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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/09/12 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti. Con il mio intervento non volevo dare il via ad una discussione di carattere storico, solo in parte afferente alla numismatica. Ciò detto, tuttavia, data l’intima connessione esistente tra Storia e Numismatica e considerando il tono particolarmente garbato di ciascun intervento mi sembra opportuno porre alcune questioni, cercando di seguire l’ordine cronologico dei fatti. In merito al processo di unificazione italiana, non possiamo dimenticare che questo si sviluppò in un’epoca ancora fortemente influenzata dal Congresso di Vienna, il cui ordine era tutto imperniato sul c.d. “principio di legittimità” delle Dinastie pre-napoleoniche. Ciò vuol dire che solamente una Dinastia “legittima” (ed indipendente dai potentati stranieri) era in grado di operare validamente nel vasto consesso internazionale, sfruttando a proprio vantaggio le divergenze tra le grandi potenze (Prussia, Russia, Francia, Gran Bretagna, Austria-Ungheria) per perseguire un proprio ambizioso progetto. Per mantenere questa posizione era altrettanto necessario preservare l’ordine interno e non mi sembra operazione valida quella di giudicare con i canoni moderni gli atteggiamenti del secolo XIX. Così fece Casa Savoia. Certamente per interesse dinastico ma penso possiamo tutti condividere il fatto che senza di loro nessuna Unità sarebbe mai stata raggiunta, tantomeno con gli idealismi di un Mazzini ovvero con i progetti tanto teorici quanto decantati di un Cattaneo. In merito allo Stututo, mi sembra ovvio che alla nascita del Regno d’Italia questo fosse esteso a tutto il territorio. Era la carta fondamentale che, non essendo mai stata rinnegata (anche a duro prezzo), aveva attirato su Torino le simpatie delle elitè pensanti e di quanti avvertivano la necessità di creare uno Stato Italiano unitario e, dunque, era già riconosciuto come un simbolo che andava ben oltre i confini del Regno di Sardegna. Il discorso sul numerale, infine, mi sembra del tutto marginale e, comunque, coerente con la figura di Vittorio Emanuele II; il successivo Sovrano, comunque, non adottò il numerale “dinastico” preferendo chiamarsi Umberto “primo”. La questione relativa alla figura di V.E III potrebbe riempire interi volumi di storia, tuttavia, per quanto possa sintetizzarsi è solo il caso di evidenziare come il ventennio fascista fu il frutto di una serie di errori degli esponenti parlamentari post- Grande Guerra che non seppero porre rimedio alla situazione di caos creatasi alla fine del conflitto, anzi supportarono il Governo di Mussolini quale restauratore dell’ordine e, quando questi poteva essere allontanato dal potere all’indomani del delitto Matteotti, invece che imbastire una lotta parlamentare si ritirarono sull’Aventino. Il paragone con i fatti inglesi (dove un Governo funzionante c’era…) mi sembra improprio. In tutto questo sistema di “imbelli” il Sovrano poteva certamente osare di più ma l’addebito a Suo carico di ogni colpa sembra storicamente iniquo, non foss’altro per il consenso pressoché totale che il Regime ebbe poi a godere presso la popolazione. Alla prova dei fatti - quando se ne presentò l’occasione – fu comunque il Sovrano a licenziare Mussolini, sebbene ciò è chiaramente omesso dalle ricostruzioni storiche successive influenzate dall’internazionalismo ovvero da un esasperato nazionalismo. Tralascio le vicende relative all’armistizio poiché renderebbero troppo lungo il mio intervento. Se qualcuno ne vuole discutere, ne parliamo volentieri. Infine, sia detto senza infingimenti, è sbagliato associare Casa Savoia a V.E. IV. Questi è solamente il figlio del Re e della Regina; con i suoi atteggiamenti e le sue scelte si è posto al di fuori della Casa. E' meglio distinguere la Storia dalla cronaca di quinto ordine. Scusate se mi sono dilungato…
    2 punti
  2. Quando leggo messaggi come questi vengo preso dallo sconforto, perchè viene annullato il lavoro di tanti bravi amici che sui vari forum segnalano mascalzoni del genere. L'utente jollynero è nelle liste nere di mezzo web, io ritengo che anche il solo provare ad acquistare da lui basandosi sulla possibile protezione di Paypal sia cmq un'istigazione a delinquere. Il tizio in questione ha venduto una marea di falsi, e il fatto che ogni tanto mette qualche moneta buona non lo assolve di certo, anche perchè il tizio è noto anche come autorilanciatore (basta guardare l'utente con 6 feedback che appare numerose volte nei suoi acquirenti), senza tener conto delle ridicole conservazioni dichiarate ben lontane dalla realtà. Ogni offerta, anche non vincente, che si fa su personaggi del genere ben sapendo quello che sono, significa diventare complici delle loro malefatte!!
    2 punti
  3. Salve, nella mia collezione ho una monetina di Carlo VI coniata in occasione della nascita del figlio Leopoldo avvenuta nel 1716. Purtroppo non so come catalogarla, è un tarì oppure un carlino ? Queste sono le caratteristiche : - diametro = mm. 24 ; - peso = gr. 2,9 / 3,00 Chiedo lumi. p.s. sarebbe interessante sapere se qualcuno ne ha nella propria collezione.
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  4. Cividale merita una visita! per quel che riguarda le monete, prevalentemente longobarde, esposte al museo, ne ho parlato in Monete barbariche ( ). per quel che riguarda la Storia e l'Archeologia, devo dire che il Museo, curato e ben fornito, oltre a delle bellissime monete, espone reperti prevalentemente longobardi ma anche romani e medievali in genere. Stupende le fibule a S, i gioielli, le croci d'oro sbalzato dei cavalieri... Come ho detto nella discussione sulle monete, ho potuto prendere fotografie ma ho dovuto sottoscrivere l'impegno a non divulgarle, quindi... niente! Sono stato molto colpito dalla visita al cosiddetto ipogeo celtico. si chiedono le chiavi al bar attiguo, si apre la porticina, si accende la luce e dopo alcuni gradini ci si affaccia a un giardinetto a picco sul Natisone, poi si scende ancora e si vedono le prime celle e i mascheroni che vedrete nelle foto, poi un'altra breve scala e poi il buio.... Penso si scenda quasi fino al livello del fiume. la cavità e scavata nella breccia (conglomerato). Sull'ipogeo e sulla sua funzione ci sono diverse ipotesi ma non ho trovato uno studio approfondito; chi lo ritiene un luogo di culto, chi un carcere romano, chi un bagno rituale ebraico, ne parla addirittura un rabdomante. Mi piacerebbe saperne qualcosa di più. Ecco le foto dell'ipogeo, le altre le metto in un messaggio successivo:
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  5. " Apparently a river-bed find, without patination but somewhat porous and granular. Still probably the best BRITANNIA sestertius of Pius in existence, with a sharp and detailed figure of the seated province. Porosity aside, EF. Estimation 10000$ " Poi, ieri, "Lot Withdrawn" Pareri?
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  6. :clapping: Gionni ma già siamo ai cambi, e che cambi, già quella precedente era meritevole di un qSpl ma qui siamo al top, spettacolare. :hi: Bordo perfetto, conio senza alcun segno di graffi, osservo il medaglione con i ritratti dei Sovrani e mi sembra di vedere una medaglia nella medaglia così come lo sono la Corona e gli Scudi, senza parlare poi delle due figure (Italia e Imene) si riescono a vedere oltre a tutti i particolari anche perfettamente i capezzoli, indice questo che la medaglia non presenta una benchè forma di usura. Non so che altro aggiungere se non dirti .....Ben Fatto. Un saluto e alla prossima, Pietro.
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  7. Nonostante sia agli inizi, non sono riuscito a resistere alla tentazione di sostituire una delle medaglie che avevo appena acquistato, con un altro esemplare in conservazione superiore. Diciamo che la "malattia" legata a questa fantastica avventura mi ha colpito in pieno! :) Sono felice altresì di aver ceduto lo splendido esemplare precedente ad un nuovo amico appassionato collezionsita come me di medaglie borboniche. A voi la parola, e grazie sempre!
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  8. Niente da perdonare, siamo tutti qui per imparare qualcosa! Sì, mi riferisco al peso. I metalli preziosi si misurano in once Troy (non ho mai capito se in italiano si scrive oncie o once! :unsure: ) Comunque, sul Kookaburra dovrebbe esserci scritto (vedi anche le due immagini che hai postato, a ore 2). In più cambia anche il valore facciale, che dovrebbe essere $2 australiani contro il $1 delle monete da 1 oncia. MM PS: ho verificato, once senza "i". L'ho sempre scritto giusto! :D
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  9. Caro Elio, ooohhhhh, finalmente, ecco di chi era l'immagine! Ti spiego subit: un "simpatico signore" mi contattò circa un anno fa via e-mail per chiedere lumi su questa moneta sottopeso (gr. 2,95 per la precisione), poi ho chiesto di essere autorizzato a pubblicarla su PN e lui gentilmente mi disse di si aggiungendo qualche immagine allegata .......... proprio quella che hai postato qui sulla bilancia. Quando poi stavo per scrivere questo articolo cercavo l'e-mail contenente queste immagini perchè volevo ringraziare il proprietario della moneta nello studio, una frase del tipo, si ringrazia per la gentile concessione delle immagini il sig........... Alla fine lo studio è stato pubblicato su PN di settembre 2011 ma il nome del collezionista non l'ho inserito perchè non trovavo più la vecchia e-mail ................ ora scopro che quel simpatico signore sei tu, dico bene? A questo punto ti porgo le mie scuse e spero mi perdonerai per l'omissione. Di seguito lo studio in questione. http://www.ilportaledelsud.org/monete_inedite_02.htm . La mia e-mail è [email protected] , se mi contatti stavolta annoterò per bene il tuo indirizzo. Comunque il tuo esemplare è un tarì, un po' deperito, ma comunque un tarì, una rarità molto interessante, ovviamente ho ritenuto opportuno pubblicarla per far sì che qualche altro esemplare dimenticato nell'oblio venga fuori. Io ho soltanto lanciato l'amo.
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  10. Peccato che sia completamente spatinata, perchè i dettagli non mi sembrano male. Qualcuno deve aver avuto fretta di ottenere il risultato e l'ha maltrattata con gli acidi o l'elettrolisi. Secondome se ti ci metti a pulirla con perizia potrebbe venirne fuori una moneta apprezzabile, per quanto spatinata.
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  11. Per essere sempre più propositivi credo che la figura dell'Imperatore e il momento storico influenzino,in particolare per Pavia, il tipo di monetazione. Di certo l'immobilizzazione presente in Lucca, in Pavia è minore ; emblematico è il caso del predecessore di Corrado, Enrico I di Baviera ( 1014- 1024 , la numerazione del quale dipende dall'autorità a cui si fa riferimento ) che spariglia il tipo monetale completamente rispetto agli ottoniani ; Enrico I in questo caso sembra quasi mettersi da parte, è vero che compare in leggenda il suo nome, ma tutto il resto della moneta è un inno ai simboli cristiani e la stessa identità della città PAPIA, per come viene riportata sul rovescio a grandi lettere è quasi un urlo a favore della città. Enrico I per tutta la vita fu permeato e avviato alla vita ecclesiastica, diverso è il caso di Corrado II che ripristina un tipo monetale in cui tutto sembra dover ricondursi a lui e il PAPIA sul rovescio è ridotto come il LUCA come dimensioni. Corrado si impegna a consolidare il potere imperiale, è un uomo da accordi importanti, uomo anche d'azione, se deve fare una spedizione militare nel Sud Italia procede subito. Imperatori diversi, monete diverse,ma col monogramma di Lucca Corrado non vuole stravolgere , modifica, toglie i cunei di Enrico, non conferma quello di Ranieri, probabilmente di limitata diffusione, e si riaggancia agli Ottoniani,ha l'intelligenza di capire che una moneta può anche avere successo e circolare molto se è recepita e conosciuta.
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  12. No assolutamente non sono d'accordo. Per me è inconcepibile che uno si rilanci da solo le proprie offerte. Se tu metti, per esempio, una lira comune di Umberto I periziata FDC a base d'asta 1 euro, vedrai che la moneta raggiungerà il suo prezzo di mercato, perchè è questo che dice quanto vale (in termini commerciali si intende) una specifica moneta. Se una moneta rimane con un'offerta di 1 euro, vuol dire che quella moneta vale effettivamente 1 euro. Perchè stai pur certo che se una moneta ha un valore, raggiunge eccome il suo prezzo di mercato... Comprare e vendere nel mondo della Numismatica e del Collezionismo in generale mica è un investimento sicuro. A volte puoi guadagnarci altre volte puoi perderci (anche a me è successo di vendere monete su Ebay e perderci). Ma rilanciarsi da solo le proprie aste è veramente una cosa squallida.... P.S: non mi esprimo sull'autenticità del 5 lire, ma posso sicuramente dire che NON è FDC...
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  13. Allora,nel periodo considerato dobbiamo partire obbligatoriamente da Pavia,la monetazione pavese assume in questo momento il punto di maggiore importanza e diffusione, è la moneta della penisola,il riferimento sicuro. La prima differenza macroscopica tra la monetazione pavese e lucchese, e quella milanese e veneta è nella forma del tondello, piatto nei primi, scodellato nei secondi e questo è già un modo di volersi differenziare dalle prime due monetazioni più importanti. Pavia arriva alla monetazione di Corrado II da quella di Enrico I,dove i riferimenti cristiani erano multipli e molto evidenti,la croce nel campo, sul rovescio la lunga asta con in cima croce, due croci alla base. Con Corrado II questo scompare, anzi viene e vuole essere legittimato col suo nome bello evidente nel campo al dritto con l'aggiunta in leggenda di Augustus, più l'Imperator sul rovescio. Quindi massima attenzione ai segni imperiali, ma anche un riconoscimento come anche per Lucca col PAPIA sul rovescio, simboli di identità della città. La tipologia di Corrado II per Pavia si avvicina molto a quella ottoniana, in Lucca ci sono analogie perchè anche qui i simbolo imperiali abbondano,nelle leggende abbiamo il nome e sempre Imperator, ma qui resiste e non si vuole modificare nell'insieme il monogramma H, logo vincente e immbolizzato di Lucca ; rispetto a Enrico II scompaiono i due cunei nel campo. Quindi monete Pavia e Lucca che hanno analogie sia nella forma che nelle simbologie, in Pavia i segni imperiali forse, essendo quella di riferimento, sono molto forti, in Lucca si vuole mantenere immobilizzata una moneta che inizia a funzionare e si imporrà sempre più. La monetazione milanese e veronese, di minore diffusione nel periodo, credo appositamente si vuole distinguere con la forma del tondello scodellato ; il nome dell'imperatore è comunque presente in quella milanese, l'imperator rimane, l'identità del nome della città MEDIOLANIV rimane. Ma questa area in prospettiva vuole differenziarsi dalla moneta più usata pavese e lucchese, e questo è un segno non solo geografico ma di volersi smarcare dalle altre due monetazioni.
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  14. qui c'è un catalogo per le monete di Monaco http://www.lesfrancs.com/franco_monegasco.html Ciao Jagd
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  15. ciao jagd sul catalogo manca ancora la foto..... bella moneta non l'ho mai vista dal vivo http://numismatica-francese.simone-numismatica-e-storia.lamoneta.it/moneta/FR-43/7
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  16. Qui un link ad un'asta on-line http://www.ma-shops....?id=825〈=en Qui un link a Wikipedia per tutte le notizie sull'africa occidentale francese http://fr.wikipedia...._fran%C3%A7aise Perchè queste monete in Corsica?? Forse per la presenza delle basi di addestramento della legione straniera? Vale anche per l'altra discussione aperta sulla moneta in alluminio ciao Mario
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  17. D'accordissimo, io stesso da "raccoglione" :) ammassavo monete su monete, piano piano è scaturita in me una fiamma, del sapere del perchè come e quando una moneta veniva emessa...... Per me invece è successo l'esatto opposto: avendo la passione per la storia romana, ho cominciato a collezionare monete per avere così la possibilità di toccare la storia con mano. Inoltre ho cercato da subito di orientarmi verso un periodo bene specifico, senza fare acquisti a caso; e, dopo aver preso una moneta, cerco sempre di fare una ricerca approfondita sull'imperatore e su cosa via sia dietro la moneta stessa. Diciamo che da storico mi sto gradatamente trasformando in numismatico, anchne se sento di rimanere sempre, principalmente, uno storico.
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  18. di questa tipologia coniata per lungo tempo, vi sono solo poche date rare. ovviamente quella postata considerate le condizioni non si puo' parlare di valore commerciale resta comunque inalterato il valore storico
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  19. Ciao. A me non piace catalogare lo trovo un lavoro ripetitivo e noioso mi ci ci metto ma dopo qualche ora mi passa la voglia e non lo riapro piú. Se hai formattato e reinstallato il sistema operativo nuovamente e se non continui a salvare altri dati sul questo disco c'é una qualche possibilitá che tu possa recuperare i tuoi vecchi dati. Facendo una piccola ricerca su google vedri infatti che esistono tantissime discussioni su questo problema. Prova a cercare "recuperare dati da un disco formattato" vedrai cosa ne viene fuori. Questa é una risposta che ho preso da answers : I programmi esistono eccome! Tutto quello che "passa" per il nostro disco non viene MAI effetivamente cancellato, rimane sempre qualche traccia del file e 99% delle volte si può recuperare.L'eliminazione dei file dopo una formatazzione è solamente Fisica, nel senso che non vedi più traccia del file, ma grazie ad alcuni programmi puoi recuperare, Purtroppo i migliori programmi sono a pagamento. Ma esiste un Ottimo programma Freeware, molto potente e veloce e facile da capire e da usare, utile in caso di formatazzione e/o crash Accidentale del disco. Lo puoi scaricare da qui http://www.pcinspector.de/default.htm?La… Io lo usato dopo una formattazione forzata e ho recuperato il 99% dei miei file. Spero di esserti stato utile! Fonti: http://www.pcinspector.de/default.htm?La… Per quanto riguarda il programma da me postato lo sto testando ti faccio saper ma sino ad adesso non ne sono molto entusiasta.
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  20. Dipende cosa devi e vuoi fare, se vuoi chiedere una identificazione c'è la sezione apposita: Identificazioni solo classiche. Per tutte le altre monete c'è: Identificazioni. Ricordati che essendo da poco iscritto puoi postare foto non più grandi dei 65k Se vuoi aprire una discussione per parlare di qualche moneta scegli quella più adatta al tuo argomento e clicca sul pulsante: Apri nuova :) discussione. Comunque per qualsiasi problema inerente il sito mi puoi scrivere, sono a tua disposizione. Giò
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  21. Aggiungiamo soltanto una cosa: il problema dei residui acidi, non si presenta solo nelle monete con colorazioni sul marrone in varie tonalità, o sulle patine similtevere...i problemi più grossi, invece, li creano le monete che presentano patine verdastre, spesso tendenti al grigio militare, con riflessi metallici grigi o nerastri,che sono il risultato di puliture ad acido e riossidazioni postume oppure di trattamenti d'urto in acido e solfato di allumina o metillisotiazoline e composti affini che servono ad allentae le incrostazioni superficiali, ma che se non vengono inibite alla fine dei trattamenti, tendono a ripartire al di sotto dello strato di patina originale salvata e diffindersi in modo nascosto fino ad apparire all'esterno quando ormai è troppo tardi, perché funzionano come gli iceberg: la parte che si vede è una frazione dell'intero che resta sotto la superficie. L'inertizzazione di questi trattamenti richiede soluzioni tamponanti adatte e procedure lunghe che mal si conciliano con la velocità di commercializzazione odierna.
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  22. La maggior parte delle monete che si trovano in commercio completamente prive di patina, di color marroncino di varie tonalita' , sono state quasi tutte pulite con acidi....soprattutto se provenienti dalla Germania, dove questa tecnica di pulizia è molto diffusa da chi gli conferisce le monete. Vi chiederete a quale scopo pulire le monete con l'acido se poi si innescano processi di formazione di cancro del bronzo? Semplice, con l'acido si puliscono piu' velocemente monete fortemente incrostate, e la necessita' di chi ha trovato tante monete da pulire è quello di immetterle velocemente sul mercato per realizzare........Questo succede soprattutto nei paesi dell'est, dove negli ultimi anni vegono trovate grandissime quantita' di monete da pulire che finiscono in gran parte in Germania. I lavori di neutralizzazione dell'acido per inertizzare i conseguenti processi di formazione del cancro del bronzo sono abbastanza impegnativi e devono essere eseguiti con perizia su ogni singola moneta, cosa praticamente impossibile per chi, come ho ho sopra scritto, ha la necessita di immettere tante monete sul mercato nel minor tempo possibile. Il risultato inevitabile è che, chi acquista monete di color marroncino, cuoio, nocciola, o spacciate falsamente per Tiber patina, si trovano dopo qualche mese soprattutto in ambienti umidi, con la moneta piena di focolai attivi di cancro del bronzo. Attenzione pero' non tutte le monete color nocciola o cuoio presentano questo problema, solo quelle che sono state acidate e che non sono state trattate. Nei musei o in vecchissime collezioni, monete color cuoio o Tiber Patina vera, che non sono state acidate, si conservano bene e invecchiano in maniera spettacolare!! Il problema nasce nelle monete pulite negli ultimi anni e con questo metodo aggressivo.
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  23. Sante parole... 60 anni di Repubblica e ormai la maggior parte della gente parla del Regno come se fosse stato il periodo più buio e tempestoso (soprattutto a causa del Fascismo) della nostra storia. I Savoia (coloro che hanno unito questo paese, ricordiamocelo) sono visti di cattivo occhio se non odiati...
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  24. Sarò a Modena anche io :) il convegno di Modena non è male, un "padiglione" per la numismatica e uno per la filatelia, tutto sommato essendo il primo convegno dell'anno ci sono sempre molte persone, l'ultimo anno non sono stato a Riccione, ma confrontandolo con le edizioni passate siamo più o meno alla pari, ciao maxxi :)
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  25. Buona sera a tutti, io cercherei di semplificare, si sa le cose semplici funzionano le altre non solo sono complicate ma spesso sono più attaccabili. Io darei questa definizione: una moneta NON è di interesse archeologico e storico se non aggiunge nulla di nuovo a quello che io già so. Ecco che con questa definizione possiamo affermare che una moneta in uno scavo archeologico mi serve a determinate con esattezza una particlare stratigrafia, a determinare la natura di un particolare luogo ecc ecc, praticamente quasi sempre ho una informazione e quindi poso sostenere che tutte o quasi le monete ritrovate nel sottosuolo sono "di interesse" Allo stesso modo ritrovamenti di monete moderne in determinati luoghi, come nei ritrovamenti romani da voi sopra descritti, hanno sicuramente qualcosa da raccontare. Le monete invece in un album potrebbero essere interessanti se uniche ovviamente ma anche se sono non pubblicate. Annovererei anche le varanti inedite e qelle che hanno usure o deturpazioni particolari purchè sia sempre una informazione utile. Si potrebbe andare avanti a lungo a fare esempi :) Alessandro
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  26. Veniamo ora alle altre emissioni: BELGIO: 75 anni Concorso musicale regina Elisabetta. Emissione: 6 Giugno 2012 EMESSA! Tiratura: 5 milioni di pezzi + 7000 BU + 6000 FS Informazioni relative al tema FRANCIA: 100° anniversario della nascita di Abbé Pierre. Emissione: 13 Luglio 2012 EMESSA! Tiratura: 1.020.000 milione di pezzi (di cui 10.000 in Coincard FdC e 10.000 in Folder FS) Informazioni relative al tema FINLANDIA: 150° anniversario della nascita di Helene Schjerfbeck Emissione: ottobre 2012 Tiratura: 2.000.000 milione di pezzi http://it.wikipedia....ene_Schjerfbeck GERMANIA: Baviera - Castello Neuschwanstein. Emissione: 3 Febbraio 2012 EMESSA! Tiratura: 30,537 milioni di pezzi (5 zecche - di cui 537.000 in folder zecca miste) Informazioni relative al tema ITALIA: Centenario della morte di Giovanni Pascoli. Emissione: Tiratura: 15 milioni di pezzi Informazioni relative al tema LUSSEMBURGO: 100° anniversario della morte di Guglielmo IV di Lussemburgo. Emissione: 13 Febbraio 2012 EMESSA! Tiratura: 722.000 pezzi (di cui 10.000 pezzi in DivBU, 2.000 pezzi in DivFS e10.000 in Coincard BU) Informazioni relative al tema MALTA: Rivolta del 7 Giugno 1919. Emissione: Settembre Tiratura: 400.000 pezzi (di cui 50.000 in Divisionale BU e 5000 in Folder FS) Informazioni relative al tema MONACO: 500° Anniversario della sovranità di Monaco Emissione: Luglio 2012 x i cofanetti Proof EMESSA! Emissione: Dicembre 2012 x i rotolini Tiratura: 110.000 pezzi (di cui 10.000 in cofanetto FS) http://it.wikipedia.org/wiki/Luciano_I_di_Monaco PORTOGALLO: Guimarães capitale europea della cultura. Emissione: Giugno 2012 Tiratura: 520.000 pezzi (di cui 10.000 in Coincard BU e 10.000 in Coincard FS) Informazioni relative al tema SAN MARINO: Vedi sopra. SPAGNA: Cattedrale di Burgos. Emissione: 3 Febbraio 2012 EMESSA! Tiratura: 8 milioni di pezzi (di cui 65.000 in tre divisionali FdC, 5000 in DivFS, 3000 in Divisionale WMF, 10.000 in Folder FS e 5000 in Busta Filatelica) Informazioni relative al tema VATICANO: VII incontro mondiale delle famiglie. Emissione: Tiratura: 115.000 pezzi (tutti in folder) Informazioni relative al tema
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  27. buonasera, ho letto tutte le vostre argomentazioni, legislazioni, norme, leggi, sequestri, perquisizioni.... più che collezionismo mi sembra l'inquisizione. la caccia alle streghe. e tutti quelli che acquistano monete dalle varie case d'asta? che rischiano l'ergastolo? su centinaia di monete contenute in ogni catalogo come si fa sapere se sono tutte di lecita provenienza? ho capito che anche collezionare monete diventa troppo complicato, sono più i rischi che le soddisfazioni. oggi tutto puo' essere di provenienza furtiva. perchè rischiare? monete, minerali, fossili, francobolli, libri antichi, antiquariato, quadri, tappeti.... se hai la sfortuna di essere appassionato di una di queste categorie, sei un uomo morto. puoi essere considerato senza saperlo un criminale della peggior specie. restava una sola cosa da fare.... andare a p......... e adesso manco quello!!! fotografato e multato e processato!!! cosa mi resta da fare? scusate l'ironia inserita nelle frasi sopra scritte ma alla fine è la nostra realtà. thetop
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