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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/28/12 in tutte le aree

  1. [EDIT: eliminata citazione di altro messaggio precedentemente oscurato perché offensivo] A parte il fatto che modererei i toni e mi aspetterei più rispetto (non è mettendo la lettera iniziale con i puntini che si evita l'offesa), non riesco a condividere questa posizione. I commercianti fanno il loro lavoro e hanno la loro professionalità ecc., chi commercia abitualmente monete senza avere una partita iva traendone regolare guadagno andrebbe perseguito, peró non si puó negare il sacrosanto diritto di chi essendo legittimo proprietario di uno oggetto, compresa una moneta antica, voglia venderla attraverso una trattativa privata, non trattandosi quella di attività commerciale continuativa. Se io voglio vendere la mia auto ho diritto di farlo privatamente senza dover passare per forza attraverso un concessonario, diverso è il caso se ho un'attività di commercio delle auto non regolare agli occhi del fisco. M :P
    4 punti
  2. Credo che la discussione così impostata sia diventata ben poco produttiva. State parlando di due cose diverse. Un conto è ciò che si può fare e un conto è ciò che è meglio fare. Mi sembra assodato che la compravendita tra privati sia legale su eBay o meno quando le monete sono di provenienza lecita. È altrettanto assodato che questo comportamento è comunque rischioso perché può procurare noie legali anche se si è perfettamente in regola. Che alla luce della prima affermazione la seconda appaia una ingiustizia è parimenti pacifico. E infatti l'unico discorso che dovrebbe essere portato avanti è quello che diceva dabbene: cosa possiamo noi fare per cambiare le cose?
    3 punti
  3. Ciao. "La mia domanda però era diversa: chi compra una moneta antica DEVE, per legge, poter provare la leggittima provenienza della stessa? E' obbligato ad avere un pezzo di carta che attesti la provenienza della moneta? Se la risposta è affermativa, potreste citarmi la legge che prevede quest'obbligo? Perchè, evidentemente, in presenza di una tale legge tutti i mercatini numismatici e le transazioni fra privati sarebbero da considerarsi fuori legge." Come scrive Alberto, non vi è un obbligo formale, a carico di privati che non esercitino la vendita al pubblico (ma per me chi vende su Ebay rientra in questa categoria) di rilasciare alcunchè. Dal 2004, il Codice Urbani impone l'obbligo di rilasciare un attestato di autenticità e di provenienza (vedi l'art. 65) solo a coloro che esercitano l'attività di "vendita al pubblico, di esposizione a fini di commercio o di intermediazione finalizzata alla vendita di (....) oggetti di antichità o di interesse storico o archeologico", o che comunque "abitualmente" (?) vendano tali oggetti. Come è stato detto sempre da Alberto, il problema però non è tanto questo (cioè stabilire se il privato che vende su internet o anche furi internet sia o meno tenuto a rilasciare tali documenti) ma quello di trovarsi, in caso di controlli,con monete sprovviste di "pezze giustificative" dell'acquisto. Per come sono messe oggi le cose in ambito poliziesco/giudiziario in Italia, queste "carte" sono puramente strumentale ai fini di dimostrare che il materiale ritenuto dai periti "archeologico", non provenga dal sottosuolo ma da legali canali commerciali. La mancanza delle "carte" però non comporta necessariamente che il collezionista che ne sia sprovvisto venga condannato e le monete gli vengano sempre sequestrate. Se date ad esempio un'occhiata alla sentenza del 2011 del Tribunale di Oristano, postata nella sezione legislazione, il collezonista (già venditore di Ebay...) è stato assolto e le monete gli sono state restituite sul presupposto che l'accusa non ha dimostrato che le monete in suo possesso fossero "beni culturali" (lì però il reato contestato non era la ricettazione ma l'impossessamento illecito di beni culturali, ex art. 176 del Codice Urbani). Pur mancando i documenti relativi all'acquisto delle monete, l'assoluzione è arrivata ugualmente e questo dimostra che (almeno per il Tribunale di Oristano), una volta appurata la non culturalità delle monete, l'equivalenza: "mancanza delle carte che dimostrano l'acquisto" = "monete provenienti da scavo", non deve operare. Detto questo ed essendo noi italici molto abituati ad adattarci ai "messaggi recepiti", piuttosto che ad impuntarci su aspetti di diritto (che comunque ci costerebbero in termni di costi,patemi e, fra l'altro, con l'incertezza dei risultati), dobbiamo, in attesa di tempi migliori, cercare di prevenire il fenomeno anzichè curarlo. Non per niente credo che sia solo nostro il detto: "uomo avvisato, mezzo salvato". Con buona pace delle dotte disquisizioni in punta di fioretto su chi spetti l'onere della prova, se l'art. 65 valga solo per i commercianti e non per i privati venditori, se i documenti di acquisto siano o non siano obbligatori per legge, ecc. Parafrasando, se qualcuno mi dice che una strada di notte è meglio non percorrerla a piedi perchè è malfamata e si possono fare brutti incontri, io non la percorro deliberatamente perchè la Carta Costituzionale sancisce la libertà di circolazione delle persone o perchè esistono le forze dell'ordine che devono proteggere i cittadini. Io non ci vado a basta. Saluti. Michele
    3 punti
  4. Per Ramossen: "Scusate ma io per far passare i concetti continuo a procedere per paradossi Se io voglio vendere la mia collezione di fumetti rischio di trovarmi i Carabinieri a casa che me ne chiedono la lecita provenienza? D'accordo il valore è diverso ma il principio è lo stesso, il fatto è, ripeto, che in una Stato di Diritto il cittadino non dovrebbe essere considerato un possibile reo fino a prova del contrario, questo era un principio da dittature o regimi assolutistici quando ti sbattevano a Castel Sant'Angelo senza uno straccio di prova e poi, dopo cinque o sei anni (i tempi di giudizio sono rimasti più o meno gli stessi), se ne riparlava. " No, non è affatto così, perchè mentre per le monete definibili "archeologiche" (e come sappiamo alcuni periti arrivano ad includere in questo concetto anche monete relativamente recenti) esiste una norma che riconduce allo Stato la proprietà delle stesse quando siano rinvenute nel sottosuolo, ed è in base essenzialmente a questo presupposto che le FF.OO "controllano" le aste online di privati relativi a quel materiale, una tale norma non esiste invece per i fumetti. Quindi il principio che anima i controllori delle aste di monete è diverso rispetto all'atteggiamento che essi hanno nei confronti di altri generi merceologici (come, appunto, i fumetti). Che poi si possa (e, anzi, si debba) discutere sul fatto che la pretesa processuale di invertire l'onere della prova sia un principio illiberare e da Stato assolutista questo è vero e lo abbiamo, credo, ripetuto già molte altre volte. Qui però si volevano dare alle persone solo dei consigli pratici, senza alcuna pretesa giuridica, ma che dovrebbero proteggerli dalle visite mattutine indesiderate. Non credo si volessero affrontare temi molto più complicati, come l'ingiustizia di certe leggi o di certe "prassi" poliziesche o di certa giurisprudenza. Si voleva solamente suggerire, a persone come Antonio, come evitare di ritrovarsi in queste assurde situazioni. Tutto qui. Poi facciamo pure le polemiche sul sistema....ma prima proviamo ad evitare che "cadano nella rete" altri collezionisti onesti. Per rick2: "io sono sconcertato da certe affermazioni. se la compra vendita a mezzo di ebay o altri siti di monete e` illegale allora vietiamola. se tutte le monete romane o pre 1800 sono da considerarsi reperti archeologici allora vietiamone il commercio." Ecco quello che hai scritto. Ed ecco il motivo per cui Ti ho risposto che per la legge non è illegale che i privati vendano monete. E non è neppure vero che la legge considera tutte le monete pre 1800 reperti archeologici. Però se scrivi così io devo pensare che non abbia letto quanto si è detto fino ad ora. Stiamo solo dando alcuni consigli a chi potrebbe essere tentato di vendere o di comprare online monete classiche. Non vogliamo (almeno, io non voglio) polemizzare ulteriormente sulla ingiustizia di certe situazioni.....abbiamo già dato...grazie. M.
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  5. " Si è notata una forte propensione delle Forze di Polizia ad avviare procedimenti penali legali legati alla culturalità o al presunto illegittimo possesso di monete ..." Perchè tutto questo ? Il settore Beni Culturali è diventato molto " attenzionato "sui siti in particolare ,perchè dispiegare tutti questi mezzi ,uomini ,risorse per casi di nove sesterzi ? Sono quelle 9 monete che interessano allo Stato ? Per poi metterle negli scantinati. Io temo che si voglia far vedere che si fa qualcosa prendendo pesci piccoli o inquisendo persone che loro stessi sanno che saranno dopo molti anni e peripezie assolti. E tutto questo mentre gli scavi reali nei siti continuano e i beni culturali italiani scompaiono e finiscono all'estero . E' più facile come sempre colpire un piccolo o meglio un innocente che un potente pericoloso ; nel contempo vengono calpestati i diritti di inermi cittadini che vengono trattati come malviventi con procedure da blitz usati per le catture dei mafiosi e dei terroristi. Temo che si voglia distrarre il cittadino da problematiche ben più grandi e urgenti che ci sono oggi in Italia, andare a vedere la pagliuzza e non vedere le travi. Questo comunque non succede solo nel campo della Numismatica e dei Beni Culturali, che non sono diversi da altri campi e settori della Società ,colpire il piccolo, stare lontano dai grandi e non " chiari " interessi, è molto più semplice e facile,spesso in Italia si agisce così purtroppo.
    3 punti
  6. io sono sconcertato da certe affermazioni. se la compra vendita a mezzo di ebay o altri siti di monete e` illegale allora vietiamola. se tutte le monete romane o pre 1800 sono da considerarsi reperti archeologici allora vietiamone il commercio. ma cercare di affermare che il commercio di queste cose deve essere in mano solo a professionisti con licenza mi lascia sconcertato. per quale motivo? perche` io che capisco di numismatica non posso mettermi a vendere monete se lo voglio? perche` io che detengo una collezione lecitamente non posso decidere a chi e come voglio disporla e devo per forza passare per un intermediario che mangia alle mie spalle la creazione di una casta di venditori va solo a danno del collezionista che si trova a pagare le monete di piu` e quando le deve vendere si ritrova roba che non vale niente. si creerebbe una casta di tipo feudale come quella dei notai o dei farmacisi in piu` da nessuna parte all estero ci sono o si auspicano queste situazioni onestamente qui si sta discutendo di altro. non mi pare sia il caso che qualcuno debba approfittare di questa situazione per tirare l acqua al suo mulino !
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  7. Salve,è un '' Clashed dies '' conii collisi http://www.coingalaxy.com/coininfo/clashed.html un colpo andato a vuoto senza tondello che ha rovinato i conii. Ho qualche piastra con questo difetto se le trovo posto le foto qui. Ciao.
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  8. Pensavo che un esemplare come il mio fosse già stato inserito da altri nella discussione. Comunque eccolo qui. Proviene dall'asta Varesi 57, lotto n. 500. Cremona, Comune, Grosso (primo decennio c.ca del XIV° sec.). d: CREMONA Croce patente accantonata da due bisanti e due gigli. r: S’YME RIVS. Il Santo benedicente seduto tra due leoni. Ar g. 1,89 rif. CNI 44 (credo...). Come vedete, la moneta non sarebbe male, se non fosse per una leggera tosatura, visibile ad ore 7/8 del dritto. I grossi di Cremona con il Santo si differenziano nelle due emissioni principali per la resa del nome YMERIVS in caratteri gotici (personalmente lo preferisco, anche per la migliore resa stilistica), oppure latini, come in questo caso. :)
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  9. Lascia perdere, non esistono rarità inarrivabili per Vittorio Emanuele III, salvo qualche pezzo particolare come può essere la rupia del '21 o altri R5 del genere. Il 5 lire 1911 è una moneta COMUNISSIMA e strampompata, come la maggior parte delle monete del Re numismatico, che hanno alte quotazioni solo perchè è il settore più collezionato in italia. Persino il famigerato 5 lire 1901 passa indefesso almeno una mezza dozzina di volte all'anno. Se tu dessi un'occhiota a settori diversi, ad esempio sulle monete rinascimentali, ti spaventeresti, perchè a volte ci sono monete classificate R dai cataloghi che non si vedono passare in asta da 15 anni, altro che gli R4 di Vittorio III che passano ogni due mesi..... poi per carità, ci sono monete che tra qualche anno varranno molto più di quello che valgono oggi, a seconda di dove tira la speculazione, ma qui, come dice grigioviola, solo la sfera di cristallo potrebbe aiutarci....
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  10. Allora vediamo un pò. Mettiamo che si voglia venire in contro a tutti. Da una parte i normali venditori, case d'asta, negozi e quant'altro ad oggi leciti che non dovrebbero far altro che continuare a fare come già fanno, ricevute e garanzie di provenienza lecita, tutelandoci fra virgolette. Dall'altra, la giustezza di poter rivendicare il diritto di vendere ciò che ho acquistato regolarmente; ebbene, perché non creare un Database tracciabile per transazioni private? L'archeologo saprebbe dove finisce il patrimonio che potrà/vorrà studiare; Le forze dell'ordine avranno la garanzia che il tutto è regolare, essendo le monete "conosciute" oppure "presentate" nuove con riferimenti precisi all'acquisto; Se ampliato anche al commercio di altri beni archeologici sarebbe la fine del traffico "facile", chi opererebbe fuori dal Database sarebbe perseguibile; Il fisco saprebbe chi vende e quanto ci ricava, una vendita ogni tanto non fa commercio, una vendita continua insospettirebbe chi di dovere con giusto controllo a seguito. Non sarebbe una buona cosa? Non sareste disposti a sacrificare un minimo di privacy per il bene dei nostri beni in generale e per la nostra passione in particolare? Vogliamo tirare fuori un qualcosa oppure ci piace pensare ancora che la monetina sottobanco facile da avere ci mancherebbe? Come è già più volte stato detto la situazione in Italia, a riguardo, è critica, ma non va poi così tanto paragonata all'estero; sì, è vero, dovremmo prendere grossi spunti da loro, ma dobbiamo ricordarci che abbiamo più della metà del patrimonio mondiale e che in teoria con i numerosi sventramenti che abbiamo avuto già in passato, leggi più minuziose, univoche e precise sarebbero il minimo che ci dovremmo aspettare. Un caro saluto e meditiamo...
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  11. Mah...., se continuano ad accanirsi contro le vendite in rete tra soggetti non giuridicamente autorizzati, l'unica cosa che si otterrà è che si farà, finalmente, piazza pulita anche di tutta una pletora di personaggi poco chiari che creano solo problemi a chi non ha nulla da guadagnare dalla loro esistenza.... pensate che bello: nessun traffichino della domenica, nessun venditore di occasioni mirabolanti da cui guardarsi, nessuna inserzione di monete da analizzare col microscopio a scansione , truffe tendenti allo zero....e così via....secondo me ci sarebbe da guadagnarne e basta..e poi, basta tremila convegnucci di scambisti e finti pensionati con monete senza un filo di liceità legale, col rischio che invece che la collezione del nonno,in vendita, sia piuttosto la collezione del nonno di qualcun'altro,ignaro del fatto...ma volete mettere...? Come dice grigioviola: le sigarette? dal tabaccaio...le pistole? in armeria...le monete? dal numismatico professionista con licenza. Oltretutto diminuirebbe drasticamente anche il numero di quei pasticcioni incompetenti sempre pronti a prendere una moneta e violentarla nel tentativo di pulirla, per ottusa incompetenza, e anche i restauratori e i taroccatori diminuirebbero con indubbi vantaggi per le monete stesse. per adesso non trovo un punto a sfavore della scomparsa del commercio non licenziato delle monete...voi?
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  12. DE GREGE EPICURI Segnalo che martedì 17 aprile alle ore 21, nella sede del Circolo Culturale Numismatico Milanese di via Terraggio 1 (presso Università Popolare) il dott. Alessandro Cavagna dell'Università degli Studi di Milano terrà una conferenza su: Le monete PROVINCIA DACIA, preceduta da un'introduzione sulle monete romane provinciale e coloniali e in particolare sulla zecca di Viminacium. Speriamo in una buona partecipazione dei Lamonetiami milanesi e lombardi, oltre che di tutti gli iscritti al circolo e gli appassionati che risiedono nel milanese. Il CCNM sta cercando di uscire da un lungo periodo di difficoltà, ed anche questa iniziativa vuol contribuire alla sua rinascita. Segnalo anche che lo stesso tema sarà illustrato (molto brevenmente però) il 31.3 in occasione dell'Assemblea Annuale della SNI: del dott. A.Cavagna infatti sta uscendo un volume sull'argomento, che verrà presentato in quella sede.
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  13. Quello che volevo dire io non è tanto far creare un Database quanto CREARE noi, con le nostre collezioni! Ognuno classifichi e mostri la sua e così facciamolo tutti, rendiamo fruibili le nostre collezioni a controlli in rete con tutte le caratteristiche che servono e se lo farò io e poi lo farà anche grigioviola (cito te perché sei il primo sopra di me :) ) potremmo entrambi venderci monete senza problemi, semplicemente indicando la transazione effettuata. Tutto qua. Non chiedo che le pubbliche istituzioni lo facciano, figuriamoci, non hanno tempo nemmeno per "schedare" le immensità del nostro patrimonio, figuriamoci le nostre monete; se poi un giorno lo faranno anche per i NOSTRI musei, tanto meglio! Ancora una volta ribadisco che per quanto il resto d'Europa abbiano leggi all'apparenza paradisiache non possono competere con il nostro patrimonio; nemmeno unendosi tutte insieme. Inoltre, continuo a ritenere qualsiasi moneta non tanto di Interesse Archeologico (perché se fuori contesto, inutile) quanto di Interesse Numismatico; concordo sulla ridondanza del Bene, ma risulta ridondante a chi non li vuole doppioni in collezione, non a chi sta studiando tali monete. Non predichiamo sempre la differenza di ogni moneta? Nessuna è uguale all'altra? E allora è giusto che tutte possano dire la loro e se tutti classificassero le loro collezioni si sarebbe tutti più tutelati. Chi non lo farà, di contro, potrà sicuramente rimanere nel regolare (magari non lo fa inspiegabilmente pur non avendo niente da nascondere) ma non si potrà lamentare se subirà, in futuro, controlli diretti che altrimenti sarebbero stati preventivi. Ripeto, se tutti iniziassimo a farlo, dite che non sarebbe una fatica sopportabile, schedare il tutto per poi evitare episodi incresciosi come questo in esame?
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  14. ... in germania, in austria o in francia ...non hanno il nostro patrimonio..... Vero, ma è un discorso a doppio taglio, perché chi ha meno, sicuramente ha più interesse e cura nel conservare il poco (in rapporto all'Italia) che ha. Il fatto è che chi visita i siti gallo romani - a partire dal Pont du Gard - non può non restare impressionato dalla perfetta manutenzione e da come sono valorizzati, anche sotto il profilo della resa economica. Peraltro nei negozi di Montpellier, Marsiglia, ecc. le monete romane sono in bella mostra nelle vetrine dei numismatici.
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  15. E' una discussione di 4 anni fa :P
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  16. sono assolutamente d'accordo con ognuno di voi ma nonostante ciò questa ditta continua a vendere secondo i propri criteri aziendali,quindi vuol dire che di clienti ne hanno e di sicuro non son pochi,allora mi vien da chiedere:ci sono così tanti sprovveduti?o il motivo del loro successo è un'altro?personalmente non riesco a comprendere...
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  17. Un buon falso? E' un riconio brutto e con i soliti allert più che evidenti, pataccone. saluti TIBERIVS
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  18. Ricordiamoci sempre che giudichiamo da delle foto gigantesche, dove viene messo in evidenza qualsiasi imperfezione e difetto. La moneta a riguardo, ha un bel rovescio, il dritto no. Se il Perito l' ha giudicata SPL+ avrà avuto tutti gli elementi per giudicarla tale, anche se, personalmente non concordo con lui (e chissà quante volte lui non è d' accordo con me :P :D). Vediamolo come un esercizio da fare, in allegria, senza fasciarci la testa, non è una regola fissa come in matematica, s' impara a valutare e chiaramente, ci facciamo il bagaglio d' esperienza.
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  19. ...si si, la cifra chiesta è modestissima per un comunissimo 100 lire in BB..... :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: renato
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  20. Abrogato de facto l'art. 47 della Convenzione di amicizia e di buon vicinato con RSM che imponeva alla REpubblica di utilizzare l'IPZS http://www.sanmarinonotizie.com/?p=46246 L’Accordo monetario tra la Repubblica di San Marino e l’Unione Europea è stato firmato questa mattina, a Bruxelles, dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, e dal Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario per gli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn. L’Accordo sostituisce la Convenzione monetaria che era stata sottoscritta il 29 novembre 2000 fra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana, a ciò delegata dall’Unione Europea, a seguito della decisione del 26 novembre 2009 del Consiglio Europeo, che aveva dato mandato di rinegoziare tale Convenzione. Il nuovo testo recepisce la normativa comunitaria nel settore della protezione dell’euro contro la contraffazione e in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e allinea la legislazione del settore bancario e finanziario a quella degli Stati membri dell’area euro. Per l’attuazione di tale normativa San Marino potrà avvalersi dell’assistenza tecnica dei competenti servizi comunitari. L’Accordo prevede la creazione di un Comitato misto, composto da rappresentanti di San Marino, Italia, Commissione Europea e Banca Centrale Europea, con il compito di favorire l’attuazione dello stesso e di discutere eventuali modifiche all’elenco delle disposizioni comunitarie che San Marino sarà tenuto ad applicare. Viene inoltre introdotto un nuovo metodo per determinare i massimali di emissione di monete in euro, con una parte fissa e una variabile, al fine di far sì che tutti i Paesi che hanno sottoscritto accordi monetari con la UE godano di un trattamento uniforme. San Marino, attualmente, conia monete per un ammontare di 2.300.000 euro; ammontare che con l’accordo firmato oggi passerà a 2.600.000 il primo anno e sarà annualmente rivalutato. Decade infine l’obbligo di servirsi esclusivamente della Zecca italiana per la coniazione. Soddisfazione è stata espressa dai Segretari di Stato Mularoni e Valentini, che hanno sottolineato come il nuovo Accordo e le disposizioni in esso contenute pongano San Marino in uno stato di relazione più diretta con l’Unione Europea e favoriscano una sempre maggiore integrazione del nostro Paese nel sistema economico e finanziario europeo.
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  21. La Quarta è una moneta di Cremona (Medaglia) D/ FREDERICUS nel campo PRI sormontato da Omega R/ CREMONA croce Accantonata da 2 stelle nel I° e LL° quarto CNI IV 33 - RIN 1897 Pag 29
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  22. 1) sesino di venezia , periodo 1560-1600 non leggo il doge 2) bagattino con la madonna di venezia , zecchiere IS , dallo zecchiere si dovrebbe capire la data 3) trillina di milano per luigi XII re di francia 4) non la riconosco al volo , ci vedo feredico e papi , pavia ? 5) sesino di venezia doge alvise mocenigo 1570-77 6) soldino di genova la data mi pare 1576 7) soldino di milano coniato sotto filippo ii 1554-1598 (o almeno cosi mi pare) ciao
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  23. Anch'io ho messo in circolazione diverse fdc, e in un paio di casi anche da rotolini pagati qualcosa in più del facciale :blum: . D'altronde per me il binomio moneta - circolazione è "vitale", come già scritto altre volte in altre discussioni. Chiaro che parlo di monete di facile reperibilità (rotolini B.I.) sia per me sia per altri del forum, cui le avrei altrimenti offerte. :) Aggiungo un pizzico di "follia" ulteriore: quando faccio qualche viaggio all'estero, porto con me un paio di monete appositamente scelte (ultimamente ad es. il 2 euro Unità d'Italia), proprio per il piacere di immaginare che qualcuno la noti con interesse (se non ne conosceva l'esistenza) o se la tenga da parte (se è un collezionista, o meglio ancora, un aspirante tale! ;) magari proprio quel ritrovamento lo contagerà ad iniziare! :D ). L'unico problema è che poi non posso farmi dare il resto: ad esempio in Slovenia stavo appunto per pagare coi 2 euro cc Italia 2011, ma all'ultimo ho preferito pagare con 5 euro, cosa che mi ha consentito di ricevere di resto un bel 2 euro cc sloveno del 2010! ;)
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  24. Ok, ci farà piacere conoscerti, ti confermo per il solo Convegno. Ciao Grazie ancora della disponibilità.. Un saluto a te e a tutti. Ci vediamo sabato. :) P.S. Indosserete il cartellino de "la moneta"? Mi potete indicare dove trovarlo così lo stampo perfavore?
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  25. ni... :D un tabaccaio per vendere tabacchi e beni di monopolio deve: - presentare scia al comune per commercio prodotti non alimentari (e qui c'è tutta la tabella dei beni NON alimentari nella loro quasi totalità) - avere licenza aams (monopoli di stato) per beni di monopolio (cd sali e tabacchi). se decide di vendere panini... deve presentare altra scia al comune per il commercio di prodotti alimentari, previo ottenimento parere favorevole ASL. se vede monete antiche da collezione o bveni artistici o di oreficeria ecc, ricadiamo nel caso che ho già esposto... ragazzi, sono state fatte molte e giuste e sacrosante liberalizzazioni in materia di commercio, le vecchie tabelle merceologiche non esistono più, non esiste più il REC e tante altre cosine... ma non è che il commercio sia diventato una giungla selvaggia in cui tutti possono vendere tutto! di fatto continuano a essere coinvolti e a vigilare soggetti quali comune, questura, ASL, vigili, camera commercio ecc ognuno in ragione delle proprie e relative competenze! ;)
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  26. No fabry61, non confondiamo il tabaccaio con il numismatico. Il primo può vendere le serie della Repubblica o gli Euro; gli altri hanno licenze rilasciate dalla Questura per trattare oggetti antichi e beni preziosi (oro e argento), cose che un normale Tabaccaio o giornalaio NON PUO' trattare perché contravverrebbe alle norme di P.S. Le Associazioni di categoria non sono certo nate per contrastare questi fenomeni (lo dico con cognizione di causa, essendo tra i fondatori della NIP) Gli Antiquari hanno certamente una PIVA ma anche altre licenze e registri; non ti rilasciano solo una scontrino, come il cartolaio sotto casa. Quanto al fatto che occasionalmente possano trattare monete, credo possano farlo, avendo appunto tutte le autorizzazioni e licenze del caso.
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  27. Che dire, i soldi pubblici che vanno a spendere per sequestrare piccole monetine a malcapitati collezionisti/amanti della numismatica, li andassero a spendere per salvaguardare siti come questo!
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  28. Buongiorno a voi, il pdf con l'articolo citato sopra è scaricabile su Academia.edu, al seguente indirizzo: http://independent.academia.edu/MarcoBazzini/Papers Se ci sono problemi vi prego di farmelo sapere. Cordiali saluti, Teofrasto
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  29. intervengo per l'ultima volta poi starò zitto a leggere. fino a prova contraria a chi spetta l'onere della prova? siamo tutti innocenti fino a prova contraria. o sbaglio? pertanto è lo stato a dover dimostrare che le mie monete sono frutto di illeciti. ed allora dico invece di sequestrarmele le fotografi e me le lasci in custodia. poi se dopo anni di processi viene certificata la mia malafede procedi. (addirittura i beni sequestrati alla mafia sono in custodia alla famiglia del reo). e smettiamola di insultare, ognuno di noi ha il diritto di avere le proprie idee. io amo come tanti altri i convegni dove rovistare e non ci trovo niente di male, certo che se le cose stanno così gli ambulanti possono chiudere baracca e burattini (p.s. non hanno anche loro piva?) vi ringrazio
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  30. E' ora di fare una rivoluzione.... o ancor meglio, di unirici, fare un'associazione che porti aventi le nostre richieste alle autorità, ed è anche ora che il collezionista rinunci al ridicolo anonimato dietro cui crede (crede) di essere al sicuro: mettiamo le nostre firme, i nostri nomi nero su bianco e facciamo valere i nostri diritti, perdio !!
    1 punto
  31. completamente d'accordo, con quei soldi ci prendo la conservazione al top della stessa moneta ma senza "particolarità" e rimane anche qualcosa per altri acquisti.
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  32. Invito tutti i partecipanti a conservare la civiltà che ci è consueta ed a non trascendere. Questo è un topic di solidarietà, non una guerra fra bande. Grazie per la collaborazione.
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  33. Innanzi tutto, vorrei fare un sentito augurio sperando in una più indolore possibile risoluzione dei fatti, in secondo luogo, permettetemi di dire che questo è uno schifo, paghiamo l'ignoranza e l'incompetenza di persone che lavorano in ambiti di cui non conoscono assolutamente niente... questi sequestri dovrebbero essere richiesti da autorità competenti, non dal primo commissario di polizia che capita su e-bay ... la prima domanda che feci entrando qui sul forum, quando ancora non sapevo niente di monetazione classica, fu "davvero si possono collezionare monete così antiche?"... chi non conosce situazioni e non è specializzato nel settore non puo capire... in seguito mi è venuto da pensare alla inadeguatezza di chi ha pensato una manovra simile.... sarebbe stato sufficiente un invito in questura, invece del prelievo in ufficio di fronte ai colleghi, e non era necessario rendere pubblico il fatto davanti a tutti i vicini e conoscenti... poi c'è anche il fatto che sarebbe il caso che le società e le varie associazioni, che sono il tramite più agile tra collezionista e pubblica amministrazione chiarissero una volta per tutte la linea che intendono prendere, perchè, alla fine, associazioni come la SNI o la NIP non sono solo biblioteche o associazioni culturali, sono soprattutto organismi di rappresentanza e tutela del collezionista... io mi aspetterei, soprattutto dai NIP, ma anche dalla SNI, qualcosa di concreto ... è necessaria una chiarificazione e questi sono gli enti che hanno la possibilità e il dovere di porla in essere... altrimenti possiamo anche smettere di comprare dai NIP e di iscriverci alla SNI... tanto che garanzie riceviamo? tanto vale comprare al mercatino pagando meno che acquistare dal NIP pagando ricevute e certificati di nessun valore effettivo... queste associazioni perdono in credibilità e consenso se non si muovono a reagire.... Poi vorrei dire una cosa importante che è una verità e che nessuno tira mai fuori... da queste azioni perdiamo tutti!!! non solo come spesa pubblica dell'azione di sequestro, ma soprattutto culturalmente!!! è normale e comprensibile che la metà degli studiosi non permette a nessuno di vedere le proprie monete e le chiude in casa come proprio tesoro segreto... gli studiosi che non si sentono toccati da queste azioni di vera e propria persecuzione, farebbero bene a condurre la battaglia a fianco ai collezionisti per permettere almeno una maggiore fruibilità di un patrimonio che c'è e che rimane ragionevolmente nascosto per paura!!! questa, secondo me, è la battaglia comune più grande che abbiamo e che dobbiamo vincere per poter tornare a collezionare con piacere e senza la costante paura del sequestro. Saluti, Magdi
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  34. la moneta è buona ma non spenderei mai tutti quei soldi per la sola scritta FER, mai e poi mai.
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  35. Ragazzi, però cerchiamo di sforzarci un pochino per capire ciò che si vuole dire. Rick2 e Ramossen.....nessuno ha mai scritto che la vendita da parte di privati di monete ante 1800 sia illegale. Abbiamo solo scritto che in base all'esperienza e alla constatazione protratta nel tempo di vicende giudiziarie che hanno riguardato collezionisti che hanno venduto o hanno acquistato (da privati) sulle aste online, si è riscontrata una forte propensione delle Forze di polizia ad avviare procedimenti penali legati alla culturalità o al (presunto) illegittimo possesso delle monete verso questi soggetti e per monete ante 1800. Abbiamo anche detto che ciò non significa che tutti i privati che vendono o acquistano monete ante 1800 siano dei criminali. Abbiamo anche detto che questa è una massima di esperienza e non una regola giuridica. Quindi, scusate, ma insistere nel dire che la legge non vieta la vendita delle monete ante 1800 è un argomento inutile, in quanto nessuno vuole sostenere ciò che Voi volete affermare. M.
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  36. I capitoli che potrebbero interessarci di più visto il nostro hobby e che potrebbero rispondere alle domande che a rotazione compaiono nel forum dovrebbero essere: 19.3 - Circolazione monetaria e raccolta postale - Anni 1861-2010 ............................................................ 823 21.1 - Prezzi alla produzione dei principali prodotti venduti dagli agricoltori - Anni 1861-2009 ................ 874 21.2 - Indici dei prezzi dei prodotti acquistati e dei prodotti venduti dagli agricoltori - Anni 1972-2009 ... 883 21.3 - Prezzi medi al consumo di alcuni prodotti del comparto alimentare - Anni 1861-2010 .................... 884 21.4 - Prezzi medi al consumo di alcuni prodotti del comparto alimentare - Anni 1861-2010 ..................... 890 21.5 - Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati - Anni 1861-2010 ............................. 896 21.6 - Il valore della moneta in Italia dal 1861 al 2010 ............................................................................... 897 21.7 - Variazioni percentuali degli indici nazionali dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati - Anni 1862-2010 ........................................................................................................... 898 21.8 - Variazioni percentuali degli indici nazionali dei prezzi al consumo per l’intera collettività - Anni 1955-2010 ............................................................................................................................... 899
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  37. t in campo ? mi date una mano con l identificazione cortesemente
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  38. Vai sul tuo profilo; poi su modifica profilo; a sinistra clicca su Email e password
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  39. La spezzatura al verso mi sembra ...TRAN - QVILI... busto tipo D2 left, non vedo caratteri attorno all'altare (forse uno a sx ma credo siano concrezioni o la foto). Con queste caratteristiche c'è solo il RIC VII Londinium 230, 321-322 d.C.
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  40. uhmmmmmm io ci vedo una I e una * come questo: RIC 249 - Milano
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  41. Caro Antonio Bernardo ti capisco fin troppo!!!!!!!!!!!!!! Non ne ho mai parlato perchè è stato un trauma che ancora non riesco a cancellare! Due anni fa ore 6 di mattina bussano alla porta di casa mia i carabinieri e mi consegnano un mandato di perquisizione e una denuncia per ricettazione! Tutta la mia famiglia, quindi comprese le mie bambine sono costrette ad alzarsi dal letto! Come nei film solo che lì di solito conservano questo trattamento per i delinquenti e non per onesti cittadini, e permettetemi seri professionisti! tutto per aver acquistato 5 monetine medievali di nessun valore (circa 20 euro l'una) sulla baya interessanti solo per studi secondo loro di provenienza da scavo. Risultato tutta la collezione sequestrata nonostante abbia presentato loro le fatture di tutte le altre. La rabbia del trattamento associata a quella della perdita (spero temporanea) della collezione non mi ha fatto dormire per quasi un mese. Situazione che ha lasciato i suoi strascichi anche dopo ed in altre occasioni!!!!!!!!!!! Dopo 6 + 6 mesi di indagini il Giudice ha chiuso la pratica senza rinviarmi a giudizio la collezione non mi è stata ancora restituita e cosa che mi fa incazzare ancora di più il venditore continua a vendere!!!!!!!!!! Parli di collaborare negli studi a fini istituzionali? Mi ero reso disponibile per cercare di catalogare e schedare con foto (a mie spese) del tesoretto arabo normanno e svevo del museo di Agrigento mai esposto con la scusa che non è catalogato e forse spero ancora in cassetta di sicurezza. Questa è L'italia che tutela il patrimonio!!!!!!!!!!!!!! Non c'è altro da dire e scusate lo sfogo!!!!!!!!!
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  42. Mai sentite così tante caxxate tutto in un botto. Tumori e leucemie colpiscono in particolar modo ad età non certo avanzate, ho un cugino morto di tumore a 42 anni, mi spieghi che c'entra l'aspettativa di vita con questo? Ma soprattutto, il fatto che oggi la medicina abbia fatto passi da gigante sarebbe un motivo valido per avvelenarci che tanto poi in ospedale ci curano (forse)? Ma ci sei o ci fai? Il rispetto dell'ambiente e del mondo in cui viviamo non ha nulla a che vedere con visioni bucoliche ne tantomeno con la vita del passato. Lo sviluppo sostenibile non è una visione utopica, ma una necessità, sviluppo sostenibile vuol dire progredire tenendo conto dell'ambiente esterno, e non certo tornare al diciannovesimo secolo o regredire.... ma mi chiedo cosa sto a spiegartelo a fare.....
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  43. VERA ANCHE PERCHE' NON AVREBBE SENSO FALSIFICARE UNA MONETA PER GIUNTA COMUNE E POI RIDURLA COSI. BORGIA.
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  44. BEL 4 TARI' DI MESSINA .PERIODO 1621/1665 MESSINA.GRAFFI CONSUETI AL DRITTO.RIBATTITURA AL ROVESCIO 1624......AUTENTICA!!!!
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  45. Credo che sia normale, anche a me è capitato, una volta mi è capitato persino di guardare la mia collezione e pensare: "ma in fondo cosa m'interessa di questi tondelli di metallo !" mi son fatto due bicchieri di chianti ed è passato subito
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  46. Tutto il possibile si fa per dire....avendo aspettato 9 anni e nove mesi per cambiare le lire, comunque spero per voi che otteniate qualcosa, in bocca al lupo.Saluti Marfir.
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  47. Da usare in occasione di raduni e incontri. Cartellino.pdf
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