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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/06/12 in tutte le aree

  1. l'ultima per la fine...... :lol: una meraviglia che a passatto il tempo ...senza prendere una rida..... :lol:
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  2. Qui abbiamo un tipo con la croce, ma ottenuto per fusione. Tra l'altro uno degli "stampi" per produrre falsi di questo tipo di coronato è esposto al museo Nazionale Romano. Scusate la foto pessima.
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  3. Scusa, mi sono espresso male. Io intendevo il diametro della corona interna. Ma forse non è una comparazione ragionevole, in finale. Cari saluti Secondo me invece potrebbe essere utile, l'obolo è più piccolo in tutte le sue forme, e il diametro del cerchio descritto dal cerchio interno potrebbe essere confrontato con quello di un qualsiasi denaro :) Riccardo
    1 punto
  4. ma guardate che io non faccio il commerciante. sono un collezionista come voi , alla compera delle monete dedico solo il sabato mattina quando vado al mercatino o al convegno qui a londra. negli ultimi 3 anni ho venduto una sola moneta della mia collezione solo perche` chi l ha presa aveva una collezione tematica sul soggeto e mi ha pregato di vendergliela , se no tengo tutto detto questo non mi va di essere trattato come collezionista che per forza ci deve smenare mentre gli altri guadagnano, quindi una delle regole che mi do quando compro le monete e` quella del prezzo sbagliato. le mie monete romane (ma anche le altre) le prendo da gente che di romane (o di altre monetazioni) ne capisce poco, e meno ne sanno piu` roba compro, loro son commercianti che vedono una moneta su cui posson guadagnare la comprano a 1 e vendono a 2 e son contenti , poi se vale 50 pace.... ma e` qui che la conoscenza paga, non solo quella numismatica ma anche quella storica, e queste non sono cose che si posson comprare ma che si fanno piano piano con il tempo. ti faccio 2 esempi http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=77284.0 questa e` una veneziana che ho trovato in una ciotola a 50 pence , vale a venderla male almeno una 50ina di euro qui la mia conoscenza di monetazione veneziana mi ha consentito di far l affare (dico conoscenza perche` non l ho identificata subito e quando non la identifico subito di solito e` rara :) ) il secondo esempio sono i sesterzi post 250 , dopo aver letto e participato in alcune discussioni li ho messi nel contesto storico e scoperto che probabilmente non erano sesterzi e che la loro emissione era molto molto ridotta e quindi son rari . adesso tutte le volte sono alla caccia di sesterzi di treboniano gallo , gallieno , aureliano (ci spero sempre) postumo claudio e compagnia bella e son disposto a pagarli qualcosa di piu` per la loro rarita`. (qui poi c e` anche il discorso sugli antoniniani pesanti ma lasciamolo stare). io onestamente continuo a non capire perche` chi parla di prezzi non e` visto bene , come se si volesse vantare degli acquisti o di esser piu` bravo. io in realta` i prezzi li dico per aiutare il prossimo a non strapagare e far vedere cosa si puo` trovare (e un po anche per vantarmi lo ammetto) ma spero di aver fatto risparmiare qualcosa a chi mi ha letto e poi son sempre convinto che il prezzo e` la variabile piu` importante , indipendentemente da qualita` o rarita`
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  5. Allora, premetto che di questa monetazione non sono ferratissimo, ma ci proviamo... Il rovescio va ruotato di 180° e qui è presente una delle usuali legende col nome seguito da "il Sommo Sacerdote e il Consiglio degli ebrei" In questo caso il nome pare essere Yehonatan, legenda in ebraico antico, da destra verso sinistra, prime quattro lettere sulla prima riga N O H Y Per confronto, dovrebbe trattarsi di un'emissione di Alessandro Ianneo (Hendin 1144): http://judaea.chimeh...hendin_474.html Ad ogni modo qui puoi fare eventualmente altri confronti: http://judaea.chimeh.../main/has2.html Per quanto riguarda il dritto, tra le cornucopie è rappresentato un melograno, frutto che, per la religione ebraica, ha grande valenza. Ad esempio: Farai il manto dell'efod, tutto di porpora viola, con in mezzo la scollatura per la testa; il bordo attorno alla scollatura sarà un lavoro di tessitore come la scollatura di una corazza, che non si lacera. Farai sul suo lembo melagrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto, intorno al suo lembo, e in mezzo disporrai sonagli d'oro:un sonaglio d'oro e una melagrana, un sonaglio d'oro e una melagrana intorno all'orlo inferiore del manto. Aronne l'indosserà nelle funzioni sacerdotali e se ne sentirà il suono quando egli entrerà nel Santo alla presenza del Signore e quando ne uscirà. Così non morirà. Esodo 23, 31-35 Modellò due colonne di bronzo; di diciotto cubiti era l'altezza di una colonna e un filo di dodici cubiti poteva abbracciare la seconda colonna. Fece due capitelli, fusi in bronzo, da collocarsi sulla cima delle colonne; l'altezza di un capitello era di cinque cubiti e di cinque cubiti era l'altezza del secondo capitello. Predispose reticoli, lavoro di fili intrecciati, lavoro a catenelle, per i capitelli sulla cima delle colonne: sette per un capitello e sette per il secondo capitello. Fece dunque le colonne e due file intorno a ciascun reticolo per rivestire i capitelli che erano sulla cima, a forma di melagrane, e così fece per il secondo capitello. I capitelli sulla cima delle colonne del vestibolo erano di quattro cubiti, con lavorazione a giglio. I capitelli sulle due colonne si innalzavano da dietro la concavità al di là del reticolo e vi erano duecento melagrane in file intorno a ogni capitello. Eresse le colonne per il vestibolo dell'aula. Eresse la colonna di destra, che chiamò Iachin, ed eresse la colonna di sinistra, che chiamò Boaz, e la cima delle colonne era lavorata a giglio. Così fu terminato il lavoro delle colonne. RE 7, 15-22
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  6. bravo...allora se lo sai sfogliare e sei del ramo, mi spieghi perché ci sono tutte quelle differenze tra quella venduta e quelle su mcsearch, a livello di nitidezza, completezza delle mandorle,e dei perlinati, delle lettere che in questa sono gonfie e nelle altre no, negli angoli in cui finiscono le parti dell'impressione che nelle altre, anche consumate, ci sono e in questa sfumano, nella definizione dei crescenti etc....io non sono uno specialista, ma se dopo averne viste 20, ne vedo una che non lega con le altre e che ha delle caratteristiche che mal si legano con una operazione di coniatura, allora mi viene qualche dubbio...a me....e non vuol dire che abbia ragione io..ma una seconda occhiata gliela avrei data in comparazione con le altre 20 o 30 che si trovano sul web e che sono diverse da questa...
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  7. la moneta e` polacca ma al tempo della guerra dei 30 anni la svezia aveva conquistato parecchi territori nel SRI in polonia e sul baltico
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  8. Ciao Jagd, dovrebbe essere un vittoriato http://numismatica-classica.lamoneta.it/riepilogo/R-A5 http://medagliere-firenze.lamoneta.it/riepilogo/FI-VTAN
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  9. e` un sesterzio di treboniano gallo con la SALVS RIC 121 del 251-253AD http://www.wildwinds....html#RIC_0121a legenda con IMP CAES C VIB TREBONIANUS GALLUS AVG e` bella perche` e` un sesterzio tardo ! in questo periodo l inflazione e` molto alta e le vecchie tariffe non valgono piu` noi li chiamiamo sesterzi ma e` facile che valessero piu` di 1/4 di denario o 1/8 di antoniniano , in questo periodo vengono usati come riserva di valore e vengono trovati in ripostigli tieni presente che sesterzi di gallieno son molto rari (anche se ne ho visti 2 all ultimo convegno) perche` non sono piu` emessi si riprende l emissione con postumo che emette quelli che noi chiamiamo doppi sesterzi ma di cui non sappiamo molto
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  10. VRBS ROMA Costantino, Cyzico. Lupa e due stelle sopra.
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  11. Andarci vado, senza farmi illusioni. Mischiare la numismatica al resto non premia. In più trovo che le monete meriterebbero una cornice migliore, e non mi capacito dell'operato di molti commercianti. Mi spiego meglio per non essere frainteso. Esistono strutture alberghiere in Milano che offrono, parcheggio, ampie sale ed una una "cornice" più che adeguata, in città; a costi più che accettabili; sono raggiungibili con i mezzi pubblici, taxi, auto, ed in alcuni casi anche a piedi. Due ampie sale, costano circa 2.000 euro al giorno, più annessi e connessi due giorni di convegno 8.000 euro con 35 partecipanti si arriva a 230 euro a partecipante. (L'albergo ringrazie per il flusso al bar e quindi sono piuttosto positivi). Partendo per tempo, considerando la concentrazione di banche in città potrebbe anche essere possibile trovare uno sponsor per le spese di comunicazione. Credo in tutta onestà, sia un investimento sulla piazza di Milano ampiamente recuperabile, e potrebbe essere l'occasione per metterci il naso, senza doversi far strada tra venditori di pupazzetti, cartoline, francobolli, soldatini, figurine, tutte forme di collezionismo che nulla a che fare hanno con le monete. Sento sempre più spesso negozianti lamentarsi che oggi il materiale finisce tutto in asta, trascurare una piazza come Milano certo non aiuta a prendere contatti con i collezionisti; sarebbe un'occasione d'oro per molti "raccoglitori" del centro nord.
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  12. l altro consiglio e` quello di aver pazienza le monete della repubblica sono stracomuni nel 99% dei casi , quindi non occorre spendere tanti soldi. anzi meno spendi meglio e` tutte le lire che c erano in circolazione le dovresti trovare al facciale o poco piu` (forse anche a meno) , ce ne sono letteralmente tonnellate che nessuno vuole. non pagare 1 euro al pezzo perche` son buttati. inoltre comprati un catalogo , magari uno di un paio di anni che li trovi a pochi , e non preoccuparti dei falsi per le monete comuni , se trovassi un falso di una 100 o 200 lire varrebbe molto molto di piu` di una vera. (gli unici falsi che ci sono in giro sono per le monete rare)
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  13. ???? Inserisco l'immagine della copertina del numero in questione.
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  14. Ringrazio tutti per gli interessanti interventi. Mi scuso per la foto ma è l'unica che sono riuscito a reperire dal catalogo della collezione, Se qualcuno ne avesse di migliori ben venga. Rilevo che nell'esemplare postato del coronato supposto falso d'epoca le lettere non sono troppo dissimili da quelle dei coronati sicuramente originali. Il paragone tra i due carlini di Federico è illuminante per rilevare, qui si, uno scadimento molto marcato nello stile, nei punzoni, nel metallo dell'esemplare falso , cosa che pone ancor più in risalto il ritratto del falso coronato che ci presenta un fisionomica interessante, legende più in ordine e anche un metallo apparentemente non scadente. Il ritratto del carlino falso di Federico, come quelli di altri falsi d'epoca del coronato presentano trattamenti molto scadenti, e soprattutto una ripresa , in stile deteriorato e basso dei tipi che volevano imitare. Qui al contrario abbiamo un ritratto che non segue questi schemi, ove non sembra esserci questa approssimazione ma anzi parrebbe un tipo originale rispetto alla ritrattistica conosciuta del sovrano. Ho naturalmente consultato le opere del Rasile, etc. e anche il catalogo assai raro ""Un secolo di grande arte nella monetazione di Napoli" a cura del museo Gaetano Filangeri, del 1973, che ha il pregio di proporre anche a colori foto di una trentina di diverse tipologie di coronato. Posto infine un altro esemplare di coronato, originale, ove si noterà che il trattamenteo stilistico del ritratto è assai dissimile rispetto a quello dei coronati più "maturi" stilisticamente. Questo per mostrare che occorre distinguere diverse fasi di evoluzione dello stile utilizzato in questa lunga serie e non necessariamente tutte del medesimo livello di qualità. Le considerazioni stlistiche spesso riflettono gusti, formazioni, sensibilità diverse, non disperezzerei il ritratto del falso coronato tout court, piuttosto lo paragonerei ad altri falsi d'epoca e mi chiederei se le differenze sono congruenti :)
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  15. Il 25 febbraio era sabato e io nei weekend sono assente. Il lunedì poi la discussione mi era sfuggita (sommersa dai soliti toscani :D ). Il denaro in questione intriga anche me... Intanto è di gran lunga il più comune dei denari emessi da Trieste. E poi ha questo simbolo misterioso con tutti i suoi significati ben esposti da Andrea. Ho letto che potrebbe essere stato coniato per i pellegrini che si recavano in oriente (la mezzaluna con la stella compare molto spesso anche adesso). Ci sono anche altre monete triestine che si rifanno a questa tematica come ad esempio il denaro di Arlongo con il Santo e il tempio al rovescio. Arka
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  16. Ma infatti io non dico che la moneta sia molto rara in MB... quello che esprimevo io era il valore pecuniario della moneta: almeno 70 euro li vale... prova del nove, basterebbe farla partire da 1 euro e, senza rilanci fasulli, la moneta prenderebbe comunque se non 70, almeno 65-66 euro; che poi si possa trovare a qualsiasi convegno (e sempre almeno quel prezzo, qualcosa in piu e non in meno, la si va a pagare) è altro discorso; la moneta è a mio avviso R3 in conservazione FDC: in perfette condizioni ne avrò viste 2 negli ultimi 10 anni; se poi abbassiamo a q.FDC il range, il numero aumenta ma non in maniera esponenziale. E' un pò come la 5 lire del '56...: è rara ed impossibile se la volessimo trovare in bassa conservazione in una ciotolina o "vagliando resti di gettoniere", quindi a costo zero, ma cacciate 50/60 euro e gli MB spuntano a grappoli. Provate invece a cacciare 1700 euro cash voglio vedere quanti commercianti vi trovano a "schiocco di dita" la moneta ORIGINALE E MAI CIRCOLATA!!! Ribadisco il mio pensiero: SOLO IL 2 LIRE 1903 E' RRR in qualsiasi conservazione: che poi l'amico Rickkk l'abbia trovata per un caso, aiutato dalla fortuna ma anche dalla sua bravura ed intuito ne costituisce l'eccezione e non la regola. L'effettiva rarità, come ben dici tu magellano, va vagliata per campionatura dei pezzi; come proposi a suo tempo, andrebbe indicata una scala di valori con la rarità relativa a quel pezzo, e non globalmente... volendo fare un piccolo esempio: 100 Lire 1955 ... rarità C ma MB CC, BB CC, SPL NC, qFDC R, FDC R2 50 Lire 1958 ..... rarità R ma MB CC, BB C, SPL NC, qFDC R2, FDC R3 ne deriva che queste monete hanno quasi la stessa rarità mentre volendo fare l'esempio dei buoni da 2 lire 1923 MB CC, BB CC, SPL CC, qFDC C, FDC C 1924 MB CC, BB CC, SPL C, qFDC C, FDC NC 1925 MB CC, BB CC, SPL C, qFDC NC, FDC R 1926 MB CC, BB CC, SPL R, qFDC R, FDC R2 1927 MB CC, BB NC, SPL R, qFDC R2, FDC R4 è evidente che da questa tabella le 2 lire sono rare sono in altissima conservazione, mentre per le conservazioni medio-basse la reperibilità diventa difficile solo "per affare"
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  17. il catalogo dice R2 e per me è R2 il catalogo non è il vangelo...e va a mio avviso va usato solo per avere un'idea di prezzo approssimativo....sai quante monete ho visto passare in asta al doppio del catalogo e quante invece non raggiungevano neanche la metà?? e proprio sul buono del 27 guarda come lo valuta in catalogo in MB e in BB e controlla invece le aggiudicazioni nelle stesse conservazioni se corrispondono o meno...io il buono del 27 ce l'ho in BB...se mi dai la cifra che dice il catalogo te lo porto a Modena ;) ti faccio un'altro esempio...sulle preunitarie che colleziono del granducato di Toscana....il catalogo mette per una monetina acquistata di recente (mezzo paolo 1792 ferdinando III) rarità COMUNE!!beh...ne ho viste passare in asta pochissime...per me è da considerarsi almeno e dico almeno Rara... poi anche a seconda del catalogo che prendi la rarità non è la stessa per ogni moneta...se prendo il Montenegro magari su una moneta che il Gigante considera R la mette R2 e viceversa...quindi vedi che non sono coerenti nemmento tra un catalogo e l'altro le rarità (e i prezzi) se si segue alla lettera il catalogo per me si sbaglia...
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  18. Provo a postare un'immagine migliore della moneta proveniente dall'asta Aureo & Calicò della collezione Crusafont lotto 701 A questo punto, lo stile "improbabile" e come giustamente ha sottolineato anche vox79, il peso eccessivamente basso, confermerebbero il falso. Ho perso un po di tempo a ricercare l'immagine di un doppio ducato dello stesso regnante, anch'esso falso, che a memoria mi pare avesse un ritratto molto simile a quello di questo coronato, ma non sono riuscito a ritrovarlo... sarebbe stato interessante un paragone. Magari se qualcuno ha quest'immagine potremmo fare il confronto.
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  19. il catalogo dice R2 e per me è R2...se ognuno si mette a fare le valutazioni di testa propria non ci si capisce più una cippa....si potrebbe far per tutte le monete questo discorso.Uno compra la conservazione che vuole ma è chiaro che il fdc è sempre raro e quindi son rare tutte le monete in fdc del regno. Se però un venditore cominciasse a vendere per R,R2 o R3 monete comuni ma in alta conservazione forse ci girerebbero un po.....non so a voi ma a me si. :) son d'accordo con elmetto sul valore della moneta in questione.60/70 euro comunque non si cacciano via. ;)
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  20. Ringrazio l'amico Sagida per la disponibilità.
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  21. non esageriamo... addirittura non quotare un R2 in MB!!!! Capisco che la moneta è brutta (ma non più di tanto... direi MB+/q.BB, il rovescio è abbastanza bellino con la testina ancora folta) , ma per questo il valore per questo millesimo in MB è basso... di certo a meno di 70 euro non la trovi per esempio questa ha chiuso a 80 euro... e non è migliore... (e non è l'unica) http://www.ebay.it/i...=item2ebb58fb44 questa ha chiuso a 66,50€ http://www.ebay.it/i...=item589204b8cd secondo me sono tutte sullo stesso livello... a mio avviso attorno ai 70 euro li vale; soldi che comunque non sono una cifra "simbolica"... almeno per me! discorso vecchio...e gia affrontato in altre discussioni recenti...in particolare prorio sul 2 lire del 1927.... R2 vuol dire di rara apparizione....controllate sulla baia quante ce ne sono attualmente in vendita....io ne ho contate una ventina circa e tutte in conservazione massimo BB...quindi è da considerarsi una moneta di rara apparizione??? se proprio non vogliamo dire moneta comune diciamo NON COMUNE và....ma R2 in quella conservazione non lo è di certo....se poi andiamo sopra lo SPL allora diventa anche R3 e in FDC direi anche R4 questo è il mio pensiero...poi ovviamente si può essere daccordo o meno ;)
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  22. Io sono assolutamente favorevole alla vendita dei reperti minori e ripetitivi (monete ma anche terrecotte, vetri ecc ecc) in possesso dello Stato e che lo stato non può esporre né tutelare. Sarebbe anche ora. Con questi soldi si potrebbe finanziare la difesa dei beni culturali che cadono a pezzi (vedi colosseo o Pompei) di ben altro spessore ed importanza. Trovo veramente ipocrita gridare allo scandalo perché lo stato vende degli oggetti inutili per i beni culturali e per la nostra identità culturale (per i motivi già ripetuti, oggetti già posseduti in innumerevoli esemplari, ripetitivi ecce ecc.), tipico di chi gode di un privilegio ed ha paura di venirne privato. Ma l'Italia è il paese dei privilegi... giusto?? Per cui nulla di strano che una proposta sensata veda una levata di scudi in nome dell'integralismo culturale. Il problema semmai è un altro .... secondo voi chi se li accatta gli scarti in bassa conservazione dei monetieri nazionali??? ^_^ ^_^ Secondo voi ci sarà la gente a fare la fila come a un'asta NAC ???? dubito moltissimo.
    1 punto
  23. Solo riflessioni, perciò chiedo anticipatamente scusa per eventuali incomprensioni. Si ... numeri. Messi così possono essere anche quadruplicati a sostegno di tesi affascinanti. Ogni tesoretto rinvenuto e custodito, pur di monete in cattivo stato e/o in copie (qui la memoria se ne va a benedire) è storia del posto, del luogo di ritrovamento che se frantumata per il mondo è destinata a perdersi, contrariamente se tenuta insieme. ... quindi, di conseguenza, in conformità a questa logica, il tutto diventa un affare commerciale e non vi è nulla di strano se poi si aprono le porte alla caccia indiscriminata e all'uso di mezzi ora vietati ... tanto, diversamente, c'è il nulla ... giusto? E' vero ciò che scrivi, ma anziché impegnarsi a curare i diversi cancri e far in modo che s'investa in questa direzione, si tirano fuori facili soluzioni finalizzate all'affare momentaneo. Ecco, bravo! E' proprio su questo che bisogna investire. Non per impiegare a termine i neolaureati, ma per la loro stabilità con progetti di sviluppo lungimiranti e propositivi, anche avvalendosi (solo in questo caso e se lo vogliono) di privati. Di nuovo ... bravo! Dici: "Tanto se non lo fa chi di dovere ... alla lunga lo farà qualcun altro". Appunto, proprio perché può diventare un grosso affare economico ... facciamo in modo che lo faccia chi di dovere e non altri. La Turchia ... non può essere un esempio assimilabile alla storia e alla cultura italiana. Certo ... in Italia si necessita: rivedere/correggere la legislazione circa i permessi, il possesso, la vendita di materiale archeologico, numismatico ecc. ... ma facciamo in modo di non cadere nella logica voluta da poteri consolidati e trasversali circa l'alienazione di beni archeologici per mettere pezze a irrisolti problemi volutamente causati. Si ... teniamo la barra dritta e lavoriamo affinché il patrimonio artistico e culturale italiano diventi occasione per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione e non il contrario affidandolo ai piaceri momentanei. Un po' di carattere e dignità nazionale ... non guasta. Saluti
    1 punto
  24. Ho approntato un montaggio rudimentale per cercare di evidenziare una somiglianza nella degenerazione del coronato che ci hai mostrato e in quella del carlino di Federico descritto dal Cagiati. Il cambiamento di registro stilistico per entrambi i tipi mi sembra imputabile agli stessi fattori: incisività e grossezza del segno inciso ed espressività del ritratto mi sembrano mutati rispetto alla manifestazione tipica dello stile per queste due tipologie. Quali che siano le cause che hanno indotto questa degenerazione (intenzionalità fraudolenta o impellente necessità avulsa da considerazioni estetiche) mi sembra che possano essere ricercate univocamente per entrambe le tipologie. Anche se purtroppo il Cagiati dimenticava di fornirci riscontri pondometrici assieme alla foto nell'articolo citato.
    1 punto
  25. Il tombarolo si chiama Casasanta, potete leggere il racconto del ritrovamento della Triade Capitolina e altri aneddoti (dal medesimo giacimento viene anche la Vibia Sabina del Getty) qui: http://www.avvenimentionline.it/pdf/47_01-12-2006.pdf Riguardo all'Inviolata, la zona nel comune di Guidonia Montecelio dove sono stati fatti questi ritrovamenti, al momento e' effettivamente utilizzata come discarica. Sembra che il sindaco attuale si stia battendo per cambiare questa situazione, che ahime' credo abbia gia' prodotto danni irreversibili ed ulteriori scavi illegali, ma d'altronde sembra proprio che non ci siano piu' soldi. Il Comune per esporre la Triade e' stato costretto a pagarne il trasporto e l'assicurazione da Palestrina, perche' la Soprintendenza non ha piu' neanche i soldi per piangere. Qui altri dettagli: http://www.tibursuperbum.it/ita2/comuneguidonia/triade.htm http://guidonia.romatoday.it/posticipo-mostra-montecelio-triade-capitolina.html
    1 punto
  26. Potrei occuparmene io! :) Mi scuso per non aver colto precedentemente l'invito ma non avevo ancora avuto modo di leggere gli ultimi post di questo topic. Comunque, per mandare mail di questo tipo c'è un indirizzo dedicato oppure devo usare il form che trovo sotto la voce "Contact Us" sul sito della Bank of Greece?
    1 punto
  27. Ciao, puoi provare questo sito http://www.euro-coins.tv/ anche se non so se seguono le aste di ebay...
    1 punto
  28. .Ciao magdi il prezioso lavoro che ti ha segnalato il sempre puntuale prof, che saluto cordialmente, è molto utile per una prima visione dei tipi (credo siano tutti i tipi censiti nel CNI). Se vuoi posso aggiungere qualcosa considerato che ultimamente stiamo facendo una ricerca proprio su questo tipo di nominali. Il tuo esemplare (mi piace molto, bella moneta, ben centrata e di modulo largo) con mezzelune rovesciate ai lati della S (Senatus) fa parte delle prime emissioni anche se non si può considerare la prima in assoluto. Il tipo è stato coniato fino a 1190 ed imita (anche se in maniera meno accurata) i denari di Provins ed in modo particolare la produzione di Henri I o II. A presto
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  29. 1 punto
  30. Scremate la rarità e i pezzi comunque sigificativi...vogliamo tenerci 10000 sesterzi di Nerone con l'annona...in tutti i conii ben conosciuti...o 20000 con Roma seduta...(a dir poco) in varia foggia, con un elmo più in qua e gli altri più in là...quando ne resterebbero, dopo scelta oculata e controllata, abbastanza tra i più belli in pubblico possesso...? E così per tutti gli altri conii dal VI a.C. al V dopo Cristo? Senza parlare di altri reperti non di competenza di questo sito? Perchè? Rendite di posizione... Amicizie con gli addetti ai lavori... Incomunicabilità sul punto. Può far comodo che restino negli scantinati...dove spesso si innesca e poi parte in modo devastante il cancro del bronzo... O che restino incustodite... Pensate invece la necessità preventiva di esumarle...catalogarle...studiarle...compararle...chiedere a chi di dovere dove sono gli originali (fosse stata qualcuna per puro caso perduta...o sostituita) impiegando anche se a termine neolaureati e specialisti...poi si potrebbero pubblicare i relativi studi...potrebbe emergere qualcosa di interessante a livello scientifico/storico. Dai trentuploni in poi tante belle aste...gestite direttamente dai musei competenti, con le commissioni risparmiate e direttamente incassate dall'acquirente ne verrebbero ulteriori guadagni. Con tali occasioni si potrebbe iniziare ad allacciare rapporti anche di studio e collaborazione con i collezionisti...non più trattati alla stregua di avventurieri o dettrattori... Si potrebbero organizzare mostre a tema...per nominativo o periodi o contesti...anche all'estero. ne conseguirebbero conoscenze...idee...dialettica...scambio di esperienze...e tante altre belle cose che farebbero un gran bene alla cultura...ai musei stessi ed alla numismatica. No? Dico? Ma vogliamo renderci conto...la storia, la conoscenza ed il cambiamento...sono inarrestabili. Al massimo si può giocare con la clessidra...o si può lasciare che la muovano altri...cioè i cattivi! E' proprio necessario? Tanto se non lo fa (con i dovuti crismi) chi di dovere...alla lunga lo farà qualcun altro. Magari una multinazionale. Avete mai sentito dire che (nell'attività umana) gli spazi lasciati vuoti o ingestiti...vengono comunque riempiti e/o diretti? In compenso tutti sappiamo a che velocità e inevitabilità le cose oggi possano comunque cambiare...spesso e purtroppo non con modalità ottimali e/o con finalità strettamente aderenti al pubblico interesse. C'è arrivata persino la Turchia...che sbatteva in orribili galere chi nei bazar veniva trovato con dei coccetti in tasca. Parliamone... :)
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  31. Che dipende a che prezzo è proposta.
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  32. On line credo che il miglior sito sia questo: http://www.wildwinds.com/coins/sb/i.html Il tuo tetarteron è il n°1932. Segue la numerazione del Sear ( Byzantine Coins & Their Values) che è un ottimo volume sulla monetazione bizantina e facilmente reperibile.
    1 punto
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