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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/10/12 in tutte le aree
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Perchè nasce Caro Direttore ? E' una lettera,uno sfogo,uno stato d'animo che esprime oggi il collezionista italiano a una persona importante, può essere un direttore di giornali, un importante addetto ai lavori, una persona che può,nel forum oggi più che mai possiamo dirlo ci sono anche persone che potrebbero. Più che le leggi, la burocrazia,gli adempimenti nel mio stare sul forum ho sempre guardato i sentimenti, gli stati d'animo, i valori,l'uomo con le sue gioie e i suoi dolori...... Molti mi diranno subito dal punto di vista pratico non serve nulla, la legge è questa, gli adempimenti da seguire pure,è difficile un cambiamento o una modifica di questi, lo so benissimo,ma mi sento lo stesso di estrinsecare lo stato d'animo di un collezionista oggi, cerco di rappresentarlo, poi lascio a Voi l'eventuale utilizzo di questa mia e spero sempre che qualcuno " che può " legga quanto sotto ....,da sognatore e idealista imperituro. Caro Direttore, sono un appassionato di questa magnifica scienza che è la numismatica, cerco di studiare, capire, confrontarmi, ma sono anche un collezionista e per un collezionista le proprie monete sono tutto. Perchè ti scrivo ? perchè nel mondo del collezionismo leggendo e scrivendo sul forum Lamoneta che è rappresentativo di questo mondo, frequentando i Circoli, i Gruppi numismatici si sta evidenziando sempre più un senso di disagio, di scoramento, il mondo del collezionismo è turbato, fortemente turbato. A cosa mi riferisco ? A quello che sta capitando a numerosi collezionisti e questo succede da tempo, ma il fenomeno dai più sottaciuto, sta aumentando ; mi riferisco ai sequestri di collezioni effettuati su collezionisti che risultano nella quasi totalità dei casi estranei a qualsiasi reato addebitatogli ; il problema è che la vita di queste persone viene segnata dal punto di vista umano e psicologico, visite dei funzionari alle 6 di mattina, coinvolgimento come fossero criminali delle proprie famiglie,ricerche negli uffici davanti ai colleghi, iter giudiziari infiniti, spese legali da pagare, un calvario, poi alla fine dopo anni di solito gli viene detto, lei è a posto, si riprenda le sue monete senza che nessuno ripaghi delle sofferenze umane e anche materiali subite. Una ferita che rimarrà indelibile, che non si potrà cancellare. Normalmente parte tutto da una presunzione di reato, non ci sono prove certe, si verifica e poi si chiude dopo anni il procedimento. Dovrebbe essere tutto l'inverso, solo se si hanno prove certe e dimostrabili si agisce, non per prevenzione e supposizioni. Il mondo dei collezionisti onesti che è la quasi totalità viene colpito, ci si dimentica del possesso legittimo di privati di beni ripetitivi come sono le monete, e li si accosta spesso a tombaroli e male intenzionati con i quali il collezionismo non ha nulla con cui spartire. Troppo spesso ci si dimentica del valore civico, sociale, scientifico del collezionismo ; un ruolo che va rivendicato, lo studio e la ricerca sono nate spesso dalle grandi collezioni donate da virtuosi studiosi,i nostri musei sono pieni di collezioni private, il collezionista di oggi è quasi sempre al tempo studioso, custodisce con cura le sue monete, le preserva nel tempo, ne è buon custode, è sempre disponibile a dare le proprie monete e i dati in suo possesso per lo studio e la ricerca scientifica agli addetti ai lavori. Senza il collezionismo numismatico privato anche la Numismatica Italiana si troverebbe di colpo inaridita e senza risorse e appoggi e dovrebbe dipendere unicamente da quello che offre oggi lo Stato. Arslan dice " la scienza numismatica non sarebbe nata se non vi fosse stato il collezionismo ", di certo ricerca e collezionismo sono in stretto collegamento. E quindi vediamo allora di tutelare meglio questo mondo che è fatto di gente che ama la storia, la cultura, la scienza, che vuole preservare le proprie identità, gente onesta, perbene, meriterebbe un grazie, ma come minimo più rispetto, leggi migliori. I blitz alle 6 di mattino non facciamoli per 20 sesterzi fatturati di lecita provenienza, riserviamoli ad operazioni più serie e importanti per il nostro paese. Con cordialità, un amico della numismatica italiana2 punti
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Non credo sia così semplice; è evidente che una frase di questo tipo non può bastare, perchè il presupposto da cui muove l'azione giudiziaria è chiaramente viziato da un pregiudizio, che è quello di considerare qualsiasi persona che tratti pubblicamente di questo genere di oggetti un potenziale predone del patrimonio archeologico, ed uno speculatore. Tutto questo è figlio di quella carenza culturale, che è tipica del nostro paese, per cui non può esserci alcun rapporto fiduciario tra istituzioni e cittadino, due realtà che si guardano in cagnesco e che non si fidano l'una dell'altra, per cui, essendo lo stato forte della legge (giusta o sbagliata che sia) tocca sempre al cittadino dimostrare la propria innocenza e non allo Stato produrre preliminarmente una prova di reato. Io credo che sia questo l'aspetto più avvilente, che spiega anche tanti altri aspetti del nostro vivere, aspetti che ci caratterizzano negativamente rispetto ad altri paesi di ben più solida tradizione democratica...tutta la mia solidarietà ad Antonio!2 punti
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Medaglia devozionale tonda,bronzo/ottone,del XVIII sec.- D/ L'Immacolata Concezione entro cornice di raggi è fiammelle. - R/ Confermo l'identificazione di S.Venanzio martire,protettore di Camerino,bella medaglietta in buona conservazione. Ciao borgho.2 punti
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Grazie Roberto, come già ti ho scritto il pacchetto è arrivato in perfette condizioni, così come il contenuto. Ho capito solo ora cosa intendevi con "antifurto": in effetti non appena cacciata la mano nella busta per impadronirmi delle monete sono rimasto invischiato in una specie di colla per topi senza la possibilità di estrarre la mano, con o senza contenuto. Stavo per andare al Pronto Soccorso per farmi rimuovere la protesi posticcia quando mi sono ricordato di avere un bisturi, così mi sono operato da solo alla Dr. House. Al momento comunque stiamo tutti bene, sia io sia le monetine, anche se convalescenti. In un paio di settimane dovremmo rimetterci completamente, un mese al massimo... :rofl:2 punti
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circa 20 giorni addietro durante un mio pomeriggio libero avevo deciso di andare a raccogliere asparagi, la stagione sta per finire pensai, l'ultima frittata mi sa che la riesco a mangiare. sono andato sul monte Turcisi, famosissimo dalle mie parti, pensate conserva mura ciclopiche con la porta ad uncino dell'unico fureon in pietra che esista in sicilia se non in tutta italia, una fortezza greca con dentro i resti di un convento. ad oggi si valuta il fatto che fosse l'antica rocca dove vennero coniate le monete di "serghetai", bronzi di zecca minore estremamente rari. appena arrivato non capivo se mi trovavo in sicilia o al confine tra la striscia di gaza e israele.....la terra piena di buchi di profondità diverse, tracce di cingoli di ruspe cocci sparsi ovunque......un disastro. diciamo che non ci sono parole per descrivere quello che vedevo.......vedevo tutte queste persone che indagano dietro un computer a caccia di poveri sfigati su subito o su ebay, con tutto il rispetto per gli sfigati naturalmente.......vedevo scenziati riflettere dietro una scrivania se le quattro monete romane da dieci euro 100 pezzi fossero da dichiarare di importanza planetaria........non vedovo nessuno che cerca di preservare ciò che rimane di una fortezza....vedevo talmete tante cose che mi si è annebiata la vista dalla rabbia.....perche vedo la mia terra violentata ogni giorno di più e non vedo nessuno che fermi questo scempio......2 punti
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Scrivo questa discussione spinto dalla rabbia verso tutte le monete emesse dalla zecca (di qualsiasi stato) e vendute in apposite serie divisionali.... Vi elenco i motivi: 1) Speculazione da parte dello Stato che batte moneta. 2) Io colleziono le mie monete racchiudendole negli oblò e poi posizionandole in album specifici di ottima qualità. Non sopporto vedere degli spazi vuoti per delle monete che dovrò tenere nelle serie divisionali e quindi non insieme alle altre. 3) Con queste serie divisionali non si ha nemmeno la possibilità di "toccare con mano" (con le dovute precauzioni e accorgimenti) la moneta, ma ci resta solo la possibilità di toccare un cartontino plastificato (non sempre) e di ammirare la moneta al di la di una capsula. 4) Alle serie divisionali aggiungo poin anche le monete commemorative in oro o argento, ossia quelle destinate solo ai collezionisti. Sono monete senza storia, senza anima....non raccontano nulla....non sono entrate nelle nostre tasche (nemmeno in quelle dei collezionisti) rimangono e rimarrano sempre chiuse in album, vassoi, custodie, etc etc....Insomma sono monete che servono per lo più a ricordare quando è morto Tizio e quando è morto Caio. Ma soprattutto servono alla nostra cara zecca x farci dei bei soldini sopra. 5) Ed è questo il punto che più mi fà rabbia.........Ho notato che quelle poche serie divisionali che ho comprato (solamente San Marino) presentano dei punti neri (orribili) sulla moneta da 2 Centesimi. Insomma si fanno pagare tanti soldi e non scartano queste monete orrende prima di confezionarle? Oppure ammesso che all'atto del confezionamento la moneta era perfetta......perchè non usano precauzioni per evitare una cosa simile? Ho acquistato ultimamente da 3 venditori differenti, il minikit 2005 di San Marino.... Sarò sfortunato io....ma è mai possibile che nei 3 kit la moneta da 2 centesimi presenta in tutti i casi questi orribili punti neri? Scusate lo sfogo, con ciò però non disapprovo e condanno coloro (immagino tanti) che invece collezionano monete in serie divisionali. Ognuno è libero di spendere come crede i propri soldi e di trovare piacere nelle cose che fà. Cerco consensi in persone che la pensano come me se ce ne sono. Grazie x l'attenzione.. : :good:1 punto
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Salve a tutti! Voglio oggi informarvi su di un altra interessante collezione di gettoni esistente nell’infinito cosmo del collezionismo Americano. Si tratta di una serie di monete presidenziali in aluminio che furono offerte negli anni sessanta gratuitamente dalla compagnia petrolifera Shell a tutti coloro che avessero fatto il pieno nelle sue stazioni. Insieme alle monete veniva dato un libretto contenitore. La moneta ricevuta per il pieno fatto veniva posta in una delle varie serie di Presidenti che il libretto offriva. Ogni serie , quando completata, permetteva al fortunato automobilista di ricevere il premio monetario indicato sulla serie stessa. Le monete furono coniate in due materiali , alluminio o bronzo,dalla Franklin Mint per la Shell. Ed i premi posti in gioco dalla Shell erano veramente notevoli per gli anni ’60. Il gioco del”Sig. Presidente” (Mr. President Game) come veniva chiamato ebbe un immediate successo. Io non mi ero ancora trasferito in America e quindi non ebbi modo di giocarlo, ma per quello che ho sentito dire chiudere le serie era piu’ difficile di quello che uno potesse pensare. Infatti molti presidenti erano stati coniati in larghe quantita’ ed erano quindi comuni, ma gli “stoppers” di una serie, cioe’ quelli senza i quali la serie non veniva chiusa e quindi non si poteva ritirare il premio, erano stati coniati in minuscule quantita’ . Oggi questi gettoni che erano stati offerti grauitamente per incrementare le vendite della benzina quando costava solo 19 centesimi al gallone (7 centesimi al litro!) costano mediamente un paio di dollari l’uno . Ma si cominciano a vedere su E-Bay richieste piu’ alte come quella che vi mostro qui sotto. Intorno ai $10 l’una. Non credo che l’offerente riuscira’ ad ottenere tanto, ma un terzo +/- $3.00 l’uno e’ possible. Un bel risultato per un gettone dato gratis negli anni ’60! Oggi con il suo valore si possono comprare 3 litri di benzina!!! La forza del collezionismo in azione!!! Ciao a presto! Lamberto1 punto
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Può confortare l'idea di formare i collezionisti, a praticare slalom gigante, dei vari imbuti legislativi, a chi faceva l'esempio di scenari grotteschi dove le FFOO debbano quasi scusarsi con i tombaroli, dico che è ancora più grottesco doversi soltanto giustificare per aver espresso la propria libertà di collezionare. Se in Europa vige una legge per quale motivo l'Italia ne deve utilizzare un'altra? Voi direte perchè l'Italia ha molte cose da proteggere. Io vi dico vi sembra che le stiano proteggendo? Chi ha fatto in precedenza l'esempio che chi si trova in questi problemi è soltanto il collezionista, onesto, forse maldestro, ma certamente una persona che ama la giustizia ed i beni culturali.1 punto
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Parole sante. Mi daresti in pvt il nick del venditore eBay così lo aggiungo sulla mia lista nera ? Grazie! Stefano1 punto
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GENDARMERIE NATIONALE TYPE DE BOUTON GENDARMERIE NATIONALE de 1894 à 1914 GENDARMERIE1 punto
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Questa ampia discussione è anche un banco di prova tecnico. E' utile per valutare: - la capacità/volontà di analisi dei prodotti postati da parte del lettore, - i diversi orientamenti dei lettori, rivelati dall'apprezzamento/condivisone di alcuni post rispetto ad altri; - gli evidenti diversi interessi in ballo, che in qualche modo trapelano dalle medesime risposte; - la diversità del grado di attenzione o di preoccupazione rispetto alle tipologie monetali ed ai temi trattati; - la conseguente maggiore o minore compattezza rispetto ai temi trattati. Uno a caso dice: e allora? Semplice la relativa risposta. Si sta cercando di valutare se o fino a che punto possa essere utile approfondire tecnicamente la problematica oltre ilgrading sinora impiegato nella Sezione. Ciò in ragione dell'impegno necessario e del grado di esposizione che ciò comporterebbe, in quanto ed in qualche modo si andrebbero a divulgare argomenti in qualche modo esoterici, poco noti ai più...ed anche a chi crede o pensa di saperne abbastanza. Peraltro è sintomatica un qualche disattenzione (più o meno voluta) da parte di alcuni. E' infatti certo che tra le righe di quanto sinora postato siano state esplicitate alcune informazioni, anche tecniche, sulla problematica in argomento che introducono letture nuove e profili di approfondimento, molto utili alla bisogna. Pare che, in parte, non vi sia sufficiente apprezzamento, anche perchè, in alcuni è carente la capacità di approfondimento teorica, oltre il mero caso singolo e concreto. Ovvio che, in buona parte, ciò è diretta conseguenza di una palese impreparazione rispetto alla materia ed all'ambiente sia legale che numismatico...almeno oltre una certa soglia di approfondimento e di conoscenze. Traspare, tuttavia, anche qualche apprezzamento o commento in odore di disinformazione o teso a sminuire la sostanza del lavoro che qui viene compiuto. Sempre a nostro sommesso e opinabile avviso, come sempre quando si cerca di approdare alla divulgazione di cose appannaggio di pochi, scatta in alcuni una sorta di reazione istintuale. Conclusioni. La numismatica è evidentemente sopra tutto una grande passione. Ribadisco che quando c'è di mezzo la passione è difficile che chi ne è pervaso possa essere obiettivo nel valutare la situazione in cui versa. Nel nostro caso, non sono i sequestri da demonizzare oggettivamente ...ma cosa può esserci dietro. Hai voglia a scriverci su...ti possono dire che scrivi pochade o manuali per l'amministratore di Condominio. :D Ciò perchè la numismatica è anche un coacervo di interessi. E' ben comprensibile e legittimo che ognuno possa avere qualche posizione da appoggiare o da difendere e interessi propri od attigui da salvaguardare. O che altri possano sentirsi a disagio. Quando si inizia a parlare di temi e dati sensibili...il gioco si può complicare. Riteniamo che quanto precede sia tutt'altro che incoraggiante e vada opportunamente meditato...sino a trarne delle conseguenze. Alcuni sembrano voler dire: non c'è niente da approfondire sino a quando non si cambiano le regole. Resta l'amara ma palese constatazione che l'ambiente che ci accomuna sia piuttosto complicato e variegato...regole non scritte in qualche modo regnano sovrane e all'appassionato, come sempre, non resta che navigare a vista tra gli scogli. Le monete vengono date (e tolte...), il radar per gestirle no. Qualcuno potrebbe esserne persino geloso (?). :)1 punto
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Facile .... è San Venanzio! Te ne faccio vedere un'altra trovata in rete ....ma la tua è molto più bella!!! Complimenti!1 punto
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Una sezione riguardante la monetazione antica non c'è per via delle problematiche legate alla compravendita di queste tipologie monetali. Tale soluzione potrebbe sembrare drastica ma la priorità è quella di evitare problemi al forum e, soprattutto, ai fruitori dell'area annunci. Questa ovviamente è la linea scelta per questa fase iniziale e non si escludono future implementazioni, che comunque saranno oggetto di una regolamentazione cautelativa specifica.1 punto
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Lo credo anche io. Ma per un motivo diverso. Non hai pensato che magari anche te hai fatto una cosa simile? Magari con dei francobolli ai quali giocherrelando hai fatto i baffi al personaggio? O a delle cartoline che hai messo nei raggi della bici? Sono forme d'arte. Ognuno con le sue monete fa quello che vuole...1 punto
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Questa è una leggenda. In realtà sono state coniate tutte nel 1882 a fronte di un grosso prestito di oro che l'Italia ha chiesto ad altri stati europei. E con tutto questo oro hanno coniato anche queste monete...1 punto
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Secondo me molti non avevano capito di che moneta si trattava SIA per la data errata, SIA per la definizione di bellissima :rofl:1 punto
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Buon giorno. Frattanto, dopo tante chiacchiere, mi giungono in questi giorni due comunicazioni da altrettanti collezionisti/utenti di questi forum, che erano stati indagati per gli usuali reati contestati (art. 648 C.p. e/o art. 176 Codice Urbani nonché altre fattispecie sempre legate al C.U.). Ne darei notizia qui, con il permesso di Antonio, per evidenti ragioni di “connessione” con la Sua storia, considerato che lo spunto delle indagini anche in questi casi è rappresentato da acquisti o vendite di monete classiche su Ebay da parte di privati 1° caso – Procura di Cremona. Procedimento avviato nel 2004 ed archiviato nel dicembre 2011, con restituzione integrale all'indagato di tutte le monete in sequestro. Successo completo, dunque. 2° caso – Procura di Verona. Procedimento avviato nel 2008 ed archiviato nei giorni scorsi per l'insussistenza dell'elemento soggettivo dei reati contestati ma con la confisca di tutte le monete in sequestro. In questo caso, all'atto della perquisizione, venne sequestrata tutta la collezione (circa 1700 monete classiche in medio-bassa conservazione e di scarso valore commerciale), con esclusione delle monete emesse negli ultimi due secoli. Il collezionista non sarebbe intenzionato a proporre opposizione avverso la confisca. Va detto che in entrambi i casi la documentazione relativa all'acquisto delle monete era molto scarna. Sulle vicende dovrei ottenere maggiori notizie a Verona dai diretti interessati, in occasione dell'imminente Convegno; quindi magari ci ritorniamo (sarebbe estremamente interessante, ad esempio, conoscere cosa hanno riportato le perizie della Procura e come hanno concluso...) Alla luce dei diversi orientamenti degli Uffici Giudiziari, chi compilerà il “Manuale del buon collezionista”, è bene che non dimentichi di riportare le circoscrizioni di quei Tribunali dove è opportuno che il collezionista trasferisca la propria residenza, nel malaugurato caso in cui dovesse essere indagato......insomma, una sorta di “Guida Michelin” delle Procure italiane più "virtuose", con tanto di stelle e feedbacks..... :whome: Saluti. M.1 punto
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A me pare un'emissione del tutto inutile, ultimamente poi si è diffusa sta brutta moda delle monete colorate che altro non è un modo per spillare altri soldi a ignari collezionisti, se la prenderò è unicamente per il basso costo, allegato al fatto che è in una coincard, non per altro.1 punto
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Esiste già...si chiama Codice di procedura penale......purtroppo pare sia dotato di una elasticità e una libertà interpretative che, di fatto, lo rende praticamennte inutile alla bisogna del popolino e , per contro, utilissimo ai fini di chi ha potere di interpretazione e utilizzo proprio... Un vademecum delle leggi e comportamenti come da te invocato, non sarebbe esente dallo stesso vizio di nascita che affligge il CP menzionato sopra... Un manualetto relativo ai comportamenti non : "da tenere", ma : "da EVITARE", casomai sarebbe molto più utile e relativamente meno soggetto a interpretazione , quindi più affidabile...1 punto
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Tante belle parole e parole.... Tempo fa passavo dinanzi a una libreria specializzata, dove c'era un bel volume dedicato ai problemi relativi alle normative e regolamenti dell'amministrazione del Condominio. Nella prima parte del volume c'era il "Corpora" di tutte le leggi e norme che regolano il Condominio. Poi seguiva tutta una serie di varie situazioni possibili, comprese le più classiche e quelle abbastanza particolari, con relativi commenti e soluzioni, spesso richiamanti anche a sentenze giudiziarie che possono costituire materia di testo. Perchè il vostro bel manipolo di addetti ai lavori non pensa a creare un volume di tale genere. Innanzi tutto verranno riportate TUTTE le leggi e norme in vigore che regolano la materia riguardante le monete da collezione (nei vari periodi e talvolta associate anche ad altri beni culturali), in buon ordine e magari con qualche commento esplicativo. Poi si espongono e configurano le varie situazioni (che tanti collezionisti hanno pure sperimentato) e le relative possibili soluzioni, ricorrendo il più possibile alla citazione di sentenze passate in giudicato. Se esistono evidenti contraddizioni, che magari sono imputabili a evidenti lacune legislative, esse dovrebbero essere messe in evidenza. Un tale testo, magari avvallato da qualche prestigiosa firma di magistrati, sarebbe molto gradito sia dai vari operatori del settore sia anche dalle stesse autorità preposte al controllo. Qui non si tratta ancora di essere nella fase delle proposte, ma semplicemente della messa a punto della situazione de facto, che in ogni caso deve costituire un eventuale punto di partenza per una possibile revisione, magari evidenziando proprio le lacune più evidenti (e QUALI e DOVE STANNO...). Bisogna mettere nero su bianco e chi si butta in un simile e meritorio impegno troverà grande gratitudine. Non c'è niente da inventare ma di fare una seria ricerca. So che Bizerba aveva iniziato a fare una simile ricerca e magari se può ricavare un buon testo di consultazione....1 punto
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Ciao "ll problema è proprio qui Artemide Aste è un serio e ottimo commerciante e allora perchè ? Perchè non accertarlo preventivamente con una semplice convocazione ? Eppure anche Artemide Asta non è bastato, e tutto il resto ? Allora bisognerebbe forse dire compriamo solo alle Aste , il mondo commerciale lo conosciamo tutti ,allora non vanno più bene i Convegni, i mercatini ,gli scambi tra privati ? Vietiamoli allora, ma parliamo chiaro." Scusa, ma allora evidentemente non sono riuscito ancora a spiegare come opera in questi casi la P.G. Faccio una “scaletta” degli eventi che si verificano in genere in queste vicende, per maggior chiarezza. 1. Sappiamo già tutti (o quasi tutti...) che le aste online e gli altri canali di compravendita sul web di oggetti archeologici (fra cui, a torto o a ragione, viene ricompresa anche una certa tipologia di monete), sono attentamente monitorate dalle FF.OO.; 2. quando si scoprono aste o proposte di vendita "sospette" di tale materiale, effettuate da privati, si avviano le indagini e si acquisiscono per prima cosa dai providers che ospitano le aste o le proposte di vendita, le generalità dei sellers; 3. la P.G., in questa fase ipotizza che possa essere in atto la commissione di reati e chiede al P.M. di emettere un decreto di perquisizione e sequestro per assicurare l'eventuale prova del reato/i ipotizzato/i alla Giustizia e per (nella circostanza del sequestro delle monete messe in asta o proposte in vendita) verificare e sequestrare “quant'altro di utile alle indagini in relazione all'ipotesi di reato per cui si procede”. Dice quello: ma non si potrebbe convocare preventivamente la persona in Caserma per capire meglio la situazione, prima di partire con le più invasive attività di P.G.? Risposta: no. Perchè i reati ipotizzati in questi casi (ricettazione, impossessamento illecito di beni culturali, altri reati previsti dal Codice Urbani) non consentono alla P.G. di svolgere il proprio compito con efficacia convocando il (presunto) ricettatore/tombarolo in Caserma. Faccio un esempio: Tizio è un tombarolo e mette in asta, in vari lotti, nr. 72 monete che ha ricettato o recuperato con il MD. I Carabinieri lo chiamano e gli dicono: “sa, dovrebbe venire da noi perchè il P.M. della Procura di Rosmarino ci ordina di verificare se le monete che lei sta vendendo online sono di lecita provenienza”. Risposta di Tizio: “quali monete? Ah, si quelle che avevo in asta.....non le ho più. Le ho vendute tutte giusto ieri a uno che mi ha contattato in privato e mi ha pagato in contanti. Le monete comunque erano di mio trisnonno e facevano parte dei beni di famiglia da tre generazioni. Avete fatto bene a chiamarmi perchè mi ero dimenticato di togliere l'asta da Ebay. Grazie." Altra possibile risposta, sempre di Tizio: “Certo Maresciallo, vengo subito da lei....mi porto anche il documento di acquisto....sono tutte monete acquistate regolarmente da un noto commerciante...” Tizio arriva in Caserma portando con sé, ovviamente, solo le monete che aveva in asta (e non certamente anche tutte le altre che potrebbe avere ancora nella sua disponibilità e che ha acquisito illegalmente...), una fattura di acquisto della Numismatica Ecchecà di dodici anni prima, nella quale sono descritte: “nr. 20 monete di bronzo romane; nr. 2 monete greche d'argento e nr. 50 monete medievali...per un totale di nr. 72 monete antiche”. Il Maresciallo guarda le monete, controlla la fattura, non ci capisce niente (ed è ovvio che sia così, perchè non è un numismatico e anche se per assurda coincidenza, lo fosse, non potrebbe lui mettersi a verificare seduta stante se quelle 72 monete esibite da Tizio sono proprio le stesse messe in asta ed indicate nella fattura esibita. Questo lavoro lo dovrà fare poi e necessariamente un Perito numismatico!). A questo punto, secondo Voi, come dovrebbe comportarsi il Maresciallo? Ipotesi A: Tra vedere e non vedere, sequestra tutto, mettendo il compendio a disposizione dell'A.G. per gli ulteriori accertamenti. Allora tanto valeva eseguire la perquisizione a casa di Tizio...probabilmente sarebbero state rinvenute anche altre monete di provenienza illecita; Ipotesi B: non gliele sequestra, perchè – scrive il Maresciallo nella sua relazione di servizio, “Tizio, debitamente invitato a presentarsi davanti allo scrivente con le monete ed a fornire la giustificazione del loro possesso, ha prontamente esibito a questo ufficio tutte le 72 monete de quibus, unitamente ad una fattura che ne attesta l'acquisto. E questo dimostra la regolarità dell'operato di Tizio ed il legittimo possesso dei nummi." (anzi, nella relazione ci sarà probabilmente scritto...”il di lui legittimo possesso...... :mega_shok: ”). Conclusione quest'ultima evidentemente non appagante per chi è preposto a prevenire e reprimere i reati e che sa più di barzelletta sull'Arma che non di rigorosa indagine di P.G. Dice quello: “Ma tu stai facendo il caso di un ricettatore/tombarolo.....e se invece la persona che aveva messo le monete in asta fosse onesta?" Già...Ed io però Vi chiedo: come facciamo (anzi...come fa la P.G., a stabilire, a priori, se quella persona è onesta o è disonesta?). Non può ovviamente, prima di agire con le modalità che sappiamo, invitare il seller in Caserma a fare due chiacchiere per verificare se la persona “appare” onesta o disonesta (“Buongiorno. Sa, abbia pazienza, il magistrato ci incarica di capire se sia il caso o meno di sequestrare le monete antiche che Lei ha in asta e noi vorremo farci un'idea di che persona lei sia..ci parli un po' di lei, i suoi interessi, chi frequenta, che libri legge, è un collezionista, ecc..”); non può parimenti esaminare in anticipo il curriculum del seller per escludere o confermare a priori l'ipotesi accusatoria (…."Marescià, ha visto....il venditore è incensurato ed è un professore di lettere del liceo classico....quindi, essendo un umanista, è certamente un amante dell'arte e non andrebbe mai in giro con il MD a cercare monete...nè le acquisterebbe da un tombarolo....quindi quelle monete che ha in vendita saranno sicuramente di lecita provenienza....”). Insomma.....non è semplice agire con la dovuta determinazione e, nel contempo, nel rispetto della sensibilità delle persone (oneste) che incappano in queste indagini che, non dimentichiamolo, attengono a manufatti che la legge presume di proprietà statale (non fatemi perciò la solita obbiezione che allora anche chi vende le mutande o i jeans su Ebay dovrebbe essere trattato allo stesso modo..). Si adottano quindi protocolli standardizzati che, se applicati a persone oneste, è normale che risultino odiosi ed intollerabili. Ma non stiamo parlando dell'applicazione del “Metodo Montessori” in una scuola primaria ma di attività di Polizia Giudiziaria disciplinata dal Codice di procedura penale e volte, almeno nelle intenzioni di chi le attua, alla repressione di reati. Altrimenti, si cambino innanzitutto le modalità che stabilisce il suddetto Codice per le perquisizioni ed i sequestri probatori e poi, magari, ne riparliamo. Fine prima parte. (questa era la fase A....poi vedremo quella B, che è poi quella in genere più “farragginosa”). Saluti. Michele1 punto
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Il "raccoglitore" di monete è alla perpetua ricerca di nuovi stimoli, ovvero di nuovi pezzi; egli prova immensa gioia quando fra tanti riesce a scorgere quello che aveva in testa e poi riesce a farlo suo. In quel breve istante la moneta in questione è la più bella, ma subito colto da bramosie si "getterà" all'inseguimento di altro e allora ogni tondello diventerà il più bello, ma solo finchè ad altro non sarà passato.1 punto
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