni di monete legalmente appartenenti ai privati collezionisti), eviteremo di cadere nei frequenti fraintendimenti che constatiamo, pressochè sempre, in occasione dei sequestri che colpiscono le monete dei collezionisti. Saluti. Michele
    1 punto
  30. Non è neppure un investimento in oro, perchè il prezzo richiesto è talmente superiore al valore dell'oro contenuto che, solo per recuperare nominalmente (cioè senza considerare inflazione e svalutazione) i soldi spesi, ci vorranno decenni. E un plusvalore numismatico, come le hanno già detto, queste coniazioni non ce l'hanno e non ce l'avranno mai. Se vuole investire in oro monetato, meglio comprare sterline o marenghi di borsa ;) petronius :)
    1 punto
  31. Ma certo, è assolutamente normale che uno spaventoso numero di professionisti, commercianti ed imprenditori pagano le tasse a loro buon cuore, alcuni facendo la vita da nababbi ma sfruttando i servizi pagati dal resto della comunità che le tasse le paga, visto che secondo te non fa alcuna differenza a questo punto non facciamo pagare più l'IRPEF nemmeno ai dipendenti, tanto ci sono gli sprechi nella PA. In un paese capitalista avanzato il pagamento delle tasse è la base del sistema, gli sprechi sono un'altro problema che non c'entra nulla con l'evasione fiscale. Carissimo leggi bene il mio incipit... la parte sottolineata... ;) E non tiriamo sempre l'acqua al proprio mulino con partenze in quarta pro "spaventoso numero di imprenditori, commercianti etc" alla Vespa & Co. che se vogliamo parlare per categorie allora ormai lo sanno pure i sassi che quelli che devono pagare tutto ma proprio tutto sono i percettori di reddito fisso... ;) Visto che con i massimi sistemi siamo tutti bravi allora entriamo nel pratico. Dai miei vaghi ricordi di diritto la Res Publica andrebbe amministrata con il senno del buon "pater familias" mettiamo che vostro padre/madre/moglie/marito dice "carissimi, qui non si riesce più a pagare il mutuo, l'affitto, l'assicurazione, le bollette etc... quindi tocca tirare la cinghia, ora lavoriamo di più e a fine mese mettiamo tutto sul tavolo per vedere quanto riusciamo a fare e vediamo di risolvere questa situazione". Bene ottimo chi si tirerebbe indietro. Poi continua: "Intanto io però ho visto quell'ultimo cellulare che è proprio una figata e stasera me ne vado a cena con degli amici/amiche a mangiare il pesce...voi fate come vi ho detto però". Secondo te i membri della famiglia non si in#####o e non si inventeranno qualcosa per farsi gli affari propri? E a questo punto secondo te gli sprechi c'entrano o no con l'evasione fiscale...? ;) Saluti Simone Caro Simone, il tuo incipit l'ho letto eccome, ed ho anche capito cosa intendevi dire riguardo gli sprechi, ma il fatto che ci siano sprechi nella PA non giustifica affatto lo SPAVENTOSO numero di evasori fiscali del nostro paese, che fanno la vita da nababbi vivendo come parassiti alle spalle del resto della comunità, i numeri ahimè non lasciano adito a dubbi, basta leggersi le dichiarazioni dei redditi del 2011 per comprendere che così non si può andare avanti. E' assolutamente vero che la pressione fiscale è diventata insostenibile ma questo lo dobbiamo oltre che al Moloch-Stato in gran parte proprio agli evasori. Il tuo discorso sul pater familias fila a pennello, ma il padre non lo si può scegliere ne cambiare mentre i politici ed i boiardi di stato non sono nostri parenti e nemmeno alieni venuti dal cielo per governarci in eterno per volere divino, visto che pare che siamo ancora una democrazia esistono le elezioni e quando i suddetti non ci vanno più bene col voto possiamo e dobbiamo cacciarli ed eleggerne di nuovi che ci rappresentino al meglio. La scelta anarchica di pagare o no le tasse a proprio buon cuore è comune ai paesi non civilizzati, che non a caso vivono nella costante instabilità politica e sociale, ma forse la nostra società è talmente degenerata che ci avviciniamo più a questi paesi che non a quelli definiti "civili". Nei paesi civili, come dicevo nel precedente post le tasse sono la base dell'intero sistema di democrazia e pace sociale e quando sono considerate ingiuste grazie al voto si ha la possibità di cambiare i governanti che a loro volta dovranno cambiare le leggi come richiesto dai propri elettori. da wikipedia Nei Paesi di Common Law (Regno Unito, Canada, Australia, Paesi del Commonwealth e Stati Uniti) vige da tre secoli il principio del "no taxation without representation", ideato all'inizio della Rivoluzione americana. Si tratta di un principio in base al quale i cittadini che pagano i tributi devono essere rappresentati in Parlamento, e i tributi debbano derivare da una decisione parlamentare, in merito a un servizio di cui beneficiano i contribuenti. Questo principio è adottato oramai da tempo anche in tutto il Nord Europa, Germania in testa. Partendo da questo assunto all'evasore non è più riconosciuto alcun diritto sociale e difatti in quegli stessi paesi vige anche il cosidetto "naming and shaming" ovvero pubblicazione e pubblica vergogna per gli evasori, qualsiasi legislazione sul diritto alla privacy viene abrogata, ed ai suddetti viene contestato il reato di furto contro la collettività, il più grave tra le varie tipologie di furto, con pene fino a 10 anni di carcere. Tutti sono entusiasti di questo sistema che garantisce la giustizia sociale, ovvio che anche li ci sono i furbetti ma i numeri sono altri, anche perchè l'evasore è considerato un pericolo sociale alla stregua di un criminale e come tale viene trattato dal resto della comunità, non destò alcuno scandalo In Germania quando il ministro delle finanze tedesco autorizzò il pagamento di una tangente di 4 milioni di euro ad un funzionario di una banca del Lichtenstein che passò illegalmente al governo tedesco i nomi di 4500 correntisti e quindi evasori crucchi, i nomi furono ovviamente pubblicati su tutti i quotidiani ed in tutte le bacheche comunali di appartenenza, diverse attività chiusero, perchè in Germania nessuno compra più nemmeno un chicco di grano da chi lo ha derubato evadendo le tasse. Ma ahimè noi siamo in Italia e come diceva De Maistre "Ogni nazione ha i governanti che si merita". Spero però che prima o poi le cose possano migliorare e l'esempio di paesi a noi vicini che grazie ad una coscenza politica migliore vivono decisamente meglio di noi ci sproni nel futuro ad essere migliori.
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  32. speriamo che stavolta non le mandano tutte da derk come gli anni passati. :blum: :blum: :blum: :blum: :blum: :blum: :blum:
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