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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/17/12 in tutte le aree
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Non sono intervenuto finora, in parte perché il mio pensiero l’avevo già espresso brevemente, un po’ perché alcuni interventi mi trovano in disaccordo (capita), e infine anche perché non è facile su un tema del genere essere brevi (e infatti non lo sarò :) ); tra l’altro ho scritto a tranche, e preparandomi a postare sulla discussione che stava sviluppando lo stesso tema (Oscar delle Monete in Euro 2011), così nel frattempo sono stati pubblicati ulteriori interventi che magari vanificano alcune mie considerazioni; spero mi perdonerete :) , non riesco a correre dietro a tutti aggiornamenti per limare continuamente il mio intervento. Diciamo subito che la bassa partecipazione agli Oscar ha stupito (più ancora che deluso, ma comprendo che per gli organizzatori il secondo aggettivo sia più appropriato) anche me; soprattutto mi ha stupito vedere che il numero dei votanti è addirittura pari o inferiore al numero dei partecipanti, per dire, alla razzia TYE 2012; e stendo un velo pietoso sulla partecipazione alle nomination preliminari. Detto questo, però, non capisco la demonizzazione delle razzie (non sto accusando nessuno in particolare di averlo fatto, ma sicuramente è il clima che si respira nella discussione), e per diversi motivi; il primo ovviamente è il rispetto a chi queste razzie le organizza perdendoci un sacco di tempo, e ora, pur dopo premesse di ringraziamento, si vede quasi accusato dello scadimento di qualità del forum (e non penso a me, ma a chi di razzie ne ha organizzate molte ed impegnative). In secondo luogo, precisato senza ombra di dubbio che le razzie non possono che essere di secondaria importanza rispetto a discussioni numismatiche in senso proprio, resta il fatto che danno sicuramente soddisfazione sia ai tanti partecipanti (non a caso sempre numerosi), sia – nonostante magari qualche delusione - all’organizzatore, che si crea una cerchia di amici meno “virtuale” e che raccoglie alla fine i frutti del suo lavoro con la stima e l’apprezzamento dei partecipanti. E ancora, nel terzo sottoforum non sono moltissime le discussioni che non potrebbero di fatto trovare spazio logico in una delle altre 2 sottosezioni; questo per dire che tutta ‘sta confusione generata dalle razzie io non la vedo; per migliorare, una volta aperta la razzia, si potrebbe magari spostare tutta l’evoluzione in area scambi (ma non so se sia “fattibile”); sul terzo sottoforum comunque, tolto ciò che riguarda razzie, prezzi, occasioni, resta poco di più che le discussioni su difetti, errori e varianti. E qui parto per la tangente aprendo il capitolo sulla difficoltà di stabilire la qualità delle discussioni; certo, è difficile sostenere che una discussione fatta di “mi piace” “non mi piace” sia di qualità eccelsa; ma è anche vero che la numismatica presenta una serie di aspetti che interessano alcuni collezionisti e ne annoiano altri; a me sinceramente difetti, errori e varianti non interessano proprio, non hanno niente a che vedere con la mia concezione di collezione numismatica, li ritengo, appunto, “difetti” su oggetti che colleziono; ma sono altresì perfettamente consapevole che altri sono molto interessati a questi aspetti, e alcuni addirittura sono interessati più a questo che ad altro! Provo a riassumere quelli che potrebbero essere temi di qualità (ben venga chi me ne evidenzia altri): Aspetti storico-geografici: ben vengano, li ritengo sicuramente interessanti e stimolanti, anche se nel caso dell'euro di storico c'è inevitabilmente poco; la mia passione per le monete è fortemente collegata alla passione per i viaggi, per i paesi diversi, perché così è nata; sono temi che però spesso sconfinano in discussioni geopolitiche o proprio politiche (fuori luogo se non addirittura bandite da un forum che credo sia del tutto apolitico), e che se ben ricordo hanno anche portato a diverse incomprensioni e polemiche tra utenti. Aspetti economici: anche qui, a parte il fatto che la differenza di competenze tra utente e utente a volte è troppo notevole per instaurare discussioni, spesso si sconfina nel politico rapidamente, se non addirittura in polemiche e arroccamenti nelle proprie convinzioni; e comunque spesso si divaga completamente dalla numismatica vera e propria. Aspetti relativi a varianti, difetti, ecc.: non posso esprimere un'opinione perché francamente non riescono ad appassionarmi, ci sono comunque più discussioni dedicate che restano sempre "in alto", quindi agli interessati non mancano spunti e spazi di discussione; personalmente vorrei sentirmi libero di continuare a trascurare un tema di mio totale disinteresse :) . Aspetti tecnici, su materiali, tecniche di conio, ecc: ho letto e seguito diverse discussioni sul tema, certamente molto interessanti, anche se secondo me interessano solo una parte dei collezionisti; ad una esposizione numismatica recente ho seguito per una mezz'ora un video girato in una zecca che spiegava la coniazione di una moneta al bozzetto alla moneta finita; interessante, certo, ma dopo un po' mi son reso conto di essere solo, tutti gli altri guardavano le teche delle monete; comunque anche su questi temi ci sono diverse discussioni aperte e ogni tanto se ne aprono di nuove, spesso interessanti. Temi relativi alle immagini: interessantissimi, certo, c’è un thread di Mirko al proposito che è una chicca; sicuramente su questo si può fare e dare di più (anche se c’è comunque un limite, mica posso parlare ore e ore del Monte Triglav sui 50c sloveni.. :) ). In sostanza, io credo, come avevo già detto quando ero intervenuto tempo fa, che la prima causa della scarsa effervescenza in fatto di discussioni “di qualità” sia legata proprio al fatto che l’euro è una moneta giovanissima e legata all’attualità, e che quindi grossi dibattiti (numismaticamente parlando) non li solleva; riguardando molti stati, i temi relativi alle nuove emissioni sono inevitabilmente molti di più e molto più seguiti. Giusto per confronto ho dato un'occhiata al forum sulla monetazione della repubblica (50 anni di storia), l'unico forse paragonabile per “epoca” all'euro; ebbene, una sola discussione ha ricevuto contributi oggi, le altre sono ferme da almeno 3 giorni! Tornando alle razzie, la cosa secondo me più rilevante è che non credo affatto che limitare le razzie produrrà, automaticamente o quasi, un aumento della qualità delle discussioni sul forum; intanto, scemato un po’ l’interesse per le razzie di inizio anno (il picco è in fase di iscrizione), non mi pare che gli utenti si siano spostati in massa su discussioni di peso, di più, molti non si sono neppure spostati sulle votazioni degli Oscar, che pure rappresentano un classico del forum; il fatto che siamo tutti impegnatissimi in questa discussione sulla qualità mi fa riflettere (e se avessimo speso altrettanto tempo ad aprire effettivamente nuove discussioni di qualità? Perché non l’abbiamo fatto, per pigrizia, per mancanza di tempo o proprio per mancanza di spunti?). Aggiungo anche che non condivido le osservazioni del tipo “le razzie sono inutili perché la maggior parte delle monete è reperibile a 3 euro” oppure “alla fine il risparmio è insignificante”; intanto, non tutti hanno accesso a canali di distribuzione facili e comodi (mercatini, negozietti), altrimenti non si spiegherebbe perché spendere 2,50 + la spedizione anziché 3; poi, non tutti hanno le stesse disponibilità economiche e per qualcuno anche i 10 o 20 euro euro che forse si risparmieranno con la razzia TYE potrebbero essere importanti, mi pare ingiusto generalizzare su questi temi; ancora, le razzie sono nate anche per “limitare” il potere dei commercianti, di cui tanto ci si lamenta in tanti thread: a parità di spesa totale io preferisco rivolgermi a un amico piuttosto che a un commerciante; altra cosa che mi viene in mente: più il numero di partecipanti è alto, più il prezzo che si riesce a spuntare è buono, nel caso quindi di razzie di tipo “acquisto collettivo” limitare il numero di partecipanti è controproducente. Ma aggiungo anche un’ulteriore aspetto: io sono convinto che per un collezionista il “procurarsi l’oggetto” sia assolutamente parte integrante del suo “hobby”, riuscire a spuntare un buon prezzo è importante e motivo di soddisfazione (sapeste a quali e quante trattative ho assistito o mi sono state raccontate negli anni, per poi magari spuntare 1 euro di sconto :) !); io ricordo benissimo ancor oggi le modalità di acquisizione di alcune monete (regalo, colpo di fortuna, ritrovamento, reperimento direttamente alla fonte), e questo aspetto lo ritrovo in (quasi) ogni collezionista che incontro! Davvero pagare i 100 euro cash per avere la paginetta completa dell’anno tutta in un colpo bella e servita vi riempirebbe di gioia? Infine un’ultima cosa sul fatto di dover chiedere un permesso preventivo per aprire una razzia; detto che nel caso di razzie “simili” tra loro sarebbe certamente auspicabile che i razziatori si mettessero d’accordo per unificarle (se possibile), ci sono 2 tipi di razzie: quelle “preventive” in cui il razziatore prima di comprare monete raccoglie adesioni (indicative o vincolanti) e poi procede, e quelle “a posteriori”, direi “casuali”; ecco la mia ultima appartiene a questo tipo (ma anche la mia precedente, un’occasione– rispetto ai prezzi correnti - a un mercatino; e in genere mi sembra di averne viste di questo tipo fatte da AndreaX, Superbubu, Aland, per esempio, scusatemi se sbaglio): ero in Austria e un po’ per caso un po’ no sono passato alla Banca di Austria, ho chiesto cosa avessero e mi sono procurato per me la TYE e i 5 euro 2012; poi ho pensato “perché non prenderne qualcuna in più da mettere a disposizione degli amici del forum, al facciale?” (avevo tra l’altro letto prima di partire una discussione in cui alcuni auspicavano di avere tali monete), così ne ho prese altre che poi ho appunto distribuito agli interessati, oltretutto dovendo scontentare più di qualcuno per insufficienza di pezzi. Bene, è chiaro che con le nuove regole razzie di questo tipo non ne farò più :( , non certo per ripicca, ma per non dovermi eventualmente tenere tutte le monete. Concludo precisando, anche se ovvio, che tutto quanto ho scritto è senza dubbio IMHO, quindi senza nessun intento polemico (e se qualcuno si sentisse piccato me ne scuso), che accetterò senza troppi problemi le decisioni prese dai mod, e che continuerò comunque a seguire il forum come prima :) .3 punti
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Qualche giorno fa ho trovato, presso una libreria antiquaria di Busto Arsizio, un libretto di Pietro Caire, edito nel 1873 e firmato in copertina dall'autore. Niente di eccezionale, trattasi infatti di una breve digressione, che tuttavia non avevo mai visto e che comunque, soprattutto per un novarese, ha un discreto fascino. Ad ogni modo, sperando di far cosa gradita, ho scansionato ed inserito in biblioteca: http://www.lamoneta.it/files/file/178-di-una-moneta-di-pisa-ed-altra-di-bologna/3 punti
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Quadrante di Nerone. Qua ho qualche fatica con il numero del RIC viste le varie tipologie. Nacque ad Anzio il 15 dicembre 37, da Agrippina Minore e Gneo Domizio Enobarbo. Il padre apparteneva alla famiglia dei Domizi Enobarbi, una stirpe considerata di "nobiltà plebea", (cioè recente), mentre la madre era figlia dell'acclamato condottiero Germanico, nipote di Marco Antonio, di Agrippa e di Augusto, nonché sorella dell'imperatore Caligola che quindi era suo zio materno. Nel 39 Agrippina Minore, sua madre, amante del potere e descritta da molti come spietatamente ambiziosa, fu scoperta coinvolta in una congiura contro il fratello Caligola e venne quindi mandata in esilio nell'isola di Pandataria nel mar Tirreno, nell'arcipelago Pontino. In quegli anni il piccolo Lucio visse con la zia Domizia Lepida, che egli amò più della madre e dalla quale avrebbe imparato l'amore per lo spettacolo e per la danza. L'anno seguente il marito di lei, Gneo, morì e il suo patrimonio venne confiscato da Caligola stesso. Lucio nel frattempo fu affidato alle cure della zia, Domizia Lepida, ed alle nutrici Egogle ed Alessandra. Essendo la zia di non elevata condizione economica, in questi primi anni i precettori furono un barbiere ed un ballerino, i quali anch'essi aiutarono Lucio a coltivare l'amore per la danza e per lo spettacolo. Nel 41 Caligola venne assassinato, così Agrippina Minore poté ritornare a Roma ad occuparsi del figlio dell'età di quattro anni, attraverso il quale aveva intenzione di attuare la propria opera di rivalsa. Lucio venne affidato a due liberti greci (Aniceto e Berillo) per poi proseguire gli studi con due sapienti dell'epoca: Cheremone d'Alessandria e Alessandro di Ege, grazie ai quali il giovane allievo sviluppò il proprio filoellenismo. Nel 49 Agrippina Minore sposò l'imperatore Claudio, che era suo zio, ed ottenne la revoca dell'esilio di Seneca, allo scopo di servirsi del celebre filosofo quale nuovo precettore del figlio. Inoltre, visto che il giovane Lucio dimostrava maggior affetto verso la zia Domizia Lepida, Agrippina per gelosia, la fece accusare di avere complottato contro l'imperatore, ottenendone da Claudio la condanna a morte. Nell'occasione, l'undicenne Lucio fu minacciato e costretto dalla madre a testimoniare contro la zia. Poco dopo, gli fu imposto il fidanzamento con Ottavia, figlia di Claudio, di otto anni. Il primo scandalo del regno di Nerone coincise col suo primo matrimonio, considerato incestuoso, con la cugina Claudia Ottavia, figlia di suo zio Claudio; Nerone più tardi divorziò da lei quando s'innamorò di Poppea. Questa, descritta come una donna notevolmente bella, sarebbe stata coinvolta prima del matrimonio con l'imperatore, in una storia d'amore con Marco Salvio Otone, amico di Nerone stesso. Nel 59 Poppea fu sospettata d'aver organizzato l'omicidio di Agrippina, mentre Otone venne inviato come governatore in Lusitania, l'odierno Portogallo. Nel 62 Nerone sposò Poppea dopo aver ripudiato Claudia Ottavia per sterilità e averla relegata in Campania. Alcune manifestazioni popolari in favore della prima moglie, convinsero l'imperatore delle necessità di eliminarla, dopo averla accusata di tradimento. Lo stesso anno Burro morì, forse ucciso per ordine di Nerone, e Seneca si ritirò a vita privata; la carica di prefetto del Pretorio venne assegnata a Tigellino (già esiliato da Caligola per adulterio con Agrippina). Contemporaneamente venne introdotta una serie di leggi sul tradimento, che provocarono l'esecuzione di numerose condanne capitali. Nel 63 Nerone e Poppea ebbero una figlia, Claudia Augusta, che tuttavia morì ancora in fasce. Dopo la morte di Poppea, nel 66 Nerone sposò Statilia Messalina. In realtà, come ha dimostrato di recente lo scrittore Dimitri Landeschi nel suo libro "Terrore e morte nella Roma di Nerone", il grande incendio che devastò Roma nel 64 d.C. fu appiccato molto probabilmente da un pugno di fanatici appartenenti alla frangia più estremista della comunità cristiana, istigati da esponenti di quel ceto aristocratico tra le cui file si celavano i veri ispiratori di tutta l'operazione Allo scoppio del grande incendio di Roma del 64, l'imperatore si trovava ad Anzio, ma raggiunse immediatamente l'Urbe per conoscere l'entità del pericolo e decidere le contromisure, organizzando in modo efficiente i soccorsi, partecipando in prima persona agli sforzi per spegnere l'incendio. Nerone mise sotto accusa i Cristiani residenti a Roma. Dai duecento ai trecento cristiani vennero messi a morte[2]. Fu poi accusato, dopo la morte, di aver provocato egli stesso l'incendio. Nonostante la ricostruzione dei fatti sia incerta e molti aspetti della vicenda siano ancora controversi, l'immagine iconografica dell'imperatore che suona la lira dal punto più alto del Palatino mentre Roma bruciava è ormai ampiamente superata e considerata inattendibile. Al contrario, l'imperatore aprì addirittura i suoi giardini per mettere in salvo la popolazione e si attirò l'odio dei patrizi facendo sequestrare imponenti quantitativi di derrate alimentari per sfamarla[2]. In occasione dei lavori di ricostruzione, Nerone dettò nuove e lungimiranti regole edilizie, destinate a frenare gli eccessi della speculazione e tracciare un nuovo impianto urbanistico, sul quale è tuttora fondata la città. In seguito all'incendio egli recuperò una vasta area distrutta, facendo realizzare il faraonico complesso edilizio noto come Domus Aurea, la sua residenza personale, che giunse a comprendere il Palatino, le pendici dell'Esquilino (Oppio) e parte del Celio, per un'estensione di circa 2,5 km quadrati (250 ettari). D/ NERO CL CAE AVG (spezzature azzeccate?) R/ albero con attorno SC, fatico a leggere tra le lettere, ci tento: PMIAP IMIPP Chiedo pareri, osservazioni, stima (ho notato nel catalogo valori molto alti) a quant'altro possiate dirmi su questo piccolo nominale :)2 punti
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Sarò breve :D : che questa sottosezione sia intasata dalle razzie è evidente. E visto che al momento sono così tante (complice l'emissione comune con più di una moneta a rischio speculazione) credo anch'io che occorra darsi una regolata. I criteri proposti, anche se forse un po' troppo draconiani mi sembrano un'ottima base di partenza, qualche limata sicuramente ci sarà se necessaria e possibile, staremo a vedere. Però mi fermerei qui: questi due punti mi sembrano più che sufficienti per rendere necessaria una regolamentazione. Le altre assunzioni mi risultano invece oscure. Si da per scontato che la "qualità" delle discussioni sia calata, ma sulla base di quali dati? Su che cosa si basa questa affermazione se non da un convincimento interiore, anche se diffuso? In mancanza di riferimenti oggettivi a me sembra che si tratti della solita nostalgia del tempo che fu, il passato è in ogni caso migliore del presente e nel ricordo anche la guerra "è bella anche se fa male". Già immagino nel 2015 le discussioni su quanto fossero spessi gli interventi nel 2012, mica come adesso. Certamente abbiamo perso qualche utente particolarmente rilevante ma ne sono arrivati altri e questo penso sia il normale ricambio in questo genere di comunità e non solo. Dopodichè ovviamente ben venga ogni inziativa per migliorare e per migliorarsi, ci mancherebbe! Comunque poichè nessuno di questi utenti storici se n'è andato per via dei nostri acquisti collettivi, il punto successivo mi trova ancora più perplesso: l'evidente degrado del forum è causato dalle troppe razzie. Che sia difficile iniziare un nuova discussione in questa sezione è fuor di dubbio, dato che verrebbe immediatamente scalzata dalla prima pagina. Ma come può questo ripercuotersi sulle altre due sottosezioni? Facile, la gente è così impegnata a seguire le razzie che non ha più tempo per inserire arguti messaggi e aprire interessanti discussioni. Io invece credo che chi segue solo le razzie lo fa perchè non è interessato ad altro, e se non potrà più farlo abbandonerà semplicemente il forum. E questo mi trova d'accordo, perchè come ho già detto in passato le razzie possono essere un mezzo per avvicinare le persone alla numismatica, ma non devono in nessun caso essere fini a se stesse. Per quanto mi riguarda, benchè finora il lavoro nella razzia che sto portando avanti lo stiano facendo quasi tutto gli altri, skaterghost in primis, ho giurato già da un po' a me stesso che se ne fossi uscito vivo non ci sarei mai più cascato. Ma l'ho pensato anche l'anno scorso...2 punti
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Concordo con quanto già scritto su Giunone Lucina che presiedeva alle nascite ed in questo ricorda più l'Artemide greca che Era. Gli officianti potevano assistere alle offerte fatte a Giunone Lucina soltanto se tutti i nodi erano stati sciolti, poichè la presenza di un legamento, cintura o nodo nell'abbigliamento poteva impedire il parto felice della donna per la quale si offriva il sacrificio. Enrico :)1 punto
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Credo di aver scritto "siete di fuori come le porte" :lol: Ovviamente in tono scherzoso, proprio come quando dico "sei di fuori come un balcone" al mio bassista perché parla elfico... :lol: Solo che gli Startrekkiani non hanno la parola balcone... :lol: Ah ah ah, :D Forse su Romulus non ci sono i balconi. :lol: Peccato che quello che ha fatto il dizionario inglese-romulano, non lo abbia fatto anche romulano-inglese. Ce ne sono alcuni romulano-inglese in internet, ma non sono altrettanto ampli.1 punto
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quella postata da Mirko zecca di Cizico prima officina (vedi il dot sotto il busto e nota CONSACRATIO invece che CONSECRATIO) l'altra da quello che si riesce a intravedere direi zecca di Roma altare del tipo diviso in quattro sezioni con un dot in ogni sezione. Anche se di peso molto calante escluderei l'imitativa barbarica per il buon stile del busto e anche del rovescio . Se il peso ridotto non è dovuto mancanza d metallo per le cattive condizioni della moneta come sembrerebbe dalla foto, potrebbe anche appartenere alle cosiddette "imitazioni italiane", cioè monete coniate dai monetieri in fuga dopo la loro insurrezione e la conseguente chiusura della zecca di Roma ad opera di Aureliano. alberto1 punto
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quando sono d'oro, vengono apprezzate in ogni caso.... belle e brutte! :pardon: http://numismatica-francese.simone-numismatica-e-storia.lamoneta.it/moneta/FR-13/41 punto
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bonasera a tutti ...ecco un'quartaro scoperto oggi ...1g 15mm ................URL=http://imageshack.us/photo/my-images/32/ssss001x.jpg/][/url] ............questo S no lo mai visto ....bello cosa ne pensate ............URL=http://imageshack.us/photo/my-images/809/ssss2002.jpg/][/url] ...................... ...a prestu1 punto
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http://www.lamoneta.it/topic/78747-le-monete-del-regno-di-corsica-1762/ ecco,chi ne so altre pa si pagine......bona lettura.........queste so sangue e orgoliu......a prestu.......!1 punto
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Ritorno su questa discussione per lanciare una provocazione, che in parte è anche alla base di alcune elaborazioni che sto portando avanti da qualche tempo sulle mie monetine. Ad oggi nessuno è stato in grado di trovare un minimo riscontro temporale ai denari di Ancona. Tutti compresi gli studiosi più recenti sono rimasti nel vago, anche perché al momento nessuno ha avuto modo di studiarli nella maniera più adeguata, e quando si parla di ripostigli si parla sempre e genericamente di "Denari di Ancona" , n. tot. denari di Ancona, ecc........, ma in concreto pochissimi hanno avuto l'opportunità di avere per le mani un discreto quantitativo di denari. Metcalf ha compilato una Tabella per distinguere i denari di Ancona, ma grosso modo ha ripreso le "legende" del CNI (tra l'altro parliamo solo di quelli che il CNI segnala come denari del XIII secolo) e ne ha fatto una suddivisione quasi esclusivamente sulla base di quanto riportato in legenda. Quanto troviamo nello studio di William R. Day, Jr. (Prima del grosso agontano. Considerazioni sul primo secolo della monetazione medievale di Ancona, 1170-1280 circa) citato in un precedente intervento di "Monbalda" non aggiunge molto a quanto già conosciuto. Egli stesso asserisce che "...le poche notizie pubblicate sui ripostigli di denari anconetani sono spesso inadeguate perché non distinguono tra le diverse varianti, eccezione fatta per quelle del Metcalf e del Perini.....". Ma come ho già detto la tabella del Metcalf ricalca in parte le legende del CNI. Ed allora, ritorno alla provocazione da cui ero partito all'inizio di questo intervento. Io logicamente sono un cultore autodidatta, e giocoforza non posso essere in possesso di molti studi elaborati da vecchi collezionisti e studiosi di numismatica, ma a forza di tenere in mano questi denarini mi sono accorto che ci sono delle varietà (legende e punteggiature a parte) sulla forma della "croce" che è posizionata nel cerchio del D/ (taluni ritengono che sia il R/, ma non entriamo qui nel merito, visto che c'è un'altra discussione in corso). Qualcuno si è accorto di questa cosa? Del fatto cioè che la forma della Croce cambia? Se questo è vero, potremmo anche iniziare a datare cronologicamente i denari di Ancona, quantomeno a metterli in ordine sequenziale. Al momento faccio riferimento a quelli che classicamente vengono chiamati i "denari di Ancona" quelli cioè datati sino agli inizi del 1300. Senza però dimenticare che quelli più tardi possono esserci di aiuto.1 punto
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Recupero questa discussione vecchiotta per una precisazione, dato che sono di Salerno. Il palazzo è comunque soggetto a vincolo da parte della Soprintendenza, quindi se pure fosse stato acquistato (cosa che non è avvenuta, dati i tempi di crisi..basti pensare che tutte e due le aste del comune sono andate pressocchè deserte anche per quanto riguarda gli appartamenti o i locali commerciali..figuriamoci se c'era un pazzo che avrebbe comprato una struttura del genere!!!) non si sarebbe potuto utilizzarlo per scopi "impropri" nè tantomeno abbattere come qualcuno ha proposto...Al massimo, dopo un attento restauro vigilato dalle istituzioni competenti, si sarebbe potuto utilizzare come luogo per mostre, eventi, forse un albergo. Ma certo non per una discoteca o cose bizzarre del genere!!!! :) Comunque l'amministrazione comunale, grazie al ventennio di governo del famoso sindaco De Luca, si è distinta non solo per il primato italiano nella differenziata, per le Luci d'Artista o per la grande architettura contemporanea (Calatrava, Zaha Hadid, Chipperfield, Fuksas o Bohigas e Bofill) ma anche per l'attenzione per il patrimonio storico, sebbene ci sia ancora molto da fare!! E' stato recuperato l'antico complesso monumentale di S.Sofia, gran parte del centro storico (trasformato in ZTL e riqualificato), si è data disposizione ai proprietari dei vari locali di mettere a nudo le antiche tracce architettoniche, si è restaurato un enorme complesso monasteriale dell' XI secolo (quello di S.Nicola de Palma, annesso all'attuale conservatorio "G.Martucci", ex orfanatrofio Umberto I) oltre che gran parte del conservatorio stesso! Per non parlare della chiesa dell'Annunziata o del normanno palazzo Fruscione (prossima sede della Soprintendenza) i cui restauri sono in dirittura di arrivo ;)1 punto
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ciao jagd la moneta 1 lira 1863 Torino NC fu coniata sotto Regno D'Italia Vittorio Emanuele II ( non stati preunitari) moneta circa MB1 punto
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infatti non ho detto che è una moneta sconosciuta, ho anche scritto la catalogazione del CNI... ho voluto inserirla in una discussione anche per evidenziare il fatto che un collezionista (o presunto tale) di monete napoletane debba avere sempre a disposizione un piano B bibliografico e soprattutto non basarsi mai sui cartellini che accompagnano le monete.1 punto
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E eccomi qui, stavolta, sono io a presentarvi l'ultimo arrivato ... da Londra. Mi aveva colpito la croce al D/ con quelle due protuberanze ai lati. Quindi vediamo peso 0,78 gr, diametro 17 mm, senza interpunzioni al R/, castello/porta urbica quadrangolare senza apici,1 obliqua, C leggermente a destra, cerchio cordonato grosso, R con unico punzone ... Quindi vediamo: Baldassarri gruppo I sottogruppo "a" ... ma in questo caso avrebbe dovuto avere il cerchio perlinato grosso, oppure il cerchio cordonato me la fa cambiare di sottogruppo e quindi me la mandate al "c"?1 punto
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Hai sempre qualcosa da farci godere!! - Questa moneta dovrebbe essere stata ribattuta su monete da 1 decimo - bella! - zecca di METZ Stammi bene Jagd! http://numismatica-francese.simone-numismatica-e-storia.lamoneta.it/moneta/FR-5/181 punto
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Devono essere viste "direttamente" da uno studioso del tipo,solo così si può iniziare a dire qualcosa di concreto,forse! Trovare chi si prende queste responsabilità non è facile,Signori come il Traina (forse ora avrà tutte le risposte) ne rimangono sempre meno. Si spera nelle nuove leve, che almeno ci diano anche solo la metà di quello che ci ha dato il maestro.1 punto
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