Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/07/11 in tutte le aree
-
Nessun problema. Ci mancherebbe altro. Il post originale era una poesia (poeta), la macchina alla deriva (navigatore), speriamo non santo, per via della fastidiosa clausola che uno non puo esserlo mentre ancora in vita.3 punti
-
Scusate se mi intrometto, ma l'argomento mi interessa moltissimo, visto che proprio l'eventuale utilizzo (o non utilizzo) non monetario della moneta rappresenta uno dei filoni più battuti della mia ricerca, da quando affrontai oltre 16 anni fa la questione dei rinvenimenti monetali nelle tombe dei Santi. Non voglio certo tediarvi con le mie considerazioni personali in proposito, ma vorrei semplicemente mettervi in guardia dal rischio che una simile discussione possa esaurirsi nell'esprimere posizioni contrapposte, quasi sempre inconciliabili, legate molto più alla visione del mondo di chi le fa che all'osservazione delle realtà storiche del passato. Il perché, secondo me, è ben sintetizzato dall'ultimo messaggio tutto maiuscolo di Dabbene, dove agli aspetti 'economici' della moneta vengono contrapposti gli 'aspetti psicologici' degli uomini del tempo. Quest è un'opinione assai condivisa ed apparentemente incontestabile, per questo me la sento spesso ripetere (essendo io notoriamente un 'economicista'), talvolta, da parte di alcuni, anche con l'evidente sottinteso che in fondo è solo una questione di maggiore o minore 'aridità d'animo', quasi fossi un 'bieco speculatore' (magari, non ci becco mai!!!!). Siccome non ho niente con chi è talmente bravo da riuscire a creare ricchezza dal nulla, non avrei niente da eccepire, se non fosse che per me, invece, proprio l'economia è forse l'aspetto della società umana più legato alla psicologia, anzi direi totalmente soggetto alla volubilità della psiche umana. L'unica differenza con altre manifestazioni dell' animo umano, apparentemente più spirituali, è che gli aspetti psicologici che sovrintendono all'economia sono talmente cogenti ed intensi (paura della fame e della morte, coraggio nel mettere a rischio la propria condizione, brama di potere, desiderio di sesso etc.) da poter essere quantificati addirittura con formule matematiche, data la loro ineluttabilità. E' per questo, ad esempio, che è molto facile nel corso di questa crisi prevedere quanti risparmiatori (che hanno il 'cuore di coniglio e le gambe di lepre', secondo Einaudi) possano abbandonare i Btp per i Bund tedeschi, mentre è praticamente impossibile, in assenza di sondaggi specifici, valutare quanti possano cambiare partito, o dedicarsi al volontariato, o cercare rifugio nella fede. Personalmente ritengo che ci sia molto di più dell'animo umano nella 'legge di Gresham' o nel dono di una sterlina d'oro ai battezzandi che in tutti i possibili usi rituali della moneta; in esse, infatti si riversano pulsioni forti come il desiderio di immortalità (solo l'idea che ci sarà un dopo per noi sempre migliore può singere a conservare e tesaurizzare sistematicamente le monete buone del mercato; è la solidità di valore di una sterlina, non l'oggetto in sé, assolutamente insignificante, che fa pensare ad un papà che su quel 'suo' gesto si fonderà la fortuna economica del figlio) oppure la volonta di distinguersi, ma anche meschine come il desiderio approfittare della propria furbizia; nell'asettica ritualità di porre una moneta nelle fondazioni di un edificio, pratica colta sicuramemente più ostentata che realmente sentita, ad esempio, non saprei bene quali motivazioni trovarvi. Per questo la domanda da porsi, a mio avviso, non è tanto 'Quando gli aspetti psciologici suggeriti dalle fonti letterarie (denaro come sterco del diavolo etc.) cedettero il passo alle regole economiche, dando vita al cosiddetto capitalismo?' ; ma piuttosto: 'Tali aspetti, sicuramente più culturali che psicologici, nonché espressione di ceti molto colti e ristretti, furono mai in grado di opporsi veramente alle motivazioni psicologiche molto più naturali che governavano, allora come oggi, le questioni economiche, e se sì, fino a quando?' Messa così io credo che quanto ci dicono le fonti, soprattutto religiose, sul concetto di denaro ci dia la stessa rappresentazione fedele della società del tempo che possono darci le prescrizioni di San Tommaso sul rispetto della vita e sulle pratiche sessuali, magari se riferite ad una città appena conquistata. Ma questa. lo confesso, è un' opinione personale. Permetetemi di suggeririvi due testi filosofici, purtroppo in inglese, che rovesciano il punto di vista di tale indagine, e non cercano nella filosofia le spiegazioni della moneta, ma addirittura nella moneta le spiegazioni di alcuni filoni filosofici, il primo riferito al mondo greco ed il secondo al medioevo: Seaford, Richard, Money and the Early Greek Mind: Homer, Philosophy, Tragedy, Cambridge University Press, 2004, 382pp, $28.99 (pbk), ISBN 0521539927. Kaye Joel, Economy and Nature in the Fourteenth Century: Money, Market Exchange, and the Emergence of Scientific Thought, New York, Cambridge University Press, 1998, 273 pp. $54.95. Un caro saluto, Andreas2 punti
-
Salve mi scuso se non scrivo nella giusta sezione e se il tema che esporrò non sarà di esclusivo interesse numismatico ma vorrei rendervi partecipi di quella che ritengo essere una scoperta storica oltre che una gustosa curiosità Mi chiamo Fulvio Fava, sono un appassionato di monete e stavo svolgendo una ricerca quando mi sono imbattuto in queste monete che credo svelino in maniera definitiva la vera origine delle carte da gioco Fino ad oggi la loro "invenzione" veniva attribuita agli spagnoli o agli arabi in base a studi e ritrovamenti databili intorno al 1400 le monete in questione sono invece relative al 250-300 aC e circolavano nell'Italia centrale Vi allego alcune immagini comparative: sono visibili i 4 assi; due monete tonde con i simboli dai quali presumo siano derivati i denari e le coppe (esistono anche monete tonde con spade e bastoni ma ritengo sufficientemente esplicativi gli assi) Ho aggiunto anche due monete rettangolari che per il loro disegno riportano alla memoria lo stile di altre carte: il 7 di spade per la disposizione e quella con il "nastro"; nastro che ritroveremo poi sul 3 di bastoni e sul 2 di spade Credo quindi che le immagini, ricavate da "Le monete dell' italia antica" di Raffaele Garrucci edito nel 1885, non abbiano bisogno di ulteriori commenti.. basta guardarle Significativa mi pare pure la coincidenza tra il nome (aes =asse) di queste monete e il termine asso che indica la figura principale di ogni seme Volendo avanzare ipotesi ritengo che già in tempi remotissimi le suddette monete venissero utilizzate dalle popolazioni italiche per scopi quali: la divinazione (lettura delle carte) ed il gioco e che solo successivamente siano entrate nei costumi di altre popolazioni che per motivi storici si sono trovate a soggiornare in Italia (spagnoli ed arabi ad esempio) Gradirei conoscere la vostra opinione in merito, mi scuso ancora per "l'invasione di campo" ma so che mi perdonerete Vi ringrazio per l'attenzione Cordiali saluti fulvio ps: i pochi KB non mi permettono un immagine chiara, le monete rappresentate sono visibili consultando su google book il libro segnalato ( non mi è consentito aggiungere il link)1 punto
-
Cari amici, visto che Dabbene mi ha spronato, vi regalo l'ultima mia "boutade" fatta in collaborazione con "nientepòpòdimenoche" .....................il grande: Lorenzo il Magnifico! Potete immaginare quali siano i miei desideri ... Saluti. Quant'è bella l'agiatezza che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza. Nelle aste in questi mesi ci son pezzi che io voglio, ma per quelli genovesi ci vuol pieno il portafoglio. Come fare senza imbroglio per saziar la bramosia? Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza. Se li compri a fine asta puoi qualcosa risparmiarti, ma la strategia non basta perchè restano gli scarti, che non possono invogliarti, e i più belli vanno via. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza. Ma perchè son poveraccio, con il portafoglio vuoto, so, sicuro, quel che faccio: mi accontento delle foto. Se arricchisco faccio un voto: offrirò con frenesia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza!1 punto
-
segno dello zecchiere non penso .... penso piuttosto una caratteristica di alcuni soldini del 1590 se guardi la pagina del catalogo sui soldini c'è un altro esemplare sempre tuo (le stranezze saltano fuori sempre dalle vostre parti :closedeyes: ) sempre del 1590 col puntino sotto il castello1 punto
-
Ciao Enrico, purtroppo non sono riuscito ha trovare i link delle monete che ho richiamato ora ci riprovo. Il Laffranchi aveva scritto un articolo sul centenario della battaglia di Azio e aveva riportato la anologie tra le due diverse monetazioni. Ti posso assicurare che sono veramente uguali, prima di allora non me ne era mai accorto ti linko l'articolo: http://incuso.altervista.org/docs/singoli/RIN1911-LAFFRANCHI_Lodovico__Un_centenario_Numismatico_nell_antichit__-23.pdf http://i40.tinypic.com/a17fcz.jpg1 punto
-
Il peso servirebbe, comunque secondo me si tratta di un fals e mezzo del sultanato di Gujarat, emesso a nome di Mahmud Shah I ibn Mohammed (regnante dal 1458 al 1517) e coniato a Musfafabad. Data fuori dall'area di conio e non leggibile (forse si intravede la cifra finale, "8").1 punto
-
no no.... è Amedeo VIII periodo conte... obolo di bianchetto IV tipo.... peccato che sia così messa male, perchè è alquanto rara.... http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AM8CO/7 la mia non è tanto meglio.... :)1 punto
-
Allo stato attuale delle cose non è riconosciuta nessuna moneta di Nerone riportante il suo Colosso al R/. Analizziamo quindi le date: la scultura bronzea fu costruita per essere collocata alla fine della Via Sacra, all'interno del vestibolo della sua nuova Domua Aurea, la cui costruzione si ebbe dopo l'incendio di Roma, verso il 64 d.C. Il Colosso, all'interno di questo ambiente che doveva introdurre nella sua Domus, dominava tutta la città. Se notiamo bene le date coincidono: l'emissione monetaria che ho sopra illustrato si data tra il 64 e il 65 d.C. così come la costruzione dell'opera, come si è appena visto (64 d.C.). Il periodo più complesso è quello seguente la morte di Nerone. La prima modifica essenziale che fu apportata al Colosso fu effettuata per volere di Vespasiano: il ricordo del "tiranno" Nerone, infatti, era inviso a molti e il nuovo regnante non perse tempo a trasformare il colossale Nerone-Sol/Helios in un generico Helios-Sol, togliendo il ritratto del predecessore, aggiungendovi uno scettro-verga e spogliandolo della toga imperiale. La verga era un simbolo proprio del Sol come ci testimoniano questo bassorilievo e le parole dello Gnecchi, a pagina 22 della sua opera The coin types of Imperial Rome , London, 1908: <<He (Sol) is always, when not in a biga or quadriga, standing, and bears, according to the occasion, globe or wand or the two things together.>> Sotto Adriano, invece, la statua fu spostata di qualche metro per far spazio all'edificazione del suo nuovo tempio dedicato a Venere e Roma. Il Colosso, però, mantenne il suo aspetto di Helios-Sol. Fu, però, ritoccato da Commodo: egli tolse il volto del Sole e fece mettere un suo ritratto, aggiungendo, al posto dello scettro, una clava e la pelle del leone Nemeo, soliti attributi di Ercole nel quale l'imperatore si riconosceva. Alla sua morte, il Colosso ritornò con le vecchie sembianze di Sol.1 punto
-
Credo Valentiniano I, una VRBS ROMA, Roma seduta con Vittoria su globo e scettro, per la zecca è difficile, potrebbe forse essere Treviri, con TRPS, se quella specie di C che si vede in esergo fosse la parte superiore di una S, ma non sono sicuro. Questo è un esempio di Treviri Ciao, Exergus1 punto
-
Direi Valentiniano II, zecca di Lione. Qui un esempio. http://wildwinds.com/coins/ric/valentinian_II/_lyons_RIC_043a1.jpg Saluti, Ff.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
LISTA DOPPIE di commemorative 2004 grecia 2005 lussemburgo 2005 austria 2005 italia 2006 finlandia 2006 italia 2008 francia 2009 slovacchia 2009 italia 2009 belgio 2010 italia 2010 francia 2010 belgio 2011 spagna 2011 italia +++++++serie fdc 1 cent-2€ ++++2002 grecia ++++2003 spagna ++++1999 spagna ++++2002 irlanda ++++2002 lussemburgo ++++2008 cypro ++++2007 slovenia CERCO grecia 2010 belgio 2005 belgio 2006 filnadia 2010 olanda 2011 >>lussemburgo 2006 >>lussemburgo 2007 >>lussemburgo 2008 >>lussemburgo 2010 >>portogallo 2007 >>portogallo 2008 >>emu >> >>belgio >>cypro >>filland >>lussemburgo >>malta >>portogallo1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.