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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/30/12 in tutte le aree
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Sarebbe bello che fosse pubblicato. In formato elettronico sul forum e magari anche in formato cartaceo.... Io mi propongo come possibile editore.4 punti
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L'unica certezza è che oggi i terremoti non si prevedono. Si sente parlare di Giuliani sempre dopo i terremoti. Tanto per capirci basta guardare i Giapponesi, anni luce avanti come ricerca, hanno basato tutto sulla prevenzione e non sulla previsione. Il terremoto non uccide, di solito sono le nostre costruzioni che ci cadono in testa.3 punti
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Questa moneta ha le ossidazioni superficiali tipiche di monete in giacitura. Le monete che NON sono mai state sottoterra, o meglio: che non hanno avuto contatto diretto prolungato col terreno, perché inserite in vasi chiusi, oppure perché al centro di agglomerati di monete in cui l'ossidazione degli strati esterni ha fatto loro da "guscio" protettivo,o altra ragione, hanno la cosiddetta "patina d'aria", che si presenta, prevalentemente, come una leggera patina verde un pò granulosa( come una leggera panatura) oppure come una patina scura, dal marrone al grigio scuro fino al nero e con riflessi bluastri,ma sempre molto sottile. La moneta citata da cliff, pur essendo in condizioni di conservazione altissime, è solo il frutto di una attenta e professionale ripulitura che ha lasciato anche sufficienti tracce da essere identificabile... è tutt'altro che una moneta " mai stata nel terreno" e/o " mai restaurata"...per confronto, date un'occhiata a certi agglomerati di sesterzi ritrovati a Pompei e limitrofi, in cui , a causa dell'ambiente sigillato creato dalla pomice e dai depositi piroclastici, le monete hanno una patina molto diversa da quella del caligola, con minime modifiche della struttura metallica...oppure anche nel recentemente citato tesoro di Biassono2 punti
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Visto quello che è successo oggi per la verità ho un qualche timore a mettermi a dormire allora scrivo due righe.......... vorrei spiegare quello che ho scritto nel mio ultimo post: come Alpini disponiamo di nuclei di protezione civile sparsi su tutto il territorio nazionale, di un ospedale da campo, di unità cinofile etc. , sono certo che sono già state mobilitate su disposizione della protezione civile assieme ai nostri volontari e sono in viaggio con le colonne mobili, probabilmente i primi nuclei sono gia sul posto, gli amici abruzzesi credo sappiano cosa abbiamo fatto in occasione del terremoto e dopo................. è per questo che mi sono permesso di scrivere quelle righe prima, io stesso sono stato impegnato in due occasioni, la prima in particolare è stata un'esperienza indimenticabile: l'aiuto portato in provincia di Asti nei territori alluvionati, mi sembra nel '95, ricordo bene il nome del paese dove lavorammo dal giorno successivo al disastro: Rocchetta Tanaro, era un paesaggio lunare, trovammo fango, fango, solo fango e disperazione, anche li portammo le nostre penne nere, ricordo bene anche la gratitudine con la quale venimmo accolti 6 mesi dopo in occasione della nostra adunata che si svolgeva in quell'anno proprio ad Asti, l'intero paese si era radunato per ringraziarci, fu un momento unico.2 punti
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Il mio post era improntato su considerazioni che vanno verso una direzione di dialogo e collaborazione, vedo che Acraf è sulla stessa lunghezza d'onda, operando così nel rispetto reciproco potrebbe forse aprirsi anche una porta. Certamente per parlare bisogna essere in due e le posizioni integraliste da ambo le parti non ci devono essere, certamente non ci dovrebbe essere neanche la posizione, sostenuta da alcuni anche autorevoli, di un non collezionismo. Ritornando al forum, mi piace quanto dice Acraf di una pausa di riflessione a volte può essere utile e proficua ; nel contempo ripensando anche alle proposte sul tavolo, e parlo della classificazione e schedature di collezioni private, credo che in questa ottica lo strumento forum con la sua tecnologia e trasparenza sia perfetto e vada invece in questa direzione. Ricordo che almeno due utenti hanno postato sul forum i pezzi migliori delle loro collezioni, che il postare monete è trasparenza ,è rendere pubblica una moneta, direi che va invece nella direzione richiesta dalle controparti e quindi dovrebbe essere apprezzata. Sono sempre stato anch'io , ma questo è solo puramente personale, per un collezionismo che non guardi un puro possesso materiale, comprare e riporre, ho sempre cercato pezzi per studio e ricerca, che potessero aiutare sia il sottoscritto che altri ad accrescere le proprie conoscenze. E' probabilmente questa la strada da seguire per il futuro, un collezionismo sempre più virtuoso e rispettoso, ma credo che il forum abbia intrapreso questa strada già da molto. Concludo con un augurio, ricordando che la collaborazione dovrebbe essere sempre reciproca, che il clima che vivono i collezionisti di monetazione classica non si estenda anche alle sezioni medievali ; questo sarebbe triste, ma purtroppo i segnali che ho vanno in questa direzione, ecco perchè ne ho parlato. E' anche vero che per quanto riguarda il forum come sono sopravissute le sezioni classiche così eventualmente sarà fatto anche in quelle medievaliste nel caso. Argomenti generalisti, postare immagini prese da Internet, da aste, le idee di certo non mancano e sapremo comunque muoverci in modo adeguato nella speranza di un clima più disteso e chiaro per tutti in futuro, ma anche per la stessa numismatica italiana, che non può augurarsi altro, se non chiarezza .2 punti
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Da giorni rifletto su alcuni punti riguardanti il collezionismo e il forum stesso, anche a Verona con alcuni ne abbiamo parlato e mi sento purtroppo di dover ritornare sull'argomento già ampiamente affrontato ma credo che si debba parlarne ancora,per sgombrare dei dubbi rimasti . Parto da un archeologo, Federico Barello, il suo libro " Archeologia della moneta ", già nel titolo ci indirizza verso la tematica da affrontare ; cosa dice Barello " nel nostro paese stenta ancora a diffondersi l'idea che la moneta antica,come quella medievale o di prima età moderna, sia essenzialmente manufatto e testimonianza di natura archeologica "....."le enormi potenzialità dei dati che emergono da uno scavo archeologico cominciano solo ora ad essere pienamente sfruttate e lo saranno sempre più"....." per questo chi si accinge ad entare nel mondo di coloro che faticosamente si impegnano per lo studio e la conservazione del patrimonio archeologico delle civiltà classiche e del mondo medievale deve sapere cos'è e quali potenzialità abbia il documento moneta". Perchè ho citato questi passi di Barello ? Per dire che sicuramente sia io che il forum Lamoneta siamo consci di tutto questo,cioè dell'esigenza primaria di preservare i nostri beni archeologici e monetari, preservarli, di non intaccare i nostri siti, garantendone l'integrità e le informazioni. Cosa ne deriva da tutto questo ? Che il collezionismo oggi deve essere rispettoso e consapevole dei propri beni, che i tombaroli e i malfattori sono altro, che non hanno nulla a che vedere con il collezionismo intelligente, che a volte se uno pensa di avere di fronte monete di non lecita testimonianza deve sapere dire no, non mi interessano,non voglio incentivare o in qualche modo alimentare un mercato illegale. Credo che tutti sappiano bene o male tutto ciò,il collezionismo sano ha sempre preso le distanze da questo e sul forum è stato ripetuto più volte ,anche in modo molto chiaro ; ne fanno fede le varie discussioni in ogni sezione " Lamoneta.it e metaldetector " dove sono avvertiti in modo chiaro gli utenti su cosa si può fare e su cosa non si può fare, di cosa si deve fare se uno trovasse una moneta nel suolo italiano. Quindi rinnovo a seguire quanto sopra e a questo punto direi che la posizione sia del forum che del collezionismo sano che ritengo essere la totalità è stata richiarita per l'ennesima volta. Detto questo però ricordo che collezionare è permesso, si può, seguendo le norme e i consigli di prudenza e attenzione più volte ricordati nelle varie discussioni ; è un collezionismo intelligente, consapevole che mi auguro sempre più in futuro possa seguire anche delle linea guida chiare e facilmente interpretabili che seguano quelle degli altri paesi della Unione Europea, che ci possa essere una legislazione uguale per tutti ,perchè tutti i suoli del mondo hanno la stessa dignità e sono uguali nel loro rispetto, ma anche le norme per i collezionisti devono essere omologhe. Quindi collezionare si, ma con intelligenza e sul forum ? Sul forum, e qui parlo col cuore in mano,postare le monete di provenienza ovviamente lecita è sempre stata una risorsa enorme per il forum stesso ma anche per la numismatica italiana. Ricordo i virtuosi cataloghi, gli articoli usciti dal forum, le discussioni di successo che permettono studi e ricerca, ricordo quelle di Lucca, di Genova, ricordo quella recente sui grossi che Saccocci nella relazione in SNI definì quasi commovente per la partecipazione di tutti i lamonetiani. Ecco questa risorsa del postare monete, e mi riferisco in particolare alla sezione medievale che frequento è ed era lo spunto per discussioni, approfondimenti,ampliamento delle conoscenze di tutti. Quest' anno a Verona vi dirò ho comprato libri, non monete, perchè ero demotivato, personalmente nell'acquisto di una moneta ho sempre pensato, ecco stasera la posto e la commento con i miei amici, così la commentiamo insieme. Ci sono due tipi di collezionisti, quello tipo il il collezionista solitario, compra e mette nel cassetto nessuno le vedrà e l'unico che le ha visto sono io, e poi c'è il collezionista lamonetiano che posta, vuole condividere con gli altri,mette a disposizione in quel momento della collettività la sua moneta. Credo che non ci sia gesto più generoso e virtuoso di questo, la moneta è mia , ma è anche vostra è a disposizione per ogni studio e ricerca scientifica, alla fine è anche " un dono per tutti ". Io sono così,molti lamonetiani sono così , vorrebbero continuare in questo modo ; mi dispiace vedere sezioni attive come quella medievale ferme o timorose, è una perdita per tutti. L'alternativa è diventare tutti collezionisti solitari, comprare e mettere in un cassetto,ma non mi piace,non lo vorrei mai fare.... Vi ringrazio dell'attenzione, se sieti riuscire ad arrivare fino alla fine, ma mi premeva divulgare questi miei pensieri anche oltre il forum, nel forum ormai credo siano conosciuti, In bocca al lupo....1 punto
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Cari amici vorrei farvi conoscere la storia poco conosciuta che si nasconde dietro una bella medaglia napoleonica. Si tratta della medaglia coniata in Francia e dedicata alla incoronazione di Napoleone re d’Italia avvenuta a Milano il 26 maggio 1805. Come si può vedere in esergo è scritto 23 maggio, ma la cerimonia fu spostata al 26 maggio per difficoltà organizzative. Ecco innanzi tutto la descrizione della medaglia: D./ Attorno: NAPOLEON EMPEREUR; nel campo: testa laureata a destra; in basso: DENON DIR./ANDRIEU F. R./ Attorno: NAPOLEON·ROI·D’ITALIE; nel campo: la corona di Agilulfo su cui è scritto; AGILVLFUS·GRATIA·DEI·GLURIOSVS·REX; all’esergo; COURONNÈ·A·MILAN / LE XXIII·MAI·M·DCCCV; in basso: DENON·DT · JALEY FT Materiale: Bronzo; Peso: 34,7 gr.; Diam.: 40 mm.; incisore: Jaley; Bibl. Bramsen n. 418 Per arricchire la Biblioteca Nazionale di Parigi, il Primo Console Bonaparte, Presidente della Repubblica Cisalpina, ordina il trasferimento dal tesoro del Duomo di Monza a Parigi di quanto si è salvato dalle requisizioni del 1796/1797. Tra gli altri oggetti si trovano la Corona Ferrea dei re Longobardi e la Corona di Agilulfo. I monzesi però si oppongono a che la Corona Ferrea venga rimossa e solo la corona di Agilulfo e qualche altro oggetto vengono trasferiti. Nel 1804 la corona di Agilulfo viene rubata e fusa dal ladro Charlier. Quando poi nel 1805 il famoso Dominique Vivant Denon, direttore della Monnaie des médailles, progetta la medaglia per l’incoronazione di Milano, sbaglia soggetto e inserisce l’immagine della Corona di Agilulfo che non esiste più al posto della Corona Ferrea. Questa è l’iscrizione completa che si leggeva sulla Corona di Agilulfo: AGILULF GRAT(IA) D(EI) VIR GLOR(IOSISSIMUS) REX TOTIUS ITAL(IE) OFFERET S(AN)C(T)O IOHANNI BAPTISTE IN ECCL(ESIA) MODICIA La Corona Ferrea, che è sempre rimasta nel Duomo di Monza, serve in effetti alla incoronazione. Durante la cerimonia officiata dal Cardinale Caprara, Arcivescovo di Milano e Nunzio Apostolico a Parigi, Napoleone prende la Corona Ferrea dall'altare, la guarda, se la pone sul capo dicendo "Dio me l'ha data, guai a chi la toccherà". Si possono trovare maggiori e interessanti notizie sulle due Corone sul sito del Comune di Monza.1 punto
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Grazie a Dabbene e Adolfos. Ho tirato un sospiro di sollievo. Scherzi a parte, capisco perfettamente la difficoltà di attribuire queste particolarissime monete e apprezzo (e invidio in senso buono) moltissimo, gli sforzi di tutti quelli che si impegnano e sono capaci di far avanzare le conoscenze di cui sopra. Il mio grazie và naturalmente a tutti quanti, in particolare a Monbalda che riesce sempre a far accendere quella famosa "lampadina" che spesso qualcuno tiene spenta, ma quando si accende...1 punto
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Aggiorno la notizia, con maggiori dettagli, compresa l'immagine del reperto: http://www.archeobologna.beniculturali.it/comunicati_stampa/montecchio_tazza_aurea.htm Io, però, continuo a non capire perché, se si trovava in una cava di inerti, si sia scomodato il bosco sacro e la sepoltura rituale e non si sia pensato, più semplicemente, che di lì passava il fiume Enza, che ancora oggi passa poco distante e che a quei tempi fungeva da via di comunicazione e, quindi, che l'ipotesi più probabile è che la tazza sia stata persa durante un trasferimento lungo l'Enza. E' indubbio, infatti, che la cava di inerti non è altro che un letto abbandonato dell'Enza, o al limite, di un suo affluente, ma la morale non cambia. E' ben noto che nella pianura padana i corsi dei fiumi hanno spesso cambiato il proprio percorso e hanno cambiato quindi il proprio letto. Credo che si tratti del solito UCCS (Ufficio Complicazione Cose Semplici) :blum:1 punto
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con quella disposizione, vado a memoria, i 3 cavalli coniati da filippo III ma che presentano una croce al dritto; il tornese sempre di filippo III con al dritto la cornucopia, per gli argenti e per i mezzi carlini la disposizione è abbastanza diversa nel senso che gli acciarini sono due con due fiamme disposte a croce e un globetto centrale. io sono per la soluzione esterna alla zecca di napoli nemmeno il falso d'epoca mi convince1 punto
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Il tuo amico ha preso un granchio il Promis non fornisce la tiratura di 48 pezzi ne per i grani e neppure per i 3 piccioli del 1713 Ti posto la pagina tratta dal Promis dove si parla della monetazione per Palermo Lo stesso Promis ci dice che non ha potuto riportare le battiture del 1713 in quanto non ha rintracciato tale ordine In compenso per l' anno 1714 scrive una informazione certa proprio riguardo le monete in rame C'e' effettivamente un N.48 relativo ai grani ma e' quello della numerazione del disegno nelle tavole !!!1 punto
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le 500 lire lire bimetalliche sono le monete della repubblica con più errori e varianti,personalmente farei una bella cernita,potresti avere una bella sorpresa,sempre se ti interessano...1 punto
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dovrebbe essere questa..... ANGERS,COMTÉ D’ANJOU R! GBP.60.00 CHARLES I. (1246-1285) DENOM: DENIER,SILVER, ABOUT XF.(SUP),R!,LUSTRE,17 MM,0.89 gr. OBV: „+ CAROLVS COMS”,CENTRAL CROSS WITH OMEGA AND LIS REV:”+ANDEGAVENSIS”, FULKO MONOGRAM1 punto
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Potresti usarle per fare il piano di un tavolino, due cristalli, in mezzo le 500 lire...forse vendendolo recuperi i soldi delle 500 lire...1 punto
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domanda e offerta le aziende minerarie determinano l offerta i consumatori come gioiellieri o dentisti o consumatori finali come l india determina la domanda negli ultimi anni si son sviluppati gli ETF (exchange traded funds) e questo secondo me ha fatto lievitare il prezzo1 punto
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Se i Veneziani avessero seguito i precetti della Chiesa dell'epoca in materia di usura, sarebbero vissuti sempre in ''casoni'' sulle isolette della laguna pescando e mangiando ''peoci''... :D Arka1 punto
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Veramente il diritto di prelazione ce l'ho io ......... ahahahah :rofl: , sto scherzando! Gianluca caro, ti faccio i miei più sinceri e rosicanti complimenti, oltre ad avere una botta di glutei sei stato anche un buon investitore, le medaglie prese in astuccio come in questo caso si riveleranno nel tempo sempre un ottimo acquisto. C'è da dire che l'insieme in astuccio proposto in qualche precedente asta, se la memoria non m'inganna, riportava un'aquila imperiale (napoleonica?). Il tuo invece ha lo stemma coevo della famiglia Mastai Ferretti http://it.wikipedia.org/wiki/File:C_o_a_Pio_IX.svg ....... quindi ..... meglio! Per la quotazione ci sarebbe da dire che in questo caso il prezzo lo fai tu proprietario, in effetti oltre ad avere un astuccio di pregevole fattura hai decine di medaglie in conservazione FDC inopinabile e tutte vendibili singolarmente a cifre che già sappiamo. E poi permettimi di darti un consiglio personale: perchè non fai dono delle immagini del tuo tesoretto a qualche sito di associazioni pro-Pio IX? http://www.papapionono.it/frameuno.html A mio parere potrebbe rivelarsi una bella idea, la numismatica è bella quando la mettiamo a disposizione della collettività, tenere delle cose belle segregate non serve a nulla, non trovi?1 punto
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esatto , proprio la pietra focaia e gli acciarini (a cui non avevo dato un nome) mi han portato a pensare a napoli Anch'io avevo notato questa iconografia tipicamente napoletana, il problema è che lo stile di tutta la moneta è fuori da ogni logica incisoria della zecca partenopea.1 punto
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Continuo.......un 1718 T S con lettere zecchiere grandi puo'essere facilmente trasformata in un 3????E poi i segni di occultazione per voi amici esperti sono visibili???Acquistereste mai una moneta simile????SalutiRex Siciliae io magari a 2 o 3 euro..... :blum: :nea: :nea: pensavo che le discussioni sul grano del 13 fossero state chiare... e poi rex sicilae sulle siciliane sa cosa dice...1 punto
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Allora non è poi così importante riceverlo un giorno prima o un giorno dopo... :) Un giorno prima o dopo non cambia nulla... 25 giorni dopo l'uscita dichiarata e con il mese successivo già disponibile....... fai te :rolleyes:1 punto
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Lo sostenevo già qualche tempo fa, da qualche parte, in questo Forum. Se qualcuno trovasse la "forza" di pubblicare un catalogo snello, da usare quotidianamente,come il Gigante per le monete, relativo alle medagle papali annuali e, perchè no?, anche straordinarie (quanto meno le principali, penso a qualcosa tipo De Luca), credo che ciò comporterebbe una spinta notevolissima e definitiva per la diffusione del nostro settore... Purtroppo, allo stato attuale, non esiste niente del genere.1 punto
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Questa moneta fu anche ispiratrice dei successivi denari ungheresi e, ultima curiosità, un esemplare è stato trovato in un ripostiglio nascosto nella prima metà del cinquecento in America centrale... Arka1 punto
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Vero, ti spetta un bicchiere di Ypocras :D Un ringraziamento a chi si è dilettato nel giochino nonostante queste giornate pesanti...1 punto
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Leggevo poi nella prefazione della Conte Collection che Roberto Russo considerava solo due monete romane come le uniche che probabilmente non sono mai state sotto terra ma sono state collezionate da subito e passando da un collezionista a un altro, da una collezione a un'altra sono giunte fino a noi in una conservazione vicina al FdC. Ora questa è solo una supposizione fatta da un abile mercante che si accingeva a vendere una di queste due monete (il sesterzio di Caligola con le 3 sorelle della Conte collection) pero' è un ipotesi affascinante che alla fine potrebbe anche essere possibile (anche se non mi risultano testimonianze di imperatori che collezionavano già le monete dei loro predecessori, altrettanto difficile pensare a come queste monete abbiano potuto attraversare i secoli bui tra il V e il X secolo se non interrate o nascoste in qualche tesoretto). Ad ogni modo questo e' il sesterzio di Caligola in questione (venduto poi, anche grazie a questa interessante e furba ipotesi a 460000 franchi svizzeri...): Per la cronaca l'altra moneta romana che per Russo non è mai stata sotto terra è l'asse di Caligola della Hunt collection (Hunt I, lot 123), chi riuscisse a recuperare una foto farebbe cosa oltremodo gradita nel caso riuscisse a postarla.... :)1 punto
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Mi convincerà una scala numerica quando ad attribuirla sarà una macchina (piombata) che ne farà una scansione diritto/rovescio/bordo, e la confronterà nella propria memoria con la medesima moneta «immacolata». Oggi come oggi mi «accontento» di MB, BB, Spl e Fdc con qualche + e qualche «quasi». Posso condividere o meno un giudizio di un commerciante o di una casa d'aste, lo confronto col prezzo proposto e alla reperibilità del pezzo, e decido di acquistare o meno. Come già dissi in un altro post, una moneta può avere pregi o difetti per me insignificanti, ma decisivi per altri collezionisti, o viceversa piacermi nonostante qualche problema che allontani dall'acquisto altri potenziali interessati.1 punto
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BASTAAAAAAAAAAAAAA è l'ennesima volta che c'è un post su sta moneta. Tutte le volte vien venduta e tutte le volte ricompaiono le stesse foto su ebay e/o ebay annunci!!!! e mo basta peròòòòòòòòò con simpatia :)1 punto
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Ancona è una città storicamente sismica e patrono come ormai ben sappiamo è San Ciriaco. L'ultimo grande terremoto di Ancona fu nel 1972 con grandissimi danni alla città, ma fortunatamente poche vittime "ufficiali". Scosse che arrivarono a 10-11 gradi della scala Mercalli e fecero pensare immediatamente ad una "catastrofe umana" . Ma fortunatamente non fu così. Da sempre ricordo una frase del genere (detta in dialetto): "Vi sgrullerò, Vi sgrullerò, ma non Vi abbatterò" Ecco allora di seguito un intervento di Bonita Cleri, docente di Storia dell'Arte presso l'Università di Urbino, che sicuramente meglio di me riesce a riportare alcuni elementi importanti che riguardano S.Emidio, il terremoto ed Ancona (ma non solo). "" È interessante osservare, che a partire dal 1703 data di un disastroso e lungo terremoto che colpì l’Abruzzo, l’Umbria e le Marche, si impone l’immagine, anche iconografica, di Sant’Emidio, come "potente contro i terremoti" e come il santo che preserva gli ascolani dai danni del terremoto ovunque essi si trovino. Costantemente negli anni successivi si afferma sempre più questo culto, attraverso la diffusione di biografie del santo e delle opere di intercessione da parte dei governanti ascolani, presso il Vaticano, per far riconoscere al Santo questa prerogativa. Opere supportate, comunque, da sempre più frequenti fenomeni sismici. Nel 1730 la città dell’Aquila richiede una reliquia del Santo "a protezione della cittadinanza", poi anche Napoli vuole eleggerlo come compatrono accanto a S. Gennaro. (Roma lo festeggia in Trastevere e Bologna erige un altare in S. Petronio). Si arriva al 1741 quando un violento terremoto mette in ginocchio molte città. E così Arcevia commissiona un quadro con la sua immagine, a Fabriano si erige un altare in suo onore, a Fano una statua in legno dorato, a Gubbio viene associato al culto di S. Ubaldo, a Macerata si dispone l’acquisto di un’immagine, a Matelica viene sistemato il quadro già esistente in un luogo "più acconcio", Perugia, Recanati e Serra San Quirico lo vogliono come compatrono, Senigallia decide la realizzazione di un quadro e così anche Tolentino. Richieste di reliquie sono avanzate da molte città tra cui anche Urbino e Ancona la cui domanda non viene immediatamente soddisfatta. E forse un antico esempio dell’antagonismo tra le due città è la risposta di Ascoli che fa presente: "di essere occulto qua il sagro deposito ed il santo braccio è conservato e chiuso talmente nel reliquiario d’argento che non può in alcun conto aprirsi, ch’è l’unica reliquia che qua si veneri pubblicamente". Le insistenze di Ancona fanno cambiare idea agli ascolani che però si scusano "per la parvità del fragmento e della somma scarsezza" della reliquia. Da quella volta ad Ancona si dice che Sant’ Emidio abbia detto a San Ciriaco: "Passerò, sgrullerò, ma del male non ti farò". ""1 punto
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Sentite condoglianze ai familiari anche da parte mia. Sul suo profilo leggo Sarebbe bello che fosse pubblicato.1 punto
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Bravo Michelangelo!!! avrò letto il suo articolo almeno tre volte!! :good: E sempre grazie per la dedica!!1 punto
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Infatti Odjob........la caratteristica da te rilevata è prorpio così :clapping: è l'unica, sempre Sovrano e consorte o figura femminile raffigurate, ma come ben sai a Napoli tutto poteva succedere e gli incisori non finiranno mai di stupirci ;) Guarda un pò.......... "Cariello" e "Ciccarelli" cosa hanno raffigurato: addirittura tre Sovrani, Ferdinando I, Francesco I e Ferdinando II :beerchug:e anche questa dovrebbe essere l'unica :friends: Asta Varesi del 18/04/2007 lotto 290 - D'Auria 191, Ricciardi 167 Un saluto e complimenti per il lavoro che svogli. Esistono alcune medaglie raffiguranti anche tre sovrani (se non erro risalenti alla fine del '600, quella con il pontefice, l'imperatore ed un altro sovrano ........ qualcuno mi aiuti nell'identificazione se possibile!), ma questa napoletana è la più altorilevante in assoluto, vidi tempo fa i conii originali esposti nel Museo Archeologico di Napoli, impressionanti davvero! Ho letto proprio ieri lo studio sulla medaglia del Real Albergo dei Poveri di Palermo, complimenti di cuore a Michelangelo, davvero interessante. Un vero articolo! Bravo amico mio. :hi: :clapping:1 punto
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Nel valutare la conservazione delle monete romane, in ispecie i bronzi, ci sono altri criteri oltre alla mera consunzione (espressa con i noti riferimenti delle monete moderne BB SPl FDC). Una moneta potrebbe non avere subito alcuna circolazione eppure essere una moneta modesta se non risponde agli altri criteri di valutazione che sono: - tondello: il tondello deve essere largo e la legenda completa. Nel pur ottimo sesterzio di agrippa manca parte della legenda a diritto e questo (a voler cercare il pelo nell'uovo) la svaluta. Questo vale ancor di più per i denari, spesso coniati su tondelli stretti che non ne contengono legenda e perlinatura. Nel caso del sesterzio un peso eccedente (tipo sui 30 gr) costituisce un plus non da poco. recentemente si sono visti sesterzi di Gordiano III ed Alessandro severo venduti per più di 1000 chf (tanti per monete comuni) ma perché avevano tondelli giganti e pesi superiori ai 30 gr. - centratura: quanti bellissimi denari romani sono afflitti da antiestetiche scentrature?? trovarne uno centrato su tondello largo è più difficile che trovarne uno FDC, pensate ai denari di Cesare o alle galee di Antonio. - rilievo: la moneta per essere pregiata, o SUP, deve avere alti rilievi, pensate alle emissioni dei Flavii !!! Il sesterzio in questione invece, com'è tipico del periodo, è a basso rilievo, quindi meno pregevole. - patina. e questa il bel sesterzio di Agrippa cel'ha. Sulla patina e sull'importanza della patina per dare il giusto valore alle moneta non mi dilungo, dato che se ne è già parlato parecchio. Patina naturale ed assenza di restauri o pasticci fanno volare le quotazioni dei bronzi. - lo stile. Su questo elemento a mio avviso non si discute abbastanza. Lo stile è fondamentale in una buona moneta. E' inutile avere un ritratto SPL di Caligola se sembra Pinocchio. I ritratti die vari imperatori di ottimo stile sono abbastanza rari. detto questo, si capisce che la semplice valutazione dell'usura (BB SPL FDC) è solo una parte della valutazione globale che deve tenere presenti tutti questi elementi. combinarli tutti in una sola moneta risulta cosa rara, per forza che poi le monete belle costano!1 punto
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Questa e' la TUA opinione, che non contiene nulla di oggettivo. Se per te e' la più bella liberissimo di pensarlo, ma non usare avverbi inopportuni, grazie.1 punto
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Si si cercando di seguire le ultime aste invernali e primaverili mi sono fatto una idea. Per venezia esistono zecchini comuni che non esagerano per il loro prezzo; quelli di milano, genova e firenze comincia ad essere dura prenderli uno di tutti :) . Riporto infine una piccola discussione avuta con un amico (logicamente non numismatico), per farvi ridere un pò: lui: tu vai a spendere 400€ per qualcosa che vale 100€ di oro o meno? ma sei pazzo? La mia risposta è stata secca senza spiegazioni lunghe, so che non avrebbe capito ciò che un numismatico studia e fa, so che lui non proverebbe piacere e stupore nel tenere in mano una moneta simbolo di epoca, simbolo di una città, non avrebbe saputo tenere in mano la storia. Anzi come minimo avrebbe preso la moneta dai campi :D io: E che ci vuoi fare, mi piacciono.1 punto
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Ciao GeroldiMarco, purtroppo a volte la vita ci riserva e spesso ci obbliga a fare delle scelte non sempre piacevoli....ti auguro di ritornare presto in possesso della moneta di cui ti sei dovuto privare... Saluti1 punto
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Per prenderli BB al prezzo dell'oro non è secondo me il periodo giusto, visto quanto costa oggi l'oro (poco più di due anni fa un marengo si pagava 90-100 euro, ora siamo sui 240-260) Io ti consiglio di cercare i FDC assoluti anche se non rari. Visto il trend le monete veramente più belle sono le uniche che "tengono" il valore, talvolta anche l'aumentano ciao1 punto
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Ci sarà qualche belga affetto da un disturbo ossessivo compulsivo che non può fare a meno di aprire monete e metterle in circolazione..... :rolleyes: :unsure:1 punto
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Approfitto dell'occasione per farvi vedere una cosa molto rara, la stessa medaglia postata da 28aprile ma nel modello portativo, in argento dorato, che venne conferito ad alcuni degli organizzatori della cerimonia di incoronazione. La medaglia proviene da una importante famiglia napoletana discedenti di ufficiale dell'Armata Napoleonica che venne a Napoli al seguito di Murat, si sposò e vi rimase anche dopo il ritorno dei Borbone. Ha fatto parte della mia collezione per molti anni e poi la cedetti in un cambio. Lord Acton1 punto
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