Vai al contenuto

Classifica

  1. ersanto

    ersanto

    Utente Storico


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      1172


  2. profausto

    profausto

    Guru


    • Punti

      2

    • Numero contenuti

      22190


  3. Sanni

    Sanni

    Utente Storico


    • Punti

      2

    • Numero contenuti

      1780


  4. medusa

    medusa

    Utente Storico


    • Punti

      2

    • Numero contenuti

      878


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/05/12 in tutte le aree

  1. ... direi che è meglio che eviti di commentare cio' che stanno facendo gli utenti per le razzie delle emissioni comuni. Di sicuro loro si impegneranno a cercare di recuperare i rotolini al minore prezzo possibile, questo è sicuro .... mi sembra che te stai scambiando delle monete 2 euro portoghesi Emissione comune in area scambi , le quali suppongo tu abbia procurato al facciale o poco più... perchè allora ti permetti di dare previsioni inutili sulle cifre che dovremo dare ai razziatori in particolare per il 2 euro emissione comune portoghese - maltese - olandese....? Il fatto che bisogna far notare è che tutte le emissioni normali sono state reperite a buonissimi prezzi vista la facilità, ma per Malta, Portogallo e Olanda si faranno spennare i partecipanti alla razzia. Questo lo voglio dire per non fare di tutt'erba un fascio e per non illudere le persone.
    2 punti
  2. Quei libri scritti da "professori" che per la maggior parte non hanno neanche niente a che vedere con l'economia (tipo il famoso prof. Auriti, che era professore di diritto della navigazione) non smontano assolutamente nulla ma si limitano a ripetere le stesse idiozie che andate raccontando da anni. Non è solo wikipedia ad aver dovuto prendere tale precauzione ma anche Grillo, Travaglio e molti altri. Questo semplicemente perchè alcuni di voi sono talmente fissati con queste idiozie che si trasformano in specie di stalker che continuano a ripetere fino allo sfinimento quello che anche tu hai scritto, nonostante altri intervengano a smontare tutto, trattando gli altri da poveri idioti che non capiscono la sacra verità dei buoni che combattono contro il male. Questo nel migliore dei casi, nel peggiore si prendono anche il titolo di "soliti noti" (quelli del complotto NWO-masso-giudo-pluto-pippo-topoliniocratico) se insistono troppo per contrastare i buoni che lottano per il trionfo del bene. Invece di ragioni ne esistono e le banche centrali non sono private ma enti privati di diritto pubblico, che è ben diverso. Emettono banconote con l'autorizzazione dello stato, come veniva indicato chiaramente anche a livello visivo sulle lire ed è indicato attraverso il numero di serie anche sugli euro. La BCE poi è una delle meno "private" banche centrali in quanto è anche ufficialmente un'istituzione comunitaria e come tale risponde in ultima istanza all'UE (per la precisione al Consiglio, cioè in sostanza agli stati membri). E' colpa del complotto mondiale pippo-pluto-topolinocratico appoggiato dagli alieni dell'Area 51 che spargono le scie chimiche per ammazzarci tutti. E attento a come ti rivolgi a me, perchè io potrei essere uno di loro.
    2 punti
  3. Il debito pubblico e' enormemente piu grande del debito pubblico incorso per stampare moneta, i cui interessi sono in gran parte rimborsati allo stato, fra l'altro. Continui a mischiare cose che non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra: gli USA hanno 15 Trilioni di debito pubblico ma la quantita totale i moneta e' meno di 1/15. Siccome la Fed retrocede gli interessi al governo, possiamo calcolare che la spesa di interessi sulla moneta emessa e' solo qualche percento della spesa di interessi totale. Per azaad, affidarsi ad un organismo indipendente dal governo per la politica monetaria e' stata una scelta dei paesi occidentali, nei quali del resto anche il potere giudiziario e' affidato ad un organismo indipendente. In URSS la Banca di Stato dell' Unione Sovietica non era invece indipendente, e si puo affermare che l'emissione di rubli non era gravata da spese. Ai giorni nostri la People's Bank of China dipende dal governo, anche se con le riforme degli Anni '80 hanno cercato di darle un po' piu di autonomia, seppure formale. In sostanza, in un regime politico in cui il governo puo cambiare ad ogni elezione e' buona norma far si che il governo della politica monetaria invece abbia una continuita maggiore. Questa considerazione non si applica ovviamente laddove le elezioni non cambiano le politiche governative.
    2 punti
  4. A PROPOSITO DELLE INEFFABILI MIKRA’ KERMATA CONIATE IN SICILIA A PARTIRE DAL VI sec. a.C. ... “E' un miracolo che il grembo delle terre siciliane in aree sperdute ne (le piccole monete di argento) abbia custodito rari campionari che sono emersi per la gioia degli studiosi…” [G. Manganaro] ... E DELLE LORO SORELLE MAGGIORI ! * * * * * INDICE DEI VARI CENTRI EMITTENTI Raccolta di link alle discussioni relative ad ogni singola zecca siceliota esplorata nella sezione Sicilia greca, a partire proprio dal topic Obolichepassione. La finalità di questo Indice di sezione mira a rendere più agevole il ritrovamento dei vari argomenti e nello stesso tempo tenere memoria storica di quanto già sviscerato o meno… Le zecche via via ultimate saranno qui inserite in ordine alfabetico. * * * * * 1. ASPETTI GENERALI 1a) presenti nella discussione Obolichepassione - Sezione Sicilia Greca Aspetti metrologici, storici e lessicali relativi alle frazioni in argento: mikrà kermata Discussioni sul mondo calcidese e sulla colonizzazione greca in generale 1b) presenti nella Sezione Sicilia Greca Bibliografia della monetazione greca in Sicilia Elenco-delle-zecche-siciliane 1c) presenti nella Sezione Articoli e Manuali La nascita della moneta. 1d) presenti in siti esterni a Lamoneta.it Presenza e funzioni della moneta nelle chorai delle colonie greche di Sicilia -Mariangela Puglisi - M. Caccamo Caltabiano Saggio assai interessante e ricco di cartine illustranti le zecche di età arcaica e classica e quelle di età post-dionigiana. Ampi riferimenti ai ritrovamenti monetali in Sicilia. * * * * * 2. LE ZECCHE Abakainon - Abacaenum Adranon - Adrano Aitna - vedi anche in Katane (parte I-II) Akragas - Agrigentum Carthago in Sicilia (vedi in Motya) Entella Eryx – Erice Galaria Gela Henna Herbessos - Herbessus - Erbessus Himera Inessa - vedi Aitna Katane - Catania: I parte - II parte Kimissa Leontinoi – Leontini Longane Messana - Zankle …. e uno sguardo oltre lo stretto: Rhegion Motya - Mozia Naxos - Naxus Lopadousa - Lampedusa Mamar Panormos - Palermo Segesta Selinous – Selinus - Selinunte Solous - Solus - Solunto Stiela Zankle – Messana …. e uno sguardo oltre lo stretto: Rhegion Continua .... :rolleyes:
    1 punto
  5. Solo riflessioni, perciò chiedo anticipatamente scusa per eventuali incomprensioni. Si ... numeri. Messi così possono essere anche quadruplicati a sostegno di tesi affascinanti. Ogni tesoretto rinvenuto e custodito, pur di monete in cattivo stato e/o in copie (qui la memoria se ne va a benedire) è storia del posto, del luogo di ritrovamento che se frantumata per il mondo è destinata a perdersi, contrariamente se tenuta insieme. ... quindi, di conseguenza, in conformità a questa logica, il tutto diventa un affare commerciale e non vi è nulla di strano se poi si aprono le porte alla caccia indiscriminata e all'uso di mezzi ora vietati ... tanto, diversamente, c'è il nulla ... giusto? E' vero ciò che scrivi, ma anziché impegnarsi a curare i diversi cancri e far in modo che s'investa in questa direzione, si tirano fuori facili soluzioni finalizzate all'affare momentaneo. Ecco, bravo! E' proprio su questo che bisogna investire. Non per impiegare a termine i neolaureati, ma per la loro stabilità con progetti di sviluppo lungimiranti e propositivi, anche avvalendosi (solo in questo caso e se lo vogliono) di privati. Di nuovo ... bravo! Dici: "Tanto se non lo fa chi di dovere ... alla lunga lo farà qualcun altro". Appunto, proprio perché può diventare un grosso affare economico ... facciamo in modo che lo faccia chi di dovere e non altri. La Turchia ... non può essere un esempio assimilabile alla storia e alla cultura italiana. Certo ... in Italia si necessita: rivedere/correggere la legislazione circa i permessi, il possesso, la vendita di materiale archeologico, numismatico ecc. ... ma facciamo in modo di non cadere nella logica voluta da poteri consolidati e trasversali circa l'alienazione di beni archeologici per mettere pezze a irrisolti problemi volutamente causati. Si ... teniamo la barra dritta e lavoriamo affinché il patrimonio artistico e culturale italiano diventi occasione per rilanciare lo sviluppo e l'occupazione e non il contrario affidandolo ai piaceri momentanei. Un po' di carattere e dignità nazionale ... non guasta. Saluti
    1 punto
  6. Sono d'accordo anche io con quanto detto da Piakos, e credo che sia auspicabile raggiungere la totale fruibilità dei beni culturali che, proprio perchè di proprietà dello stato, appartengono alla collettività intera che può e DEVE usufruirne. Sono d'accordo anche con numizmo ma vorrei fare un attimo una riflessione. Mi pare normale che se un privato cittadino si rechi presso un istituzione qualsiasi per chiedere di visionare del materiale, o di consultarlo per effettuare degli studi, questo venga visto con sospetto e quasi deriso, come se si trattasse di un personaggio buffo ed insolente. Se questo è il problema allora perchè non lo si risolve dando credibilità alle proprie iniziative? A questo proposito sarebbe forse auspicabile un ritorno all'unione tra collezionisti facendo un pò come successo con l'associazione phalantos e la collaborazione con il Monetiere di Firenze! Si possono creare delle associazioni oppure chiedere permessi e autorizzazioni attraverso i circoli numismatici (spesso dormienti), le società locali di storia patria, riviste di promozione territorale, la realizzazione di progetti di valorizzazione, le Università, etc etc. Capisco benissimo il pessimismo... ma credetemi che se ci si presenta proponendo delle idee concrete e si è determinati in quello che si vuole fare, si può riuscire nel proprio intendo. Una volta raggiunto il primo obiettivo e aver dimostrato le proprie capacità vedrete che le altre richieste non potranno essere rifiutate. Mi rendo conto che i problemi sono tanti e che a questi si aggiungono sempre nuovi ostacoli da chi si sente delegittimato del suo potere di porre un veto (funzionari, impiegati, etc), ma solo noi possiamo cambiare questi atteggiamenti e dobbiamo farlo. Non è così difficile, basta volerlo (se lo si vuole davvero!).
    1 punto
  7. non esageriamo... addirittura non quotare un R2 in MB!!!! Capisco che la moneta è brutta (ma non più di tanto... direi MB+/q.BB, il rovescio è abbastanza bellino con la testina ancora folta) , ma per questo il valore per questo millesimo in MB è basso... di certo a meno di 70 euro non la trovi per esempio questa ha chiuso a 80 euro... e non è migliore... (e non è l'unica) http://www.ebay.it/itm/BUONO-2-LIRE-1927-R2-/200711666500?pt=Banconote_altri_Continenti&hash=item2ebb58fb44 questa ha chiuso a 66,50€ http://www.ebay.it/itm/vitt-em-III2-lire-1927-bb-/380406905037?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item589204b8cd secondo me sono tutte sullo stesso livello... a mio avviso attorno ai 70 euro li vale; soldi che comunque non sono una cifra "simbolica"... almeno per me!
    1 punto
  8. Esatto! E chi decide quanta ne serve ? La banca centrale, cioe tecnici del settore. Ma anche il governo dice la sua, e' solo che non puo decidere unilateralmente. La BCE non è costituita da tecnici del settore che mettono a disposizione la loro competenza per il bene comune. Si tratta di un organismo privato che utilizza l'enorme potere che gli è stato conferito per fare l'interesse del mondo bancario che lo controlla. EDITATO DA MODERATORE Concordo comunque sul fatto che il potere di emettere moneta non debba essere una competenza del governo, perché il rischio è che lo utilizzi per fini elettorali, con tutto ciò che ne conseguirebbe. Ma questo non è una novità. Esistono infatti poteri che la Costituzione riserva ad organismi terzi come la Corte Costituzionale, la magistratura, il Consiglio di Stato o la Corte dei Conti. La differenza è che nessuno di questi organismi è gestito da privati. Perché mai il potere di emettere moneta viene affidato ad un organismo privato come la BCE? La Banca d'Italia, ad esempio, possiede il 12,50 % del capitale sociale della BCE. Chi sono i partecipanti al capitale della Banca d'Italia? Basta dare un'occhiata al link seguente per capirlo. http://www.bancadita...artecipanti.pdf A parte INAIL e INPS, gli altri soci sono tutti privati. Te la immagini una Corte Costituzionale espressione dei proprietari dei maggiori studi legali italiani o una Corte dei Conti espressione delle aziende che concorrono per gli appalti pubblici? E allora, per favore, cerchiamo di svegliarci, perché un sistema in cui l'emissione della moneta è affidata ad un organismo espressione del sistema bancario privato non è assolutamente sostenibile.
    1 punto
  9. Come fuori tema? mi sembra che questa è la sezione dell'emissione comune,volevo solo esprimere una mia opinione. comunque scusa No no, Antony ha annunciato il suo messaggio come fuori tema, non il tuo... ;) Il tuo era in temissimo... :D
    1 punto
  10. Si cirocolavano in tutti e tre i periodi di produzione del denaro, ognuno seguendo le caratteristiche del denaro di rappresentanza Mario
    1 punto
  11. 1 punto
  12. Le 20 lire del sovrano Umberto I, a parte le datazioni più rare, hanno valore prettamente borsistico, in base alla quotazione dell'oro. A mio avviso non è possibile il paragone tra le due monete, in quanto le 40 lire 1815 hanno si una quotazione in base al quantitativo di Au presente nella moneta ma ancora più influente risulta essere la conservazione. In anni di collezione di Maria Luigia non ho mai considerato questa differenza tra oro giallo e rosso determinante, ma solamente il grado di conservazione della stessa.
    1 punto
  13. Confermo Soldo da 12 Bagattini - per Venezia - emesso Doge Antonio Priuli 1618-1623- Io penso che a parte il valore commerciale , come tutte le monete , hanno un importante valore storico
    1 punto
  14. .Ciao magdi il prezioso lavoro che ti ha segnalato il sempre puntuale prof, che saluto cordialmente, è molto utile per una prima visione dei tipi (credo siano tutti i tipi censiti nel CNI). Se vuoi posso aggiungere qualcosa considerato che ultimamente stiamo facendo una ricerca proprio su questo tipo di nominali. Il tuo esemplare (mi piace molto, bella moneta, ben centrata e di modulo largo) con mezzelune rovesciate ai lati della S (Senatus) fa parte delle prime emissioni anche se non si può considerare la prima in assoluto. Il tipo è stato coniato fino a 1190 ed imita (anche se in maniera meno accurata) i denari di Provins ed in modo particolare la produzione di Henri I o II. A presto
    1 punto
  15. DE GREGE EPICURI Grazie per le notizie, Caio Ottavio, molto interessanti. E' vero che gli animali sulle monete suscitano sempre curiosità. La tua descrizione fa pensare ad un cane semi-addomesticato, e richiama tristissime storie di questi giorni, in cui però le vere responsabilità sono da attribuire alla trascuratezza e stupidità degli umani.
    1 punto
  16. Ciao Guarda un po qui http://sites.google.com/site/lbcoins/home/it/argomenti/provisini
    1 punto
  17. Perfetto che tandem che siamo, un piccolo neo Numa Numa sopra a Dabbene come minimo e poi un mister X fantomatico che ci sarà per creare un po' di mistero ! Mi è tornata la voglia di ridere ,buon segno ! Mario
    1 punto
  18. Medaglia devozionale ovale,ottone/rame,coniata, della seconda metà del XIX sec.- D/ S.Rocco in piedi stante,con il cane a dx (suo attributo),protettore delle città Parma,Piacenza,Venezia e Montpellier(città natale),la scritta allude al fatto che il santo è invocato contro la peste(e tutte le malattie contagiose). R/ Trigramma di S. Bernardino, con l'invocazione al SS. nome di Gesù,questo simbolo venne adottato dalla "Compagnia di Gesù" (Gesuiti),il fondatore fu S.Ignazio di Loyola. Ciao Borgho.
    1 punto
  19. Segesta (Zecca di emissione di età arcaica e classica) * * * * * Uno sguardo alla Storia e alla Monetazione di Segesta 1. Su questi siti esterni a LaMoneta.it: Monete di Segesta in Wildwinds.com Monete di Segesta – progetto Magna Graecia Coins Monete e storia di Segesta - Digital Historia Numorum – B.Head, HTML by ED. Snible Le monete di Segesta con relativi passaggi in asta Segesta in acsearch.info Segesta in CoinArchives.com * * * * * 2. Post all’interno della discussione Obolichepassione: Cenno al ripostiglio di Segesta (fine V sec. a. C.) costituito da monete di Metaponto e Thurii, oltre che di Messana, Naxos, Siracusa, che per la sua composizione potrebbe far pensare ad approcci culturali tra l’ambiente magnogreco e quello segestano ormai pienamente aperto alle esperienze ellenizzanti. A.Cutroni Tusa propone un suggestivo confronto tra il tipo del “Cacciatore” del periodo della migliore produzione di tetradrammi della polis (il momento conclusivo e come tale culminante del processo di ellenizzazione), e lo stesso schema su una lekythos a fondo bianco, attribuita alla cerchia del 'Pittore del Canneto'. Il Cacciatore, sul rovescio del Tetradramma di Segesta, datato ca. 405-400 a.C. – esemplare di Berlino. “Cacciatore”: Egeste, eroe fondatore o divinità fluviale Krimisos? Ipotesi di identificazione di Marconi e di Caccamo Caltabiano a confronto. Litra dell'elima Segesta, V secolo a.C.: D/ Ritratto frontale della Ninfa Segesta probabilmente opera dello stesso raffinato incisore dei tetradrammi con il tipo del Cacciatore. Il R/ della litra di Segesta, etnico seges (...ta) ion. In alto gorgoneion o una raffigurazione del sole (Helios); in primo piano è visibile il cane del cacciatore: il cane cirneco dell'Etna. Descrizione della razza. Il Mito di Selene ed Endimione. Il Mito di Endimione e Selene raffigurato su un sarcofago romano di Borgo di Cesano (III sec. d.C.): la raffigurazione del cacciatore e del cane è molto espressiva. Interessante raffronto stilistico tra raffigurazione delle monete greche su postate, ed arte romana della decadenza dell'impero. Il cane come tipo monetale è originario di Segesta da dove si diffonde sulle emissioni di Erice, la seconda polis elima per importanza, e delle puniche Mozia e Panormos: link a due didrammi di Mozia e Panormos Emilitra del 430-410 a.C di Erice con astro al di sopra del cane. M. Caccamo Caltabiano, valorizzando la connessione iconica tra il cane e l'astro, ipotizza il cane raffiguri la stella Sirio che i Greci chiamavano Kyon e i Romani Canicola, stella alpha della costellazione del Cane Maggiore, uno dei Cani del … cacciatore Orione…. (Vedi mappa celeste qui) In Grecia Sirio segnava l'inizio dei giorni del Cane e del calore ardente. In Egitto il suo sorgere coincideva con la piena stagionale del Nilo. Nell'identificazione del cane stellare di Erice con Sirio, è possibile cogliere una forte analogia tra la virtù fecondante del Nilo e quella del fiume Krimisos, tale forse da giustificare le sembianze del cane assunte dal fiume siciliano, inteso come progenitore delle città elime ..... Con Sirio veniva identificata la dea Iside-Sothis detta anche Astrokyo: eccola seduta all'amazzone sul Cane Sirio sul rovescio di un Medaglione di Faustina II (del IV secolo dC) Il cane come psicopompo: guida dell'uomo nella notte della morte come nel giorno della vita; simbolo di potenza sessuale e quindi di eternità… Ancora sul suo significato nel Mito di Endemione e Selene: fonti filosofiche e letterarie (Platone, Tertulliano, Plutarco) Ritratto frontale della Ninfa Segesta: analisi stilistica e comparazioni … Litra di Segesta, V secolo a.C. (NAC): D/ Ritratto frontale della Ninfa Segesta probabilmente opera dello stesso raffinato incisore dei tetradrammi con il tipo del Cacciatore. La litra di Segesta con ritratto frontale pare derivare dai ritratti frontali delle emidracme della Lega degli Arcadi. Riferimento all'emissione della zecca di Tegea con la ninfa Callisto frontale - Williams (The confederate coinage of the arcadians in the fifth century b.C., New York 1965) 176 e ss. La ninfa è rappresentata di trequarti con i capelli raccolti dietro la nuca in modo molto simile al ritratto sulla moneta di Segesta. Datazione: tra il 468 a.C e il 460 a.C. Cenno all’esemplare della collezione BCD dell’asta LHS. ARKADIA, Arkadian League. Circa 460-450 BC. AR Hemidrachm (2.81 g, 11h). Tegea mint. Zeus Lykaios seated left/ Head of Kallisto facing, hair bun to right. Williams, Confederate, period III, 176 (O121/R110); BCD... Comparazione stilistica tra il frontale sulla litra argentea di Segesta (NAC) e l'emidramma frontale di Tegea. Un'altra Callisto di Tegea (Arcadia) dallo straordinario rilievo e dalla splendida iridescenza ... (emidramma Williams, 189 var.). Parallelo con la Ninfa Segesta sulla litra di Segesta e con un'ammaliante testa femminile - metà del IV sec. - proveniente sempre da Tegea ed attribuita a Scopas … Identificazione della figura frontale dell'emidramma di Tegea con i volti scolpiti nei frontoni di un tempio, nell'antico loco, da Scopas. Resti del santuario dedicato a Atena Alea e un altro volto in marmo scolpito da Scopas e che doveva far parte del frontone. Il Mito di Callisto e identificazione con la dea Artemide della testa femminile da Tegea e attribuita a Scopas. Per altri frontale vedi anche in Abakainon Tetradramma di Segesta unicum, della coll. de Luynes, con “cornetto” sulla testa del “Cacciatore”: eroe fondatore Aigestos o divinità fluviale Krimisos??? Ritorna il dilemma sulle figure maschili con cornetto: eroe fondatore o divinità fluviale ??? Dal tetradramma di Segesta, unicum, della collezione de Luynes con il Cacciatore senza pileos e con un cornetto singolo sulla fronte…, rilancio delle ipotesi di M. Caccamo Caltabiano, Cutroni Tusa e Marconi che lo identificano proprio in virtù del cornetto come il dio fluviale Krimisos il quale, nella veste di un cacciatore con corno sulla fronte, prenderebbe qui il posto del mitico eroe fondatore Aigestos…. Il dio fluviale Krimisos nel mito segestano dell’eroe fondatore Egesto (o Aceste, in greco Aigestos), figlio della troiana Egesta e di Krimisos trasformatosi in cane: nella scena del “Cacciatore” è infatti presente un cane, che è un cirneco (uno dei primi cani addomesticati) e che simboleggia anche il fiume locale. Ancora sull’identificazione del Cacciatore come eroe fondatore e sull’ipotesi di un diffuso culto dedicato al fondatore della città. Per una disamina approfondita sul possibile significato della presenza su testine maschili di un solo corno o di due cornetti, al fine di formulare ipotesi alternative di identificazione dell’Offerente, vedi in Selinous-Selinunte … Testine di Ninfe a confronto: testa di ninfa, che potrebbe essere quella legata alle acque del lago di Pergusa (come di tante altre località ricche di acque o fonti come Aretusa di Siracusa e Himera dell’omonima città), presenta alcune affinità con didrammi di Erice e Segesta risalenti circa al 450-440 .C. Le popolazioni della Sicilia antica : Elimi; Sicani; Sicelioti; Siculi * * * * * 3. Altre discussioni presenti nella Sezione Greca o in altre aree di Lamoneta.it Una strana emissione di didrammi di Segesta: SEGESTA didramma (Hurter 172): analisi della combinazione di conii. V51-R94’, datata 412/410 – 400 a.C, caratterizzata dal particolare riutilizzo del conio R94 ove l’incisore ha praticato un particolare incavo più o meno rettangolare, forse allo scopo di obliterare il parte la leggenda del nome della città di Segesta, SAGESTAZIB, all’altezza delle lettere …TAZI. Su questo incavo l’incisore ha aggiunto le lettere SACES. Questo conio riutilizzato è contrassegnato dalla Hurter con l’apostrofo per distinguerlo dal conio normale, R94, è stato combinato anche con un altro conio di diritto, V52, con il cane in posizione puntata (Hurter catalogo n. 174). La Hurter quindi elenca in tutto 7 esemplari (didrammi), ai quali si dovrebbe aggiungere un nuovo esemplare, proveniente dall’asta Nummus et Ars n. 78 del 2011, lotto n. 24, sul quale si esprimono seri dubbi di autenticità: presentazione degli esemplari noti e comparazione con gli esemplari apparentemente dubbi Lanz 125 e Nummus er Ars 78-2011. L’importanza di poter reperire buoni studi, quando esistono (come appunto il Corpus della Hurter), e di rintracciare tutti gli esemplari noti per una specifica emissione: quando si ha a disposizione un adeguato numero di esemplari noti, possibilmente anche quelli provenienti da vecchie collezioni pubbliche, in parte reperibili su vecchi testi, diventa possibile acquisire interessanti dettagli che permettono anche di poter effettuare confronti con eventuali nuovi esemplari che appaiono su recenti aste. Esemplare Londra BMC 26 che porta il conio R94 originale, non ancora modificato dall'incisore e che è abbinato al conio V49 (n. 167 del catalogo di Hurter). Tanto per complicare le cose..... Il conio V49 è stato anch'esso modificato successivamente in V49', caratterizzato dalla totale rimozione della testina sopra il cane (n. 169 del catalogo Hurter). Apparentemente intorno al 400 a.C. a Segesta alcuni conii del diritto e del rovescio sono stati sottoposti appunto ad alcune modifiche e riutilizzati, spesso riconiando sopra vecchi didrammi. Ciò costituisce un piccolo enigma. * * * * * Ancora il cane cirneco e Ninfa Segesta su moneta di Segesta Note sulla storia e la monetazione di Segesta e il tipo del cane e della Ninfa Segesta. Il cane, come tipo monetale, è originario di Segesta da dove si diffonde sulle emissioni di Erice, la seconda polis elima per importanza, ma anche di Mozia e Panormos, per dar vita ad una koine tipologica dai significati ancora non completamente chiariti. Galleria di cani su: emilitra romano-campana, al D testa di Roma con elmo frigio, volta a dx; al R il cane è andante a dx. Didramma di Segesta D/ testa diademata di Segesta a destra con legenda greca retrograda ΣΕΓΕΣΤΑ; al R/ Cirneco stante con in alto una conchiglia. AR del 440-400 a.C. Identificazione di un bronzetto come probabile onkia di Segesta: Ninfa Segesta/cane Foto di un tetradramma di Segesta con al D/ il Cacciatore: dal British Museum Foto di un tetradramma di Segesta con al D/ il Cacciatore: da Staatliche Münzsammlung München Sympoliteia : stato simpolitico o koinon, da S.Consolo langher. Significato e carattere giuridico della sympoliteia in Grecia e in Sicilia. Bibliografia. Analisi dello stretto rapporto tra le città elime di Segesta ed Erice - quale appare in Tucidide e quale è confermato dalla monetazione – quale probabile espressione della sympoliteia stessa più che sintomo di una alleanza. Tornando al V sec. a. C. e all’emissione con doppio etnico ERUKINON e Segesta (i tipi con il doppio etnico sono la testa di Afrodite frontale ed il cane retrospicente) che indica una circolazione differenziata, e sottintende condizioni di parità, tale emissione rivela indubbiamente la stretta reciprocità di interessi economici e di scambio tra le due poleis Segesta e Erice, quali nel mondo greco sono impliciti nelle città collegate da sympoliteia, che comportava in genere la messa in comune dei beni e delle rendite da santuari o da porti e mercati e lo scambio dei diritti di epigamia e di enktesis.” Altri ritratti frontali tra cui citata la Ninfa Segesta Possibili cloni? Oggetto della discussione sono il bronzo di Segesta, gr. 7,08, in vendita da Negrini, lotto 66 ed il bronzo venduto da Hirsch asta 275, lotto 3247 segnalati come possibili cloni da un utente. Classificazione del bronzo di Segesta come hexas (2 globetti).
    1 punto
  20. Ma non c'e' peggior sordo di chi proprio non capisce.
    1 punto
  21. Saremo gli ultimi perchè avremo un conio da invidia :D Gira voce che alla Zecca stanno verificando il conio di ogni singola moneta. :rofl:
    1 punto
  22. Si porta all'incuria, alla distruzione per poi dire: "affidiamolo al privato". La memoria ... evidentemente, è molto labile! Da molti anni, tutto quello che è stato regalato/svenduto ai privati, all'insegna dell'interesse pubblico più in generale, ha prodotto danni economici incalcolabili, anche sul fronte della ricattabilità speculativa. I valori costitutivi della socialità sono continuamente minati e deturpati da interessi privati (leggasi ... pubblicità ingannevole) che si vogliono far passare per progresso ... nulla di più mostruoso! La soluzione è una e soltanto una: un radicale cambiamento nella gestione pubblica del patrimonio artistico e culturale finalizzata allo sviluppo economico e quindi all'occupazione. La strada ci è stata già indicata dai grandi periodi storici e artistici. Non occorrono soluzioni pasticciate, basta sostituire (...) queste insignificanti e riciclate classi dirigenti che spingono alla frantumazione e alle regalie private. Saluti
    1 punto
  23. Per fotografare i frutti di questa politica che suddivide la casa di Borbone in tanti rami non serve arrampicarsi sulle tortuose montagne russe della genealogia capetingia, ma basta un'istantanea di quasi 300 anni fa. Si tratta del grande ritratto che il pittore Louis-Michel van Loo realizza nel 1743, inserendovi tutti i membri della famiglia reale spagnola allora viventi. Al centro della monumentale tela compaiono, seduti, i patriarchi: Elisabetta Farnese e Filippo V di Borbone. Sulla sinistra, in piedi, il futuro re di Spagna Ferdinando VI, figlio del primo matrimonio di Filippo con Maria Luisa di Savoia, e per questo osteggiato dall'italianissima matrigna Elisabetta. Alle spalle di quest'ultimo, seduta sul divano, sua moglie Maria Barbara di Braganza, figlia del re del Portogallo. In piedi al centro della composizione, alle spalle della madre, vediamo il secondo maschio di Filippo ed Elisabetta: l'allora ventitreenne Filippo, futuro duca di Parma, Piacenza e Guastalla. Seduta davanti a lui, la moglie Marie Louise Elisabeth di Borbone, figlia del re di Francia Luigi XV. Elisabetta era quindi pronipote oltre che nuora di Filippo V, dal momento che il fratello maggiore di Filippo, Luigi Gran Delfino, era suo nonno. Defilato all'estrema destra della composizione, in piedi e con indosso vistosi stivali e una corazza sotto il giustacuore, c'è Carlo, il primogenito, ed il suo abbigliamento militaresco tradisce la fresca conquista dei regni di Napoli e di Sicilia. Al suo fianco, seduta, c'è la sua bella e colta sposa Maria Amalia di Sassonia. Le nozze tra Ferdinando VI di Spagna e Maria Barbara non daranno i frutti sperati e, alla morte del fratellastro, Carlo di Borbone abdicherà al trono di Napoli e Sicilia in favore del terzogenito Ferdinando, divenendo a sua volta re di Spagna con il nome di Carlo III. Alla sua morte, il secondogenito Carlo erediterà il trono di Spagna portando avanti il ramo spagnolo del casato come distinto da quello napoletano. Prima del grande "divide et impera" disposto sullo scacchiere europeo da Elisabetta Farnese e dall'Alberoni, la casa di Borbone aveva generato rami minori, tra cui quello dei duchi di Vendome (da un figlio naturale e legittimato di Enrico IV), la casa reale d'Orleans (da Filippo, fratello di Luigi XIV) che regnerà sulla Francia alla morte di Carlo X, per estinzione del ramo principale, con Luigi Filippo re dei francesi (1830-1848); e i due rami dei duchi del Maine e dei conti di Tolosa (ramo di Penthievre), derivati da due figli naturali e legittimati che Luigi XIV aveva avuto dalle sue numerose amanti ufficiali.
    1 punto
  24. Se solo qualcuno della nostra associazione lo spiegasse a Monti. ma perche´ lo Stato non mette in asta i suoi esuberi di monete? Secondo me se qualcuno riesce a fargli arrivare il messaggio di questi periodi si potrebbe trovare terreno fertile. raccogliamo i soldi e pubblichiamo un articolo sul corriere della sera?
    1 punto
  25. Ho provato ma non succede nulla, tutto il resto del sito lo vedo bene, e cosa stana vedo correttamente le mie inserzioni e non quelle degli altri Qualche altro suggerimento? Saluti Silvio Prova a cancellare i coocky e controlla se il pc è aggiornato. Comunque segnalo il problema. Ciao
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.