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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/18/11 in tutte le aree
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Argomento indubbiamente interessante. Credo che però la parola fine, senza un riscontro documentale sia difficile da mettere. Bisogna ammettere che l'ipotesi avanzata da D'Andrea/Andreani sul fatto che questa tipologia di carlini sia stata coniata nella città de l'Aquila ha un suo riscontro oggettivo osservando gli esemplari in questione. Lo stile, come anche sottolineato da Junomoneta, è diverso da quello di conio partenopeo, ma è altrettanto vero che l'assenza del simbolo di zecca, porta l'ago della bilancia a pendere per una coniazione nella città di Napoli. Cercando cmq di approfondire la cosa, la presenza della stella nell'esemplare postato da Junomoneta (stella che di certo non sembra messa lì in maniera casuale), confrontato con le due stelle presenti nell'esemplare catalogato al n°68 del D'Andrea/Andreani (Perfetto n°379) dove comunque va precisato che vi è il simbolo di zecca, potrebbe far supporre una certa corrispondenza tra la presenza di questa stelletta e l'officina di zecca de l'Aquila. Naturalmente parliamo sempre di ipotesi. Sempre D'Andrea/Andreani rafforzano la loro interessante ipotesi con il fatto che spesso in alcuni esemplari l'aquiletta (ossia il simbolo di zecca) venisse all'epoca abrasa per far confondere l'esemplare abruzzese, con contenuto di fino minore, con quello napoletano, in modo da evitare un eventuale rifiuto della moneta. E' altresì vero che Perfetto a pag. 206, in nota 141, pur condividendo l'ipotesi di D'Andrea/Andreani, puntualizza che a seguito di esperimenti effettuati sul metallo dei carlini di Alfonso I, questi solo in parte sono risultati con un contenuto di fino inferiore agli esemplari napoletani e mai con un contenuto superiore, concludendo quindi che le rimozioni del simbolo di zecca avvenivano molto spesso solo per precauzione e/o per recuperare qualche mg d'argento. Alla luce di questi ulteriori dati oggettivi non credo sia nemmeno ipotizzabile una decisione nella zecca abruzzese di non inserire il proprio simbolo onde non rendere immediatamente riconoscibili i propri esemplari prodotti e quindi poterli in questo modo confonderli con gli esemplari coniati a Napoli. Anche perchè in questo caso credo che una qualche riscontro documentale ci sarebbe stato. Ma facciamo un passo indietro e torniamo alla "famigerata" stelletta. Sui carlini della zecca del l'Aquila (con il simbolo di zecca) spesso troviamo la stelletta presente nel I quarto, sopra la croce potenziata o più raramente nel II quarto dopo il palato e nel IV quarto sotto la croce potenziata. Mai questa stelletta (o almeno a me così risulta) è presente in esemplari che sono stati certamente coniati a Napoli e quindi, come precedentemente detto, la combinazione Stelletta/Zecca de l'Aquila torna prepotentemente a riportare l'ago della bilancia verso l'ipotesi di coniazione nella zecca abruzzese. Poi aggiungiamoci che, nostante già i dubbi a riguardo, a complicare le cose (per fortuna :blum: ) arriva Junomoneta che posta un carlino dove non vi è traccia di stellette al D/ quindi non rientrante nella categoria di cui sopra, ma ne ha una in bella evidenza al R/... Credo di essermi dilungato anche troppo e spero di essere stato chiaro in quello che ho scritto (dopo il turno di notte non garantisco nulla), penso quindi di poter concludere con la frase con la quale ho iniziato, cioè senza una prova documentale è difficile chiudere definitivamente la questione. Accolgo l'invito di Francesco77 a postare immagini per cercare di avanzare ulteriori ipotesi e se può essere d'aiuto posto un esemplare con stellette nell'interpunzione ma senza simboli di zecca e senza stellette nel campo al D/ per poterlo comparare stilisticamente con altri. Chiedo scusa per la foto, ma fatta al volo e con luce artificiale.2 punti
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moriva oggi ,164 anni fa,la duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla. Fu la prima ad aver coniato monetazione decimale nell'era post napoleonica. Le monete con data 1832, da 20 lire e da 5 lire , furono ricavate dalla fusione di una toilette in oro e argento dono di suo marito Napoleone I in occasione della nascita del loro figlio, emissione eseguita per prestare soccorso ai colerosi della città . Figura dunque da ricordare non solo per i parmensi e non solo per i numismatici.2 punti
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Per me sono persone che non conoscono nulla o quasi di Numismatica e si fanno dei castelli nella propria mente giocando sul fatto che molta documentazione delle zecche dell'epoca non è accessibile o di non facile accessibilità alla maggior parte di chi colleziona monete oggi. C'è molta troppa confusione e sarebbe ora che chi può pensasse di mettere in chiaro molte cose che fino ad oggi hanno tenuto nascoste per semplice gelosia e paura di non poter tenere le briglie della Numismatica. Tenere per se o per pochi delle verità storiche fa solo male alla Numismatica e non solo. Divulgare il sapere non è perdere prestigio ma acquisirne e migliorare il Mondo che ci circonda. :hi:1 punto
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Le risposte legali sono quelle che contano e alle quali dobbiamo per forza riferirci, dura Lex, ma sempre Lex, da questi escursi riletti e ridetti ci dobbiamo attenere; da pragmatico quale sono, devo concludere questo, se io progetto una casa, come ingegnere, non posso dire, con grosse probabilità la casa non cadrà, ma la casa è impossibile che cada, è stata progettata con criteri antismici, e quindi vi devo dare la certezza che l'evento non succederà. Parimenti al collezionista numismatico dovrei rispondere ti devo dare certezze, non grosse probabilità, per collezionare devi riferirti a quanto dice Piakos, tutto in regola, fatture, certificazioni, lecita provenienza e se di casa d'asta ( anche se questo mi sembra più difficile ) attenzione lo stesso perchè lo Stato potrebbe rivendicarne il diritto per bene raro e di pregio. Altrettanto per il postare le monete sul forum, analogo comportamento tutto perfetto, fattura, certificazione.....e poi potrebbe non bastare perchè magari il pezzo che posti si scopre successivamente che potrebbe essere ritenuto da qualcuno di pregio e di interesse . Quindi concludendo , se volete avere certezze, e qui dobbiamo dare informazioni credo, comunque ti muovi , di certezze non ne hai , con tutte le conseguenze che questo provoca..... Delle conseguenze ne ho parlato in mio precedente post, però non vorrei ritornarci, perchè è Natale e non vorrei deprimere troppo un ambito già depressso, comunque auguri a tutti, quelli ancora, forse possiamo ancora scambiarceli....e poi quando c'è la salute siamo a posto1 punto
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Concordo su Alessandro Severo; la lettura della legenda è ...NDERAVG. La personificazione è una Aequitas con bilancia e cornucopia. Difficile decifrare l'esatta titolatura del rovescio, ma un esempio è questo: http://www.acsearch.....html?id=225979 Luigi1 punto
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Non penso sia una moneta, ma un rechenpfennig di Norimberga la scritta potrebbe essere: HANNS KRAVWINCKEL IN NV1 punto
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Zecca di Costantinopoli,follis anonimo (attribuito a Giovanni I°Zimisces ,969-976.),Ratto,1930.Conservazione B/MB,comune,la moneta è autentica. Ciao Borgho.1 punto
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Più che una moneta mi sembra una tessera Medievale del XVIII- XIV sec.,quelle ossidazioni scure mi fanno più pensare che si tratti di bronzo/ottone,sei proprio sicuro che sia d'oro?Sentiamo anche altri pareri. ciao borgho.1 punto
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Beh! adesso che hai postato anche l'altra faccia della moneta.... è tutto piu' chiaro! ... scusa se mi sono permesso....1 punto
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metti un opzione per Alexthedoctor poichè al momento non puo collegarsi appena è disponibile ti contatterà1 punto
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questa è la tabella dei passaggi d'asta e dei realizzi degli ultimi 2 anni da cui si nota che di questi tempi, anche se la moneta è rara, fa abbastanza fatica ad essere "piazzata" nelle aste. Questo è un trand iniziato già dalla fine del 20071 punto
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Mi sia permesso di ricordare questo lavoro, anche se di dodici anni fa: http://www.roth37.it/COINS/Marialuigia/index.htm1 punto
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E' il 2 € per i 10 anni del contante della moneta unica. Ti sembrerò pignolo ma è un particolare importante da sottoliniare.1 punto
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Vedo con piacere che stà per partire una nuova mega razzia, COMPLIMENTI a Antony, credo quindi sia il caso di lasciare questa discussione alle varie notizie sull'emissione comune 2012 e aprire una nuova discussione nel terzo sottoforum dove vanno postate tutte le varie razzie.1 punto
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La serie di domande che hai appena postato, sono la ragion d'essere di tutto questo sito dalla sua nascita ad oggi e anche del 99% di tutti i blog e forum di discussione numismatica mondiali...se esistessero risposte concrete a queste domande, non saresti quì a scriverle perchè non ci sarebbero neanche i forum... L'unica risposta accessibile alle tue domande è : fatti la tua esperienza...troppe sono le sfaccettature e le variabili per poter sperare di condensare il tutto in una risposta universalmente valida... L'unica risposta, che poi è una domanda , che posso darti è : ma a te che te ne frega di quanto ci guadagna il numismatico che ti vende le 500 lire prova se te le vende ad una cifra congrua? Lavori per la GDF o l'agenzia delle entrate e stai facendo una ricerca? Vuoi sapere per poi aprire un negozio e così renderti conto dei margini? Vuoi fare i conti in tasca al commerciante? Non ho capito... Quanto riesce a guadagnarci sono solo fatti suoi...la domanda è : il prezzo che mi chiede, è congruo o no con la tipologia e la consesrvazione ,estrapolando una media dalle vendite pregresse per quella moneta? Se la risposta è si, allora compra...se la risposta è no...allora non comprare..questo è l'unico spartiacque che conta...a parte il fatto che sia o no autentica, ovviamente questo era dato per scontato. Poi se il commerciante ci guadagna il 99% o l'1% o ci perde per motivi suoi, sono aspetti che a te non ti devono interessare. L'unico consiglio che posso darti, dall'alto dei miei ...anta anni di esperienza :P numismatica, è : non ti fidare mai di un commerciante che ti racconta la storiella che la moneta lui l'ha pagata x però a te, perchè sei un amico e/o un buon cliente e/o ha bisogno di monetizzare e/o qualunque altra ragione, te la da allo stesso prezzo che l'ha pagata... :rofl: 99% delle volte ti stà prendendo per il culo.... Un commerciante stà lì per guadagnare perché deve portare a casa la pagnotta e ha delle spese da pagare, come tutti commercianti di qualsiasi merce, per cui ........... ;) . Sempre preferibile avere a che fare con un commerciante che ti dice: guarda ,io posso farti questo prezzo perché anche io qualcosa ci DEVO guadagnare, che uno di quelli che recita sempre la parte di chi tutte levolte o quasi ci rimette a vendertela a quel prezzo...il primo si comporta in modo corretto eticamente, l'altro è solo un imbonitore e un chiappacitrulli...1 punto
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Va bene certo, ma è preferibile linkare/allegare siti e video in generale, in modo da offrire agli utenti una visione diretta e veloce degll avvenimenti e delle info inerenti all'argomento. Ecco un bel video documentario. http://www.youtube.com/watch?v=8Z756eS7yMY1 punto
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