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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/29/12 in tutte le aree
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Buongiorno a voi, il pdf con l'articolo citato sopra è scaricabile su Academia.edu, al seguente indirizzo: http://independent.academia.edu/MarcoBazzini/Papers Se ci sono problemi vi prego di farmelo sapere. Cordiali saluti, Teofrasto2 punti
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Salve ragazzi non scrivevo su questo sito da un'eternità. Ripropongo magari per i nuovi iscritti un articolo scritto da me qualche anno fa in omaggio ad uno degli imperatori che ha salvato l'impero romano da un collasso prematuro. Secondo me il migliore fra tutti. Buona lettura Basso e tarchiato, calvo con qualche capello crespo e ruvido, gli occhi penetranti, il naso aquilino, la bocca poco pronunciata e la mascella robusta. Per quanto riguarda l'aspetto Vespasiano aveva pochi punti a suo favore, zero per raffinatezza e buone maniere, ma per realismo e buon senso era il migliore, un uomo solido come una roccia, deciso, affidabile e sopratutto romano. Vespasiano nasce nel 9 d.c. a Rieti. Rapprenta l'ideale romano, un romano veccho stile di un'antica stirpe cresciuto nei valori di altri tempi: coraggio, magnanimità nella vittoria, un buon soldato e un buon contadino. La prima scalata di Vespasiano verso il senato romano comincia nell'esercito. Come tribuno inizia ad osservare come viene guidato l'impero. Per entrare in carriera come politico e quindi al senato bisogna avere amici influenti e molto denaro. C'è un requesito minimo di ammissione di 1.000.000 di sesterzi. I soldati guadagnano circa 900 sesterzi l'anno, quindi avere un capitale di 1.000.000 di sesterzi era molto. La ricchezza della madre porta il diciottenne Vespasiano in corsa per il senato, ma il suo denaro non garantisce nulla oltre una buona posizione di partenza. La società romana è una società militare, la sua forza dipende dall'avere, nelle alte sfere, persone che possono comandare le armate e difendere le frontiere. Così tutti i giovani aristocratici, che dovranno entrare in politica, devono avere un'esperienza militare, così come il giovane Vespasiano, che prima di tutto venne mandato a fare il militare nel nord della Grecia in Tracia. Vespasiano ha 23 anni quando fa la prima esperienza a Roma. E' stato assegnato alla citta come triunvito "triumph capitalis". All'età di circa 26 anni diventa questore di Creta e Cirene in Africa settentrionale. Con questa nuova esperienza il giovane Vespasiano getta uno sguardo più ravvicinato al modo in cui Roma raccoglie il suo denaro, esperienza che gli consentirà di diventare un grande imperatore ed un grande salvatore dell'impero romano. Le cariche di questore sono 20 distribuite dal senato: 10 a seconda del rango e 10 ad estrazione. Vespasiano ottiene la sua per estrazione, che risultò essere quella più bassa dell'ordine gerarchico cioè quella di proconsole a Creta e Cirene, una carica che risultò la più sconosciuta. Al suo ritorno a Vespasiano entra nel gruppo di comando, a 26 anni ha conosciuto il funzionamento dell'impero ma non sà ancora nulla delle politiche di palazzo, cosa che imparerà presto. Pochi mesi dopo per ben 2 volte Vespasiano deve fare domanda per la sua ulteriore promozione, la prima era stata rifiutata. Ma gli ostacoli si fanno sempre più difficili, infatti tra una domanda e l'altra l'imperatore Tiberio muore. Vespasiano riesce comunque a salire di grado ma non come avrebbe voluto lui. Infatti ottiene l'incarico di edile e tra i suoi compiti c'è quello di tenere le strade pulite. Questo incarico gli spetta durante il regno dell'imperatore Caligola che notando le strade ricoperte di fango, diede a Vespasiano l'incarico di ripulirle. E' durante questo suo soggiorno a Roma che Vespasiano si sposa e nasce suo figlio Tito. Successivamente gli viene attribuito un protettore di nome Narciso, che si rivelerà molto importante per la sua carriera. Si tratta di uno schiavo, ma non dell'imperatore, ma di uno schiavo di Claudio e precisamente lo zio di quest'ultimo. L'influenza di questo schiavo, che era più un liberto, fece ottenere a Vespasiano l'incarico dei suoi sogni ovvero comandante di una legione "La Seconda Augusta" situata in Germania. Con la morte di Caligola viene eletto un nuovo imperatore, Claudio. Vespasiano entrerà a far parte delle ambizioni personali del nuovo imperatore che lo mette al comando di una nuova legione per la conquista della Britannia. Ed è proprio in seguito a questa nomina che Vespasiano vede la sua prima occasione di gloria. Con una coordinazione magistrale lancia un assalto simultaneo da fronte e da retro che si rivelerà un grande successo riuscendo a conquistare la parte sud occidentale della Britannia. Così Vespasiano ritorna trionfante a Roma, ma alla corte dell'mperatore un uomo trionfante è un uomo pericoloso. Il suo protettore Narciso non può aiutarlo, l'imperatore ha sposato Agrippina sorella di Caligola. Agrippina è piena di odio e Narciso viene messo fuori gioco, così come Vespasiano che fin quando è sgradito ad Agrippina non va da nessuna parte. Quando nel 54 d.c. Claudio muore ed il suo giovane figlio, Nerone, diventa imperatore,la sua nemica diventa la donna più potente al mondo. Ma dopo 5 anni Nerone uccide sua madre. Vespasiano torna in pista. Viene nominato proconsole governatore d'Africa, che rappresentava il rango più alto della scala senatoriale. In questa provincia Vespasiano rappresenta l'imperatore in persona con pieni poteri. Dppo un anno il suo governatorato finisce. Nel periodo in cui egli avrebbe potuto far soldi, ha preferito farsi degli amici. E' stato un buon investimento, infatti dove altri guadagnano sesterzi lui guadagna rispetto. Quando torna a Roma è piuttosto dura. Deve tornare a lavorare nell'impresa dei trasporti con i convogli di muli. Ed è qui che gli viene dato l'appellativo di "mulattiere". Inaspettatamente Nerone lo chiama a sè. Nel 66 d.c. i giudei, da sempre disadattati all'impero pagano, si ribellano contro la tirannia pagana e scandalosa di Nerone piombando su una legione romana e annientandola. Inizialmente Vespasiano si muove contro la città di Galilea e per 40 giorni e 40 notti viene messa sotto assedio, scatenado le forze massicce dell'impero contro i ribelli giudei. E' una battaglia feroce che si conclude con l'annientamento di tutti gli abitanti, tutti tranne uno, Giuseppe, il generale in carica delle forze di difesa. Giuseppe sopravvive e passa attraverso una miracolosa conversione per diventare un grande studioso e storico. Egli offre i propri servigi a Vespasiano ed a suo figlio Tito. Comincia a fare la cronaca delel avventure di Vespasiano ed a scrivere una storia della guerra di Giudea. Ed è grazie a lui che conosciamo un lato oscuro di Vespasiano cioè un uomo capace di compiere a pieno la vendetta di Roma. Anziani e bambini vennero uccisi insieme a coloro che avevano combattuto in battaglia, gli altri invece venduti come schiavi. Ma è in questi luoghi che Vespasiano rischia per la prima volta di morire. nella città di Gamla infatti dopo una prima sconfitta delle truppe romane, Vespasiano rimane solo con pochi soldati i quali lo coprono con i loro scudi riuscendo a salvarlo. Per il guerriero 58enne è un momento pericoloso. Ma nel giro di pochi giorni un secondo assalto ha successo ed i ribelli vengono uccisi, (molti dei quali decisero di suicidarsi buttandosi nello strapiombo della vallata). E' proprio in questo periodo, probabilmente intorno al giugno del 68, che Vespasiano apprende la notizia del suicidio di Nerone. Vespasiano sà che Roma è in pericolo perchè Nerone non ha lasciato eredi e sopratutto perchè aveva molti nemici. Decide di attendere osservando quale strada avrebbe preso l'impero. In pochi mesi cadono 2 imperatori: Galba e Otone. Ed è allora che si accorge che l'impero che ama si sta disintegrando. Si accorge anche che le regole che ha sempre seguito vengono infrante. Con un esercito fortificato dalle battaglie sotto il suo comando diretto e la lealtà di altre 5 legioni al nord e al sud, con 2 figli adulti a loro volta comandanti militari, decide che è arrivato il momento di fare il suo gioco, e gioca da maestro. Non si dirige però a Roma, l'esperienza gli aveva insegnato molte cose. Lascia Tito a tenere a bada i giudei. Manda una parte dell'esercito a marciare verso Roma. Lui invece si dirige verso L'Africae qui si limita ad impedire i rifornimenti di grano diretti a Roma. In un colpo solo Vespasiano rende Roma ingovernabile e senza pane le rivolte a Roma sono inevitabili. L'imperatore Vitelio intanto inizia a perdere il suo potere. Successivamente Vespasiano decide di radunare a se le forze del Danubio, le stesse forze che entrarono a Roma il 20 dicembre del 69 d.c. Il ragazzo delle colline di Rieti è imperatore. Egli fa ritorno a Roma nell'ottobre dell'70 d.c. I tesori sottratti ai giudei diventarono capitaleper la ricostruzione di Roma. La guerra e la ribellione hanno minato fortemente le basi dell'impero. Ma l'imperatore Vespasiano sa cosa fare. Ripara il sistema di acquedotto a sue spese e si accerta che i cittadini lo vengano a sapere; Ricostruisce i templi; Regala alle città provinciali il diritto di diventare romane ed ai loro cittadini il diritto di diventare cittadini romani; Nel parco della Domus Aurea di Nerone fa costruire l'anfiteatro più grande del mondo e lo fa costruire con il capitale che lui stesso ha portato da Gerusalemme. Questo è il suo regalo al popolo, lo chiama anfiteatro Flavio ma il mondo lo conosce come il Colosseo. Vespasiano ha salvato Roma, è stato imperatore di Roma per 10 anni ma l'ha servita fedelmente per ben 50 anni. Non ha mai sognato di essere imperatore e quando è sul punto di morte, primo imperatore a morire pacificamente dopo augusto, fa una battuta sulla sua strana carriera: "chi sono"? disse, "credo che mi stia trasformando in un dio" Ecco a voi ragazzi la storia del mitico imperatore Vespasiano, senza il quale l'impero romano non sarebbe diventato quello che è stato, che è e che sarà nei prossimi secoli. Saluti1 punto
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Segnalo, se non ancora noto, un interessantissimo link a cui può essere visionata la vasta collezione della American Numismatic Society di aes grave italico e aes rude (più un pezzo di aes signatum, l'enigmatico lingotto con A barrata): http://numismatics.org/search/results?q=department_facet%3A%22Roman%22%20AND%20manufacture_facet%3A%22CA%22&start=01 punto
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Nelle mie divagazioni alessandrine ho preso anch'io qualche pezzo di Lisimaco. Questa dracma di Kolophon (dall'asta Gorny & Mosch di novembre) ha la testa di leone, la lettera Φ e una chela di granchio sotto il trono. Zeus è talmente scheletrito che sembra l'Ecce Homo!1 punto
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Per carità niente restyling....Lungi da me dal vederne, la moneta va benissimo così :good: Molto molto meglio la tua apollonia, di quella che ho postato io, ritoccata e ripulita. Tra l'altro, anche se fosse solo ripulita, che senso ha levare la patina a una moneta di 2300 anni fa? Ma che hanno usato l'Argentil, che usa mia mamma per le cornici d'argento? :mega_shok: Tra l'altro quando poi levano la patina ormai la moneta è andata e c'è poco da fare...Mah1 punto
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Richard Schaefer and myself have taken a fresh look at the Roman Republican Star Bronzes, RRC 113 and RRC 196, and have just published a paper on them in the numismatic chronicle, 2011. Here is the paper for download (pdf): http://royalnumismaticsociety.org/NC_Offprints/NC171/NC171_Offprint_112021_Schaefer.pdf And here is the abstract of what we found: The Star bronzes RRC 113 and 196 are among the most difficult to classify in the Roman Republican series. Crawford dates RRC 113 to 206-195 BC and RRC 196 to 169-158 BC. Although the as and semis denominations are plentiful and easy to classify, their lower fractions, except the star-before quadrantes, are rare. The traditional dating of fractions with star above (RRC 113) to 206-195 BC and those with star before (RRC 196) to 169-158 BC is based on the perception that the plentiful star-before quadrantes are lighter than those with star above. There are, however, two issues of star-before quadrantes, a rare heavier issue whose style is close to that of RRC 113, and the much commoner light quadrantes with erratic design features. The latter seem to form part of the large volume of unofficial lightweight semisses and quadrantes produced after 150 BC. Design elements of the other fractions with star before are consistently like RRC 113, and those with star above are like RRC 196. Thus we propose to switch the lighter fractions, associating the star-before fractions with RRC 113 in 206-195 BC and the star-above fractions with RRC 196 in 169-158 BC. Although the official RRC 113 and RRC 196 lower fractions cannot be distinguished from each other by weight alone, an analysis of weights shows the unofficial quadrantes to be consistently much lighter than the official issues. Here are some links to relevant coins: RRC 113 - new arrangement including OFFICIAL quadrans: As: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3752887792/ Semis: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3350850337/ Triens: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3584563611/ Quadrans: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/6961452345/ (the official quadrans is extremely rare) RRC 113 - new arrangement: As: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3350851855/ Semis: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/5944599708/ Triens: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/5943897945/ Quadrans: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3351688404/ UNOFFICIAL IMITATIONS: Semis: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3351379361/ Quadrans: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3351831892/ Quadrans: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/3934332928/ For the first unofficial quadrans note the sketchy prow design where the parallel bottom lines and prow stem are rough copies of prior coin designs rather than an original Rome mint prow taken from a mint standard. The obverse style, whilst well engraved and charming, represents a more youthful figure than Hercules. The second unofficial quadrans has a well engraved obverse. Despite the excellent engraving style of the obverse this is still probably imitative - the prow is just not right consider for example the prowstem and keel lines compared with an official quadrans here: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/6961452345/ Many of you will be looking at your "Star Before" Quadrans examples and hoping they are official. Unfortunately there is probably 99% chance they are NOT official. If anyone thinks they have an official "Star Before" quadrans from the same or similar dies to this: http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/6961452345/ please let us know on this forum or drop me an email! The picture below is an OFFICIAL RRC 113 Star Quadrans (extremely very RARE!!!!). cheers Andrew and Richard1 punto
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Grazie Arcano, bentornato! Leggo sempre con piacere i tuoi scritti. Casualmente ho appena terminato di leggere "il tribuno" la "storia" di Vespasiano da giovane fino all'arrivo in Tracia, anche se ovviamente romanzato, esprime bene le sue caratteristiche peculiari, un Romano con la R maiuscola, un uomo solido, abile amministratore e soldato, a mio avviso l'età dell'oro è cominciata con lui, non fosse stato per Domiziano... Ciao, Exergus :)1 punto
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Grazie... Il mezzo cagliarese ho deciso di lasciarla cosi, ma nel 7,6 le macchie sono proprio antiestetiche... Come eliminarle? Grazie :) N. Potresti provare prima con un immersione in acqua demineralizzata e bicarbonato per circa 1 ora per poi spazzolare con uno spazzolino a setole morbide. Se l'incrostazione verde è recente e non perfettamente aderente potrebbe già bastare. in caso contrario potresti procedere con un impacco localizzato usando della normale carta igenica imbevuta in succo di limone. Sorvegliare l'impacco ogni tanto (inizialmente dopo 1 minuto e poi a salire) per vedere come si comporta l'incrostazione e provare a spazzolare di tanto in tanto. Cerca di localizzare il più possibile l'area trattata perchè l'acido citrico elimina anche eventuali patine dell'argento.1 punto
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Salve Il simbolo del leone sul rovescio delle dramme che il Price attribuisce alla zecca di ‘Colofone’ può essere costituito dalla testa (lion-head) o dalla parte anteriore (lion-forepart) della belva. Sugli esemplari di Alessandro (ALEXANDROU al rovescio) catalogati 1796A, 1805, 1811, 1812, 1832, 1833, 1834, 1835, 1836, 1837 e 1838, uno dei simboli nel campo a sinistra è la testa di leone; nei successivi 1839, 1840, 1841, 1842 e 1843 è invece la parte anteriore del leone. Su tutti gli esemplari di Lisimaco (LISIMACOU al rovescio con BASILEUS in esergo) catalogati L24, L25A, L26, L27 e L28, uno dei simboli nel campo a sinistra è sempre la parte anteriore del leone. La dramma postata da Andrea presenta quindi la simbologia di una Price-Alexander 1842, avendo come altri simboli il crescent sotto la lion-forepart e il pentagram sotto il trono. Direi quindi che sul rovescio non c’è nulla di strano. Piuttosto il viso di Eracle mi sembra gonfio in modo insolito, con quel ‘mentone’ e quel rigonfiamento sotto l’occhio. Forse è l’effetto del coin polishing (fine polishing invece di fine patina andava messo nella didascalia) riscontrato da Andrea. apollonia1 punto
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...ma si può?! Direi proprio di si , sara' il libero mercato poi a decidere ..... Per chi non conosce bene i criteri adottati da Bolaffi nel valutare e giudicare le monete vi posto una breve nota tratta da un loro recente catalogo p.s. Per correttezza eviterei comunque di usare i termini fregatura e vergogna parlando delle offerte di questa ditta1 punto
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Apprezzo sia Teofrasto che Gaff che cercano sempre di andare oltre le fonti normalmente a disposizione,è un lavoro difficile ,quello di rivedere o rivisitare dogmi consolidati o riportati, ma indubbiamente ci vuole anche questo ; credo che la numismatica abbia ancora molti spazi da ristudiare e rivedere ,un lavoro enorme, se qualcuno riuscirà con documentazioni o fonti non considerate ancora o prove scientifiche a rivelare nuovi risvolti di qualche monetazione, non potremo che essere grati a loro, a patto che poi divulghino i loro studi,(la divulgazione è essenziale , è tutto), una volta conclusi sul forum , su questo ci conto , anzi ci contiamo, in bocca al lupo e auguri per i vostri studi ! Mario1 punto
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Ciao S.B che sia un Dupondio di Marco Aurelio va bene - ma cosa ci sia dietro la vedo è un po dura! Ovviamente l'immagine vale solo per il "dritto" - ciao1 punto
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Dico anch'io Marco Aurelio o suo figlio, è difficile distinguere tra i due solo dal ritratto, a volte sono molto, molto simili.1 punto
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e` uno di quelli del II secolo a ne sembra marco aurelio , ma potrebbe anche essere commodo lucio vero o antonino pio , e` uno di quelli. 25mm mi pare un asse (non vedo traccia di corona radiata) e` un po piccolo per un sesterzio cmq lo capisci dal peso , usa la bilancia da cucina o l occhio con gli altri sesterzi che hai1 punto
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Certamente ci sarò e ti ringrazio da adesso. Poi ti prego di recedere dalla tua decisione di non parlare di Genova, "resetta" i vecchi post, anch'io a volte preferisco non parlare con me stesso e allora ...scrivo sul forum (succede quando scrivo di getto senza pensarci) e ne combino di tutti i colori ma se ne azzecco una su dieci sono contento e, per le altre nove, sono sicuro che mi perdonate. Ovviamente non mi voglio paragonare con te ma abbiamo bisogno di studiosi come del pane e troppe volte abbiamo perso "maestri" per motivi diversi dalla "sana competizione" numismatica che è sempre motivo di crescita e di null'altro (penso a elledi ...ma non solo). Allora a presto e se ti potessi portare qualcosa da Genova non hai che da dirmelo, lo farei più che volentieri. ...Intanto ti porterò le "gocce" di Romanengo ...e sono sicuro che gradirai. Oggi a Genova c'è un bel sole che sembra sorridere! :) Saluti1 punto
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Sono in compagnia di "Ottone" e siamo riusciti a postare con fatica le immagini delle tessere :pleasantry: ovviamente della collezione privata di "Ottone" .La prima proviene dall'asta Artemide XXVII lot.455.Ha un diametro di circa 23,86 pesa gr.6,431 punto
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Ciao Gaff977 Ti saluto e ti ringrazio per l'intervento. Sono pienamente d'accordo con quello che dici, infatti nel campo che ci occupa come del resto in tutti, compresa la ricerca scientifica, nuovi studi e nuove rivisitazioni stanno mettendo a dura prova cio' che erano considerati "dogmi", ed è giusto e augurabile, pero' se mi consenti, fino a che non ci saranno dimostrazioni ufficiali è meglio (o doveroso) anche per rispetto a chi ha dedicato risorse negli studi fin qui consolidati, affidarsi a queste informazioni , mantenendo tuttavia le "antenne" ben pronte e attive Cordiali saluti1 punto
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La "trillina" non è mai stata coniata sotto il dominio dei Visconti, compare nei documenti per la prima volta nel 1466 sotto il dominio degli Sforza. La moneta che hai citato per Giovanni Maria Visconti è un imperiale da due, a tal proposito puoi leggere la discussione "Terlina?" iniziata da Teofrasto. è senza dubbio come dici, pero' bisogna farglielo presente anche alla enciclopedia Treccani http://www.treccani....pedia/trillina/ Hai ragione, ma essendo questo un forum di numismatica è meglio dire le cose come stanno realmente... Solo così può migliorare questa magnifica materia di studio!1 punto
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Credo che la discussione così impostata sia diventata ben poco produttiva. State parlando di due cose diverse. Un conto è ciò che si può fare e un conto è ciò che è meglio fare. Mi sembra assodato che la compravendita tra privati sia legale su eBay o meno quando le monete sono di provenienza lecita. È altrettanto assodato che questo comportamento è comunque rischioso perché può procurare noie legali anche se si è perfettamente in regola. Che alla luce della prima affermazione la seconda appaia una ingiustizia è parimenti pacifico. E infatti l'unico discorso che dovrebbe essere portato avanti è quello che diceva dabbene: cosa possiamo noi fare per cambiare le cose?1 punto
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E già, è un periodo di stanca, ma non posso lamentarmi, ho trovato parecchie commemorative, il 50 cent San Marino 2006 e altre a bassa tiratura, se scorri le pagine però scoprirai parecchi mostri sacri ;-) .. E che dire, ti auguro tanti post qui in Osservatorio Rarità e non solo.. Ciccio 861 punto
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Buongiorno Mario e buongiorno Fabrizio, vi ringrazio per il vostro apprezzamento. Credo che se si vuole progredire, in qualunque branca del sapere, sia indispensabile la divulgazione. E per un motivo molto semplice: mille occhi e le rispettive cinquecento teste sono senz'altro meglio di una. In questo modo chi legge può non solo trovare risposte a eventuali dubbi o quesiti, ma a sua volta può avere intuizioni che possono avvalorare oppure inficiare quanto appena letto. E in questo modo, come dice bene Mario, a trarne vantaggio è senz'altro la scienza. Buona lettura, dunque. :) Un caro saluto, Teofrasto1 punto
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Scelto dopo una lunga e accurata selezione, il ritratto della Goodacre mostra Sacagawea (o Sacajawea), una ragazza shoshone entrata nella leggenda del West per aver fatto da guida e interprete alla spedizione di Lewis e Clark che, partiti da Pittsburgh, dal 1804 al 1806 traversarono per la prima volta l'intero continente nordamericano, fino a raggiungere il Pacifico. Su questa spedizione, e sulla vita di Sacagawea, il web è prodigo di informazioni, e dunque non mi dilungo oltre. La moneta, detta anche "dollaro d'oro" per via del suo colore dovuto a un rivestimento di ottone e manganese (mentre l'interno è in rame), vorrebbe esemplificare "lo spirito di pace e di libertà mostrato da Sacagawea nell'aiutare i due esploratori nel loro viaggio". La ragazza indiana porta sulla schiena suo figlio Jean Baptiste, che diventerà a sua volta un famoso esploratore. petronius :)1 punto
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salve, ecco un curioso gettone di Venezia, penso per il traghetto di gongola sul Canal Grande. non sono riuscito a conoscere l'epoca. Salve, ho letto in rete di una Cooperativa gondolieri traghetto santa Lucia, società sorta nel 1967 e operante nel settore del trasporto pubblico, non di linea, con motoscafi gran turismo (con portata di 100 pax cadauno) e motoscafi tipo taxi (con portata di 16 pax cadauno). Se il gettone è di questa società, dovrebbe essere stato introdotto dalla seconda metà degli Anni '60. apollonia1 punto
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Mai sentite così tante caxxate tutto in un botto. Tumori e leucemie colpiscono in particolar modo ad età non certo avanzate, ho un cugino morto di tumore a 42 anni, mi spieghi che c'entra l'aspettativa di vita con questo? Ma soprattutto, il fatto che oggi la medicina abbia fatto passi da gigante sarebbe un motivo valido per avvelenarci che tanto poi in ospedale ci curano (forse)? Ma ci sei o ci fai? Il rispetto dell'ambiente e del mondo in cui viviamo non ha nulla a che vedere con visioni bucoliche ne tantomeno con la vita del passato. Lo sviluppo sostenibile non è una visione utopica, ma una necessità, sviluppo sostenibile vuol dire progredire tenendo conto dell'ambiente esterno, e non certo tornare al diciannovesimo secolo o regredire.... ma mi chiedo cosa sto a spiegartelo a fare.....1 punto
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credo che questo sia un problema... credo che debba essere chiaro che il mondo in cui vivi non è tuo, solo un prestito dei tuoi figli, che a loro volta lo avranno in prestito dai loro... il compito di ogni generazione è lasciare il mondo migliore di come lo ha trovato... le ultime 2 o 3 generazioni, devo dire, lo hanno solo peggiorato (moralmente e fisicamente)... io vorrei che mio figlio potesse giocare in bici sulle colline toscane come io ho fatto, come hanno fatto i miei nonni e che a 15 anni non rischi di morire di tumore (sembreranno ca***te ma i pericoli ci sono, pochi anni fa, qui vicino, sono state chiuse discariche poco ben gestite che hanno fatto impennare il rischio tumori in alcune zone per i prossimi 100 anni!)... insomma, io vorrei tanto che chi viene dopo di me possa stare bene più di quanto non lo sia stato io, non ho mai pensato di voler stare meglio facendo pesare il progresso sulle generazioni future... spesso penso a quante cose non potrò vedere o conoscere nella mia vita solo perchè qualcuno prima che io nascessi si è comportato in modo menefreghista... poi, sono sicuro che non è l'ecomoneta il punto, ma sono altrettanto sicuro che valga la pena pagare 1 € in più un quaderno di carta riciclata o portare la spesa con le buste un po'più fragili se questo vuol dire migliorare un po' questo mondo e farlo vivere meglio a mio figlio! con questo, mi rendo conto che siamo un po' off topic... forse meglio uscire subito dalla polemica e tornare a parlare di monete ;)1 punto
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Allora, repetita iuvant: Articolo 176. CbC (Impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato) 1. Chiunque si impossessa di beni culturali indicati nell’Articolo 10 appartenenti allo Stato ai sensi dell’ Articolo 91 è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 31 a euro 516, 50. 2. La pena è della reclusione da uno a sei anni e della multa da euro 103 a euro 1.033 se il fatto è commesso da chi abbia ottenuto la concessione di ricerca prevista dall’Articolo 89. Articolo 91. CbC (Appartenenza e qualificazione delle cose ritrovate) 1. Le cose indicate nell’Articolo 10, da chiunque e in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo o sui fondali marini, appartengono allo Stato e, a seconda che siano immobili o mobili, fanno parte del demanio o del patrimonio indisponibile, ai sensi degli articoli 822 e 826 del codice civile. 2. Qualora si proceda per conto dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali o di altro ente o istituto pubblico alla demolizione di un immobile, tra i materiali di risulta che per contratto siano stati riservati all’impresa di demolizione non sono comprese le cose rinvenienti dall’abbattimento che abbiano l’interesse di cui all’Articolo 10, comma 3, lettera a). E’ nullo ogni patto contrario. Articolo 10. CbC (Beni culturali) (omissis) 3. Sono altresì beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione prevista dall’Articolo 13: (omissis) e) le collezioni o serie di oggetti, a chiunque appartenenti, che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, ovvero per rilevanza artistica, storica, archeologica, numismatica o etnoantropologica, rivestono come complesso un eccezionale interesse [artistico o storico]. (omissis) Art. 414 Istigazione a delinquere CP Chiunque pubblicamente istiga a commettere uno o più reati è punito, per il solo fatto dell'istigazione: 1) con la reclusione da uno a cinque anni, se trattasi di istigazione a commettere delitti; 2) con la reclusione fino a un anno, ovvero con la multa fino a euro 206, se trattasi di istigazione a commettere contravvenzioni. Se si tratta di istigazione a commettere uno o più delitti e una o più contravvenzioni, si applica la pena stabilita nel n. 1. Alla pena stabilita del n. 1 soggiace anche chi pubblicamente fa l'apologia di uno o più delitti. Fuori dei casi di cui all'articolo 302, se l'istigazione o l'apologia di cui ai commi precedenti riguarda delitti di terrorismo o crimini contro l'umanità la pena è aumentata della metà. Questo è il sistema legale vigente nel territorio italiano. Criticarlo è un conto, inneggiare alla sottrazione di beni culturali è un reato. Andrea, ti esorto anche io come Luke a non costringere la moderazione a prendere provvedimenti. Cerchiamo di mantenere una discussione civile. Questo thread va verso la tumulazione, se eventualmente accadrà ciò me ne scuso con fra casellame e lo invito a riproporre la discussione. Grazie per la collaborazione.1 punto
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