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Grazie, tempo fa pensai che i tempi fossero maturi per il forum per dei post diciamo intimistici, riflessivi,fermo restando la peculiarità per gli aspetti tecnico/scientifici e informativi ; pensavo ci fosse spazio, sempre tenendo come partenza la numismatica, per qualche pausa introspettiva : tutto sommato credo di averci visto bene, letture, riscontri, validissime discussioni su queste tematiche di diversi utenti, alcuni anche giovani. Quest'ultimo post , peccato per il periodo ferragostano e vacanziero che forse ha un pò condizionato le letture, è secondo me emblematico e rappresentativo, parla di noi,, dei collezionisti, della vita : il giovane che inizia il suo percorso, l'uomo maturo che inizia ad avere delle difficoltà personali, l'ultimo periodo della vita, manca solo il periodo più fortunato e rappresentativo,quello della maggior parte di noi, quello delle gioie e delle gratifiche del collezionismo, il tutto entro un giro, un giro di giostra, così diceva in modo più gioioso il maestro di vita citato nel primo post, il nostro giro, il giro della vita.

A questo punto, salvo eventuali aggiunte per immagini di monete non inserite, ritengo che siamo arrivati alla conclusione... Aggiunte anche da parte di altri utenti non possono che arricchire il lavoro fin qui svolto... littlejohn

ciao, spesso nel mondo greco la riconiazione avveniva anche per emergenza economica, molte zecche riconiavano monete, spesso bronzee, come ad esempio la dracma dionigiana atena/stella-delfini e atena/ ippocampo, riconiate da parecchie zecche quali adranon, erbesso, mitistrato, sileranoi, tyrrenoi e varie zecche mercenarie....sono monete molto interessanti, che aiutano a ricostruire eventi storici, anche se spesso non con semplicità. segnalo ad esempio quest'opera: S.Garraffo, Le riconiazioni nella Monetazione argentea della Magna Grecia e della Sicilia; ciao sku

Sinceramente penso che dalla foto e da una moneta in conservazione così bassa, sia difficilissimo capire se il punto c'e', c'era o non ci sia mai stato. D'altra parte non ho mai visto un 5 centesimi 1822 senza punto in alta conservazione, e questo qualcosa suggerisce... Per quanto riguarda il valore, anche se fosse realmente una R2 come indicato dal Gigante, dubito che ci sarebbe un apprezzabile aumento di valore, a causa della conservazione. Mi spiace, ma la penso così. Cordialità Renzo

p.s. perchè ribattevano sulle monete esistenti , non facevano prima a coniarle dal "nuovo" ? Ciao Panormos, credo che 2 siano i motivi. Il primo perchè si risparmiava sull'acquisizione del metallo che costava, e sul tempo per fonderlo, oltre che per preparare i tondelli. Il secondo motivo può essere dettato dal fatto che i romani (in questo caso) tenevano a far sparire il più velocemente possibile le immagini di chi li aveva preceduti per imporre le proprie.

Salve. Bella la tua moneta, Panormos. Gradevole. E' stata effettivamente ribattuta su di un conio greco della Sicilia, l'espertissimo ahala si è espresso molto bene al riguardo. :) La ribattitura è riscontrabile anche dal peso: l'esemplare su cui la tua moneta è stata impressa è un bronzo di Gerone II di Siracusa dal peso che si aggira intorno ai 6.90 gr. Se ci addentriamo nella descrizione del tipo possiamo dire che al D/ si trovava la testa di Poseidone diademata rivolta a sinistra e al R/ un tridente con ai lati due delfini e la scritta in greco ΙΕΡΩ-ΝΟΣ con sotto Θ-Φ. Rif.: SNG ANS 987. Calciati II, 370. Ti lascio anche un'immagine tratta da acsearch.info della moneta di Gerone su cui è stata reimpressa quella romana. Ci sono molti altri conii che presentano questa particolarità, tipo questo tratto dal web: "Repubblica Romana. Dopo il 211 a.C. Sestante Ribattuto.Zecca Siciliana. D/ Testa di Mercurio su cui rimane evidente il tridente delle monete siracusane di Gerone II , dietro due globetti . R/ Prora di nave verso destra, sotto due globetti, sopra ROMA. Peso 5,74 gr. Diametro 19,40 mm", oppure si conosce un AE sestante repubblicano, con il R/ simile alla tua moneta (le differenze sono: la scritta ROMA si trova sotto la prora; davanti alla stessa si trovano le lettere IC) ribattuta su un AE di Gerone II del tipo illustrato, Poseidone/Tridente.