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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/12 in tutte le aree
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Ovviamente non potete conoscere i retroscena, che mi pare doveroso esporvi per sommi capi. Contattato privatamente per tre volte, è stato civilmente ed educatamente informato circa il comportamento da tenere in questo forum (linguaggio incluso). Puntualmente le risposte che sono arrivate sia a me che agli amministratori sono state un crescendo di offese, prima velate e poi sempre più esplicite. A seguito di un controllo l'utente è poi risultato iscritto con un doppio account. Purtroppo esistono utenti che si iscrivono qui solo per creare fastidi e sono molto bravi a farlo in quanto sanno come muoversi, operando ai limiti del regolamento. Pubblicamente sono soliti tenere un comportamento ambiguo, come in questo caso, vedi le discutibili opinioni sulle donne prima, sui giovani poi, etc. Ci vuole un po' di tempo per inquadrarli ma in questo caso siamo stati abbastanza fortunati. Invito quindi tutti, in casi simili, a mantenere la giusta calma e la giusta prudenza, al fine di non fare il loro gioco. ;)3 punti
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Probabilmente nel colpo di martello invece che distribuire il metallo negli appositi spazi del conio ha fatto in modo e maniera che sul tondello rimanesse l'impronta della croce. In corrispondenza di due "vuoti" (quello creato sul conio dai punzoni della croce e quello creato dai punzoni della base, dell'arcata di destra e della parete di destra) probabilmente la vibrazione del colpo non incontrando "resistenza" ha spostato più metallo da una parte che dall'altra... Un disegno, assai brutto ahimé... ma dovrebbe rendere l'idea (spero :D)2 punti
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Bene, mi piacciono tutti questi interventi, e questi denari interessanti. Ed anche se ci sono rimasti alcuni (molti!) argomenti arretrati in sospeso, commento anche io anzitutto il denaro postato da bavastro (un regalo per la mia festa :D?). Per prima cosa, se posso, complimenti per la bellissima foto, che permette di apprezzare ogni particolare della moneta, fatta su un bello sfondo (è marmo apuano?), e con tutte le indicazioni molto chiare grazie alle frecce. So che molti utenti - la sottoscritta compresa - vorrebbero avere certe conoscenze tecniche o talvolta il tempo per eleborare le immagini da postare, con tutti i limiti di dimensioni del forum, peraltro, ma purtroppo non sempre è possibile. E quando ciò avviene, aggiunto ovviamente all'interesse delle monete stesse, si accresce il "piacere per gli occi", come scrivono spesso gli amici còrsi. Ma veniamo al denaro, ed alle particolarità segnalate. Sono tutte evidenti, ma personalmente mi sembrano legate alla costruzione di questi conii, o a problemi in qualche modo di battitura. Certamente sono d'accordo con matteo che quella interruzione della porta urbica/imago civitas continua e comprende il cerchio, e per questo non mi pare affatto voluta. Non so se può corrispondere ad un braccio della croce sull'altro lato o meno, però: forse bavastro potrebbe dirci qualcosa in merito. Gli altri punti al D/ mi paiono anch'essi non voluti in modo particolare, ma è più difficile indovinarne i motivi senza avere la moneta tra le mani. Senz'altro interessanti sono le caratteristiche del rovescio, perchè mettono in evidenza alcune caratteristiche della costruzione dei conii e dell'utilizzo dei punzoni mobili per comporre le lettere in queste prime tipologie. In particolare la V staccata si è già vista su queste serie di denari, ma quello che qui è particolare è il fatto che probabilmente alle due basi sia stata intaccata dai punzoncini accostati per realizzare la perlinatura (quasi cordonata) del cerchio, che rendono così l'asta leggermente biforcuta in basso. Altra caratteristica delle prime serie è il fatto che non sempre la distanza tra le lettere in legenda è ben calcolata, e non sempre sono diritte, in modo particolarmente evidente, come sappiamo, la 1 in quanto ancora legata però al segno di abbreviazione che sottintende. Ecco per ora concludo in attesa di altri commenti. In seguito vediamo in quale dei miei gruppi è meglio collocarla (nel frattempo caro bavastro ci diresti anche le dimensioni ? thanks a lot! :)) Saluti a tutt* MB P.S. vedo solo ora l'ultima risposta di DZ...ma mi pare che siamo in linea su questo2 punti
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Due monete diverse (asse e dupondio) coniate utilizzando lo stesso conio di diritto (in merito c'è anche una nota sul RIC 2). N.B.: Cliccando sull'immagine si attiva l'animazione.2 punti
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Visto che sei così "simpatico", mandami i tuoi dati via MP. Paolino non intendeva offenderti, era solo un consiglio votato all'imparare prima il distinguo tra le conservazioni e poi fare l'acquisto. E soprattutto non siamo all' uscita di una discoteca dove vale il "se beccamo fori"..2 punti
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Sì talvolta questi pezzi, come sappiamo sono altrettanto interessanti degli "autentici". Grazie dabbene per la disponibilità e la cortesia solite. E tanto per "usare" al meglio questo esemplare di dabbene, per la calza della befana vi invio una tavola di raffronto tra alcune delle lettere caratteristiche di tre tipi di grossi da 4 (a sin. della linea rossa), e le medesime del grosso postato da dabbene. Aspetto le vostre ulteriori osservazioni :). Saluti MB2 punti
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anche a me subito mi sembrava che quell'interruzione della base fosse voluta però c'è un particolare che mi fa dubitare di ciò ovvero quella mancanza di metallo nel perlinato sottostante e nella "palmetta o arco " destro ..tutte su un'unica asse verticale come se avesse preso un colpo1 punto
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Buona giornata a tutti. Di seguito posto la foto di una piccola moneta dell'Impero Ottomano del 1876. Si tratta di 1 qirsh coniato in Egitto, nela zecca del Cairo ah1293 year 1. L'ho appena trovata in un lotto acquistato online (in verità ho preso il lotto proprio perchè avevo notato questa moneta). La particolrità sta nel fatto che il 1876 vide regnare nell'Impero Ottomano due sultani: Murad V che fu deposto e imprigionato fino alla sua morte con la scusa di una presunta malattia mentale, e Abdul Hamid II. Esistono quindi due monete da 1 Qirsh ah1293 anno I, una di Murad V e una del successore. Sono praticamente identiche, solo che la prima è molto rara (km 270) la seconda comunissima (km 277). Questo esemplare è quello raro, di Murad V, per quanto in bassa conservazione. Il particolare che permette di distinguerli e' unicamente dei segni del Tougra. Cordialità Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@1 punto
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1000Coins e magellano83 potevano fare di meglio non sono poi tanto belle !!!! :pissed: Caro magellano83 la qualcosa mi fa capire che avrò due concorrenti in meno in quanto non penso che migliorerete questi qFDC adesso mi manca solo il terzo concorrente :rolleyes: a perte gli scherzi sono bellissime entrambi . Complimenti e tempo al tempo e arrivo anch'io.1 punto
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STRENNA NATALIS La strenna natalizia non è solo l'insieme dei regali che si scambiano nel periodo natalizio ma è la tradizione dei regali del Dies Natalis romano e i regali della Befana. La Dea Strenna infatti era un'antichissima Dea italica prima ancora che romana adottata poi come divinità minore del panteon romano. In suo nome ci si scambiavano i doni augurali durante i Saturnalia, un ciclo di festività che si svolgevano dal 17 al 23 dicembre, in onore del dio Saturno e precedevano il giorno del Natalis Solis Invicti. Secondo alcuni il termine deriverebbe dal latino strēna, vocabolo di probabile origine sabina, con il significato di "regalo di buon augurio". SALUS AUGUSTA A CUI FU ASSIMILATA STRENNA Infatti secondo Varrone, l'uso venne adottato già dalla prima fondazione dell'Urbe, istituito da Tito Tazio che per primo colse, per sacro auspicio del nuovo anno, il ramoscello di una pianta (arbor felix) posta nel bosco sacro alla Dea Strenia; ma sappiamo che l'arbor felix era pure il ramoscello che si consacrava alla Dea Vesta e che si usava per accendere il fuoco sacro dell'anno nuovo. Dalla Dea Strenna derivò il termine strenae, oggi "strenne" per i doni di vario genere, anche monete, da scambiarsi nelle festività dei Saturnalia, ma i doni riguardavano soprattutto i bambini, cui venivano portati i cosiddetti "sigillaria". Secondo una tradizione, quando Romolo cinse di mura Roma, ìn segno di riconoscenza e come simbolo di prosperità i cittadini gli offrirono un fascio di rami verdi, tagliati dal vicino bosco sacro alla Dea Strenua. Al re piacque l'offerta si che fece rinnovare l'offerta ogni anno nell'anniversario della fondazione di Roma. Col tempo il rito decadde ma rimase tra i cittadini l'usanza, alle calende di gennaio, cioè nel primo giorno del mese, di offrirsi a vicenda ramoscelli sacri di alloro e ulivo, aggiungendovi doni di fichi e mele con l’augurio che l’anno in arrivo potesse essere dolce come quei frutti. E poiché la Dea Strenua portava prosperità, l’uso assunse lo stesso nome. Più tardi rami verdi, fichi e mele, vennero sostituiti con altri doni. In un'altra tradizione le strenne, in latino strenae, devono il nome ad un'usanza riferita a Tatius e dunque sabina. Si dice che Tito Tazio usasse offrire agli amici un mazzo di rami, che si riferisce fossero di verbena, raccolto nel bosco della Dea Strenua o Strenia, ubicato sul monte Velia. La consuetudine colpì Romolo che ne istituì la ripetizione ogni anno. Questi sono però tradizioni trasformate successivamente, vediamo bene da dove nascono la strenna Natalizia e soprattutto la befana, perchè manco a dirlo, come il Natale risalgono agli antichi romani.. SIGILLARIA La festa dei sigillaria prende il nome dalle statuette di coccio (sigilla) che in particolare il 20 dicembre ci si scambiavano tra parenti e amici come piccoli doni di buon augurio. Ai bambini invece si davano dei biscotti tipo marzapane che rappresentavano una Dea con diversi seni, una specie di Diana efesina. Ancora oggi ad Albano, nei Castelli romani, resta la tradizione di un biscotto rappresentante una donna con tre seni che si vendono alla festa del paese. Sembra che nelle famiglie patrizie si unissero ai biscotti anche figurine della Dea in argilla, e pure in oro o argento. tutti gli altri regali erano secondari, ovvero facevano da contorno alle immagini della Dea Strenna, raffigurata con più seni, o con in mano un ramoscello del famoso arbor felix, o con una cornucopia, simbolo di abbondanza. LA DEA STRENUA Se a Strénia, o Strenua, l'antica divinità della mitologia romana, venne dedicato un lucus, cioè un bosco sacro, vuol dire che la Dea era importante e lo era soprattutto nei pagus, nei villaggi simbolo di prosperità, potenza e fortuna, come testimoniano le molte mammelle dispensatrici di latte e prolificità, la cui tradizione risalirebbe ai sabini prima ancora che ai romani. Lo storico Elpidiano ipotizzò che il suo nome, in espressione sabina, significasse salute, ma il tipo di salute che portava Strenna, da cui la parola "strenuo" cioè forte, era la capacità di allontanare gli spiriti maligni del Mundus, che facilmente si affacciavano quando si chiudeva la porta dell'anno vecchio e si apriva la porta, o Ianua, dell'anno nuovo. La fine di un ciclo e l'apertura di un nuovo riguardava sicuramente i cicli di vita e morte della natura, nonchè degli uomini e sembra che nei riti più antichi si donassero statuette della Dea bianche in occasione di una nascita e nere in occasione di una morte. Era la Dea che dava la vita e poi se la riprendeva, ma ricorda pure lo zucchero, bianco, o il carbone, nero, per i bambini buoni o cattivi, della Befana. Approfondimenti: STRENNA - STRENUA LA STREGA La Dea Strenna fu molto combattuta nelle campagne dalla nuova religione cristiana, ma se possibile farlo nelle città abbattendo templi e statue, era enormemente più difficile farlo nelle campagne, tanto che la religione romana fu detta, con disprezzo e ignominia "pagana" dai cristiani. Pagano da pagus e nei pagus, cioè nelle campagne, certi riti e certe divinità restarono fin verso il 1500, quando la chiesa esasperata di ritrovarsi ancora in giro la Dea Strenna, la trasformò in Strega (il termine viene da Strenua) e preparò i fuochi, per la Dea e per le donne. La strina è ancora oggi un canto natalizio che si fa di casa in casa da parte degli "Strinari" augurando un felice anno nuovo a tutti i componenti della famiglia. Avviene di solito nel periodo che va dall'Immacolata Concezione all'Epifania, ma in varie zone della Regione essa viene invece "portata" (cantata a qualcuno) nel periodo di Carnevale, con auguri di prosperità e matrimonio: "Fammi la strenna e fammela di fico perchè ti stia bene questo bel marito Fammi la strenna e fammela di miele perchè ti stia bene questa bella moglie" Ma pure in Sardegna sopravvive la Strina in genere per l'Epifania, con versi e canzoncine: "La Strina, la Strina, la bedda matina" Ancora oggi a Ribera, la sera del giorno di San Silvestro, ultimo dell’anno, numerosi gruppi di ragazzi o di adulti, muniti di campanacci e strumenti vari, girano per le vie del paese a chiedere “la strina”, cioè i doni. Ma c'è di più, perchè si ritiene che il Colle Viminale, Mons Viminalis, uno dei sette colli di Roma, derivasse il nome dal Salix Viminalis, che ospitava appunto un bosco sacro di salice viminale, una qualità di vimini con cui a tutt'oggi si fanno le scope (non sono solo di saggina), da questo bosco sembra si cogliessero gli arbor felix, i rami per farne delle scope sacre, ovvero dei fasci di vimini stretti in cima da altri vimini, tipo la scopa di saggina, Questa specie di scopa si poneva davanti alla porta di casa e proteggeva la Ianua, la porta, dagli spiriti maligni e si usava tanto per la fine inizio d'anno quanto per le nascite dei bimbi. Sembra che l'usanza permanesse nel medioevo dove la scopa veniva usata per lo stesso scopo, posta però accanto al camino, talvolta anche all'interno della porta, forse per evitare di essere denunciati come pagani, e inoltre con la stessa scopa si usasse disegnare in terra un cerchio magico, con un giro di scopa, che salvaguardasse dagli spiriti mentre si facevano riti magici. La Dea era Strenua, cioè forte, portava la buona salute, al punto di venire poi assimilata, almeno in alcune zone, con la Dea Salus. La Dea "strinava" i campi, da cui anche oggi si dice"strinare dal freddo", perchè il solstizio d'inverno porta il freddo intenso e pertanto, come per la Dea nordica Colleda, per il solstizio si bruciava un grosso ceppo nel camino, perchè a Strenne, come a vesta e a Colleda, era collegata la festa del fuoco, ciò che permetteva la vita nel freddo dell'inverno. Nelle campagne si usava un grosso ceppo di quercia o di ulivo, che bruciava tutta la notte della vigilia di natale e veniva riacceso ogni sera fino all'Epifania, quando si manifestava Diana nel cielo. Anticamente si bruciava, come detto, all'equinozio di primavera, poi gli ultimi tizzoni venivano spenti in un bacile d'acqua che veniva benedetta e si usava per lavare il pavimento del tempio. Questo avveniva nel tempio di Strenne come nel tempio di Vesta, dove per la fine dell'anno il fuoco veniva spento e riacceso dopo aver lustrato ogni cosa. L'usanza era talmente sentita nelle campagne che la Chiesa cattolica dovette sostituirla col ceppo natalizio collegato a Gesù Bambino. In quanto al fuoco la chiesa all'equinozio di primavera, in pratica a Pasqua spegneva il famoso cero pasquale in una bacinella d'argento piena d'acqua. LA BEFANA Il 6 gennaio, nella tradizione cristiana, è il giorno dell'Epifania, il giorno in cui Gesù Bambino si manifesta ai tre re Magi giunti a Betlemme per vederlo. "Epiphaneia" in greco significa appunto "manifestazione" e il nome "Befana" non è altro che una derivazione di questa parola. Ma è un po' tirata per i capelli, a cosa allude questa manifestazione? LUNA - DIANA Anticamente era manifestazione della vegetazione che spuntava con l'anno nuovo, visto che nell'antica Roma, ancora nella prima epoca monarchica, lo riferisce Plutarco, l'anno finiva e ricominciava nell'equinozio di primavera, fu Numa Pompilio ad aggiungere Gennaio e Febbraio ai mesi dell'anno, così che Marzo (che all'inizio non era Dio della guerra ma bensì Dio dei giardini e della vegetazione) divenne il terzo mese dell'anno. Tanto è vero che settembre non è il settimo mese ma il nono, e ottobre non è l'ottavo mese ma è il decimo e così via. Pertanto la Epiphaneia, o Epifania, era la manifestazione della Dea natura in cui i prati e gli alberi verdeggiavano per teneri germogli. Poichè spostata la data non era finita la ricorrenza, i giorni seguenti all'equinozio di primavera vennero spostati ai giorni seguenti del solstizio d'inverno, data a cui si erano spostati la fine e l'inizio dell'anno. Poichè nelle campagne sopravvisse a lungo la religione pagana, soprattutto nelle Dee legate alla fertilità dei campi, la chiesa si ingegnò a creare santi che sostituissero questo compito, inventando la benedizione dei campi, degli animali, degli attrezzi da lavoro, del raccolto e così via. Ma nelle campagne per oltre un millennio, e quasi 1500 anni in alcune zone, restò in auge la Dea Diana, riedizione della Dea Dia, ancora più antica, da cui proviene il termine Dio. Sostituire Dia o Diana col termine Dio sembrò più facile, e in effetti funzionò. DIANA EFESINA Ma per secoli e secoli Diana, col suo corteo di ninfe, volò sui campi nella prima settimana di Gennaio per benedire i campi seminati, poichè trattavasi di un periodo critico in cui non doveva gelare o grandinare pena la morte dei semi. poichè invece "sotto la neve pane", come cita il proverbio, si facevano le novene per la neve a Diana, novene poi adottate trasformandole un poco, dal cattolicesimo. sembra che in questo caso si seppellisse nel campo un fascio di rami del salix alba, di salice bianco, per evocare la neve. Belili era la dea sumera dei pozzi, delle sorgenti e in particolare, del salice. Essa dette origine amolti Dei sparsi nel mondo, tra cui la Bellona dei Romani. La Dea del salice era pertanto la Dea della scopa, in modo che si confusero un po' la Diana che volava nei cieli col suo corteo di ninfe con la scopa e i regali della Dea Strenna. Il cattolicesimo tentò "strenuamente" di bollare la Dea come strega, ma vi riuscì solo in parte. Diana conservò a lungo il suo volo benefico che proteggeva le sementi e le erbe curative, dovendo però rinunciare al suo avvenente aspetto e assumerne quello di vecchia strega in volo sulla scopa della Dea Strenna di cui portava regali tangibili. Non potendo toglierlo fu tollerato come favola. TRATTO DA INTERNET1 punto
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spero tu stia scherzando..... una moneta bimetallica che viene valutata 1000 euro.....robe da pazzi!1 punto
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Allora, anzitutto c'è modo e modo di "bacchettare". La gentilezza è sempre d'obbligo, specie quando una persona più esperta si confronta con una che lo è meno; per cui ben vengano le bacchettate e le lezioni, a patto che le si diano col giusto tono. Secondo poi, il dubbio dell' utente a me sembra chiaramente dettato dall' inesperienza: infatti non ha detto "non so distinguere un BB da uno SPL". Ha semplicemente detto che non sa se scegliere tra una moneta ben conservata e una meno ma con perizia.. Chi è alle prime armi in questo mondo sa bene i rischi che si corrono nell' essere gabbati, e proprio perchè alle prime armi cerca il maggior numero possibile di garanzie. Per cui, se un neofita ha un dubbio del genere, non lo ha per mancanza di capacità di giudizio, ma semplicemente perchè è pienamente consapevole della scarsità delle sue conoscenze e quindi, anche giustamente, cerca di tutelasi con i mezzi a sua disposizione. Poi ognuno è assolutamente libero di leggere, intendere e interpretare come meglio crede... Lungi da me il voler fare polemica.. Per quanto mi riguarda, mi accodo a ggpp The Top, e consiglio all' utente in questione di girare un po' per il forum, leggere parecchio e poi, solo poi, avventurarsi nell'acquisto di qualche moneta.. Colgo anche l' occasione di fare gli auguri a tutti :)1 punto
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Duri? :o Chiariamo una cosa, se a volte si danno bacchettate virtuali agli utenti, non è certo perchè li si voglia prendere in giro o farsi beffe di loro. Il mondo numismatico è molto pericoloso per chi è agli esordi, secondo me per entrare bisogna avere anche una sorta di predisposizione, il che significa che se un utente, anche agli esordi, messo davanti a due monete dello stesso tipo non è in grado di distinguere autonomamente non la conservazione (è ovvio che un neofita non può sapere quaando una moneta è BB e quando è SPL), ma solamente quale delle due monete è migliore (e tra un BB e uno SPL ti assicuro ci passa un abisso), beh, secondo me ha proprio sbagliato settore. E non lo dico certo per cattiveria, ma solo per il suo bene, perchè se ha sbagliato settore sarà in balia degli squali del mercato finchè vorrà farne parte. L'idea che una moneta valga commercialmente non per quello che è, ma solo per quello che un terzo ha sentenziato che sia, è uno dei più grossi errori con i quali si possa partire in questo mondo, ed è solo per questo che posso sembrare duro in certi interventi. Certo, se qualcuno preferisce il volemossebene lasciando i neofiti a navigare nelle loro incertezze, facciamo pure.....1 punto
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eccolo...nonostante le foto in alta risoluzione in mano risulta ancora migliore con dei fondi spettacolari :D1 punto
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Concordo pienamente con Paolino67 e Maxxi. Ormai le monete in questione in mano ai grossi commercianti sono solo in percentuali decisamente inferiori a quelle degli esordi. I collezionisti che l'hanno comprata difficilmente se ne priveranno e il quantitativo disponibile si riduce man mano che il tempo passa. I pochi "pesci grossi" che ancora ne possiedono in discreti quantitativi hanno fatto cartello e i prezzi restano ai massimi (anzi, di tanto in tanto hanno impennate che ne fanno ulteriormente crescere il valore presunto). A 1300 Euro sono pressochè nulle le vendite effettuate (verificate tra le offerte scadute della baia) ma attorno ai 1000-1100 Euro il mercato gira. Il fatto poi che vengano immesse centellinate sul mercato fa sì che le quotazioni restino alte. E qualche giorno fa c'era in vendita un lotto di 5 pezzi che a oltre 24 ore dalla chiusura dell'asta era già a 5000 Euro... Purtroppo non sono riuscito a vedere a quanto avesse chiuso ma ritengo che comunque le 5 monete abbiano raggiunto cifre prossime ai 1000 Euro cadauna, nonostante si trattasse di un lotto. Con questo non voglio demoralizzare DISCIPLINAPD e coloro che credono che un acquisto di massa possa favorire una quotazione d'acquisto di 500 Euro, ma io la vedo estremamente difficile. Se comunque si trovasse un commerciante disperato pronto a calare le brache fino a quel punto mi prenoto sin d'ora per 2 cofanetti. Io tempo fa appartenevo alla corrente di coloro che credevano in un ridimensionamento importante della valutazione della GK col passare del tempo, ma inizio seriamente a credere che tutti i fattori sopra esposti non potranno che mantenere le quotazioni su livelli improponibili per molti. Non voglio dire che ormai io sia rassegnato, ma vista l'evoluzione degli eventi dubito che la soglia verso il basso dei 1000 Euro sia praticabile nel breve o medio periodo, e anche nel lungo periodo prevedo quotazioni non troppo distanti. Insomma, la GK temo rimarrà il Buco con la B maiuscola per molti di noi.1 punto
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Non voglio assolutamente difendere Nibbio, perchè ha sbagliato, ma bannarlo non vi sembra troppo? Ci sono stati altri utenti che hanno fatto di peggio e sono stati solo sospesi. Ora non voglio fare il paladino della giustizia, però credo sia esagerato bannarlo. Ripeto ha sbagliato, ma ci sono stati altri utenti che hanno insultato direttamente e fatto di peggio (esperienza personale) e sono stati solo sospesi. Per cronaca: non lo faccio per difendere Nibbio, lo faccio per coerenza. Mi scuso anticipatamente se l'utente è stato bannato per altri motivi che io non conosco, anche se leggendo i suoi post non mi sembra abbia fatto altro a parte questa discussione che è degenerata...1 punto
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Il termine "nomos", in argento, è usato per indicare il didramma e quindi può essere definito un suo sinonimo. Il didramma non ha avuto sempre solo il peso "acheo", sui 7,20-7,50 g, ma ha avuto anche altri pesi, in funzione dei vari sistemi ponderali di riferimento. Nel caso della serie cosiddetta "campano-tarentina", il didramma pesa sui 6,6 g, che è il peso in vigore a Neapolis e in molte città della zona tirrenica in un periodo che grosso modo va dal tempo della guerra pirrica all'inizio della prima guerra punica, quindi tra 276 a 264 a.C. Quindi il pezzo qui esaminato è in linea con questa serie, che fu emessa da Tarentum probabilmente per arginare la diffusione della moneta partenopea, che aveva guadagnato ampi spazi di mercato. Infatti emettendo una moneta di peso minore rispetto a quello abituale in passato, ma simile al "campano", a Tarentum era consentito di presentarsi con una parità di cambio sui mercati, specialmente dell'Apulia settentrionale.1 punto
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quoto in pieno le tue affermazioni.... oltretutto unificare le monete e l'italia era un passo storico.... infatti già VE II aveva iniziato in quella direzione.... una nazione una moneta! il senso artistico poi ovviamente deve aspettare VE III che però sulle monete aveva una certa "passione" (a noi sconosciuta :blum: ) quindi le considerava non solo una merce di scambio, ma un vero mezzo di comunicazione con il popolo e un modo di far circolare l'arte nelle mani di tutti..... questo almeno sino all'avvento del fascismo, poi le cose erano diverse.... propaganda....1 punto
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sinceramente io vedo una M non molto grande sotto la data, vedo il melograno ma non vedo la coppa, vedo invece un altro simbolo al posto della coppa. Al rovescio vedo un SG stile monogramma. non vedo fori di sorta...1 punto
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Ciao Gionni, come primo atto dovuto desidero farti i complimenti per l'eccellente esemplare che ci hai mostrato :beerchug: ricordo però che il Ricciardi l'elenca tra i Distintivi d'onore e ci riferisce che ve ne sono di quattro classi: Oro, Argento centro Oro, Argento e Bronzo e che fu donata ai militari di terra e di mare per la repressione dei moti in SIcilia nel 1848 con Dcreto del 19 Maggio 1848. Adesso guarda lo spettacolo a cui alludeva Francesco, se ci fosse stato il Nastro celeste, palo bianco, sarebbe stata una vera chicca. Bravo1 punto
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Salve Paladino, non serve scaldarsi, Tiberivs le ha scritto solo che non si tratta di una coniazione ufficiale e in questo forum di numismatica si intende che non è sata emessa dallo stato rappresentato sulla medaglia. Che sia in oro nessuno qui lo mette in dubbio. Con le quotazioni attuali ha anche un disceto valore. Saluti, Alessandro1 punto
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Noi ci conosciamo ben poco, ma vedo che hai la visione simile alla mia, o quasi. Più preparato di qualche adulto non credo, ma mi do da fare per diventarlo :D Io sono quindicenne. Ore e ora a chattare? Stiamo scherzando? Almeno, io morirei a rimanere sempre in casa :nea: La PS non ricordo neanche dove l'ho messa l'ultima volta, non gli ho mai dedicato troppo tempo, e non voglio farlo. Non ho l'Iphone e non ho mai messo i jeans a quel modo (ma non è fastidioso? ) Tré anni fa il PC l'avevo da qualche mese e senza internet, figuriamoci se bazzicavo ovunque. No... la tua posizione verso i giovani pare volutamente ostile ma, vedi, non tutti siamo dei beoti che a 11 si mettono a fumare per sentirsi grandi, si è grandi quando si è maturi, l'età non conta troppo. Ogni tanto entra in chat (se ci becchi, non siamo mica onnipresenti) potrai fare la nostra conoscenza. Giudicherai dopo! ;) Edit// pardon Rapax, ho letto solo ora il tuo post e i successivi.1 punto
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Ti ho risposto pubblicamente semplicemente perchè non sono d'accordo con quello che hai detto pubblicamente, il senso del tuo post era all'opposto di quello che affermi ora, credo invece tu debba leggere bene quello che ho scritto...ti ho tolto un mio punto, punto che ti avevo dato per sbaglio dato che ho cliccato sul "mi piace" invece che su "rispondi", semplicemente perchè non avevo nessuna intenzione di dartelo...diciamo che mi è scappato un colpo mentre pulivo la pistola :D . In quello che dici ora c'è della verità, ma non mi sembra che io abbia mai scritto, come hai fatto tu, sul Forum, od in altri posti, che con gli uomini si deve far sesso e basta. E scusami se te lo dico, io faccio la Paladina di me stessa ed anche dei miei ragazzi, queste non sono cose da scrivere in un Forum di Numismatica, dove scrivono e leggono ragazzi che hanno anche 12 anni. Credo di essere stata chiara nell'esprimere il mio pensiero, con questo chiudo anche io. L'ipocrisia non è una cosa che conosco...come puoi ben capire da quello che scrivo. Giò Ma saranno mica quella tolda di 12enni che hanno libero accesso su internet e ne fanno e dicono di tutti i colori ? quelli che stanno ore su Facebook a chattare ? quelli che giocano sulla PS3 con giochi orribili ? quelli che già hanno un Iphone ? quelli che se i jeans non sono sotto le chiappe non li indossano ? Io sono certo di no,però una cosa è certa : ho 44 anni e a 12 anni facevo la raccolta di figurine dei calciatori,oggi a 12 anni usano i computer.Per me a 12/13 anni parlare di numismatica su PC era ..neanche un sogno,solo impossibile. Chiedo scusa a tutti ma soprattutto alle donne del forum,non mi sono espresso male,dovevo tenere per me alcuni concetti o paragoni.Resta il fatto che per me ricevere in regalo la moneta dei sogni da 1 sec. all'altro non darà mai soddisfazione,pero la prendo e la uso come trofeo;comprarla coi miei soldi non ha prezzo. A mio umile parere, chiunque intenda entrare a far parte di una comunità, dovrebbe farlo bussando alla porta con cortesia, entrando in punta di piedi e, piano piano, cominciare a fare amicizia con chi è nella comunità da anni. Io quando sono entrato nella comunità dei Lamonetiani, ero un ignorante numismatico (e per lo più lo sono anche oggi), per cui prima ho guardato e appreso con umiltà da chi ne capiva più di me e, poco alla volta, ho comiciato a dire la mia. Chi, essendo appena arrivato, pretende di dispensare i sui insegnamenti, mettendoci a conoscenza della sue grandi esperienze di vita e delle sue fantastiche amicizie altolocate, a parer mio, non solo manca di umiltà, ma il suo atteggiamento potrebbe esser da taluni interpretato come eccedente in presunzione. Inoltre credo che sia sempre da guardare con sospetto chi, appena entrato in una comuità, non conoscendone i suoi componenti, si permette di criticarli, presupponendo, erroneamente, di averli già inquadrati (sono come tutti gli altri dodicenni...). Scusate se sono andato anche io off topic (non dovremmo parlare di monete qui?), ma non ho resistito ad esprimere il mio pensiero.1 punto
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Da quello che scrivi si capisce bene che tu non conosci i ragazzi del Forum...mi dispiace per te. Visto che sei qui da pochi giorni posso capirlo ma ti consiglio vivamente di recarti ad un prossimo Convegno, Verona in special modo, per conoscerne alcuni. Vedrai così di che pasta sono fatti e stai tranquillo che capirai la differenza, per fortuna i ragazzi non sono tutti così come li dipingi. Visto che hai 44 anni forse ricorderai anche che quando avevi 12 anni tu i ragazzi della tua epoca, dico tua perchè io ne ho molti di più, andavano in giro con i piumini, parlavano e si vestivano tutti uguali, occupavano le scuole solo per fare casino, andavano in giro con le radio sulle spalle ecc ecc... Ogni generazione ha i suoi standard purtroppo, godiamoci coloro che ne escono...Giò1 punto
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Trovo queste tue frasi, sgradevoli e pesanti nei confronti delle donne e delle loro esigenze emozionali e sentimentali, mi piacerebbe che Magdi e gli altri ragazzi del sito non si facessero idee sbagliate sui rapporti tra uomini e donne leggendo il tuo post, anche perchè sono consapevole che questo tuo comportamento, o scelta, nei rapporti con l'altro sesso non è la regola generale di tutti i maschi della Terra, può esserlo per te, ma ti pregherei di non generalizzare. Per quanto possa essere importante la sessualità ci sono molti altri primari valori che uniscono le persone, il corteggiamento( credo che tu ti riferisca a questo con le tue frasi) fa parte naturalmente della fase della conoscenza, credo proprio che l'andare diretti senza praticarlo porti ad una sterilità d'animo e del rapporto non indifferente...questa è la mia personale opinione naturalmente :) . Buona giornata a tutti, Giò P.S.-Scusate se rispondo in ritardo a questo post ma l'ho letto solo ora e...penso proprio di dover rispondere... come donna e non come facente parte dello staff. Inoltre...ti avevo dato un punto per sbaglio, ma per fortuna esiste la funzione per toglierlo.1 punto
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Ma Malta riuscirà prima o poi a commemorare qualcosa di coerente ? Oltre alle emissioni fantasma degli anni scorsi, regolarmente annunciate e mai avvenute, questi nel 2011 commemorano un evento del 1849, e ora, nel 2012 uno del 1919...... :blink: Sarà il caldo dell'isola, l'aria troppo ricca di iodio, l'isolamento in mezzo al Mediterrraneo, non lo so, fatto stà che secondo me a qualcuno sull'isola manca qualche rotella...1 punto
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Proseguo con questo AE 23 serrato di Antioco VI, 145-142 a. C. (Sear #7081). Testa raggiata di Antioco come Dioniso a destra, incoronata con edera / BASILEWS ANTIOCOU SEB EPIFANUS DIONUSOU, elefante che avanza a destra. apollonia1 punto
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io per comprare una moneta rara devo mettere via giorno dopo giorno qualche euro nel salvadanaio e poi dopo mesi di attesa ci riesco, loro invece hanno sempre la possibilità di comprare ciò che vogliono :) però loro sono sicuro che non provano le mie stesse emozioni quando riesco a comprare la moneta tanto desiderata :)1 punto
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ecco il mio esemplare...purtoppo la plastica impedisce di cogliere appieno la bellezza della moneta, io per valutare le alte conservazioni su queste monete guardo sempre i tre giglietti sullo scudo...se si vedono bene non ci si sbaglia ;) periziata qFDC/FDC1 punto
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Per me la collezione è come un viaggio... e più viaggi più conosci, si aprono nuovi orizzonti, nuove monete da studiare. Non ho una ricetta, seguo la passione. Arka1 punto
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ecco qua come promesso il pezzo del 1777 che mi sono regalato per natale.... che ne pensate? le foto non sono granchè...presto ne posto migliori1 punto
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E quelli che si lamentano di più, sono quelli che evadono di più... oltre al danno, la beffa.1 punto
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