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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/05/12 in tutte le aree
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uhmmm prima di parlare di ingerenza farei un passo indietro! mi son trattenuto dall'intervenire a caldo... ma... devo intervenire perché l'argomento mi sta a cuore. credo, e si è ribadito più e più volte, che la numismatica debba essere lecitamente permessa, incentivata e incoraggiata. ma la stessa dev'essere rispettosa delle leggi dello stato e del suo patrimonio. ergo, dev'esserci un dialogo collaborativo da ambo le parti. il numismatico ci metta del suo e l'istituzione faccia altrettanto. però piano a parlare di mode arbitrarie, ingerenze, abusi ecc ecc ecc sono discorsi come questi che dipingono il collezionista come un furbetto del quartierino, uno che pretende di poter legittimamente scorrazzare a destra e a manca. deve entrare in testa a tutti, giovanissimi, giovani, meno giovani e collezionisti di vecchia data che ci dev'essere un'etica di comportamento nel collezionismo (ma l'etica dovrebbe esserci in ogni ambito della vita civile!). quindi non è che il pedigree ora sia "di moda", è uno strumento utile (e in certi casi indispensabile) a dimostrare che quello che si sta facendo, lo si fa per passione, cultura, amore e non per saccheggio, smanacceria, trafficume vario ecc ecc. il fatto che nei convegni ci sia chi deliberatamente non rilascia fatture et similia, non implica che sia giusto far così... allo stesso modo... le tasse, che le paghiamo a fare se poi ci son gli evasori? facciamone a meno anche noi! i limiti di velocità, che li rispettiamo a fare se poi c'è chi sfreccia ai 90 in centro abitato fregandosene di chi sta sulle strisce pedonali? discorsi come quello appena letto, conditi da apostrofi alla "benemerita" e con tanto di roboante firma di "ten.col"... be', suvvia, per favore! che facciamo? abusiamo di titoli che abbiamo per far sentire che abbiamo la voce più grossa? dai!!! smorziamo i toni, siamo in forum di numismatica, si discute di una moneta, di un aes grave nella fattispecie. ognuno dice la sua, in libertà sì, ma anche nell'altrui rispetto.4 punti
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Quando qualcuno di noi, anche involontariamente, fa passare messaggi non in linea con l'attuale situazione legislativa, non crea problemi solo a se stesso, ma anche a tutto il forum. Per questa ragione chiudo la discussione.2 punti
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riprendo questi passaggi per ribadire che queste frasi non sono costruttive né tantomeno positive né portano a nulla di buono né, infine, appartengono a quella che dovrebbe essere l'etica del Collezionista. mi ritiro, così come sono venuto per parlare di una moneta, e lascio perché la polemica non mi piace né mi appartiene, ho solo creduto doveroso esprimere, come sempre, una mia personale precisazione su come la penso riguardo certe tematiche. saluti.2 punti
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Rispolvero la discussione per inserire la foto dell'asse di Caligola di cui parlava Cliff. La moneta era nella Collezione Nelson Bunker Hunt ed è stata esitata da Sotheby's nella vendita del 19 giugno 1990, lotto n. 123 (mi pare che l'intera collezione, comprendente monete greche, romane, bizantine, islamiche, oltre che archelogia, si stata posta in vendita in 7 diversi, splendidi, cataloghi). Il pezzo, partendo da una stima di $ 3/4.000, realizzò ben $ 14.300, inclusi i diritti d'asta, pari al 10%. Da rilevare che l'allora cambio dollaro/lira era 1:1.227, perciò facendo il conto della serva, in lire il realizzo fu pari a 17.546.100, che equivarrebbero oggi ad Euro 9.061,80. Trattandosi di una vendita di ben 22 anni fa, si può tranquillamente affermare che non fossero bruscolini! Dalla foto sembra evidente che l'asse in questione sia stato "ben pulito", del resto la cosa viene riportata in catalogo (Extremely fine with some small area of tooling....). Ad ogni modo, penso di poter tranquillamente affermare che si tratta di un grande pezzo. Prima che nella Hunt, l'asse proveniva dalle collezioni W. T. Ready, R. Jameson, W. Niggeler, S. Weintraub e dall'asta Leu 10. Dimenticavo: pesa g. 11,68 ed il diametro è mm. 30,5.2 punti
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buongiorno amici.... :) .grazie a giovanna che mi a postato le foto(non so utilizare il link per postare ne quella sezione.....non entra....!! :lol: ) passando sotto,sono rimasto stonnato di vedere cosi bene accopiato pietra e legno...... :huh: .....sono foto di celullario...... :mellow: ....e he un posto come tanti si ritrovanno...pieni di misteri,solitudine e sempre attivi di curiosita....!! :) ....vista che convidio con voi,con molto piacce....!! :)2 punti
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premesso che rifornirsi in Italia Centrale suona male....molto male..... (non credo presso qualche tombarolo) non è sufficiente......bisogna avere certezze sulla provenienza delle monete!!2 punti
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8. IL CULTO NEL CAMPIDOGLIO Dedicato alla Triade Capitolina, il Tempio, fu, però, conosciuto come Tempio di Giove. L'associazione di queste tre divinità non è ben chiara e si hanno pochi raffronti sia in ambito greco che etrusco. Giunone e Minerva assicuravano il ricambio generazionale l'una e un ordine civile basato sull'operoso lavoro artigianale l'altra, mentre Giove, si preoccupava del volgere del tempo e del rapporto di Roma con le altre città. In un ambito di politica espansionistica, Giove, risulta strettamente connesso con le guerre di conquista, sia con i riti che le precedevano, sia con l'eventuale trionfo finale. Solo una Triade Capitolina è stata ritrovata integra nel tempo, ed è quella dell'Inviolata, ritrovata a Guidonia probabilmente del periodo antoniniano. Essa ci rappresenta la triade con tutti i loro simboli che gli appartengono. (Fig.28 - Triade Capitolina ritrovata a Guidonia nel Parco dell'Inviolata) Esempi della Triade vi sono anche in moneta, per esempio io questo Denario del 112-111 a.C. (Fig.29 - Triade Capitolina su di un Denario di Cornelio Blasio, RRC 296/1h) Oltre al tempio in oggetto, sul Capitolium, sorgevano altri edifici dediti al culto; subito di fronte alla scalinata potevamo trovare l'altare, seguito dall'"Area Capitolina", una piazza che nel corso dei secoli si arricchirà di edifici e statue. Ovviamente di tutti gli altri edifici abbiamo soltanto testimonianze letterarie e ricordiamo, Iuppiter Feretrius, voluto da Romolo, quello della Fides, voluto da Numa e un sacello della Fortuna Primigenia, costruito da Servio Tullio. 9. IL RUOLO DEL TEMPIO A ROMA Per avere una visuale completa del Tempio di Giove, è giusto parlare, seppur a grandi linee, anche di ciò che esso rappresentasse a Roma. Tutte le principali attività sacre e politiche dell'antica Roma, prendevano l'avvio, o si celebravano, al cospetto del Tempio di Giove. I magistrati appena eletti e i generali in partenza per la guerra vi offrivano sacrifici propiziatori per il buon esito di ciò che si apprestavano a compiere; sempre al cospetto di Giove finivano i cortei trionfali al termine delle guerre. Proprio qua davanti i consoli procedevano all'annuale leva militare e i giovani indossavano per la prima volta la toga. Dal 366 a.C., poi, dal Tempio partiva e terminava la grande processione diretta al Circo Massimo, in occasione dei Ludi Romani, nella quale si portavano su carri le sacre immagini degli Dei, al quale tutte le alte cariche del momento vi partecipavano. Si celebravano dal 12 al 14 Settembre e in seguito furono estesi dal 4 al 19; noti anche come Ludi Magni erano dedicati a Giove, proprio come ci ricorda Sesto Pompeo Festo ed erano stati istituiti, secondo la leggenda, da Tarquinio Prisco. Sempre rivolti al Tempio sono i Ludi Capitolini, probabilmente istituiti da Furio Camillo, avevano scadenza annuale e i celebravano per ricordare la vittoria contro i Galli invasori, nel 389 a.C., che non riuscirono a raggiungere il Campidoglio, a dimostrazione della potenza del Dio Giove. Secondo un'altra leggenda, questi giochi furono inventati da Romolo stesso. 10. CONCLUSIONI Come premesso in anticipo, questo articolo non si prefiggeva nessuno scopo, se non quello di raccogliere il maggior numero di fonti possibili riguardanti il Tempio per congiungerle e confrontarle con le poche fonti iconografiche di cui siamo in possesso. E' indubbio come in questo caso le monete siano di estrema importanza, essendo le uniche, oltre alla lastra di Marco Aurelio, a raccontarci la storia del Tempio, nel tempo. Ho spaziato molto, e al momento di tirare le fila sono sicuramente finito nel campo delle ipotesi, a mio avvisto, necessario, visto che come ho già avuto modo di esprimere, tenere aperta ogni porta è sempre buona cosa. Riguardo al lavoro in se per se non ho intenzione di esprimermi oltre, più di quanto non si sia compreso direttamente dal testo, lasciando a voi, cari lettori, anche il piacere di immaginarvi qualcosa in più e di farvene un'idea propria. Mirko Romano2 punti
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L'aquila è simbolo e messaggero di Giove. Come tale, viene raffigurata con il fulmine negli artigli e con questa iconografia compare già sull'aes signatum, http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-AESS/2 su un rarissimo bronzo romano-campano che correntemente si ritiene coniato a Messina nel 264 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RC/10 e sugli aurei della serie marziale del 211 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-A4/1. Scomparsa per oltre un secolo, ritorna sui denarî di L. Aurelius Cotta del 105 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G169/1, M. Plaetorius Cestianus del 67 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G104/3 e Q. Cassius Longinus del 55 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G191/6 nonché su uno statere di pondometria anomala, emesso da Lentulus Marcellinus forse nel 59 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G35/23. Più raramente, la regina del cielo compare senza fulmine: sul sestante semilibrale del 217-215 (ammesso che non sia un corvo; Gnecchi e Sear propendono per l'aquila), ove forse allude agli auspici tratti per la fondazione della città: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB12/3 mentre reca i simboli della sovranità (un ricordo della leggenda di Tarquinio Prisco?), corona e scettro, sul denario di Q. Pomponius Rufus dell'83 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G288/1 o andante sul terreno, sul quinario di Mn. Cordius Rufus del 46 http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G34/4.1 punto
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Da collezionista ipersolitario ( :P) vorrei condividere una carrellata "caotica" di 17 monete che personalmente amo tantissimo a livello estetico. Tutte comunissime e conosciutissime, tutte di bassissimo costo (pagate da 1 a 6 euro massimo). Ma la bellezza non tiene conto di queste cose no? :D Dunque le foto potevano venire molto meglio (condizioni di luce) però alla fine sono decenti, ma lo scopo principale del thread è quello di invitarvi a postare appunto qualche "Bellezza dal Mondo" anche solo una foto di una sola moneta che amate particolarmente e volete condividere ;) La foto è molto grande:1 punto
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Carissimi, Dopo un lunghissimo lavoro di raccolta e rielaborazione che mosse un pò la sua fase embrionale anche da questa discussione qui sul forum http://www.lamoneta....tico-1861-1943/ io, Bizerba62 e rongom siamo lieti di annunciarvi a breve la prossima uscita del volume: "La Monetazione di Vittorio Emanuele III - Raccolta legislativa commentata dal Gennaio 1900 al Dicembre 1947" Il libro raccoglie più di 250 provvedimenti normativi a tema monetario che siamo riusciti a reperire riguardanti la monetazione del Re numismatico in formato pressochè orginale ricollegandoli a tutte le tipologie monetarie coniate durante il suo Regno con relativa analisi laddove abbiamo ritenuto più opportuno ed interessante (in particolare laddove quanto riportato dalle leggi si discostava poi dalle notizie ormai consolidate e date per certe) Per darvi un'idea sommaria dell'Opera vi allego copia dell'indice e alcune pagine estratte. Il volume sarà in formato A4 a colori e di circa 350 pagine ed uscirà grazie alla disponibilità e all'interessamento di Alberto Varesi che ne curerà l'edizione. Le foto delle monete sono quelle della Collezione D'Incerti che certo tutti conoscerete e laddove possibile abbiamo usato sempre immagini di documenti orginali dell'epoca. Il prezzo di copertina sarà indicativamente di 80 ¤ ma l'Editore ha deciso di riservare ai lamonetiani che dovessero essere interessati il prezzo di 60¤ per l'acquisto cumulativo. Chi già da ora fosse interessato può dare la sua adesione qui così possiamo redigere una lista. Altro non mi viene in mente... per qualsiasi dubbio o curiosità chiedete pure ;) Saluti Simone LISTA COPIE PRENOTATE (19): - odjob (1) - darman1983 (1) - Marfir (1) - Niko (1) - Piergi (1) - Sesino974 (1) - renato (1) - tartachiara (1) - 417sonia (1) - dabbene (1) - cembruno5500 (1) - legionario (1) - alessandro2960 (1) - mr_palanca (1) - rickkkk (1) - viganò (1) - andrea imperatore (1) - dizzeta (1) - angelonidaniele (1) indice.pdf Prefazione.pdf 25 cent.pdf1 punto
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Anche se non scrivo più da mesi voglio rompere il mio silenzio per complimentarmi con Bizerba Rongom e Uzifox per il libro che hanno realizzato. E' fatto bene, ha una bella impostazione e sarà non di grande, ma di grandissima utilità. Con affetto e amicizia Domenico1 punto
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Buonasera a tutti, era appunto la mia domanda, in sintesi : che succederà facendole patinare ? Avendole doppie ....... mi son detto ci provo e vedo, al limite qualcuno nel tempo si ricorderà di un "pirla" che ha voluto provare ehehheheheheh :mega_shok: :rofl: Quoto. :good: per il "P... senza offesa. ( a Milan l'è minga na parulascia...) :director: Pirla. :lollarge:1 punto
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Dattari 2126 (testa di A.Pio) o 2127 (busto loricato e paludato di A.Pio); per entrambe diversa disposizione della legenda di rovescio rispetto all'esemplare in tuo possesso. Anche Emmett 1387 (R3). I riferimenti su indicati sono per tetradrammi in mistura, non in rame. Per vedere la tipologia, ad esempio: http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/14896/ oppure http://rpc.ashmus.ox.ac.uk/coins/14266/ Luigi1 punto
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E' presente nel Dattari-Savio dei rovesci come nella descrizione di Luigi, cosa siano come numerari non sò risponderti in quanto il volume contiene solo foto e non descrive le monete. Pensa che io cercavo un qualcosa elevato dal personaggio a sx, invece è una lancia.1 punto
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ciao complimenti bellissimo marengo ....mi sembra che ci sia una leggerissima usura sulla parte alta della barba e dietro l'orecchio ....secondo me è stato sigillato SPL/FDC1 punto
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Mi spieghi cosa c'entra questa discussione col tema " 2 euro commemorativi 2012" ?1 punto
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ciao magdi certo che non è giusto e molto criticabile ma cosa ci possiamo fare come ero scioccato il giorno che me le hanno portate via praticamente non capivo più nulla, così come ero scioccato mercoledì quando ho aperto la valigetta e vederle si tutte ammichiate però in egual modo la contenttezza di prenderle una ad una e riposizionarle in ordine era un piacere immenso che ha superato la delusione di vederle ammucchiate. grazie e ciao1 punto
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Io la pagai $68 nel 2009, con l'argento intorno ai $16! Nessun rimpianto. ;) Posto un'altra moneta per non dirottare troppo la discussione. Questo è un seated dime chiamato "love token" con le iniziali mie, di mia moglie e del primogenito. Ora che ne arriva un altro sarà dura non fare disparità tra i due! E dove lo trovo un dime con 4 iniziali?!1 punto
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Per me è il solito 120 grana FERT. Cosa c'è scritto nel taglio?1 punto
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E' un periodo fortunato per le sanmarinesi per me, oggi ne ho trovato una che mi mancava.. :) Taglio: 50 cent Paese: San Marino Anno: 2007 Condizioni: BB Tiratura: 320.000 Città: Prov. TN @@stf benvenuto nel forum :hi: , alcune delle tue monete non devono essere postate quì, trovi il regolamento alla prima pagina..e se possibile, metti una foto! Quella della prima € moneta tolta dalla circolazione non l'ho capita pure io.. :confused:1 punto
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Io credo che ci siano monete che , nonostante la loro età, meritano il FDC... Io parlo di Medioevo, in quanto non ho mai collezionato classiche e non ne capisco gran che, ma posso dire che di medioevali FDC ne ho viste eccome, ce ne sono che sembrano appena uscite dalla zecca... Penso ad alcuni tremissi longobardi, alcuni fiorini veramente mai circolati, ma talvolta anche qualche grosso su cui il tempo ha lasciato il suo segno unicamente con una magnifica patina.... Credo che parlando di Medioevo, si possa parlare tranquillamente di FDC a tutti gli effetti. Magdi1 punto
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Il rispetto della legge attuale, che possa piacere o no, è il messaggio che deve passare. Vincenzo. P.S. ho letto che Aemilianus ha scritto un post, da me condiviso del tutto. Quella è la linea da seguire.1 punto
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Da quello che son riuscito a trovare: il 31/05/1936 la Rappresentanza italiana, a seguito del fallimento della direzione della compagnia che aveva sede a Vienna, veniva posta in liquidazione, travolgendo anche la consorella che trattava i rami danni. Il portafoglio polizze italiane della "Fenice" veniva trasferito alla compagnia "Fiume" che rilevava tutte le obbligazioni, mentre la casa madre viennese veniva rilevata dalla "Alleanza di Vienna" (Wiener Allianz), creata appositamente. Il 07/12/1938 l'Alleanza di Vienna, subentrava anche nella liquidazione della gestione italiana che si concludeva solo nel 1950 A questo punto credo che chi aveva dei titoli da far valere, li avrà richiesti alle società subentrate dopo il fallimento della "Fenice". Onestamente non so (ed ho seri dubbi), se quanto preteso dai singoli assicurati vita ebbe accoglimento in toto, o se per i motivi che ho detto sopra, gli assicurati dovettero accontentarsi di "pochi spiccioli"..... Saluti Luciano1 punto
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Molti di noi pensano che l'attuale normativa sia sbagliata perchè non chiara, perciò troppo soggetta ad interpretazione e di fatto inapplicabile. Ed è sbagliata, in primis proprio per lo stato, in quanto il rischio di fuga di collezioni ed eventuali ritrovamenti fortuiti o meno è assolutamente reale. Spesso leggiamo della situazione di molti collezionisti, spesso ingiustamente "vessati" e trattati quasi alla stregua di delinquenti comuni. Tutto ciò premesso, le leggi sono però al momento queste e, se come liberi cittadini abbiamo il diritto di affermare che a nostro parere sono sbagliate, allo stesso tempo siamo dovuti a rispettarle, senza "se" e senza "ma".1 punto
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Ciao Francesco, se puoi dare maggiori indicazioni sul dove e soprattutto sul quantum :blush: , potrei anche sbilanciarmi sul mio interesse, che comunque, in fondo in fondo al mio animo, mi sembra di intravedere... :dirol:1 punto
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e la nostra resistenza.....il tempo puo aver ragione su l'esterno......ma non nel fondo di l'anima.....!!! ciao diz.....tanti saluti.....!!1 punto
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è un settore della monetazione romana che non conosco, se non per sommi capi. e inoltre è un settore estremamente complesso e, se vogliamo, insidioso dove ci sono molti esemplari falsi (addirittura più di qualcuno musealizzato). non so se questa moneta postata in testa alla discussione sia autentica o meno. per stile, raffrontata all'altro esemplare di autenticità conclamata, direi che mi convince poco, ma non essendo addentro nel settore non mi pronuncio. mi sono divertito tuttavia a raffrontare l'esemplare in questione con quello censito in acsearch e già qui postato. sono della stessa tipologia e indubbiamente provengono anche dallo stesso stampo (antico o moderno, a voi la sentenza).1 punto
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Una storia a lieto fine ... Finalmente !!! Certo il fatto che te le abbiano riconsegnate in quel modo è molto criticabile... Non è affatto giusto...1 punto
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Službeni list kr. civilnega komisariata za zasedeno slovensko ozemlje Bollettino ufficiale del R. Commissariato civile per i territori sloveni occupati No. 35 / 30. april 19411 punto
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Grazie Max... spero anch'io di darti la stessa notizia a breve. siamo veramente alle battute finali. Sono rimasto decisamente l'ultimo del gruppone. Ripeto INCREDIBILE!!! Insisto... aspetta un attimo a liberarti di tutto. Ragiona. lo so quale è la tua situazione... ma ragiona e riflettici ancora un pò. Nel frattempo... pensiamo a correre, che è meglio!! :) Vivicittà a 4'23'' a km... era tanto che non ci riuscivo... alla mia "età"... oramai. Ma anche qui gioca lo stress: lavoro, casa, sport (diversi), monete, ecc. ecc. Ad majora.1 punto
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circa 4mm oltre la figura , quindi 8mm in piu` della figura come si vede da questo rottame :) spero troviate la cosa interessante1 punto
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Rinrazio di cuore entrambi, Il signor Aemilianus e il signor Vincenzo per le gentili osservazioni. Quell'Aes non ha pedigree; l'ho acquistato molti anni fa da un numismatico della Spezia, che si qualificava pure lui "perito", anche se di.... secondo ordine. Seppi che saltuamente andava a... rifornirsi in Italia Centrale (non credo presso qualche tombarolo). Naturalmente me la aveva garantita autentica e non ci pensai su due volte anche se il prezzo fu alquanto...salato.Completo il discorso dicendo che non mi ucciderò se risulterà falsa. Comunque sia, sono molto restìo a disfarmi delle monete (piastre papali,talleri tedeschi,preromane,medioevali,un bronzo di Erbesso, ....che racimolo con l'andar del tempo molto...faticosamente sperando in Dio che la mi vada sempre bene. Un cordiale saluto a entrambi da Adalberto (italianizzato)1 punto
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Sempre fra le varianti adottate da Augusto: l'Aquila e le due insegne al sicuro entro le mura del tempio ...1 punto
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posso leggere 1917 stellette e 1818 gigli. E' vero, ma si potrebbe leggere anche che possono esserci ipotetiche 1817 con gigli e 1818 con stellette. Tornando seri quella della foto di peter è una moneta che presenta un ritratto a testa grande (ed anche l'unica foto che si ha di questa "variante") se posso permettermi un' ipotesi abbastanza verosimile: visto che con quel tipo di ritratto esistono piastre sia del 1817 sia del 1818 e visto che la tecnica di coniazione era abbastanza rozza (tanto da danneggiare i coni) è possibile che questo tipo di variante doppia stella rappresenti l'anello di congiunzione tra il conio 1817 testa grande e quello 1818 sempre testa grande con il giglio. In pratica gli esemplari con le due stellette del 1818 rappresentano in realtà semplicemente set dei coni del 1817 (dritto, rovescio e ghiera) con l'anno 1818.1 punto
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A supporto di questa tesi, mi sembra di poter osservare che l'aquila di Valerio Flacco, a differenza di quelle di Nerio e di Marc'Antonio, appare (nelle monete qFDC) chiaramente fasciata, come se avesse un "cappottino", e questo appunto è il modo in cui venivano portati i signa (oltre che le armi) durante le marce di trasferimento, per protteggerli dalle interperie. Se questo è vero, il realismo è massimo: qualunque legionario reduce da una campagna vittoriosa si sarebbe riconosciuto in quella "immaginetta"1 punto
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ciao "lindap" o meglio solo solo Linda .... e' stato un vero piacere conoscerti domenica mattina a Sorbolo....di giovani ragazze collezioniste ce n'e' proprio bisogno! i complimenti per la 5 lire te li ho gai' fatti mi permetto di scrivere queste due righe dopo aver letto tutto il post e aver visto i commenti sul grado di conservazione espresso dalle foto postate. io la moneta l'ho avuta in mano e periziata SPL/FDC ...ottimo il lustro d conio presente! e con questo voglio dire quanto sia fuorviante dare giudizi "fotografici", anche da parte di esperti collezionisti presenti sul forum e su questo stesso post. giudizi sommari dati senza avere la moneta in mano e a volte senza cognizione di causa hanno allontanato dal forum moltissimi collezionisti, che non postano piu' le rispettive monete e questo ha contribuito ad una plausibile "desertificazione" del forum stesso, svuotandone i contenuti e lo spirito. il mio suggerimento e' che nel dubbio o in presenza di foto non consone ad illustrare bene le caratteristiche delle monete sia doveroso usare cautela. questo sempre nel rispetto del parere di tutti. Massimo Filisina Perito Numismatico1 punto
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Per quanto specificamente concerne l'aquila legionaria, è notevole osservare come l'adozione del messaggero di Zeus quale simbolo standard delle legioni (al di là che poi ogni singola legione avesse una ltro simbolo, suo proprio) si deve alla stessa riforma mariana cui ho già parlato (107-104). In meno di vent'anni, a dimostrazione della bontà della scelta mariana che doveva aver colpito l'immaginario popolare, l'aquila assurgeva a simbolo militare universalmente noto, forse il primo simbolo militare a comparire sulle monete della Repubblica. L'aquila legionaria ricompare dopo pochi anni, sul denario di A. Postumius Albinus dell'81: http://numismatica-c...moneta/R-G296/4 Su una rarissima moneta di Sesto Pompeo del 42-40 compare montata sulla tolda di una nave da guerra: http://numismatica-c...t/moneta/R-I6/5. Ma qui è sull'intera composizione grafica che desidero attirare la Vostra attenzione, l'aquila legionaria affiancata dalle insegne dei reparti. Stilisticamente mi sembra una composizione di grande impatto: nei pochi millimetri della moneta offre la sensazione di guardare, per un breve attimo, le legioni in marcia. L'aquila è infatti palesemente in primo piano; dietro di lei, le insegne manipolari offrono la sensazione del movimento, con i lunghi stendardi mossi dal vento. L'affollamento e la simmetria della scena, inoltre, sembrano richiamare, rispettivamente, la grande quantità di soldati e la ferrea disciplina con cui marciavano. Insomma, quella composizione non mi sembra inventata a tavolino: mi sembra invece che sia il tentativo di offrire l'immagine che il generale aveva quando, precedendo l'aquilifer dall'alto della sua cavalcatura, si girava a guardare le truppe in marcia. Permettetemi un pizzico di orgoglio da collezionista: vi posto la mia, ex Collezione McCabe ...1 punto
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E' la prima variante nel nostro catalogo, VESP DVX SABLONETAE I, francamente non capisco come Rick2 posso dire che sia qualcos'altro, si legge chiaramente fino a SABLONE poi c'è una larga schiacciatura di conio dove ci stanno chiaramente proprio due lettere e quindi I. Mi chiedo quale sia il senso di doversi andare a inventare legende inedite o per meglio dire inesistenti, quando la moneta è chiaramente una legenda già vista e stravista? :huh:1 punto
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