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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/11 in tutte le aree
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referenza positiva per alessandro1970 per l'ottimo scambio effettuato. ;)1 punto
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Salve. Potrebbe essere un AE Asse emesso dala zecca di Roma per Commodo intorno al 192 d.C. Al D/ L AEL AVREL COMM AVG P FEL, busto di Commodo come Ercole verso destra con pelle di leone in testa. Al R/ HERCVL ROMAN AVGV S C, in quattro righe, suddivise a destra e a sinistra della clava di Ercole che sta al centro, il tutto in una corona d'alloro. Rif.: RIC 644, Cohen 193, BMC 722,725. Ecco un'immagine della stessa tratta dal web: P.S. Scusa Cometronio, ci siamo quasi sovrapposti. :lol:1 punto
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Pisa? :rolleyes: Direi di sì grosso da sei (sesini)... Bald. A.X.1-2 pag 3611 punto
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Grazie, Caio Ottavio, per il tuo interessante scritto sul Bonus Eventus. :) Come scrivi giustamente, questa divinità proteggeva in particolare l'agricoltura ed era già presente nel Pantheon greco sotto i nomi di "TO AGAIHON" o di "AGATHODAEMON". A Roma gli era stato dedicato un tempio nel Campo Marzio e Plinio scrive di due statue che lo raffiguravano, una era stata scolpita da Prassitele e l'altra da Eufranore. L'iconografia presente sulle monete romane riprende proprio queste statue. Il Buon Evento si distingueva dalla Fortuna in quanto la seconda era il nume arbitro sia delle circostanze prospere che di quelle avverse, mentre il primo solo degli eventi favorevoli e veniva invocato in modo particolare in occasione della semina. Ringrazio anche Arka per l'interessante indicazione sull'Honos :) Enrico :)1 punto
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Bellissima discussione, di grande rilievo ed interesse. Scorrevole, si legge benissimo tutta d'un fiato. Complimenti vivissimi a Minerva e a tutti coloro che vi hanno preso parte. :) Mi piacerebbe spendere giusto pochissime parole, visto che siamo in argomento, per un'antica figura della religiosità del mondo romano. Trattasi del Bonus Eventus. Ne parla già Varrone (Varro, De re rustica 1.1.4–6) assimilandolo ad un gruppo di dodici divinità che si occupavano degli aspetti agricoli. Se questo fu l'aspetto tutelato dal Bonus Eventus nell'età repubblicana, durante l'Impero il suo orizzonte si allarga fino a comprendere il concetto più vasto di successo, affinacato alla Personificazione della Fortuna. Valore, questo, molto diffuso nella cultura imperiale non solo sulle monete, ma anche nella gioielleria e nell'arte glittica. Testimonianze di Bonus Eventus, quasi come un duplicato della Fortuna, le troviamo, oltre che sulle monete, in mosaici, gemme incise, gioielli diffusi dagli orafi anche come buon augurio per i loro affari, soprattutto nelle Province nord-occidentali. Sappiamo che a questa divinità fu eretto anche un tempio nel Campo Marzio quale luogo di culto. Non mancano naturalmente alcune statue che lo ritraggono. L'iconografia, anche a livello numismatico, lo ritrae come un giovane nudo, o avvolto in una corta clamide, in piedi che regge nella destra una patera con cui sacrifica su di un altare ai suoi piedi, e nella sinistra delle spighe di grano con papavero o una cornucopia. Statuetta bronzea raffigurante il Bonus Eventus. Possiamo dividere la monetazione che riguarda la rappresentazione del Bonus Eventus in due parti: 1) Età Repubblicana: troviamo, ad esempio, i denari di Quinto Cassio Longino, risalenti al 55 a.C., dove il D/ reca la testa del Bonus Eventus verso destra con uno scettro dietro la nuca e al R/ l'aquila su un fascio di fulmini tra un lituo e un capis. In esergo Q CASSIVS. Rif.: Syd 916, Cr428/3. Oppure i conii in argento di Scribonio Libo, datati al 62 a.C. con al D/ la testa diademata del Bonus Eventus verso destra e la dicitura BON EVENT LIBO. Al R/ altare con lire e festoni e legenda PVTEAL SCRIBON. Rif.: Syd 928; Cr416/1a. Notiamo immediatamente che le due raffigurazioni differiscono per l'acconciatura che riportano. Nella prima i capelli sono lunghi e sciolti, quasi come se fossero mossi da una lieve brezza. Tipica caratteristica, questa, di alcuni modelli artistici ellenistici. Nella seconda emissione, invece, cronologicamente più antica, i capelli sono ordinati, resi mediante linee nette, che evidenziano una stabilità ed un ordine anche interiore del personaggio stesso. Elementi ellenistici importati dal mondo greco, in questo caso, ce ne sono ben pochi e la testa rispecchia la naturalezza e la schematicità dei volti italici.1 punto
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Per quanto riguarda il Proof: in Gran Bretagna in quegli anni venivano coniate monete che vengono considerate Proof da cataloghi e collezionisti; sono parecchi tipi ma citerei ad esempio le 5 sterline 1839 e la corona gotica come esempi più significativi (secondo me). Si tratta di monete che mi risulta coniate per soli collezionisti (in Gran Bretagna esistevano collezionisti di monete contemporanee anche in quei tempi, allora erano una nazione molto ricca....), coniate e trattate appositamente per la vendita, quindi con cura particolare. Poi il conio veniva utilizzato forse anche per esemplari per la circolazione (non per il 5 sterline che c'è solo in versione proof), ma benchè ne risultassero comunque ottimi esemplari "quasi" con fondo specchio le differenze ci sono. Il fondo specchio ottenuto però direi che non è cosi perfetto e lucido come nel 40 bai di cui stiamo parlando... oo) A quanto mi risulta per ottenere un vero esemplare a fondo specchio non occorre solo un conio perfetto, lucido e pulito, ma anche operare a basse velocità e con pressioni diverse da quelle utilizzate normalmente; che i primi esemplari prodotti da un conio siano migliori di quelli ottenuti dopo qualche migliaio di esemplari mi sembra plausibile, ma che i primi esemplari di una coniazione "normale" si ottengano automaticamente in qualità "fondo specchio" lo trovo piuttosto strano. La Gran Bretagna era comunque all'avanguardia per queste tecniche di coniazione, non altrettanto mi risulta per i vari stati italiani, seppure qualche tipologia presenti degli esemplari ottimi e con fondi particolarmente curati (ma, ripeto, non al livello dei 40 bai precedenti); nel caso specifico poi c'è anche di mezzo il periodo turbolento e particolare della Repubblica Romana, durato pochi mesi e con tanti problemi assai seri da affrontare. Per questo, come avevo detto sopra, nutro seri dubbi; una visione diretta dell'esemplare ed uno studio più accurato forse chiarirebbero meglio la cosa; se inoltre si trovassero documenti dell'epoca in proposito sarebbe ancor meglio.... PS: forse ricordo male, ma al tempo in cui vidi l'esemplare che ho postato si parlava di una coniazione fatta con Argento a titolo alto e non mistura come per l'esemplare per la circolazione, ma non ne sono sicuro. Purtroppo il peso non me lo sono appuntato. PS 2: avevo sentito parlare di sistemi per ottenere il FS da esemplari "normali" ma poi non ho approndito la cosa dato che non ho intenzione di far diventare la mia monetazione del 1800 a fondo specchio :lol:1 punto
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Attenzione Renato a gioire!!! E' meglio essere sempre garantisti, credimi... Con lo stesso tipo di logica, il 24 maggio 2010, anche tu non potevi non sapere che le monete 20 lire del '36 possono avere due contorni diversi e che uno dei due era dubbio. Ne aveva già parlato proprio elledì sul forum, nelle anticipazione del suo libro, nel suo libro e gli amici più attenti lo sapevano tutti... :rolleyes: Tu invece, quando io stesso ti chiesi che contorno aveva la moneta che avevi appena comprato, qui in risposta #18 hai espresso soltanto stupore: Poi Pier comincia ad aprirti gli occhi facendo un link ad una anticipazione di elledi di quasi tre anni prima...: Tu non sapevi dei due contorni della moneta, sebbene se ne fosse già ampiamente parlato sul forum e nell'ambiente della numismatica... Bada bene, quindi, perché con una logica del tipo "non potevi non sapere", ma ovviamente in una situazione differente (...), avresti potuto essere condannato ed andare in galera... E' meglio essere sempre garantisti, credimi... :rolleyes: Un salutone, Antonio1 punto
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Ecco la risposta ' riguardo l'evento accaduto a Trois Epis..... http://www.ndtroisepis.fr/ Le sanctuaire Notre Dame des Trois Epis est le seul lieu d’apparition mariale en Alsace et l’un des plus anciens lieux d’apparition au monde reconnu par l’église1 punto
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la moneta è autentica e qFDC ha tanti segnetti vale quello che hai pagato è uno dei primi pezzi coniati per quello ti sembra proof i fondi delle monete venivano così speculari quando il conio è freddo e nuovo quindi solo per i primi pezzi coniati nulla di strano nè di nuovo prendete un 5 lire del governo provvisorio eccezionale sono quasi tutti proof come li chiami tu il fatto che dici di presentazione sinceramente è una bagianata commerciale usano quel termine per esaltare qualche pezzo di conservazione eccezionale e svuotare il portafoglio di turno ma non è che le presentavano a teatro o in piazza anche le famose 5 lire 1901 fondo specchio stesso discorso anche se forse l'amico Luppino dice che sono falsi ma è l'effetto del conio freddo quando i fondi sono perfettamente piani1 punto
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La qualità dei lavori è indipendente dall'età. Ci sono numismatici che dopo un decennio di studio sono in grado di scrivere cataloghi e prezziari più che validi, e altri che non sarebbero in grado di farlo neppure dopo 40 anni di monete. Se poi devono essere stilettate personali queste sono fuori luogo. Nessuno impedisce di fare un'opera più completa, bisogna esserne capaci. A 50 anni con più di 30 anni di numismatica o presunta tale dovrei avere sapere in abbondanza per scrivere. Invece sono immerso in decine di files di appunti e di bozze ed invidio ed ammiro l'ardore ed il coraggio di Gionata o Fedafa, giovani e brillanti che hanno osato. Si può sbagliare, avere l'intelligenza ammetterlo e la determinazione di insistete, correggere i propri errori e non rinunciare. Questo fa bene alla numismatica e meno male che c'è chi non perde tempo.1 punto
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scusatemi...ma NON FISSIAMOCI CON " QUELLA E' PERIZIATA ..QUINDI".... quindi che cosa?? anche una moneta periziata puo' avere una perizia giusta....larga o stretta... poiche' anche io periti sono esseri umani...con le loro idee....debolezze...e contraddizioni; cerchiamo piutosto di cercare di imparare e di fare un'idea nostra, anche perche' alla fine stabilire se e' un q. Spl o uno Spl abbondante...a cosa serve? tanto non lo su vuole pagare piu dei un MB scarso!!! quindi cerchiamo di fareNOI un'idea...vediamo se la moneta ci piace.....a questo punto discutiamo il prezzo.... io la vedo cosi'....1 punto
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E' il solito scandalo. Siamo arrivati quasi a fine settembre e di monete italiane con millesimo 2011 non se ne vede neanche l'ombra. Io ho trovato solo 1 cent 2011 che sembrava fosse passato dalle mani di Garibaldi per come era ridotto e i 2€ cc (unico taglio che si trova in abbondanza). Di altri paesi ho già trovato (e non poche) Austria, Francia, Germania e Spagna ... senza contare la razzia dell' Estonia (serie completa) e dei 2€ cc tedeschi, belgi, lussemburghesi, olandesi, sloveni e spagnoli Come l'anno scorso mi piacerebbe avere notizie da chi è più aggiornato e informazioni riguardo eventuali ritrovamenti.1 punto
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