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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/07/12 in tutte le aree
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Ciao Max grazie, ti ho inviato i mei dati su MP, ma le mie monete sono 300 romane 300 medievali - rinascimentali. Notte terribile mi sveglio di soprassalto nel cuore della notte e penso al capo di imputazione che è letteralmente assurdo!!!! di questo passo andrò a Roma............ho già chiesto rapporto al Capo dello Stato, non sopporto le ingiustizie.3 punti
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Quindi facendo una proporzione 4s.4d = 52 d L'angel da 80 grani valeva 6s.8d = 80 d quindi : 52 : 80 = 3,54 g : x x = 5,45 g peso teorico di fino dell'Angel 80 grani da 0,06479891 grammi = 5,184 grammi. Quindi 1 angel da 80 grani = circa 1,54 ducati o fiorini. L'ordine di grandezza è corretto (4,8% circa di scarto): direi che ci siamo, i 5,12 grammi di peso della moneta sono abbastanza compatibili con il calcolo per grani, il peso teorico è abbondante. In pratica sospetto un aggio del 5% almeno a favore della zecca inglese. Se qualcuno ha dati certi si faccia pure avanti!2 punti
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In effetti, nessuno può sapere oggi cosa ci riserva il futuro. E sicuramente fra 20 anni si avranno più possibilità di conoscenza di ora. Per questo motivo coniugando necessità alla volontà di alcuno, non sarebbe più proficuo sospendere per qualche anno le operazioni di scavo e dirottare energie e forze verso la catalogazione e PUBBLICAZIONE del materiale presente nei depositi di Soprintendenze e Musei? Perchè tale discorso che non cozza con la logicità del lavoro di archeologo, il cui fine ultimo, Ricordo, è la ricostruzione storica attraverso il dato materiale, non trova poi riscontro pratico? Sarà perchè le tecniche siano evolute, come giustamente sostiene l'amico e collega Mirko, mentre la mentalità di alcuni archeologi è ferma alla visione ottocentesca del recupero materiale e della vacanza in paesi esotici ben pagata dallo Stato o dalle Università? Noi addetti ai lavori abbiamo un compito fondamentale. Scegliere le linee guida dell'Archeologia odierna, coniugando l'esigenze di tutti, non meno quelle economiche! Vorrei evitare di fare un lungo elenco di scavi archeologici protrattisi per anni che non hanno ancora visto pubblicazioni di strutture o materiali. E ciò significa zero progresso scientifico=SOLDI BUTTATI! Vincenzo.2 punti
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I Medaglioni Romani nelle collezioni del Museo Archeologico di Firenze. A Cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,della Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, Studio "MONETAE & TINIA NUMISMATICA" Editore: redatto ed edito da S.BANI, M.BENCI, A.VANNI - Gubbio 2011 Formato: 21 x 29.7 - 192 pagine con foto interamente a colori, numerosi e pregevoli ingrandimenti fotografici Prezzo: in vendita presso l'editore o le principali ditte specializzate da 65 a 75 € Descrizione: Questo magnifico volume è parte dell'immenso lavoro di digitalizzazione e catalogazione tutt'ora in corso al Monetiere del Museo Archeologico di Firenze, fortemente voluto da Fiorenzo Catalli e appoggiato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Lo stesso progetto coinvolge, come ben saprete, anche questo forum che collabora a rendere fruibili sul web le varie raccolte mano a mano che esse vengono catalogate e fotografate. Il volume sui medaglioni illustra tutti i 228 medaglioni Romani ritenuti autentici delle raccolte del M.A. di Firenze, provenienti dalle collezioni Medicee e successive acquisizioni, tutti fotografati in alta definizione e totalmente descritti e referenziati, con bibliografia breve per ogni Imperatore menzionato. Numerose tavole di ingrandimenti a colori in alta definizione. Alcuni dei medaglioni illustrati non sono mai stati pubblicati e di altri è stata fornita una rilettura aggiornata o completata ove mancante. La pubblicazione dei restanti medaglioni (ancora piuttosto numerosi) è prevista con l'uscita di un secondo volume. Note: Tantissimi i medaglioni bimetallici, molto numerosi anche i martellati; in qualche caso gli autori annotano antichi restauri maldestri (segnalo un curiosissimo caso di stuccatura con ceralacca o l'utilizzo del piombo per ripristinare una capigliatura) e legende reincise, numerose riletture e correzioni di vecchie catalogazioni ad opera di Gnecchi, Banti, Cohen, etc. Tutti i medaglioni sono completati dai principali dati tecnici come peso, diametro e metallo (manca il dato per la sfasatura degli assi di conio). Un lavoro meritevole e interamente finanziato dagli autori; da non perdere per bellezza ed importanza.1 punto
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Salve a tutti, ecco 2 piccoline (nel vero senso della parola) nuove arrivate...1 punto
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Concordo con Fufieno sulla zecca orientale, pero' sono orientato un Constans di Cyzicus , oltre che per l'immagine, anche per la spezzatura della legenda al verso1 punto
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L' esergo ha almeno 4 caratteri, se fosse di zecca orientale, come credo, la seconda lettera può essere o una M (Nicomedia, Antiochia, Heraclea, Cizico) o una O, Costantinopoli. Mi sembra più una O che una M, quindi, mi butterei su Costantinopoli, CONS + officina. In ogni caso, credo comunque che non sia un' imitativa. Saluti, Ff.1 punto
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Ciao. "Per quanto concerne i CC PTC, ho fatto una ricerca per capire da chi sono Comandati questi nuclei, semplicemente per vedere se potevo contattare qualche mio collega di corso, non per avere falicitazioni perchè non ho commesso illeciti ma per aiutare l'istituzione a fare chiarimenti. Bene, non voglio essere classista, ma questi nuclei non sono comandati da Ufficiali di Accademia, pertanto potete immaginare il peso che viene dato a questo settore...infatti tutti i miei colleghi di corso Comandano le Compagnie Operative." Non so quanto possa incidere, operativamente, questa distinzione fondata sulla provenienza del Comando. Se si considera che anche i CC dei Nuclei Tutela Patrimonio Culturale sono "reparti operativi", alla stregua delle Compagnie e che il comando di queste ultime è spesso ricoperto anche da Ufficiali non necessariamente "accademisti", non mi sentirei di "sminuire" a priorii e solo per tale ragione, l'efficienza di questi reparti. "Secondo me i Carabinieri che sono uno strumento dell'istituzione dovrebbero essere un ausilio per fare sempre chiarezza nell'ambito della legalità e non invadere la privacy ed avere un atteggiamento minaccioso e invasivo nei confronti di tutti e soprattutto delle persone per bene. Trovandomi spesso, per motivi professionali, a contatto con i CC. (ed avendo pure vestito la divisa dell'Arma per un periodo della mia vita...) credo di poter testimoniare che sia fuori discussione lo spirito di servizio ed il senso della tutela della legalità che anima gli operatori dell'Arma che, non per niente, prima di divenire la "quarta" forza armata,...era la prima Arma dell'esercito! Gli atteggiamenti minacciosi verso il cittadino non fanno sicuramente parte nè della tradizione nè dell'addestramento che viene impartito ai CC. e questo credo sia loro riconosciuto anche dalla vasta popolarità che gli italiani riservano all'Arma. Se ciò è avvenuto, mi sentirei di parlare di eccezione alla regola (alcuni collezionisti "sequestrati", con cui ho avuto modo di parlare, pur lamentando evidentemente la situazione loro capitata, hanno sempre riferito di essere stati trattati con il massimo del rispetto e della cortesia). Eccezioni alla regola che ovviamente non possono escludersi, a fronte del fatto che l'Arma ha in campo più di 100.000 tra uomini e donne e come in tutti i settori "umani", ci può sempre essere un momento di debolezza. E qualora ciò si verifichi, è giusto presentare le proprie rimostranze a chi di dovere. "Come per quanto riguarda il mio normale impiego in un contesto operativo (esempio Afghanistan) prima di passare all'azione è necessaria un'attività informativa sull'obiettivo, è inammissibile colpire senza avere la certezza di sapere e conoscere. Bene nei miei confronti sicuramente non è stata svolta un'attività informativa sulla mia persona ma del resto lo stesso discorso vale anche per gli altri collezionisti che hanno vissuto il mio stesso trauma." Scusa, ma non puoi equiparare un contesto operativo "militare" ad uno scenario di polizia giudiziaria. L'attività di "intelligence" della P.G. ha ben altre finalità e deve armonizzarsi con le esigenze cautelari volte alle prevenzione e repressione dei reati. Le visite mattutine alle 7 del mattino fanno parte di un "copione" standardizzato che è valido allorchè si debbano sottoporre a sequestro probatorio le prove dei reati ipotizzati, che si ritiene possano essere reperite presso l'indagato. So che ad una persona onesta queste esigenze possono apparire eccessive, ma sarebbe alquanto complicato (da un punto di vista operativo) che la P.G. discernesse preliminarmente coloro che possono essere solo dei normali collezionisti da altri che invece potrebbero essere dei ricettatori o dei tombaroli. In alcuni casi, anzi, questo tipo di "approccio preliminare", potrebbe anche creare pregiudizio all'indagine, consentendo a chi non lo merita di occultare le cose pertinenti il reato o di rendersi irreperibile. Vorrei anche ricordare che il qualche caso, proprio in relazione ai reati connessi in danno di bb.cc., i soggetti coinvolti erano persone insospettabili, che trafficavano in reperti archeologici attraverso canali e contatti estremamente raffinati e che non facevano certamente pensare di essere ricettatori abituali di reperti archeologici. Sicuramente poi è tutto migliorabile e non voglio affatto dire che non si possa, in determinati casi, utilizzare un approccio più soft verso gli indagati, ma bisognerebbe anche trovarcisi in mezzo alle situazioni; quando Ti arriva la delega per eseguire una perquisizione e sequestro, sulla base di un decreto di un P.M., distante magari mille chilometri da dove devi operare, non Ti è dato di filosofeggiare sulla personalità dell'indagato, ma devi eseguire l'atto nel rispetto della legge, dei protocolli operativi e del decreto della procura. E come sai meglio di me, gli ordini non si possono disattendere (salvo casi eccezionali di palese illegalità o illegittimità), pena la sottoposizione di chi non ha eseguito gli ordini ad un procedimento penale (militare). Quindi, per favore, mettiamoci anche un pò nei panni di chi deve eseguire questi atti di P.G. "L'azione intelligente che avrebbero potuto intraprendere sarebbe stata quella di fare degli accertamenti, di convocarmi e di chiedere chiarimenti invece di fare "un prodotto" rappresentato da un rapporto operativo che il magistrato che giustamente dovrebbe fidarsi di questi collaboratori ha firmato: risultato avviso di garanzia, sequestro dei beni a cui tieni di più, umiliazione professionale e familiare." Certamente nel Tuo caso sarebbe stata un'azione non solo intelligente ma anche doverosa....però temo che non sia un'azione consentita a chi è venuto a trovarti, che ha dei precisi e codificati "percorsi standardizzati" a cui deve attenersi. "Osservazione non dettata dalle mie conoscenze giuridiche ma dal buon senso: se mi accusi di ricettazione mi devi dimostrare che io ho acquistato quel bene da un ladro. Se proviene da sotto terra me lo devi dimostrare. Poi per esempio un gruzzoletto l'ho ereditato da mia nonna, ma le monete trovate prima del 39 di chi sono? e le monete acquistate all'estero? Bene a prescindere dalle carte di appoggio credo che anche lo Stato debba dimostrare scientificamente che le monete provengono illecitamente dal proprio sottosuolo...." Ti rispondo citando un brano di un'ordinanza del Tribunale penale di Cagliari (resa in data 19.5.2009) che ha respinto il riesame di un sequestro di monete proposto da un collezionista, che aveva acquistato su Ebay da un privato alcune monete antiche e che aveva subito il sequestro di tutta la sua collezione: "....nel corso delle indagini preliminari la condizione dell'imputazione è notoriamente fluttuante, per così dire, soggetta com'è a poter mutare ad ogni nuova acquisizione probatoria e ad ogni svlluppo dell'indagine".. (...) "Giova ricordare che a norma dell'art. 253 c.p.p. l'A.G. dispone con decreto motivato il sequestro del corpo di reato e delle cose pertinenti il reato necessarie per l'accertamento dei fatti; nella specie, nella prospettazione accusatoria, le monete in sequestro sono le cose mediante le quali sarebbero stati commessi i reati ipotizzati e la permanenza del vincolo (cioè del sequestro..mia nota), - quanto meno fino al compimento degli accertamenti tecnici tendenti a verificare la fondatezza dell'accusa - non solo è legittimo ma appare un atto dovuto. E' evidente che il P.M. dovrà procedere quanto prima alla restituzione delle monete in relazione alle quali dovesse palesarsi la legittimità della provenienza o l'assenza dei caratteri che le rendano corpi di reato ipotizzati ovvero cose ad essi pertinenti". E' abbastanza eloquente? "Signori, mi spiace dirlo, possiamo prendere tutte le precazuzioni che vogliamo, certificazioni, controcertificazione, dichiarazioni, io sono uno della lista e il prossimo potresti essere tu. Noi siamo numeri, non persone con una sensibilità e una nostra storia. Il tombarolo non rischiano di andarlo a scovare ma accusano noi di essere tombaroli perchè per loro è più facile ma vi sembra giusto? Poi si sa come va a finire...spese legali e un pò di pazienza. Bene io non ci sto!!!" Probabilmente hai ragione. Però se si evitano le vendite online e gli acquisti (sempre online) dai privati di materiale antico, le probabilità di non rimanere coinvolti in un'indagine dovrebbe essere piuttosto elevate. Questo mi pare un dato di esperienza piuttosto consolidato. Auguri e buona Pasqua anche a Te. Michele1 punto
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son completamente ignorante in materia, ma monetine affascinanti che anche se un poco circolate, sono decisamente godibili, e cosa importante, entrano nella tua collezione austro-ungarica, che si fa sempre più completa ed interessante :)1 punto
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Il problema dei privati che fanno i Tomb Raider è un altro. In uno Stato come l'Italia, dove il settore della cultura dovrebbe prevalere su moltissimi altri, non si dovrebbe porre questo problema. Lo Stato pagherebbe ARCHEOLOGI (strettamente parlando a riguardo di scavi o siti archeologici) per tutte le operazioni necessarie e l'intervento dei privati non dovrebbe oltrepassare quello del volontariato o del mecenatesimo. Se lo Stato non paga chi professionalmente dovrebbe fare quei lavori, non si può pensare che un privato qualunque (appassionato che sia) possa fare ciò che dovrebbe fare un operatore del settore. E' un po' come se io, appassionato di denti, per passione, i fine settimana mi dilettassi a fare impianti o estrazioni; dopo 3 giorni sono in galera. E perché, invece, il dentista può fare per hobby il mio? Perché non abbiamo una professione. Detto questo, io non sono contro al volontariato, è bene che la nostra professione sia avvicinata da molti e se possono, nel piccolo, contribuire, ben venga.1 punto
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iamo sviscerando la materia.Bisogna partire da alcuni presupposti: Per quanto concerne i CC PTC, ho fatto una ricerca per capire da chi sono Comandati questi nuclei, semplicemente per vedere se potevo contattare qualche mio collega di corso, non per avere falicitazioni perchè non ho commesso illeciti ma per aiutare l'istituzione a fare chiarimenti. Bene, non voglio essere classista, ma questi nuclei non sono comandati da Ufficiali di Accademia, pertanto potete immaginare il peso che viene dato a questo settore...infatti tutti i miei colleghi di corso Comandano le Compagnie Operative. Secondo me i Carabinieri che sono uno strumento dell'istituzione dovrebbero essere un ausilio per fare sempre chiarezza nell'ambito della legalità e non invadere la privacy ed avere un atteggiamento minaccioso e invasivo nei confronti di tutti e soprattutto delle persone per bene. Come per quanto riguarda il mio normale impiego in un contesto operativo (esempio Afghanistan) prima di passare all'azione è necessaria un'attività informativa sull'obiettivo, è inammissibile colpire senza avere la certezza di sapere e conoscere. Bene nei miei confronti sicuramente non è stata svolta un'attività informativa sulla mia persona ma del resto lo stesso discorso vale anche per gli altri collezionisti che hanno vissuto il mio stesso trauma. Il mio problema è nato da una mia inserzione di monete sulla piattaforma su subito.it: ho messo 29 monete acquistate tra Asta Artemide e Titano. Pertanto non è giustificabile che solo sulla base di un inserzione mi denunci per ricettazione e traffico di reperti archeologici di illecita provenienza. E ritorniamo al discorso precedente relativo all'attività informativa preliminare "0". L'azione intelligente che avrebbero potuto intraprendere sarebbe stata quella di fare degli accertamenti, di convocarmi e di chiedere chiarimenti invece di fare "un prodotto" rappresentato da un rapporto operativo che il magistrato che giustamente dovrebbe fidarsi di questi collaboratori ha firmato: risultato avviso di garanzia, sequestro dei beni a cui tieni di più, umiliazione professionale e familiare. Noi ci stiamo scervellando, ma non è necessario e vi spiego il perchè: i tombaroli sono delinquenti, si danno alla macchia, si nascondono e non operano alla luce del sole, sono pericolosi e senza scrupoli. Quindi i servitori dello Stato a servizio degli onesti cittadini ricevono i soldi dei contribuenti tramite ministero della difesa (ancora per poco perchè noi siamo l'unico paese europeo ad avere 4 forze armate) e ministero degli interni che devono giustificare attraverso questi famosi prodotti. Così alla fine dell'anno il Generale Comandante del nucleo "speciale" fa la conferenza stampa e dice: abbiamo percorso 200.000 km, abbiamo arrestato 1500 tombaroli, abbiamo fatto 20000 indagini e abbiamo fatto 150000 sequestri, bene sappiatelo tutti noi stiamo facendo statistica per far fare carriera a qualcuno di questi. Ecco la giustificazione reale a tutto questo sappiatelo. Ma è inammissibile perchè tutto questo va contro la legge perchè ci troviamo di fronte ad abuso di potere e falsi capi di imputazione. Siamo una repubblica costituzionale e democratica non siamo in uno stato di Polizia. Signori, mi spiace dirlo, possiamo prendere tutte le precazuzioni che vogliamo, certificazioni, controcertificazione, dichiarazioni, io sono uno della lista e il prossimo potresti essere tu. Noi siamo numeri, non persone con una sensibilità e una nostra storia. Il tombarolo non rischiano di andarlo a scovare ma accusano noi di essere tombaroli perchè per loro è più facile ma vi sembra giusto? Poi si sa come va a finire...spese legali e un pò di pazienza. Bene io non ci sto!!! Osservazione non dettata dalle mie conoscenze giuridiche ma dal buon senso: se mi accusi di ricettazione mi devi dimostrare che io ho acquistato quel bene da un ladro. Se proviene da sotto terra me lo devi dimostrare. Poi per esempio un gruzzoletto l'ho ereditato da mia nonna, ma le monete trovate prima del 39 di chi sono? e le monete acquistate all'estero? Bene a prescindere dalle carte di appoggio credo che anche lo Stato debba dimostrare scientificamente che le monete provengono illecitamente dal proprio sottosuolo..... Buona Pasqua1 punto
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Il buon senso e la pratica della vita suggeriscono spesso buone considerazioni. Quelle espresse da alcuni di noi...come da ultimo ha fatto Roth, sono sicuramente interessanti e valutano con acume una buona parte dei problemi, qui in discussione. Tuttavia la valutazione giuridica delle questioni ha aspetti prevalentemente tecnici...da τέχνη (téchne). La tecnica è in qualche modo l'insieme delle norme applicate e seguite in una attività. Ove ce ne dovessimo discostare perderemmo la possibilità e la capacità di comprendere a fondo i fatti, con l'impossibilità di poterli veramente gestire. Lo studio o le considerazioni etiche e sociali sull'pportunità e la rispondenza delle norme attuali in tema di collezionismo sono valide e di indubbia verità...ma appartengono alla sfera del da farsi...per migliorare. Le considerazioni di Bizerba appartengono all'ambito di cosa si deve o è opportuno fare...sino a quando le regole non verranno mutate (si auspica in meglio). L'Avv.Michele Cappellari, che peraltro si pregia di apparire in chiaro in questo sito, mette a disposizione la propria esperienza e la propria capacità professionale. Le considerazioni dal medesimo espresse negli ultimi post sono, a dire il vero, ineccepibili...prima che condivisibili. Invito pertanto tutti gli utenti a meditare ed a fare proprio quanto segue. ...le monete antiche, sono oggetto di particolare attenzione perchè godono della nota presunzione legale di appartenenza alla Stato (quando provengono dal sottosuolo nazionale o dai fondali territoriali). Chi, da privato, "tratta" questo materiale online (ma non solo online) dovrebbe saperlo...perchè se non lo sa può, come abbiamo visto, correre dei rischi...rischi che non è detto che comportino sempre una condanna...... ma che potenzialmente esistono. Poi c'è anche da dire che il mercato di Ebay, a prescindere da quella che può essere la responsabilità della nota piattaforma (che è tutt'altro che pacifica), è un luogo estremamente composito e molto controllato dalle FF.OO., specialmente in alcune branche "sensibili"; molti di coloro che sono finora intervenuti (me compreso) non hanno mai scritto che ritengono illegale cedere qualche moneta, autentica e di lecita provenienza sul suddetto portale, ma hanno solo detto che per motivi di opportunità e meglio non farlo. Cosa succede se l'asta (o il "compralo subito") di una moneta antica viene aggiudicata ad uno straniero? I nostri amici commercianti ci ricordano che loro debbono in questo caso chiedere sempre alla competente Soprintendenza l'attestato di libera circolazione o la licenza di esportazione, a seconda che la moneta debba andare in un Paese membro della U.E. o fuori dalla U.E. e finchè non li ottengono, la moneta non può essere spedita. Bisogna anche capire che ormai le indagini si fanno, pressochè esclusivamente, grazie agli attuali sistemi tecnologici (intercettazioni telefoniche e monitoraggio siti internet), che consentono agli operatori di starsene comodamente seduti davanti ad un PC e di acquisire con precisione e completezza quanto serve per rintracciare le persone e per ricostruire i fatti. L'acquirente ha una legittima aspettativa di comprare un prodotto autentico e garantito quando acquista da un venditore professionale. Ho voluto estrapolare queste frasi che condensano e sintetizzano alcune delle problematiche sviscerate in questa discussione...portando all'attenzione di tutti la possibilità di comprendere le problematiche correnti per ben regolarsi di conseguenza.1 punto
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Ciao Magdi. "Io credo che tutto il resto sia relativo, il vero problema è questo: qualcuno accusa un altro senza avere un barlume di certezza... se oggi viene a casa mia un finanziere e mi dice "quell'orologio lo hai rubato, sei un ladro", innanzi tutto, si becca una bella denuncia per diffamazione...." Ci risiamo...prima il latte e adesso l'orologio. Le monete antiche. suscettibili di essere considerate "archeologiche" (in buona sostanza: suscettibili di provenire dal sottosuolo o dai fondali marini italiani), si presumono sempre di proprietà statale. Quindi, a differenza dell'orologio, che non si presume mai di proprietà statale, con le monete antiche l'atteggiamento normale degli inquirenti è quello che constatiamo in questa discussione. Dopo il sequestro, quando ci si è resi conto che le monete che si presumevano di proprietà dello Stato, in realtà sono di proprietà privata, allora l'atteggiamento di chi ha promosso le indagini cambia (o dovrebbe cambiare). A questo cambiamento concorre non solo la dimostrazione di come si sono acquistate le monete (preferibilmente da darsi mediante "carte", ma non solo) ma anche la valutazione di chi è preposto ad esprimersi sulla provenienza, asseritamente archeologica delle monete sequestrate nonchè, a seconda dei reati contestati, della "culturalità" o meno che rivestono le stesse. Sulla possibilità di richiedere danni e risarcimenti allo Stato...meglio lasciar perdere. Saluti. Michele1 punto
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Io credo che tutto il resto sia relativo, il vero problema è questo: qualcuno accusa un altro senza avere un barlume di certezza... se oggi viene a casa mia un finanziere e mi dice "quell'orologio lo hai rubato, sei un ladro", innanzi tutto, si becca una bella denuncia per diffamazione (soprattutto se lo dice davanti ai vicini), ma soprattutto, fino a che non riesce a dimostrare che l'orologio non è rubato NON LO PRENDE.... quando sarai uscito da questa storia faresti bene a richiedere i danni, non solo alle autorità (che tanto quelli li paghiamo noi e loro non ne risentono), ma soprattutto ai singoli perchè sono andati oltre ai loro doveri e alle loro competenze... la colpa è del giudice e lui deve pagare... alla fine va calcolato il danno affettivo (tu non potrai vedere le TUE monete per chissà quanto tempo), patrimoniale (penso ad alcune monete delicate che basta guardarle per romperle e mi immagino che non torneranno tutte perfette, si sa, poi, che basta un colpo più forte e le monete pesanti sono andate...) e, quello più grave di tutti è il danno alla tua immagine... spero che una volta tanto possa ricadere direttamente sul giudice che ha avuto questa bella trovata, e non, come sempre, sulle spalle dei contribuenti che si ritrovano, poi, senza la carta igienica negli asili dei figli per colpa di questi signori...1 punto
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... la cosa è leggermente diversa.... nel periodo del regno le monetine "spicciole" erano i 5 ed i 10 centesimi, monete a grande circolazione minuta e venivano ancora chiamati "soldi" come nei tempi precedenti, mi viene sempre in mente una canzone alpina che diceva.. Tranta sold, son pas dui lire tranta sold, tranta sold son pas dui lire. Tranta sold, son pas dui lire e dui lir’ e dui lir’ son dui franchin, dui franchin! Me pare l’ha vendù ‘l boeu, me mare l’ha vendù ‘l crin per fem’ andè, per fem’ andè. Me pare l’ha vendù ‘l boeu, me mare l’ha vendù ‘l crin per fem’ andè ‘nt ‘i Alpin, ‘nt ‘i Alpin! Me pare l’è bourgheis, mi son carià de’ speis, per poudei andè, per poudei andè. Me pare l’è bourgheis, mi son carià de’ speis, per poudei andè ‘nt ‘i Alpin, ‘nt ‘i Alpin! non so se può servire una traduzione, ma se serve.... le "mutte" venivano ancora accettate perchè comunque avevano un valore intriseco comunque maggiore dei 10 e 5 cent, anche se precisamente non so quanto venivano valutate, probabilmente al pari di un 5 centesimi....1 punto
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Carissimo roth, hai ragione quando dipingi la baia come una sorta di supermercato; manca solo il latte e poi abbiamo veramente di tutto. Come però hai sottolineato, in molte categorie, quasi in tutte, si sono verificati dei fatti illeciti che dovrebbero spingerci ad una maggiore attenzione nelle nostre transazioni. Ricordiamoci sempre che non sappiamo con chi stiamo trattando. Può essere la persona più onesta di questo mondo che ha materiale lecito come può essere il nipote del tombarolo il quale, sotto uno pseudonimo e con un account registrato in Germania, vende ciò che lo zio trova di notte nei siti archeologici. Ebay é una piattaforma e non un commerciante; mette a disposizione uno spazio, esattamente come fa il Comune quando concede una piazza per un mercato rionale. Il Comune non può farsi garante della bontà di ciò che verrà esposto; le responsabilità cadono - giustamente - sul singolo venditore che infrange la legge. Alla stessa stregua ci sarebbe - a mio avviso - da ridimensionare la teoria della "transazione effettuata alla luce del sole"; caratteristica che non risiede unicamente nella visibilità della transazione.1 punto
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rick prova un po' a vedere qua se trovi qualcosa di simile http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.romancoins.info/Countermarks.html&sa=X&oi=translate&resnum=2&ct=result&prev=/search%3Fq%3Dgreek%2Bimperial%2Bcountermarks%26hl%3Dit%26lr%3D%26sa%3DG1 punto
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e se il grifo fosse sotto.. ? non inganni il rilievo di metallo (ad es. guardate la zampina bassa)1 punto
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Ciao a tutti, ho letto un bel pò ho gli occhi che si incrociano, vedo che sono in buona compagnia, Antonio anchio come tè ho subito lo stesso trattamento, esattamente il 17 mag 2009, perchè ho acquistato alcune monete romane sul noto sito da un privato, del mio sequestro tempo fà qualcuno nè aveva parlato e quello di lamezia terme nella lista siamo in 15, la mia pratica sotto l'aspetto giudiziario è stata chiusa con mi hanno appioppato ricettazione e possesso di materiale archologico ecc... non stò a raccontarvi la mia storia, in questo momento la mia pratica e all'ultimo stadio nel senso che stò aspettando che il giudice emetta il decreto per la restituzione dopo due decreti di restituzione al patrimonio dello stato e questo solo perchè non hanno fatto i dovuti accertamenti che le monete la maggior parte sono munite di regolare ricevuta, e qualcuna acquistata su ebay della pagina di aggiudicazione, solo perchè ho aspettato a fare richiesta di restituzione essendo inizialmente non indagato, non ti preoccupare dei colleghi, chi ti conosce sà che sei pulito quindi tu tira avanti per la tua strada e non dar conto a certe persone, per notizia anchio porto una divisa e qui sul forum un pò di amici qui intervenuti mi conoscono, finora solo alcuni sapevano del mio sequestro, ora dopo quasi tre anni diciamo che stò bene e non mi frega più nulla sia dei commenti sia delle monete infatti appena nè ritornerò in possesso (spero), le rivenderò quasi tutte e qualcuna magari la regalerò, ne terrò solo qualcuna a cui sono affezionato (me nè hanno sequestrate 142 frà sesterzi, assi, dupondi danari ed altro), mi hanno fatto passare la voglia di collezionare anche perchè i prezzi ad essere sincero sono andati molto sù, comunque se vuoi qualche particolare o delucidazione e se posso per quello che posso darti qualche consiglio, ti inverò un mp con i miei recapiti. Intanto colgo l'occasione per fare gli auguri di buona pasqua a tutti. Ciao max1 punto
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Ho recuperato l'articolo di Spufford dove si accennava a queste monete, e si dice infatti che il noble in origine valeva due fiorini di Firenze... quindi doveva essere una moneta di oltre sette grammi, se l'oro non era puro. Vi torna?1 punto
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Re Alboino e La Colomba.......Era la vigilia di Pasqua del 572 Alboino, calato in Italia con le sue orde barbariche, assalì Pavia ma non gli riuscì di prenderal subito per la decisa difesa della popolazione, sicchè dovette assiedarla per farla capitolare per fame. "Infine" narra Paolo Diacono "dopo più di tre anni d'assedio, Ticino(così si chiamava allora Pavia) s'arrese". Alboino entrò in città per Porta San Giovanni ma il suo cavallo stramazzò nella piazza e per quanto lo pungolasse con gli sproni e lo frustasse non si rialzava. Allora uno dei suoi gli si avvicinò e gli disse "Ricorda la promessa che hai fatto. Rinuncia alla crudeltà che hai meditato, perchè il popolo di Ticino è veramente cristiano". Infatti Alboino aveva minacciato di far trucidare tutta la popolazione della città per punirla della resistenza che gli aveva opposto, e soltanto quando assicurò che non avrebbe dato corso alle crudeli sanzioni, il cavallo si rialzò, e il popolo, accorso dinanzi al palazzo di Teodorico tirò un gran sospiro di sollievo dopo tanti patimneti e paure. Era la vigilia di Pasqua del 572. Secondo la leggenda, quando il cavallo del re barbaro era stramazzato, era apparso un vecchio canuto e infarinato che, avvicinatosi al quadrupede, gli aveva allungato una pagnotta di pane appena sfornato. E il cavallo, rialzandosi, si era messo tranquillamente a mangiare con grande sorpresa dello stesso Alboino. Ma il vecchio non aveva ancora finito. Rivoltosi al re, con calma gli disse: "Bada che Iddio sa del tuo proposito iniquo di sterminare la popolazione. Se non ti penti e non rinunci, il tuo cavallo stramazzerà ancora per non rialzarsi più" Dopo aver pronunciato quelle parole coraggiose, si allontanò tranquillamente, scomparendo tra la folla. Alboino riflettè e rinunciò alla strage. Pavia fu salva. Il giorno dopo era Pasqua e Alboino se ne stava sul trono, collocato davanti alla Basilica di San Michele, per ricevere l'omaggio dei cittadini più influenti e sopratutto gli ostaggi, che dovevano garantirlo alla fedeltà dei Pavesi. Fra quelli consegnati c'erano dodici meravigliose fanciulle. Ed ecco il vecchio del giorno prima farsi avanti un'altra volta: "Alboino, io ti porgo il mio tributo personale in questo giorno della Parasceva (Pasqua). È un simbolo di pace, che ho foggiato simile a una scultura di questa nostra chiesa" gli disse, porgendogli un dolce a forma di colomba . Alboino non seppe resistere a quella offerta di pace e si lasciò andare ad una promessa "Rispetterò per sempre le colombe, come tu chiedi" disse al vecchio fornaio, che si allontanò soddisfatto. Ma egli aveva ideato uno stratagemma, con quel dono offerto al re. Soddisfatto della promessa di pace, Alboino prese a interrogare le fanciulle che gli venivano offerte in ostaggio. " Come ti chiami?" domandò alla prima "Colomba" rispose quella "E tu?" chise alla seconda "Colomba". Improvvisamente sdegnato, il re chiese il nome a tutte le altre fanciulle, e tutte riposero di chiamarsi Colomba. Avendo fatto alla cittadinanza riunita una promessa, fu costretto a mantenerla ed a rispettare tutte le "Colombe". Dovette quindi rimandare le dodici ragazze, facendo buon viso a cattiva sorte. A ricordo di quello stratagemma, che aveva salvato la dignità di nobili ragazze pavesi, e anche l'onore di una città fiera e dignitosa, il dolce a forma di colomba viene mangiato da tempo immemorabile a Pavia nella ricorrenza pasquale. fonte: leggende e racconti popolari edizione: Newton &compton editori1 punto
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Nelle aste di fine marzo modesta era la proposta di medaglie papali e i risultati sono stati ondeggianti, con un mercato più sostenuto all'estero. In asta Rauch c'erano una quindicina di lotti (prevalentemente riconi e alcune medaglie ottocentesche - moderne). Aggiudicazioni quasi in toto al prezzo base o di poco superiore, con esclusione di un riconio Mazio in argento con ampia frattura sul volto del papa, proposto alla base di € 400,00, che non ha avuto offerte. Mediocre il risultato dell'asta Montenegro (circa 10 lotti con riconi e medaglie comuni); tanto invenduto nell'asta elettronica Tintinna (medaglie moderne da Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II invero con prezzi base eccessivi) e in asta Sintoni (medaglie ottocentesche e moderne, prevalentemente annuali), nella quale comunque le medaglie in ottima conservazione con prezzi base equi sono state assorbite ( argento Pio VII str. € 350,00+diritti; argento annuale Pio IX € 160,00+diritti; argento annuali Leone XIII € 130,00 + diritti; annuale Ag. Benedetto XV € 110,00+diritti) Mi sono pervenuti con i nuovi cataloghi di questa primavera i risultati delle aste Nummus et Ars e Aes Rude di fine 2011. Tante medaglie invendute (le consuete annuali ottocentesche e seguenti) in asta Nummus et Ars. Brillanti risultati in asta Aes Rude: la medaglia di Sede vacante del Camerlengo Origlia 1903 in argento aggiudicata per € 1000,00+diritti e le medaglie di sede vacante settecentesche in bronzo del Card. Albani - camerlengo e del Card. Archinto, aggiudicate rispettivamente per € 700,00 e per € 400,00 + diritti. Richieste anche medaglie "Benemerenti" di Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI in bronzo dorato, aggiudicate a circa € 120,00+diritti cadauna. Nei mesi di aprile e maggio saranno vendute nelle aste di Artemide e Nomisma - pur disseminate in una offerta con luci ed ombre- alcune medaglie papali abbastanza importanti. In parte ritornano esemplari delle aste di Tkalec 2008 e di Baldwins 2010, che evidentemente non hanno ancora trovato sistemazione in collezioni e continuano a girare con aumenti di prezzi; ad esse sono aggiunti diversi massimi moduli e grandi moduli anche in argento e di buona rarità. I prezzi base sono decisamente sostenuti. Sembra che anche per le medaglie papali più rare e ben conservate valga il principio che sono in vendita a condizione che siano pagate bene. Per onestà devo rilevare che il prezzo base non è eccessivo se si considera la rarità (alcune medaglie moderne hanno avuto spesso una tiratura limitatissima) e la conservazione; ma il collezionismo si è abituato ad un altro livello di prezzi e il mercato vale più delle considerazioni teoriche. Si tratterà di vedere se vi sono sul mercato "investitori" che apprezzeranno e interverranno e se i collezionisti, dinanzi al pezzo mancante, preferiranno resistere o saranno sedotti dalla libidine del possesso e dell'inclusione nella loro raccolta.1 punto
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In tema di aplustre, posto lo statere di una zecca non definita della Grecia coniato nel 310-275 a. C e catalogato Price 860. Il peso è 8,50 g, la conservazione è BB (colpi sul bordo, segnetti nel campo), l’asta nella quale è stato aggiudicato per 1000 US$ più spese è la CNG 63 del 21 maggio 2003. apollonia1 punto
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Per Arka: "Conosco molto bene l'art. 64 che obbliga colui che vende a rilasciare l'attestato di autenticità. Lo stesso però non dice che l'acquirente debba conservarlo. Tacendo la norma, a mio avviso, tale obbligo non sussiste. O sbaglio?" No, no sbagli affatto. L'obbligo di conservare la documentazione non è imposto dalla legge (contrariamente a quanto è invece stabilito, tanto per fare un esempio, per la conservazione delle scritture contabili....); però, se non hai in mano le "pezze giustificative" in caso di sequestro, potrebbe essere più complicato (o meno semplice) venirne fuori senza danni. Ma questo non significa certamente che se non hai "le carte" sei automaticamente colpevole. Per roth37: "Più volte ho fatto l'esempio che se vado in un supermercato a comperare del latte, e se il latte dovesse avere illecita provenienza, io potrei venir giudicato per ricettazione E' assurdo.." Beh, però per il latte non vi è la presunzione di appartenza al patrimonio dello Stato, così come invece c'è per i beni archeologici rinvenuti nel sottosuolo..... Non voglio dire che sia corretto bussare alla porta di chiunque abbia una moneta antica e pretendere che sia lui a dimostrarne la provenienza (lecita).....però l'esempio del latte mi sembra alquanto "fuorviante". "Per questo mi permetto alla mia età di fare anche un invito ai giovani Pm, che prima di far fare terrificanti incursioni casalinghe diano un'occhiata al tipo di persone (o forse lo fanno ?), a chi si sacrifica per comperare una monetina per la propria gioia anche per vedere se si tratta di persone che raccolgono monete per studio, per amore della storia per puro collezionismo, per la gioia di avere un antico ricordo, per lavoro lecito oppure per ottenere utili non giustificabili." Purtroppo il sistema non è strutturato per assicurare particolari "attenzioni" verso coloro nei confronti dei quali si ipotizzano i reati di cui stiamo parlando. La "macchina" è quella che è e viene guidata dagli stessi autisti con lo stesso "metodo", sia che si vada a sequestrare sostanza stupefacente che monete romane; però non è che questo sistema sia iniquo solo quando si vanno a sequestrare monete a casa di collezionisti; in molti casi si dimostra iniquo anche in relazione ad attre vicende che nulla hanno a che vedere con la numismatica. Probabilmente ci vorrebbe, in questo ambito ma anche in altri settori del diritto, una "sensibilità" che il sistema non ha e che forse non si può neanche permettere di avere. Ti immagini il P.M. o la P.G. che, prima di operare un sequestro, si dispongono per "vedere se si tratta di persone che raccolgono monete per studio, per amore della storia per puro collezionismo, per la gioia di avere un antico ricordo"? Sarebbe bello, ma non è realistico e in molti casi, potrebbe anche risultare un accertamento impossibile. Quindi, alla fine dei conti, meglio tagliare la testa al toro ed evitare certi acquisti o certe "frequentazioni", che possono farti finire dritto nel "girone infernale" dei sequestrati. Certo che se in certi contesti si dicesse chiaramente che la tutela statale deve essere apprestata a favore del materiale davvero importante; se si prendesse atto degli esiti dei procedimenti di cui qui stiamo trattando; se, insomma, si ridimensionasse un fenomeno che evidentemente (a giudicare dai fatti) è allarmante solo per chi firma certe perizie, battezzando qualunque cosa gli venga sottoposta come di straordinaria rilevanza culturale, storica, archeologica ecc., forse anche questi fenomeni di cui stiamo parlando in questa discussione, lentamente andrebbero a scemare... Un giorno o l'altro dovremo metterci a leggere insieme qualche perizia............. M.1 punto
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Ciao, Devi considerare che sotto Ferdinando II sono state coniate diverse tipologie di piastre, quelle con ritratto giovanile senza barba, giovanile con barba, e adulto. Chiaramente ognuna di queste ha un suo range di prezzo, le prime sono più costose in quanto più ostiche da trovare in medio/alta conservazione, soprattutto senza difetti di conio. A costo decisamente abbordabile puoi trovare quelle dell'ultimo tipo, ma attenzione perchè alcune date, anche se date per comuni sono ostiche da trovare in alta conservazione, quindi la quotazione del catalogo non sempre aiuta. Ti consiglio di frequentare convegni, dove potrai vedere tanti esemplari e farti più o meno un'idea della qualità media, tieni d'occhio le aste, e poi, dopo aver studiato la tipologia per un po, puoi scegliere l'esemplare che ritieni gradevole. Noi siamo sempre qua per pareri e consigli :)1 punto
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Benissimo, aspetterò le tue notizie, grazie ancora. Giò1 punto
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Qualche notizia in più sul testo è possibile? Magari anche dove reperirlo, visto che cercando in rete non ho trovato nulla. Grazie.1 punto
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Scusate.... l'ho scritto senza pensarci.. dalle nostre parti è un esclamazione comunissima e non ci ho fatto caso.... chiedo scusa se ho infastidito qualcuno1 punto
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