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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/27/11 in tutte le aree

  1. La verità? Tanto per evitare di girarci intorno. Hanno avuto ragione i molti che prevedevano più di tre anni fa questo trend: - monete in bassa conservazione...costeranno sempre poco; - momete di media conservazione, BB o splendidotte...ma non integre o con alcuni problemini e difettucci, crolleranno o saranno difficili da restituire al mercato; - monete integre di buona qualità...o addirittura superbe: costeranno un botto. Così è andata. Era una previsione difficile? No. Comunque era una buona previsione. Chi ha voluto spendere...sinora ha fatto bene. Ma ne rallegro. Dura minga! Quanto dura? Scenderanno? Crolleranno? Se qualcuno è oggi ingrado di dare pragmatica e non cervellotica previsione di cosa conviene sicuramente comprare o vendere in funzione dell'incerto presente e di un problematico futuro... lo faccia senza remora alcuna! Inizieremo a scolpire il suo nome a memorabile ricordo. Io vi do la mia: è altamente probabile che le monete di pregio ed importanti possano costituire per i prossimi anni un sicuro porto ove ormeggiare qualche cifra. Nessuno se ne pentirà...purchè sia in grado di valutare e giudicare molto bene cosa sta comprando. Altrimenti...lasciate perdere!
    3 punti
  2. Ciao Dabbene "Ovvero, in poche parole, si può collezionare monete ? Se si, a quali condizioni ? E per il passato come ci si può comportare ? Tre domande , che devono trovare risposte o almeno indicazioni, se non le trovassero si potrebbe anche dire di tutto anche che non si può collezionare monete. Il mio linguaggio scusate è volutamente forte, ma per svegliare gli animi, bisogna usare parole forti. Parto dalla terza risposta,per chi ha già collezionato,per chi ha monete ed è sprovvisto o ha perso le documentazioni ; in questo caso ( leggere il mio precedente post ) la strada dell'autocerticazione può essere una soluzione facile, praticabile, poi ci possono essere diverse modalità applicative da valutare.( ci sono sanatorie o similari in tutti i campi e settori....)" Che le monete si possano collezionare è una cosa certa. Le condizioni alle quale ciò può essere fatto sono pure note. Ciò che è controverso non attiene dunque al diritto di collezionare monete ma, più esattamente alla “natura” delle monete che si collezionano. Ti dico subito che l'idea dell'autocertificazione non mi sembra buona e non tanto perchè non ci sarebbe da fidarsi dell'autocertificatore ma piuttosto perchè potresti imbatterti in un perito che la pensa diversamente e colloca la tua moneta autocertificata non fra quelle “collezionabili” ma fra quelle che non lo sono. E come fa a fare ciò? Semplice: basta che egli ritenga che la Tua moneta autocertificata provenga dal sottosuolo dello Stato e abbia interesse archeoloico, storico, numismatico ecc. ed ecco che la Tua moneta può essere ritenuta non collezionabile e la Tua autocertificazione passibile di passare per una dichiarazione mendace, con tutte le responsabilità, anche penali, che ne conseguono. "Le prime due domande in prospettiva, sono le più attuali, Piakos giustamente richiama alle direttive attuali, dichiarazioni di lecita provenienza, ricevute, fatture, acquisti in aste e da commercianti qualificati, perfetto. Ci sono però due però, ci sono sempre purtroppo i però : uno anche la moneta che è stata acquistata da una casa d'asta con tutta la documentazione relativa, potrebbe anche successivamente essere ritenuta dallo Stato di pregio, rararità, di valore storico e quindi potrebbe richiederne il possesso ; allora non si è mai sicuri di nulla, oltretutto nelle aste di solito non si propongono patacche, tutto rimane lasciato all'arbitrarietà del giudicante. Secondo però, molto più importante,diciamola tutta,perchè è meglio essere il più chiari possibili : molti dei nostri acquisti ( e non parlo di e-bay)provengono spesso da acquisti da Convegni, mercati, mercatini, scambi tra di noi, ecc....,ora sappiamo che avere una dichiarazione di lecita provenienza ( tralascio l'aspetto fiscale al momento ) è difficile da avere in questi ambiti, allora paradossalmente si dovrebbero proibire gli acquisti in tali settori dove capita di tutto ( e parlo di Convegni, mercatini....) , o in alternativa bisogna eliminare e semplificare le normative di acquisto e possesso con altri meccanismi ; è inutile parlare, se poi vediamo il contrario di quanto stiamo dicendo. Se non si fa chiarezza su questi punti rimarranno sempre dubbi, casi di sequestri,paure di ogni genere e tipo con una crisi progressiva del movimemto collezionista numismatico. A volte è meglio essere franchi....se dobbiamo procedere nel versante di qualche modifica o chiarimento." Sono perfettamente d'accorso con quello che hai scritto. Intendiamoci; i consigli di Piakos rappresentano le direttive più accorte per chi oggi si accinga ad acquistare una moneta....ma nello stesso tempo sono riferibili ad un "sistema" che non è mai esistito, non esiste e non esisterà mai. Tutti noi sappiamo benissimo che nelle nostre raccolte esistono monete, che hanno più di 50 anni, acquistate senza la documentazione di rito. E questo non già perchè siamo tutti dei potenziali delinquenti, ma semplicemente perchè quando acquistiamo su Ebay o nei mercatini una moneta da pochi euro non possiamo pensare di richiedere al venditore anche un certificato di provenienza. Facciamo male a non richiederlo? Sicuramente si. Ma non per questo mi sentirei di considerare tutti i collezionisti numismatici, ovviamente me compreso, dei potenziali criminali. Non credo però che “mettere la cenere sotto il tappeto” e fingere che la situazione del collezionismo numismatico, fatta certamente di monete da migliaia o decina di migliaia di euro ma anche (o forse, soprattutto) di nummi acquistati al mercato della domenica con pochi spiccioli, sia quella che non è, possa portare a miglioramenti dell'attuale situazione. Per carità, sicuramente a seguire i canonici consigli non si sbaglia ma...e questa è la domanda...si crede davvero che facendo finta di non vedere e di non sapere quella che è la vera realtà delle nostre raccolte, il problema possa essere risolto? Io non credo. Così come non credo, dopo anni di frequentazione, che il Forum possa porsi, su queste tematiche, come un valido interlocutore delle Istituzioni preposte. In effetti, direi che il compitino” che il Forum può assolvere è giusto quello di dare buoni consigli....(che, intendiamoci, male certamente non fanno...) ma, date queste utili istruzioni, la funzione del Forum in questo ambito può dirsi conclusa laddove finisce la portata di questi buoni consigli. I motivi di questo “limite” ho avuto già modo di esprimerli: ipocrisie di fondo, ambiguità diffuse, scarsa trasparenza ed un ambiente (collezionistico) da taluno definito “difficile” perchè permeato da individualismi, riservatezze (forse altrimenti anche dette “scheletri negli armadi”...?) ed altre cosucce che non sembrano denotare univocità d'intenti e capacità di autorevole interazione con le controparti. Tuttavia va detto anche che le difficoltà non sono solo all'interno del Forum. Anche le più “strutturate” Associazioni non sembrano in grado di muoversi adeguatamente e questo ci dovrebbe far riflettere sulla capacità che esse dimostrano nel farsi portatrici del disagio dei collezionisti. In un periodo in cui ben altre sono le incertezze, mi pare di poter dire che anche “l'elitario” collezionismo numismatico è destinato a navigare “a vista”, con tutte le conseguenze del caso. Perciò i dubbi che esprimevi nella parte finale del Tuo intervento, caro Dabbene, temo che rimarranno tali ancora per molto tempo. Nel frattempo, ognuno per sè e Dio per tutti.... :good: . Saluti. Michele
    2 punti
  3. Perchè insistere sempre che la conservazione è soggettiva? E' vero solo in piccola parte. I vari gradi di conservazione hanno le loro regole ben scritte (nel catalogo Gigante sono scritte all'inizio insieme ad altre "basi" essenziali della Numismatica. Se una moneta è SPL deve avere queste caratteristiche: la moneta ha circolato pochissimo e presenta leggere tracce di circolazione ma tutti i rilievi sono nitidi. Può avere dei colpetti sul bordo dovuti al contatto con altre monete. Presenta tracce del lustro di zecca. Ecco se noi ci rileggiamo più e più volte questo punto e guardiamo una moneta come se non fosse nostra (imparziali) il nostro grado di conservazione sarà lo stesso di altri che seguono queste regole,potrà cambiare di poco, di un + o un - ma ci troverà all'incirca tutti d'accordo. Dobbiamo imparare ad essere imparziali e a seguire queste piccole regole alla lettera aggiungendo o togliendo quel tanto di soggettivo che è nell'essere umano rispetto a tutto ma se vediamo un Tramonto anche gli altri lo vedranno o al massimo un quasi Tramonto,di sicuro non possono vedere un'Alba! oo) :D
    2 punti
  4. Salve a tutti. In apertura vorrei porgere innanzitutto i miei auguri di buone feste a tutti gli utenti. Dato che era da un po' che non postavo qualche ricerca, oggi porto alla vostra attenzione la vicenda, per quanto possa essere scarna, di due fratelli poco noti appartenenti alla dinastia Giulio-Claudia. Scarna perchè ci sono pervenute notizie superficiali e non approfondite: perfino la storiografia antica ne parla in modo marginale. Cenni biografici. Nerone Giulio Cesare Germanico e Druso Giulio Cesare Germanico furono entrambi figli del famoso e abile generale Germanico che durante il I secolo d.C. si era costruito una reputazione talmente solida da essere divenuto uno degli uomini più importanti di tutta la Roma imperiale. Loro madre era Agrippina Maggiore. Nerone era nato nel 6 d.C. e Druso nel 7, così come le loro sorelle erano nate l'una ad un anno di distanza dall'altra. Entrambi potevano vantare nobili ascendenze: da parte di padre discendevano da Marco Antonio e da Ottavia Minore, sua moglie. Da parte di madre, invece, i due fratelli erano nipoti di Giulia Maggiore la figlia di Augusto. Nerone e Druso Cesari erano i primi dei nove figli avuti dalla famosa coppia aristocratica: alcuni morirono ancora in tenera età e ne sopravvissero solo sei, tre maschi e tre femmine. Essi erano: Nerone Cesare, Druso Cesare (il terzo nella famiglia Giulio-Claudia a portare questo nome) e Caio Cesare, il futuro Imperatore meglio noto con il nomignolo di Caligola, poi Drusilla, Livilla (la seconda con questo nome) e Agrippina Minore futura sposa dell'Imperatore Claudio e madre di Nerone l'Imperatore (figlio di Agrippina Minore e di Domizio Enobarbo, poi adottato da Claudio). Nel 20 d.C. Nerone Cesare prese come moglie Giulia Livilla, figlia di Druso Minore e Claudia Livilla, mentre Druso sposò Emilia Lepida. Di nobili natali, figlia di Marco Emilio Lepido, imparentato anch'esso con il Princeps, ella apparteneva ad una delle famiglie romane repubblicane più in vista e dalla fama più controversa che lo Stato abbia conosciuto. Il matrimonio di Druso fu sicuramente più infelice di quello del fratello: Emilia, infatti, non gli era di certo fedele e nascondeva le sue colpe accusando il marito. Infine, Emilia Lepida fu colta in flagrante adulterio con uno schiavo e, dinanzi alla sua colpevolezza, oramai innegabile, si suicidò. L'Imperatore Tiberio adottò Germanico loro padre prima che questi morisse ancora giovane deludendo tutti coloro che avevano creduto in lui per una possibile sua successione al trono imperiale dopo la scomparsa di Tiberio. Dopo la morte di Druso Minore, anch'egli giovane erede designato, Nerone e Druso Cesari furono scelti dall'Imperatore come suoi successori e affidati al Senato. Si era nell'anno 23 d.C. Ma i tempi felici, se mai erano esistiti, stavano per terminare: Tiberio si ritirò a Capri e lasciò Roma nelle mani del Prefetto del Pretorio Seiano, conosciuto per le sue condanne sommarie. Infatti, Nerone Cesare e sua madre, Agrippina Maggiore, sopravvissuta al marito Germanico, caddero vittime di una delle sue persecuzioni: accusato di omosessualità, di immoralità e di avere dei piani per sovvertire l'ordine pubblico costituito, Nerone Cesare fu esiliato sull'isola di Ponza, dove morì nel 30 d.C. non si sa se di fame o suicida. Secondo Svetonio Nerone fu condotto al suicidio perchè il Senato inviò nella sua residenza a Ponza un carnefice che lo intimorì mostrandogli gli strumenti del mestiere (lacci e uncini) inducendolo alla morte. A Druso, invece, colui che possiamo definire "il fratello più sfortunato" tra i due, toccò una sorte peggiore: accusato di ordire congiure contro la persona dell'Imperatore Tiberio, fu prima imprigionato un anno dopo la morte del fratello per poi essere trasferito nei sotterranei bui del palazzo di Tiberio. Qui morì di fame nell'anno 33 d.C. Secondo la testimonianza di Tacito, uno dei massimi storici della romanità, Druso, rinchiuso nel palazzo, giunse a cibarsi dell'imbottitura del letto in mancanza di qualcosa da mettere sotto i denti. I resti di entrambi furono dispersi così bene che nessuno riuscì più a ricomporre i cadaveri. Sotto il regno di Caligola, invece, furono erette due statue per ricordo dei suoi fratelli scomparsi. Nerone Cesare, in panoplia completa da parata, si presenta a Tiberio salutandolo militarmente. Particolare del Gran Cammeo di Francia, Cabinet des Mèdailles della Bibliothèque Nationale de France.
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  5. A Papa Pignatelli (il nostro Innocenzo XII del testone postato ieri ;) ), successe sul trono di Pietro Giovanni Francesco Albani, che prese il nome di Clemente XI e che regnò per ben 21 anni, dal 1700 al 1721. Volevamo oggi presentarvi, in rappresentanza della sua bellissima, varia ed abbondante produzione monetaria, questo testone. Clemente XI (1700-1721), Roma TESTONE (Munt 78, CNI 111) D/: stemma oblungo con fogliami; chiavi con impugnatura ovale a due lobi, cordoni e fiocchi. * CLEMENS * XI * _ * P * M * AN * VIII * R/: QVI // MISERETVR // PAVPERI // BEATVS . ERIT in quattro righe curve entro cartella chiusa in basso dall'armetta D'Aste, presidente della zecca. R/: liscio Peso 8,65 Note: QVI MISERETVR PAVPERI BEATVS ERIT "Chi ha pietà del povero sarà beato" Proverbi XIV, 21, incitamento alla carità. L'armetta del Mons. Giuseppe D'Aste, indicata dal Munt al 189, è in realtà la 185. Ciao a tutti Michele e Giovanni
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  6. Onde permettere una maggiore visibilità e fruibilità dello stesso, vi comunichiamo che è stato appena pubblicato l'articolo " ASTENSIS " sui denari di Asti , a cura del sottoscritto, Ghera e Lollone . Lo trovate nell'ultimo post nella discussione sui denari di Asti e nella sezione medievale degli articoli,o cliccando semplicemente il link qui sotto, grazie e buona lettura Dabbene, Ghera, Lollone Link all'articolo
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  7. eheheh petite taille mais... terrible :D un salutone anche a lei
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  8. Di nulla. Per me è sempre piacevole. :) Anzi, grazie a te per questa discussione. ;)
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  9. Buona serata Ho finito in questo momento di leggere il vostro lavoro e rinnovo i miei complimenti. Certo, questa monetina è "sfuggente"; ha avuto la sua circolazione in ambiti limitati, spesso andando "a ruota" di monete più blasonate e c'è da dire che le ha sfruttate a dovere, con quel minimo di spregiudicatezza che i luoghi e i tempi gli hanno consentito. Da questo si può dedurre che non bastava, a quei tempi, avere dei buoni mercanti introdotti nei mercati che contavano, né essere ad un crocevia di strade importanti per veicolare merci e persone; ci voleva una economia forte ed una capacità di investire, di richiamare merci preziose e/o importanti da trasformare in manufatti altrettanto importanti che solo alcune grosse città potevano permettersi; aggiungo io, fornite di un porto, così da veicolare via mare le merci, senza dover pagare balzelli via terra ad ogni piè sospinto. In ogni caso avete fatto un richiamo forte ed avete acceso un riflettore su Asti e le sue monete; aspettiamo che qualche cultore prenda il testimone. Un cordiale saluto Luciano
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  10. ero l'ospito di dui personnaggi......piccoli ma svelti come le saette..... :lol:
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  11. La seconda in realtà è un denaro di Pisa, che come sappiamo si confonde sempre abbastanza facilmente con il coevo lucchese. Infatti nella foto a sinistra sullo schermo (destra di chi guarda) nel campo si vede abbastanza bene scritto PISA intorno a globetto centrale (non mi sembra un anelletto, almeno dalla foto...); nell'altra immagine, che però va ruotata di 180° in senso orario, appare una F ad aste già potenziate in contorno grossolano e sub-rettangolare. Viste queste caratteristiche direi che siamo già nei tipi secondo i miei studi databili al/post 1181 e anteriormente al 1216 circa. Nell'articolo indicato tramite link da bavastro e soprattutto in questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/50962-denari-di-lucca/, comunque, potrà trovare anche numerose considerazioni sui denari di Pisa e sul loro rapporto di imitazione con i denari della zecca di Lucca. Saluti cordiali ad entrambi MB
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  12. Il fatto che quella senza prospetto del s. carlo, la colombina per intendersi, sia un po' più rara è fuor di discussione; poi se alle aste o i prezzi a volte non rispecchiano la realtà delle cose, non credo che faccia testo. In molte aste pezzi importanti fanno poco ed altri che sembrano interessare poco volano... La rarità di una medaglia non la fa il suo prezzo. Tutto il mondo delle medaglie borboniche ha rarità particolari. Solo l'esperienza del collezionista sul campo, puo' portare ad avere personali certezze. Ecco anche perchè, su questo forum, a mio avviso, si dovrebbe parlare di medaglie borboniche, postare foto di bei pezzi, sudiare ecc... Diciamo però che i "trucchi" del mestiere, derivanti dell'esperienza, non dovrebbero essere divulgati... Credo sia bello e doveroso farsi le ossa... E poi ognugno trarrá le sue conclusioni ed avrà le sue opinioni.. In un campo come questo è difficile avere la scientificità assoluta...
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  13. "Se la verità è solo quella dei documenti ufficiali, allora Ruby è la nipote di Mubarak e il DC9 di Ustica è caduto per un cedimento strutturale". Mi pare che esistano, per gli esempi poco pertinenti che proponi, anche altri documenti ufficiali che smentiscono che ruby sia la nipote di Mubarak e che il DC9 dell'Itavia sia caduto per un cedimento strutturale. In questi esempi possiamo contrapporre ad un primo dato ufficiale altri dati parimenti ufficiali, che finiscono per smentire i primi. Nel caso nostro, invece, abbiamo da una parte dei resoconti di zecca pubblicati su annuari del Ministero del Tesoro e dall'altro delle ipotesi sfornite di qualunque riscontro ufficiale. Non mi pare che ci sia uniformità di argomentazioni. Nel caso del marengo del 1882 abbiamo poi detto che la tiratura di complessive Lire 6.970.007 è già pubblicata nei resoconti dell'epoca e quindi non mi sembra scientifico (e sensato) metterli in dubbio sulla base di pure illazioni sfornite di qualunque fondamento ufficiale. "Certo che il dato delle tirature può interessare, ma gli economisti e non i numismatici: questo intendevo, scrivendo in un forum di numismatica". Per carità. Si può scrivere qualunque cosa....anche priva di fondamento. Tuttavia questa è anche la sezione del Forum dove si dovrebbe fare approfondimento e direi che approfondire un argomento senza tener conto delle risultanze ufficiale mi pare abbia poco senso. "Le 5 lire quadriga, coniate in 272.515 pezzi (e di sicuro conservati gelosamente tutti fino ad oggi) in fdc il Gigante le quota 15.000; le 2 lire 1907, coniate in 230.000 pezzi, di cui un buona aliquota sono andate perse, consunte, o comunque quasi nessuno aveva tesaurizzato all'origine come la quadriga, in fdc sono quotati 1500 e sicuramente sul mercato (in fdc) appaiono non di frequente: la tiratura quindi che c'azzecca?" La tiratura è un dato ufficiale comunicato dalla zecca e riguarda la produzione di una data moneta. Altro è il discorso della rarità e, conseguentemente, del prezzo, sul mercato numismatico. Rarità e prezzo possono anche essere elementi indipendenti dalle tirature originarie, posto che le monete, dopo la coniazione, possono essere state ritirate dalla circolazione, rifuse, tesaurizzate ecc. e quindi si presentano sul mercato collezionistico con caratteristiche quantitative che possono anche non corrispondere alle tirature iniziali. Ma questa mi semba una considerazione abbastanza ovvia. "Questo è il senso del mio ragionamento: tirature e prezzi sono collegati con un filo molto labile e spannometrico, specie poi per monete di oltre un secolo fa, dove anche i documenti (i benedetti documenti!) si contraddicono e possiamo avere un dato dalla zecca, un'altro nelle carte conservate all'Archivio di Stato, e semmai il Marchisio (parlando di monete dei Savoia) che dà un terzo valore." Come già detto, tirature e prezzi non sono necessariamente correlate. I documenti degli ultimi duecento anni sono piuttosto precisi, anche se talvolta può capitare che si trovino delle discrepanze. In questi rari casi ci sarà materia per effettuare dei confronti fra documenti di pari rango ma negli altri casi, ovvero laddove a fronte di risultanze ufficiali si contrappongono ipotesi ed illazioni prive di qualunque riscontro, i confronti non possono essere omogenei e lasciano quindi il tempo che trovano. E infatti quando si pretende di far prevalere l'ipotesi campata per aria sul dato ufficiale, si creano le leggende come quella del marengo del 1882, leggende che finiscono poi per essere pubblicate anche sui cataloghi e riprese da una parte della letteratura numismatica, con evidente danno alla corretta infomazione! Non sto dicendo che sia vietato fare ipotesi...sto sostenendo che quando si hanno a disposizione dati ufficiali prima si comunicano questi e poi,se lo si crede, si avanzano le ipotesi più varie, precisando che queste ultime non hanno alcuna ufficialità M.
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  14. Mi prenoto per: Tutte 16+5 tedesche appena in tempo!!! :pleasantry:
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  15. Dopo la pausa natalizia...eccone un' altra :)
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  16. Taglio: 2 Euro Nazione: Austro Anno. 2011 Conservazione: qFDC Tiratura: ? Città: Baselga di Pinè (TN)
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  17. Dopo una giornata rovinata dalla notizia dell' n-esimo incivile scempio (che solo l'Italia nel pianeta è in grado di compiere.. superata forse solo dai Talebani con i Buddha di Bamiyan) dell'area archeologica di Pompei...apro questa pagina e leggo qualcosa che mi sta contorcendo dal dolore! Ma scrivete dello Stemma Civico Napolitano, di San Gennaro ...e l'aspetto più importante non è evidenziato?!?! Non posso proprio accettare frasi come <<lo sapevo e l'ho dimenticato...>> o similari! Quella "sirena"...genericamente denominata, non ha solo un senso marino perché vi è il Golfo di Napoli sullo sfondo della medaglia... altrimenti ci andava bene anche una spigola...bensì è la amatissima ammiratissima e sontuosissima (almeno per lo scrivente) figura leggendaria della Sirena Partenope, da cui la città napoletana in epoca greca trasse uno dei suoi nomi! Tralasciando il fatto che la sirena in epoca antica veniva raffigurata con fattezze di metà uccello e metà donna, e poi durante il medioevo subì la trasformazione attuale (come vediamo nella medaglia), vale la pena di sottolineare altro. Partenope fu il principale simbolo di Napoli e fu effigiata anche sulle straordinarie monete greche di Neapolis. Per cui non è una sirena qualsiasi che regge lo stemma cittadino...è Partenope che lo regge! Inoltre, quella lira a tracolla di Partenope, la cui cassa armonica è una fine e leggiadra conchiglia, non è un elemento a caso, e non è relazionata al solo discorso delle arti, delle scienze e di qualche "virtus" (come gli elementi decorativi intorno), ma ha un significato più profondo... Partenope, come le altre mitiche sirene che vivevano presso Li Galli (Sirenussai), catava in coro accompagnata dal suono di lira, in maniera così sublime, sensuale ed ammaliante da poter ipnotizzare tutti i naviganti, i quali poi si schiantavano contro gli scogli, naufragando. Nell'Odissea (canto XII) Ulisse, con astuzia, si lasciò ammaliare ma otturò le orecchie ai suoi marinai evitando così il naufragio certo! Le sirene straziate dal loro fallimento d’intenti, decisero di suicidarsi gettandosi in mare; costoro da morte si trasformarono in scogli dopo essere andate alla deriva tra i flutti marini dei golfi di Napoli e Salerno. Leucosia finì il suo viaggio dando vita a Punta Licosa oppure allo scoglio di Leucopetra presso San Giovanni a Teduccio (Napoli), Lìgeia giunse presso la riva di Terina (non è ben chiaro se voglia intendersi Terina in Bruttium oppure le rocce di Punta Campanella conosciuta anche come “Ligeia”) e Partenope finì con l’incagliarsi sugli scogli dell’isoletta di Megaride (dove attualmente sorge il Castel dell’Ovo in Napoli). Altre versioni della leggenda narrano del suicidio delle Sirene dovuto al dolore per la sconfitta subita in una gara canora con Orfeo oppure le relazionano ad uno scontro con Giasone ed i suoi Argonauti. Aggiungo, infine, che non è un caso nemmeno la veduta del golfo da quella prospettiva...essa corrisponde all'esatta visione del "panorama più bello del mondo" se osservato esattamente da Castel dell'Ovo! I Monti Lattari sulla destra dell'osservatore della medaglia, ed il leggero decentramento del Monte Somma a sinistra, ne sono garanzia assoluta! http://digilander.libero.it/storia_e_numismatica/La%20Sirena%20Partenope%20ed%20i%20nummi%20neapolitani%20-%20Gionata%20Barbieri%20-%202007.pdf
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  18. E per concludere, tra il serio ed il faceto, tuttora i simboli di Roma hanno oltrepassato le nebbie del tempo e spesso, senza quasi che ci si renda conto di quanta Storia rappresentino e della loro grandiosità, vengono portati dai romani sui loro vessilli… Spero di non avervi annoiato... e talvolta di avervi fatto sorridere! Ciao Illyricum :) PS: gran parte del testo sulla simbologia dell'aquila è tratto da Julius Evola - Il simbolismo dell'aquila
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  19. Ma dai... :blink: Ok, ammettiamo per ipotesi la catastrofica disgregazione della zona Euro. Ammettiamo pure la fantascientifica ipotesi che si torni a una lira molto simile a quella che abbiano usato fino al 2001 (ma ne dubito, i cambi sarebbero tutti da ripatteggiare, difficilissimo dire quali sarebbero i parametri di circolazione della NUOVA lira, e sottolineo nuova, perchè avrebbe ben poco in comune con quella vecchia), secondo te il governo italiano cancella la prescrizione di tutte le tipologie andate fuori corso negli scorsi anni, va a chiedere a collezionisti e commercianti numismatici di rimettere in circolazione le lire fuori corso, addirittura pure quelle della vecchia monetazione che non si usano più da 60 anni? :blink: A questo punto perchè non far tornare in vigore pure i vecchi sesterzi e denari romani, intanto che ci siamo? :ph34r: Se davvero si disgregasse la zona Euro il governo dovrebbe organizzarsi per coniare e stampare monete e banconote nella nuova valuta che verrà, che delle vecchia lira avrà, forse, solo il nome.
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  20. Cosa intendi, per tornerebbe in vigore? Valore legale? Direi proprio di no. Valore numismatico, immagino lo stesso di adesso; valore commerciale dipende... credo che il mercato crollerebbe e non solo quello numismatico... quando, con la nuova moneta faticheresti ad acquistare materie prime (petrolio in testa) e farmaci, molta gente abbandonerebbe gli acquisti numismatici... e non solo quelli.
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  21. EGR.SIG CLAUDIO DRUSO, LA SUA DRACMA E' DEI BOII-CENOMANI. QUESTA MONETAZIONE ERA STANZIATA NEL TERRITORIO DI BOLOGNA COMPRESA TUTTA LA ZONA CHE VA AL MARE -(EST)-. NON E' DEI PEDEMONTANI PERCHE' MOLTO DIVERSA STILISTICAMENTE . LA SUA E' COME VEDE E' MOLTO VICINA ALL'ARTE INCISORIA DEI GRECI -AVENTE SBOCCO VERSO IL MARE PER IL COMMERCIO -MENTRE IL LEONE E' CENOMANE MA CON LA PARTICOLARITA' (IDENTIFICABILE) SOTTO CRINIERA CHE PORTA N. 6 TRATTINI, 4 SOPRA 3 E SOTTO A FINIRE (SIMBOLOGIA DI ZECCA) PER LA FORMA DEL LEONE E PER LA DISPOSIZIONE DELLA SCRITTA CHE LO SOVRASTA. IL PESO VARIA DA GR.3,0420 E GR. 3,3000-3,4000 LA RARITA' E' DI GRADO 3 (RAPPORTO DA 1 A 4) LA CONSERVAZIONE DA QUANTO VEDO E' BELLISSIMA GRADO 1 (DA 1 A 4 ) ASSOLUTAMENTE NO DEGLI INSUBRI COMUNQUE SE VUOLE PUO' VEDERE LA SUA MONETA ALLA VOCE DEI BOII-CENOMANI SUL MIO SITO: ROLANDOMIRKOBORDIN.JIMDO.COM NELA SPERANZA DI ESSERE STATO UTILE LA SALUTO CORDIALMENTE AUGURANDOLE DI COLLEZIONARE QUESTA TIPOLOGIA DI MONETE A MIO AVVISO AFFASCINANTI E RARE CORDIALMENTE R.M.BORDIN
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  22. Noto con piacere che non hai tenuto conto della mia valutazione relativa al minikit 2004 <_< Se lo trovi in vendita ad 8 euro ti chiedo cortesemente di contattarmi (ne prendo un centinaio) :blink:
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  23. niente male mamma mia quante razzie spero di partecipare alle prossime :D :D :D w i lamonetiani!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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