Salve a tutti.
Questa estate, mentre mi trovavo in vacanza in Italia ,sono entrato in un negozio di un rigattiere e frugando in una scatola piena di vecchie monete e gettoni ho trovato la medaglia che oggi vi presento. E' una medaglietta in metallo dorato ,quadrata (35mmx35mm) con gli angoli tagliati ed abbastanza pesante (21,1gr). Il retro e' dorato senza alcun disegno o leggenda, mentre il fronte e' laccato, lucido e splendente.
E' il fronte che ha suscitato il mio interesse. Contro un profondo cielo blue stellato spicca il globo terrestre . La doratura dei suoi oceani contrasta fortemente con l'arancio/marrone dei continenti. In primo piano leggera vola lafigura di una donna alata con in mano una corona di alloro.
Lo stile del disegno sembra evocare gli anni '30, ma la datazione di questa medaglia potrebbe benissimo collocarsi fra la fine del secolo e gli anni 50. Non essendo un esperto in materia chiedo tuttol'aiuto che mi potrete dare per la sua identificazione e datazione.
Dal disegno sembrerebbe una medaglia per il conferimento di un onore speciale, sia esso sportivo, letterario, sociale,militare o politico che sia e la figura femminile quasi certamente rappresenta il simbolo della Vittoria.
Questa la medaglia. bella nella sua colorata ingenuita', ma misteriosa nel suo intento. ha generato in me delle riflessioni:
Come mai la vittoria e' rappresentata da una figura femminile.?
Potrebbe il riconoscimento di vincitore essere conferito da una figura maschile? Un Vittorio invece di Vittoria? Certo, potrebbe , ma tale rappresentazione grafica sembrerebbe scontrarsi con la nostra accettata tradizione ed educazione storica di tale iconografia.
Fin dall'inizio della civilizzazione umana le guerre come pure le competizioni sportive o teatrali sono state dominio del sesso forte. Chi meglio di una figura femminile avrebbe potuto rappresentare la vittoria nella sua dolcezza e compassione dopo gli atroci eccidi di una guerra? O chi meglio di una bella donna vestita di pochi veli trasparenti avrebbe potuto soddisfare i sogni e le fantasie del vincitore sportivo ?
Ma comunque chi era questa Vittoria, regina delle vittorie nelle guerre come pure nelle competizioni pacifiche?
Per saperlo, bisogna andare indietro neltempo nella culla della nostra civilizzazione : la Grecia.
Nella mitologia Greca esisteva una Guerra perenne fra I Titani e gli Dei. All'inizio di questa Guerra Zeus raduno'i suoi alleati ed uno di questi era Styx.
Styx aveva due figli e due figlie; Nike dea della Vittoria, Kratos, Dio della Guerra e della forza, Zelus Dio della competizione e dell' antagonismo e Bia la dea della forza e del potere. Tutti e quattro erano stati nominati/e da Zeus sentinelle e posti/e intorno al suo trono. A Nike ( Vittoria) erastato assegnato anche la mansione speciale di "charioteer"cioe' di cocchiere della biga.
Ogni qualvolta Nike e' stata rappresentata in opera d'arte , molto spesso ha avuto in mano un nastro, un trofeo od una corona da dare al vincitore. Altre volte e' stata rappresentata con una lira in mano per cantare alla vittoria e dal momento che era la cocchiera di Zeus spesso e' stata anche rappresentata mentre guidava la biga.
In aspetto assomiglia ad Athena , ma ha le ali. I Romani la chiamarono Vittoria.
Con un lignaggio cosi antico e maestoso una sua sostituzione per un Vittorio qualsiasi appena arrivato sarebbe impossibile. Il suo bel corpo e le sue ali sono stati oggetto di rappresentazione in monete,affreschi, tombe e statue da museo. Come pure fonte di ispirazione per Societa'commerciali di enorme successo come la Spiga di Torino di qualche anno fa o laNike di oggi. Il famoso logo "swoosh" della Nike e' stato appunto ispirato dalle sue ali .
Rassicurato che la Vittoria della mia medaglia e' in perfetta armonia con la tradizione di tutte le precedenti Vittorie vi auguro una buona giornata .
Lamberto