Ciao, grazie per i complimenti :)
In realtà le quantità indicate sono complessive delle coniazioni divise per metallo, per l'argento si ha in più una divisione anche per nominali, essendo differenti le provvigioni per l'incisore a seconda della tipologia di moneta coniata.
In particolare il capitolato di zecca del 1690, che vedeva come appaltatore/zecchiere Bartolomeo Granello, stabiliva una quantità annua pari a 35mila scudi per le coniazioni argentee, suddivisa in:
Piastre, mezze piastre, testoni : 20 mila scudi
Giuli : 10 mila scudi
Grossi, mezzi grossi : 5 mila scudi
Quindi, a parte i giuli (10 mila scudi = 100 mila giuli), per gli altri nominali la somma è sempre complessiva delle coniazioni di più tipologie e non si ha la possibilità di estrapolare le quantità precise relative alle sole piastre (anche non considerando le mezze piastre, non coniate, rimangono i testoni).
Per questo occorrerebbe visionare i verbali di estrazione delle monete dalla zecca, che oltre alle quantità descrivevano anche le tipologie riportandone la descrizione delle impronte, ma i cui dati purtroppo non sono presenti sulla bibliogafia che ho consultato per l'articolo.
Ciao, RCAMIL.