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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/24/12 in tutte le aree

  1. Scusa Luigi, scusatemi tutti .... ma ... Apprezzo questo forum perchè qui c'è Cultura, ...amo la numismatica perchè è Cultura .... Ma Cultura, ovviamente, è anche scrivere in maniera corretta .... e non come un tredicenne che messaggia con la morosa. Scusami Luigi. Scusatemi.
    1 punto
  2. Le poste in Italia non funzionano bene? Vero. Vi lavorano, difficilmente controllabili e troppo protetti, molti farabutti? Verissimo. Molte moltissime cose non funzionano come dovrebbero in Italia? Certamente. Ma non sarebbe meglio evitare certe espressioni? ....... Molte cose non vanno bene nel nostro Paese. Moltissime. Vi sono situazioni che possiamo definire di inciviltà. Diamoci da fare per cambiarle. Cambieranno ... Forse ... Speriamo. La Civiltà? Si misura e valuta in tempi lunghi. La Germania ... settantanni fa era civile? La francia ........ lo è forse ora che non è più un Paese predatore. L'inghilterra .....il suo attuale stato civile non si è fondato su un imperialismo schiavizzante ( e quando si usavano monete che chiamiamo contemporanee, non medioevali)? Attenzione ai paragoni ..... e non cadiamo in banalità.
    1 punto
  3. http://www.acsearch.info/record.html?id=4578 Parrebbe uno statere di Corinto. 300-350 a.C. La descrizione l'hai già fatta te.
    1 punto
  4. è stato più forte di me, volevo assolutamente sapere il vostro parere :)
    1 punto
  5. Certo che ripensandoci e rileggendo ancora per l'ennesima volta questi post sul solito nostro problema, dall'esterno verrebbe definita una situazione quasi Kafkiana, chi è nel mondo del lavoro vede di tutto in Italia e tutto passa, tutto scorre come nulla, si vedono situazioni incredibili, chissa cosa succederà ,non succede nulla o quasi nulla ,e qui si parla di monete pagate regolarmente da persona in buona fede,di poco valore, al 99,99 per cento regolari, senza alcun problema, al più eventualmente possiamo parlare in alcuni casi di evasione fiscale, ma far diventare malfattori dei collezionisti , mi fa piangere, ma l'Italia è un paese così , forte con i deboli , debole con forti, le leggi sono optional da interpretare e muovere come si vuole, è così, vogliamo vedere la pagliuzza e non vediamo le travi e le abbiamo lì,....tempo fa proposi " vendita di monete di stato a privati ", si scatenò ovviamente il finimondo, ma ormai l'Italia è pronta a vendersi tutto dalle migliori aziende, ai beni immobiliari e statali, le caserme, le spiaggie e così via.....,arriveranno i privati , gli stranieri forse a recuperare qualche patrimonio artistico e anche qualche moneta se fosse gestita da qualche ente privato forse troverebbe miglior sorte, e adesso via con le danze....con stile però, sempre
    1 punto
  6. conservazione BB, direi che hai in collezione qualche pezzo importante (come data), adesso bisogna vedere la conservazione
    1 punto
  7. tipo questo http://www.google.co.uk/search?hl=en&q=5+centimes+1962&gs_sm=e&gs_upl=1702l1889l0l1972l3l3l0l0l0l0l0l0ll0l0&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&biw=1360&bih=677&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&ei=Jv0eT_eNFdKi8gOKy926Dg#um=1&hl=en&tbm=isch&sa=1&q=centime+1962&pbx=1&oq=centime+1962&aq=f&aqi=g-mS1&aql=1&gs_sm=e&gs_upl=11525l13425l0l13664l5l5l0l0l0l0l239l833l0.2.2l4l0&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.,cf.osb&fp=5624f1de1be4d8ff&biw=1360&bih=677
    1 punto
  8. dimenticavo che ho anche spedito il mio passaporto al consolato italiano di londra tramite posta in quel caso tramite recorded delivery , dove devono firmare alla consegna il tutto per meno di 1.5 sterline
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  9. Che dire, dopo questo intervento, la tesi è ulteriormente confermata. Moneta, per quanto assimilata in passato a Giunone, sta diventando sempre di più una personalità a parte e l'associazione con Memoria si fa sempre più forte. Che dire, mi sono rimasti pochi dubbi sinceramente; primo fra tutti è l'analisi della tessera di Vienna (sono in procinto di ricevere l'immagine e in seguito ne farò una dettagliata descrizione) che se davvero porta al rovescio quello che pare essere un pavone è l'unica testimonianza "tangibile" di un simbolo "Giunonico" a Moneta. Vorrei prima di tutto corredare la discussione con un'immagine di un rilievo raffigurante il Tempio di (Giunone) Moneta, datato al 344 a.C. Poi, a rafforzare la nostra ipotesi che vede distanziarsi le figure di Giunone e Moneta vorrei postare qualche moneta: IVNO http://www.acsearch....rd.html?id=4084 IVNO LVCINA http://www.acsearch....rd.html?id=3292 IVNO REGINA http://www.acsearch....rd.html?id=4108 IVNO MARTIALIS http://www.acsearch....d.html?id=19171 IVNO CONSERVATRIX http://www.acsearch....d.html?id=25091 IVNONI LUCINAE http://www.acsearch....d.html?id=77186 IVNO AVGVSTAE http://www.acsearch....d.html?id=84524 IVNO SOSPITA http://www.acsearch.....html?id=429267 Finita questa carrellata, vorrei che qualcuno mi postasse una moneta, un qualcosa, con scritto IVNO MONETA, se lo farà lo ringrazierò a vita :D . Che significato avrebbe avuto omaggiare tutti gli appellativi di Giunone con il nome della Dea, meno che Moneta? Infine, vorrei sottoporvi all'attenzione di questo dettaglio. Non notate quanto sono belle queste tre Statue/Dee? Avevate notato in precedenza gli elementi ai loro piedi? Ebbene, pochi giorni fa mi chiedevo del perché si "commemorassero" tre Monete e oggi, probabilmente, ho avuto una risposta. I tre elementi sotto le bilance delle Dee non sono altro che piccole piramidi di monete (un po' come quelle che faceva Zio Paperone :) ) Ricordate i IIIviri monetales aere argento auro flando feriundo, letteralmente, "i tre magistrati impiegati alla coniazione e alla fusione dei tre metalli, bronzo, argento e oro"? Ebbene, la mia idea è che le tre Monete in realtà siano riferite ognuna ad uno degli appena citati metalli. A questo punto, avremmo una Dea Moneta, che si dissocia anche da Memoria (finisce il suo compito di ammonitrice, di conservatrice) e si proietta più "fisicamente" verso la protezione della pecunia (a tal proposito si dovrebbe capire se mai i romani abbiano chiamato moneta la pecunia), distinguendosi in tre entità distinte dal metallo protetto. Il periodo è tardo, fino ad allora Moneta era una Dea protettrice della Memoria di Roma, adesso, nella seconda metà del III sec., diventa la protettrice della pecunia, della moneta intesa come mezzo di pagamento; lo testimoniano anche le monete di Diocleziano e Massimiano che con "SACRA MONETA" si sarebbero rivolti alla Dea/denaro. Sarebbe interessante sapere a quando è datata la tessera di Vienna. Doppi sensi? Sì tanti secondo me... :D Non so, direi che il quadro si stia delineando piuttosto bene, voi che dite? Mirko
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  10. assolutamente no ! l unico modo per dimostrare maturita` civile e` la posta ordinaria. in un sistema civile la posta ti arriva senza problemi io qui in inghilterra mando tranquillamente assegni per posta senza farmi problemi ho mandato la mia patente quando ho dovuto rinnovarla ho mandato documenti all inland revenue senza bisogno di ricevute di ritorno e pensate che una volta ho anche comprato un copertone per la moto che mi e` stato regolamente consegnato da Parcel Force (i pacchi della royal mail) se le poste non funzionano e` il segno di un paese incivile , come il congo , non di uno maturo come germania o francia o regno unito !
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  11. 500-1000 euro non vi paiono eccessivi? Io che l'ho pagata 320 in conservazione splendida ho avuto un regalo?
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  12. C'è ben poco da pensare: Lamoneta.it e Metaldetector Chiudo.
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  13. Hai un'ottima collezione come ti ha detto gallo ;) Se sei interessato al valore commerciale ti conviene pubblicare qualche foto, poichè il valore è strettamente collegato allo stato di conservazione delle monete. Un consiglio: NON PULIRE LE MONETE! CON NIENTE! non strofinarle neanche! Spesso chi si ritrova le monete le pulisce pensando di fare una cosa giusta. Così facendo, in realtà, rovina irrimediabilmente la moneta annullandone, praticamente, il valore.. Qui troverai il catalogo del forum. E' il miglior catalogo che tu possa consultare in internet ;) http://numismatica-i...ta.it/cat/W-VE3 Aspettiamo le foto, Matteo :)
    1 punto
  14. hai una collezione ben avviata con tante rarità con molti pezzi della serie impero rari, le 5 lire della famiglia(36 e 37),alcune 2 e 1 lira aquila e quadriga. Il valore che hai in mano sta tutto nello stato di conservazione delle monete...perchè non solo le rare,ma anche le monete comuni in alta conservazione possono valere parecchio. Comunque hai ereditato una bella collezione...io non ho avuto sta fortuna e me la son dovuta creare da solo :blum: . Spero per te che sia il primo passo di una nuova avventura da collezionista numismatico. ciao
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  15. Ringrazio Saturno per lo scambio effettuato, alla prossima!
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  16. io invece vedo le 2 ZZ di Erizzo (non Zorro) altre opinioni ?
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  17. Ciao Amedeo, non ho le foto di queste monete, ma mi riferivo al lavoro del Bellizia che ha avuto modo di vedere personalmente gli oggetti di cui discutiamo. Se sei interessato all'argomento e hai voglia di farti una bella discussione sulle monete salernitane, ti invito da me, e insieme andiamo da Bellizia che è sempre disponibilissimo.
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  18. Al fine di riprendere il discorso, lo studio di Meadows e Williams, muovendo nelle medesima direzione rispetto alle “parziali” conclusioni emerse in questa discussione, aggiunge altri elementi interessanti. Uno di questi è ricavabile sempre dall’opera di Tito Livio (IV, 20, 8). In questo passo vengono citate delle liste di magistrati (magistratuum libri), meglio note come libri lintei, conservati proprio presso il tempio di Giunone Moneta. Documenti di tipo archivistico venivano spesso conservati presso i templi, ma va anche ricordato che la natura dei documenti stessi era in qualche modo legata alla figura della divinità titolare del culto. A tal proposito possiamo ricordare i libri sibillini, conservati presso il tempio di Giove Capitolino insieme a decreti, documenti relativi ai senatoconsulti e trattati diplomatici, questi ultimi forse custoditi presso l'antistante tempio di Fides, i documenti dell’erario presso il tempio di Saturno, sede del tesoro o ancora gli editti plebei conservati presso il tempio di Cerere. Ritenere casuale la custodia dei libri lintei presso il tempio di Giunone Moneta sarebbe quindi inopportuno. Ogni documento può sostanzialmente essere visto come una memoria scritta ma, per giustificare la conservazione dei libri lintei presso il tempio di Giunone Moneta, tale considerazione non è tuttavia sufficiente. La chiave per comprendere i legami fin qui emersi potrebbe tuttavia arrivare dall'analisi dell'ubicazione stessa del tempio. Il luogo di culto dedicato a Moneta, sede della zecca ed il tempio di Saturno, sede dell'aerarium, erano due strutture legate, sia funzionalmente che strutturalmente. Due estremità di un percorso che, dalla materia prima, restituiva, a ciclo concluso, il prodotto monetato, unite da un edificio convenzionalmente noto come Tabularium, ovvero l'archivio di Stato, a sua volta funzionalmente collegato ed attiguo al tempio di Giove Ottimo Massimo ed a quello di Fides. A questo gruppo di edifici va poi aggiunto l'Atrium Libertatis, sede amministrativa dei censori che, come usualmente ritenuto, sorgeva sulla sella montuosa che anticamente congiungeva Campidoglio e Quirinale, poi sbancata per far posto al Foro di Traiano. Secondo il Purcell l'Atrium Libertatis potrebbe essere identificato con il Tabularium stesso ma, anche considerando la sua locazione sulla sella montuosa, la prossimità al tempio di Giunone Moneta non cade certo in secondo piano. Scrutatori e custodi, i censori ricoprivano un ruolo estremamente importante, che non va sottovalutato. Oltre a funzioni di tipo amministrativo ed economico va sottolineato che i censori erano i custodi delle antiche tradizioni che, tramite il regimen morum, erano tenuti a far rispettare. Loro compito era quindi anche (o soprattutto) quello di controllare il comportamento, privato e pubblico, dei cittadini romani potendo, in caso di violazioni, espellere membri dal Senato, trasferire i cittadini appartenenti a prestigiose tribù in altre meno importanti o attuare dei veri e propri declassamenti sociali. Custodi dei mores maiorum, custodi della tradizione romana, custodi della memoria romana. I libri lintei, su cui poco sappiamo,potrebbero quindi essere stati strumento dei censori e da questi consultati al fine di rintracciare le origini sociali di una famiglia o di un suo membro, al fine di compiere opportune valutazioni circa il mantenimento di un'opportuna "condotta gentilizia". Manca ancora un anello per chiudere il discorso inizialmente affrontato, forse quello per noi più affascinante... e dovremo poi ancora esaminare alcune iconografie prettamente imperiali ed anche alcuni degli interessanti spunti proposti da Mirko che, insieme a L.Licinio Lucullo, ringrazio moltissimo per gli importanti contributi fin qui dati. Li invito ovviamente ad esprimere eventuali perplessità o a inserire, in questa fase non ancora propriamente conclusiva, ulteriori osservazioni. L'appello è ovviamente rivolto a tutti e sinceramente fatico a spiegarmi questa numericamente scarsa partecipazione... ma pazienza... anche se siamo in pochi, l'impegno ce lo mettiamo ed i risultati mi paiono piuttosto incoraggianti ;).
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  19. LUPPINO Domenico., Stato e Collezionismo - Indagine sulla Numismatica - Dalle prove e progetti alle leggende numismatiche italiane (1730-2002). Montenegro Editore, Torino 2009.
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  20. L'isola di Reunion, "a galla" nell'Oceano Indiano! Avevo letto che il 1-yen giapponese, una moneta di alluminio, sarebbe galleggiare se è stato posto in acqua abbastanza delicatamente. (Tensione superficiale dell'acqua.) Voluto mettere alla prova l'istruzione, così ho trovato un 1973 (Showa 48) 1-yen giapponese e delicatamente collocata in una ciotola di acqua. Abbastanza sicuro—che galleggiava. Così ho provato molte altre monete di alluminio, molto a caso. Galleggiavano un 1955 5-lire italiane. Così ha fatto un cinese 2006 1-fen. Questa sera, quando ho visto la busta, e il pensiero della isola di Reunion, da sola, nel mezzo dell'oceano, sapevo che dovevo vedere se questo moneta—il 1964 Reunion 1-franc—sarebbe galleggiare troppo. Lo fa! :D v. ------------------------------------- The island of Reunion, “afloat” in the Indian Ocean! I had read that the Japanese 1-yen, an aluminum coin, would float if it was placed in water gently enough. (Water’s surface tension.) I wanted to test the statement, so I found a 1973 (Showa 48) Japanese 1-yen and gently placed it in a bowl of water. Sure enough—it floated. So I tried several other aluminum coins, very much at random. A 1955 Italian 5-lire floated. So did a 2006 Chinese 1-fen. This evening when I saw the envelope, and thought of the island of Reunion, alone in the middle of the ocean, I knew I had to see whether this coin—the 1964 Reunion 1-franc—would float too. It does! :D v.
    1 punto
  21. Conoscendo il mio scarso tempo libero ma soprattutto la mia imbranatura (lo confesso :pardon: ) per creare il tanto auspicato indice di sezione, che sarebbe di competenza di un curatore, ho chiesto aiuto a Medusa, facendo appello alla sua grande disponibilità ed entusiasmo. Il lavoro non era semplice vista anche l'ormai enorme quantità di argomenti affrontati, riguardanti anche numerose zecche. La presente discussione sugli oboli ha toccato tanti argomenti, moltissimi di grande interesse e spesso cliccati anche partendo dagli esterni motori di ricerca di internet (basta provare con Google per rendersi conto della frequente comparsa di postazioni in questa discussione). Era diventato quindi più che necessario, anche se difficile, creare un apposito indice di sezione. Concordo con Piakos che questo indice dovrebbe stare a parte, dove sta ora con il primo indice riguardante Himera. Secondo me non si dovrebbe "ingolfare" questo indice con discussioni, ma progressivamente integrato con ulteriori aggiunte, passando alle altre zecche. Se qualcuno vuole riprendere un vecchio argomento oppure segnalare nuovi dati, lo dovrebbe fare nella sede più opportuna, come questa nel caso di oboli o litre oppure aprendo nuove discussioni se appropriate. Il primo passo della grande Medusa su Himera (una delle zecche più trattate e per questo affrontata per prima) mi sembra molto incoraggiante. Il vero problema è verificare questo primo tentativo, che vuole andare anche al di là di una semplice (e anonima) lista di links, in modo che ognuno possa ritrovare con facilità gli argomenti che interessano. Quindi assieme a Medusa attendo i vostri suggerimenti per migliorare questo lavoro e colgo l'occasione per ringraziare pure io la grande collaborazione di Rapax, che fra i primi ha giustamente sollevato il problema di avere a disposizione un comodo indice per ogni sezione.
    1 punto
  22. Vede, le Sue deduzioni non fanno una piega...in quanto tali. E Le assicuro che io sono sensibile al riguardo. Però, sicuramente: - molte sono le monete decontestualizzate da molto tempo... - molte sono le monete collezionate o tesaurizzate da molto tempo... - Petrarca (uno dei tanti a caso...) collezionava monete romane... - sicuramente il cavalier Martinetti, studioso emerito, e i suoi colti amici (tra i quali valenti archeologi) , avranno messo in commercio migliaia di monete, alcune di gran pregio ed interesse già dalla seconda metà del 1800; - sicuramente l'emerito Cavalier Martinetti non è stato l'unico a commercializzare monete archeologiche dall'ottocento...figuriamoci da prima; - sicuramente moltissime sono le monete rinvenute ante Leggi Bottai ecc. - sicurissimamente moltissime sono le monete (di cultura italica) rinvenute fuori dal suolo italico e che ora sono qui (checchè se ne voglia dire...) perchè emeriti e seri appassionati le hanno qui ricondotte anche a caro prezzo (in senso economico e personale attesi i noti timori); - sicuramente molte sono le monete fuoriuscite che girano per il mondo e che qui tornano (o potrebbero tornare...) in quanto veicolate dagli appassionati acquirenti italici; - sicuramente moltissime sono le monete che, a voler essere obiettivi tecnicamente e stilisticamente, hanno valenza seriale anche se battute da conio artigiano; - è altrattanto sicuro che di tali monete sono pieni i depositi archeo della Repubblica...pressocchè in stato di abbandono (con tutti gli inconvenienti ed i rischi del caso)... mi fermo, ma l'elenco potrebbe continuare e non per poco. Se ne deve dedurre che - attesa tale complessità - a caduta, le complicazioni sono molteplici. La definizione di moneta archeologica (latu sensu) ci può stare...e probabilmente ci sta. Ma non nell'accezione scienticiìfica e nella sostanza... Il che complicherebbe terribilmente le cose...e comporterrebbe sicuramente interpretazioni dannose per gli appassionati in buona fede che non hanno ricettato materiale archeologico, ma solamente acquisito legalmente monete...anche molto belle. Non è facile. L'equità ed il complesso dei diritti garantiti dalla Costituzione meriterebbero tutti buona considerazione e tutela. Per questo vorremmo lavorare...a partire dalle preziose indicazioni di Monbalda, nella formulazione di ipotesi normative e nella elaborazione di idee ed esperienze per far uscire da una sorta di sabbie instabili...tutti i numismatici. Ovviamente nel rispetto del patrimonio culturale ed archeologico italiano. E non sarebbe nemmeno difficilissimo riuscirci ove dovesse prevalere il buon senso da parte di tutti. Che poi è storicamente, cioè da sempre, l'unica maniera per risolvere le cose...quando finalmente si ritiene di volerlo fare...rinunciando tutti a voler vincere una partita impossibile. :) (continua...)
    1 punto
  23. La classificazione SPL penso sia dovuta alla presenza di quella apparente porosità al verso e qualche rigatura in piu' di conio che si notano soprattutto per contrasto alla bella conservazione...ma i busti di Ferdinando e Maria Carolina... sono a mio parere di una freschezza inconsueta.
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  24. HIMERA : la polis, la chora (649 a.C. – 409 a.C.) * * * * * Secondo Tucidide (VI, 5,2) i primi coloni, guidati dagli ecisti Euclides, Simo e Sacone, erano di origine mista, in parte calcidesi provenienti da Zankle (l’odierna Messina) e probabilmente anche dalla madrepatria Calcide in Grecia, e in parte genti doriche, gli enigmatici Myletiadi, fuoriusciti per motivi politici da Siracusa. … tutte le vie portano a Himera! Nata come colonia di ripopolamento con cui i Calcidesi erano andati alla ricerca di un'effettiva espansione territoriale ad Ovest dei centri di Zankle e di Mylai, la "isolata" Himera faceva davvero gola a tutti data la sua posizione geografica favorevole: - sul Tirreno, che la poneva crocevia di commerci con gli Etruschi a nord, con l'area punica a ovest e greca a est … - e alla confluenza dei Fiumi Himera settentrionale e Himera meridionale (il poeta lirico imerese Stesicoro fu il primo autore a giudicare comuni le fonti dei due fiumi), vere e proprie vie di collegamento fra i principali snodi degli entroterra agrigentino ed imerese. La media valle dell'Himera, inoltre, - sfruttando il passaggio da una valle fluviale all'altra - offriva innumerevoli possibilità di spostamento fra il centro e le regioni orientali ed occidentali dell'isola... * * * * * Uno sguardo alla Storia e alla Monetazione di Himera su questi siti esterni a LaMoneta.it : Monete di Himera e Thermae in Wildwinds.com Monete di Himera - Progetto Magna Graecia Coins – Copyright J.E. van Wielink Himera, Sicily – Digital Historia Numorum - B. Head- HTML by Ed. Snible Himera: la storia e la ricerca archeologica nella ricca trattazione - a cura di Stefano Vassallo - presente nella Guida Breve edita dalla Soprintendenza ai beni Culturali e Archeologici di Palermo – Regione Sicilia. Guida breve di Himera a cura di Stefano Vassallo - sfogliabile online Guida breve di Himera a cura di Stefano Vassallo – da scaricare in PDF Cartografie sulla colonizzazione greca e Organizzazione degli insediamenti in Sicilia e Magna Grecia, a cura e Copyright del Prof Jacopo Bonetto, titolare degli insegnamenti di Archeologia greca e Archeologia della Magna Grecia presso il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova. Cartografie nel PDF/02 a cura e copyright del prof. J. Bonetto – pag 13 Mappa Colonie greche in Occidente HIMERA: in Organizzazione degli insediamenti, pag 30 - PDF/06 a cura e copyright del prof J. Bonetto I materiali didattici online a cura e copyright del prof. J. Bonetto sono scaricabili in toto qui * * * * * Indice delle tematiche inerenti Himera e la sua chora dibattute principalmente nel topic “Obolichepassione” o in altre discussioni presenti nella sezione Sicilia greca I vari post sono stati - per quanto possibile - raggruppati per argomento. 1. Himera: storia e generalità dalle origini alla caduta (649-648 a.C.) L’antica Himera: breve introduzione (Sezione: Sicilia Greca)Il legame di Heracles con le Ninfe e le acque termali di Himera Fiumi Salso-Himera e Platani-Halykos come vie di penetrazione verso i centri indigeni dell’antica SIKANIA - Mappa Himera posizione geografica favorevole, sul Tirreno e alla confluenza di una vasta rete idrografica Ceramiche di produzione locale ad Himera, tra VI e V secolo Parallelo Selinus-Himera; inizio monetazione metà VI sec. a.C. 2. Monetazione arcaica: fine VI secolo a.C. – 483 a.C. Adozione del sistema calcidese fondato su una dramma di g. 5.70 in analogia con le altre colonie euboiche calcidesi siciliane Naxos e Zancle, e d'Italia Reggio e Cuma. Parallelo Selinus-Himera; inizio monetazione metà VI sec. a.C. Obolo arcaico di Himera (Sezione: Sicilia greca) Emilitra di Himera con galletto Dracma Himera richiesta di identificazione gallo volto a destra (Sezione: Identificazione monete antiche) 3. 485-483 a.C. : la tirrania di Terrillo “Nulla si sa delle modalità di avvento al potere di Terillo, presumibilmente intorno al 485 a.C., mentre si sa che nel 483/2 a.C. fu costretto alla fuga da Terone di Akragas, che aveva già conquistato nel 485 a.C. l’importante emporio di Herakleia e che puntava ad Himera quale altro grande porto controllato ormai dalla coalizione punico-reggina. Una volta messo in fuga, Terillo, forse spinto da Anassila di Rhegion (del quale era suocero), si affrettò a chiedere l’intervento dei Punici (che miravano a tutelare i loro commerci nel Tirreno e nello Stretto di Messina ora minacciati dai successi dell’akragantino Terone e del siracusano Gelone) (Erodoto 7, 165), che poi culminò nella famosa disfatta cartaginese del 480 presso Himera.” (Fonte: “A proposito di un Obolo arcaico di Himera” – Monete Antiche n° 58, Luglio-Agosto 2011, Nota 6 pag. 3.) Testina attribuita ad Apollo sul Rovescio della litra arcaica di Himera peso 0,82g Analisi stilistica della testina attribuita ad Apollo sul Rovescio della litra arcaica di Himera peso 0,82g Diritto dove si ravvisa un gallo sulla litra arcaica di Himera peso 0,82g Ipotesi a confronto tra Obolo Ninfa Himera Aphrodite - Gallina o Apollo - galletto Esemplare ex Collezione Moretti dell’obolo Ninfa/Gallina interpretato anche con Apollo/Gallo Ancora ipotesi Apollo sul D dell’obolo arcaico di Himera da Piakos Ancora ipotesi gallo sul R dell’obolo arcaico di Himera da Piakos Profilo dell’Aphrodite di Knido per confronto con la testina arcaica sull’obolo di Himera del tempo di Terillos Sulle tracce di influssi ionici dal sapore tardo arcaico: l’Aphrodite sulle dracme di Knidos e i Kouroi Milani: dal post 397 fino al post 402 Due fotografie dal temenos sull’acropoli di Himera 4. Tirannia di Terone e di suo figlio Trasideo (483-472 aC). Himera agrigentina: viene abbandonato il sistema calcidese (fondato su una dramma di g. 5.70 in analogia con le altre colonie euboiche calcidesi siciliane Naxos e Zancle, e d'Italia Reggio e Cuma) e adottato il sistema che era stato di Agrigento (didrammo euboico-attico o secondo una diversa ipotesi euboico/corinzio di g. 8,70 circa) Tirannidi del V secolo e loro influenza sulle colonie calcidesi in Sicilia - area Imerese, dello Stretto, Etnea Sema del granchio ad Himera – Tirannidi e sinecismi: tentativo di annientamento del ghènos chalkidikòn Himera agrigentina e il simbolo del granchio tra Cos, Akragas e Himera Il granchio di COS a confronto con il granchio di Akragas Himera nel IV secolo aC – Christof Boehringer Identificazione dracma HIMERA periodo di Terone (sezione: Identificazione monete antiche) Dracma di Himera di tipo acragantino: Gallo/Astragalo – ex collezione Moretti (Sezione: Altre monete antiche) Influssi tra Kymai e Himera agrigentina del 480-472 a.C.: didramma di Cuma 475aC, Athena/Granchio con mitilo tra le chele Dracma di Himera gallo-astragalo 482-472 Diritto Diritto di un Onkion non identificato forse astragalo oppure elmo di Himera Rovescio con globetto di un Onkion non identificato – con al D forse astragalo oppure elmo di Himera Rinvenuti i resti dei caduti della battaglia di Himera 480aC (Sezione: Storia e Archeologia) 5. La fine della tirannide di Terone (472 a.C.) e la breve avventura di Trasideo portarono Himera sotto la diretta influenza siracusana. La morte nel 472 a.C. di Trasideo, figlio del potente Terone, sancisce la fine del rapporto Akragas- Himera e l’inizio di un periodo di prosperità. Inizia la coniazione di tetradrammi con al D/ una quadriga e al R/ la raffigurazione di una ninfa, HIMERA/Aphrodite arcaica, in atto di sacrificare, fino alla distruzione da parte dei Cartaginesi, alla fine del secolo (409 a.C.). Tetradramma Ninfa Himera offerente / Sileno alla fontana Sullo stile del tetradramma Ninfa Himera sacrificante / Sileno alla fontana Didramma Ninfa Himera SOTHER Tetradramma Ninfa Himera Offerente Sileno alla fontana leonina Ninfa Sosipolis salvezza della città di Gela 440aC : affinità tipologiche con la Ninfa Himera salvifica SOTHER Protome di leone – simae dal Tempio della Vittoria di Himera Himera - Himeros e ruota Riflettendo sulle figura di Silenos / Bes, a partire dal cratere di Sabucina (centro indigeno ai limiti della chora di Himera). Dal post 67 al 74 – Sezione: Sicilia greca, topic: “Il tetradramma di Aitna”) 6. Litra: protome di mostro alato/efebo su caprone-TYCHON ed Emidracma: efebo nudo su caprone, che tiene caduceo e soffia sulla buccina/ NIKA – Nike con aplustre Litra Himera 479-409 protome di mostro alato e con corna / efebo su caprone – Identificazione con Tychon Fortunello e come gryllos Esempi di gryllos, su bronzo celtico e altro Efebo su caprone al R/ della litra di Himera: ipotesi di identificazione – Testa di caprone sull’exas ex Collezione Moretti Litra e tetras con testina cornuta e protome alata Litra Himera mostro alato con corno caprino – Ipotesi KIMARA (su emilitre bronzee) come richiamo a CHIMAERA Emidracma di Himera – al Dritto: efebo nudo su caprone, che tiene caduceo e soffia sulla buccina / NIKA - Nike con aplustre Emidracma di Himera – al Rovescio : NIKA - Nike con aplustre 7. Exas testina di caprone/due globetti e Tetras testa maschile barbuta con lungo corno ricurvo/tre globetti Altro esemplare di exas Testina di caprone (dubbio?) I tre esemplari noti di exantes “Testa di caprone” a confronto Quarto esemplare di exas di Himera (terza variante anepigrafe) testa di caprone Tetras e litra con testina cornuta e protome alata Tetras con tre globetti (1/4 di litra) con testa maschile barbuta e lungo corno di caprone: proposta di identificazione del tipo al D/ su exas e tetras e sul R/ della litra Tetras con testina maschile barbuta e lungo corno ricurvo 8. Tetras testina maschile cornuta /tre globetti leggenda PAN : Himera o Panormos ? Tetras testina cornuta etnico PAN attribuito dubitativamente (?) ad Himera Tetras testina cornuta etnico PAN attribuito a Panormos (?) e non a Himera Ex Collezione Athos Moretti di mikrà – Tetras di Panormos a leggenda PAN 9. Ritratto frontale a Himera - terminus ante quem per lo schema dell'Arethousa di Kimon Emilitra bronzea Ninfa Himera ritratto frontale Testine frontali prototipo o copia dell’Arethousa di Kimon Testine frontali prototipo o copia dell’Arethousa di Kimon – Tavola completa da Evans 10. Pelops Kronios e Serie oplitica Onkion argenteo 0,10/0,12gr. - D/: profilo maschile barbuto/ un globetto; probabilmente di Himera R/: Onkion con globetto Confronto Onkion e Litra con profilo barbuto; richiamo allo Zeus Kronos della serie tarda litra-dilitron a leggenda IMERAION Leggenda KRONOS della serie litra-dilitra, IMERAION, una ulteriore interpretazione: Il culto di Pelops a Himera Culto di Pelops nella stoà ovest Acropoli di Himera – evidenza archeologica Parallelo tra gli “heroon” dell’eroe-ecista fondatore di Selinunte/Megara e Himera Culto di Pelops a Himera - evidenza numismatica Culto di Pelops a Himera – Ergotele in Pindaro Serie oplitica barbuto elmato post dal 425, 426 fino al 440 Himera litra con schinieri Emiobolo Himera serie oplitica Onkion - Litra di Himera testina barbuta ex collezione Moretti– Litra serie Zeus Kronos Diritto di un Onkion non identificato forse astragalo oppure elmo di Himera Rovescio con globetto di un Onkion non identificato – con al D forse astragalo oppure elmo di Himera Elmi e schinieri sulle litre della serie oplitica di Himera V sec. (Sezione: Sicilia greca) Parallelo tra profilo barbuto sulle litre e su ceramica di Himera Profili barbuti e con baffi su litre della serie oplitica: post 437 - 438 Testa elmata a sinistra al D/ di litra della serie oplitica Gambali/schinieri sul R/ della litra precedente della serie oplitica Emiobolo serie oplitica, 0.32gr.: testa elmata e barbata/ruota – esemplare apparentemente non pubblicato Riflessioni su lettere arcaiche dell’alfabeto calcidese su serie oplitica di Himera 11. Il mistero delle “Telline”: litra anepigrafe Tellinae/ruota attribuita ad Himera Litra anepigrafe Tellinae/ruota attribuita ad Himera: il Dritto Litra anepigrafe Tellinae/ruota attribuita ad Himera: il Rovescio L’enigma delle “telline”: dal post 444 fino al post 471, lungo dibattito sull’attribuzione a Himera e sul significato dei simboli effigiati sulla litra anepigrafe!!!! Galleria di ulteriori esemplari in letteratura L’enigma delle “telline”: la soluzione dell’appassionante giallo, by A.Campana-G.Santelli (estratto da Monete Antiche n° 51 maggio/giugno 2010) Exas tellina chiusa con perline disposte intorno irregolarmente 0,77gr – da Manganaro “Dai mikrà kermata al chalcokratos kassiteros, in Sicilia nel V sec. a,C.) 12. La serie litra/dilitra ad etnico arcaico IMERAION: Zeus Kronos/Fulmen Serie litra dilitron di Himera-Thermae, etnico IMERAION, con Zeus Kronos al D – dal post 393 al 396 e ancora dal 403 al 405 compreso Dilitron gr. 1,32 Zeus Kronos/aquila con chicco Serie litra dilitron di Himera-Thermae, etnico IMERAION, con Zeus Kronos al D – dal post 393 al 396 e ancora dal 403 al 405 compreso Poster di passaggi in asta della Litra KRONOS – IMERAION- HIMERA THERMAI Analisi esemplari dubbi e passaggi in asta della litra KRONOS/fulmen – Imeraion – Himera Thermai Serie Litra dilitron Himera Kronos/fulmen in Cutroni Tusa Serie Litra Kronos/fulmen in Manganaro Confronti Litra Kronos Zeus Eleutherios in Manganaro Correzione attribuzione moneta Zeus Eleutherios Confronto immagine Zeus giovanile Kronos in Manganaro e Boehringer Discussione su litrae dubbie IMERAION KRONOS/fulmen (Sezione: Sicilia greca, Topic:Litra Himera) Himera nel IV secolo aC – Christof Boehringer: traduzione italiana. Post 21-22-23 (Sezione: Sicilia greca, Topic: Litra Himera) Leggenda KRONOS sulla serie litra-dilitra IMERAION, una ulteriore interpretazione: culto di Pelops a Himera Serie litra IMERAION: Giovane Heracles/Promachos Himera/Salamina : paralello Temistocle e Timoleonte 13. Nuova luce sulle misteriose emissioni a leggenda SICHAS Akis o Sichas - una misteriosa emilitra testa cornuta di dio fluviale e aplustre con NIKA – riferimenti bibliografici ed analisi monetale SICHAS: vecchie attribuzioni dell’emilitra dio fluviale e aplustre, rinvenimenti monetali, connessioni con emidramma di Himera a leggenda NIKA - Identificazione della zecca nell’area di Himera SICHAS emilitra – rinvenimenti e analisi della leggenda su ulteriori esemplari Tetras Manganaro a leggenda SICHAS – confronti Legame SICHAS – HIMERA: ulteriore prova dal tetradramma con Sileno alla fontana leonina 14. Litra “Ninfa SARDO’” di area termitana Litra “ Ninfa SARDO’ ” di area termitana * * * * * Onkia di Himera con Gorgoneion e un globetto e riflessioni sul mercato del bronzo siciliano oggi pesantemente inquinato da falsi.
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  25. A mio avviso, la corona non è riferita a un'autorizzazione ma a il fatto che il Collegio fosse "Reale" .. credo che i fabbricanti di bottoni non avessero bisogno di nessuna particolare autorizzazione, molto raramente si vede sottolineato al rovescio il fatto che la ditta fornisse bottoni anche alla Casa Reale, per esempio la francese "Manufacture Royale de La Charité sur Loire" di fine '700 . Le domande mi fanno molto piacere, non ci sono molto persone interessate a questo genere di collezionismo, e occupandomene da un po' di anni mi fa piacere condividere il poco che so .. Tra le altre cose ho controllato per il tuo bottone del "Collegio MIlitare", posso dirti che rimase in uso fino al 1874 quando venne sostituito da un normale bottone liscio argentato e bombato . Se ti può far piacere posso postare qualche altro bottone da livrea napoletano .
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  26. Ciao ! In effetti, anche in questo caso, la descrizione data dal venditore su ebay era inesatta .. RC non è l'acronimo per Re Carlo ma sta per Reale Collegio delle Scuole Pie . Il nome del fabbricante al retro, tranne rarissimi esempi, cominciò a essere inserito a partire dal 1820 circa .. Il tuo bottone è, a mio avviso, databile tra il 1820 e il 1860 ..
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  27. Ringrazio Robert per l'ottimo scambio fatto. Un saluto Saturno
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  28. So si non essere in linea con l'alto tono della discussione, ma vi riporto un passo di Gnecchi 1916 (ho postato in una discussione apposita il link): ""Giunone, fra gli altri suoi titoli, ha anche quello di Giunone Moneta. Anzi fu precisamente sotto il nome dijwio Moneta, che la dea fu designata a presiedere alla officina monetaria eretta nel 345 a. C. sull'area dell'arce capitolina già occupata dalla demolita abitazione di Manlio. E quindi naturale che l'emblema della dea, fosse già da allora, anche l'emblema della Moneta, vale a dire dell'officina monetaria. E io credo di vedere la più antica rappresentazione del Pa- vone, con tale precisa indicazione, nella famosa tessera del Museo di Vienna, rappresentante la zecca primitiva, in quel- l'oggetto rotondo, che, per essere un po' consunto, venne finora definito un globo, e che sta nel centro fra le due cu- spidi del tempietto a tre nicchie, nel quale sono collocate le tre Monete. Quel globo non è che il Pavone visto di fronte; e, mentre un globo non avrebbe significato alcuno, il Pavone ne ha uno chiarissimo.""
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  29. saluti sand......non sono esperto,ma mi fido a cio che o gia visto...... :lol: di sicura ritrovare il contesto della scoperta e un piu non negligeabile..... ;) siamo tutti a listesso livello....curiosita e ricerca di sapere......... :lol: :lol: i veri tesori siamo tutti noi che ci interressamo a quelli testimoni di u passattu....... :)
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