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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/27/12 in tutte le aree
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Mah...., se continuano ad accanirsi contro le vendite in rete tra soggetti non giuridicamente autorizzati, l'unica cosa che si otterrà è che si farà, finalmente, piazza pulita anche di tutta una pletora di personaggi poco chiari che creano solo problemi a chi non ha nulla da guadagnare dalla loro esistenza.... pensate che bello: nessun traffichino della domenica, nessun venditore di occasioni mirabolanti da cui guardarsi, nessuna inserzione di monete da analizzare col microscopio a scansione , truffe tendenti allo zero....e così via....secondo me ci sarebbe da guadagnarne e basta..e poi, basta tremila convegnucci di scambisti e finti pensionati con monete senza un filo di liceità legale, col rischio che invece che la collezione del nonno,in vendita, sia piuttosto la collezione del nonno di qualcun'altro,ignaro del fatto...ma volete mettere...? Come dice grigioviola: le sigarette? dal tabaccaio...le pistole? in armeria...le monete? dal numismatico professionista con licenza. Oltretutto diminuirebbe drasticamente anche il numero di quei pasticcioni incompetenti sempre pronti a prendere una moneta e violentarla nel tentativo di pulirla, per ottusa incompetenza, e anche i restauratori e i taroccatori diminuirebbero con indubbi vantaggi per le monete stesse. per adesso non trovo un punto a sfavore della scomparsa del commercio non licenziato delle monete...voi?3 punti
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transazioni da privati che non rilasciano documentazione fiscale, che non hanno partita iva e che quindi non sottostanno alle norme previste per chi commercia beni antichi. da questo bisogna astenersi! ripeto: se io compro da varesi, da lanz, da shipp, da negrini, da cavicchi, da inasta, da artemide, da nomisma ecc che vada in sala o in negozio o online nei loro spazi ebay, compro da professionisti del settore che sono dotati di partita iva, iscritti ad associazioni numismatiche e che hanno un certo pedigree. se invece compro su ebay o su subito da mario rossi... compro con mille incognite! chi è mario rossi? il più leale servitore dello stato o il più perfido dei tombaroli? non lo posso sapere e non lo può sapere nemmeno chi ha il compito di tutelare e vigilare sul nostro patrimonio, ecco perchè scattano le perquisizioni. se poi mario verdi ha rubato un sesterzio a mario bianchi e questo sesterzio è stato venduto privatamente a mario rossi che a sua volta lo da a varesi (lo cito solo per presenza nella discussione, non me ne voglia!!!) per conferirlo in asta e lui lo mette in asta denunciando regolarmente alla questura/prefettura (o chi di dovere) la cosa e in un secondo tempo mario bianchi guardano il catalogo online dice: azz! il mio sesterzio! ecco che può scattare un sequestro anche in un canale legittimo! ma in questa faccenda sarà dimostrata l'assoluta estraneità da parte di varesi che l'ha regolarmente denunciato prima della vendita, l'estraneità dell'eventuale ultimo acquirente e, con le indagini, si risalirà tutta la filiera fino ad arrivare, si spera, a mario verdi per imputargli la giusta condanna per furto, ricettazione e chi più ne ha più ne metta. le 3+1 regolette di piakos e l'invito di bizerba ad astenersi dall'acquisto di monete da privati e alla messa in vendita da parte di privati sono assolutamente da seguire e da inserire in quel codice etico che tanto io e non solo io si va predicando in questo forum! ...lasciatevelo dire da uno che colleziona jpg e che internet lo spulcia e lo rigira non poco!!! davvero, su ebay, subito e su altri spazi si vedono un sacco di inserzioni equivoche e capisco il perchè possano accadere fatti spiacevoli come quello successo a Antonio, a cui, ripeto, va tutta la mia solidarietà!3 punti
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Questa discussione diventa sempre più interessante. Ho comunque già espresso la mia opinione su chi è inesperto e intasa il Forum con richieste di valutazione e simili (semplicemente molti possono poi interessarsi davvero alle monete, come ho fatto io che mi sono iscritto semplicemente per vedere quanto potessero essere importanti le monete del Regno che ho... ed eccomi qui dopo quasi quattro anni). Voglio farvi una metafora, a dire il vero forse un po' scontata: penso un po' tutti noi siamo stati almeno una volta in un negozio di Numismatica. Siamo entrati ed abbiamo forse chiesto il valore di qualche nostra moneta. Poi ci siamo interessati. Forse siamo tornati. Potessimo restare qualche decina di minuti in un negozio frequentato, vedremmo di tutto... dal cliente che vuole far soldi chiedendo il valore di qualche pezzo che possiede e offrendolo, all'amico o semplicemente all'appassionato che entra per fare quattro chiacchiere puramente numismatiche, magari senza comprare. il Forum non è luogo di vendita ma è un po' così. è una fotografia reale della situazione, seppure in scala ridotta. Anzi, c'è il pregio che le discussioni utili rimangono per essere lette da chi magari è neofita. Appunto un bel "libro" di discussioni tra amici, tecniche e non. Sinceramente non sono d'accordo sul limitare o vietare gli interventi ai neo-iscritti... mi ricorda un po' un negozio di articoli sportivi che visitai qualche anno fa: all'ingresso c'erano mille divieti come vietato entrare così, vietato toccare, vietato questo... morale: a distanza di anni non ci ho più messo piede e mai ci andrò :P la prima impressione è importantissima. Così come stenterei a scrivere in un Forum che già da subito mi blocca l'espressione. Nella Sezione del Regno hanno risolto il problema di chi chiede solo valutazioni su prezzi e stato di conservazione delle monete: lo possono fare ma in una Sezione apposita. Così chi vuole discutere di storia, tecnologia e curiosità dell'epoca lo può fare o può leggere gli interventi nell'altra partizione. Perchè non tentare una via simile? :) Noto comunque che qualche discussione di spessore non manca mai. La storia contemporanea degli oggetti collezionistici è anche fatta di speculazioni e metodi di distribuzione. Ben vengano però anche le discussioni sugli incisori (a me quasi sconosciuti) e i lati più storici :)2 punti
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Torino, 24.03.2012 0re 02.40 Non riesco a dormire perché quello che è accaduto in data odierna ha sconvolto la mia vita di onesto servitore dello Stato, uomo, padre e marito. Questa mattina a partire dalle 10.00 fino alle 13.30 ho subito un sequestro della mia collezione privata di monete antiche, medievali e rinascimentali oltre al fatto di aver ricevuto un avviso di garanzia per ricettazione e traffico di reperti archeologici di illecita provenienza. Oltre alla mia collezione privata mi è stata sequestrata anche la collezione di monete del mio amico Dr Antonio Olivari, regolarmente acquistata presso esercizi commerciali specializzati, messa a disposizione per un’attività di scambio e compravendita presso i circoli numismatici, i convegni, sui portali ebay e subito.it. Il mio stato d’animo al momento è dilaniato dall’offesa della mia persona trattata come un vile delinquente solo per aver coltivato fino ad oggi una nobile passione, come l’ultimo re d’Italia Vittorio Emanuele III. Dall’età di 10 anni colleziono monete, da quando una mia zia sorella di mia nonna (entrambe scomparse) mi regalò 5 franchi della Repubblica Francese. Da quel giorno dentro di me è nata la voglia e il desiderio di raccogliere monete provenienti da tutto il Mondo. Una passione alimentata dal fatto che attraverso l’osservazione della moneta fantasticavo nell’immaginare il paese ufficialmente rappresentato. Ho ancora conservato un foglio su cui avevo elencato tutti i paesi rappresentati dalle mie monete che mio figlio Nicolò di 9 anni a distanza di 20 anni ha continuato a completarlo e integrarlo. Con il passare degli anni ricevevo monete da mio padre, dai parenti e dagli amici. Il gesto per me era di profondo significato infatti le monete hanno acquisito una forte valenza affettiva. Con il passare degli anni in proporzione alla mia maturità intellettuale i miei interessi culturali sono cambiati. A partire dal 07.04.2006 ho iniziato a collezionare le monete romane che mi erano state regalate da una mia zia paterna in occasione del mio ventottesimo compleanno. Nessuno può immaginare la gioia che è nata in me nel possedere quelle monete. Monete in conservazione modesta di materiale povero che avevano sicuramente circolato e adesso rappresentano la nostra storia. A quel punto è nata una passione che mi ha portato allo studio approfondito della nostra storia antica e della numismatica. Ho cominciato con un libro che mio padre mi aveva regalato all’età di 10 anni. Ho cominciato a comprare il settimanale di “cronaca numismatica”, ho ripreso i fascicoli di monete del Mondo curato dalla Bolaffi. Mi sono iscritto al forum di numismatica la moneta.it dove ho cominciato a conversare con numismatici che coltivano la mia stessa passione. Ho iniziato a farmi inviare i cataloghi d’asta delle principali case che ho utilizzato prima come materiale di studio poi come riferimento commerciale per procedere all’acquisto delle monete. A questo punto ho iniziato ad acquistarle e collezionarle. Le ho comprate dai commercianti, delle case d’asta e mercatini della domenica. Non ho mai speso grosse cifre mediamente 20 – 30 euro. A testimonianza del fatto che non ero alla ricerca del pezzo unico, del bene archeologico ma semplicemente di monete comuni emesse in grandi quantità e presenti nell’ attuale mercato numismatico. Residente nell’area del Friuli Venezia Giulia ho cominciato ad approcciarmi allo studio delle monete dei dogi di Venezia dalla fine del 1200 fino al 1700. Inoltre frequentando spesso la Liguria, terra di origine di mia moglie, ho cominciato a collezionare monetine in mistura dei dogi di Genova. L’acquisto della moneta per me era un momento unico. L’ho sempre testimoniato associando alla moneta un codice progressivo con l’iniziale del mio nome A abbinato ad un numero. Ho iniziato nel 2006 con A01 e sono arrivato oggi 24.03.2012 ad A501. In ogni codice descrivevo i caratteri salienti della moneta: L’autorità emittente, il periodo, la data di emissione, il giorno dell’acquisto, il nome del commerciante e la località del mercatino dove le avevo acquistate. Oltre a qualche regalo ricevuto da mio padre che ha sempre supportato questa mia nobile passione. Queste monete per me rappresentano anche momenti unici trascorsi con la mia famiglia o viaggi per impegni di lavoro: Venezia, Roma, Pesaro, Napoli, Civitavecchia, Genova (i regali di mia moglie presso la casa d’asta Ghiglione) e per ultimo Gerusalemme, città magica dove ho acquistato una piccola prutah di Erode Archelao in un negozio di numismatica autorizzato. Ho preso quella moneta perché aveva circolato nel periodo di Gesù, e questa mattina quando sono arrivati i Carabinieri mi sono sentito un po’ nel bosco degli ulivi. Non ho ricevuto violenza fisica, ma spirituale, morale, d’immagine, il cuore mi sanguina. Ho ancora impresso la sguardo dei miei colleghi increduli mentre il “Brigadiere” accompagnava il Capitano in Aula a prendere la borsa con i suoi libri. Torniamo al punto del commercio. Il discorso è molto semplice perché quest’anno la manovra mi ha privato del mio aumento stipendiale di 420 euro. Questa privazione proporzionata al costo della vita che continua progressivamente ad aumentare mi ha portato di fronte alla decisione di non continuare nell’acquisto delle monete per dare la precedenza ad altre priorità. A questo punto non mi sono arreso e a partire dal mese di settembre a cedere monete per conto del Dr Antonio Olivari ai collezionisti. Le monete che ho ceduto in occasione dei congressi, dei mercatini e sulla piattaforma ebay non erano antiche ma moderne dal 1700 in avanti. Poi avevo fatto il famoso annuncio su Subito.it delle 29 monete romane che lì è rimasto nel dimenticatoio anche perché non le ho mai vendute. A tal proposito rappresento di essermi reso conto di essere controllato quando il sig Marco Benigni il giorno 11 febbraio mi ha contattato in merito all’annuncio su subito.it per avere foto e listino delle monete. Il mio comportamento è rimasto immutato quando il 16 marzo alle 15.02 mi ha nuovamente contattato via mail informandomi che in settimana sarebbe passato a Torino. Avevo capito tutto, avrei potuto nasconderle come fanno i vili delinquenti ma non l’ho fatto perché sono un cittadino onesto che paga le tasse, lavora e soprattutto rispetta le leggi. Non ho nulla da nascondere, di fronte a un mandato di perquisizione non ho battuto ciglio e le monete le ho consegnate spontaneamente. L’accusa per cui vengo indagato è infondata perché non ho mai commerciato reperti archeologici di illecita provenienza. Adesso mi sento bruciato, mi hanno violentato, mi hanno tagliato le ali, la voglia di diventare perito numismatico e collaborare per un tribunale. Pertanto avevo cominciato un principio di collaborazione con la Dssa Monica Baldassarre dell’Università di Pisa per lo studio e la classificazione delle monete in mistura di Genova. Maturavo il sogno di intraprendere con l’aiuto di mia moglie un’attività commerciale per trovare una valida e onesta alternativa per arrivare serenamente alla fine del mese. Non ho una casa di proprietà, vivo in una tranquilla zona di Tolmezzo, conduco una vita molto semplice e vivo quotidianamente con il peso di trascurare la mia famiglia, mia moglie e i miei figli per il fatto di aver messo sempre l’istituzione davanti a tutto. Ho iniziato da bambino a 15 anni. Scuola Militare Nunziatella, Accademia Militare di Modena, Scuola di Applicazione, 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e 3° Reggimento Artiglieria da Montagna a Tolmezzo. Ho ricoperto sempre incarichi di responsabilità e prestigio per la forza armata e mi sono sempre esposto con il lavoro, lavoro e lavoro…..e nel poco tempo libero famiglia e monete. Ho trascorso complessivamente 25 mesi lontano dalla mia famiglia per servire l’istituzione: 2002 – Kossovo- Comandante di Sezione 2004-2005 Kabul – Comandante di Sezione 2006-2007 Herat - Military Assistant del Comandante del PRT 2008 – 2009 Herat – Portavoce del Contingente RC-W Capo Ufficio Pubblica Informazione 2010 – 2011 Herat – Military Assistant del Comandante del PRT Sono coniugato dal 9 febbraio 2002 con Stefania e ho 2 figli Nicolò e Alessandro Antonio Bernardo Torino 24.03.2012 ore 04.202 punti
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Abrogato de facto l'art. 47 della Convenzione di amicizia e di buon vicinato con RSM che imponeva alla REpubblica di utilizzare l'IPZS http://www.sanmarinonotizie.com/?p=46246 L’Accordo monetario tra la Repubblica di San Marino e l’Unione Europea è stato firmato questa mattina, a Bruxelles, dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Antonella Mularoni, e dal Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario per gli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn. L’Accordo sostituisce la Convenzione monetaria che era stata sottoscritta il 29 novembre 2000 fra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana, a ciò delegata dall’Unione Europea, a seguito della decisione del 26 novembre 2009 del Consiglio Europeo, che aveva dato mandato di rinegoziare tale Convenzione. Il nuovo testo recepisce la normativa comunitaria nel settore della protezione dell’euro contro la contraffazione e in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e allinea la legislazione del settore bancario e finanziario a quella degli Stati membri dell’area euro. Per l’attuazione di tale normativa San Marino potrà avvalersi dell’assistenza tecnica dei competenti servizi comunitari. L’Accordo prevede la creazione di un Comitato misto, composto da rappresentanti di San Marino, Italia, Commissione Europea e Banca Centrale Europea, con il compito di favorire l’attuazione dello stesso e di discutere eventuali modifiche all’elenco delle disposizioni comunitarie che San Marino sarà tenuto ad applicare. Viene inoltre introdotto un nuovo metodo per determinare i massimali di emissione di monete in euro, con una parte fissa e una variabile, al fine di far sì che tutti i Paesi che hanno sottoscritto accordi monetari con la UE godano di un trattamento uniforme. San Marino, attualmente, conia monete per un ammontare di 2.300.000 euro; ammontare che con l’accordo firmato oggi passerà a 2.600.000 il primo anno e sarà annualmente rivalutato. Decade infine l’obbligo di servirsi esclusivamente della Zecca italiana per la coniazione. Soddisfazione è stata espressa dai Segretari di Stato Mularoni e Valentini, che hanno sottolineato come il nuovo Accordo e le disposizioni in esso contenute pongano San Marino in uno stato di relazione più diretta con l’Unione Europea e favoriscano una sempre maggiore integrazione del nostro Paese nel sistema economico e finanziario europeo.1 punto
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Vaticano Stato molto ricercato dai collezionisti e con la divisionale più cara (2002), negli ultimi anni si riescono a spuntare dei prezzi inferiori rispetto a quelli di emissione. Con questo stato ho concluso la rassegna delle divisionali Proof (in assenza FDC), se volete chiarimenti chiedete pure. Buonanotte :lazy:1 punto
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Spagna Nazione con la peggiore qualità del conio anche se negli ultimi anni hanno migliorato; l'anno critico rimane il 2007 ed ho visto aste superare i 600 euro (il prezzo di BigF, secondo me, non è allineato).1 punto
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Il fatto è che il tornesello ufficiale era coniato in lega davvero bassa. Con linguaggio enologico si direbbe "moneta di rame con vaghi sentori d'argento". Con queste monete, destinate esclusivamente al mercato orientale, Venezia speculava atrocemente sulle colonie levantine, mentre in città circolavano abbondanti i grossi in pregiato argento puro.1 punto
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Ciao, Non possono fare un'unica fattura,hanno applicato alla lettera la legge. 10€ a ricetta:ergo 2 ricette, 20 € Infatti, se possibile, bisogna dire al medico di farsi fare, nel caso di esami del sangue ad esempio, tutto su un'unica ricetta, se possibile. Poco tempo fa ho letto un poster in ospedale che promuoveva la prevenzione: Prevenzione. Ed e' tutto gratis. Sotto c'era un bel punto di domanda scritto a penna... Per la spedizione: mi risultava che la dogana era esente sotto i 25€ spedizione inclusa. Si vede che hanno cambiato le regole... Personalmente accetto di pagare la dogana; meno "l'accettazione" e la spedizione di 3€ a casa... le trovo un sopruso: - la spedizione non l'ha già pagata chi la spedisce? - la Dogana non svolge un suo compito istituzionale?Devo pagare 2,5€ per un esercizio di un ente pubblico? - ma soprattutto... molto anglosassone... acronimi dappertutto... ma il DAU cos'è? Al caso posso rispondere NHICP (Non Ho Idea di Cosa Pago)? :D Ciao Illyricum :huh:1 punto
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" Si è notata una forte propensione delle Forze di Polizia ad avviare procedimenti penali legali legati alla culturalità o al presunto illegittimo possesso di monete ..." Perchè tutto questo ? Il settore Beni Culturali è diventato molto " attenzionato "sui siti in particolare ,perchè dispiegare tutti questi mezzi ,uomini ,risorse per casi di nove sesterzi ? Sono quelle 9 monete che interessano allo Stato ? Per poi metterle negli scantinati. Io temo che si voglia far vedere che si fa qualcosa prendendo pesci piccoli o inquisendo persone che loro stessi sanno che saranno dopo molti anni e peripezie assolti. E tutto questo mentre gli scavi reali nei siti continuano e i beni culturali italiani scompaiono e finiscono all'estero . E' più facile come sempre colpire un piccolo o meglio un innocente che un potente pericoloso ; nel contempo vengono calpestati i diritti di inermi cittadini che vengono trattati come malviventi con procedure da blitz usati per le catture dei mafiosi e dei terroristi. Temo che si voglia distrarre il cittadino da problematiche ben più grandi e urgenti che ci sono oggi in Italia, andare a vedere la pagliuzza e non vedere le travi. Questo comunque non succede solo nel campo della Numismatica e dei Beni Culturali, che non sono diversi da altri campi e settori della Società ,colpire il piccolo, stare lontano dai grandi e non " chiari " interessi, è molto più semplice e facile,spesso in Italia si agisce così purtroppo.1 punto
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Ragazzi, però cerchiamo di sforzarci un pochino per capire ciò che si vuole dire. Rick2 e Ramossen.....nessuno ha mai scritto che la vendita da parte di privati di monete ante 1800 sia illegale. Abbiamo solo scritto che in base all'esperienza e alla constatazione protratta nel tempo di vicende giudiziarie che hanno riguardato collezionisti che hanno venduto o hanno acquistato (da privati) sulle aste online, si è riscontrata una forte propensione delle Forze di polizia ad avviare procedimenti penali legati alla culturalità o al (presunto) illegittimo possesso delle monete verso questi soggetti e per monete ante 1800. Abbiamo anche detto che ciò non significa che tutti i privati che vendono o acquistano monete ante 1800 siano dei criminali. Abbiamo anche detto che questa è una massima di esperienza e non una regola giuridica. Quindi, scusate, ma insistere nel dire che la legge non vieta la vendita delle monete ante 1800 è un argomento inutile, in quanto nessuno vuole sostenere ciò che Voi volete affermare. M.1 punto
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Sempre interessanti i riferimenti storico-mitologici riportati da Apollonia :) Non sapevo inoltre che anche Nietzsche, sebbene in un altro ambito e con un diverso signifato avesse preso a cuore la figura di Sileno....Interessante. In rete (Vcoins)ho trovato invece questa dracma che desidero porre alla vostra attenzione, in quanto mi sembra abbastanza raro al dritto una simile raffigurazione del leone. Almeno diciamo che la classica raffigurazione del leone al dritto è generalmente diversa da quanto visto qui. Ecco la descrizione: THRACE, Lysimachos, 305-281 BC - Drachm 301-299 BC In the name and types of Alexander III. Kolophon mint. Head of Herakles right, wearing lion skin)(Zeus Aëtophoros seated left, in left field, forepart of lion left above crescent, pentagram below throne. 17 mm, 4.18 gram. Price 1842, Thompson 120 Extremely Fine Fine patina P.S. Certo che 'sti venditori a volte esagerano un po' nel lucidare le monete antiche che ne dite? Questa ad esempio mi sarebbe piaciuta molto più con un po' di patina a metterne in evidenza i rilievi...1 punto
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io sono sconcertato da certe affermazioni. se la compra vendita a mezzo di ebay o altri siti di monete e` illegale allora vietiamola. se tutte le monete romane o pre 1800 sono da considerarsi reperti archeologici allora vietiamone il commercio. ma cercare di affermare che il commercio di queste cose deve essere in mano solo a professionisti con licenza mi lascia sconcertato. per quale motivo? perche` io che capisco di numismatica non posso mettermi a vendere monete se lo voglio? perche` io che detengo una collezione lecitamente non posso decidere a chi e come voglio disporla e devo per forza passare per un intermediario che mangia alle mie spalle la creazione di una casta di venditori va solo a danno del collezionista che si trova a pagare le monete di piu` e quando le deve vendere si ritrova roba che non vale niente. si creerebbe una casta di tipo feudale come quella dei notai o dei farmacisi in piu` da nessuna parte all estero ci sono o si auspicano queste situazioni onestamente qui si sta discutendo di altro. non mi pare sia il caso che qualcuno debba approfittare di questa situazione per tirare l acqua al suo mulino !1 punto
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“Qualche anno fa, al Museo Britannico, mentre osservavo le sculture del Partenone, un giovane mi si avvicinò e disse con aria preoccupata: «Quel che vi confesso è un'enormità, lo so, ma questa roba greca non mi commuove affatto». «Molto interessante, risposi. Saprebbe forse definire le ragioni di questa indifferenza?». Rifletté un paio di minuti, poi: «Be', non so se mi spiego: è tutto così tremendamente razionale»”. Così inizia il celebre (almeno per chi ha studiato un po' di cultura greca) saggio di Eric Dodds, I Greci e l'irrazionale, edito da noi da La Nuova Italia. Mi è tornato in mente questo aneddoto quando ho visitato all'Antikenmuseum di Basilea la bella mostra intitolata Sesso, droghe e musiche. Ebrezza ed estasi nell'antichità che ha ottenuto un tale successo di pubblico (sicuramente allettato dal tema) da essere prorogata fino alla metà del prossimo aprile. Gli organizzatori hanno selezionato i reperti prelevandoli tutti dalla collezione permanente del museo e li hanno disposti in un allestimento davvero originale e “moderno” lungo un percorso espositivo che ha il merito di mostrare una realtà così lapalissiana da venir troppo spesso dimenticata: non c'è nulla di nuovo sotto il sole! Perfino lo sballo del sabato sera (o dovremmo dire più precisamente della domenica mattina) non è una “invenzione” della società post-industriale in crisi di identità, dato che già i nostri avi greci e romani ci davano dentro con il vino e con le droghe, tanto da rappresentare davvero un cattivo esempio con il loro comportamento sotto l'effetto di queste sostanze... Prima di salire al piano superiore dove è allestita la mostra si possono visitare le sale che ospitano la collezione permanente, prestando particolare attenzione ai pezzi segnalati con il simbolo dell'esposizione, come un rilievo votivo con scena di banchetto. Il pannello introduttivo spiega già tutto abbinando maliziosamente immagini contemporanee a raffigurazioni di vasi e sculture antiche: il matador spagnolo è la versione moderna del dio Mitra, come il lontano discendente impegnato nella tauroctonia (l'uccisione sacrificale del toro), mentre più scioccante è l'accostamento tra il ratto delle donne compiuto dai Lapiti e la donna vittima di stupro sulla copertina del settimanale Der Spiegel. Gli organizzatori hanno avuto la brillante idea (molto ironica) di allestire alcune cabine dietro il cui tendaggio di un ammiccante velluto rosso – come nei locali di peep-show - si possono ammirare vasi greci con raffigurazioni “piccanti”. Così il visitatore si sente un po' voyeur e allo stesso tempo viene invitato a osservare con altri occhi i reperti che ha davanti: non sono oggetti vecchi di millenni, ma prodotti che raccontano le pulsioni umane, quelle di sempre. Intanto gli altoparlanti diffondono una musica rock (Jimi Hendrix?) per creare l'atmosfera adatta e sulle pareti le citazioni di autori classici (a cominciare dalla celeberrima In vino veritas di Plinio il Vecchio) si mescolano a quelle delle rockstar, da Paul McCartney a Mick Jagger e Keith Richards: di quest'ultimo è quella che dice: “Ich werde nur krank, wenn ich keine Drogen nehme” che dovrebbe significare: “io sto male solo quando non mi faccio di droga”. Purtroppo tutte le citazioni sono scritte esclusivamente in tedesco, così come le didascalie degli oggetti. In una saletta è infine ricostruito un triclinio con cuscini di finta pelle e ci si può soffermare a vedere il Satyricon di Fellini o a giocare a memory – su uno schermo touchscreen – con le immagini della mostra. Quasi a ricordare che Mnemosyne, la Memoria, è la madre di tutte le Muse. Fino al 15 aprile 2012 ANTIKENMUSEUM St. Alban-Graben 5 Basilea (Svizzera) Orari: da martedì a domenica: 10.00-17.00; lunedì chiuso Biglietto: intero 15 CHF; ridotto 5 CHF Informazioni: www.antikenmuseumbasel.ch ciao Roberto1 punto
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Buona sera. Avevo lasciato in sospeso la pubblicazione della sentenza nella sua veste integrale (nel frattempo divenuta anche definitiva.......). Rimedio solo oggi a questa mancanza, essendomi finalmente recato in quel di Oristano ed avendo così potuto ritirare una copia conforme del provvedimento. Nel rispetto della privacy dell'imputato che, sebbene assolto. potrebbe non gradire di vedere il proprio nome pubblicato su questo forum, ho provveduto a cancellare i riferimenti alle sue generalità. Ricordo che le sentenze sono atti pubblici e possono essere liberamente richieste alle cancellerie se necessitano per la difesa in casi analoghi o anche per motivi di studio. Saluti. Michele ---------------------------1 punto
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non è proprio così. la condanna penale la si subisce qualora venga provato l'illecito possesso con conseguente provenienza da scavo, furto e simili. la fattura aiuta a dimostrare che ci si è mossi alla luce del sole. diciamo che è e rimane il mezzo più efficace e, credo, rapido per dimostrare che chi ha acquistato l'ha fatto nel pieno rispetto della norma vigente, in primis dal punto di vista fiscale pagando l'iva al paese che aveva diritto di incassarla, sia esso l'italia o uno stato comunitario. però, supponiamo il caso in cui si comperi tramite asta, si perda la fattura ma rimane copia del catalogo con tanto di foto della moneta, ecco, anche questo è un ottimo mezzo per dimostrarne la legittima provenienza. diciamo che è sempre doveroso (e non solo consigliabile!) acquistare da chi ha le carte in regola per vendere! ...ora, chi fuma (e non è il mio caso) le sigarette dove le acquista? in tabaccheria o in un banchetto improvvisato lungo una strada? perchè anche con le monete non si deve fare altrettanto?1 punto
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non era mia intenzione polemizzare...ho già detto a lindap ciò che penso. saluti,marco1 punto
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Buongiorno a voi, come giustamente ricordato da Francesco 77, i graffi sulle monete in metallo pregiato di questo periodo (non solo napoletane), furono causati dalla lima servita per mettere a peso i tondelli prima della coniazione. Consiglio la lettura del seguente articolo che, a mio avviso, fa chiarezza su questo particolare aspetto di storia della tecnologia monetaria: Bazzini Marco, I graffi sulle monete napoletane: difetto tecnico o prelievo fraudolento?, «Panorama Numismatico» 154 (luglio 2001), pp. 18-21. Se non riuscite a trovarlo, fatemelo sapere che lo scansiono e lo metto in rete. Cordiali saluti, Teofrasto1 punto
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Si, Grigioviola concordo completamente con quanto detto da te, nei miei due precedenti interventi invitavo a stare lontano da siti come e-bay e similari (tranne qualche caso come quelli da te citati ), questa è la misura preventiva e immediata da consigliare e ripetere. Sul punto 4 di piakos un'iniziatica comune deve partire da chi ha titolo e rappresenta il mondo dei collezionisti, un'Associazione, una Società che si faccia carico di un dialogo istituzionale, difficile,ma comunque sempre possibile. Ciò non toglie che ci siano degli aspetti comunque non chiarissimi o forzati : 1) Che ci sia un Nucleo che fa il suo dovere per la tutela dei beni culturali e archeologici è giusto e sacrosanto,che lo faccia più su Internet che sul territorio è anche l'evoluzione dei tempi ; forse però si dovrebbe fare più attenzione ai grossi traffici, anche internazionali che ci sono e utilizzare uomini preziosi per operazioni che in questo momento sarebbero vitali per il paese. Con questo non dico che non si debba operare, si operi, ma su operazioni un pò evidenti di furti o traffici di beni culturali. L'indagare sui 9 sesterzi dubbi o non dubbi, mi sembra un pò un'accanimento e uno spreco di uomini, mezzi, e soldi pubblici. Poi ripeto se l'inchiesta parte sui nove sesterzi dovrebbero essere sequestrati solo quelli e non tutta la collezione, perchè ci si dovrebbe riferirsi al solo procedimento in corso . 2) Le modalità di sequestro di questi beni sono operazioni che possono equipararsi ai blitz per gli uomini di mafia e per i terroristi, quindi per 9 sesterzi si schiacciano i diritti umani e familiari, l'immagine della persona, non altrettanto capita in italia per i presunti assassini che hanno tutte le possibilità di farsi tutelare in ogni modo e qui sta il paradosso tra le due situazioni citate. 3) Una volta poi sistemato tutto chi risarcisce il povero malcapitato per spese legali,fastidi,danni morali, familiari e tutto il resto ? Nessuno. Ecco perchè prima di procedere con operazioni del tipo vado a prendere Totò Riina, ci dovrebbe essere un pò di discernimento ed equilibrio, sia nella scelta dell' operazione che ripaghi lo Stato per recupero di beni importanti,sia perchè poi lo Stato le risorse , oggi più che mai le deve gestire bene , e di operazioni, queste si importanti per il paese,oggi potrebbero essercene molte da fare,molte veramente. In ogni caso ,pur con tutti i distingui giusti e dovuti, le precisazioni sensate, ciò non toglie che il Collezionismo Numismatico ha e ha avuto,non solo per questo caso, un danno di immagine difficilmente recuperabile , che avrà comunque delle inevitabili ricadute sugli appassionati, questo rimane e basta leggere questa discussione per capirlo. Ma forse ,e questo lo dico con profonda amarezza, che ci sia o non ci sia un Collezionismo Numismatico Privato in Italia interessa veramente a pochi ,è un fatto veramente irrilevante per molti, è forse da qui che dovrebbe ripartire la discussione,il punto centrale di tutto. . Che ruolo ha il Collezionismo Privato in Italia ? Ha un ruolo ? Aiuta il mondo della Numismatica ,e nel mondo inserisco tutti ? Chi è oggi il collezionista numismatico italiano ? Ha un ruolo sociale e civico ? Tante volte su questo forum ho provato, tentato di far capire tutto questo,purtroppo credo che i miei sforzi siano stati vani , eppure le prove di quello che ha fatto e sta facendo oggi il Collezionismo Italiano sono presenti anche sul forum in vari modi e modalità. Finche' sarò presente sul forum , io cercherò comunque di rivendicare questi valori, quello del Collezionista virtuoso e generoso, il valore della divulgazione numismatica, l'aiutarsi reciprocamente, il creare una Numismatica di Servizio, per tutti. Se saremo in tanti ad agire in questa direzione forse qualche risultato potremmo anche ottenerlo ,forza e coraggio a tutti !1 punto
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Concordo con Antony, se il prezzo è quello chi vuole le prende.1 punto
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Sei un grande Simone. Non poteva esser vero quello che leggevo. :rofl: Negli ultimi anni, sulle varie aste, non è passato molto di Bello; e con Bello intendo l'alta conservazione legata alla sua patina originale e "storica". Ma nemmeno con patine slavazzate o chimicamente prodotte. Ogni tanto passa qualche qFDC (a dire della casa d'aste) ma visibilmente lucidato. E comunque a prezzi stratosferici. Credo che di questa moneta sono questi i BB che vanno in collezione... Grazie a tutti per le vostre risposte.... ... ma aspetto altri pareri...1 punto
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Piena solidarietà ad Antonio Bernardo. Tra le righe molto è stato già detto...ma la verità come al solito viene fuori solo in parte. Ciò accade perchè, ai nostri tempi più che mai, non c'è più una verità ma ve ne sono diverse: collezionisti, studiosi, commercianti, Case d'asta e vari operatori...ogni categoria ha la sua. Ogni collezionista ha anche la propria, poichè nessuna testa è uguale all'altra, ogni vissuto è originale nel bene e nel male e le collezioni non sono tutte uguali. Chi deve controllare lo sa bene...e scattano i sequestri. Ribadisco quanto già esplicitato da Bizerba: sono anni che andiamo ripetendo di evitare la numismatica virtuale. E' potenzialmente fonte di problemi. Ogni tanto tale potenzialità esprime casi come quello in Topic. Tutti lo sanno...tutti fanno finta di non saperlo. Peratro, nel contesto normativo in esame, vendere monete è altrettanto delicato che acquistarle e Franco Obetto ha in qualche modo centrato un'altra problematica. Tutti possono abbassare la soglia d'attenzione...quante volte è andata bene? Alla fine capita che possa andare male. Occorrerebbe sempre riflettere opportunamente su cosa si sta facendo...per cercare di farlo al meglio. Al riguardo possiamo solo rammentare che: est modus in rebus. L'Italia è un suolo saccheggiato dalla storia e dagli uomini. Le Istituzioni debbono tutelare un patrimonio già depauperato...prendersela con chi è preposto a tali difficoltosi compiti è troppo facile e non risolve le cose. Non è questa la verità da svelare...ma è ben altra. Per quanto concerne le regole dovrebbero essere riformati i tempi della giustizia, quindi le norme così da consentire chiare ed univoche interpretazioni. per quanto concerne il mondo delle monete, dobbiamo riconoscere che la numismatica è una passione delicata e che non può fornire certezze se non presso operatori noti per essere seri, professionali ed affidabili...in tutto e per tutto, compresa la bontà degli oggetti venduti e la relativa documentazione coerente con la normativa da osservare. E ciò vale non solo per l'acquisizione ma anche per la dismissione. Che tale consulenza, assistenza, mediazione ha dei costi fa parte del gioco ed è, attualmente, inevitabile. Il collezionismo numismatico è, da sempre, una passione non democratica, sicuramente costosa. Ciò che dovrebbe essere parte esclusiva del patrimonio pubblico di uno Stato non può rinvenirsi in mani private se non per precisi e conclamati passaggi chiaramente documentati ed ineccepibili. Ove qualcuno proponesse un' eccezione nei confronti di una o più monete...già ci sarebbe da discutere, da valutare, da verificare. E' uno sport nobile, per chi può od ha capacità per coltivarlo e praticalo. Al riguardo ogni polemica, ogni contestazione, ogni scetticismo - cose sicuramente legittime e fondate - non potranno avere luogo sino a che le regole non dovessero essere in qualche modo mutate, La numismatica non è una priorità, se non per pochi, e difficilmente troverà consenso popolare. Quindi? Quindi poche cose: 1- purtroppo occorre spendere (bene) prima, per evitare il rischio non peregrino di dover spendere (male) dopo per salvare capra e cavoli; 2- quindi bisogna operare sempre in modo opportuno e con chi è in grado di garantire la propria serietà ed affidabilità senza limiti di tempo e senza cavilli; 3- chi non cade in tentazione, non ricorre la fai da te e non abbassa la guardia...non subirà sequestri se non per eccezione. 4- Gli appassionati ed i collezionisti dovrebbero associarsi conferendo mandato di rappresentanza in apposita assemblea al fine di avviare un serio dialogo/mediazione presso gli Organi di tutela del patrimonio artistico ed archeologico...in vista di una migliore regolamentazione. Poichè tutti sanno che quest''ultima delle quattro si scontra con la riservatezza, la diffidenza, l'interesse e l'individualismo di moltissimi collezionisti ed operatori ne consegue che - per prassi consolidata - restano le prime tre regolette (per chi vuole permettersele). Altrimenti, inutile girarci intorno, siamo nell'avventura sino a che le cose non cambieranno.1 punto
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Allora batto un colpo: ed eccomi qua! La forma, il materiale ed anche le dimensioni sono quelle di una fusaiola in pietra, sicuramente di natura litologica assai diversa dall'ossidiana, ad occhio più tenera e porosa. Quelle che ho rinvenuto io in siti incastellati della Lunigiana medievale in genere sono simili per forma e dimensione, ma hanno solo la rigatura o altro decoro sul bordo, e non quella specie di decorazione sulla parte piana. Invece sono note delle fusaiole in pietra protostoriche con delle decorazioni su quel lato, ma di genere diverso, così come per lo spessore ed il tipo di profilo (perchè realizzato con strumenti più rudimentali) come queste: http://www.bessa.it/stele.htm ; oppure anche più tarde senza decorazione, come queste: http://centros.edu.x...o/fusaiolas.htm. Vista la lunga attestazione nei secoli, difronte a forme pressoché uguali nel tempo perché legate ad una specifica funzione, al di fuori di un contesto stratigrafico purtroppo non è facile datarle correttamente. E trovare dei manufatti senza una corretta distinzione della stratigrafia, caro jagd non è sufficiente per dire che erano in uso insieme ad altri oggetti trovati lì vicino. Poi se vuoi un giorno, davanti ad una "Pietra" o ad una "Colomba" ti posso spiegare in dettaglio il perché ;). Un caro saluto a tutt* MB1 punto
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Non ho mandato le monete tedesche perchè non le ho ancora in mano. Non ti devi preoccupare perchè in teoria abbiamo altre monete da scambiarci io e b27 e sicuramente ci ricorderemo di te. Il grosso comunque è stato mandato a Torino tramite mio figlio e devo dire che per me è stato un bel sollievo.1 punto
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"Caro Michele ,capisco quello che tu dici, ma da qualche parte bisogna anche incominciare e avere anche un pò di speranza, i numeri sono quelli che contano è vero, ma qui stanno aumentando,forse non ti sei reso conto della continuità,dello sdegno,della compattezza di questo gruppo che comincia ad essere affiatato su un obiettivo comune,nella mia vita lavorativa ho visto cose impensabili realizzarsi, io vedo che questa la chiamerei rabbia giustificata aumenta,ma perchè aumenta ?" Caro Mario, non è questione di non avere speranza (anche se, a dire il vero, c'è un noto brocardo che recita che "chi vive sperando ecc........) ma sono le soluzioni che mancano del tutto. Si possono anche unire alcune decine di persone (perchè forse non si parlerebbe neppure di centinaia...) intorno al tema del disagio che tutti noi avvertiamo quando ci capita di sentire di sventure come quella occorsa ad Antonio....che però come ben sai non è la prima che viene raccontata qui sul forum....ma poi quando si tratta di trovare dei rimedi, la situazione ci sfugge dalle mani perchè le soluzioni sono molto complesse e, sopratutto (o, forse, innanzitutto), non condivise. Non voglio annoiare nessuno ricordando come si sfaccettino le posizioni quando si viene al dunque ma non voglio neanche dimenticare come la parte rappresentata dai collezionisti e dai commercianti è solo una componente di un più vasto microcosmo che vede accademici e soprintendenze schierati su posizioni ben diverse (se non persino antitetiche) rispetto alle nostre. Ora, credo che si debba avere la consapevolezza di queste difficoltà di sintesi, quando si ipotizza che da un effimero movimento di pensiero (si, perchè, come sempre è successo, fra qualche giorno anche il caso di Antonio verrà superato dalle discussioni sul bb++, sui periti, sull'ultimo affare realizzato ecc.) possa nascere chissà che cosa...... La speranza è l'ultima a morire, d'accordo, ma non mi sembra francamente che ci siano oggi presupposti diversi da quelli che c'erano ieri o sei mesi fa. Perdona il mio "bieco" realismo.....ma su certi argomenti non sono portato a fantasticare per deformazione professionale (e forse anche perchè ho vissuto sulla mia pelle alcuni "slanci" che sembravano, come oggi, destinati a cambiare la situazione attuale....). Come vedi, oggi mi accontento di fare "prevenzione".......meglio di niente no? Saluti. Michele1 punto
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Non è esatto. In tutti i casi a me noti,direttamente o indirettamente anche attraverso questo forum,diversi collezionisti,pur avendo acquistato in modo lecito,sono stati sottoposti a sequestri di monete acquistate on line. Forse il quid è proprio questo..la transazione online...e allora evitiamola...non mi pare che ancora nessuno sia stato inquisito o perquisito per aver comprato dal tal commerciante o dalla tale asta...solo per acquisti o vendite sul web....evidentemente c'è una precisa volontà di censurare questa via commerciale border line ...e , detto tra noi, sarebbe anche l'ora che lo fosse visti i problemi che si porta dietro....del resto, ci vuole o no una licenza particolare rilasciata dalla questura per vendere le monete? si, e allora che il commercio delle suddette sia appannaggio solo ed esclusivamente di chi tale licenza ce l'ha, gli altri si rivolgano a chi ha la licenza per vendere invece di improvvisarsi commercianti della domenica...in questo modo non ci sarebbe più una delle ragioni principe per certe azioni.1 punto
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??????????????? Per quanto concerne le monete battute a Napoli e Palermo in quel periodo si tratta di graffi presenti nel 90% degli esemplari, è il risultato di una particolare preparazione dei tondelli, gli addetti alla loro preparazione non badavano certo a questo difetto, certamente non sono graffi prodotti durante la coniazione.1 punto
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alessandria per me , dal tondello lo stile e` pure orientale, quindi escludi pure arles amiens trier e lione comunque siam certi al 50% su questa , non credo si riesca a capire1 punto
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Ciao, è un FELTEMPREPARATIO, dai tre laccetti dovrebbe essere Costanzo II, sempre quei tre laccetti dovrebbero rrestringere il campo per la zecca, sono poche le zecche con questa caratteristica, purtroppo adesso non mi ricordo quali sono, devo cercare.1 punto
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Anche a me sembra un antico simbolo di Parigi .... o di qualche zona periferica circostante, confrontalo con questo1 punto
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Gentile signor Bernardo, mi dispiace molto per quello che le è accaduto e soprattutto per il dolore morale, oltre a tutto il resto, che ben si comprende da quanto scrive. Più una persona cerca di agire secondo le regole, più tali situazioni pesano, pesano in modo inimmaginabile. Purtroppo non ho avuto occasione di conoscerla personalmente, nè ancora di vedere le sue monete, come altri, se non qui sul sito, anche se avevamo avuto un primo contatto tramite il forum per una visione diretta dei suoi materiali genovesi nella prossima estate. Ma da quello che ha sempre manifestato su questa piattaforma di certo emerge la sua buona fede e la sua disponibilità a collaborare, che sono certa verranno bene tenute in considerazione da chi di dovere, così come il suo stato di servizio. Se la sua documentazione è in regola, come ha sempre affermato, deve mantenersi più calmo e lucido possibile (anche se mi rendo conto che in un primo momento è difficile) e consigliarsi bene con i suoi legali, che sapranno cosa fare e cosa dire nei vari contesti. Il materiale probabilmente è stato tutto sequestrato perchè il personale che glielo ha ritirato non è specializzato, e non sarebbe stato in grado di verificare la corrispondenza tra documentazione e moneta sul posto. Questo lavoro di analisi della documentazione che ha fornito o che potrà fornire, probabilmente richiederà diverso tempo. Tuttavia, più la sua documentazione era in ordine, e completa spero anche di fotografie e riferimenti ai cataloghi di vendita etc..., più il lavoro del perito avrà certezze nei riscontri e potrà essere più spedito. Glielo dico perchè in passato ho avuto occasione essere consulente tecnico in caso di sequestri di materiale numismatico. Spero che questa situazione possa risolversi per lei con il minor danno economico e morale possibile, e magari che ci possa ancora essere un'occasione futura per quell'incontro, quella schedatura di materiali e quella chiaccherata sulla monetazione minuta di Genova non ancora realizzata, e senz'altro per adesso rimandata per cause di forza maggiore. Si faccia forza...MB1 punto
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Non sono per niente d'accordo. Numismatica vuol dire anche questo, ovvero preservare. Poi tutto questo astio nei confronti delle discrete conservazioni non l'ho mai capito...1 punto
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