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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/08/12 in tutte le aree
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Bella moneta, come dice giustamente miroita la conservazione è molto buona, la media dei busti al diritto è decisamente inferiore, ed inoltre i consueti salti di conio di questa tipologia interessano solo marginalmente le legende, le incisioni risultano "intonse". Bellissima la rappresentazione dell'apparizione di Gesù risorto a Maria Maddalena al rovescio, la locuzione NOLI ME TANGERE nell'interpretazione più recente dei Vangeli è tradotta con "Non mi trattenere" (Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma và dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro"). Altra curiosità la "pala" ed il cappello di cui è dotato Gesù, fanno parte della "spiegazione" della visione di Maria Maddalena che nel Gesù risorto riconobbe erroneamente il custode del giardino dove si trovava il sepolcro. Nell'iconografia classica capita di vedere anche altri "strumenti di lavoro" del giardiniere Gesù, come in questa del Beato Angelico (datata 1438-1440) dove compare una zappa: o questa di Lavinia Fontana, datata 1581 come la moneta, dove appare una vanga con tanto di traversino: Ciao, RCAMIL.3 punti
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Ma onestamente, una cosa del genere è anche commercialmente miope. La numismatica e' un settore di nicchia gia di per se. . Questo forum è forse il maggior strumento per approcciarsi a quel mondo (o comunque è il piu fruibile).. Non appoggiare il forum è pura follia per chi trae dalle monete il suo pane quotidiano. .2 punti
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Il due di gennaio ho visitato il Museo di Cividale del Friuli, che avevo visto 45 anni fa durante un mio soggiorno in uniforme :rolleyes: e prima del restauro. Ho potuto fotografare ma ho dovuto sottoscrivere l'impegno a non divulgare le foto, quindi mi limiterò a una foto della piazza, col duomo, il palazzo municipale e la statua di Giulio Cesare, risalente alla prima metà del secolo scorso, come me. Il nome antico di Cividale era infatti Forum Iulii, che poi, divenuto Friuli, ha dato il nome alla regione. Per quel che riguarda le monete fornisco un breve elenco e sono convinto che molti, leggendolo, decideranno di fare una visita al museo. Tremissi: Teodorico a nome di Anastasio Odoacre a nome di Zenone Antemio Romoaldo II Duca di Benevento MARINVS MON (etarius) Cuniperto Ariperto II Liutprando Astolfo Desiderio Imitazioni barbariche: tremisse di Eraclio solido di Foca solido di Giustiniano II. Imitazioni probabilmente longobarde: mezze silique e quarti di silique a nome di Giustiniano I. tremisse di Giustiniano I Tremisse di Giustino I Solidi: Romualdo II Gisulfo II Grimoaldo III Sicone Sicardo Ripostiglio di Perteole, presso la chiesa sei SS. Andrea e Anna 1989: più di mille denari d'argento con datazioni comprese tra il patriarcato di Bertoldo (1218-1251) e il vescovado di Volrico (1253-1254), tra i quali spicca il denaro con santo di Bernardo Spanheim Duca di Carinzia 1202-12561 punto
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Ultimamente di monete se ne vedono pochissime, e di questi piccoli tagli poi, ancora di meno; non scervellatevi, è un Comunissimo Tornese (6 cavalli) di Ferdinando IV di Borbone, senza particolarità (ed è già un caso raro) ma con questo mio post e forse è mia intenzione farne degli altri, desiderei dare la possiblità a quelli (che ci leggono) più timorosi e alle nuove leve che si avvicinano a questa monetazione, la possibiltà di esprimere pareri, opinioni e quant'altro ritengono utile riferire. Non so....ad esempio lo stato di conservazione, i riferimenti a cataloghi e opere o al semplice periodo storico del Sovrano di turno, un pò diciamo come avviene nella sezione Regno d'italia - identificazioni, valutazioni e d altro. Lo so ....non è semplice per questa monetazione dove la particolarità è la regola, ma per quest'ultime lasciamo l'intervento di quelli più esperti (cosa che già attualmente lo si fà) ed è per questo motivo che lascerei come periodo quello dall'avvento del primo Borbone (1734) fino al 1860 quando l'ultimo abbandonava il Regno. Per i periodi precedenti trovarne una diciamo normale è alquanto un'impresa. A Francesco vorrei conferire che se l'idea gli piace ed è fattibile, si potrebbe cambiare/rinominare la discussione come meglio crede, magari integrando questa mia proposta, con qualche sua genialità. Se non riscuote successo rimarrà un semplice post........Grazie.1 punto
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Ciao a tutti, continuando nella scia di qualche settimana fa, volevamo presentarvi un'altra moneta della nostra collezione. Gregorio XIII (1572-1585), Ancona, TESTONE Munt 203, CNI 79 D/: Busto a destra, piviale con rabeschi . GREGORIVS . XIII . PONT . M . in basso: 1581 R/: Gesù a sinistra con cappello radiante e la Maddalena genuflessa NOLI . ME . TA _ NGERE . Es: AN _ CO ai lati delle stemma del Cardianal Filippo Guastavillano, legato T/: Liscio Peso: 9,37 gr. Note: NOLI ME TANGERE "non mi toccare", Giovanni XX, 17 Ciao, M. & G. PS: qua splende il sole... scusate il riflesso sulla foto :P1 punto
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E allora rinuncia all'acquisto, digli che sei stato avvertito che la moneta è falsa, in ogni caso non penso si metta a fare molte storie visto che sa perfettamente di essere in torto (e se anche le facesse, fregatene).1 punto
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Credo sia la fibbia che chiudeva al collo la mantellina degli ufficiali dei bersaglieri. Ne avevo una di mio padre, ma non so se fosse solo dei bersaglieri o anche di altri corpi. Quella di mio padre risaliva agli anni 20-30 del secolo scorso ma questa potrebbe essere più antica. La mantellina non l'ho mai vista, era stata ceduta in tempo di guerra, in cambio di cibo.1 punto
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Io credo che un forum come il nostro possa portare un grosso vantaggio e allo stesso tempo uno svantaggio per i commercianti di monete. Il grosso vantaggio è che aiuta ad ampliare netevolmente la schiera degli appassionati e quindi dei potenziali clienti. Non sto qui a discuterne nel dettaglio i motivi, basti dire che Lamoneta offre a chiunque si voglia avvicinare al mondo dela numismatica ottimi spunti per rendere più agevole la comprensione di questo complesso mondo e, di conseguenza, invogliare il neofita a collezionare. Di contro (per i commercianti) questo sito aiuta i "neo-numismatici" ad acquisire in fretta le competenze minime (e anche medie, dire) necessario per distinguere una buona moneta da una meno buona e capirne il valore reale. Questo ovviamente genera un danno ai commercianti che vendono a 100 una moneta che ne vale 80; se prima il neofita dava per buono il valore indicato dal commerciante, ora il Lamonetiano sa che quella moneta vale 80. Mettiamoci poi il mondo delle aste (e non parlo di Ebay) che un frequentatore del forum conosce approfonditamente; e tutti sappiamo che comprare presso una casa d'aste è più vantaggioso che comprare in un negozio su strada. Vi posso portare il mio esempio, che sarà forse utile per capire perchè ad alcuni commerciani non sta simpatico questo forum. Premetto che mi sono avvicinato alla numismatica grazie a questo sito. Una volta aver "studiato" su Lamoneta, decido di fare il mio primo acquisto presso un negozio, ero soddisatto, ho postato la mia moneta sul forum, ho ricevuto pareri positivi e ho continuato ad esser soddisfatto. Ho comprato poi una seconda moneta da un secondo commerciante, ero contento del mio acquisto, ho postato la moneta sul forum, mi avete fatto notare che avero preso una mezza fregatura ad un prezzo alto, ho riportato la moneta al commerciante riottenendo indietro i miei soldi. Per farla breve, grazie in gran parte alle nozioni apprese su questo forum, la maggior parte degli acquisti li faccio su aste internazionali, compro qualcosa ai convegni o presso i mercatini, quasi nulla presso i negozi fisici. Ultimo appunto, comprerei di più dai negoziati se i prezzo applicati fossero più concorrenziali.1 punto
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Bravissimo Pietro, questo concetto è molto vicino al mio, per rispondere a Layer68 poi, ci sarebbero alcuni aspetti ancora irrisolti e da valutare in ordine cronologico. Gaspar de Haro, nuovo vicere di Napoli ed accanito sostenitore della nuova riforma monetaria, proveniva da Roma, all'epoca territorio indiscusso dell'Hamerani, e l'impronta delle nuove monete era certamente attribuibile ad esso, per cui; considerando che quest'ultimo incise i conii e non venne mai a Napoli, resta da capire se queste prime monete (sperimentali o no) siano state battute materialmente a Roma o a Napoli. Considerate che il Bovi studiava in maniera molto dettagliata e meticolosa i documenti d'archivio della zecca e non trovò alcun documento di quei primi anni della nuova monetazione. Dove cercare quindi documenti in grado di soddisfare la nostra ricerca? Semplice, basta mettersi alla ricerca tra gli archivi della città capitolina ed individuare le documentazioni provenienti dalla bottega egli Hamerani che si trovava originariamente in via dei Coronari; nello studio sul tarì del 1683 ho dato delle indicazioni estrapolate dal testo del 2009 di Adolfo Modesti sulle medaglie papali annuali dove è possibile leggere alcune notizie d'archivio sull'acquisizione dei conii e degli accessori degli Hamerani da parte dello Stato Pontificio. p.s. I documenti che riportano le notizie dei conii di queste monete napoletane incisi da Giovanni Hamerani esistono e ne sono certo, anche Ridolfino Venuti (grande numismatico del XVIII secolo) ne era a conoscenza, altrimenti non avrebbe scritto quel che ha scritto, dico bene? Nello studio pubblicato su CN c'è qualche indicazione.1 punto
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Gli eventi accaduti a Napoli durante questo periodo (1680-1683) riguardante la coniazione delle monete sono ormai a conoscenza di tutti e per chi fosse ancora a corto di notizie in merito consiglio l'articolo di Francesco nel quale vengono esposte e chiarificate in maniera completa ed esaustiva una serie di problematiche conseguenti agli impianti del nuovo sistema a bilanciere. http://www.ilportaledelsud.org/carlosec_a.pdf Apro una breve parentesi ricordando che sotto Carlo II la produzione monetale diventò artisticamente di gran lunga superiore a tutta quella dei precedenti Sovrani sia per la sopravvenuta e tanto attesa riforma monetaria sia perchè si attuarono tutte gli accorgimenti per porre fine alla situazione precaria degli anni precedenti e la coniazione, per la prima volta di grosse Piastre/Ducati abbia determinato l'intervento di personaggi esperti e rinomati in questo campo, come gli Hamerani. Lentezza e difficoltà tecniche erano sicuramente dovute a personaggi inesperti all'interno della zecca durante le prime coniazioni tra le quali ricade sicuramente la serie del triscele o punto celtico, che nell'articolo di Francesco, affrontando questa nuovissima novità monetale, si ipotizza appartenente alla mano dell'Hamerani. Ciò presumo sia avvenuto nella sola fase iniziale della coniazione di questi nuovi modelli (ricordo l'assenza di sigle di ufficiali di zecca al rovescio) e che questi abbiano spianato poi la strada alle coniazioni successive dove (ritornando all'attinenza della discussione del mezzo Ducato con la croce) Domenico Rendina, reggente l'ufficio come maestro di conio in quegli qnni ebbe l'onore e l'onere di inciderne alcuni (sicuramente di conio diverso, con la presenza della croce sotto il busto del sovrano) come fase preparatoria o modelli di prova a quelli che sarebbero divenuti poi, i primi a recare la sigla dell'incisore e suo caro amico Giovanni Montmain sigla IM in monogramma.1 punto
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Ciao, monetina in discrete condizioni, peccato quel rovescio con la figura di San Ciriaco fortemente usurata. Io la classificherei come CNI 20 http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-REPUAN/31 punto
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Non è per sembrare materiale, ma nelle passioni di un ragazzo di 20 anni come me i soldi giocano spesso un ruolo fondamentale anche se si tratta di pochi euro :) Sicuramente queste rimarranno in collezione per molto tempo, perchè 35-40 euro preferirei spenderli per altri tipi di monete.. Con questa discussione certamente mi sono fatto un minimo di esperienza su queste monete e questo è sicuramente fondamentale :) Grazie, Matteo1 punto
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Aggiungiamo soltanto una cosa: il problema dei residui acidi, non si presenta solo nelle monete con colorazioni sul marrone in varie tonalità, o sulle patine similtevere...i problemi più grossi, invece, li creano le monete che presentano patine verdastre, spesso tendenti al grigio militare, con riflessi metallici grigi o nerastri,che sono il risultato di puliture ad acido e riossidazioni postume oppure di trattamenti d'urto in acido e solfato di allumina o metillisotiazoline e composti affini che servono ad allentae le incrostazioni superficiali, ma che se non vengono inibite alla fine dei trattamenti, tendono a ripartire al di sotto dello strato di patina originale salvata e diffindersi in modo nascosto fino ad apparire all'esterno quando ormai è troppo tardi, perché funzionano come gli iceberg: la parte che si vede è una frazione dell'intero che resta sotto la superficie. L'inertizzazione di questi trattamenti richiede soluzioni tamponanti adatte e procedure lunghe che mal si conciliano con la velocità di commercializzazione odierna.1 punto
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E da queste monete con temi semi-sconosciuti, io imparo sempre un mucchio di cose nuove... Non so se capita anche a voi... E credo che sia un'altra bella cosa dell'Euro.1 punto
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Mah? Io lascerei stare così, la discussione è cresciuta fra scherzi e lazzi O.T. che, a mio modo di vedere, è giusto in una discussione tra amici, ma farla diventare una "pubblicazione" ce ne corre. Io dalle "pubblicazioni" mi aspetto risposte o ipotesi suffragate da prove documentali e non fantastiche o fantasiose, non che qua e là non ce ne siano ma sono, direi, estemporanee, ... credo. Non certo da parte di Monbalda che in ogni occasione fa "scuola" e, "simpaticamente" provoca, cercando di portarci a individuare ipotesi, soluzioni e definizioni che in ambiente più scientifico eviterebbe, ...ovviamente parlo per me e per il mio contributo a questa discussione. Poi, parlo sempre per me, la discussione "mi piace", e me la sfoglio più volte, per tutte le novità che sono state presentate provenienti dalla Corsica con denari per me mai visti e con la sensazione che ho nel credere che, almeno in certi momenti, la presenza dei genovesi in quell'isola non fosse completamente malefica o nociva rispetto ai gli abitanti ...ma questa sensazione non c'entra niente con la numismatica e, forse, è un solo mio intimo desiderio. Poi, circa il denaro di Bavastro, mi sembra importante la 1 uncinata obliqua (se anche per voi è obliqua e non solo un po' storta) per cui andremmo sul Baldassarri gruppo I sottogruppo a.1 punto
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Eccola qua: Dupondio di Lucio Vero Le legende possono essere diverse, non leggo bene nelle foto piccole. Comunque al rovescio c'è la Fortuna con cornucopia e timone.1 punto
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La maggior parte delle monete che si trovano in commercio completamente prive di patina, di color marroncino di varie tonalita' , sono state quasi tutte pulite con acidi....soprattutto se provenienti dalla Germania, dove questa tecnica di pulizia è molto diffusa da chi gli conferisce le monete. Vi chiederete a quale scopo pulire le monete con l'acido se poi si innescano processi di formazione di cancro del bronzo? Semplice, con l'acido si puliscono piu' velocemente monete fortemente incrostate, e la necessita' di chi ha trovato tante monete da pulire è quello di immetterle velocemente sul mercato per realizzare........Questo succede soprattutto nei paesi dell'est, dove negli ultimi anni vegono trovate grandissime quantita' di monete da pulire che finiscono in gran parte in Germania. I lavori di neutralizzazione dell'acido per inertizzare i conseguenti processi di formazione del cancro del bronzo sono abbastanza impegnativi e devono essere eseguiti con perizia su ogni singola moneta, cosa praticamente impossibile per chi, come ho ho sopra scritto, ha la necessita di immettere tante monete sul mercato nel minor tempo possibile. Il risultato inevitabile è che, chi acquista monete di color marroncino, cuoio, nocciola, o spacciate falsamente per Tiber patina, si trovano dopo qualche mese soprattutto in ambienti umidi, con la moneta piena di focolai attivi di cancro del bronzo. Attenzione pero' non tutte le monete color nocciola o cuoio presentano questo problema, solo quelle che sono state acidate e che non sono state trattate. Nei musei o in vecchissime collezioni, monete color cuoio o Tiber Patina vera, che non sono state acidate, si conservano bene e invecchiano in maniera spettacolare!! Il problema nasce nelle monete pulite negli ultimi anni e con questo metodo aggressivo.1 punto
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il tema secondo me è valido... per tanti motivi, compreso quello citato da mirko8710. penso però che il risultato finale su una moneta da 2€ sarà alquanto bruttino... difficilmente si andrà oltre il "faccione" (secondo me se siamo fortunati si arriva al mezzo busto). il problema di rappresentare bene Pascoli su una moneta è reso ancora più arduo dalla moneta scelta, appunto il 2€. considerando che un lato non può essere toccato (quello comune) e che sul lato nazionale non si può sforare più di tanto sull'anello esterno, per rappresentare un soggetto complicato come Pascoli si ha meno di 25.75mm di diametro, se al contrario veniva scelta l'opzione argento commemorativo il diametro era di 32/34mm a seconda del nominale 5/10€ e entrambi i lati a disposizione per potersi "sbizzarrire" in modo da poter creare almeno su un lato parte della storia di una sua poesia, cosa che se fatta su una moneta da 2€ risulterebbe di difficile comprensione.1 punto
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E' solo una riproduzione di un denaro repubblicano romano.ciao Borgho.1 punto
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E' andata tutto bene, anzi meglio di ogni rosea aspettativa. Questa è la notizia migliore che potessi leggere. Sono molto contento per tutti voi, in primis tuo figlio1 punto
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Ciao, ne avrei a disposizione una copia in più, se sei ancora interessato contattami per PM ciao maxxi :)1 punto
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Di certo. Ma quando in Inghilterra, negli anni Trenta della Grande Depressione, i fascisti di Oswald Mosley marciarono su Londra seguendo l'esempio mussoliniano, il Governo e il Re non esitarono a far sparare loro contro. Le tensioni sociali rimasero, ma una dittatura fu facilmente evitata. Inoltre, quando dici che i Savoia unirono l'Italia hai ragione solo in parte. Fu infatti sotto preciso ordine di Carlo Alberto che a Genova l'esercito sparò contro i repubblicani mazziniani. E fu egli stesso a condannare a morte Mazzini e Garibaldi nel 1834. Come Cavour, infine, i Savoia concepivano le Guerre d'Indipendenza piu' come una guerra espansionistica per gli Stati Sardi che come una vera e propria impresa di riunificazione, tant'è che Vittorio Emanuele mantenne l'ordinale II, quello del Trono Sabaudo, e che lo Statuto del 1848 venne esteso a tutto il neonato Regno d'Italia. Inoltre durante il Regno si sono combattute le seguenti guerre. -Guerra austro-prussiana 1866 -Presa di Roma 1870 -Guerra italo-etiopica 1895-96 -Guerra dei Boxer 1899-1901 -Guerra italo-turca 1911-12 -Grande Guerra 1915-18 -Crisi di Corfu' 1923 -Guerra d'Abissinia 1935-36 -Guerra di Spagna 1936-39 -Guerra d'Albania 1939 -Seconda Guerra Mondiale 1940-43 -Guerra Civile Italiana 1943-45 che tante braccia tolsero alla terra e tante vite strapparono al mondo, provocando quindi una certa avversione a posteriori per chi le aveva volute.1 punto
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Ti ho risposto pubblicamente semplicemente perchè non sono d'accordo con quello che hai detto pubblicamente, il senso del tuo post era all'opposto di quello che affermi ora, credo invece tu debba leggere bene quello che ho scritto...ti ho tolto un mio punto, punto che ti avevo dato per sbaglio dato che ho cliccato sul "mi piace" invece che su "rispondi", semplicemente perchè non avevo nessuna intenzione di dartelo...diciamo che mi è scappato un colpo mentre pulivo la pistola :D . In quello che dici ora c'è della verità, ma non mi sembra che io abbia mai scritto, come hai fatto tu, sul Forum, od in altri posti, che con gli uomini si deve far sesso e basta. E scusami se te lo dico, io faccio la Paladina di me stessa ed anche dei miei ragazzi, queste non sono cose da scrivere in un Forum di Numismatica, dove scrivono e leggono ragazzi che hanno anche 12 anni. Credo di essere stata chiara nell'esprimere il mio pensiero, con questo chiudo anche io. L'ipocrisia non è una cosa che conosco...come puoi ben capire da quello che scrivo. Giò Ma saranno mica quella tolda di 12enni che hanno libero accesso su internet e ne fanno e dicono di tutti i colori ? quelli che stanno ore su Facebook a chattare ? quelli che giocano sulla PS3 con giochi orribili ? quelli che già hanno un Iphone ? quelli che se i jeans non sono sotto le chiappe non li indossano ? Io sono certo di no,però una cosa è certa : ho 44 anni e a 12 anni facevo la raccolta di figurine dei calciatori,oggi a 12 anni usano i computer.Per me a 12/13 anni parlare di numismatica su PC era ..neanche un sogno,solo impossibile. Chiedo scusa a tutti ma soprattutto alle donne del forum,non mi sono espresso male,dovevo tenere per me alcuni concetti o paragoni.Resta il fatto che per me ricevere in regalo la moneta dei sogni da 1 sec. all'altro non darà mai soddisfazione,pero la prendo e la uso come trofeo;comprarla coi miei soldi non ha prezzo. A mio umile parere, chiunque intenda entrare a far parte di una comunità, dovrebbe farlo bussando alla porta con cortesia, entrando in punta di piedi e, piano piano, cominciare a fare amicizia con chi è nella comunità da anni. Io quando sono entrato nella comunità dei Lamonetiani, ero un ignorante numismatico (e per lo più lo sono anche oggi), per cui prima ho guardato e appreso con umiltà da chi ne capiva più di me e, poco alla volta, ho comiciato a dire la mia. Chi, essendo appena arrivato, pretende di dispensare i sui insegnamenti, mettendoci a conoscenza della sue grandi esperienze di vita e delle sue fantastiche amicizie altolocate, a parer mio, non solo manca di umiltà, ma il suo atteggiamento potrebbe esser da taluni interpretato come eccedente in presunzione. Inoltre credo che sia sempre da guardare con sospetto chi, appena entrato in una comuità, non conoscendone i suoi componenti, si permette di criticarli, presupponendo, erroneamente, di averli già inquadrati (sono come tutti gli altri dodicenni...). Scusate se sono andato anche io off topic (non dovremmo parlare di monete qui?), ma non ho resistito ad esprimere il mio pensiero.1 punto
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In Africa, dove due unioni monetarie sono in vigore da parecchi anni prima dell'euro (Stati dell'Africa Centrale e Stati dell'Africa Occidentale) si sono trovati ad affrontare problematiche simili. La BCEAO (Banque Centrale des États de l'Afrique de l'Ouest), banca d'emissione per l'unione monetaria degli Stati dell'Africa Occidentale, ha risolto il problema nella stessa maniera degli euro: banconote identiche per tutti, con una letterina ad identificare lo Stato emittente. La Comunità degli Stati dell'Africa Centrale inizialmente operò nella stessa maniera; nel 1975 però, quando venne fondata la Banque Centrale des États de l'Afrique Centrale, ogni nazione membra emetteva biglietti con un proprio disegno (in comune avevano le dimensioni e il colore predominante). L'esperimento durò 18 anni e a partire dal 1993 si tornò ad operare come si faceva prima: biglietti tutti uguali e la solita letterina ad identificare l'autorità emittente. In Sud Africa si sono trovati ad affrontare un problema puramente linguistico. Le lingue ufficiali di questo Stato sono state, dalla fondazione fino alla fine dell'Apartheid, afrikaans e inglese. Le banconote sono state emesse per tanti anni esclusivamente in queste due lingue. Dopo le elezioni democratiche del 1994 vennero riconosciute come lingue ufficiali anche quelle delle minoranze bantu: come risultato, oggigiorno il Sud Africa ha qualcosa come 11 lingue ufficiali. Ogni lingua ha pari diritto di comparire sulle banconote (10-20-50-100-200 rand). Hanno risolto il problema lasciando l'inglese sul fronte, e inserendo sul retro le indicazioni in due lingue per ogni banconota. In questo modo tutte le 11 lingue compaiono sulle banconote :rolleyes:1 punto
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A mio avviso, per rispondere agli ultimi che sono intervenuti, deve cambiare la mentalità di chi espone. Siamo nel 2011, esiste Internet e la globalizzazione, è impensabile proporre materiale di media/scarsa qualità a prezzi altissimi: purtroppo se non si esce da un atteggiamento da "bancarellai" si rimarrà sempre allo stesso punto, ci si lamenterà sempre che non si vende nulla e che è inutile fare i convegni... e nel frattempo il mondo ci passerà sopra. Un piccolo aneddoto. Una volta, la prima e finora ultima, ho esposto anch'io quelle quattro "cazzatelle" che ho in più, così per gioco, per fare un favore a degli amici e "riempire la sala". Con un atteggiamento da assoluto internettaro ho cercato di mantenere i prezzi che girano in rete, contando sul fatto che se un potenziale cliente è interessato a qualcosa, prima si va a vedere quanto vale e lo fa subito col suo smartphone. Quindi lo freghi fino a un certo punto ;) Ebbene le reazioni furono diversissime, da studiare, sintetizzando al massimo: 1) i collezionisti che c'erano hanno comprato ed erano felici, ma sul serio eh. Addirittura alcuni sono andati a prendere i soldi a casa e sono tornati 2) gli altri espositori commentavano il via vai che avevo al tavolo e mi redarguivano sul perchè avessi prezzi così bassi, che eravamo al mercatino e non su internet, ecc. ecc. Vi posso assicurare che non ci ho rimesso un soldo: ho coperto tutte le spese di vitto e alloggio e ho racimolato parecchi contatti che si sono trasformati in amicizie ed occasioni di scambio. Finchè non cambierà questa mentalità saremo sempre allo stesso punto, gli stranieri sono open-minded come dicono gli inglesi, cioè di visione ampia e non provinciale, ed è molto difficile intortarli, noi ci riusciremo ad ampliare le nostre vedute?1 punto
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Come noterete il nome della sezione è cambiato da "Legislazione: Un occhio attento sulle leggi italiane e internazionali in materia di numismatica" a "Questioni legali: dubbi e quesiti sugli aspetti legali nazionali e internazionali in materia di numismatica". In questa sezione spesso infatti le discussioni ad un certo punto derivano sulla situazione legislativa in materia in Italia. Alla fin fine queste discussioni, regolarmente, non approdano a nulla. Esiste nel forum una sezione riservata "Dialogo Legislazione" nata proprio con lo spirito di proporre iniziative e modifiche all'attuale situazione. Il cambio di nome vuole quindi riflettere questa situazione. In questa sezione vanno quindi postate domande su cosa si può fare o meno in base all'attuale legge oppure anche notizie su orientamenti della magistratura in merito. Insomma questa sezione serve piú che altro per dirimere i dubbi e i quesiti che, purtroppo, assillano i collezionisti specie di certe aree. Discutere sull'attuale situazione legislativa non è di per sé vietato ma di fatto è inutile...1 punto
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Sono anni che si discute della consistenza e delle dinamiche del mercato numismatico. E' una problematica assimilabile al segreto di Fatima...non in senso sacrilego...ma esoterico o misterico. :rolleyes: Recentemente anche in questo sito si è spesso tentata una anlisi in più occasioni, propongo quindi questo contributo in quella che ritengo la sezione più idonea. Occorre precisare che il mercato del collezionismo numisamtico è' una realtà geograficamente complessa e oggi internazionale, difficile, spesso in ombra...con molta gente che non compare...ma comunque opera. Altra gente che compra e conserva , altra che si stanca...vuole cambiare genere...monete, oppure vuole uscire perchè ha visto la villa in Sardegna o la barca dei sogni che svendono a metà prezzo: cioè 250.000 euro. Non c'è un' analisi completa che possa giungere ad una conclusione. Ognuno conosce la propria esperienza e, solo in parte, quella di amici, conoscenti, colleghi, i quali avranno la propria, con altre conoscenze, altri clienti, operatori e così via... come in una giostra senza luci. Ognuno di questi personaggi non ha interesse a divulgare delle verità o i propri asset commerciali..semmai il contrario. Dire e non dire...far credere...favoleggiamenti...telefonate al Dottore di turno...al notaio illustrissimo...ecco, passi...abbiamo questo e quello...certo dottore...massima discrezione mi raccomando...certo è reciproca. Illustrissimo dottore c'è l'asta giusta er il suo bel compendio...conferisca...conferisca pure. Carissimo Architetto, la compri Lei questa bella moneta...l'ha vista Caio...la paga di più, ma vuole una rateizzazione eccessiva. I comuni denominatori non sono moltissimi...in Italia alcuni scrivono più o meno frequentemente su questo sito...ma gli altri? Il materiale di prima scelta è in realtà relativamente abbondante, può apparire come i coriandoli a carnevale e poi scomparire...per qualche mese...per qualche anno...per molto tempo, centellinato con attenzione. Nei periodi di crisi - per ovvi motivi di carente liquidità - una parte del materiale fuoriesce più spesso e in modo copioso: dalle nebbie, dalle collezioni, dai caveau, dagli stock, dalle millanterie. Quindi ingenera confusione ed incertezza, si può restare disorientati. Di qui le domande correnti. E' altrettanto ovvio che in un periodo critico del ciclo economico...tutto quel materiale non potrà trovare assorbimento: specificamente nella conservazione media o bassa. Oggi vediamo tante Aste, ma anche molti operatori, commercianti, trafficanti, pseudocollezionisti che puntano alla collezione gratis. In un ambiente ove i collezionisti che spendono più di qualche euro non sono moltissimi, ognuno di quei personaggi professionali incide sul mercato e tutti incidono sul mercato operando insieme...intanto che arriva il cliente o riparte il ciclo...si comprano e vendono le monete tra di loro. Ognuna di quelle transazioni tra "colleghi" incide e contribuisce a muovere un mercato non amplissimo come altri, un po' come accade alle azioni a scarso flottante. Per di più, ad ogni Asta, ci sono monete di un'altra asta o di Aste colleghe...che poi le scambiano di nuovo. Vai a fare uno screening..., un'analisi di mercato che abbia qualche valore! Ed allora se ne può fare a meno...di analisi che, nella migliore della ipotesi, saranno pur sempre parziali e, l'importante, è saperlo...avere coscenza di quanto sopra rappresentato. Parliamo invece di certezze o di ipotesi positive: Chi al momento del passaggio dalla lira all'euro aveva belle monete invece di liquidi in banca ha salvato il proprio capitale da una svalutazione media che va del 50% al 100%. Non è poca cosa. Chi in questi ultimi anni ha conservato belle monete invece di acquistare strumenti finanziari...ha salvato il "deretano", con rispetto parlando. E' probabile che, prima o poi, diciamo nel medio periodo, pagheremo il conto dei derivati e del salvataggio delle banche e dei valori economici...con un ritorno dell'inflazone. Le belle monete potranno rivelarsi una valida diversificazione dei nostri risparmi. (Ricordatevi di questa modesta e sommessa predizione). In tale ottica inflazionistica potete spiegre uno dei motivi che inducono i prezzi delle monete integre e ben conservate in alto, malgrado la crisi delle partite correnti. In ogni caso quando il materiale viene alla luce bisognerebbe avere il coraggio di comprare, pensando che - come sempre - nuovamente andrà rarefacendosi, alla ripresa del ciclo o per esaurimento delle scorte commerciali. Questo ciclicamente avviene perchè, dopo tanto acquistare...si attende la rivalutazione dei prezzi, cui contribuisce la rarefazone del buon materiale, prima di pensare a vendere o ad alleggerirsi. E' come una molla che si deve caricare prima di muovere il meccanismo. Prima della crisi, infatti, la molla si stava caricando alla grande...pensate al regno e ad alcune monete in particolare, alle papali, a molte tra le moderne a Gioacchino Murat, ai bronzi romani di ottima qualità ed integri. La crisi economica ha in parte guastato il giochino...con maggiore incidenza nella media conservazione, ma riprenderà d'accapo e restituirà tutto con gli interessi (forse la media cconservazione soffrirà ancora). Difficilmente la numismatica potrà finire come la filatelia, da tempo entrata in una crisi semi irreversibile. I francobolli sono interessanti, belli e documentano molto...ma non hanno consistenza...è carta. Non pensate che io sia volgare...purtroppo, in questo momento, il mondo è volgare. Le monete hanno consistenza non solo materiale...sono assimilabili a oggetti preziosi e/o ad opere d'arte. Sono tascabili e affascinanti. Sono molto più facili da commerciare o da restituire al mercato...di molti altri prodotti d'arte. Le aste: hanno avuto un grande merito, hanno affrancato i collezionisti dal servaggio nei confronti degli operatori, sia in acquisto che - sopra tutto - in vendita. Gli appassionati...lentamente hanno capito. Internet ha fatto il resto. Per non rimanere fuori dal gioco in molti, in troppi - in varia misura - rincorrono il mercato giocato su ll'incanto (già il termine spiega molte cose) e che oggi è il più rappresentativo. Il tempo farà selezione...di operatori, di troppi cataloghi e di oggetti non pertinenti...come sempre. Un carissimo saluto1 punto
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Di francobolli non so nulla, di numismatica qualcosa di più. Penso sia molto poco speculata al momento, non esiste un solo fondo che investa in questo settore, non esiste nulla che sia vagamente organizzato per portare nuove utenze nel sistema. Con una disponibilità di una ventina di milioni di euro si diventerebbe il più importante operatore del settore in grado di condizionare sensibilmente il mercato, c'è chi lo ha fatto con molto meno. Sono cifre molto contenute nel mondo dell'arte, e potrebbero dare ottimi riscontri all'investimento. Fortunatamente (continuo a comprare e non ho piacere di vedere i prezzi salire) è così poco gestita in maniera "professionale" la numismatica che scoraggia di per se chiunque non sia un "malato di monete" dall'investire un soldo. e chi lo ha fatto senza cognizione di causa ci ha rimesso l'osso del collo. E' ancora un microcosmo di difficile accesso, con due prezziari ognuno per la sua strada, con il giudizio umano (conservazione) che la fa da padrone; ma chi è così pazzo da investire dove la stessa moneta a seconda degli umori è fdc, spl, bb, a seconda debba essere comprata o venduta. Ne ho conosciute di persone che volevano entrare come "speculatori", dopo mezz'ora di conversazione mi guardavano come venissi da marte. Non è molto credibile ad un investitore il fatto che ci siano più "collezionisti" a San Marino di quanto non ce ne siano in Italia. Potrebbe essere che il mercato di monete risente di particolari condizioni esterne al medesimo, mi pare lapalissiano, se si hanno meno soldi se ne spendono di meno. E' una curva, costante, se ci vedi giusto e per tempo puoi guadagnare, ma qualcuno quei soldi li perde, non c'è santo. Tematiche che al momento non mi coinvolgono, se c'è una bella moneta, mi piace e me la posso permettere .... ci provo senza farmi troppe domande. Guadagnerò ? Ci rimetterò dei soldi quando la vendo ? a vivere così si vive male. Il mercato sarà serio quando oltre al prezzo della moneta avrà valore anche il tempo di chi ha fatto la collezione, quando nella trattativa si dirà: " Le monete valgono X, ma caro Lei mi deve pagare il mio tempo, ci ho messo 40 anni a fare la collezione .... Lei ha quaranta anni per rimetterla assieme ? Non credo". ... magari ora che vendo saranno anche cinquanta o sessanta :)1 punto
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