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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/14/12 in tutte le aree
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Perché qualcuno dovrebbe essere lungi dal mettere in discussione una mia idea o ipotesi? Ci mancherebbe altro! Io intervengo volentieri in questo sito proprio perché mi aspetto di trovarmi in mezzo ad appassionati che guardano soltanto a quello che viene detto, come avviene tra amici, non a chi lo dice. Se dovessi pensare di essere in uno di quei convegni dove certe volte il rispetto del ruolo conta più della capacità (e talvolta succede) mi guarderei bene dall'intervenire, ve lo assicuro. Se ho ho dato questa impressione mi dispiace veramente, ma veramente tanto. Lo so, a me piace scherzare su tutto, anche su me stesso un po' allocco, che appena proposta un'idea se la vede impallinata da due interlocutori su tre, e può essere che per iscritto la cosa sia sembrata seria, anche perché mi dimentico sempre di usare gli emoticon chiarificatori.Però vi assicuro che avevo il sorriso sulle labbra Poi la discussione è la discussione, e per me quella è sacra, e se ho un' idea non la mollo certo per convenienza o quieto vivere, nella speranza che sia esattamente così anche per i miei interlocutori. Altrimenti che gusto c'è? Scusate l'intermezzo personale, Andreas4 punti
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Rifacciamoci alla saggezza popolare che recita: domandare è lecito, rispondere è cortesia. È una realtà il fatto che il 97% dei nuovi utenti si affacci con domande del tipo "quanto vale?". Alcuni spariscono subito dopo senza neanche un grazie, altri (pochi) poi si ammalano di numismatica e rimangono :lol: La prima volta che mi sono avvicinato ad una bancarella di monete in un mercatino dell'antiquariato con un 5 lire aquilotto del 27 in mano cosa pensate che io abbia chiesto? Se il venditore mi avesse trattato a male parole, chissà', forse non sarei qui. E d'altro canto capisco anche chi rimane infastidito. A volte capita anche a me. In tal caso adotto una tecnica efficacissima: non rispondo :P3 punti
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Ecco un'altro tipo B forze e piu leggibile .......................[/url...........;peso 0.7.......diam 14 mm.......a prestu2 punti
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Ciao a tutti, sto effettuando una piccola ricerca sui primi secoli del Cristianesimo e l'impronta che ha lasciato sulle monete romane; vorrei sapere quando appaiono i primi simboli cristiani, su quali tipologie di monete ecc.. E' una piccola indagine sulle radici della nostra cultura legata alla nostra passione, la numismatica. Se avete qualche foto postatela. Ringrazio tutti anticipatamente.1 punto
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Era un pò di tempo che ci giravo intorno, ed alla fine il mio amico francese si è deciso a cedermela in cambio di due monete da 5 franchi di Napoleone III in SPL/FDC comuni; a livello di intrinseco ci ho sicuramente rimesso ... ma dubito di aver fatto un cambio svantaggioso. Pio VI (Giovanni Angelo Braschi, 1775-1799). Madonnina da 5 baiocchi A.XXIII/1797. rame 17,761 g. – ø 33,44. D/ PIVS PAPA SEXTVS ANNO XXIII nel campo * / BAIOCCHI / CINQVE / SPOLETVM / VMB– CAP e sotto, nel giro, =1797=. Rv: SANCTA DEI – GENETRIX busto nimbato e velato della B.V., a s.; sotto, TM (Tommaso Mercandetti, incisore). CNI 1. Muntoni 417. Berman 3146.1 punto
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Buona Sera, intervengo per segnalare un articolo, disponibile in rete sull'argomento, inquadra i vari aspetti in modo chiaro e esauriente Massimo Sbarbaro Circolazione di idee e di esperienze economiche nell’Italia del Duecento. La coniazione del ducato veneziano: scelta politica o economica? basta cercare il nome dell'autore con Google oppure cercare il documento in "reti medievali" cordialita1 punto
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Per tornare al discorso della circolazione dei torneselli e dei falsi d'epoca, vale la pena notare che Venezia ne produsse letteralmente a milioni di pezzi, scacciando dalla circolazione ogni moneta concorrente (ivi compreso il soldino). Alla lunga cio' produsse svalutazione del torneselli stesso (esito ad usare la parola inflazione), ma questa moneta rimase comunque lo spicciolo di base della circolazione monetaria nei dominii veneziani e in tutta la Grecia Franca, per un po' anche dopo l'arrivo degli ottomani, e rimase un nominale utilizzato ancora a lungo. Venezia smise di coniarlo quando il suo valore era ormai sceso praticamente all'inteinseco, perciò cesso' di essere conveniente da produrre. I falsi possono avere due mercati: in caso di moneta di ampio utilizzo cavalcava il successo dell'originale; in caso di moneta ormai scarseggiante serviva da moneta sussidiaria. La faatura rozza di alcuni falsi e l'assenza di ogni traccia di argentatura (cosa che pero' di per se' non vuol dire nulla perché potrebbe semplicemente essersi persa) mi fa sospettare un'origine tarda, in cui per carenza di spiccioli si tollerava di usare moneta evidentemente falsa, quasi come dei gettoni. Questa e' beninteso una mia idea, che lancio nell'arena della libera discussione.1 punto
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VBERITAS AVG, il RIC riporta solo Siscia, V-1 585, il Cunetio Hoard però la attribuisce anche a Roma. Saluti, Ff.1 punto
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ecco il dettaglio del Giglio se fosse vero sarebbe uno sfregio enorme visto che al verso c'era il sanguinario Vittorio Emanuele II1 punto
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Nessuno di noi molla l'osso, almeno finchè non è completamente spolpato. :D Arka1 punto
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L’aquila e la croce sono sempre presenti sulle monete siciliane. E’interessante vedere come questi due simboli si siano evoluti nel tempo fino alla fusione in uno sotto Carlo VI (1720-1734). Enrico Vi chiude la zecca di Salerno e ne apre una a Brindisi., ubicata alla domus Marguriti, la casa che era appartenuta all’ammiraglio Margaritone di Brindisi. Enrico VI adotta il sistema ponderale-onciale, cioè monete coniate a peso sulla base dell’oncia:circa 26,72 grammi. associato al bimetallismo e lascia invariata la produzione di Tarì siciliani nelle zecche di Messina e Palermo a 16,33 carati,cioè 68,5 % oro, 21 % argento e il resto rame Il Tarì era di circa 12 mm e del peso di 0,90 grammi e rappresentava la 30° parte dell’oncia. Vengono coniati anche multipli di tarì uguali al tarì, che non vengono cambiati a numero ma a peso. I Tarì continuano ad avere iscrizioni cubiche. E ciò sta a testimoniare che gli incisori arabi non furono molestati da Enrico VI ma, con il passare del tempo, sostituti da incisori latini. Su molti tarì appaiono le lettere V,C,M , F. L’attribuzione della lettera V a Guglielmo non è una tesi sostenibile. La lettera C è associata Costanza , M a Imperator e F al figlio Federico. La diffusione in Italia meridionale dei provisini o Provinois, denaro in mistura emesso dai conti di Champagne e Provins, aveva spinto Enrico VI ad abolire la coniazione dei follari in rame. Al loro posto viene coniato il denaro in mistura con una lega di 250 millesimi e un rapporto con un tarì di circa un 16°. I caratteri cufici http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-DEN/3 compaiono solo nella moneta da un quarto di terecenario. Il regno di Enrico VI è dominato dal terrore. Il re non mantiene nessuna promessa fatta, la famiglia Tancredi viene perseguitata, il piccolo Guglielmo è deportato in Germania, dove morirà ancora adolescente. Il Tarascio descrive il martirio subito dal conte Riccardo di Acerra, fratello di Sibilla. Mentre il Conte Riccardo tenta di fuggire, viene preso e condannato al martirio. Prima viene legato a un cavallo e trascinato per le vie di Capua, poi appeso col capo all’ingiù. Dopo due giorni, mentre il conte è ancora rantolante, il re ordina che il buffone di corte gli leghi alla lingua una pesante pietra. Enrico VI distribuisce feudi siciliani ai tedeschi e ottiene così la “pace servile”. Nel natale del 1194 nasce a Jesi l’erede di Enrico VI, Federico II. Nel 1196 Federico II viene incoronato Re dei Romani e per l’occasione Enrico VI fa coniare un denaro che reca al dritto il suo nome e al verso il busto di Federico bambino di prospetto con la legenda FREDERIC REX http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-DEF/1 . Nel 1197 scoppia in Sicilia una rivolta che viene soppressa nel sangue da Enrico VI con supplizi inimmaginabili: uomini e donne mutilati, annegati, bruciati vivi o bolliti nello strutto. A un nobile normanno chiamato Giordano e designato successore a Enrico dai congiurati fa inchiodare una corona in capo. Il 29 settembre del 1197 muore a Palermo a soli 32 anni per il riacutizzarsi di un'infezione intestinale. Enrico VI è sepolto nella cattedrale di Palermo. Antonio Loteta1 punto
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P.S. entro la fine dell'anno ci sarà la nostra APP sia per iOS (apple store) che per Android (android market).1 punto
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Si aggiudica il premio "Oscar delle monete in Euro 2011" l'utente massiminho. :drinks: Il suo voto nel sondaggio corrispondente al premio è stato: 2€ 2011 Italia - 150° Anniversario. Complimenti :clapping: Premio: 2€cc Vaticano 2011 in Folder ufficiale, offerto dal Giudice Onorario Miroita che ringrazio a nome di tutto il Forum. :friends: Quest'anno, inoltre, sono stati assegnati due ulteriori premi a due utenti che si sono contraddistinti nel 2011 all'interno del Forum Euro. In ordine alfabetico, il primo va a b27... :clapping: Complimenti Premio: 2€cc San Marino 2011 in Folder ufficiale, offerto dall'utente zeroeuro che ringrazio sempre a nome di tutto il Forum. :drinks: ...e il secondo premio va a Tm_NPZ... :clapping: Premio: 2€ San Marino 2011 "Visita Pastorale", offerto dal Curatore Diabolik73 che si becca anche lui i ringraziamenti a nome di tutti. :friends:1 punto
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"se Montenegro era presente, anche gli altri commercianti dovevano esserci: é pertanto evidente che la colpa del flop sia di questi assenti" Chi crede in questo Postulato é pregato di studiarlo a memoria; nel viaggio verso il prossimo convegno di Verona verrà allestito un pullman di flagellanti che lo ripeteranno fino all'esaurimento delle forze....1 punto
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Approvo. Come è già stato detto più volte, la dietrologia è appannaggio unico dei moderatori, che sanno cosa devono fare quando incontrano determinati utenti. In questo caso invece si è scelto, da parte di alcuni, di mortificare una persona solo sulla base di una domanda posta. Non è il modo di fare. Perché tutti noi sappiamo che si comincia valutando l'aspetto economico e poi ci si appassiona, è una costante che ricorre spesso nei collezionisti di primo pelo. Se dobbiamo iniziare ad insultare gli utenti, a farli sentire fuori posto sin dalla prima loro domanda, non concludiamo proprio niente. Il nostro forum non è e mai diventerà elitario, perlomeno finche ci siamo io e gli altri moderatori in giro. Le caste non piacciono a nessuno. La partecipazione è volontaria, ognuno ci mette l'impegno che vuole, e gli altri utenti si adeguano, o si adeguino, come preferite. Non siamo qui per cacciare nessuno, fino a che non venga violato il regolamento di base del forum, lo stesso regolamento che spesso si invita ad applicare. O forse dovremmo abbandonare la carota e passare al bastone? Ricordo che il regolamento reprime gli atteggiamenti aggressivi e polemici, nei confronti degli utenti e dello Staff. L'incidente è chiuso, porgo il mio benvenuto a Pino e lo invito a leggere e a farsi leggere qui sulla nostra piattaforma senza paura di porre domande.1 punto
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Alla prima chiamata mancano ancora alcuni protagonisti, qualcuno importante, sono stati evocati i grossi tirolini, cerchiamo di vederne uno insieme : Merano -Mainardo II ( 1271 - 1295 ) - grosso tirolino D/ME IN AR DVS , croce tirolina R/+COMES TIROL, aquila in cerchio Il grosso tirolino è una moneta complessa , è conosciuto con oltre 20 varianti, determinate dai contrassegni e forma delle lettere La caratteristica è la croce tirolina con le due croci sovrapposte , la piccola è inserita nel campo e la più grande invade la leggenda. L'esemplare è come molti di questi grossi, un pò tosato, ma permette di avere un'idea di questa monetzione.1 punto
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Posso solo che ringraziare per i commenti lusinghieri, ma sono il primo a domandarmi dell'"errore" nella leggenda. Settimana scorsa ho partecipato ad un convegno in Piemonte, ed uno dei relatori si chiamava Marenco, da li ho guardato la diffusione del cognome in Piemonte e ho ritrovato un vecchio articolo, mi pare 1984 di Panorama, scritto da un vero tuttolo numismatico: Lorenzo Bellesia. Ho messo assieme il tutto e dovrebbe essere uscito qualcosa di sensato !. La moneta è bella, ho un grado di valutazione tra i più semplici del mondo; le monete si dividono in belle o brutte, mi piacciono o non mi piacciono, in questa maniera non mi arrabbio per i FDC che sono splendidi, i BB che in mano diventano MB e così via. Mi piace: la compero, non mi piace, bhe sta dov'è. Non avete idea di come migliori l'esistenza comprare le monete che piacciono senza il patema di essere stati raggirati, se è un vero FDC oppure un quasi, quasi FDC ..., signori collezionisti comprate solo quello che vi piace. Ma che differenza fa se è Splendida o Splendida+, la sapete che un perito la stessa moneta la classifica in due maniere diffeenti a seconda della luce, dell'umore e di chi la porta ? Ho in collezione monete MB, hanno una patina eccellente, altre BB per lo stile, altre ancora SPL eppure la moneta si trova facilmente in FDC, ed allora ? Quella moneta mi piaceva e quella ho comprato, e poi, magari ho passato una magnifica giornata prima di comprarla,oppure dopo; e tutte le volte che mi viene a mano me la ricorda, sicuramente più di un FDC o giù di li. Il 20 Franchi viene da : Platt 1/3/21 £. 55 (al cambio) peso 6,432 diametro 22,03 D/ L'ITALIE DELIVRE'E A' MARENCO• busto galeato di Minerva, sotto al busto A• L • R/ LIBERTE' EGALITE' ❀ERIDANIA ❀ nel campo in serto di lauro legato, 20 / FRANCS / ___ / L' AN 9 ▪ T/ Foglie di lauro in rilievo ↓1 punto
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