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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/29/12 in tutte le aree

  1. Ho deciso di aprire questa discussione per solidarietà con gli utenti e tutte le persone colpite dal terremoto. Come ho avuto modo di dire spesso, chi non ha paura del terremoto è perchè non lo ha mai sentito. Ricordo ancora da ragazzino (era il 1984) un forte terremoto che colpì la mia terra. In linea d'aria eravamo a pochi chilometri dall'epicentro e fu un'esperienza che di sicuro ha lasciato il segno. Tra i vari ricordi che rimarranno per sempre impressi nella mia mente c'è quello di mia nonna, all'epoca molto anziana, che appena scappata fuori di casa, mentre ancora la terra tremava iniziò ad invocare Sant'Emidio. Passata momentaneamente la paura chiesi incuriosito a mia nonna il perchè invocasse quel Santo che io non avevo mai sentito nominare prima. Fu così che venni a conoscenza del fatto che sant'Emidio è considerato il santo protettore dai Terremoti. Da wikipedia leggiamo i miracoli attribuiti al Santo relativi al terremoto. ancora nella città di Treviri, Emidio fu condotto con la forza, dalla sua famiglia, all'interno di un tempio pagano per rinnegare la sua fede cristiana, ma un improvviso terremoto distrusse il tempio; secondo un'altra versione questo miracolo avvenne ad Ascoli, quando Polimio volle costringere Emidio a sacrificare agli dei; una terza versione invece vuole che Emidio appena arrivato ad Ascoli, toccasse le mura della città e subito tutti e soli i templi pagani crollassero in conseguenza di un violentissimo terremoto; nel 1703 un violento terremoto sconvolse le Marche ma non colpì la città di Ascoli, si dice, protetta dal suo patrono. In seguito a questo episodio la città di Ascoli eresse nel 1717 una chiesa dedicata al santo e il cui interno è appunto la grotta dove Emidio morì e dove secondo la leggenda fu trovato il sepolcro ricoperto di basilico. Come si legge Sant'Emidio è il patrono della città di Ascoli e lo stesso è rappresentato su alcune monete di questa cittadina delle Marche. Di seguito l'immagine di un mezzo grosso agontano della zecca di Ascoli proveniente dall'asta Bolaffi del 23.11.2010 lotto n°292 e presa dal sito http://www.mcsearch.info Spero di aver fatto cosa gradita e mi auguro che qualche altro utente possa aggiungere qualcosa. Magari semplicemente per esorcizzare la paura di questi tristi momenti.
    3 punti
  2. Buon giorno a tutti. Il Convegno di Verona non è solo l'occasione per acquistare o vendere monete ma anche il luogo dove incontrare collezionisti “speciali”, come la persona che mi ha consegnato una copia, fresca fresca, della “sua” sentenza. Si tratta di una decisione recentissima della III sezione della Cassazione penale, che interviene sull'annosa problematica della confisca delle monete, operata dai GIP (e, talvolta, impropriamente, dalle Procure) allorchè il collezionista sia stato prosciolto durante le indagini preliminari o assolto a seguito di dibattimento. Nel caso specifico, i collezionisti erano stati prosciolti a seguito di richiesta di archiviazione del P.M. accolta dal G.I.P., il quale però aveva disposto la confisca delle monete in sequestro. L'ordinanza del G.I.P., resa in funzione di Giudice dell'esecuzione, era stata impugnata dinanzi ad altro G.I.P. del Trbunale, che però aveva rigettato l'opposizione. Contro quest'ultima decisione, i collezionisti hanno fatto ricorso per cassazione, ottenendo l'annullamento della decisione del Tribunale. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Avevamo già scritto che negli ultimi anni il problema maggiore che incontrano i collezionisti indagati per reati previsti dal "Codice Urbani" o per ricettazione, non era tanto di riuscire ad ottenere il proscioglimento o l'assoluzione, quanto piuttosto quello di riprendere le monete sequestrate, che finiscono troppo spesso per essere inopinatamente acquisite alla pubbliche raccolte. Ebbene, questa sentenza della Cassazione (la vogliamo definire una pronuncia “storica”??) stabilisce alcuni principi di diritto “sacri” (anche se troppo spesso disattesi), che andiamo ribadendo da tempo anche qui sul forum e che danno ragione a tutti coloro che si sono visti confiscare il materiale, sebbene scagionati dalle accuse per cui erano indagati o imputati. Bando alla ciance. Riporto, di seguito, il testo della sentenza nr. 13980/12 della III sezione della Cassazione penale, pronunciata all'udienza del 3 novembre 2011 ma depositata in Cancelleria (e, quindi, pubblicata) solo il 12 aprile 2012. Mi raccomando....fatela girare sopratutto fra coloro che, pur prosciolti, si sono visti confiscare le monete. (P.S. Il neretto e le sottolineature apportate al testo della sentenza sono le mie). Saluti. Michele
    3 punti
  3. Mi sento di dare un grandissimo incoraggiamento a tutti i collezionisti e frequentatori del forum (e non solo) che risiedono nelle zone duramente conivolte dal terremoto dell'Emilia... Ne so qualcosa avendo vissuto in prima persona il terremoto dell'Umbria del 1997 e quindi so cosa stanno passando in queste ore di paura e scoraggiamento...E' dura, durissima ma prima o poi tutto si sistema...sono e siamo vicini a voi...FORZA E CORAGGIO!!!
    3 punti
  4. già che ci siamo a @@magdi chiedo se è riuscito a capire quanti eravamo a tavola o se ci stà ancora contando dalle foto :rofl:
    2 punti
  5. Vorrei ringraziare Monbalda per essere intervenuta nella discussione con questi tre post, che si segnalano, a mio giudizio, per competenza ed equilibrio.
    2 punti
  6. Nel valutare la conservazione delle monete romane, in ispecie i bronzi, ci sono altri criteri oltre alla mera consunzione (espressa con i noti riferimenti delle monete moderne BB SPl FDC). Una moneta potrebbe non avere subito alcuna circolazione eppure essere una moneta modesta se non risponde agli altri criteri di valutazione che sono: - tondello: il tondello deve essere largo e la legenda completa. Nel pur ottimo sesterzio di agrippa manca parte della legenda a diritto e questo (a voler cercare il pelo nell'uovo) la svaluta. Questo vale ancor di più per i denari, spesso coniati su tondelli stretti che non ne contengono legenda e perlinatura. Nel caso del sesterzio un peso eccedente (tipo sui 30 gr) costituisce un plus non da poco. recentemente si sono visti sesterzi di Gordiano III ed Alessandro severo venduti per più di 1000 chf (tanti per monete comuni) ma perché avevano tondelli giganti e pesi superiori ai 30 gr. - centratura: quanti bellissimi denari romani sono afflitti da antiestetiche scentrature?? trovarne uno centrato su tondello largo è più difficile che trovarne uno FDC, pensate ai denari di Cesare o alle galee di Antonio. - rilievo: la moneta per essere pregiata, o SUP, deve avere alti rilievi, pensate alle emissioni dei Flavii !!! Il sesterzio in questione invece, com'è tipico del periodo, è a basso rilievo, quindi meno pregevole. - patina. e questa il bel sesterzio di Agrippa cel'ha. Sulla patina e sull'importanza della patina per dare il giusto valore alle moneta non mi dilungo, dato che se ne è già parlato parecchio. Patina naturale ed assenza di restauri o pasticci fanno volare le quotazioni dei bronzi. - lo stile. Su questo elemento a mio avviso non si discute abbastanza. Lo stile è fondamentale in una buona moneta. E' inutile avere un ritratto SPL di Caligola se sembra Pinocchio. I ritratti die vari imperatori di ottimo stile sono abbastanza rari. detto questo, si capisce che la semplice valutazione dell'usura (BB SPL FDC) è solo una parte della valutazione globale che deve tenere presenti tutti questi elementi. combinarli tutti in una sola moneta risulta cosa rara, per forza che poi le monete belle costano!
    2 punti
  7. Il mio post era improntato su considerazioni che vanno verso una direzione di dialogo e collaborazione, vedo che Acraf è sulla stessa lunghezza d'onda, operando così nel rispetto reciproco potrebbe forse aprirsi anche una porta. Certamente per parlare bisogna essere in due e le posizioni integraliste da ambo le parti non ci devono essere, certamente non ci dovrebbe essere neanche la posizione, sostenuta da alcuni anche autorevoli, di un non collezionismo. Ritornando al forum, mi piace quanto dice Acraf di una pausa di riflessione a volte può essere utile e proficua ; nel contempo ripensando anche alle proposte sul tavolo, e parlo della classificazione e schedature di collezioni private, credo che in questa ottica lo strumento forum con la sua tecnologia e trasparenza sia perfetto e vada invece in questa direzione. Ricordo che almeno due utenti hanno postato sul forum i pezzi migliori delle loro collezioni, che il postare monete è trasparenza ,è rendere pubblica una moneta, direi che va invece nella direzione richiesta dalle controparti e quindi dovrebbe essere apprezzata. Sono sempre stato anch'io , ma questo è solo puramente personale, per un collezionismo che non guardi un puro possesso materiale, comprare e riporre, ho sempre cercato pezzi per studio e ricerca, che potessero aiutare sia il sottoscritto che altri ad accrescere le proprie conoscenze. E' probabilmente questa la strada da seguire per il futuro, un collezionismo sempre più virtuoso e rispettoso, ma credo che il forum abbia intrapreso questa strada già da molto. Concludo con un augurio, ricordando che la collaborazione dovrebbe essere sempre reciproca, che il clima che vivono i collezionisti di monetazione classica non si estenda anche alle sezioni medievali ; questo sarebbe triste, ma purtroppo i segnali che ho vanno in questa direzione, ecco perchè ne ho parlato. E' anche vero che per quanto riguarda il forum come sono sopravissute le sezioni classiche così eventualmente sarà fatto anche in quelle medievaliste nel caso. Argomenti generalisti, postare immagini prese da Internet, da aste, le idee di certo non mancano e sapremo comunque muoverci in modo adeguato nella speranza di un clima più disteso e chiaro per tutti in futuro, ma anche per la stessa numismatica italiana, che non può augurarsi altro, se non chiarezza .
    2 punti
  8. Già adottato...evvivaaaaaaaaaaaaaaa. Ciaoo, Giò
    2 punti
  9. Salve a tutti. Con questa discussione vorrei portare alla vostra attenzione il nome di un personaggio della Roma imperiale che, verso la fine del III secolo d.C., fu ricordato dai suoi cari attraverso una serie postuma di emissioni monetali, probabilmente per volere di suo padre. Sono proprio le monete che oggi ci hanno restituito il suo nome, neanche completo. Marco Aurelio Nigriniano, così doveva verosimilmente risuonare, fu il nipote dell'Imperatore Marco Aurelio Caro e figlio del figlio di quest'ultimo, Carino, e di sua moglie Magna Urbica. La sua esistenza si fissa, di solito, intorno al 284-285 d.C. Si sa con sicurezza che morì prima del nonno il quale lo divinizzò. La sua presenza è testimoniata anche da un'epigrafe latina (CIL VI, 31380) che accompagnava presumibilmente una sua statua e recita: Divo / Nigriniano / nepoti Cari / Geminius Festus v(ir) e(gregius) / rationalis. Si apprende, cioè, che Nigriniano era nipote di Caro e che questa dedica fu incisa per volere di Gemino Festo, rationalis1 di Carino, suo padre. 1 Il titolo di rationalis nell'antica Roma corrispondeva ad una specie di primo ministro delle finanze ante riforma dioclezianea. I suoi compiti prevedevano la riscossione delle tasse pagabili in moneta e il controllo delle zecche e delle miniere da dove preveniva il metallo per la loro coniazione. Le monete che seguono sono state coniate tutte sotto suo padre Carino. 1. D/ DIVO NIGRINIANO, testa nuda a destra. R/ CONSECRATIO, rogo a quattro piani ornato da drappeggi e da statue, al di sopra Nigriniano in biga. Rif.: RIC 471, Cohen 1. Zecca: Roma. Data: 284 - 285 d.C. Nominale: Aureo. Materiale: AU - oro. Rarità: R4. 2. D/ DIVO NIGRINIANO, testa radiata a destra. R/ CONSECRATIO, un'aquila stante ad ali spiegate di fronte, volta a sinistra. KA - dot in crescent - A, in esergo. Rif.: RIC 472, Cohen 2. Zecca: Roma. Data: 284 - 285 d.C. Nominale: Antoniniano. Materiale: AE - bronzo. Rarità: R3. 3. Come la precedente, solamente al R/, in esergo, presenta KAA e l'iconografia del busto al D/ cambia (cfr. RIC 472 var). 4. D/ DIVO NIGRINIANO, testa radiata a destra. R/ CONSECRATIO, altare illuminato. KA - dot in crescent - A, in esergo. Rif.: RIC 474, Cohen 5. Zecca: Roma. Data: 284 - 285 d.C. Nominale: Antoniniano. Materiale: AE - bronzo. Rarità: R3.
    1 punto
  10. Da giorni rifletto su alcuni punti riguardanti il collezionismo e il forum stesso, anche a Verona con alcuni ne abbiamo parlato e mi sento purtroppo di dover ritornare sull'argomento già ampiamente affrontato ma credo che si debba parlarne ancora,per sgombrare dei dubbi rimasti . Parto da un archeologo, Federico Barello, il suo libro " Archeologia della moneta ", già nel titolo ci indirizza verso la tematica da affrontare ; cosa dice Barello " nel nostro paese stenta ancora a diffondersi l'idea che la moneta antica,come quella medievale o di prima età moderna, sia essenzialmente manufatto e testimonianza di natura archeologica "....."le enormi potenzialità dei dati che emergono da uno scavo archeologico cominciano solo ora ad essere pienamente sfruttate e lo saranno sempre più"....." per questo chi si accinge ad entare nel mondo di coloro che faticosamente si impegnano per lo studio e la conservazione del patrimonio archeologico delle civiltà classiche e del mondo medievale deve sapere cos'è e quali potenzialità abbia il documento moneta". Perchè ho citato questi passi di Barello ? Per dire che sicuramente sia io che il forum Lamoneta siamo consci di tutto questo,cioè dell'esigenza primaria di preservare i nostri beni archeologici e monetari, preservarli, di non intaccare i nostri siti, garantendone l'integrità e le informazioni. Cosa ne deriva da tutto questo ? Che il collezionismo oggi deve essere rispettoso e consapevole dei propri beni, che i tombaroli e i malfattori sono altro, che non hanno nulla a che vedere con il collezionismo intelligente, che a volte se uno pensa di avere di fronte monete di non lecita testimonianza deve sapere dire no, non mi interessano,non voglio incentivare o in qualche modo alimentare un mercato illegale. Credo che tutti sappiano bene o male tutto ciò,il collezionismo sano ha sempre preso le distanze da questo e sul forum è stato ripetuto più volte ,anche in modo molto chiaro ; ne fanno fede le varie discussioni in ogni sezione " Lamoneta.it e metaldetector " dove sono avvertiti in modo chiaro gli utenti su cosa si può fare e su cosa non si può fare, di cosa si deve fare se uno trovasse una moneta nel suolo italiano. Quindi rinnovo a seguire quanto sopra e a questo punto direi che la posizione sia del forum che del collezionismo sano che ritengo essere la totalità è stata richiarita per l'ennesima volta. Detto questo però ricordo che collezionare è permesso, si può, seguendo le norme e i consigli di prudenza e attenzione più volte ricordati nelle varie discussioni ; è un collezionismo intelligente, consapevole che mi auguro sempre più in futuro possa seguire anche delle linea guida chiare e facilmente interpretabili che seguano quelle degli altri paesi della Unione Europea, che ci possa essere una legislazione uguale per tutti ,perchè tutti i suoli del mondo hanno la stessa dignità e sono uguali nel loro rispetto, ma anche le norme per i collezionisti devono essere omologhe. Quindi collezionare si, ma con intelligenza e sul forum ? Sul forum, e qui parlo col cuore in mano,postare le monete di provenienza ovviamente lecita è sempre stata una risorsa enorme per il forum stesso ma anche per la numismatica italiana. Ricordo i virtuosi cataloghi, gli articoli usciti dal forum, le discussioni di successo che permettono studi e ricerca, ricordo quelle di Lucca, di Genova, ricordo quella recente sui grossi che Saccocci nella relazione in SNI definì quasi commovente per la partecipazione di tutti i lamonetiani. Ecco questa risorsa del postare monete, e mi riferisco in particolare alla sezione medievale che frequento è ed era lo spunto per discussioni, approfondimenti,ampliamento delle conoscenze di tutti. Quest' anno a Verona vi dirò ho comprato libri, non monete, perchè ero demotivato, personalmente nell'acquisto di una moneta ho sempre pensato, ecco stasera la posto e la commento con i miei amici, così la commentiamo insieme. Ci sono due tipi di collezionisti, quello tipo il il collezionista solitario, compra e mette nel cassetto nessuno le vedrà e l'unico che le ha visto sono io, e poi c'è il collezionista lamonetiano che posta, vuole condividere con gli altri,mette a disposizione in quel momento della collettività la sua moneta. Credo che non ci sia gesto più generoso e virtuoso di questo, la moneta è mia , ma è anche vostra è a disposizione per ogni studio e ricerca scientifica, alla fine è anche " un dono per tutti ". Io sono così,molti lamonetiani sono così , vorrebbero continuare in questo modo ; mi dispiace vedere sezioni attive come quella medievale ferme o timorose, è una perdita per tutti. L'alternativa è diventare tutti collezionisti solitari, comprare e mettere in un cassetto,ma non mi piace,non lo vorrei mai fare.... Vi ringrazio dell'attenzione, se sieti riuscire ad arrivare fino alla fine, ma mi premeva divulgare questi miei pensieri anche oltre il forum, nel forum ormai credo siano conosciuti, In bocca al lupo....
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  11. Era il catalogo-prezzario delle monete italiane dall'1800 ad oggi.Lo spazio dedicato alle medaglie papali era variabile per contenuti nei vari anni.. Se ti interessa un trattato,io ho il Modesti ed il Rinaldi(manuale piu' piccolo,dall'Ottocento a Paolo VI).
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  12. Mi convincerà una scala numerica quando ad attribuirla sarà una macchina (piombata) che ne farà una scansione diritto/rovescio/bordo, e la confronterà nella propria memoria con la medesima moneta «immacolata». Oggi come oggi mi «accontento» di MB, BB, Spl e Fdc con qualche + e qualche «quasi». Posso condividere o meno un giudizio di un commerciante o di una casa d'aste, lo confronto col prezzo proposto e alla reperibilità del pezzo, e decido di acquistare o meno. Come già dissi in un altro post, una moneta può avere pregi o difetti per me insignificanti, ma decisivi per altri collezionisti, o viceversa piacermi nonostante qualche problema che allontani dall'acquisto altri potenziali interessati.
    1 punto
  13. Zecca di venezia,bagattino di rame con il leone in quadro,D/R.C.L.A.all'esergo il numerale I. - Legge del 22 gennaio 1604,Paolucci,732.( vol.2°).- Ciao Borgho
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  14. C'è L'OBOLO... http://inumis.com/alphonse-de-france/poitou-comte-de-alphonse-obole-tournois-a802588.html E IL DENIER... http://inumis.com/alphonse-de-france/poitou-comte-de-alphonse-de-france-denier-a1001034.html
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  15. Anche Fabriano è legata al santo. Fu proprio in seguito al terribile terremoto del 1741 che distrusse, il giorno 24 Aprile, gran parte delle chiese, dei conventi e delle abitazioni, che il Consiglio di Credenza di Fabriano deliberò nella seduta consiliare del 21 Agosto 1742, di eleggere il santo vescovo martire di Ascoli, Emidio, fra i santi protettori della città, stabilendo di celebrare ogni anno, il giorno della festa, una messa nella cappella priorale, in quanto in nessuna delle chiese di Fabriano esisteva un altare dedicato a sant' Emidio. La diffusione del culto a questo santo, sconosciuto fino ad allora ai fabrianesi, si deve all'esecuzione dell'oratorio in musica intitiolato "S. EMIDIO", eseguito durante le feste patronali del 1743. Nel 1744, nella chiesa di san Filippo, gli venne dedicato un altare che ha sull'arco scritto il versetto "Suscepi preces tuas ut non subvertam urbem hanc" (Ho sentito le tue preghiere per non distruggere la città). Il quadro che rappresenta il santo in adorazione dinnanzi alla Sacra Famiglia e a san Pietro, opera del bolognese Giuseppe Marchesi, detto il Sansone, venne posto sopra l'altare e tuttora lo si può ammirare lì. petronius.
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  16. L'sta in questione è una truffa... La storia di questa moneta è lunga e tortuosa. Acquistata da un italiano su ebay.es per circa 600 euro, questa moneta (giudicata falsa dagli esperti del forum) viene sigillata come autentica. Viene quindi venduta su ebay.it a circa 1500 euro...salvo poi l'acquirente accorgersi che la moneta è in realtà falsa. Viene quindi restituita al venditore il quale la sottopone nuovamente al perito il quale, a questo giro, la dichiara falsa. Il tondello viene, infine, restituito al venditore spagnole che per primo l'aveva messa in vendita. Come se non bastasse, nell'ultimo mese sono state aperte svariate inserzioni che avevano come protagonista questa 5 lire. Inserzione tutte farlocche, nonchè il risultato del furto delle foto dell'asta originale.
    1 punto
  17. Permettimi jan, dai tuoi post mi sembra di intuire che hai da poco iniziato la tua esperienza con la numismatica, con l'€uro in particolare, proprio per questo dovresti approfittare di idee e suggerimenti che ti possono arrivare da altri utenti che possono avere più esperienza di te, anche se questi non rispondono ad una tua domanda diretta. Cordialmente Marco
    1 punto
  18. Sarebbe bello che fosse pubblicato. Buon pomeriggio Ho richiesto al figlio - se è a conoscenza di questo lavoro e se ritiene di pubblicarlo nel forum - di farci sapere, che troveremo il modo di inserirlo a beneficio di tutti. Quale modo migliore per ricordarci dell'Amico "daven_07"? Saluti Luciano
    1 punto
  19. Intanto mi dispiace non poter essere presente anche perchè conoscendo il Prof. Ginocchi, la sua competenza, bravura e disponibilità è un vero peccato, sarà per un'altra volta. Nel contempo mi volevo complimentare con Giovanna-Patrizia per la spendida iniziativa, unire la parte di aggregazione e conoscenza di un circolo e offrirgli anche una proposta culturale, storica e anche numismatica di spessore è un' occasione importante e per chi può da non perdere. Credo che questa debba essere una delle strade da intraprendere sempre più in futuro per gli utenti del forum, andare oltre il forum con iniziative virtuose e culturali reali. I circoli, i gruppi che si stanno formando all'interno di Lamoneta sono la piattaforma da cui muoversi, gli utenti appassionati e interessati ci sono, si può iniziare a promuovere eventi per il forum e per chi vorrà. Ovviamente ci vogliono anche relatori bravi e disponibili, credo che chi voglia collaborare in futuro per iniziative di questo genere sarà ricambiato dall'interesse e dalla passione che c'è in Lamoneta e siamo sempre un pò tutti pronti e disponibili a promuovere iniziative numismatiche valide e di qualità che saranno proposte o da costruire insieme. a presto, Mario
    1 punto
  20. Ciao, non ne ho idea, lo chiedo al prof. Contrucci e ti faccio sapere. Quali differenze ci sono tra gli Ordini che hai citato? Spiegami per favore. Grazie, Giò :D
    1 punto
  21. Relazione Numismatica prof. Edoardo Tarmati Cavaliere S.M. Ordine Costantiniano di San Giorgio. ma quale ordine costantiniano ? quello dei Borboni di Parma, quello dei Borboni di Napoli o infine l'ordine equestre di Spagna ? ci sono parecchie differenze :)
    1 punto
  22. Ho provato ad evidenziare ciò che vedo io. Quelle che ho evidenziato in alto sono le infiorescenze del giglio e la parte bassa, da te segnalata come una specie di S, altro non è che una delle foglie del giglio. Anche il Finetti segnala alcuni di questi piccioli ribattuti, oltre che su altre monete, anche su piccioli fiorentini. Per l'altro lato, anche se nel campo non riesco a intravedere il busto nimbato del Santo, mi pare di scorgere parte della vecchia legenda S. IOANNES B. Per una valutazione economica attendi altri pareri... di certo una moneta interessante.
    1 punto
  23. Salute giò perchè non mettete una webcam e la collegate ad un sito in cui tutti noi possiamo assistere alla conferenza??? --Salutoni -odjob
    1 punto
  24. complimenti per la moneta. Di questo tipo esiste anche con la S rovesciata, catalogata al Bernardi 69b ed è rara. Comunque ottima scelta, anche per la zecca. Ti riporto la nota, che il Bernardi mette a fondo pagina "fino al 1414 questa moneta valeva 14 piccoli e si chiamava denaro. poi le venne attribuito il valore di 12 piccoli e si chiamò soldo.Questa moneta è stata imitata da parte di Nicolò Ujlak, re di Bosnia ( 1471-1477)".
    1 punto
  25. Mi unisco a Danielucci nell'incoraggiamento anche perché, anch'io da Umbro, purtroppo ho vissuto quest'esperienza.
    1 punto
  26. La raffigurazione di Chirone sui due bronzi è molto simile. Non è possibile – e probabilmente non lo sarà nemmeno in futuro – documentare monete di Alessandro Magno col centauro. Tuttavia credo che qualche notizia su Chirone, che per vari motivi doveva essere apprezzato dal Grande, sia appropriata. Va premesso che Chirone non è proprio della stirpe, ma semplicemente di un centauro ha l’aspetto essendo figlio di Filiara e di Crono. La mamma era una ninfa del mare figlia di Oceano, il papà la più importante delle divinità ancestrali. Leggenda vuole che Crono si fosse innamorato di Filiara, e che la moglie Rea avesse colto i due amanti sul fatto. Crono, per scappare più velocemente, si tramutò in stallone. Dall'unione con Filiara che ne seguì nacque Chirone, poi ripudiato dalla madre. Con natali tanto illustri non poteva che venirne fuori un figlio con grandi qualità. Chirone è un centauro sapiente, profondo conoscitore della medicina, delle erbe e dei segreti della Natura in generale. Ha grande affinità con le stelle ed è infinitamente saggio. Nella mitologia greca, in generale Chirone viene indicato come il maestro di molti eroi. A lui Peleo affidò l’educazione di Achille, al quale il centauro salvò la vita: infatti al piccolo fu sostituito l’osso di un piede, marcito a causa di un rito sbagliato dalla madre, la ninfa Teti. Ma alla scuola di Chirone, in pratica il primo pedagogo della storia, passarono i Dioscuri, Teseo, Diomede, Giasone, e il più grande medico di tutti i tempi, Asclepio. Inutile dire che Chirone godesse di grande rispetto fra gli uomini, e molti erano coloro che si recavano alla sua grotta per chiedergli consiglio. Chirone abitava in una grotta a capo Maleo e lì vicino avviene l’incontro del saggio centauro con Eracle. Questo l’antefatto. Eracle, mentre era a caccia del cinghiale d’Erimanto per compiere una delle sue dodici fatiche, finisce nella casa di Folo, un altro centauro noto. Il forzuto eroe viene accolto bene e con un lauto banchetto a base di cibi cotti e vino speciale, donato dal dio Dioniso, mentre Folo si accontenta di vivande crude. L’odore del cibo e del vino attira la stirpe di Folo, e ben presto Eracle si trova assalito. Bravo a menare le mani com’è, l’eroe fa strage di uomini cavallo e finisce per inseguirli fino a capo Maleo, dove li trova e li fa fuori vicino alla grotta Chirone. Purtroppo una freccia, intrisa del veleno dell’Idra di Lerna, finisce proprio nel corpo di Chirone. Nonostante le incredibili conoscenze mediche del centauro, il veleno dell’idra non permette di guarire la piaga e lui riesce al massimo a lenire temporaneamente il dolore. E Chirone, come figlio di Crono, non può morire. Non potendo sopportare un'esistenza di dolore, al momento buono Chirone chiede aiuto a Prometeo. Questi, mortale (cosa che fra gli eroi classici è rara) condannato per aver rubato il fuoco agli dèi, finisce per cedere al centauro il proprio diritto a morire. E così Chirone passa a miglior vita. Zeus, commosso, lo trasforma nella costellazione del Sagittario. Questa conclusione ne richiama una altrettanto atroce ma meno romantica che vede Eracle come protagonista e implicato un altro centauro di chiara fama, il malvagio Nesso, al quale tocca nientemeno che il ruolo di assassino dell’eroe nella versione sulla morte del semidio causata dalla gelosia di una donna. Nesso è l’unico sopravvissuto all’ira di Eracle dopo l’assalto a Folo. Il cattivone si è stabilito sul fiume Eveno, dove traghetta i passanti portandoli in groppa. Un bel giorno si presentano proprio Eracle e consorte, Deianira. Sulla groppa c’è un solo posto: da gentiluomo, Eracle guada il fiume a nuoto e lascia la signora con l’equino marinaio. Ma da buon centauro, Nesso non riesce a contenere i proprio istinti e cerca di violentare la donna durante la traversata. Ovviamente Eracle lo uccide, sempre con una freccia intrisa col sangue dell’Idra. Poco prima di morire, però, Nesso dice a Deianira che se avesse bagnato una tunica del suo sangue di centauro e l’avesse fatta indossare al marito, lui le sarebbe stato sempre fedele. La bella greca non è molto convinta, ma per sicurezza raccoglie un po’ di sangue del moribondo. Eracle non è proprio uno stinco di santo, d’altronde è figlio di quel piacione di Zeus. Passano gli anni, ed Eracle si trova in compagnia della splendida prigioniera Iole. Deianira, temendo la concorrenza della giovincella, che tra l’altro è anche una principessa, invia al marito una veste bagnata col sangue di Nesso. L’abito, intriso del fluido vitale contaminato dal veleno dell’Idra, si attacca al corpo dell’eroe sgomento, e non può essere tolto. Eracle tenta col massimo delle sue forze, e lui è il più forte di tutti, di strapparsela, ma il tessuto si porta dietro brandelli di carne. Impazzito per il dolore, Eracle si suicida facendosi bruciare in un rogo. Lo segue anche Deianira. apollonia
    1 punto
  27. La zecca è quella di Nicopolis ad Istrum nella Mesia Inferiore a giudica dall'esergo. L'imperatore dovrebbe essere Geta da Cesare. Æ 17 D/ Λ AVP KAI ΓETAC, busto di Geta con la testa nuda a destra R/ NIKOΠOΛITΩN ΠPOC I, tempio tetrastilo contenente la statua di Esculapio stante a sinistra AMNG I, 1, 1642; Varbanov I 2563 (bulg) Da prendere con il beneficio del dubbio. Luigi
    1 punto
  28. ciao e grazie della comprensione...ti stavo per rispondere all'una ma le scosse mi han fatto scappare.qua si vive nell'incubo....ancora di più chi è sull'epicentro nella bassa modenese.Li è l'apocalisse....
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  29. A @@magdi io dico di depotenziare la stretta di mano.....è fortissima! :D Posso in tutta sincerità affermare che mi sono divertito più sabato mattina per quell'oretta trascorsa a incontrare i tanti lamonetiani, piuttosto che per le 8 ore passate venerdì a girare tra i banchi ;)
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  30. A me sembra 1699 solo perchè mi pare di leggere quella data. Ho tracciato in rosso il profilo delle due cifre. @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
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  31. Buona giornata Se ben ricordo, sagida m'aveva chiesto informazioni su una medaglietta che trova qui http://www.lamoneta....ios#entry955455 A Magdi dico di curare la corrispondenza perchè dovrebbe arrivargli qualcosa. apollonia
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  32. Mah...io non sono iscritto e le ho viste ugualmente. Belle foto Albegor :good: petronius :)
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  33. Purtroppo ci sono state altre vittime :( Tutta la mia solidarietà. petronius.
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  34. Molto indovinato il titolo della discussione "collezionismo consapevole". Penso che l'aggettivo consapevole sia appropriato e riassume i vari connotati del collezionista di monete. I tempi sono difficili, sia per la crisi economica sia per le note difficoltà legislative rigiardanti soprattutto le monete antiche. Quindi è normale che uno si senta demotivato e rallenta gli acquisti di nuove monete. Ma penso che, in un momento come questo, si debba in qualche modo aumentare la "consapevolezza" dell'importanza di avere una moneta (beninteso acquistata legalmente). Ritengo che ora sia più che mai importante investire nella cultura e nella diffusione di studi sulle nostre monete, specialmente dalle antiche alle medievali. La storia ci insegna che, dopo momenti tristi e di crisi, se si investe nella cultura e nell'innovazione si gettano i semi per una rinnovata crescita e per un nuovo entusiasmo. Non è mai un male prendere una pausa e riflettere sul modo migliore per apprezzare la propria collezione. Grazie agli attuali strumenti informatici diventa più facile uscire dal comodo egoismo del collezionista che rimira da solo e in beata solitudine la propria moneta e non la condivide specialmente per conoscerla meglio.
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  35. Ovviamente avevo pensato a Taormina 2015 quale momento migliore e conclusivo per "tirare le reti" e arrivare a un compromesso condiviso, che richiede comunque del tempo da oggi. L'idea di Bari, anche considerando che le Soprintendenze pugliesi sono fra le più attive e anche "polemiche" verso i privati, può essere presa in considerazione e qualcuno che abbia buona vicinanza dovrebbe contattare il prof. Colucci per avviare contatti preliminari, che potrebbero anche progredire nelle successive edizioni del 2013 e 2014, accanto a iniziative possibilmente concordate tra Accademia degli Studi Numismatici e Società Numismatica Italiana, per appunto culminare a Taormina. Non servono molte persone, ma solo soggetti volenterosi.....
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  36. Per Android è SICURA la conversione, visto che uso uno smartphone Android :), ma per i tempi non so darti date per ora.
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  37. ma non ne avevi già un sacco da identificare? aggiugi pure quest'ultime? :blink: ho quest'altra di sotto della EIC, da quando mi ricordo l'ho comprata per 20.000 lire verso la metà degli anni '80. premetto che preferisco i metalli poveri, (soprattutto per i costi.....) ma questa rupia in argento era molto bella e non costava poi così tanto.
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  38. Splendida storia.... :) Io ho trovato invece Chirone, sempre mentre suona la lira in questo bronzo del regno di Bitinia assai raro e, a mio gusto, bellissimo. Vi riporto qui la descrizione: BITHYNIA - BITHYNIAN KINGDOM - PRUSIAS II (185-149 avant J.-C.) Unité, (PB, Æ 20) Date : c. 180-150 AC. Mint name : Bithynie, Nicomédie Metal : bronze Diameter : 19,5mm Orientation dies : 12h. Weight : 5,47g. Rarity : R2 Obverse description : Buste imberbe, juvénile et drapé de Dionysos (Bacchus) à droite, couronné de feuilles de vigne. Reverse description : Le Centaure Chiron à droite, la tête de face, jouant de la lyre, sa tunique flottant derrière ; monogramme entre les antérieurs.
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  39. Ribattuta su 12 carlini 1810. :good: :hi: caro Francesco, intanto ti sei beccato un mio "Mi Piace" personale che ti ha portato a quota.....indovina un pò....77 :good: e ci tenevo moltissimo ad essere io a far combinare le due accoppiate di numeri :beerchug: per quanto rigurda la moneta mi devi spiegare come cavolo hai fatto a identificare che è del 1810 e non del 1809. Un saluto Pietro. Ecco il particolare che non avevo postato in precedenza. Lo stile e l'impostazione dell'impronta degli steli di grano. Ciao
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  40. Caro Bruno...io non abito in zona "Torino" per me è già difficile trovarne una, non oso immaginare mettermi alla ricerca di altre 3 monete: a quanto sembra nel torinese ci sono molti circoli, frequentati da persone preparate, è molto attive. per Daniele... il Sig. Ingrao, è tutto un altro pianeta rispetto alla mia raccolta "microscopica. :pardon:
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  41. Ci pensate che ogni volta che spendete 1 euro (1936 lire) spendete nominalmente l'equivalente di quasi 97 marenghi ?! Incredibile quanto si sia deprezzata la lira in 100 anni...
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  42. Infatti Odjob........la caratteristica da te rilevata è prorpio così :clapping: è l'unica, sempre Sovrano e consorte o figura femminile raffigurate, ma come ben sai a Napoli tutto poteva succedere e gli incisori non finiranno mai di stupirci ;) Guarda un pò.......... "Cariello" e "Ciccarelli" cosa hanno raffigurato: addirittura tre Sovrani, Ferdinando I, Francesco I e Ferdinando II :beerchug:e anche questa dovrebbe essere l'unica :friends: Asta Varesi del 18/04/2007 lotto 290 - D'Auria 191, Ricciardi 167 Un saluto e complimenti per il lavoro che svogli.
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  43. caro numizmo, in realtà io mi riferivo a molti post passati e non in particolare al suo ultimo...(ed il rosso è un bellissimo colore che io adoro, ma le assicuro che a schermo non è gradevole da leggere: non so se così sia meglio per gli ipovedenti, o meno). Sicuramente la numismatica come altre discipline meriterebbe di essere maggiormente valorizzata nell'Università come nel mondo dei beni culturali più in generale, sono d'accordo. Come sono consapevole che possano esservi o esservi stati dei casi in cui probabilmente il perito o chi di dovere per parte delle nostre istituzioni non sia stato all'altezza del proprio compito. Tuttavia è il sistema di generalizzare per massimi sistemi e per categorie, che ho letto spesso in questa come in altre discussioni su temi analoghi, che mi dà molto fastidio. Così come criticare musei ed istituzioni senza aver provato cosa vuol dire provare a gestirne uno in certe condizioni. Del resto è come quando in altri ambienti si generalizza e si dice che i collezionisti di monete in fondo avallano tutti certi tipi di ricerche che proprio bene ai siti archeologici e all'acquisizione di certe conoscenze storiche non fanno. O ancora quando si vuol fare intendere che tutti i collezionisti hanno a cuore le stesse cose e sono mossi da analoghi interessi, mentre sappiamo tutti che le cose stanno diversamente Allora il mio non voleva essere un post di difesa di nessuna categoria (e tantomeno di "classe"), ma solo un invito a non fare esternazioni generali, anche inutili, ma a cercare di capire - del resto come è emerso in alcuni altri post - come stanno effettivamente certe cose, ed in sincerità reciproca e praticità cercare dei modus operandi rispetto alla situazione attuale, che rispettino i collezionisti, ma facciano anche comprendere che la via di lavorare per la tutela e la valorizzazione dei beni numismatici va percorsa insieme, se possibile. Detto questo vi saluto e vi auguro un buon fine settimana, nonostante la grande tristezza della giornata (stanotte tra l'altro ci sarebbe stata "La notte dei musei" in linea con gli eventi europei, ma il Ministero ha deciso di sospendere l'iniziativa vista la gravità dei fatti pugliesi: http://www.benicultu...iBAC/index.html) MB
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  44. Io ringrazio invece Monbalda per averci raccontato meglio le problematiche di chi si trova ad esaminare e periziare queste monete, quello che manca sul forum è la voce dell'altra parte e una testimonianza di chi ha partecipato a queste procedure ,sottolinerei forse l'unica, è da rimarcare e considerare preziosa e virtuosa. Spesso ho cercato di avere voci ,anche di altri attori,non per colpevolizzare nessuno ma per capire meglio le problematiche e le difficoltà , non so mancanza di personale, mancanza di risorse, difficoltà e lungaggini burocratiche, così si sarebbe avuto un quadro più completo,perchè il giusto sarebbe sentire tutte le voci, anche se capisco che esporsi sul forum per chi ha incarichi di responsabilità non è semplice e in alcuni casi credo anche non permesso. Però qualche esperienza magari anche del passato non sarebbe male sentirla, ripeto per una migliore comprensione e perchè sarebbe giusto sentire tutte le parti. Per Antonio credo che ormai, anche per la tua salute, ti consiglierei di prenderla con più distacco anche perchè se no rischi veramente di ammalarti ,capisco che non è semplice ma ci devi provare. Io ricorderei ai tuoi avvocati anche di raccontare il tuo profilo di uomo dello Stato che ci ha difeso in missioni estere così rischiose, a cui dobbiamo tutti molto, sicuramente verrà valutata anche la persona, il grado e l'appartenza, di questo ne sono sicuro. Sui tempi invece non sono affatto sicuro ecco perchè devi prenderla a questo punto con maggior distacco, ricordo quando capitò a un utente del forum un caso analogo e lui diceva sempre, io penso come se me le avessero rubate,poi un giorno so che torneranno, e quello sarà un giorno bello ma anche triste.
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  45. Gentile signor Bernardo, comprendo il suo stato d'animo, ed il mio invito a cercare di stare calmo e soprattutto sereno il più possibile, ovviamente per quello che la situazione le consente, era soprattutto per il suo bene, mi creda. Al di là dello sfogo, che è senz'altro utile sul momento, quando si parla di certe cose è sempre bene essere documentati e conoscere bene le situazioni prima di lasciarsi andare a commenti, che poi magari possono essere poco utili a costruire un certo dialogo...anzi. E questo è un invito che rivolgo più che a lei, che chiaramente più di ogni altro ha il "nervo scoperto" in questo momento, a tutti gli altri utenti che volessero essere di aiuto a lei, ma anche più in generale alle categorie interessate. Capisco che il forum è frequentato soprattutto da collezionisti e venditori, che giustamente si arrabbiano quando leggono di certe cose, soprattutto se si hanno solo alcuni elementi in mano e non si comprende bene il perchè di certe situazioni. Ma vi assicuro che leggere certe cose di fatto contro contro chi - pur pagato stipendi quasi ridicoli, ma soprattutto senza avere spesso i necessari strumenti per effettuare al meglio il proprio lavoro, come vorrebbe - si adopera come e quanto può tutti i giorni per la tutela e la valorizzazione dei beni numismatici dei nostri musei e dei nostri siti archeologici, nelle settimane passate talvolta ha urtato anche me, che pur sapete sono qui, perchè aperta al dialogo e al confronto più sereno possibile con le altre categorie professionali o di appassionati che abbiano a cuore la numismatica ed i beni culturali. Vi invito quindi pur nella legittimità delle vostre osservazioni e lamentele circa una legislazione in parte inadeguata o una sua poco lungimirante applicazione, a non cadere in polemiche qualunquiste, e sopratutto a pensare che come esistono collezionisti di molti tipi, ci sono agenti, PM, funzionari del ministero e periti di vario genere, anche quelli che si impegnano con onestà, zelo e semplice passione per il proprio lavoro. Di nuovo un saluto MB
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  46. Per tornare all'inizio della discusisone, sono reduce anch'io da un recente, deludente convegno di numismatica, con offerte qualitativamente e quantitativamente scarse. Il mio campo di interesse è la monetazione imperiale romana, con qualche estensione al periodo repubblicano. Sono rimasto esterrefatto dal rapporto qualità/prezzo di quanto mi è stato offerto. Forse il ridotto afflusso di interessati e i costi della "piazzola espositiva" hanno determinato una impennata dei prezzi, realmente sproporzionati. Anche nel mio caso, di fronte alle perplessità avanzate, un venditore mi ha fatto sentire un extraterrestre (per non dire un poveraccio).
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