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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/27/11 in tutte le aree

  1. ovvero questa??? http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GIOGU/1
    1 punto
  2. ultima vista.....la lucce di fine novembre......... :lol: un segno di sapienza di i scalpelini,e muratori che l'hanno edificata........ :huh: se non era, li bastava giusto meterli un tetto per affrontare l'eternita..... :lol:
    1 punto
  3. Credo sia un bolgnino, della zecca di Guardiagrele,battuto sotto la Regina Giovanna II di Durazzo (1424 - 1435),Biaggi,1005,considerata R4!!!!- IL personaggio raffigurato è S.Leo Papa. Ciao Borgho.
    1 punto
  4. grazie borgho.....tanti saluti..... :)
    1 punto
  5. Zecca di Sulmona, bolognino,battuto sotto Ladislao di Durazzo(1386-1414),Biaggi,2630,molto raro, IL personaggio raffigurato è S. Pier Celestino Papa. Ciao Borgho.
    1 punto
  6. ce da netarlo di nuovo ancora un po....... :) se non mi sbaglio....una bonifaccina su fianci vergine.......!!!! :)
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  7. Leggo i messaggi di Numizmo e di Piakos. Che ringrazio dell’occasione che mi offrono. Il nodo centrale dell’epistolario è il riferimento a Kafka ed al Principe delle Tenebre, la visione di un mondo dove un dio bambino o cattivissimo gioca con le proprie creature. Ne convengo: l’inspiegabilità atterrisce e la cattiveria di più. Ripercorro brevemente la storia. Qualche giorno fa (la mia iscrizione risale ad agosto ma i primi messaggi da me spediti sono recentissimi) giro per il sito e mi avvedo del settore “Legislazione”. Incuriosito, vi entro e sento (a scendere) le grida di dolore che si levano, il fastidio che si prova e le perplessità che vi volteggiano. Io non capisco un bel niente di beni culturali e il settore penale non è il mio. Vedo che c’è un problema (e di questo devo ringraziare voi ed il sito) e voglio risolverlo nel mio interesse perché vorrei comprare quel “maledetto” asse. E allora faccio quello che ho imparato a fare, sin da ragazzino, quando non capisco qualcosa: mi fermo, apro un libro e leggo. Sarà per questo che sono poco sportivo, ho una biblioteca corposissima ed una vista divenuta pessima nonostante l’età matura ma non avanzata: non capisco nulla di tantissime cose. Rintraccio con fatica (prima o poi dovrò schedare i miei libri) nella biblioteca il manualetto sul codice urbani che ho comprato nel 2007 per altri scopi. Il costo è di € 35 pari a circa l’1% di quello di una asse non particolarmente bello e non particolarmente raro (mi sembra di aver capito, comprerò un altro libro). Fisso quelli che ritengo essere (a mio vantaggio e secondo me) “i paletti bianchi” di garanzia. Adesso so come fare per comprare l’asse. E il dio non è più né bambino né cattivissimo anche se resta severo. Ma questa è un’altra storia. Non intendevo listare a lutto le mie argomentazioni né dissuadere alcuno dal dedicarsi alla numismatica. E’ la vita che è difficile. Dicevo soltanto che se un povero cristo pensa (male) di recarsi in Croazia o altro paese estero per acquistare una moneta di un qualche interesse, infilarsela (nella migliore delle ipotesi) in un calzino e rivarcare la frontiera per poi raggiungere picchi pressori per lui inusitati dinanzi alla paletta alzata di un finanziere (a proposito hanno cambiato le divise, sono più scure, ve ne siete accorti?), poi non si può lamentare più di tanto della “insensibilità” dello Stato nei confronti dei suoi aneliti cultural – numismatici (riposti, nel frangente e significativamente, nei pedalini) Dire che acquistare un immobile da un soggetto pluriprotestato può creare gravissimi problemi anche se il prezzo è quello di mercato non mi pare che voglia dire far terrorismo. Volevo sottolineare che il buon senso, a volte, non basta per evitare problemi. Ho detto che acquistare una moneta di interesse culturale da un negoziante che faccia bene il proprio lavoro e che rilasci una dichiarazione ed una fotografia dovrebbe garantire la sicurezza con una percentuale vicina all’ottimale. Ma chi acquisterebbe non dico un brillante di due carati ma un braccialetto battesimale (piccolo piccolo) d’oro in un autogrill dell’autostrada da un automobilista sconosciuto? Vorrei rimarcare che il collezionismo di monete proprio perchè richiede molta professionalità è ben diverso da quello delle figurine panini. Esige, oltre alla passione ed all’impegno, anche studi spesso approfonditi nei settori più vari (storia, letteratura, arte, geografia, metallurgia etc.), studi che riscontro (ed invidio) nei messaggi che ho letto nel sito. Probabilmente molti di quelli che mi leggono sapranno annusare una moneta falsa a distanza di metri (io no), ma allora perché non comprare un manualetto (del costo di pochi euro) ed imparare ad annusare il pericolo quando viene non tanto dalla moneta quanto dal venditore o dalle circostanze dell’acquisto. Non è come prendere una laurea in ingegneria elettronica (che non ho). E che sarà mai ! Pensate ai cacciatori (io non lo sono). Davvero credete che sia meno complicato imparare a tenere il fucile ben chiuso in casa per evitarne il furto, a trasportarlo come si deve quando si va a caccia, a non comprare più di un certo numero di cartucce, a sparare soltanto a determinati uccelli ed in determinati periodi ? Salvis juribus (per un po’ ho pensato che la traduzione fosse “con saluti giuridici” visto che era collocata sempre alla fine degli atti e non serviva a un bel niente)
    1 punto
  8. E la solita collezione privata.. :lol: Complimenti uno dei miei tondelli preferiti, il Ducato da 100 Grana una tipologia semplice ma misteriosa la mano del Perger ha fatto la differenza, il dritto difficilmente si trova con rilievi importanti, precarietà di conio e di conservazione, il rovescio quasi sempre mostra maggior rilievo, quasto tipo di patina è quella che prediligo, con prevalenza di toni freddi..
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  9. Caro Fulvio le "assonanze" tra i simboli degli AEs Signatum (le barre rettangolari di cui hai mostrato le foto riprese dal Garrucci, e degli Aes Grave, le monete fuse tonde che poni accanto ai simboli delle coppe e dei denari delle carte da gioco possono , alla lontana, evidenziare alcune corrispondenze (con un pò di fantasia pero ;) ). Vi sono però alcuni elementi che andrebbero esaminati da un punto di vista logico prima di proseguire nell'indagine (occorre sempre procedere in modo razionale per evitare di sostenere ipotesi che poi non vengono sorrette da elementi probanti quando si compie un'indagine di qualsiasi natura). Inannzitutto le carte che tu ci mostri sono delle carte di tipo italiano che sono un'elaborazione di gran lunga successiva alle prime tipologie di carte da gioco di cui abbiamo notizia che ci provengono dall'epoca altomedievale. Le prime carte erano assai differenti e un qualsiasi studio di questo gioco che illustri esemplari storici te lo può mostrare. Posso citare a mò di esempio i mazzi dei tarocchi viscontei che sono conservati a Brera e che ci mostrano un'iconografia stilisticamente assai differente. ma l'altro elemento su cui occorre rifletetre è in che modo le monete avrebbero potuto rivestire un ruolo in un supposto primitivo/originale gioco di carte ? Le monete assolvevano ad una funzione molto ben definita e ancora oggi non giochiamo con le monete , al limite giochiamo con i gettoni che sono il succedaneo delle monete fatto appositamente per il gioco (ci sono pervenuti moltissimi esempi di pedine, dadi, gettoni per gioco in osso e eavorio presenti nelle tombe romane, nei vari ritrovamenti , illustrazioni a Pompei etc.). Non ci spono pervenuti resoconti di un tale utilizzo per le monete e vista la grande letteratura in materia penso che se un loro utilizzo fosse stato fatto per pratiche divinatorie o di gioco ne saremmo certamente stati al corrente. Credo che la tua ipotesi, pur seducente abbia bisogno di altre basi e altre congetture per poter essere difendibile.
    1 punto
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