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Torino, 24.03.2012 0re 02.40 Non riesco a dormire perché quello che è accaduto in data odierna ha sconvolto la mia vita di onesto servitore dello Stato, uomo, padre e marito. Questa mattina a partire dalle 10.00 fino alle 13.30 ho subito un sequestro della mia collezione privata di monete antiche, medievali e rinascimentali oltre al fatto di aver ricevuto un avviso di garanzia per ricettazione e traffico di reperti archeologici di illecita provenienza. Oltre alla mia collezione privata mi è stata sequestrata anche la collezione di monete del mio amico Dr Antonio Olivari, regolarmente acquistata presso esercizi commerciali specializzati, messa a disposizione per un’attività di scambio e compravendita presso i circoli numismatici, i convegni, sui portali ebay e subito.it. Il mio stato d’animo al momento è dilaniato dall’offesa della mia persona trattata come un vile delinquente solo per aver coltivato fino ad oggi una nobile passione, come l’ultimo re d’Italia Vittorio Emanuele III. Dall’età di 10 anni colleziono monete, da quando una mia zia sorella di mia nonna (entrambe scomparse) mi regalò 5 franchi della Repubblica Francese. Da quel giorno dentro di me è nata la voglia e il desiderio di raccogliere monete provenienti da tutto il Mondo. Una passione alimentata dal fatto che attraverso l’osservazione della moneta fantasticavo nell’immaginare il paese ufficialmente rappresentato. Ho ancora conservato un foglio su cui avevo elencato tutti i paesi rappresentati dalle mie monete che mio figlio Nicolò di 9 anni a distanza di 20 anni ha continuato a completarlo e integrarlo. Con il passare degli anni ricevevo monete da mio padre, dai parenti e dagli amici. Il gesto per me era di profondo significato infatti le monete hanno acquisito una forte valenza affettiva. Con il passare degli anni in proporzione alla mia maturità intellettuale i miei interessi culturali sono cambiati. A partire dal 07.04.2006 ho iniziato a collezionare le monete romane che mi erano state regalate da una mia zia paterna in occasione del mio ventottesimo compleanno. Nessuno può immaginare la gioia che è nata in me nel possedere quelle monete. Monete in conservazione modesta di materiale povero che avevano sicuramente circolato e adesso rappresentano la nostra storia. A quel punto è nata una passione che mi ha portato allo studio approfondito della nostra storia antica e della numismatica. Ho cominciato con un libro che mio padre mi aveva regalato all’età di 10 anni. Ho cominciato a comprare il settimanale di “cronaca numismatica”, ho ripreso i fascicoli di monete del Mondo curato dalla Bolaffi. Mi sono iscritto al forum di numismatica la moneta.it dove ho cominciato a conversare con numismatici che coltivano la mia stessa passione. Ho iniziato a farmi inviare i cataloghi d’asta delle principali case che ho utilizzato prima come materiale di studio poi come riferimento commerciale per procedere all’acquisto delle monete. A questo punto ho iniziato ad acquistarle e collezionarle. Le ho comprate dai commercianti, delle case d’asta e mercatini della domenica. Non ho mai speso grosse cifre mediamente 20 – 30 euro. A testimonianza del fatto che non ero alla ricerca del pezzo unico, del bene archeologico ma semplicemente di monete comuni emesse in grandi quantità e presenti nell’ attuale mercato numismatico. Residente nell’area del Friuli Venezia Giulia ho cominciato ad approcciarmi allo studio delle monete dei dogi di Venezia dalla fine del 1200 fino al 1700. Inoltre frequentando spesso la Liguria, terra di origine di mia moglie, ho cominciato a collezionare monetine in mistura dei dogi di Genova. L’acquisto della moneta per me era un momento unico. L’ho sempre testimoniato associando alla moneta un codice progressivo con l’iniziale del mio nome A abbinato ad un numero. Ho iniziato nel 2006 con A01 e sono arrivato oggi 24.03.2012 ad A501. In ogni codice descrivevo i caratteri salienti della moneta: L’autorità emittente, il periodo, la data di emissione, il giorno dell’acquisto, il nome del commerciante e la località del mercatino dove le avevo acquistate. Oltre a qualche regalo ricevuto da mio padre che ha sempre supportato questa mia nobile passione. Queste monete per me rappresentano anche momenti unici trascorsi con la mia famiglia o viaggi per impegni di lavoro: Venezia, Roma, Pesaro, Napoli, Civitavecchia, Genova (i regali di mia moglie presso la casa d’asta Ghiglione) e per ultimo Gerusalemme, città magica dove ho acquistato una piccola prutah di Erode Archelao in un negozio di numismatica autorizzato. Ho preso quella moneta perché aveva circolato nel periodo di Gesù, e questa mattina quando sono arrivati i Carabinieri mi sono sentito un po’ nel bosco degli ulivi. Non ho ricevuto violenza fisica, ma spirituale, morale, d’immagine, il cuore mi sanguina. Ho ancora impresso la sguardo dei miei colleghi increduli mentre il “Brigadiere” accompagnava il Capitano in Aula a prendere la borsa con i suoi libri. Torniamo al punto del commercio. Il discorso è molto semplice perché quest’anno la manovra mi ha privato del mio aumento stipendiale di 420 euro. Questa privazione proporzionata al costo della vita che continua progressivamente ad aumentare mi ha portato di fronte alla decisione di non continuare nell’acquisto delle monete per dare la precedenza ad altre priorità. A questo punto non mi sono arreso e a partire dal mese di settembre a cedere monete per conto del Dr Antonio Olivari ai collezionisti. Le monete che ho ceduto in occasione dei congressi, dei mercatini e sulla piattaforma ebay non erano antiche ma moderne dal 1700 in avanti. Poi avevo fatto il famoso annuncio su Subito.it delle 29 monete romane che lì è rimasto nel dimenticatoio anche perché non le ho mai vendute. A tal proposito rappresento di essermi reso conto di essere controllato quando il sig Marco Benigni il giorno 11 febbraio mi ha contattato in merito all’annuncio su subito.it per avere foto e listino delle monete. Il mio comportamento è rimasto immutato quando il 16 marzo alle 15.02 mi ha nuovamente contattato via mail informandomi che in settimana sarebbe passato a Torino. Avevo capito tutto, avrei potuto nasconderle come fanno i vili delinquenti ma non l’ho fatto perché sono un cittadino onesto che paga le tasse, lavora e soprattutto rispetta le leggi. Non ho nulla da nascondere, di fronte a un mandato di perquisizione non ho battuto ciglio e le monete le ho consegnate spontaneamente. L’accusa per cui vengo indagato è infondata perché non ho mai commerciato reperti archeologici di illecita provenienza. Adesso mi sento bruciato, mi hanno violentato, mi hanno tagliato le ali, la voglia di diventare perito numismatico e collaborare per un tribunale. Pertanto avevo cominciato un principio di collaborazione con la Dssa Monica Baldassarre dell’Università di Pisa per lo studio e la classificazione delle monete in mistura di Genova. Maturavo il sogno di intraprendere con l’aiuto di mia moglie un’attività commerciale per trovare una valida e onesta alternativa per arrivare serenamente alla fine del mese. Non ho una casa di proprietà, vivo in una tranquilla zona di Tolmezzo, conduco una vita molto semplice e vivo quotidianamente con il peso di trascurare la mia famiglia, mia moglie e i miei figli per il fatto di aver messo sempre l’istituzione davanti a tutto. Ho iniziato da bambino a 15 anni. Scuola Militare Nunziatella, Accademia Militare di Modena, Scuola di Applicazione, 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e 3° Reggimento Artiglieria da Montagna a Tolmezzo. Ho ricoperto sempre incarichi di responsabilità e prestigio per la forza armata e mi sono sempre esposto con il lavoro, lavoro e lavoro…..e nel poco tempo libero famiglia e monete. Ho trascorso complessivamente 25 mesi lontano dalla mia famiglia per servire l’istituzione: 2002 – Kossovo- Comandante di Sezione 2004-2005 Kabul – Comandante di Sezione 2006-2007 Herat - Military Assistant del Comandante del PRT 2008 – 2009 Herat – Portavoce del Contingente RC-W Capo Ufficio Pubblica Informazione 2010 – 2011 Herat – Military Assistant del Comandante del PRT Sono coniugato dal 9 febbraio 2002 con Stefania e ho 2 figli Nicolò e Alessandro Antonio Bernardo Torino 24.03.2012 ore 04.2020 punti
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Capisco la frustrazione di antionio bernardo, al quale deve andare la nostra solidarietà ed il nostro appoggio, ma invito a non lasciarci andare ad esternazioni eccessivamente pesanti nei confronti delle autorità. Ha ragione grigioviola "tutto si risolverà per il meglio, probabilmente alla base di tutto c'è il fantomatico annuncio di romane su sibito.it. una volta chiarito il lecito possesso di quelle, provenienza asta artemide, verrà meno tutto l'impianto accusatorio. il tutto si risolverà con molto mal di stomaco, tanta amarezza e soldi spesi"; ne sono assolutamente sicuro. Sul fatto che i carabinieri del TPC abbiano operato il sequestro anche in presenza di fatture e scontrini credo si sia già discusso ampiamente in passato: non potevano fare diversamente, avendone ricevuto incarico dal Giudice. Ci sarà poi un Perito di parte che esaminerà tutto, monete e documentazione, per verificare che quest'ultima sia autentica e corrispondente al materiale sequestrato. La prassi può anche non piacere (a me per primo), ma così é, non inventiamoci strade alternative che non esistono..... Forse la causa di certe nostre disavventure spesso siamo proprio noi, che operiamo in coscienza di essere persone oneste e corrette, ma ignorando che le Forze dell'Ordine non ci conoscono. Mi spiego meglio: una frase del tipo "MATERIALE ACQUISTATO IN ASTE PUBBLICHE, DEL QUALE POSSO ESIBIRE REGOLARE FATTURA DI ACQUISTO" messa al piede dell'inserzione FORSE avrebbe evitato il problema all'origine.3 punti
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Non è esatto. In tutti i casi a me noti,direttamente o indirettamente anche attraverso questo forum,diversi collezionisti,pur avendo acquistato in modo lecito,sono stati sottoposti a sequestri di monete acquistate on line. Forse il quid è proprio questo..la transazione online...e allora evitiamola...non mi pare che ancora nessuno sia stato inquisito o perquisito per aver comprato dal tal commerciante o dalla tale asta...solo per acquisti o vendite sul web....evidentemente c'è una precisa volontà di censurare questa via commerciale border line ...e , detto tra noi, sarebbe anche l'ora che lo fosse visti i problemi che si porta dietro....del resto, ci vuole o no una licenza particolare rilasciata dalla questura per vendere le monete? si, e allora che il commercio delle suddette sia appannaggio solo ed esclusivamente di chi tale licenza ce l'ha, gli altri si rivolgano a chi ha la licenza per vendere invece di improvvisarsi commercianti della domenica...in questo modo non ci sarebbe più una delle ragioni principe per certe azioni.2 punti
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Mah. Francamente non credo che questa estemporanea "levata di scudi" possa avere altri risultati che non quello di manifestare compatti la nostra vicinanza all'amico vittima del sequestro. Non siamo in grado di cambiare questo stato di cose perchè siamo un'esigua minoranza elettoralmente insignificante, che si agita per qualcosa che al "popolo" non fa nè caldo e nè freddo. Figuriamoci che effetto potrebbe fare questo nostro "movimento di opinione" a chi ha le leve del potere......meno di zero. M.2 punti
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Praticamente senza accorgervi state creando e facendo nascere un movimento d'opinione, e i movimenti d'opinione su Internet a volte hanno anche cambiato degli eventi scritti ! Coraggio ,è quando la misura è colma che nascono questi spontanee e calorose manifestazione di appoggio !2 punti
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Buona sera a tutti. Mi associo ai mesaggi di solidarietà già espressi da chi mi ha preceduto e mi trovo d'accordo con chi ha parlato di ennesima ingiustizia ai danni di un collezionista onesto. Devo però richiamare l'attenzione di tutti su ciò che, almeno sul forum, si va "predicando" da anni in ordine alla vendita/acquisto di monete classiche su Ebay o su siti similari. Il privato che si accinge a compiere un'attività di compravendita di detto materiale, può ragionevolmente attendersi di essere "attenzionato" dalla Forze di Polizia. E' da tempo che lo si ripete ma, evidentemente, non abbastanza. Il fatto che poi si potrà dimostrare la propria estraneità dai reati che vengono contestati ai privati venditori/acquirenti di queste monete è spesso una costante, anche se talvolta può non essere così scontato dimostrare le proprie ragioni. Nel frattempo, sono cumunque sempre assicurate ansie, spese, amarezze e riflessioni come quelle che stiamo leggendo. Credo che sia inutile rimuginare, ancora una volta, sulla farraginosità della normativa, su una certa mentalità "tetragona" degli inquirenti, sull'ingiustizia sostanziale di quanto accade. Tutto vero, per carità, ma quello che potremmo dire al riguardo è stato più volte ripetuto senza che se ne siano ottenuti giovamenti. Occorre dunque lavorare sulla prevenzione ovvero dissuadere i privati dal cimentarsi nelle vendite/acquisti di monete classiche sui soliti siti. Finchè ci sarà un solo privato che venderà quel materiale online, avremo un potenziale indagato.....anzi, se la vendita andrà in porto, i potenziali indagati saranno due....perchè ne rimarrà coinvolto anche l'acquirente. Saluti. Michele2 punti
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ripeto il mio punto di vista, meglio pagare un po di più e avere un marengo perfetto che pagare meno e avere 2 marenghi bruttini :) poi questa è una mia supposizioni, ma quello che hai speso lo recuperi sicuramente sulle monete in oro.2 punti
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Mi sembra che il prezzo dei libri di numismatica sia un problema generale, non certo della sola pubblicazione di Luppino. Vogliamo citare qualche caso recente di monografia o catalogo specialistici, illustrati e di grande formato, che costino meno di 80-90 euro? Me ne vengono in mente ben pochi. Le recenti uscite della serie MIR di Varesi (cito queste soltanto perché l'editore è ben presente su questo forum, e può aiutarci a capire i fattori che determinano il prezzo di uscita di un nuovo volume) si attestano se non sbaglio sui 120 euro. La recente "guida alle zecche", di cui abbiamo parlato e straparlato, arriva a 250. Temo che il problema, come scriveva griogioviola, sia legato in primo luogo alle scarse tirature. Magari se i collezionisti comprassero qualche moneta in meno e qualche libro in più... Non mi sembra peraltro che per il prezzo ci siano state tutte queste manifestazioni di piazza: evidentemente chi compra questo genere di libri in qualche modo si aspetta che il prezzo non sia economico. Soprattutto non mi pare che siano state utilizzate espressioni come "deprimente", indice, almeno a una lettura esterna, di scarso rispetto per il lavoro altrui.2 punti
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L'inserimento di una discussione che riguarda gli incisori non può essere un test, è semplicemente la condivisione di una risorsa. Tu sai cose che altri non sanno e la metti a disposizione di tutti, poi stà agli altri utenti arricchire o meno questa tua iniziativa, se anche la discussione finisse nel dimenticatoio, non deve importare perchè prima o poi chi entrerà nel forum per cercare una discussione sugli incisori la ritroverà.2 punti
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Gentile signor Bernardo, mi dispiace molto per quello che le è accaduto e soprattutto per il dolore morale, oltre a tutto il resto, che ben si comprende da quanto scrive. Più una persona cerca di agire secondo le regole, più tali situazioni pesano, pesano in modo inimmaginabile. Purtroppo non ho avuto occasione di conoscerla personalmente, nè ancora di vedere le sue monete, come altri, se non qui sul sito, anche se avevamo avuto un primo contatto tramite il forum per una visione diretta dei suoi materiali genovesi nella prossima estate. Ma da quello che ha sempre manifestato su questa piattaforma di certo emerge la sua buona fede e la sua disponibilità a collaborare, che sono certa verranno bene tenute in considerazione da chi di dovere, così come il suo stato di servizio. Se la sua documentazione è in regola, come ha sempre affermato, deve mantenersi più calmo e lucido possibile (anche se mi rendo conto che in un primo momento è difficile) e consigliarsi bene con i suoi legali, che sapranno cosa fare e cosa dire nei vari contesti. Il materiale probabilmente è stato tutto sequestrato perchè il personale che glielo ha ritirato non è specializzato, e non sarebbe stato in grado di verificare la corrispondenza tra documentazione e moneta sul posto. Questo lavoro di analisi della documentazione che ha fornito o che potrà fornire, probabilmente richiederà diverso tempo. Tuttavia, più la sua documentazione era in ordine, e completa spero anche di fotografie e riferimenti ai cataloghi di vendita etc..., più il lavoro del perito avrà certezze nei riscontri e potrà essere più spedito. Glielo dico perchè in passato ho avuto occasione essere consulente tecnico in caso di sequestri di materiale numismatico. Spero che questa situazione possa risolversi per lei con il minor danno economico e morale possibile, e magari che ci possa ancora essere un'occasione futura per quell'incontro, quella schedatura di materiali e quella chiaccherata sulla monetazione minuta di Genova non ancora realizzata, e senz'altro per adesso rimandata per cause di forza maggiore. Si faccia forza...MB2 punti
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Ultima puntata di questo resoconto di viaggio, dedicata alla Cappadocia. Purtroppo dell'antica Caesarea Eusebia, città tra le più importanti in epoca alto-imperiale (era una delle poche città autorizzate a battere moneta d'argento), oggi Kayseri, non rimangono vestigia significative, a causa di eventi naturali (terremoti) e continuità abitativa. Propongo pertanto un paio di immagini della sacra montagna che popola molti rovesci di monete di Caesarea: il monte Argaues. Devo dire che quando l'ho visto, seppure in lontananza, sono stato impressionato: mi attendevo una montagnola e mi sono trovato di fronte un colosso che sfiora i 4.000 metri e domina il panorama dell'Anatolia centrale con la sua mole e le sue nevi perenni. Si tratta di un vulcano spento, la cui ultima eruzione data all'anno 253 a.C.. Nella secondo foto (lo si vede sullo sfondo, all'estrema sinistra) è stato fotografato da una mongolfiera. :) __________________________ La prima moneta di Caesarea (RPC 1672) è una didracma di Domiziano che riporta al rovescio l'immagine del MOnte Argaus sormontato dalla statua di Helios. La seconda è un bronzo di Tito con corona d'alloro e legenda che fa riferimento al magistrato che autorizzò la coniazione: M. Hirrius Fronto Neratius Pansa, legatus Augusti. _______________________________ In conclusione non mi resta che augurare buon viaggio a chi avesse programmato un soggoiorno in Turchia, e allegare i link relativi, per chi fosse interessato alle puntate precedenti: 1-Ilium () 2-Pergamum () 3-Smyrna () 4-Ephesus () 5-Aphrodisias () 6-Hierapolis e Laodicea ad Lycum (Phrygia) () 7-Pamphylia parte I: Side e Attaleia () 8-Pamphylia parte II: Perga e Aspendus ()1 punto
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Ecco a voi un re che da sempre trova la mia simpatia: quel Cristiano IV di Oldenburg, re di Danimarca e Norvegia (1577-1648) che, sopravvalutando i propri mezzi, nel 1625 si buttò nella guerra dei Trent'anni per ragioni ideali, difendere la Riforma in Germania dalla normalizzazione imperiale, ma anche per trarne qualche allargamento territoriale. Gli andò molto male e dopo 4 anni di scoppole, tra cui fu memorabile quella di Lutter del 1626, dovette ritirarsi e passare il testimone al ben più potente vicino svedese, con il quale negli anni Quaranta del Seicento ingaggiò peraltro una guerra che se da un lato fermò definitivamente le ambizioni danesi, dall'altro gli regalarono un alone di eroismo che mai un re danese aveva avuto, grazie all'occhio perso mentre era in prima linea in battaglia, quella navale di Colber Heide del 1644. Questo è uno speciedaler del 1627, un esemplare che fa la sua discreta figura, con al diritto l'effigie del re e sotto il cartiglio che ne indica nome e titoli, mentre al rovescio una ricca serie di stemmi circondano i tre leoni danesi e la croce degli Oldenburg. Lo zecchiere è Balthazar Zwirner, attivo in Moravia negli anni '20 del Seicento e poi a Copenaghen come aiutante del maestro di zecca Nikolaus Schwabe. Da notare sono anche i motti che si leggono al diritto e al rovescio, chiaramente ispirati alla Riforma: rispettivamente PIETAS REGNA FIRMAT (La pietà rafforza i regni) e BENEDICTIO DOMINI DIVITES FACIT (La benedizione del Signore rende ricchi). Riferimenti: Hede 55B, Dav. 3524. Una curiosità: nel collare che circonda il rovescio si vede un simpatico animale. Chi lo riconosce? E poi: a qualcuno risulta che i pezzi siglati BZ (Balthazar Zwirner) siano più rari di quelli siglati NS (Nikolaus Schwabe)?1 punto
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TANTI AUGURI :drinks:(non è istigazione per Daniele) :acute: :buoncompleanno: :buoncompleanno: A TUTTI Luciano1 punto
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...."Comprendo anche chi dice che questi canali se esistono allora deve essere un diritto del cittadino poterli utilizzare, ma in questi casi, credo sia indispensabile essere estremamente precisi nella descrizione, sarebbe interessante ad esempio sapere se nell'annuncio su subito.it si specificava che gli oggetti erano stati acquistati lecitamente presso case d'asta e che quindi era possibile fornire i documenti di lecita provenienza perchè in questo caso si potrebbe dimostrare la cattiva fede del magistrato che ha ordinato il sequestro." Nessuno mette in dubbio il diritto, anche di un privato, di vendere online monete antiche. Io parlavo della conclamata inopportunità di farlo, da alcuni anni a questa parte. E la maggiore o minore accuratezza dell'inserzione non cambia affatto il rischio che il privato corre quando decide di vendere, su Ebay et similia, materiale numismatico classico. Perchè nell'ottica che anima gli inquirenti, non fa alcuna differenza se l'inserzione sia dettagliata, in quanto si parte (partono) dal presupposto che il privato venditore di monete antiche possa essere un potenziale delinquente. Se non lo è, buon per lui,.......ma questo lo si appurerà solo in un secondo momento. Intanto lo si denuncia, lo si va a perquisire e si sequestrano tutte le sue monete (non solo quelle della inserzione).....e poi, se la vendita è andata in porto, si va a trovare anche l'acquirente. Quindi direi che occorre essere molto chiari, una volta per tutte su questo aspetto.......bisogna invitare i privati ad astenersi dal vendere quelle monete su siti monitorabili e bisogna invitare i collezionisti a non acquistare monete antiche su quei siti da venditori privati. M.1 punto
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Bella moneta davvero, con bella patina verde scuro. :) Tra le monete in bronzo con Sileno non ci possiamo dimenticare però del famoso asse fuso coniato a Atri e di cui riporto il dritto Sileno è invece una dei pochi tra dei e semidei a non esser mai apparso su alcuna moneta di Alessandro mi pare....1 punto
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Salve a tutti, aggiungo il mio modesto parere - anche se Rick dice che non appare tosata - sicuramente è stata "adattata" per circolare anche nel V secolo quindi 100 anni dopo la sua coniazione quando erano in vigore la stragrande maggioranza di piccoli nummi e anche se non ha i segni della tosatura può essere stata limata, infatti è strano che non s'intraveda una lettera. Marcus Didius1 punto
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Buonasera a tutti, oggi vorrei far conoscere la storia di questo imperatore ai più, dato che è semi-sconosciuto. Vetranione fu il magister militum di Costante, figlio di Costantino I, sotto il quale fece carriera da umile soldato della Moesia. Quando Magnenzio nel 350 si ribellò a Costante, uccidendolo e proclamandosi imperatore, Vetranione fu invitato dalla sorella dei costantinidi a prendere la porpora, perchè la fedeltà delle legioni danubiane verso Costanzo II era dubbia, dato che era lontano, in Oriente, impegnato nelle interminabili guerre contro i Sassanidi. Vetranione era quindi una pedina nelle mani di Costanzo, secondo i piani, perchè così le legioni danubiane sarebbero rimaste, se non fedeli all' imperatore, almeno in mani amiche, invece che prese da Magnenzio. Vetranione fu quindi proclamato Augusto, riconosciuto da Costanzo. Il nuovo imperatore chiese soldi per finanziare le campagne contro Magnenzio, che avanzava dalle province occidentali. Ai rifiuti di Costanzo, Vetranione strinse un' alleanza con Magnenzio. Però poi, con la situazione che peggiorava, Costanzo tornò nei Balcani, riuscendosi a riconciliare con il nuovo collega. Collega ancora per poco, perchè Costanzo lo fece abdicare nel Natale del 350. Vetranione potè trascorrere da privato cittadino quel che gli restò da vivere a Brusa, in Bitinia, con una pensione statale. Non regnò nemmeno un anno, dal marzo al dicembre del 350. I piani del furbo Costanzo finirono con buon esito. Durante questo periodo, le zecche di zona balcanica, Siscia e Thessalonica, coniarono monete a suo nome, con principalmente cinque rovesci, tutti comunque rivolti alla persona dell' imperatore. La prima, la principale, è CONCORDIA MILITVM, con l' imperatore tra due vessili. Un esempio da Siscia. La seconda, utilizzata anche per Costanzo, è HOC SIGNO VICTOR ERIS, la famosa frase dell' aneddoto di Costantino I sotto le mura di Roma, pronto a combattere contro Massenzio. Imperatore che tiene un labaro, incoronato dalla Vittoria. Un' altra tipologia è quella con il R/ GLORIA ROMANORVM, con l' imperatore con labaro e scettro. Un altra ancora è quella con al R/ l' imperatore con lancia e globo, con prigioniero. VIRTVS AV-G-VSTORVM. L' ultima, VIRTVS EXERCITVS, ha al rovescio l' imperatore con labaro e scudo.1 punto
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Tutta la mia solidarietà a Franco. In alcuni di questi casi credo sia indubbio che il comportamento delle istituzioni sia improntato a faciloneria e soprattutto senza il minimo rispetto delle persone. Non sono d'accordo né sul presupposto né su quanto ne consegue. Se chi si presenta a casa sua non sa il suo mestiere c'è un problema dal lato istituzioni. È chiaro che non si pretende che le forze dell'ordine siano onniscienti e che quindi di fronte a situazioni inaspettate o di emergenza possano dover sequestrare tutto. Ma qui era del tutto possibile arrivare al sequestro preparandolo. Se questo non avviene c'e' un abuso (per carità tutto legale ma abuso comunque). Ma poi scusa, se acquisto su ebay un paio di scarpe che putacaso provenivano da un furto, cosa succede, mi sequestrano tutte le scarpe in casa (e anche le ciabatte) in quanto le forze dell'ordine non possono sapere quali sono di provenienza lecita e quali no? È sbagliato anche partire dal presupposto che la persona soggetta a perquisizione sia un ricettatore. Franco è o non è incensurato?1 punto
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Comunque sia, Champions dei Giovani, Campionato Provinciale o Coppa del Nonno, poco conta... un fatto resta: GRANDE ALEX DEL PIERO Un monumento, un esempio per tutti, oltre ogni tifo o bandiera http://www.youtube.com/watch?v=xBaX1z7WgaQ&feature=related Ciao Illyricum :)1 punto
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Proprio oggi che compio 50 anni non riesco ad essere felice di quello che è successo ad Antonio da me conosciuto al Convegno di Torino gli auguro tutto il bene possibile ma quello che è certo non è un ladro ma un appassionato come tutti noi1 punto
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saluti amici......!! :lol: justo per vedere quella spilla.......peccato la moneta e malmessa.....!! :( .1 punto
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...sembra proprio lo stemma di Parigi, mio caro amico... ...completo del suo motto FLUCTUAT NEC MERGITUR... :good:1 punto
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Sono assolutamente daccordo anch'io; giusto ciò che dice Varesi " se una persona è a posto, non si deve preoccupare"; non bisogna fare "terrorismo" e anche ciò è vero; ma le spese chi gliele ripaga al nostro amico? L'avvocato, i giorni persi di ferie e/o permessi lavorativi (che sono soldi anche quelli), le arrabbiature, il tempo e la privazione della sua collezione per un tempo indefinito.......questo non è terrorismo, ma è certezza ed è questo che - ad una persona onesta - brucia di più. Saluti Luciano1 punto
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Auguroni di Buon Compleanno al mio amico Daniele e a tutti gli altri amici :guitarist: :beerchug: :buoncompleanno:1 punto
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credo sia questa Justin II and Sophia, AE Follis. DN IVSTINVS PP AVG, Justin on left holding cross on globe and Sophia on right, holding sceptre topped by cross, both nimbate, seated facing on double-throne / Large M, ANNO to left, cross above, regnal year to right, officina letter below, mintmark CON. SB 360, MIB 43.1 punto
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Concordo che il costo di opere che richiedono impegni di catalogazione, molte foto e attività di ricerca sia purtroppo sostenuto. La famosa "GUida" ha comportato una gestazione di anni (ma è un'opera di oltre 1000 pagine :)) e di un'ampiezza tematica particolare. Tuttavia vorrei segnalare una casa editrice, specializzata in pubblicazioni numismatiche, che non solo è attivissima e prolifica da un punto di vista di produzione di titoli ma che si fa anche un punto d'onore di contenere al massimo i costi dei volumi prodotti: la Libreria editrice Classica Diana di Cassino. Molti studi e monografie , utilissime, sono stati pubblicati da questa casa editrice , ad opera di studiosi specializzati. L'editrice Diana, che ha anche sponsorizzato l'iniziativa del concorso per giovani numismatici organizzata lo scorso anno dal forum, fornisce un prezioso contributo alla divulgazione della cultura numismatica.1 punto
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La patina blu è sempre affascinante peccato per il retro dove in alto si è un po' sbiadita. Medaglia al top e concordo che il dritto è un qualcosa fuori dal comune. Medaglie di questa conservazione fanno si che le rarità aumentino. Complimenti per la scelta dei pezzi. Gian1 punto
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Mah... mi sembra un po' come attaccare un poster di una bella donna alla parete della stanza da letto e immaginare di averla tra le lenzuola... ;) Arka1 punto
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http://beniculturali.altaviadeimontiliguri.it/beniAVML/resources/cms/documents/Maggi_Pianaccia1.pdf Di primo acchito mi ha ricordato i manufatti in steatite della Pianaccia di Suvero (vd articolo), in sostanza non si è riusciti a spiegare fino in fondo la funzione di questi oggetti, per i quali è stato individuato un atelier di produzione, con reperti che vanno dal momento dell'estrazione del materiale, passando per tutte le fasi di lavorazione, fino al 'prodotto' finito e in molti casi decorato. Il tuo 'oggettino' sembra dello stesso tipo di minerale tenero e lavorabile a mano Jagd... sarebbe interessante capire se nella tua zona esistono cave o semplici affioramenti di questa pietra... altrimenti potrebbe essere l'ennesimo scambio con la Liguria ;)1 punto
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Ciao, anche io sono riuscito a collezionare per parecchio tempo queste splendide monete, tra regno e mondiali sono arrivato a 61 pezzi, li puoi vedere qui: http://marenghi.collectorsonline.org/ Un consiglio! Tira alle alte conservazioni, quelle basse arrivano inevitabilmente con il tempo, anche perchè alcuni marenghi sopra il BB non credo esistano nemmeno!!! In bocca al lupo.1 punto
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Pensa un po'. A me invece hanno raccontato che un libro in più è sempre meglio che un libro in meno... sicuramente sarà una mia impressione fallace, ma pare proprio che la pubblicazione di questo libro non ti sia andata giù. Ti ci sei pure iscritto apposta sul forum... mah.1 punto
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Non sono per niente d'accordo. Numismatica vuol dire anche questo, ovvero preservare. Poi tutto questo astio nei confronti delle discrete conservazioni non l'ho mai capito...1 punto
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Caro Matteo, scorgo piacevolmente che ti sei portato avanti.. D'altronde la tua sensibilità è cosa nota. I grandi incisori che a dover di cronaca andrebbe ribadito, erano prima dei grandissimi scultori, furono influenzati non solo dalle correnti coeve come i geniali Romagnoli e Morbiducci, ma in modo significativo dalla cultura del tempo, che in questo caso ebbe un ruolo quasi "obbligato". Inoltre non va dimenticato assolutamente, che qualunque periodo storico riferito alla numismatica, fu condizionato dalle basi della nostra cultura, e come in questo caso particolarmente al periodo classico, infatti, il regime del "ventennio" lo fece suo, come per il neoclassicismo che diede lustro alla cultura del XVIII e XIX sec. formando non solo gli uomini ma in modo rilevante le più belle città del globo.. L'artista è influenzato principalmente dai suoi modelli di vita, come per ognuno di noi, in questo caso la formazione e la cultura del periodo contribuirono particolarmente, basti pensare il fervore degli inizi secolo, i viaggi si susseguivano, il mio grande maestro, uno dei più rappresentativi pittori del "realismo esistenziale", Giansisto Gasparini, partì da Casteggio (Pavia) a piedi in quel di Parigi, con mezzi di fortuna carretti e TS (tacchi e suole) per il simbolo dell'arte dei primi del 900, dove le avanguardie artistiche scolpirono in modo indelebile la nostra genesi formativa.. Eros1 punto
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Grazie Paulby, ma i tuoi sono complimenti immeritati, io sono un umile conoscente della materia, le medaglie napoleoniche riguardanti Napoli sono anch'esse ottime come investimento, per quelle di altri stati europei ti converrebbe chiedere lumi ad altri più esperti, alcune tipologie di medaglie di Giuseppe e Gioacchino Napoleone hanno decuplicato il loro valore commerciale negli ultimi due decenni, per non parlare delle ultime scoperte in campo artistico, si pensa che una medaglia in particolare sia addirittura opera di Antonio Canova, il più grande scultore del periodo neoclassico, nell'asta Nomisma del 2009 un esemplare in oro superò abbondantemente i 100mila euro. http://www.ilportale...opus_canova.htm La scienza della Numismatica, ha contribuito in modo sostanziale, alla ricostruzione di quel magnifico mosaico che è la nostra esistenza su questo pianeta. La medaglistica, è una fonte immensa di nozioni, i nostri testi di storia hanno sempre avuto dei limiti, difatti non tutti posseggono il privilegio di conoscere la verita.. Questo scomodo "libro di storia dell'arte" così definirei una medaglia anche se leggermente riduttivo visto che abbraccia anche altri settori della cultura, merita una nota di lode. Rispetto al classico tondello che per alcuni versi è fonte unica e determinante, dal punto di vista tecnico la medaglia, offre meno limiti al linguaggio espressivo, quest'ultimo ha modo di comunicare attraverso una tecnica quell’incisoria, particolare che altrimenti non avremmo potuto evincere. La maestria dei più grandi artisti, c’è giunta proprio per mezzo delle medaglie, strumento che permise di confrontarsi e riuscire a migliorare le proprie qualità. Va ricordato per chi non lo sapesse, che in primis gli incisori di rilievo erano grandi scultori, e la loro formazione gli consentì di ottenere determinati risultati che altri non ebbero. Il fascino suggestivo che possono provocare talune medaglie è inimmaginabile, leggendo e osservando attentamente i suoi particolari, si percorre un viaggio ricco di sensazioni uniche, risvegliando una certa emotività primordiale, quasi come " la sindrome di Sthendal".. E per finire perche non voglio annoiarvi, l'investimento per alcune medaglie ha dato dei risultanti superlativi.. Eros1 punto
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Se la collezione (termine ambizioso)...meglio definirla compendio numismatico è stato accumulato nei passati trent'anni...diciamo che antecedentemente al Codice urbani e sicuramente per le acquisizioni antecedenti al 2001/2002 il tutto fa brodo...povrebbe avere una ragion d'essere e testimoniare la buona fede del collezionista. Se questi è una persona c.d. per bene ed incensurata...dovrebbe bastare se le monete in suo possesso non risultano segnalate come provenienti da furto, smarrimento od altro contesto illecito. Ma siamo sempre in zona grigia...nulla è certo. @ Liutprand Che facciamo? Diciamo alla gente la verità...o lasciamo le cose al caso? E se, appunto, per caso i nostri amici tra un mese o tra dieci anni chiedono una licenza all'export (sempre necessaria per le vendite all'incanto) e li controllano a campione...poi che succede? Allora: la legislazione è quella che è...di norma non succede nulla...ma potrebbe... diciamolo, ognuno poi si regola come crede per le future acquisizioni. Se le future acquisizioni saranno tutte in regola...quelle anziane e decorse potrebbero essere oggetto di "magnanima" considerazione da parte di Mibac, finanza, Nucleo C.C. La verità passa sempre per lo stesso tunnel. Per fare numismatica seria e tranquilla non c'è altra strada che rivolgersi per le acquisizioni a chi è in grado di rilasciare documetazione: - storica, - fiscale, - legale, - e concernete l'originalità e l'integrità del pezzo acquisito. Il tutto senza limiti di tempo. L'affaruccio spesso non contempla tali bonus a corredo. Alcuni non lo sanno...molti fanno finta di non saperlo...noi abbiamo il dovere di dire le cose come stanno. Peraltro...in qualche misura il curatore e i membri staff in genere, hanno delle responsabilità al riguardo. :)1 punto
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A casa ho coltelli da cucina ben più lunghi del pugnale in questione....devo denunciarli???1 punto
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Sono convinto anche io, come Francesco che questa sia una rifusione ottocentesca. Non lo definirei un falso (in alcuni testi di medaglistica è affermato che i falsi in medaglistica non esistono). E' una copia postuma. I motivi possono essere diversi. Il ritratto del sovrano era molto appetibile, per cui, alcuni, non avendo le possibilità economiche per comprare la medaglia originale, possono aver fatto una rifusione dell'originale. Oppure per esempio, può essere stata una prova. Non credo che sia stata fatta per frodare. Il piombo era un materiale palesemente diverso dall'originale. Pensa che alcuni si facevano copie delle medaglie, con la lava del vesuvio o con il gesso. Io propendo molto per le prime due ipotesi. Spero di esserti stato utile saluti1 punto
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ruota l'immagine di sinistra di 90° a sinistra e compara con questa: http://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=415251 punto
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Gianfranco, in parte è vero quello che dici, dato che ho tralasciato di postare foto di luoghi privi di agganci numismatici con la monetazione di mio interesse. :rolleyes: In particolare non ho postato foto di Instanbul, che è una città bellissima, ma i cui resti più antichi sono di epoca tardo-imperiale e bizantina. Rimedio subito con qualche scatto, ma prima posto una nuova foto del monte Argeo che mi sembra più nitida delle precedenti. Passando all'antica Costantinopoli i monumenti più significativi si trovano intorno alla Piazza dell'Ippodromo attorno alla quale sorgono i più celebri luoghi di culto: la Moschea Blu e la Basilica (poi moschea, infine sconsacrata da Ataturk) di Hagia Sophia. Innanzitutto la colonna serpentina, costruita dagli Ateniesi con il bronzo degli scudi dell'esercito persiano sconfitto a Platea e collocata di fronte al tempio di Apollo a Delfi fino a quando Costantino la fece trasportare nella nuova capitale dell'impero. Nei pressi si trova una cisterna sotterranea per la raccolta dell'acqua costruita in epoca giustinianea e ricca di splendide colonne fatte venire da altre città anatoliche. In particolare le due splendide teste di Medusa provengono da Tarso.1 punto
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