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  1. eracle62

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/28/11 in tutte le aree

  1. Scusami, ma a te chi dice chi sono le 500 persone... Prima di Papa Ratzinger, io sono andato a Roma a comprare le monete direttamente in Vaticano, c'era una fila chilometrica e sai chi c'era in fila??? Tutti, tranne i collezionisti... Filippini, cinesi, indiani, africani... E sai chi li aveva messi lì? I loro "capi", ovvero quelli che li sfruttavano nel lavoro quotidiano, nei sottoscala, nelle campagne, ecc... Me ne sono andato senza neanche mettermi in fila e la divisionale l'ho comprata sulla baia, pagando8 volte il prezzo del Vaticano (e non sono del Lazio)... Conosco chi è andato di persona, di capi non ce n'erano. Forse in Italia siamo abituati a vedere il marcio ovunque. Lasciamo stare, qui altro che poveretti collezionisti, oltre al profitto che traggono si sono anche permessi di buttare un giorno di lavoro. Io non vado oltre, ma prima di parlare pensiamo che non sempre tutto è come in casa nostra. Mi curiosità: Quanti ne conoscevi di questi 500??? 10? 20? 30? Hai visto con i tuoi occhi chi c'era in fila o ti è stato raccontato? Conosci qualcuno che fino al pomeriggio ha continuato a fare la fila oppure, prendendo i 2 rotolini, li ha messi in tasca ed è ritornato a fare la fila per la 2a volta? E magari anche una 3a e una 4a volta? Oppure sai se, come fanno adesso in Vaticano all'UFN, qualcuno si è presentato per avere i 2 rolli e poi invece, chissà per quale oscuro motivo, ne ha avuti 20 di rolli? Sai perchè te lo chiedo? Perchè è vero, vedo il marcio ovunque e in questo momento, per come si è comportata Malta, almeno fino ad ora, è seconda solo al Principato di Monaco, dove il marcio, nonostante non sia Italia, ha invaso al 100% il campo numismatico-collezionistico da anni, anni e anni...
    1 punto
  2. Anche io voglio un punto :D La moneta che posto, concessa gentilmente da NAC e già in catalogo online de Lamoneta.it (anche se ho qualche dubbio riguardo la sua autenticità, ma potrei sbagliarmi) rappresenta il primo "antiquiores" emesso da Adriano I (772-795) nella zecca di Roma. Se lo osserviamo con attenzione esso si rivela come libro di storia aperto. Infatti appare in iconografia la figura del Papa, che sostituisce le precedenti autorità bizantine che apparivano nei solidi di Bisanzio. Tuttavia la moneta non abbandona del tutto i tipi bizantini nello stile e nei contenuti, e la scritta CON-OB (Costantinopoli + OB-72 misura ponderale) evidenzia queste particolarità. Probabile, che le autorità ecclesiastiche abbiano voluto addolcire la "pillola" per una frattura epocale tra Impero bizantino e Potere papale da cui dipenderà tutta la nostra storia a seguire fino ai nostri giorni. Di seguito alcune note riguardanti Adriano I, estrapolate dal catalogo di cui sono curatore. Saluti Era figlio di Teodoro, romano di nobilissima stirpe, forse della Famiglia Colonna. Fu elevato alla massima dignità nel Febbraio 772. Abbandona presto la politica ambigua del suo predecessore (Stefano III) ed intraprende una nuova linea francofila • Per questa ragione viene ritenuto l'organizzatore del Potere temporale dei Papi. Due autorità, quindi, vengono a trovarsi contemporaneamente nella figura del Pontefice: quella spirituale di Capo della Chiesa e quella politica di Capo di uno Stato temporale • Durante il suo lungo Pontificato molte sono state le sue iniziative religiose e gli avvenimenti importanti. Il Concilio di Costantinopoli nel 786 dove furono condannati gli iconoclasti e venne definito legittimo il culto delle immagini fu uno di questi • Muore il giorno di Natale del 795 •
    1 punto
  3. Fatto! Grazie! http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIOGU/1
    1 punto
  4. Licinio nacque in Dacia da una famiglia di origini contadine, probabilmente attorno al 265 d.C. (nessuna fonte conferma ciò) Nel 307 fu inviato come ambasciatore di Galerio, assieme a Pompeo Probo, presso Massenzio, il quale aveva interrotto il principio della tetrarchia facendosi proclamare imperatore dalle proprie truppe il 28 ottobre 306 e resistendo alle campagne condotte da Flavio Valerio Severo (fine 306/inizi 307) e Galerio (estate 307) per deporlo; l'ambasciata non sortì però effetti. Morto Severo, in occasione della conferenza di Carnunto tenutasi nell'ottobre/novembre 308, fu deciso che Galerio elevasse Licinio al rango di augusto, cosa che avvenne l'11 novembre 308; oltre al titolo, Licinio ricevette anche il comando delle province dell'Illirico, Tracia e Pannonia. Licinio iniziò il proprio regno con Galerio come collega, mentre Costantino I e Massimino Daia ricoprivano il ruolo di cesare, rispettivamente in Occidente e Oriente; al di fuori di questo quadro si trovavano Massenzio, che deteneva effettivamente il potere su parte dell'Occidente, e suo padre Massimiano, che sperava di riottenere il potere che aveva perduto. Alla morte di Galerio, nel maggio del 311, Licinio divise l'intero impero con Massimino Daia, definendo come confine l'Ellesponto e il Bosforo. Nel febbraio del 313 si recò a Milano, per incontrare Costantino I, divenuto l'unico imperatore della parte occidentale dopo aver sconfitto Massenzio: i due strinsero un'alleanza, rafforzata dal matrimonio di Licinio con la sorella di Costantino, Costanza (da cui ebbe nel 315 il figlio Valerio Liciniano Licinio), e promulgarono assieme l'Editto di Milano. L'alleanza tra Licinio e Costantino escludeva chiaramente il terzo imperatore, Massimino, che si fece proclamare unico imperatore dalle truppe e mosse dalla Siria verso occidente, conquistando Bisanzio: Licinio lo affrontò e sconfisse nella battaglia di Tzirallum il 30 aprile 313. Divenuto unico signore della parte orientale dell'impero, si rese colpevole della purga che colpì le famiglie dei tetrarchi: per suo ordine vennero uccisi un sacco di loro familiari (eviterò di elencarli). Dichiaratosi cristiano per mossa politica sin dal periodo della sua rivalità con Massimino Daia, cominciò progressivamente ad inimicarsi l'amicizia dei seguaci di quella religione, adottando politiche insensatamente ostili a questi, ritenendo, probabilmente non in maniera del tutto infondata che costoro appoggiassero il suo rivale Costantino. Avviò pertanto una serie di attività persecutorie nei confronti dei cristiani, che lo abbandonarono nella fase decisiva del suo conflitto con Costantino. Nel 316 si scontrò con Costantino I: il casus belli fu la nomina a collega di Aurelio Valerio Valente, che di fatto mostrava come Licinio non considerasse più Costantino il legittimo signore d'occidente. Costantino vinse però Licinio nella battaglia di Mardia e, con la pace firmata il 1º marzo 317 lo costrinse a cedergli l'Illiria e a condannare a morte Valente. La pace del 317 durò sette anni: nel 324, scontratosi una prima volta in Mesia ad Adrianopoli con Costantino, Licinio non riuscì ad approfittare della sua netta superiorità numerica, venendo di lì a poco sconfitto da CRISPO in una battaglia navale nell'Ellesponto. Perse le sue migliori unità di soldati, reclutò schiavi e contadini delle terre bitiniche, con i quali ingaggiò un'ultima, disperata battaglia contro le truppe veterane di Costantino (la cosiddetta battaglia di Crisopoli, svoltasi presso l'odierna Üsküdar), venendo disastrosamente sconfitto. Tratto prigioniero dinanzi a Costantino venne graziato da questi e inviato a vivere come privato cittadino a Tessalonica; l'anno seguente, però, fu giustiziato per avere complottato una rivolta (325). Licinio fu imperatore domano dal 308 al 324 d.C. Licinio, Follis D/ IMP LICINIVS PF AVG R/ IOVI CONSERVATORI AVGG NN
    1 punto
  5. Borgho.... sempre puntuale !! Jagd... per confronto Zecca di Sulmona -> Bolognino Dritto: LADISLAVS • R •; Nel campo le lettere S M P E disposte a croce attorno ad una stella a 6 punte. Verso: * S * PETRVS * P *; Busto frontale del papa.
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  6. Scusa non ho capito bene io o cosa? :blink: Dici di aver esaminato alcune piastre del 95, e tutte recavano questo difetto di conio? :blink: :blink: E solo una aveva la c regolare? :blink: :blink: :blink: Di conseguenza le piaste da 120 grana del 1795 sono tutte con questo difetto di conio della lettera c, e sono rare solo quelle con la lettera c normale... :o
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