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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/08/11 in tutte le aree

  1. ohhhh... il grosso lucchese... moneta che cerco da tempi immemorabili e che è impossibile trovare a prezzi modici... è una moneta che mi interessa incredibilmente in quanto è la prima in toscana a portare il volto del Cristo... è particolarissima la storia del volto santo, che tutti voi conoscerete... il volto santo è il crocefisso che ancora è conservato a Lucca ed è la maggiore reliquia della città; da questo punto in poi diverrà il soggetto principale della moneta lucchese. il volto santo viene, secondo la leggenda, dalla terra santa, ed è la raffigurazione più fedele del cristo; il volto santo, infatti, sarebbe stato scolpito da Nicodemo, uno dei sepoltori del santissimo corpo che incise il crocefisso così come lo ricordava, ma non incise il volto, infatti, preda del sonno, si addormentò... ma al risveglio trovò la statua completata dagli angeli. il crocefisso è particolare perchè si distingue dagli altri in quanto porta la veste e non il solito "perizoma" cui siamo abituati.... il volto è leggermente piegato a destra ed è particolare la barba che è intrecciata; gli occhi sono aperti. secondo la leggenda, il vescovo gualfredo, pellegrino in Terra Santa, scoprì il crocefisso e lo affidò al mare sopra ad una nave priva di equipaggio al porto di Giaffa, presto arrivò alle coste di Luni attorno alla metà del 700... il vescovo di Luni era ignaro della presenza della nave, ma gli abitanti, attratti dall' imbarcazione (più del crocefisso di cui erano all' oscuro) provarono ad appropriarsene, ma la nave si allontanava ogni volta dalle coste, almeno fin che il vescovo di Lucca non ebbe una visione in sogno in cui degli angeli gli annunciavano l' arrivo della preziosa reliquia; appena fu sulle coste di Luni, la nave venne verso la costa, qua ci fu un conflitto tra il vescovado di Luni e quello di Lucca per il possesso della reliquia, si ovviò al problema mettendo il crocefisso su un carro trainato da buoi, se i buoi si fossero mossi verso lucca, il volto santo sarebbe appartenuto al vescovo lucchese e viceversa... i buoi si diressero verso Lucca e la città la accolse con gran festa. altra particolarità, come si può vedere dalle monete postate, il volto santo è sempre adornato dalla corona sul capo... un' altra singolarità, infatti, è l' assenza della corona di spine, che solitamente si trova sui comuni crocefissi, in sostituzione di quella, i lucchesi ne costruivano altre in oro che vi venivano applicate in occasione delle feste più importanti... proprio per dare pregio alla moneta, la raffigurazione monetale del volto santo, porta sempre la corona da festa.
    2 punti
  2. E ' a Venezia che si deve il merito dell'introduzione di una nuova moneta,il grosso, la svalutazione del vecchio denaro, la diminuzione di peso e lega, l'esigenza di una moneta più grande per transazioni maggiori,tutte motivazioni che portarono all'avvento di questa nuova moneta che si coniò progressivamente poi in tutte le altre città . Il grosso lucchese al dritto ricorda il tipo immobilizzato con le TT di Otto e la H di Henricus, al rovescio si rinnova e acquista autonomia e identità con un elemento figurativo rappresentato dal Volto Santo : nella fase comunale le città ricorrono spesso ad un Santo per identificarsi e Lucca non è da meno delle altre. Il grosso lucchese in legenda non si riferisce più ad Enrico ma ad Otto Rex ; Otto Rex, vista l'epoca, non può esssere altro che Ottone IV : Ottone IV fu riconosciuto solo a partire dal 1208 e fu incoronato imperatore a Roma nel 1209, quindi è presumibile che ci sia stata da quell'anno una concessione al Comune di Lucca per la coniazione che probabilmente iniziò poco dopo. Ci sono citazioni, a testimonianza di questo, dell'inizio del XIII secolo dove si parla di " piccoli denari " e questo fa presumere l'esistenza di monete più grosse da poco dopo il 1209 ; Montagano indica come data il 1214, Matzke è propenso a subito dopo il 1209. Sia il Bellesia che il Montagano individuano ,in una difficoltà di definizione cronologica, due macrocategorie , il primo gruppo che ha come elemento distintivo fondamentale la E tonda al dritto e al rovescio , quelli del secondo gruppo, di età più tarda, hanno ma solo al dritto la E quadrata. All'interno dei due macrogruppi sia Bellesia che Montagano evidenziano delle varianti con minime differenze dovute essenzialmente alle lettere delle legende tipo la A con o senza cappello, la forma delle due TT, il Volto Santo Santo più o meno grande, e i vari elementi che lo compongono, barba, capelli, corona, naso, occhi,c'è volendo da divertirsi a commentarli e definirli. Qui adesso posterò due grossi giusto per dare degli esempi , inizierò con una mia moneta che fa parte del secondo gruppo Bellesia o MIR 119.
    1 punto
  3. Penso che quel commerciante americano, dicendo ciò, di pragmatismo anglosassone ne abbia dimostrato ben poco. Al contrario, penso proprio che il suo pragmatismo derivi da profonde radici Italiche.
    1 punto
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