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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/24/12 in tutte le aree
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Per noi collezionisti la ricetta migliore sarebbe: Stime basse, senza prezzo di riserva, asta senza live e non troppo conosciuta, anzi meglio se quasi sconosciuta e tenuta in luogo scomodo...;) Invece se vogliamo vendere: Stime basse ma con prezzo di riserva concordato, asta con live, catalogo su sixbid, tenuta in una primaria capitale con platea e clientela danarosa, e possibilmente come calendario tra le prime aste del periodo.... ;) Insomma la coerenza un po' ci manca a volerla dire tutta...3 punti
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Varie cronache ci riferiscono che il Re Vittorio Emanuele III si fosse appassionato alla numismatica sin da giovanissima età e la storia che ad accendere la passione fu un soldo di Pio IX regalatogli dalla sua tata inglese è nota ai più... Come riscontro pratico di questo interessamento però abbiamo anche notizia di due visite alla Regia Zecca di Roma effettuate all'età di circa 13 anni o giù di lì: la prima volta il 24 marzo 1881 e la seconda volta il 22 dicembre 1882 accompagnato dal Colonnello Osio, suo precettore e mentore acclarato nell'avvio allo studio della numismatica. La Regia Zecca batte' anche due medaglie per commemorare l'evento, vi mostro quella in mio possesso battuta nel 1881: è molto semplice dal punto di vista grafico ma credo sia storicamente ricca di fascino... (almeno per me) C'è da dire che era cosa abbastanza usuale che Principi, Sovrani e Pontefici vari visitassero le varie Zecche, come testimoniato dalle numerose medaglie ricordo con questa tematica, ma che lo facessero così giovani non era invece così comune e non può che muovere simpatia per il nostro numismatico in erba... :) Allego anche una foto di un giovane Vittorio Emanuele III risalente proprio al 1881. Saluti Simone1 punto
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condivido...perizia fuorviante a mio avviso e quindi inutile. Il primo perito siam sempre noi stessi e in questo caso giusto restituirla.1 punto
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Buona Sera, Provo a intervenire, anche se in effetti non posso aggiungere nulla a quanto esposto da coloro che hanno illustrato con chiarezza le varie possibilità riscontrabili analizzando le monete, con qualche appunto. Considerando, come è giusto, diversamente, il caso di quelle tipologie per le quali era previsto un orientamento delle facce specificato dalla autorità emittente, negli altri casi, dove l’orientamento sembra/è casuale, penso sia importante e chiarificatrice l’analisi delle metodiche di coniazione impiegate. La postazione di lavoro dell’addetto al conio aveva alcune caratteristiche standard, dei due ferri/coni uno era in posizione fissa (il diritto, il conio di incudine) se presumiamo fissa la posizione dell’operatore rispetto al conio di incudine (è una supposizione legata alla necessità di razionalizzare il lavoro di tutti gli addetti che si muovevano nell’officina, potrebbe non essere così) l’orientamento di una delle facce era costante(rispetto all’esecutore), l’altra faccia figlia del conio di martello era quella per la quale era possibile la variazione. In assenza di direttive riguardanti l’orientamento sono fondamentali la forma del conio (ai fini della impugnatura) e il modo di impugnarlo/reggerlo. Chiaramente l’operatore impugnava l’attrezzo nel modo più comodo per il suo lavoro, da questo dovrebbe derivare una distribuzione degli orientamenti abbastanza stretta. La mia osservazione potrebbe sembrare assurda in considerazione dell’enorme varietà e casualità degli orientamenti reciproci che l’esperienza di chiunque studia le monete medievali conosce. Torniamo all’analisi di partenza, ogni variante di moneta intesa come accoppiamento di coni specifici è da considerare un caso a parte, l’orientamento di ciascuno dei coni era determinato da molteplici casualità (la difficoltà di ancorare il conio di incudine, che privilegiava probabilmente la facilità e la stabilità del fissaggio all’orientamento mancando direttive in tal senso, e la “comodità” di impugnare il secondo nella esecuzione del lavoro) a ogni cambio di uno o entrambe i coni tutto si azzerava e veniva generato una nuova geometria di accoppiamento. Per le monete di mio interesse ho potuto analizzare solo in un caso cinque monete figlie della stessa coppia di coni, la distribuzione degli orientamenti potrebbe essere compatibile con quanto ipotizzo. Mancando indicazioni spefiche per gli operatori ogni vezzo o mania degli stessi nel modo pratico di eseguire il lavoro porta(dovrebbe portare) a distribuzioni statistiche significative. Non è detto che tutte le monete prodotte da una coppia di coni fossero “battute” dallo stesso operatore e ogni operatore poteva avere caratteristiche diverse dagli altri. Ogni accoppiata di coni merita una valutazione specifica. Forse si può enunciare una teoria della non determinabilità degli orientamenti degli assi di conio per certe categorie di monete. Per riassumere: le variabili in gioco sono diverse e imponderabili, da questo deriva una estrema variabilità dei risultati, forse non è strettamente corretto parlare di casualità ma certamente gli effetti sembrano gli stessi. Non dimentichiamo che il numero di monete prodotte da una coppia di coni era con ogni probabilità molto elevato, a meno di situazioni particolari, che è difficile al di fuori di ritrovamenti di ripostigli confrontare tra loro monete con caratteristiche di parentela, che trarre una regola generale non avrebbe maggiore significato che prevedere i numeri del lotto guardando alle precedenti estrazioni… Eventuali regole sarebbero valide, nel caso fosse possibile ricavarle, solo per situazioni particolari o per periodi ristretti e zecche specifiche. cordialità1 punto
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Anche a me sembra Pisa...... Corso.... prova a confrontarla cvon questo citato in una precedente discussione.... http://www.lamoneta.it/topic/79757-moneta-di-pisa/1 punto
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Direi di si, anche Bellesia 11, è una moneta rara tra l'altro, interessante questo Volto Santo che trasborda dal cerchio perlinato, la crocetta a fianco la L con una gamba molto lunga, intravedo anche una crocetta in alto sulla testa del VoltoSanto, bella moneta,comunque.1 punto
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Per ora il sedicente direttore é ospite delle patrie galere con i suoi complici ... ora speriamo di recuperare il maltolto... magistratura e ntpc hanno lavorato bene e confidiamo in ulteriori positivi sviluppi.1 punto
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Stavo girovagando...magari a qualcuno verrà nostalgia, ma è sempre bello guardare le vecchie fotografie... :) 18/05/2004 25/10/2005 08/11/2006 09/11/2007 (questa è la prima che ho visto io...che bella, mi ero registrato da 5 giorni) 18/10/2009 (c'è un buco che non sono riuscito a colmare)1 punto
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05/04/2010 Poi si ritorna all'anno scorso... Godetevi questo salto nel passato e sopratutto guardate se riuscite a trovare qualche vostra discussione o qualche vostro messaggio. Divertente è vedere chi c'era online... :lol:1 punto
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Magdi , un bel lavoraccio, per fortuna che sabato è vicino, ti proporrò per un encomio speciale, adesso ci penso..... :clapping:1 punto
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L'xls però è difficilmente modificabile. Io ho un iPhone e un PC... usare Office sull'Iphone prevedeva il passaggio con Dropbox (lentissimo)... usare Numbers sul PC prevedeva costi più elevati e poi è un programma che non conosco... poi solo al pensiero di ricreare una lista su un programma nuovo... ci metterei giorni. Con la tua app la cosa è molto più veloce!1 punto
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Per un 2 rosette in BB penso che 300 Euro siano fattibili in caso di vendita (ovvio, sul mercato italiano), sono conservazioni che hanno una forbice molto ampia perchè i BB non sono tutti uguali, e grande peso ha anche la visibilità delle rosette, spesso precaria (personalmente non comprerei mai un 1928** con le rosette scarsamente intelleggibili, cosa che si vede spesso sul mercato). Questo è un BB gradevole e con le due rosette pienamente visibili, pertanto penso che la quotazione citata sia realistica.1 punto
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Infine mi ha interessato anche questo statere, non solo per la rarità della monetazione aurea di Rodi, ma anche per l'ipotesi che essa si possa collegare all’attività di Mitridate VI del Ponto il quale sfidò la dominazione romana dell’Est e assediò, senza successo, Rodi nell’88 a. C. E di Mitridate abbiamo avuto modo di parlare all'interno di questa discussione. Sicuramente interessante è pure il costo della moneta: 220000$, più del doppio della base, all’inizio del 2011. ISLANDS OFF CARIA. Rhodes. Ca. 125–88 BC. Gold stater (8.44 g). Radiate head of Helios facing, inclined slightly to right / P—O, rose with bud on right, grain stalk on left, above moneyer’s signature ANTAIOY, all in shallow incuse square. Jenkins, KME, p. 111 and pl. xxxiv, 203 (this coin). Cf. T. Hackens, “Trésor hellénistique trouvé à Delos,” BCH 89 (1965), p. 525, 5–6. Of the greatest rarity. A few scattered marks, otherwise good very fine. apollonia1 punto
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Se tra qualche anno dovesse leggermente avanzare la costa davanti a Montecarlo però, scavando potresti trovare il Grace Kelly :) :) :)1 punto
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Gentili Utenti, Come promesso, passo a fare la mia disamina su alcuni punti concernenti gli argomenti ieri esposti in velocità. (Tutti pareri personali, ovviamente – supportati però da un’analisi ed un approccio - tecnici - della materia) Cercherò di usare parole semplici, NON TECNICHE e soprattutto esempi pratici (forse a volte poco calzanti) per dare la possibilità a tutti – anche coloro che sono a DIGIUNO di Macroeconomica Internazionale – di poter capire di cosa io stia parlando. CRISI DELL’EUROZONA. L’Eurozona è un sistema economico particolarmente ATIPICO: Paesi che, di fatto si comportano un po’ COME VOGLIONO, e che in comune hanno solo UNA BANCA CENTRALE (che non ha diritto di stampare moneta per modificarne l’inflazione) e la moneta stessa. Il problema è che la stessa moneta, è governata da 17 politiche Economiche (e non solo economiche… ma sociali, strutturali, ecc.) DIVERSISSIME. Già questo è in sé il grosso del problema…ma andiamo per ordine. Se tutti rispettassero i PATTI, non staremmo qui a piangere per la Crisi della Moneta Unica (che attenzione, per chi vive a stretto contatto quotidiano con l’Euro è crisi, ma per altri (speculatori sui mercati delle valute o su quelli dei credit default swap, per esempio - é una MANNA CADUTA DAL CIELO – che deve durare più a lungo possibile!) L’Euro è nato POLITICAMENTE, poiché Paesi che NON NE AVEVANO i CRITERI DI AMMISSIONE, sono stati “politicamente” ammessi a far parte del “Club” (è un dato di fatto…non un’ipotesi…) nel ’95 la Germania ACCETTO’ un’Italia con i Conti Pubblici disastrati, perché altrimenti la Francia non avrebbe dato l’accordo per entrare nell’Eurozona, e di conseguenza – sempre per ragioni Politiche, furono IMMESSE nel rooster anche economie periferiche come la GRECIA (unico Baluardo “EUROPEO e NATO” nel SUD EST dell’Europa o grandi economie “di facciata” come la SPAGNA). Perché? presto detto: Se economie GROSSE fossero rimaste fuori dall’Euro, avrebbero potuto continuare a svalutare la propria moneta, quindi aumentare o mantenere costanti le esportazioni, e continuare con la c.d. “Finanza Allegra” – (mantenendo appetibili le esportazioni – che sarebbero state in Valuta Forte… - per le industrie dei propri Paesi!) Una Francia nell’Euro, non avrebbe accettato un’Italia Fuori (l’Italia avrebbe annientato l’industria Francese nelle esportazioni grazie alla svalutazione della propria moneta…stessa cosa una GERMANIA, non avrebbe potuto accettare una Francia fuori Euro, e così via, a cascata per le stesse ragioni!) Assodato quindi che l’Euro si sia creato TROPPO RAPIDAMENTE e per ragioni MACRO-POLITICHE, andiamo a vedere nello specifico quali casistiche probabili potremmo avere, nel caso dell’Uscita di un Paese dalla Moneta Unica, e di conseguenza la disgregazione della stessa nel medio periodo. LA GRECIA ESCE DALL’EURO: Scenario non proprio apocalittico (molto probabile allo stato attuale delle cose) – nei precedenti post se n’è già parlato tanto, e qui riassumerò soltanto in linee generali alcuni aspetti Assalto alle banche (le gente preferirà mantenere valuta forte a casa – da cambiare magari al NERO per guadagnarci di più) Eventuale Crisi Sociale all’Interno del paese Nel medio Periodo – Problemi alla Libera Circolazione dei Greci nell’UE (uscirebbero, e sarebbero considerati come i Kosovari o i Serbi) I grossi capitali del paese sarebbero comunque già usciti dalle banche greche, quindi sarebbe solo la POVERA GENTE che andrebbe a perderci Lo Stato si dichiarerebbe INSOLVENTE, quindi verrebbe espulso dai mercati internazionali, e si dovrebbe rifinanziare DA SOLO sul mercato Interno per le partite correnti (cosa difficile ma non impossibil) ma di fatto NON AVREBBE PIU’ DEBITO PUBBLICO con L’ESETRO, perché di Fatto NON LO RIPAGHEREBBE – e STOP! (alcuni dicono che avrebbe parte del proprio debito in Euro da ripagare – stampando dracma, ma NON E’ VERO…se fallisci, hai dalla tua il fatto che Sì rimarrai SOLO, ma nessuno potrà chiederti NULLA in Cambio – per il fatto che Tu non hai niente da dare!…) Dopo 2 anni, il sistema ricomincerebbe a muoversi, La Grecia sarebbe NON COME SI E’ DETTO AL PARI DELL’ARGENTINA – (perché l’argentina NON ERA PARTE DI NESSUNA UNIONE ECONOMICA E MONETARIA) bensì più simile alla SLOVENIA del DOPOGUERRA 1991…un Paese che DISPONE DI TUTTE LE TECNOLOGIE PIU’ AVANZATE, SENZA DEBITO PUBBLICO, PICCOLO, con una Forte attrattività Turistica e infrastrutture NON TROPPO VETUSTE. Tempo 10 anni, la Grecia (svalutando la Dracma, e “prostituendosi” al miglior offerente (per quanto riguarda la gestione dei Porti, o di Altre Infrastrutture…ricreerebbe un sistema Paese abbastanza Coeso (e potrebbe – usandolo poco e bene- rilanciare un Debito Pubblico Interno, per sviluppare la propria Industria ed i propri servizi) A questo punto, i Grandi GigantI Asiatici (Cina e India su tutti), farebbero quello che gli USA fecero nel dopoguerra con i Paesi NON-PATTO DI VARSAVIA: Investirebbero in Grecia chiedendo in Cambio “qualcosina”… Tempo 15 ANNI, la Grecia starebbe BENISSIMO: Economia florida, Buon Turismo, e Bassissimo debito Pubblico. – E GLI ALTRI PAESI DELL’EURO? Bhe, il Colpo sarebbe MOLTO DURO, è un po’ come se una banca fa credito a 2 coniugi per comprare casa. Ed uno, dopo un po’ se ne scappa con l’amante, lasciando il resto del debito da pagare all’altro coniuge che, a meno che non abbia un buon lavoro, farà difficoltà a saldarlo. Certo, l’Euro rimarrebbe (La Grecia è parte INFIMA dell’Economia Europea) ma il problema sarebbe il COLPO D’IMMAGINE. Rivediamo l’esempio dei due coniugi, la moglie scappa con l’amante, e lascia il Marito a ripagarsi il mutuo di casa. Questi ha un buon lavoro, e diciamo che ce la fa a ripagarlo, anche se dovrà spendere più soldi, perché dovrà farsi carico anche della parte di mutuo della moglie fedifraga. ma... Ma se il marito dovesse decidere di accendere un altro mutuo, magari dopo essersi risposato con un’altra donna, per comprarsi che ne so, la macchina, farebbe più difficoltà a trovare una banca disposta a concederglielo, perché la sua immagine di solvibilità ne sarebbe ormai inficiata, oltre al fatto che le banche probabilmente gli direbbero: “ok, il mutuo te lo faccio, ma chi mi garantisce che anche stavolta Tua moglie non ti lascerà, e quindi dovrai ripagarmi da solo anche il Secondo Mutuo?...la banca così facendo, alla fine glielo concederà, ma ad un tasso più alto, e quindi lo farebbe divenire PIU’ POVERO nel medio/lungo periodo! STESSA COSA se la Grecia dovesse uscire dall’Euro, per gli altri Paesi dell’Eurozona. Il rifinanziamento del debito, sarebbe più costoso…perché i mercati internazionali direbbero “ se è uscita la Grecia, potranno uscire anche altri, quindi dell’ UE non c’è da fidarsi!” E questo genera un CROLLO A CATENA, un po’ come quando un’impresa fallisce e, non pagando più i suoi fornitori, ne fa fallire a cascata altre 5 che magari hanno una struttura FLORIDA! L’EURO CROLLEREBBE SUBITO DOPO L’USCITA DELLA GRECIA? NO! NO e poi NO! Ma crollerebbe dopo un po’… Vediamo nello specifico. La Grecia Esce! - quindi Le Banche Francesi e Tedesche (che detengono gran parte del Debito greco, dovranno far fronte a questo problema e ricapitalizzarsi a causa di queste forti perdite). E noi diciamo: ecchissenefrega, mica sono le banche Italiane?...SBAGLIATO! i sistemi economici Europei, sono molto, moltissimo interconnessi tra loro oggi… Le banche Francesi ad esempio, DETENGONO una GRANDISSIMA PERCENTUALE non SOLO del DEBITO ITALIANO e SPAGNOLO, ma hanno anche Grandi percentuali di Partecipazioni nelle Industrie Italiane e Spagnole, questo significa che se dovessero perdere soldi con la grecia che non rimborsa i propri debiti, e dovessero ricapitalizzarsi, per farlo dovrebbero cedere parti del debito Italiano e le partecipazioni nell’industria Italiana (ognuno deve guardare prima a casa propria, e POI eventualmente in casa altrui)…questo farebbe sì che L’ITALIA non avrebbe più parte dei propri finanziatori, non solo del debito, ma anche dell’Industria, ovviamente genererebbe TASSI d’Interesse ancora più alti per cercare finanziamenti e di conseguenza anche ALTRE chiusure d’Impresa! E questo è valido in maniera più o meno diversa per tutti i paesi che oggi vedono i propri SPREAD salire indiscriminatamente. Ogni giorno (più o meno) ascolto le tribune politiche Italiane su RAI INTERNATIONAL, e mi "sbellico dalle risate", a sentire come i politici parlino di CRESCITA, quando allo stato attuale di COSE SIA MATERIALMENTE IMPOSSIBILE! (sì, proprio così, le leggi economiche NON LO PERMETTONO PROPRIO!) E’ come se un Padre di famiglia, che in Casa è PIENO di DEBITI e con un lavoro Precario e sempre PEGGIO PAGATO, promettesse alla moglie ed ai figli di traslocare dal piccolo appartamento, e comprare un castello fiabesco: con quali soldi? Con quale banca disposta a farti un mutuo? !!! – forse con una vincita al Superenalotto?, bhe, peccato che per gli STATI non esista una sorta di superenalotto in cui tentare la fortuna… A questo punto, essendo interconnesse le varie economie, gli stati (a meno che la BCE non inizi a stampare massicciamente Moneta stile FEDERAL RESEVE – aumentando massicciamente i tassi d’Inflazione, ma di fatto SALVANDO l’UE…) non potrebbero continuare a pagare all’Infinito INTERESSI SU INTERESSI (in valuta troppo Forte – l’Euro…) ed avere anche in avanzo i soldi per far crescere il Paese…ed a questo punto, Pian Piano inizierebbero ad Uscire dall’Euro, per riprendere la propria sovranità monetaria – e quindi DECIDERE da SOLI – le proprie “PARTITE COMMERCIALI” ed i propri TASSI DI CAMBIO. Ovviamente se la Spagna, dopo la grecia dovesse uscire dall’Euro, l’Italia non potrebbe accettarlo (le industrie spagnole avrebbero troppi vantaggi rispetto a quelle Italiane…) quindi anch’essa ne uscirebbe, ed a catena la Francia farebbe lo stesso ragionamento e così Via…finché: come successe per l’Unione Monetaria Latina, uno ad Uno i Paesi se ne uscirebbero fino a far sparire la moneta unica! MA QUANDO “SPARIRA’” L’EURO? Servono almeno 2 anni perché le cose inizino a muoversi…a spanne diciamo che tra due anni inizierà una sorta di grosso vortice e, tra 4/5 forse 6 anni l’Euro potrebbe non esserci più… Ed ora, dopo questo lunghissimo “ARTICOLO” (se qualche giornalista fosse interessato a ripotarlo su qualche testata – anche modificato – è pregato SOLO di CHIEDERMI IL PERMESSO e riportare il mio nome…) – così magari riuscirò a trovare un lavoro più interessante del fare “l’Analista” come mi tocca allo stato attuale di cose!...=) =) =) – alla fine non si sa mai…=) Passo ad esplicitare le TRE provocazioni che ho lanciato ieri: “1) COME NON SIA IMMORALE Esportare i capitali in un secondo paese (dal punto di vista finanziario)” L’Euro è una Monenta Sovranazionale (non ce l’ha solo l’Italia…ce l’hanno 17 Paesi..) se un Paese CROLLA, perché non posso spostare altrove i miei soldi?...é come se io avessi i Miei soldi, che ne so, al BANCO DI SICILIA (esempio! Sia chiaro…solo un esempio!) e vedendo la Sicilia alla Frutta, spostassi i miei risparmi al Monte Dei PASCHI! Spostare i propri capitali da un PAESE all’Altro del’Eurozona, NON E’ IMMORALE, Alla fine ognuno cerca di salvaguardare sé stesso…quindi non fa nulla di male a trasferire i propri capitali”all’Interno della PROPRIA zona Economica e MONETARIA” Un esempio? APRITE UN CONTO CORRENTE in GERMANIA, e trasferitevi i propri risparmi! – sempre euro saranno – e nessuno potrà dirVi che sia qualcosa di illegale. (magari comprate anche BUND tedeschi…) Nel momento in cui l’Euro non dovesse esserci più, avrete un CONTO in NUOVI MARCHI TEDESCHI, che risulteranno una delle Valute più FORTI AL MONDO! A questo punto pian piano iniziate a cambiare i Vostri Nuovi marchi in Nuove Lire (ipersvalutate e superinflazionate) – e – nella totale legalità (allo stato attuale delle leggi) avrete guadagnato UNA BARCA DI SOLDI! Senza far niente! (attenzione comunque, le leggi potranno cambiare!...) convengo con ciò detto da rick2 in qualche post precedente, sul fatto che, forse, si potrebbe (per salvaguardare i propri risparmi ed anche guadagnarci qualcosa), tradurli in valuta estera. VERO che il CHF (Franco svizzero - sia sopravvalutato - infatti non é assolutamente il caso di acquistarlo...ma nemmeno il Dollaro mi piace (troppo volatile) e men che meno (me ne vorrà rick2...=)) la STERLINA (poiché ha un debito pubblico troppo grande alle spalle)...io piuttosto investirei in Moneta Brasiliana o Australiana, o addirittura in RUBLI (piccole cifre, ma ricordo che la STABILITA' Politica della Russia é un fatto importantissimo per vedere apprezzare una valuta) - ma attenzione, qui parliamo di INVESTIMENTI sui mercati VALUTARI, che nulla hanno a che vedere con il fatto di spostare i capitali all'Interno delle banche dell'Eurozona. “2) almeno 2 anni prima di un eventuale crollo della Moneta Unica (che poi crollo non sarebbe, piuttosto frazionamento dei Paesi aderenti alla stessa, finquando la convenienza di rimanerci dentro degli stati più grossi, sarebbe inferiore alla convenienza di essere fuori!)” Ho già risposto sopra a questa provocazione… “3) come forse, alla lunga, per l'Italia, forse la migliore opportunità sarebbe quella di fallire.” L’Italia avrebbe solo da guadagnare ad uscire dall’Euro, ma solo FALLENDO! Perché ? presto detto: l’italia ha un Buon tessuto sociale, buon infrastrutture, un’ottima Industria per il proprio mercato interno!, manifattura di qualità, l’unica cosa che manca, è l’energia! – ma oggi si può sopperire, implementando al massimo le fonti rinnovabili! (l’Italia volendo, potrebbe vivere anche senza petrolio…) – offerta turistica e culturale IMPORTANTISSIMA – insomma: è un PAESE che vivrebbe tranquillamente anche “da solo” (poiché uscendo dall'Euro, di fatto si cadrebbe nella totale AUTARCHIA) il problema del BELPAESE è il proprio DEBITO PUBBLICO che GENERA BUROCRAZIA…ed il Sistema POLITICO-Burocratico-Legale MASTODONTICO (insomma: in Italia non si può fare nulla, perché si ha le mani legate da TUTTO: Leggi farraginose e pesanti in Primis // oltre ad un clienterismo troppo Palese e Marcato! – ed anche gli investimenti stranieri sono ormai ridotti all’Osso, propri per questo motivo!)…come cambiare?...bhe, per vie “legali” è impensabile…proprio per questo un FALLIMENTO del Paese, farebbe crollare all’inizio il sistema nel Caos, ma alla lunga permetterebbe di “dare un colpo di spugna” in maniera RAPIDA e più o meno “INDOLORE” alle LENTEZZE ITALIANE. Rendendo il sistema politico-economico-sociale più SNELLO, e - FALLENDO - quindi NON PAGANDO PIu’ IL PROPRIO DEBITO (che è il vero BLOCCO alla crescita Italiana!), l’Italia si ritroverebbe NON come la GRECIA, ma In una situazione MOLTO MA MOLTO MIGLIRE! perché con maggior infrastrutture ed un sistema PIU’ sviluppato…a questo punto, si potrebbe vivere un NUOVO BOOM ECONOMICO stile anni ’50…ma passando per rivolte sociali e purtroppo (tristemente) gocce di sangue. Da Sapere però che, a livello Internazionale l’Italia (che già è bistrattata da tutti…) VARREBBE COME LA REPUBLICA CENTRAFRICANA e NULLA PIU’ – e anche questo va detto…il problema è a questo punto morale: meglio avere uno stato che (anche se poco…) qualcosa internazionalmente conta (e ripeto…anche se poco…molto poco…- e non me ne vogliano gli Italiani, ma è così…se solo immaginaste come il belpaese viene descritto dalla Stampa degli altri Partners Europei…) ma dove il Popolo è quasi alla fame…oppure che conti ZERO o poco più…ma dove la gente VIVE e LAVORA Normalmente? Non vuole la mia essere un’analisi APOCALITTICA, bensì piuttosto legata alla realtà (anche se con alcune forzature e con molto “colore”…) Mi occupo di economia, e soprattutto in un Paese in cui Le banche si Fondono con il tessuto sociale (Ginevra, la Svizzera e le banche sono un po’ un tutt’uno) e vivo e lavoro in una delle maggiori piazze finanziarie del vecchio Continente – quindi se parlo (anzi, scrivo) lo faccio per cognizione di causa. Non voglio quindi creare Paura, ma i fatti sono sotto gli occhi di TUTTI (o quasi)…il problema è, che non si vuole vedere la realtà – e si pensa di fare un po’ gli “SCHETTINO” della Situazione, chiamando tutti alla calma, quando ormai (è un dato di fatto) la nave (l’Europa) sta affondando…il sistema VA RIFONDATO, il problema è che si sta cercando di RIFONDARE IL SISTEMA con piccoli interventi NON STRUTTURALI. È come se, per rimettere in piedi una casa crollata, si chiamasse un solo operaio (e non un’impresa) e gli si chiedesse di RISTRUTTURARLA piuttosto che rifondarla. Si potrebbe, certo fare qualcosa, ma strutturalmente la casa rimarrebbe debole e poco solida…rischiando al primo colpo di vento o temporale di soccombere nuovamente. Rifondare il sistema invece, implica coraggio, e dolore…rimboccarsi le maniche e rinunciare ai privilegi precedentemente acquisiti che, ora NON HANNO PIU’ DIRITTO DI ESISTERE. E forse, FALLIRE per RICOSTRUIRE un SISTEMA MIGLIORE, sarebbe il male minore! S.B.1 punto
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Avrei necessità di avere qualche passaggio in asta di questa moneta. Ed in particolare un parere sull'eventuale rarità. Trattasi di un grosso di Clemente XI - Munt. 154. Grazie per la collaborazione.1 punto
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Io direi Magdi domani in giornata magari aggiorna al ristorante il numero,poi se c'è una piccola differenza al momento anche in meno non succede nulla, l'importante è dargli un di massima, per il resto confermiamo alle 11 al banco di Riccardo Rossi per una spunta finale, poi dopo però penso ci rivedremo per andare verso le 12,30 circa. Dimenticavo a questo punto visto lo stazionamento in posto direi massiccio , ricorderei mirto, molto mirto...... :blum:1 punto
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A marzo dell'anno scorso, durante la simpatica presentazione del libro nei pressi di Cagliari, Domenico mi omaggiò una copia "di pre-stampa" e le impressioni ricevute furono già buone. La versione definitiva é stata migliorata, sostituendo diverse foto ed aggiornando, mi pare, l'elenco dei prezzi di realizzo con i passaggi delle aste più recenti. L'opera si presenta davvero bene sia come grafica, con tutte le monete illustrate e nella quasi totalità con foto a colori di buona/ottima qualità, sia come impostazione, pratica ed immediata. E' riportato il sistema del "grading", ovvero delle valutazioni qualitative, seguito dall'editore (Montenegro): una cosa "inutile", vista la tipologia trattata e dato che non si tratta di un catalogo di vendita. Ovviamente é una considerazione personale. Errori macroscopici non ne ho notati; solo qualche piccolo refuso tipografico (l'asta della Coll. D'Incerti é la XXXII della serie, non la XXXVII), mentre continuo a non concordare con alcune prese di posizione dell'autore in merito ad esemplari da lui ritenuti "artefatti" perché aventi i fondi speculari..... Diamo a Cesare quel che é di Cesare: non é un volume del quale si può fare a meno, se interessano le prove..... ;)1 punto
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Accontentare tutti e' impossibile ,non esiste quindi ,secondo me, una asta ideale in assoluto Gia' in discussioni simili ho letto pareri opposti tutti pienamente motivati e spesso condivisibili. Stima alta , stima bassa o prezzo di riserva palese sinceramente e' un problema che personalmente non sento piu' di tanto . Se la moneta mi interessa e la base di partenza e' congrua alle mia valutazione o inferiore offro in caso contrario passo Ogni Casa d' aste e' libera di attuare la propria politica di vendita sara' poi il mercato a stabilire i risultati positivi o negativi . Trovo assurdo voler suggerire da parte degli acquirenti una condotta uniforme da seguire alle Casa d' aste o preoccuparsi degli invenduti eventuali e' un problema che spetta a loro considerare e affrontare non certo ai clienti Questi ultimi hanno invece la facolta' di partecipare o no all' asta esprimendo cosi' un importante giudizio tangibile sull' operato della casa d' aste1 punto
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Per quanto riguarda le aste austriache, e se mi ricordo bene, i prezzi di partenza molto bassi, erano dovuti ad una forma di imposizione fiscale che prevedeva una tassazione ,a prescindere dal risultato di vendita, per ogni lotto messo all'incanto, proporzionale al prezzo di partenza. Per cui era giocoforza , visto che si sarebbe pagato in ogni caso, per le case d'asta far partire il materiale proposto al minimo prezzo possibile, per ovvie ragioni di riduzione dei costi , salvo poi difendere i materiali con offerte interne fino al raggiungimento del prezzo congruo. Se andate a vedere i vecchi cataloghi Rauch, Dorotheum etc, i prezzi di base erano di pochi scellini e così palesemente incongrui che saltavano all'occhio. Al tempo, ne chiesi spiegazione e quanto sopra fu quello che mi fu risposto. Quindi non è che le case d'asta estere fossero più avanti..semplicemente avevano un vantaggio da questo sistema. Altro discorso è per le case d'asta americane che contano su un bacino di offerenti ,locali e non, che è immenso rispetto ai numeri di una qualsiasi asta europea...Kunker, che adesso è la casa d'aste che elabora i volumi maggiori di materiale, è pur sempre una bottega di quartiere, se paragonata a colossi come Heritage o Goldberg che hanno fatturati annui da manovra economica...e palette di offerente a sei numeri...il fatturato dell'anno scorso di Heritage è di quasi 800 milioni di dollari e hanno più di settecentomila clienti registrati..e, sempre dai dati sul loro sito, solo di monete, hanno venduto, fino ad ora, 2 MILIARDI e 330 MILIONI DI DOLLARI.vuol dire che fatturano AL GIORNO, quasi quanto un'asta europea importante, fattura globalmente. Possono permettersi di far partire qualunque cosa a qualunque prezzo..oltretutto, non avendo i laccioli che hanno le case d'asta italiane, hanno più ampi spazi di manovra anche per le evntuali offerte interne.1 punto
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Stime e prezzo di partenza basso. Come LANZ, Rauch e altri al nord delle Alpi. Il prezzo lo fa il mercato e praticamente tutte vengono aggiudicate! Saluti1 punto
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e dietro....monti e rocchie inacessibile,con precipissi profondissimi...!!! :lol: ...e certamente,altri castelli a scoprire................ma dove????? :lol:1 punto
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Ero un po' in crisi di astinenza ...e ora due insieme!! Nella prima vedo che il quartaro bonifacino sovracconia un quartaro genovese di III tipo col grifo che secondo me è come nel disegnino che allego mentre il secondo sovracconia un quartaro genovese di I tipo col castello e croce lunga. Io li vedo così ....chissà se è vero?1 punto
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io e SB andiamo daccordo su tutto tranne che sugli euro commemorativi :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:1 punto
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Francamente non ci avevo pensato, ma credo che sia davvero una bella idea, peccato che alla zecca non la pensino come noi. Commemorando l'evento con la circolazione di una moneta poteva essere il modo per coinvolgere tutti, o quasi, a ricordare e non dimenticare quel giorno terribile.1 punto
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Bravo Marco, è quello che ho sempre pensato anch'io, ci sono date e persone molto più vicine a noi nel tempo che andrebbero ricordate, soprattutto a chi (i più giovani) non le hanno conosciute e che non sanno quello che hanno fatto per il loro paese, da sempre la moneta è stata usata come forma di propaganda, quale modo migliore di fare conoscere la figura di Giovanni Falcone o di Borsellino ai ragazzi se non far si che se la trovino spesso tra le mani con una moneta da 2 euro CC ? No, non su monete d'argento andrebbero ricordate queste persone che hanno dato la vita in quello che credevano ma su monete che tutti i giorni ogni italiano soprattutto ma anche ogni europeo si può travare in mano, poteva essere una grande occasione per far si che un ragazzino di 10-12 anni con quella monetina in mano, presa di resto per caso si incuriosisse e andasse da mamma o papà a chiedere: chi era Giovanni Falcone ? A quella domanda probabilmente ne sarebbero seguite altre del tipo "perchè è stato ucciso", "cos'è la mafia" "perchè..........." La vita e le opere di Giovanni Pascoli la studiano gia a scuola o al liceo, dubito che sia la stessa cosa per molti altri che pur non essendo dotati di una "grande penna" come il poeta hanno tenuto alto il nome del nostro paese anche col sacrificio della propria vita. Solo un ricordo personale, la sera della strage di Capaci Fabrizio Frizzi mise in onda imperterrito il suo programma di intrattenimento..........da allora il solo vederlo in TV mi riporta alla mente quel giorno e mi fa cambiare canale. Credo sarebbe una grande cosa se chi alla Zecca di Roma è responsabile delle scelte riguardanti i soggetti da ritrarre sulle monete facesse sue le mie considerazioni scusate la lunghezza1 punto
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Quoto! E quindi...non posso essere concorde sull'esternazione di Paleologo... a mio avviso, in parte, non condivisibile e che, in qualche modo, suona come un richiamo all'ordine un pochino enfatizzato. In quanto tale finisce per annullare quanto di buono in questa lunga discussione è stato fatto e detto. L'ambiente del Forum , fisiologicamente si presta a qualche accelerazione e qualche sparata - lo sappiamo tutti - che alla fine lascia il tempo che trova e sulle quali la maggior parte di noi non è d'accordo e che quasi mai hanno un seguito. Non credo però che il Forum debba essere fruito solamente per dire: ce l'ho...mi manca...quella è rara e l'altra ha la variante. Le sparate, ripeto, lasciamole stare, si commentano da sole e lasciano anch'esse il tempo che trovano. Le sparate inoltre, dovrebbero essere censurate al momento opportuno e qui molti sanno che lo scrivente, al riguardo, non sarebbe indulgente. Non dire invece le cose come stanno in un dato momento (sulla scorta, peraltro, di riscontri oggettivi) significa rinunciare ad un approccio critico per chinare la testa. Cui prodest? Se il Forum è una Comunità che naviga verso un mondo nuovo, nello spirito democratico dei blogger, ben venga il dialogo critico anche serrato ed un sereno e reciproco dibatitto...possibilmente seduti intorno ad un tavolo con chi di dovere. Ma quel posto in qualche modo bisogna guadagnarselo...chinare semplicemente la testa non credo serva alla nostra Comunità, già sin troppo poco rappresentata e lasciata, nelle persone dei singoli appassionati, in balia di se stessa. O no?1 punto
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Ho fatto un pò di pulizia. Alcune discussioni ti erano uscite 4 o 5 volte per un errore del sistema, altre ne hai postate tu più volte, ora dovrebbe essere rimasta attiva solo questa. Per capire meglio di cosa si tratta, perchè non metti il link alla vendita? petronius :)1 punto
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Nell'altra discussione quando volevo dirti di collezionare con coscienza, pensavo proprio a una situazione del genere. Conosci l' Unione Monetaria Latina? Le sue regole stabilivano il peso e il titolo delle monete (ad. es. 20 L 6,45g au 900 x 22mm, 5 L 25g ag 900 x 36mm, 2 lire 10g 835 x 27mm,...). Essendo una moneta valutabile in base al peso del metallo contenuto, 20 lire italiane erano uguali a 20 franchi francesi o a 20 pesetas, (e per un periodo a 20 franchi austriaci). Quindi non era escluso che circolavano monete di altri stati (proprio come l'euro). Soprattutto nelle zone di confine o antichi stati. Esisteva anche la Unione Doganale Tedesca (Zollverein) che però aveva standard di peso e dimensioni diversi...1 punto
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Appunto; dal 476 a oggi, tutti quelli che hanno voluto riunificare l'Europa l'han fatto mettendo mano alla spada. E neanche ci sono riusciti. Quando impareremo che un'utopia simile è impossibile quanto dannosa? L'Europa è un'astrazione, non esiste. Danesi, portoghesi e sloveni non hanno nulla in comune, per esempio: nè lingua, nè stirpe, nè storia; si conoscono poco e male. Hanno economie diverse e problemi diversi. Vivono in terre diverse. Ma perchè dobbiamo unirli per forza?1 punto
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Non sembra, ci sono! Ad oggi sono state inseriti ben 2436 esemplari tra i quali l'intera collezione di monete etrusche del Monetiere di Firenze e un certo numero di esemplari di monete greche, repubblicane, imperiali, medievali, moderne. I volontari sono tutti utenti che provengono da questo forum e che per poter gestire il progetto "Lorenzo il Magnifico" di digitalizzazione dei materiali contenuti a Firenze, si sono riuniti in un'associazione culturale chiamata Phalantos. Ciascun volontario opera a seconda del periodo storico in cui è più preparato (se deve classificare) ma se deve soltanto caricare materiale già classificato da altri può operare anche su monete di periodi differenti. Occorre precisare che comunque il lavoro svolto dai volontari è costantemente supervisionato ed approvato dal Dott. Fiorenzo Catalli. Riguardo il numero degli esemplari caricati mi preme far notare che è in continua crescita e anche quando non si vedono nuovi esemplari caricati in realtà i volontari non si fermano mai poichè sono certamente impegnati nelle altre attività correlate come la preparazione delle foto, il montaggio delle stesse, la classificazione, etc.1 punto
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Ho sempre comprato con ricevute fiscali e fatture, ma questa notte non sono riuscito a dormire. Mi giravo e rigiravo nel letto, sognavo il campanello suonare e sentivo forti colpi alla porta: aprite, aprite ... altrimenti sfondiamo. Incubi, incubi incrociati che, pur volendoli ragionevolmente allontanare, mi assalivano richiamando i casi sempre più frequenti accaduti a molti di questo forum. Mi sono alzato stanco e deluso ed ho pensato: ... forse è il caso che mi dedichi ai lavori di campagna e farla finita con questa passione continuamente minacciata dalla spada di Damocle. … che delusione! :(1 punto
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Caro Antonio Bernardo ti capisco fin troppo!!!!!!!!!!!!!! Non ne ho mai parlato perchè è stato un trauma che ancora non riesco a cancellare! Due anni fa ore 6 di mattina bussano alla porta di casa mia i carabinieri e mi consegnano un mandato di perquisizione e una denuncia per ricettazione! Tutta la mia famiglia, quindi comprese le mie bambine sono costrette ad alzarsi dal letto! Come nei film solo che lì di solito conservano questo trattamento per i delinquenti e non per onesti cittadini, e permettetemi seri professionisti! tutto per aver acquistato 5 monetine medievali di nessun valore (circa 20 euro l'una) sulla baya interessanti solo per studi secondo loro di provenienza da scavo. Risultato tutta la collezione sequestrata nonostante abbia presentato loro le fatture di tutte le altre. La rabbia del trattamento associata a quella della perdita (spero temporanea) della collezione non mi ha fatto dormire per quasi un mese. Situazione che ha lasciato i suoi strascichi anche dopo ed in altre occasioni!!!!!!!!!!! Dopo 6 + 6 mesi di indagini il Giudice ha chiuso la pratica senza rinviarmi a giudizio la collezione non mi è stata ancora restituita e cosa che mi fa incazzare ancora di più il venditore continua a vendere!!!!!!!!!! Parli di collaborare negli studi a fini istituzionali? Mi ero reso disponibile per cercare di catalogare e schedare con foto (a mie spese) del tesoretto arabo normanno e svevo del museo di Agrigento mai esposto con la scusa che non è catalogato e forse spero ancora in cassetta di sicurezza. Questa è L'italia che tutela il patrimonio!!!!!!!!!!!!!! Non c'è altro da dire e scusate lo sfogo!!!!!!!!!1 punto
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