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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/09/12 in tutte le aree
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Per le case d'asta serie a mio aviiso non c'è bisogno del feedback tipo ebay, che serve per capire con chi ho a che fare.......se io acquisto da Varesi, piuttosto che Negrini o in altre aste importanti, comprese quelle straniere, so da chi acquisto e che qualsiasi mio problema,nel caso ci fosse verrebbe risolto........si sta parlando di commercianti seri...... Non c'è bisogno a mio avviso che ci mettiamo noi a giudicarli con dei feedback, con quale criterio poi con quello che spesso sento nelle discussioni........con tutto il rispetto che ho per tutti gli utenti, a volte mi sembra di sentir parlare delle zitelle isteriche! e la moneta non mi è ancora arrivata...e il catalogo non mi è ancora arrivato.... e il catalogo era sciupato.....e non hanno risposto subito alla mail....e in ufficio non rispondeva nessuno....... Suvvia amici miei, a volte ho sentito dei commenti gratuiti da parte di chi, provabilmente non si rende neanche minimamente conto del lavoro organizzativo che c'è dietro alla realizzazione di un asta con migliaia di monete vendute. Ci manca solo che qualche paranoia da impazienza si concretizzi in un voto feedback, magari negativo, a discapito di chi con serieta' e professionatita', lavorando nel piu' totale rispetto delle leggi si impegna al massimo, magari con qualche piccolo, irrilevante e comprensibile incidente di percorso.......4 punti
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Sì ma per me rimane che si tratta di bene culturale e che non tutti si possono prendere la briga di poterlo vendere. E qui ritorno nel paradosso della mia professione: l'Archeologo deve essere una figura professionale, non si possono né sentire né vedere ispettori di zona che chiedono a volontari di fare sopralluoghi al posto di chi DOVREBBE essere pagato per quello. Ma non esuliamo dal discorso e ritorniamo in merito di monete. Non posso far vendere monete antiche a chi non mi certifica che lo può fare (anche se erudito in numismatica) come non posso far vendere bronzi, statue, vasellame e quant'altro sia appetibile per aprire un negozio di antiquariato nel 1700...2 punti
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E' un'analisi senza dubbio molto interessante, ma francamente non ne condivido la "visione d'insieme", per così dire. Forse sbaglierò ad interpretare quello che hai detto ma in pratica sosteni che a Grecia e Italia se non ad altri converrebbe uscire dall'euro, e questo mi pare un grosso errore: sarebbe sostanzialmente la fine del processo d'integrazione europea, cosa che innegabilmente non porterebbe proprio a nulla di buono nel medio-lungo termine, anzi, sarebbe l'inizio di un processo già iniziato molte altre volte che sappiamo dove porta a lungo andare. L'Italia potrebbe vivere un nuovo boom economico stile anni '50, anche se a partire da non sottovalutabili sconvolgimenti sociali a cui hai accennato addirittura con il colorito termine di "gocce di sangue")? Sarà, a partire da "quasi zero" si fa presto ad andare in condizione di boom... ma dopo? Quale futuro avrebbero l'Italia e l'Europa nel suo complesso all'interno di un sistema europeo in disfacimento? Analisi legata alla realtà, certo, ma non dimentichiamo che non è realistico pensare di poter campare senza coordinamento a livello europeo. Condivido il finale della tua analisi: è necessario cambiare radicalmente il sistema... ma non nel senso di sfasciare tutto quello che abbiamo messo in piedi fino ad ora alle prime difficoltà, per avere magari vantaggi a medio termine ma fare un bel salto nel buio a lungo. Non è questa la via, è all'apparenza allettante ma non è questa. Non possiamo continuare a ripetere sempre gli stessi errori, bisogna tentare il tutto per tutto nel riformare in senso molto più unitario ed efficace l'Europa e annessa sua moneta.2 punti
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Questo vuol dire che di come funziona l'UE hai capito ben poco. Vediamo punto per punto: La politica economica la decidono i governi, che la eseguono ovviamente in compartecipazione coi parlamenti. Il fatto che ci sia un (ovvio) coordinamento a livello europeo, bene o male che funzioni, non vuol dire che le "finanziarie devono essere approvate all'estero" o altre assurdità del genere. I parametri non sono imposti da un non meglio precisato, misterioso "alto" ma anche quelli sono stati decisi dai governi (e neanche a livello di UE: prima a livello intergovernativo e poi successivamente integrati nei trattati europei). L'oreganismo che governa l'UE (decide i trattati, approva tutte le leggi, decide gli allargamenti ecc.) è il Consiglio, cioè i capi di governo degli stati dell'UE. I corpi militari nazionali non saranno sciolti, si scioglieranno i Carabinieri per entrare a far parte di un'altra forza (italiana), polizia o esercito, non certo in inesistenti costituendi eserciti europei. Questa è una tua opinione, ma il discorso è un'altro: purtroppo dimostri di essertele bevute tutte con bicchiere annesso: la tua idea dell'UE è basata sulle fantasie della disinformazione organizzata. Addirittura siamo arrivati al punto di credere che i corpi militari nazionali saranno sciolti... rendiamoci conto.2 punti
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Dopo avervi probabilmente stufato con le monete di Carlo II , vi posto un esemplare dei rami collaterali sabaudi del quale sono piuttosto orgoglioso avendolo scoperto casualmente. Piu' precisamente una moneta coniata a nome di Eleonora di Savoia reggente per il figlio Giovanni II di Chalon , conte di Tonnerre e di Auxerre. Esistono pochissimi esemplari noti di questa tipologia , per di piu' ho notato che si tratta una variante rispetto al disegno presente nell' opera sui rami minori savoia del Cudazzo. COMIT Al posto di SABAD al D/ TORNOD invece di TORNODORV al R/ rosetta nel primo cantone al D/ invece che nel secondo Denaro Eleonora di Savoia zecca di Tonnerre. s.d. (1305-1308). D/ + ALIENOR: COMIT. - Croce ad estremita' tricuspidate accantonata da una rosetta a sei petali nel primo cantone R/ + MONETA TORNOD. - Croce ad estremita' tricuspidate Mistura. 0,79 g. , 18,0 mm. 3 h. Rarita' R10 Mancante al Mir rami collaterali Poey.d'Avant 58641 punto
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Prendendo spunto da un'altra discussione in cui i frequentatori della sezione ''Monete bizantie'' venivano chiamati ''3 gatti'', ho cominciato a ragionare sul perchè di questa scarsa passione per queste monete. E ragionando ho pensato di spiegare agli altri gatti che cosa si perdono (sempre che vengano a vedere la sezione e che leggano questo post). Vi dico innanzittutto come sono arrivato io ad occuparmi di questa monetazione. La causa fu un vecchio collezionista che mi disse: ''Non si può capire la monetazione di Venezia senza conoscere quella bizantina''. Già trovavo Costantinopoli nelle vicende storiche della Venezia medievale, ma così ho dovuto approfondire la storia e la numismatica bizantina. Fu così che scoprii un mondo ricco di fascino e di storia gloriosa. Un popolo che combattè una guera continua contro mille nemici e che alla fine dovette soccombere, ma dopo una lotta millenaria. La monetazione bizantina è legata a quella italiana fino al XII secolo. Scoprirla spesso significa trovare le proprie origini. Arka1 punto
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dopo aver visto le bellissime monete di Corsodinazione e Dizzeta e come anticipato nel nella discussione sui grossi .....ecco la moneta che mi sono regalato per il mio compleanno di cui vado piuttosto fiero per il fatto che si tratta della mia prima moneta di Genova d'oro ..... nello specifico è una quartarola coniata sotto il dogato di Simon Boccanegra (1339-1344) , la sigla dello zecchiere è A come nell'unico esemplare del catalogo , il peso buono per la tipologia 0,90 gr. purtroppo non sono riuscito a fare delle foto nitide1 punto
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ragazzi scusate l attesa ma ho avuto da fare ecco le foto in primo piano delle monete con relativa misura .. http://imageshack.us/photo/my-images/834/p1040286o.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/338/p1040285zn.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/713/p1040283.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/829/p1040281w.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/217/p1040280m.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/35/p1040278et.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/262/p1040277x.jpg/ http://imageshack.us/photo/my-images/28/p1040276m.jpg/ per il peso non so proprio come fare1 punto
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Salute la moneta che vado a postare quest'oggi fu coniata da Ferdinando I D'Aragona durante la "congiura dei baroni"per poter pagare le truppe.Se non ricordo male,in questa discussione furono postate altre monete simili,ma sono convinto che postandone altre non si fa altro che del bene alla Numismatica Tornese :FERDINANDO I D'ARAGONA(1458-1494)zecca di Napoli ,emissione in mistura presumibilmente collocabile fra il 1460 ed il 1462 D/+FERDINANDVS :D:G:®;cerchio perlinato e,nel campo, Re di fronte seduto su due protomi di leone,che regge con la mano destra lo scettro e con la sinistra il globo crucigero;il tutto racchiuso entro cerchio perlinato. R/+SICILIE:IERVS:VNG;cerchio perlinato e nel suo interno croce patente potenziata;;il tutto racchiuso entro cerchio perlinato. Riferimenti:PANNUTI E RICCIO 26;CAGIATI 7;CNI 829;D'ANDREA- ANDREANI 73;MIR 80 Stando alle varie classificazioni ho riscontrato che la moneta in questione ,al D/ha una lettera dopo la G che potrebbe essere una R(ex) continuazione di D(ei)G(razia),inoltre,altra varietà è,al R/ la lettera G dopo VN. Queste due varietà in unica moneta da Tornese non sono citate nei vari studi. Dallo studio di fedafa sui Denari Tornesi nell'Italia meridionale apprendiamo che questo tipo di Tornesi .che si rifanno per il D/ al R/ del Quarto di Carlino emesso dallo stesso regnante nel 1458,furono oggetto di speculazione da parte di Re Ferdinando I,poichè,come ho precedentemente detto,queste monete furono coniate per pagare le truppe fedeli a Ferdinando ,per contrastare la rivolta dei baroni ribelli che non accettavano il legittimo insediamento di Ferdinando I al trono di Napoli e cercavano di appoggiare e di legittimare Giovanni D'Angiò(questa è la versione ufficiale con cui si sostenne la rivolta,ma in realtà,fra i baroni feudatari vi era timore di perdere privilegi acquisiti precedentemente e futuro incerto per nuove acquisizioni )e quindi speculò sul contenuto di metallo di queste monete. Questi Tornesi furono coniati a partire dal 8 febbraio 1460(BOVI 1968 pag.928)con valore pari a 3 Denari,o 6 Cavalli,o 20 Carlini ed inizialmente venivano prodotti con 2 once d'argento e 10 di rame.Dal novembre 1460 ,durante la congiura,fu abbassato l'argento presente nella moneta e portato a 1/2 oncia e ,nel gennaio 1461 fu abbassato ad 1/4 di oncia per libbra(SAMBON e DELL'ERBA poi ripresi a BOVI 1968 paggine 928-929). Da SAMBON apprendiamo che questi Tornesi ,furono coniati,con ordine di Ferdinando I dalle Zecche di Barletta,Gaeta,Salerno,Cosenza,Lecce,Capua ed Isernia oltre a quella napoletana.In tal modo l'argento non fu più presente nella moneta e si coniò con solo rame.Ad ogni modo non si può distinguere fra le varie Zecche quale sia quella di emissione poichè non vi sono sulle monete segni di zecca. --Salutoni -odjob1 punto
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Ma che discorso è? Se i politici fanno idiozie la colpa non è dell'euro.1 punto
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A parte i discorsi ricorrenti di rickk e miei, il certificato fotografico, ormai dovrebbe essere abbastanza diffuso, almeno tra i numismatici associati alle due maggiori associazioni, la NIP e la NIA...i NIP hanno i certificati fotografici sia di autenticità che di autenticità e provenienza....ora bisognerebbe istituire il certificato fotografico di falsità....1 punto
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veramente mi pare che in tutto il resto d europa non ci sia sempre la necessita` di risolvere le cose con certificati e burocrazia la ragioni per cui sono contrario sono le seguenti 1) fa aumentare il costo della moneta 2) discrimina contro le monete popolari (per cosi dire) , nel senso che un aureliano o un costantino vanno fuori commercio perche` troppo costose e ricordiamo che quasi tutti partono con queste monete , non e` che si parte collezionando sesterzi da centinaia di euro (che poi tantissime volte son ritoccati) 3) ed e` la critica piu` pesante falsa la conoscenza della circolazione monetaria dell epoca e quindi e` una cosa nociva alla numismatica per esempio escluderebbe tutti i denari suberati dal commercio http://www.lamoneta....ioni-ufficiali/ oppure toglierebbe dal commercio tutti i vari antoniniani di mistura o rame con il risultato che falserebbero il campione per esempio vai su vcoins e cerca gli antoniniani di postumo , trovi circa 1000 monete , tutte di argento, basandoti su questo campione tu concluderesti che postumo batteva monete di buon metallo la realta` e` diversa perche` di postumo esistono una marea di antoniniani di rame e questo complica sia il rapporto con la monetazione di gallieno che la comprensione dei grandi bronzi di postumo (quelli che vengon chiamati doppi sesterzi) 4) monete in bassa conservazione e inedite verrebbero scartate , stesso discorso per la monetazione di rame tarda post 410 che come sai e` brutta, fatta male e poco studiata lo ripeto se pensiamo che tutte le monete siano reperti archeologici allora vietiamone il commercio , altrimenti cerchiamo di avere un commercio libero. PS continuo a non capire perche` si cerca sempre di fare l accostamento tra monete senza documenti e tombaroli , ricordiamoci che tante di queste monete vengono trovate col MD in zone non archeologiche e vengono immesse in commercio tranquillamente in ottemperanza alle leggi vigenti del paese dove vengono trovate , sia questa la francia , la spagna , l inghilterra , i paesi balcanici o quelli mediorientali. i tombaroli si preoccupano di cose piu` importanti, non vanno a scavare per trovare monete da 2 euro1 punto
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stavolta anch'io mi complimento per l'uscita anticipata, ottima idea... concordo con peter1 sul fatto che finora non è stata spesa nemmeno una parola sulla monetazione napoletana... sarà una rivista pro savoia??? :rofl: scherzo eh! non vorrei attirarmi gli strali di qualcuno....1 punto
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Non c'entra niente, fare prestiti di ultima istanza è una questione diversa dal gestire la circolazione e i tassi d'interesse della valuta. La BCE non può perchè i trattati vietano aiuti collettivi europei agli stati in fallimento (possono essere concessi solo con accordi bilaterali fra i singoli governi).1 punto
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Rick hai dimenticato: materiale, diametro e peso.... ma dovrebbe essere questa (o simile) http://www.cgb.fr/monnaies/vso/v17/fr/monnaiesfca1.html e c'è già tutto ciò che serve per una corretta descrizione ciao Mario1 punto
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Ma certo, è assolutamente normale che uno spaventoso numero di professionisti, commercianti ed imprenditori pagano le tasse a loro buon cuore, alcuni facendo la vita da nababbi ma sfruttando i servizi pagati dal resto della comunità che le tasse le paga, visto che secondo te non fa alcuna differenza a questo punto non facciamo pagare più l'IRPEF nemmeno ai dipendenti, tanto ci sono gli sprechi nella PA. In un paese capitalista avanzato il pagamento delle tasse è la base del sistema, gli sprechi sono un'altro problema che non c'entra nulla con l'evasione fiscale. Carissimo leggi bene il mio incipit... la parte sottolineata... ;) E non tiriamo sempre l'acqua al proprio mulino con partenze in quarta pro "spaventoso numero di imprenditori, commercianti etc" alla Vespa & Co. che se vogliamo parlare per categorie allora ormai lo sanno pure i sassi che quelli che devono pagare tutto ma proprio tutto sono i percettori di reddito fisso... ;) Visto che con i massimi sistemi siamo tutti bravi allora entriamo nel pratico. Dai miei vaghi ricordi di diritto la Res Publica andrebbe amministrata con il senno del buon "pater familias" mettiamo che vostro padre/madre/moglie/marito dice "carissimi, qui non si riesce più a pagare il mutuo, l'affitto, l'assicurazione, le bollette etc... quindi tocca tirare la cinghia, ora lavoriamo di più e a fine mese mettiamo tutto sul tavolo per vedere quanto riusciamo a fare e vediamo di risolvere questa situazione". Bene ottimo chi si tirerebbe indietro. Poi continua: "Intanto io però ho visto quell'ultimo cellulare che è proprio una figata e stasera me ne vado a cena con degli amici/amiche a mangiare il pesce...voi fate come vi ho detto però". Secondo te i membri della famiglia non si in#####o e non si inventeranno qualcosa per farsi gli affari propri? E a questo punto secondo te gli sprechi c'entrano o no con l'evasione fiscale...? ;) Saluti Simone Caro Simone, il tuo incipit l'ho letto eccome, ed ho anche capito cosa intendevi dire riguardo gli sprechi, ma il fatto che ci siano sprechi nella PA non giustifica affatto lo SPAVENTOSO numero di evasori fiscali del nostro paese, che fanno la vita da nababbi vivendo come parassiti alle spalle del resto della comunità, i numeri ahimè non lasciano adito a dubbi, basta leggersi le dichiarazioni dei redditi del 2011 per comprendere che così non si può andare avanti. E' assolutamente vero che la pressione fiscale è diventata insostenibile ma questo lo dobbiamo oltre che al Moloch-Stato in gran parte proprio agli evasori. Il tuo discorso sul pater familias fila a pennello, ma il padre non lo si può scegliere ne cambiare mentre i politici ed i boiardi di stato non sono nostri parenti e nemmeno alieni venuti dal cielo per governarci in eterno per volere divino, visto che pare che siamo ancora una democrazia esistono le elezioni e quando i suddetti non ci vanno più bene col voto possiamo e dobbiamo cacciarli ed eleggerne di nuovi che ci rappresentino al meglio. La scelta anarchica di pagare o no le tasse a proprio buon cuore è comune ai paesi non civilizzati, che non a caso vivono nella costante instabilità politica e sociale, ma forse la nostra società è talmente degenerata che ci avviciniamo più a questi paesi che non a quelli definiti "civili". Nei paesi civili, come dicevo nel precedente post le tasse sono la base dell'intero sistema di democrazia e pace sociale e quando sono considerate ingiuste grazie al voto si ha la possibità di cambiare i governanti che a loro volta dovranno cambiare le leggi come richiesto dai propri elettori. da wikipedia Nei Paesi di Common Law (Regno Unito, Canada, Australia, Paesi del Commonwealth e Stati Uniti) vige da tre secoli il principio del "no taxation without representation", ideato all'inizio della Rivoluzione americana. Si tratta di un principio in base al quale i cittadini che pagano i tributi devono essere rappresentati in Parlamento, e i tributi debbano derivare da una decisione parlamentare, in merito a un servizio di cui beneficiano i contribuenti. Questo principio è adottato oramai da tempo anche in tutto il Nord Europa, Germania in testa. Partendo da questo assunto all'evasore non è più riconosciuto alcun diritto sociale e difatti in quegli stessi paesi vige anche il cosidetto "naming and shaming" ovvero pubblicazione e pubblica vergogna per gli evasori, qualsiasi legislazione sul diritto alla privacy viene abrogata, ed ai suddetti viene contestato il reato di furto contro la collettività, il più grave tra le varie tipologie di furto, con pene fino a 10 anni di carcere. Tutti sono entusiasti di questo sistema che garantisce la giustizia sociale, ovvio che anche li ci sono i furbetti ma i numeri sono altri, anche perchè l'evasore è considerato un pericolo sociale alla stregua di un criminale e come tale viene trattato dal resto della comunità, non destò alcuno scandalo In Germania quando il ministro delle finanze tedesco autorizzò il pagamento di una tangente di 4 milioni di euro ad un funzionario di una banca del Lichtenstein che passò illegalmente al governo tedesco i nomi di 4500 correntisti e quindi evasori crucchi, i nomi furono ovviamente pubblicati su tutti i quotidiani ed in tutte le bacheche comunali di appartenenza, diverse attività chiusero, perchè in Germania nessuno compra più nemmeno un chicco di grano da chi lo ha derubato evadendo le tasse. Ma ahimè noi siamo in Italia e come diceva De Maistre "Ogni nazione ha i governanti che si merita". Spero però che prima o poi le cose possano migliorare e l'esempio di paesi a noi vicini che grazie ad una coscenza politica migliore vivono decisamente meglio di noi ci sproni nel futuro ad essere migliori.1 punto
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Con rammarico e un pò di perplessità noto che siamo alla sesta uscita e sulla Monetazione di Napoli nemmeno una riga scritta........mah !!1 punto
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perche` mi han modificato il messaggio ? volevo proprio sottolineare il bel colpo di fortuna che l amico corsodinazione ha avuto :moon: :moon: :moon:1 punto
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Credo che qualsiasi contributo tecnico portato all'attenzione della comunità possa essere analizzato, da chi ne ha competenza. Nella mole di riflessioni ci potrà essere qualcosa di utile ed altro meno, ma neppure sottostimare il contributo di una comunità di persone porterà a qualcosa di buono, a mio modesto parere.1 punto
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Vorrei segnalare questo intervento di Bruno Tinti, ex magistrato. Alcune cose possono non essere condivisibili, altre invece sono maledettamente lucide. Ad ognuno di noi formarsi un'opinione.1 punto
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Grazie per le risposte, fare il nome assolutamente no per una questione di correttezza, li contatterò via mail manifestando il problema. Se non sbaglio ma dovrei controllare molte case d'asta non accettano restituzioni sui lotti anche se in questo caso avendo messo loro stessi conservazione da bb ad FDC vedo margine di trattativa...il fatto che non accettino restituzioni perché si potrebbero sostituire monete non lo condivido in quanto anche la singola moneta potrebbe esser sostituita. In settimana li contatterò sicuramente, non e' un lotto costoso ma non mi piace lasciar andare.1 punto
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Ma certo, è assolutamente normale che uno spaventoso numero di professionisti, commercianti ed imprenditori pagano le tasse a loro buon cuore, alcuni facendo la vita da nababbi ma sfruttando i servizi pagati dal resto della comunità che le tasse le paga, visto che secondo te non fa alcuna differenza a questo punto non facciamo pagare più l'IRPEF nemmeno ai dipendenti, tanto ci sono gli sprechi nella PA. In un paese capitalista avanzato il pagamento delle tasse è la base del sistema, gli sprechi sono un'altro problema che non c'entra nulla con l'evasione fiscale. Tornando in topic, quest'anno sto completando la mia collezione di monete di area tedesca XIX e XX secolo. Ho comprato sulla baia 21 monete da venditori tedeschi e 39 da italiani quasi tutti commercianti, la guerra delle fatture vede la germania vincere per 19 a 2. Ovvero 19 venditori tedeschi mi hanno inviato la fattura (tutte dettagliatissime) mentre solo 2 italiani hanno fatto lo stesso. Un venditore, perito NIP, mi ha contattato dicendo che già avevo acquistato da lui in passato ma ora aveva cambiato nick intestando l'account ad un parente per evitare spiacevoli problemi, mi ha anche segnalato gli altri 3 nick con il quale vende di solito per spalmare le vendite, testuali parole.1 punto
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Noto con piacere che, come ogni anno, il caldo inizia a farsi sentire e i lamonetiani diventano insofferenti... magari toni più pacati renderebbero la lettura di questi scambi di opinioni più gradevole da leggersi. Saluti Simone PS Date per assodato le questioni di etica e giustizia ma voi credete veramente alla favoletta che ci stanno propinando che se magicamente domani tutti ma proprio tutti pagassimo le tasse lo Stato Italiano andrebbe alla grande? Ma ci rendiamo conto dello spreco di risorse che c'è stato e c'è tuttora in giro? Ma dai... :D1 punto
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Siamo qua per parlare e discutere e le bugie non aiuterebbero. Il discorso sai qual è? Sono cresciuto in una famiglia dove di sacrifici ne sono stati fatti tanti, per avere quello che ho adesso. Non ho mai chiesto niente a nessuno e non appena mi si è presentata l'occasione ho iniziato a lavorare per pagarmi tutto il necessario, lo stipendietto da universitario che ti permette di gestirti in autonomia...è ovvio che se devi andare dal dentista che ti dice "senza fattura sono 200, con la fattura sono 300" scelgo la prima opzione...il problema è che dopo qualche mese il problemino da nulla che doveva aver eliminato questo tizio si ripresentò ad uno stadio maggiore, mi feci visitare da un altro dentista e scoprii che il precedente non aveva fatto il suo lavoro lasciandomi la carie in profondità nel dente. Tra un'incavolatura e l'altra chiesi a questo come potevo fare per rifarmi su di lui (il primo) e ovviamente mi rispose che se non mi ero fatto fare la fattura non potevo dimostrare nulla e niente o poco più potevo fare...così lo studente che per risparmiarne 100 (su 300) ne spese quasi 2000€, da quel giorno, circa 6-7 anni fa, decise che non avrebbe mai più e mai poi permesso di essere gabbato così. Idraulici, elettricisti, imbianchini...se entri da me, paghi anche te...1 punto
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Mi permetto di intervenire solo ora, anche se ovviamente molto interessato al buon successo di un thriller che abbia come sfondo proprio le monete antiche greche e romane (proprio il mio campo di studio). Non è facile trovare il giusto equilibrio tra atmosfera di un thriller e i dettagli strettamente numismatici, che possono addirittura essere visti come indigesti da lettori che non conoscono la numismatica. E' vero che l'argomento potrebbe essere uno spunto per suscitare un interesse proprio nei lettori che non hanno mai visto una moneta antica, ma è bene evitare troppi dettagli a vantaggio al limite a buone immagini a corredo del libro. Un esempio è fornito dal buon Camilleri col suo recente breve romanzo che ha visto come protagonista, in realtà molto marginale, una nota moneta d'oro di Akragas. Praticamente non c'era nulla di realmente numismatico e contava solo l'atmosfera, al solito molto bene descritta. Naturalmente, nel tuo caso, l'aspetto numismatico potrebbe essere reso più evidente, ma senza tecnicismi. Ovviamente non avendo letto nulla non posso dare maggiori consigli, salvo che in genere un serio editore sa quello che serve.... Mi metto volentieri nella lista dei potenziali lettori.1 punto
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@@luke_idk grazie per la precisazione :good: Bellissima moneta villa ! :) tenuta anche bene... le mie sono un pò.... così.. Il 10 ed il 20 cent sono identiche alla prima che ho postato, metto questa di seguito che è completamente diversa, ed anche se non è un gran chè di conservazione, la reputo molto ma molto bella. Giorgio V . 1 Cent 1920 - Rame1 punto
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Bellissimo... niente da aggiungere. Uno dei miei preferiti di Sisto V. Difficile da trovare in buona conservazione. Il tuo è sicuramente sopra la media, solo con una minima sdoppiatura sul volto della Felsinea. Legende ottimamente impresse, buona la centratura, piviale del pontefice ben impresso e non impastato. Il prezzo... :shok: Insomma, Veridio proprio te lo invidio :) M.1 punto
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DE GREGE EPICURI Credo possa essere Siracusa, periodo romano (Gabrici, tav. IX, n.13 e SNG Cop.907). Al D una testa barbata a dx., al R. figura femminile stante a sin., con lungo scettro e corona nella dx. Scritta ovviamente: SYRAKOSION (la N si vede bene a sin.)1 punto
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Cambia che io cretino che rispetto le regole, sono obbligato a mettere inserzioni con prezzi di partenza più alto, che considerino anche le commissioni che dovrò pagare ad ebay. Cambia che come ho già scritto più sopra quando ebay si stuferà di questi cialtroncelli che si credono più furbi degli altri farà come su ebay.com e metterà le commissioni sull'intero totale spese di spedizioni comprese. E poi giù a tirar madonne contro ebay, quando la colpa è di questa gente che non sa cosa siano le regole. Per il resto il mio panettiere lo scontrino me l'ha sempre fatto anche senza che glielo chieda, e dal dentista chiedo sempre la fattura anche perchè poi la scarico.1 punto
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un capraggiu,una volta,si era deciso ad abbitare dentro una grotta........ :D ....cosa molta frequente,di tutta epoqua l'uomo a sempre trovato rifuggio nel ventro della terra.......ne i posti di montagna,dove si accogliano le capre per dormire la sera,sono indizzi che ,l'uomo chi e stato........ -_- .....oggi,l'uomo non ci e piu....ma elle continuano sempre a rivenire dormire ne quelli posti ben precisi.......da i tempi,imemorabile...instincto naturale passato da generazione a generazione..... :) .......quel pastore a vuotato tutta la terra che chi era ne quella grotta....piu per comodita,per priservare la sua testa di la roccia bassa........ :lol: ......dentro la grotta a lasciato le traccie del suo passaggio.......qualche balle di piombo,bottoni,resti di paggiola........pietre brucciate da i fuocci succesivi......... :o .....testimoni di una vita di solitudine...e miseria.......!! :( .....ma tutto intorno dove aveva buttato la terra,o raccolto questi oggetti di bronzo,attributi di quelli primi pastori.....uomini,o donne?? chi lo sapra mai....??....certenamente,deve manquare qualchi pezzi..........ma?!....abbiamo una vista del aspecto del 900 av j.c che avvevano quelli uomini duri e creativi che erranno i nostri ancetri......!! :mellow:1 punto
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belli questi nuovi 2€ cc all'inizio non mi sembravano granchè, a vedere le foto però non sono mica male ora aspetto di vederli dal vivo...... inoltre credo che la versione proof sia davvero interessante1 punto
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Si ma se non la si trova a 10 euro (a Napoli l'ho vista in un solo negozio a 15...) e uno colleziona i commemorativi che fa lascia il buco per 3 euro perchè "non vale la pena"? Poi io penso, e questo vale in generale per tutte le monete e per tutte le categorie, che non esista una moneta per la quale non valga la pena pagare un dato prezzo in modo assoluto perchè dipende da cosa ci da quella moneta. Se una moneta di catalogo fa 70 ma ci fa impazzire per la bellezza, o ci da qualcosa a livello di valore affettivo ecc... si tende a pagarla di più (ad esempio 85) senza pensarci troppo ;)1 punto
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Esatto. E' urgente il passaggio successivo: dall'Europa degli stati all'Europa degli europei1 punto
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Pur non condividendo minimamente il nazionalismo, nulla vieta di pensarla come si vuole, ma inventare che l'UE sia uno strumento comunista per l'economia pianificata... Sarà un caso che i partiti comunisti europei siano tutt'altro che europeisti?1 punto
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Il veleno ha ucciso eccome l'Europa! Il veleno dello sciovinismo, che portato a decine di milioni di morti. Ecco, quello non lo voglio più neppure assaggiare... due guerre mondiali fra paesi NON integrati ci sono bastate.1 punto
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Herbessos – Herbessus - Erbessus (Zecca di emissione post dionigiana - metà del IV secolo a.C.) ( Ἐρβησσός, Pol., Steph. B. sub voce Ptol.; Ἑρβησσός, Diod.; Herbessus, Liv., Cic., Plin.: Eth. Ἐρβησσῖνος, Philist. ap. Steph. B. sub voce Herbessensis) “Probabilmente i Sicelioti pronunciavano con una naturale aspirazione i suoni, così come in seguito fecero su loro imitazione i Romani. La h- segnava non aspirazione vera e propria, ma una debolissima spirante, di cui i Sicelioti fecero largo uso ad es. nella toponomastica, ripresa dai Romani: Henna, Hadranum, Halaesa, Haluntium, Helorus, Herbita, Herbessus, Hegesta (e Segesta) ma anche Histria o Hannibal, laddove i Greci non segnavano spirito aspro, ma dolce. I Romani imitarono il greco siceliota e italiota, e quindi mantennero questa spirante di debolissima pronuncia.” (Fonte: pag.94 Salvatore Maurizio Garofalo - IL DIALETTO DORICO DI SICILIA) * * * * * Herbessos rientra nel novero di quelle mikrai poleis siceliote (Galaria, Henna, Piakos, Stielana/Stiela, (S)ichana, Imachara, Longane, Abakainon, Herbita, Herbessos, Kimissa) note perlopiù da fonti storiche ma spesso di incerta identificazione e controversa localizzazione, che hanno emesso nel V e/o nel IV secolo mikrà kermata secondo un ritmo irregolare e un volume di emissione alquanto ridotto. Tali piccoli nominali costituivano certamente “l’integrazione con una moneta pesante (dracma, didrammo, tetradrammo) anche di una città territorialmente prossima, capace di esercitare una egemonia politica ed economica” (Manganaro Perrone 2007, 33). * * * * * Uno sguardo alla Storia e alla Monetazione di Herbessos 1. Siti esterni a LaMoneta.it: Monete di Herbessos in Wildwinds.com Monete di Herbessos - Progetto Magna Graecia Coins – Copyright J.E. van Wielink Herbessos, Sicily – Digital Historia Numorum - B. Head- HTML by Ed. Snible Le monete di Longane con relativi passaggi in asta; parole chiave: herbessos, herbessus, erbessus Herbessos in acsearch.info Herbessos in Coinarchives.com * * * * * 2. Post all’interno della discussione Obolichepassione Litra d'argento di Herbessos con Sikelia / dio fluviale Herbessos Identificazione della litra d'argento del post precedente Citazione di due esemplari di litra d'argento di Herbessos (immagini non presenti) classificate Campana n.1. (CNAI - Erbessus) * * * * * 3. Altre discussioni nella Sezione Sicilia greca o in altre Litra di bronzo del diametro medio di 30 mm. e di peso gr 27.76.: personificazione di Sikelia/protome di toro androcefalo, personificazione di un dio fluviale: tipo A (tra i 32 e i 29 grammi) o tipo B (tra i 23 e i 14 grammi)? Bronzo di Erbessos (Sicilia IV sec a.C.), riconiato su bronzo Zeus Eleuterio (asta 3 Artcoins, lotto 60): interessante la testa di Zeus con sovrapposta la Lira. Bronzo di Erbessos (Sicilia IV sec a.C.), riconiato su Zeus Eleutherio/fulmine con aquila Bronzo di Erbessos (Sicilia IV sec a.C.), riconiato su Kainon (Grifo/Cavallo). Bronzo di Erbessos (Sicilia IV sec a.C.), riconiato su Kainon (Grifo/Cavallo): variante con Sikelia ribattuta sul cavallo con astro a 8 raggi e la lira ribattuta sul grifo. Richiesta di classificazione di una litra in bronzo di Herbessos, diametro 29, gr. 31 circa. Segue classificazione come LITRA del periodo 338-336 a.C. Di 31 g. : variante A, 338 a.C. , riconiata su litre dionigiane: D/: testa di Sikelia a destra, coronata di mirto; ΕΡBHΣΣINΩN; bordo lineare; R/: toro androprosopo barbuto e con cornetto, che simboleggia il dio fluviale Herbessos. Continua con notizie sulla monetazione, la storia e la localizzazione di Herbessos.1 punto
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Motya – Mozia (Centro punico di emissione di età arcaica e classica) * * * * * Uno sguardo alla Storia e alla Monetazione di Motya 1. Siti esterni a LaMoneta.it: Monete di Motya in Wildwinds.com Monete di Motya - Progetto Magna Graecia Coins – Copyright J.E. van Wielink Monete di Motya – Digital Historia Numorum - B. Head- HTML by Ed. Snible Le monete di Motya con relativi passaggi in asta: Motya in acsearch.in Motya in Coinarchives.com * * * * * 2. Post all’interno della discussione Obolichepassione Il tipo “Dea/Ninfa sacrificante davanti ad un altare” Dea/Ninfa sacrificante sul rovescio di una rara litra di Motya, 420-400 a.C - 0.64 g: Testa di Dea/Ninfa eponima contornata da grano / Dea/Ninfa sacrificante davanti ad un altare (con betilo?), una conchiglia nel campo a sinistra e a destra la lettera punica mem. Link ad un PDF di L.Nigro sui Betili nel santuario di Motya. Per ulteriori riferimenti sul tipo dell'Offerente, al maschile o al femminile, vedi anche le zecche Himera, Henna, Entella, Selinunte, Stiela e Leontini, nell’ Indice di sezione .... * * * * * Riflessione sul micron kerma d’argento di Motya http://www.lamoneta....view__findpost__p__497892 Il micron kerma d’argento di Motya. Riflessione sul termine mikron kerma mutuato da Aristofane. Mozia, Panormo e Solunto coniarono monete autonome a leggenda punica MTV’ o punico-greca MOTYAION fin dal V sec. a.C., ponendosi come le più antiche testimonianze della monetazione punica in Occidente. Queste prime esperienze si dimostrarono subito altamente integrate nel sistema monetario ed economico greco dell’isola. Eloquente indizio in tal senso l’assunzione di tipologie ispirate a quelle coeve delle più importanti città greche (Akragas, Selinunte, Himera, Segesta) ma anche etrusche (Populonia). Le legende in caratteri punici presenti sulle AR litre di Mozia concorrono a fornire importanti indizi sulla nuova fase della lingua fenicia nell’occidente colonizzato del V sec. a. C che assume il nome convenzionale di punico. (Fonte: IL FENICIO DI MOZIA – M.G. AMADASI GUZZO) Litra d’argento 0.43 gm, circa 405-397 a.C. con Gorgone Medusa di evidente influsso etrusco/ramo di palma e legenda punica retrograda MT-V’. * * * * * “Carthago in Sicilia”: frazione in argento molto rara che richiama i tipi di Motya, IV sec. a.C., testina di Ninfa e chicco accompagnato da 4 globetti. “Carthago in Sicilia”: tetras Carthago in Sicilia: classificazione del tetras precedente che pare noto in soli due esemplari. Il tetras "ninfa/chicco" può essere stato coniato ovunque tra le zone di maggiore influenza punica in Sicilia, nel IV secolo. Per cui Mozia non è da escludere..., anche se pare più probabile Panormos. In quel periodo, infatti, Carthago si è espansa sulla direttrice Selinunte, Agrigento, Gela, Siracusa, affacciandosi sui granai..., dalla costa sino all'interno dell'isola. Paragone tra il chicco di grano con 4 globetti presente sul rovescio della moneta precedente e quello simile sul rovescio di un'altra frazione in argento (0.25 g) attribuita dubitativamente a Motya (?): ritratto frontale di Ninfa/chicco di grano e quattro globetti, 420-400 aC. Cortesia: magnagreaciacoins.nl Confronto con il profilo molto simile di "Ninfa" presente sui R/ di due didrammi(entrambi con al D/ il cane segestano...): Didramma di Panormos. Circa 425-410 a.C. AR - 8.44 g. Cane con sopra una testina di Afrodite/Ninfa dal collo lungo, capelli arricciati, tre delfini intorno e legenda punica "SYS" Didramma di Motya. Circa 415-397. AR - 8,37 g . Cane su una testa di cervo con enormi palchi, sopra una testina di Afrodite/Ninfa dal collo lungo, capelli arricciati, nel campo foglia di edera. Richiamo all'Afrodite/Astarte sulla litra di Erice con Afrodite che trattiene Adone /cane segestano. Tra il 410 ed il 368 a. C. avviene il netto inserimento di Segesta, di Erice e degli altri centri elimi nell’area cartaginese, agevolato probabilmente anche dal comune culto di Afrodite, ben radicato – com’è noto– nel popolo fenicio-punico. Sulla figura e sui diversi significati del Cane segestano sulle monete di Motya, Eryx e Panormos, caratterizzate da analoga tipologia di Segesta, vedi le singole zecche nell’ Indice di sezione .... * * * * * Sui culti a Mozia testimoniati sulle sue monete, tra VI e IV sec.a.C. Gli scavi nella Zona F di Mozia confermano come nel IV secolo la città abbia continuato a svolgere un ruolo di primo piano negli scambi tra le varie componenti etniche della Sicilia,divenendo così un osservatorio privilegiato di quella positiva commistione che è alla base della cultura mediterranea: il tofet, dedicato a Baal Hammon e Astarte/Tanit (link ad un interessante PDF “Mozia e il segreto di Astarte“ – L. Nigro); il tempio a cella tripartita - tipico della cultura greca - dell'area del Cappiddazzu, VI sec. a. C. Litra di Motya (420-400 a.C) - 0.64 g.: Testa di Ninfa contornata da grano / Ninfa sacrificante davanti ad un altare, una conchiglia nel campo a sinistra e a destra la lettera punica mem. Didramma di Motya (415/410-405 a.C.) - 8.26 g.: al R/ ancora la testina di Ninfa dal lungo collo; Cane (sopra una testina di Afrodite) su una testa di Cervo dall’enorme palco di corna e legenda in caratteri punici mtv' . L. Nigro segnala come la presenza di conchiglie ed ossa animali (generalmente sezioni di palchi di corna di Cervus elaphus, zanne di cinghiale, o astragali di ovino ….), siano una costante nei depositi, come testimoniano i depositi votivi nel Santuario C3 del Kothon di Mozia nel IV secolo a.C. Sulla figura e sui diversi significati del Cane segestano sulle monete di Motya, Eryx e Panormos, caratterizzate da analoga tipologia di Segesta, vedi le singole zecche nell’ Indice di sezione .... * * * * * Ancora Motya, tra distruzione e integrazione: confronto con Abakainon. La distruzione di Motya e Abakainon ad opera di Dionysius I nel racconto di Diodoro Siculo. La ricerca archeologica dimostra come, anche dopo la distruzione, Motya abbia continuato a svolgere un ruolo di primo piano negli scambi tra le varie componenti etniche della Sicilia … Litra d'argento dell'ultimo quarto del V secolo con entrambi i tipi che caratterizzano Mozia rispetto agli altri centri punici (Panormos, Solunto): Gorgoneion / albero di Palma con frutti, legenda punica retrograda MT-V' . L'etnico in caratteri punici presente sul micron kerma d'argento di Motya riflette la nuova fase della lingua fenicia nell'occidente colonizzato del V sec. a. C.: un esempio è offerto dalla consonante laringale ' utilizzata per indicare nella scrittura i pronomi suffissi (genitivo e complemento oggetto) di 3a persona singolare maschile e femminile. (Fonte: Il Fenicio di Mozia – M.G. Amadasi Guzzo). Confronto tra l'apotropaico Gorgoneion presente sulla litra d'argento e quello impresso su un Oscillum - peso discoidale in argilla – dal Museo di Mozia. Significato "pratico-rituale" degli oscilla fittili con Gorgoneion. Cenno etimologico del nome Motya: probabile derivazione del suo nome in fenicio - Mtw, Mtw o Hmtw - da una radice connessa con la parola "filanda" o, comunque, con la tessitura delle stoffe e l'industria dei tessuti. Testimonianza in Diodoro (XIV 53, 3) dell’alto valore economico delle stoffe di Mozia: il bottino raccolto dai soldati di Dionigi di Siracusa durante il saccheggio della città (397/396 aC) comprendeva infatti oltre che a molto argento ed oro, anche vesti ricchissime … Immagine di una campionatura di pesi da telaio di Mozia… * * * * * Sorrisi di sapore tardoarcaico … Il riso-sorriso silenzioso ed inquietante, seppur magico, del Gorgoneion, su due kermata d’argento di Motya dell'ultimo quarto del V sec.a.C.: Litra, 0,64 g.; Trias (1/3 litra) di 0.24g). L'ineffabile sorriso di sapore tardoarcaico e l'inconfondibile pettinatura con capelli a lumachelle (dai fitti riccioli disposti su tre file) dello Stile Severo su: la bellissima Protome femminile in terracotta da Mozia l'ammaliante capo marmoreo del cosiddetto "Giovane di Mozia"… Testina maschile su un'onkia (?) bronzea di Motya - 409-397 aC; 1.79 g. (Calciati 9). Di riso in riso: il riso sardonico … sulla famosissima "Maschera ghignante" punica in terracotta, rinvenuta nel Tofet di Mozia - (Fine VI sec. a.C.). Il cosiddetto tophet (in aramaico "luogo di arsione"), era l'area sacra dove si racconta venissero sacrificati alle divinità Baal Hammon e Astarte i primogeniti maschi ancora in fasce … Significato apotropaico (dal greco apotrépo, allontano; apotrópaios, che allontana i mali) della maschera ghignante che, al pari del Gorgoneion, appunto, era in grado di distogliere lo sguardo nemico … * * * * * Le nostre amate mikrà raccontano di fruttuose commistioni etniche ma anche di tanto sangue, deportazioni, soprusi, rivalità ed odio senza fine … Dalle frazioni sinora postate su Abakainon (centro siculo caratterizzato da etnia mista Greco-sicula) e su Motya (centro punico che ospitava pure una comunità greca) la testimonianza che in Sicilia, dal VII sec. a.C. in poi..., non c'erano solamente i Greci, cioè i Sicelioti, che potevano esprimere un linguaggio artistico e potevano coniare monete interessanti: la compenetrazione di idee, stili, culture, commerci era notevole e le iconografie monetali, non propriamente di puro stile greco, ci parlano di tali fruttuose commistioni. Dionysius I, tiranno di Siracusa, non apprezzava i Greci che vivevano, producevano e commerciavano nei siti di aliena etnia se non greca: li considerava traditori se operavano in ambiente nemico, e i punici erano i più pericolosi nemici di Siracusa. Dopo la caduta di Mozia ad opera delle sue truppe, i primi ad essere messi in croce...lungo la strada che da Mozia portava verso occidente, furono le persone di stirpe greca che furono trovate all'interno della città punica durante il saccheggio: dietro le frazioni d'argento che tanto amiamo in questa discussione c'è anche tanto sangue, deportazioni, soprusi, rivalità ed odio senza fine … * * * * * Sulle iconografie monetali dei mikrà di Motya i segni di fruttuose commistioni di idee, stili, culture, commerci … tra punici e greci … A Mozia dunque vivevano e lavoravano anche dei greci, che avevano luoghi di culto propri, come testimoniano i due sacelli situati davanti ai torrioni della Porta nord, di cui uno di culto fenicio-punico e l'altro greco. A testimoniare queste "fruttuose commistioni", la presenza sul mikron kerma di Motya anche di legende in caratteri greci. Legenda greca MOTVAION, su una litra assai suggestiva ex A.D.M. Collection (cortesia Acsearch.info, 0.72 g.): D/ aquila su capitello ionico e con serpente in bocca; sopra, una foglia d'edera. R/ Delfino e conchiglia (murex?) - Jenkins, pl. 23, 1. NAC AG - Auction O (13.05.2004), lot. 1361, 380 CHF (~292 USD). Per completare la tipologia dell'aquila su capitello… altre due litre: - una dall'elima Eryx, c. 480-470, AR 0.55 g. - una dalla greca Akragas, c. 450-440, AR 0.68 g. Nota il fiore sotto il granchio: probabilmente un fiore di melograno, ricordo della madrepatria Rhodos??? Akragas fu infatti fondata da coloni di Gela insieme ai Rodi nel VI Sec. a.C. * * * * * Una foglia d'edera compare a Motya anche sul R/ di un didramma - 415-405 aC con una deliziosa testina femminile (Astarte come Afrodite ericina??) Per il D/: del didramma vedi in precedenza qui (cane che morde un cervo dal grande palco di corna). La foglia d'edera pare alludere al culto di Astarte legato alla colonizzazione fenicia e ben documentato a Mozia. Questa Dea, non altrimenti che l'lside egiziana dalla quale proverrebbe e l'Afrodite/Venere ericina a cui si sovrappone, ponendosi quale simbolo di rigenerazione perenne…, più che la Dea della bellezza e degli amori rappresentava la fecondità della Natura. Da questa iconografia siculo/ punica deriverebbero in seguito le varie Tanit effigiate sulle monete cartaginesi … (Rimando alle stupende pagine del sito di Roth37 sulle monete puniche con il profilo di Tanit). * * * * * Rimirando la suggestiva iconografia sul mikron kerma di Motya, non possiamo esimerci dal pensare a quante immagini di un vissuto quotidiano,periglioso o felice, queste argentee monetine potrebbero proiettare per noi su una superficie bianca…: eccoVene un'altra dall’amatissima Motya... A partire dal racconto di Diodoro Siculo, riflessioni sull’importanza strategica della cosiddetta "strada sommersa" che attraversava lo Stagnone di Marsala collegando la costa con la Porta Nord delle mura di Mozia (risalenti alla metà del VI sec. a. C), tanto da venire distrutta dai Moziesi nel 397 a.C., e ricostruita poi dai Siracusani: è probabile che proprio la strada sommersa abbia costituito l'arma vincente per l'assedio siracusano…. Foto delle fortificazioni della Porta Nord (nota sulla sinistra la struttura a telaio del muro), veduta aerea sullo Stagnone e sulla strada sommersa che foto d'epoca testimoniano essere stata utilizzata per il trasporto dell'uva dall'isola di Motya ai palmenti di Birgi con i tipici carretti siciliani, nella variante marsalese dalle altissime ruote. * * * * * Ultimo assaggio della commistione di stili che caratterizzava Mozia: il mosaico della cosiddetta "Casa dei mosaici" (seconda metà del Vsec.a.C.) con ciottoli marini naturali di colore bianco, grigio e nero,dalla squisita combinazione di disegni sia fenici (con animali in lotta fra loro) che greci (nelle bordure ornamentali a meandro uncinato, o con il motivo del fior di loto alternato a palmetta e dell'onda). Confronto con il fiore stilizzato nel pithos dipinto dalla Fortezza occidentale: questo vaso testimonia come un settore dell'edificio fosse stato riconvertito a funzioni cultuali nel corso del IV secolo, dopo la distruzione dionigiana di Mozia. Altra evidenza quindi di come la città di Motya abbia continuato anche dopo la sua distruzione a svolgere un ruolo di primo piano negli scambi tra le varie componenti etniche della Sicilia ... * * * * * Superba emilitra AG di Syracusa (450-440aC) di gr. 0.37, dalla vendita NAC 59 Lotto 530, con al D/: una raffigurazione particolarmente delicata e raffinata soprattutto per la curata acconciatura che ricorda quella di un superbo tetra, sempre di Siracusa dell'ultimo quarto del V secolo. Realizzo dell’emilitra: 2600 franchi + diritti .... Confronto con il profilo femminile caratterizzato dalla medesima curata acconciatura sul rovescio del didramma di Motya del 425aC. Certo lo stile è diversissimo…, ma quante storie potrebbe raccontare anche questa sorella maggiore, dal polo opposto della bella Sikelia... * * * * * Riflessioni da M.Torelli sulle produzioni artigianali e architettoniche delle colonie greche in Sicilia,fortemente permeate dalla sfera della religione, dei culti e delle pratiche della devozione che i coloni hanno recato con sé dalla madrepatria e che hanno via via sottoposto a una serie di modificazioni successive. Un àgalma speciale: il "Giovane di Mozia"... da Selinunte! Un’ammaliante testimonianza della contaminazione tra le due culture (punica e greca) a Motya, è presente anche nella statua del cosiddetto “Giovane di Mozia”, vera e propria poesia marmorea:abbigliato alla maniera orientale, ma con caratteristiche di esecuzione proprie della statuaria greca di “periodo severo”. Confronto stilistico con la coeva metopa Herakles e Amazzone (Tempio E di Selinunte) e con i Kouroi di Leontini. Ancora sul "Giovane di Mozia": riflessioni sulla Materia (il marmo pario), sullo Stile (lo Stile Severo), sul Movimento sinuoso, unico nel suo genere, su Artista e Committenza ... "Il Giovane di Mozia". Continua l'analisi con riflessioni su: l'Identificazione, l'Autore e la Committenza; sul marmo pario (la Venere di Morgantina ha testa, braccia e mani in marmo pario). Link ad una vecchia discussione sempre sul "Giovane di Mozia". Il Giovane di Mozia": ulteriori riflessioni sulle caratteristiche del marmo Pario (cenno all'originale greco delle Niobidi al MNR), sulla ricca Committenza, sull'Identificazione e sulla provenienza. Risposte inerenti a: a) statue in Sicilia, oltre al Giovane di Mozia, in marmo pario: uno dei più preziosi e raffinati disponibile all'epoca per la statuaria. b) il movimento sinuoso del corpo dell'èfebo/atleta che si distacca da qualsiasi altra produzione statuaria siciliana: riflessioni sul leggero e aderente chitone drappeggiato che offre l'"impressione che lo scultore abbia voluto ritrarre un nudo e sia stato costretto a vestirlo..." (A. De Vita) c) Confronto stilistico della veste del Giovane di Mozia con il tetradramma di Panormos (due soli gli esemplari noti) su cui l'Offerente appare avvolto in una veste stretta ai fianchi e con un lembo riportato sul braccio sinistro che gli lascia scoperto il petto. d) Identificazione: Auriga o divinità? Riflessioni sui nessi tra atletismo, culti connessi all'atleta-eroe nelle polis siceliote del V sec. a.C. Il culto dell'atleta-eroe nel V secolo prsenta una forte valenza sia religiosa che politica Asta Munzen und Medaillen, n. 36 del 5 maggio 2012, lotto n. 98 (una litra di Motya), già appartenuta alla famosa collezione Moretti: invenduta, nonostante il buon pedigree per i particolari difetti di coniazione presenti in alcune altre litre sempre di Motya, probabilmente per l'imperizia del personale addetto alla coniazione. * * * * * 3. Altre discussioni presenti nella Sezione Sicilia greca o in altre Litra di Motya con ritratto frontale e granchio, 0.70g Bronzo di Motya con profilo femminile e granchio Onkia di Motya dubbia a confronto con due esemplari autentici * * * * *1 punto
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