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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/05/11 in tutte le aree

  1. Detto in parole molto povere, Moody's è semplicemente una società di rating, ovvero una società privata USA che da dei voti sulla solvibilità del debito di aziende private o pubbliche, o in questo caso sul debito (obbligazioni) di uno stato sovrano, le società di rating universalmente riconosciute sono solo 3, Moody's, Standard & Poors e Fitch. Detta così sembrerebbe una cosa utile per tutti, il problema è che un giudizio negativo di queste compagnie può far fallire un'azienda o un intera nazione, e può far aumentare gli interessi dovuti agli investitori di questo o quel debito. Questa doppia retrocessione dell'Italia fatta sia da Moody's che da S&P significa in soldoni che noi Italia visto che siamo un paese meno affidabile di Francia o Germania dovremo pagare interessi più alti sulle obbligazioni che emettiamo, che altro non sono che il nostro ahimè famoso debito pubblico. Ora a te le considerazioni sul cosa significa lasciare questo tipo di attività in mano a 3 società private USA con infiniti interessi finanziari.
    2 punti
  2. inizio questa discussione per far partecipare gli amanti delle savoia alla fortuna che abbiamo avuto io, pier, daniele e carletto di poter vedere e "toccare" con mano un insieme di monete che penso non capiti di vedere tutte assieme facilmente.... ..... veramente dei "pezzi da 90"!!!!!
    1 punto
  3. Penso che sia della Società Canottieri CAPRERA di Torino in via Moncalieri 22 Torino è anche scritto sulla medaglia. Vedi su GOOGLE saluti giancarlone
    1 punto
  4. Mi unisco a voi per cercare di dare anche la voce diciamo di parte milanese di Carlo Crippa,ma la storia è uguale da qualunque parte la si veda ovviamente : allora abbiamo la lega del 1425 tra Firenze e Venezia , anch'essa preoccupata dall'espansione milanese, alla lega si uniranno poi Gian Carlo Gonzaga, Niccolò III d'Este, Amedeo VIII di Savoia e il marchese di Monferrato ; quindi un bel gruppetto ,non c'è che dire, che entra in guerra per circa due anni col Duca Filippo Maria Visconti che subì numerose sconfitte , perse diversi territori, tra cui Bergamo , Vicenza, Verona e Brescia occupate dalle truppe veneziane comandate dal Carmagnola. Un momentaccio per il povero Filippo Maria e qui ci ricolleghiamo a quanto diceva Dizzeta, avviene la battaglia di Maclodio, siamo esattamente al 12 ottobre 1427 ; la sconfitta fu durissima per l'esercito visconteo con un grande successo di Venezia e dei suoi alleati. La figura del Carmagnola è indicativa, in quanto grande condottiero e uomo di fiducia dei Visconti ottenne sempre dagli stessi onori e ricchezze ; ma quando divenne troppo potente il Visconti preferì mandarlo via da Milano dandogli il governo di Genova ( 1422-1424 ) , dopodichè ne ordinò addirittura l'uccisione per tradimento. Filippo si vide costretto a trattati di pace , ma ormai era indebolito sia politicamente sia economicamente per le lunghe e costosissime guerre ; per sostenere questi costi ingenti era stato costretto a chiedere alla cittadinanza molto denaro ,per cui anche il popolo era diventato ormai scontento . E' in questo contesto e in questi anni che dovremmo avere il passaggio di coniazione e il cambio di leggenda, quindi anch'io concorderei per motivi politici, ma ancor di più economici ,una progressiva e lenta presa di distanza dai territori su cui aveva governato. Poi perchè solo col grosso e non con altre monete ? Probabilmente si inizia in modo indolore con una moneta , anche per non urtare troppo i già difficili equilibri , per poi passare se tutto va bene anche a tutte le altre, un primo passaggio diciamo: forse questo era il programma e l'idea di base.
    1 punto
  5. Ciao Andre97 :) La mia è solo un'idea e non sono sicuro della stessa. Potrebbe essere una piccola decorazione da vetrata. Nelle chiese soprattutto si usano delle vetrate con dei fili in piombo e placchette; questi elementi servivano a tenere legati insieme e docorare i pezzi di vetro colorati. Ciò che tu mostri potrebbe essere qualcosa del genere. Per la datazione è un'impresa difficile, servirebbe sapere il luogo dal quale proviene, dove cioè lo hai trovato. Dalla colorazione non sembrerebbe recente. Enrico :)
    1 punto
  6. In realtà sarebbe una grave perdita, sono moltissime le voci disponibili solo in lingua italiana e Wikipedia, con tutti i difetti che avrà, è uno strumento molto potente. Personalmente non sottovaluto i disagi che l'eventuale chiusura sicuramente causerebbe, senza contare che la legge potrebbe portare alla sospensione di molti altri siti.
    1 punto
  7. questo invece è un link dove ci sono esempi di questi oggetti rinvenuti http://www.colchestertreasurehunting.co.uk/thimbles.htm
    1 punto
  8. video: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/08/19/video/il_pranzo_delle_ossa-20632454/1/ foto: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/08/18/foto/niente_topi_e_serpenti_solo_siepi_spinose_per_i_morti-20591540/1/#1
    1 punto
  9. Grazie Mon per i tuoi lusinghieri apprezzamenti. Mi pareva giusto affrontare qualsiasi punto, anche quello più insignificante, perchè qualche volta non lo è poi così tanto. Avrei, si, ancora da fare raffronti. L'epigrafia, se vogliamo non è poi così tanto originale. E mi spiego meglio, ma rischio di andare fuori tema con un certo piacere: se volessimo fare un raffronto con certi caratteri di alcuni denari di Siena, potremmo dire che li hanno copiati pari pari da quelli di Maguelonne e in un certo senso anche da quelli di Auxerre. Siena ha usato lo stesso metodo della prima zecca: ha usato triangoli e linee per formare le lettere. E' un metodo affascinante di scrittura, che non ha nulla a che vedere con i soliti caratteri latini, cufici, greci, gotici e via dicendo. Da qui si vede quale straordinaria creatività ci sia stata in ogni epoca, quale estro inventivo questi bravi incisori hanno saputo usare. Non parliamo poi, ma ne faccio solo un cenno tanto per suscitare un qualche interesse nei miei colleghi collezionisti, dei visi stilizzati raffigurati su certe monete, che a guardarli in modo superficiale sembrano solo un misto di curve, linee e globetti, ma che raffigurano dei volti con caratterisitiche precise e univoche. Bello analizzare l'iconografia e la grafia: vi si scoprono cose che sono state copiate poi a man bassa. Bello pure, anzi, molto di più, il confronto di idee tra chi ama conoscere la storia e il perchè di certe rappresentazioni grafiche. Ma mi fermo qui. Ho detto prima che sarei uscito dal tema e che forse sarei dovuto andare a scrivere in qualche altra sezione, ma nulla in questo campo autorizza a dire che ogni parte della numismatica è divisa da un'altra. Un collegamento lo troviamo comunque. Grazie ancora per la pazienza e per la cortesia di leggermi: federico
    1 punto
  10. Quando sono partito non avevo un progetto... Forse perchè ho cominciato da giovane, ma soprattutto perchè all'inizio non sapevo quanto vasto fosse il ''mare numismatico''. Solo dopo aver cominciato a navigare ho capito che bisognava prefiggersi una meta, un approdo, altrimenti si rischia il naufragio. Da allora di progetti e di idee ne ho avuti tanti. Ogni volta che approdo in un porto mi viene subito voglia di ripartire, perchè in ogni approdo ho imparato qualcosa e ogni volta ho trovato un nuovo orizzonte da raggiungere. In ogni approdo ho comunque lasciato qualcosa della mia conoscenza ad altri navigatori, così come ne ho ricevuta da loro. E' un viaggio bellissimo e diventa ancora più bello se ad accompagnarti ci sono degli altri numismatici... Arka
    1 punto
  11. Vediamo se questo esemplare piace a qualcuno anche se Comune. P.R. 43b - MIR 252/2 - D'Andrea/Andreani/Perfetto 59 Al dritto lungo il bordo la legenda . FILIPPVS . IV . R 1634 .; al centro busto a testa nuda del sovrano in abiti regali, dietro la nuca le sigle S e C sovrapposte, sotto il taglio del busto lettera V il tutto racchiuso in un bordo liscio e uno perlinato; Al rovescio lungo il bordo la legenda HISPANIA . V . SICILIAE (non vedo bene la A); al centro raffigurazione di uno stemma coronato a lati curvi, doppio bordo liscio e perlinato. Maestro di Zecca: Lorenzo Salomone (1630-1634) sigla S; Maestro di Prova: Costantino di Costanzo (1623-1634) sigla C; Accetto logicamente pareri opinioni e quant'altro potrebbe scaturire da questa moneta. :) P.S. per Fedafa: hai visto che uno l'ho avuto? ;)
    1 punto
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