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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/29/11 in tutte le aree

  1. Dopo un po' di assenza dal forum causa batosta emotiva dovuta al furto della collezione, mi rifaccio vivo. Anche perchè non volevo lasciare l'argomento in sospeso, visto che una conclusione c'è stata. Hanno beccato due dei tre ladri che mi hanno ripulito l'appartamento che ora sono in galera grazie proprio ad una delle mie monete. In realtà li hanno beccati pochi giorni dopo il furto, non ho detto nulla un po' perchè non ne avevo voglia e un po' per non intralciare le indagini, visto che uno dei ladri è non era stato preso. Vi spiego come sono andate le cose. Già al momento del sopralluogo della polizia gli agenti mi hanno detto che sapevano benissimo chi fossroe gli autori del furto, avendo riconosciuto il modus operandi, una banda di tre extracomunitari appnea uscita di carcere (ovviamente erano fuori in attesa di giudizio, nonostante li avessero colti in flgranza di reato e nonostante fossero senza fisa dimora). Sapevano benissimo anche chi era il ricettatore e, difatti, qualche giorno dopo il furto li hanno beccati proprio davanti al compro oro, con della refurtiva (ovviamente al ricettatore non è successo nulla). Mi hanno convocato e fra la refurtiva ho riconosciuto una delle mie monete, tanto è bastato per farli rimanere in carcere. Per la cronaca, l'Ispettore mi ha spiegato che, se non avessi riconosciuto quella moneta, nonostante li avessero beccati con una mazzetta di contante in tasca, diversi gioielli e gli attrezzi da scasso, sarebbero comunque usciti di galera il giorno dopo. Che gran bel Paese il nostro... Sempre per la cronaca, della refurtiva non ho recuperato nulla se non quella moneta (che è ancora sequestrata); ma almeno le mie monete si sono prese una bella rivincita sbattendoli dentro e salvando altri appartamenti dalla loro visitina.
    3 punti
  2. Mi sento di aggiungere alcune piccole considerazioni a quanto ottimamente già scritto da Numa Numa. Per intraprendere opere del tipo di quella che si sta qui commentando occorrono (tra le altre cose) anche: - coraggio - onestà intellettuale (che per me a volte è sinonimo di umiltà). Il coraggio è quello di iniziare e, soprattutto, di portare avanti fino alla conclusione fatiche del genere, nonostante gli ostacoli siano a volte quasi insormontabili. Quanto all’onestà intellettuale-umiltà, cito dal libro della Professoressa Travaini (in parentesi i miei commenti): Pagina 107 (a conclusione del saggio introduttivo): "La vita delle zecche italiane nel tempo e nello spazio è stata molto ricca, varia, complessa e qui si è accennato ad alcuni degli aspetti" principali [dunque, si dichiara che non si tratta di un’opera omnia e, anzi, se ne specificano i limiti]… "… Questa ‘guida’ intende contribuire a conoscere meglio le zecche e la loro storia, le sedi, le attrezzature ed il personale… " [si dichiara esplicitamente lo scopo dell’opera]… "… offrire uno strumento concreto per la consultazione di repertori di uso comune come il Corpus Nummorum Italicorum, ormai vecchio ma ancora fondamentale" [si dichiara di non voler sostituire il Corpus, semmai di volerne migliorare la fruibilità] … "… Questa ‘guida’ non è ancora la storia delle zecche che dovrebbe essere scritta, bensì un presupposto per realizzarla" [non credo di dover aggiungere commenti]. Pagina 450 (nella Nota introduttiva alla consultazione delle voci di zecca): "La bibliografia è aggiornata per quanto possibile al 2008, e in qualche caso al 2009. Non sempre le singole voci contengono i riferimenti bibliografici a tutte le opere relative a quella zecca: per completezza si segnala l’utilità degli indici della «Rivista Italiana di Numismatica», e la bibliografia numismatica di Mirra" [quindi non si esita a riconoscere i limiti del proprio lavoro e contestualmente i meriti altrui]. Ferma restando la sacrosanta facoltà di esprimere pareri e critiche, a mio modo di vedere, ci dovrebbe sempre essere anche da parte dei lettori un po’ di onestà intellettuale. Che in questo caso ritengo sinonimo di rispetto e gratitudine.
    2 punti
  3. Bene Magdi hai individuato un bel progetto da portare avanti. Sei molto giovane e quindi hai buone chance per realizzarlo. Ti ci vorrà la collaborazione di una 40na di studiosi, a occhio e croce (multiple zecche per studioso), un a 40na d'anni approssimativamente (poi si vedrà in corso d'opera) e.. dimenticavo una solida base di finanziamenti (anche se gli studiosi lavoreranno gratis - come ahimé succede :D vi saranno notevoli costi : foto, stampa , diritti, viaggi). Un'opera cosi avrà bisogno di eccezionali doti di coordinamento e capacità di contatti, ma soprattutto di un'opera attenta e minuziosa di controllo, Sappiamo quanti errori ha dentro il Corpus, MIR e anche l'ottimo MEC non ne è scevro. Destino di ogni lavoro, coprus, monografia, guida, atlante, catalogo, bibliografia, è quella di essere immediatamente superato nel momento in cui viene terminato, da opere/ricerche/rinvenimenti successivi che possono aggiungere inediti, cambiare attribuzioni, cassare monete inesistenti, Il rischio è che il volume terminato oggi tra venti anni - quando l'opera sarà abbastanza avanzata - potrebbe risultare in buona parte superato e obsoleto. I XX volumi CNI vennero portati a termine tra il 1910 e 1943 , e non è completo ! Mancano infatti almeno 3-4 volumi che il Re aveva in animo di fare ma che non poté completare per gli eventi storici che conosciamo. Avrai inoltre notato che il CNI non ha praticamente testo al di fuori delel descrizioni delle monete e di qualche nota introduttiva, molto succinta, delle zecche (per fortuna ci sono le monografie). Inoltre non ha quasi bibliografia (per fortuna c'è il MIrra Un'opera che trattasse tutte le zecche italiane , approfonditamente, che correggesse gli errori accumulatisi nel tempo (significa rivedere criticamente "tutte" le fonti e credo ti sia reso conto di cosa vuol dire con il piccolo esempio della zecca di Volterra ..) è probabilmente al di là delle forze di una sola persona. Non per questo in nessun Paese esiste un'opera simil. Anzi il CNI rappresenta l a singola opera (perche non è solo la descrizione della collezione ex-Reale ma appunto un Corpus delle monete conosciute) più completa dedicata alla monetaazione di una nazione e come tale venne premiato. Comunque l'età ce l'hai, lo spirito di intraprendenza mi pare non manchi.. fatti sotto e comincia ad organizzare un bel progetto sulle zecche, che ci terrà occupati per un bel pò, e poi non si può dire con i progressi di internet magari si riesce a saltare qualche passaggio (un rete neuronale di ricercatori .. ;) . Comunque bella idea !
    2 punti
  4. Salve. Con molta probabilità si tratta di un AE sesterzio di Claudio coniato tra il 41 e il 42 d.C. Al D/ TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP accompagna la testa laureata dell'Imperatore rivolta a destra; al R/ SPES AVGVSTA, la Personificazione della Spes avanza verso sinistra, reggendo con una mano un fiore e con l'altra un lembo della sua veste. In esergo S-C. Rif.: RIC 99, Cohen 85cf, BMC 124. Grado di rarità: RR. In allegato un'immagine della stessa tratta dal web. Di questo tipo di sesterzio se ne conoscono due varianti che hanno però la stessa classificazione e che differiscono per la legenda del diritto: 1) TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP P P, nel primo caso; 2) TI CLAVDIVS CAESAR AVG P M TR P IMP, nel secondo caso, cioè il nostro. Venendo alla valutazione c'è da distinguere in: valore puramente venale della moneta e valore storico. Il più importante, secondo me, è quello storico ed è intrinseco a ogni moneta. Non si può conoscere la Storia senza la moneta e la moneta senza la Storia che l'accompagna perde di significato. Il valore venale dell'esemplare si stabilisce in base allo stato di conservazione dello stesso: il tuo non è messo molto bene, ma se ci tieni, al riguardo ti posso dire che, per me, la moneta può raggiungere massimo il B come conservazione. Il Cohen (ed. 1859) la valuta tra i 4 e i 12 franchi. Sia le sua valutazioni che quelle del Montenegro non possono essere utili, poichè non contemplano uno stato di conservazione così basso. Il suo valore venale, quindi, potrebbe raggiungere massimo una decina (?) di euro. La moneta, inoltre, è stata spatinata, il materiale poroso e i "crateri" che di vedono sul rovescio sono sintomi di una pulizia subita molto aggressiva, forse a base di sostanza acide. Ciò contribuisce a svalutare ancora di più la moneta. Non la sottovalutare, però: tutto sommato porta un bel bagaglio di storia sulle spalle! ;)
    1 punto
  5. Sono contento se il mio lavoro può servire a qualcuno. Ringrazio te e gli altri intervenuti a questa discussione per l'aiuto nelle traduzioni.
    1 punto
  6. Esatto, puoi tradurre: "Proteggere l'unica terra", forse in italiano si aggiungerebbe un "che abbiamo". Ne approfitto per esprimerti la mia gratitudine per le schede che stai completando e mettendo a disposizione di tutti.
    1 punto
  7. Sono tutte nel mio sito web al seguente link: http://www.lopezcoins.altervista.org/germania/germania_home.html
    1 punto
  8. Direi: "Vedi ovunque con i tuoi propri occhi".
    1 punto
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