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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/31/11 in tutte le aree
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In tema di battute e facezie voglio aggiungere una "barzelletta" sul "Numismatico" ed augurare a tutti "Ottime Vacanze": Una copia di anziani coniugi, LUI numismatico e LEI salutista, mentre facevano la solita gita in bicicletta furono investiti da un autotreno. Giunti in cielo, mano nella mano, si presentano a San Pietro alla "porta urbica" del Paradiso: S. PIETRO: " Benvenuti! Avete vissuto una vita veramente encomiabile, meritate un premio, venite che vi accompagno nella vostra nuova dimora. (li accompagna presso una villetta lussuosissima, tutta attrezzata e di fronte al loro stupore prosegue) Ecco la vostra casa: luminosissima, 10 vani, giardino fiorito, piscina e panorama sui ghiacciai! LUI: "Incredibile! E noi che abitavamo in un bilocale senza riscaldamento .... e quanto costa?" S. PIETRO: "Niente! Qui è tutto gratis. Siete in Paradiso, 22 gradi costanti! E' tutto vostro... Vi abbiamo preparato un banchetto di benvenuto con 50 portate ... ma può essere così tutti i giorni, basta che lo vogliate!" LUI: "Non è possibile! ...Carni rosse, arrosti... Lardo ...e poi dolci ...Creme ... Spumante Italiano ....anche Whisky! E noi che mangiavamo vegetariano, senza burro, senza grassi, senza sale, senza colesterolo, senza ...tutto! E anche questo è gratis?" S. PIETRO: " Assolutamente gratis! Qui c'è il meglio di tutto e non dovrete preoccuparvi ne di ingrassare di di ammalarvi! Siete in Paradiso!" LUI: "E non dobbiamo preoccuparci neppure di fare del moto?" S. PIETRO: "Solo se lo desiderate, sarete sempre in forma, in eterno, ugualmente!...(continuando la visita) E poi ecco questo è il tuo studio, sapevo che sei un numismatico e ti ho fatto preparare una stanza per la tua passione!" LUI: "Addirittura uno studio tutto per me! Ma non è possibile! ... Ma posso collezionare monete anche qui in Paradiso? S. PIETRO: "Ma certo! Qui siamo tutti collezionisti di qualcosa e, visto che le monete non servono per comperare, perché è tutto gratis, sono in molti che le collezionano..." LUI: " ...e c'è anche una biblioteca fornitissima!" S. PIETRO: "Ovvio, ti servirà per i tuoi studi! Ma a volte fai prima a chiedere direttamente all'interessato ... ad esempio sulla terra discutono ancora se Giano di Campofregoso ha battuto moneta o no ... tu potrai chiederglielo direttamente, abita tre isolati più avanti..." LUI: "Non credo ai miei occhi! E anche tutto questo è gratis!" S. PIETRO: "Assolutamente sì! LUI: (si rivolge a LEI) "Vedi, maledizione, con le tue manie salutistiche.... avremmo potuto essere qui da almeno dieci anni!"2 punti
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Salve a tutti. Ispirato dallo splendido lavoro di ricerca e informazione condotto precedentemente dal diligentissimo Exergus riguardante la figura dell'imperatore Pertinace, ora vorrei aprire questa discussione per presentarvi suo figlio: Publio Elvio Pertinace. Questi nacque intorno al 181 d.C. avendo come genitori l'omonimo padre, Elvio Pertinace, che, prima di essere incoronato imperatore, servì come generale sotto Marco Aurelio, e come madre Flavia Titiana, figlia di un nobile senatore chiamato Tito Flavio Sulpiciano. Non era figlio unico: si conosce l'esistenza di una sua sorella, di cui, però, non si sa nulla, nemmeno il nome. L'ascesa al potere di suo padre, il primo di gennaio del 193 d.C., doveva garantire la fortuna politica del giovane figlio: infatti, il Senato offrì a Pertinace padre la porpora, a sua moglie il titolo di Augusta e a Pertinace figlio il titolo di Cesare. Questo titolo doveva assicurare la successione di Pertinace figlio al padre sul trono imperiale, in quanto, con questa cerimonia, si designavano i nuovi eredi. Pertinace padre, inaspettatamente, rifiutò questo prestigio per suo figlio dicendo che, se veramente aspirava ad una tale carica, se la sarebbe guadagnata con le sue forze. A quanto pare, l'imperatore respinse i titoli per la moglie e il figlio solamente per tutelarli: infatti, in previsione di un possibile attentato alla sua vita, secondo lui, si sarebbero salvati, dato che non erano in possesso di onori che potessero consentire loro di aspirare al governo dell'Imperium. Purtroppo il vecchio Pertinace doveva seguire il famoso detto latino "Carpe diem", dato che il 28 marzo di quello stesso annno fu assassinato dalla Guardia Pretoriana, forse perchè non aveva rispettato la somma di denaro che aveva promesso di donare a questi ultimi una volta salito al trono. Si dice, infatti, che Pertinace padre fosse un tantino avaro. Così, la tutela del giovane Elvio Pertinace passò a suo nonno materno, il senatore Sulpiciano, che cercò di accattivarsi le simpatie dei soldati per farsi nominare imperatore e assumere la reggenza in vece del suo giovane nipote. Ciò non accadde perchè le legioni misero all'"incanto" il trono dei Cesari: avrebbero riconosciuto come loro imperatore solo colui il quale avrebbe elargito loro una soddisfacente somma di denaro. A quanto pare il modesto Sulpiciano non potè accontentare tutti e i legionari, coadiuvati dalla sempre presente Guardia Pretoriana, scelsero come imperatore il ricchissimo senatore Marco Didio Salvio Giuliano che, stando alle notizie tramandateci dall'"Historia Augusta", pagò ben 25.000 sesterzi ai Pretoriani. Il Senato non poteva che approvare la nomina di Didio Giuliano (d'altronde era un loro esponente!). Solamente la plebe non accettò mai la nomina di questo senatore: il nuovo imperatore non riuscì ad acquistare l'attenzione del popolo nè con le buone - offrendo elargizioni pubbliche sia di viveri che di denaro - nè con le cattive - reprimendo i moti insurrezionali con l'esercito, il suo braccio armato. Assassinato da un sicario senatoriale il primo giugno del 193 d.C., Didio Giuliano lasciò la scena politica al suo più famigerato rivale Settimio Severo che aveva servito lealmente sotto Pertinace padre. Solo con l'ascesa di questo nuovo imperatore Pertinace figlio riuscì ad occupare un posto di prestigio nella società dell'epoca: venne, infatti, nominato "flamen", sacerdote, del culto del Divus Pertinax. Seguendo le varie cariche del cursus honorum, Pertinace figlio culminò la sua carriera politica col consolato nell'anno 213 d.C. Purtroppo, in quello stesso anno venne messo a morte per volere dell'imperatore Caracalla, il quale si risentì per una battuta fatta dal giovane Pertinace: Caracalla aveva infatti assassinato il proprio fratello Geta allo scopo di regnare da solo; Pertinace, allora, suggerì che avrebbe dovuto aggiungere ai suoi titoli – Germanicus, Parthicus, e Arabicus, ottenuto per aver vinto, rispettivamente, i Germani, i Parti e gli Arabi di Edessa – quello di Geticus, un doppio senso per la vittoria sui Geti e per l'uccisione del fratello Geta. Passando alle monete, possiamo notare che, nonostante Pertinace figlio non avesse mai ricevuto ufficialmente il titolo di Cesare, per i motivi su indicati, alcune emissioni provinciali gli attribuiscono questo onore. E' il caso di questi due bronzi provinciali che ora, a titolo di esempio, andrò a descrivere (le seguenti descrizioni saranno correlate dalle immagini degli esemplari tratti dal web): 1) AE Diobolo in bronzo, zecca di Alessandria d'Egitto, coniato intorno al 193 d.C. Gr. 6.29. Al D/ KAICAR - PERTINAX in caratteri greci, con busto drappeggiato di Pertinace figlio verso destra; al R/ TITIANH - CEBACTH, sempre in caratteri greci, con busto drappeggiato rivolto a destra dell'Augusta sua madre Flavia Titiana. Nel campo L-A, ad indicare la data di emissione, ovvero primo anno di regno di Pertinace padre. Reputato unico esemplare conosciuto. Il British Museum di Londra ospita un esemplare simile catalogato come Billon tetradramma (Sear, GIC 2106.), anch'esso considerato un unicum. 2) Billon tetradramma, zecca di Alessandria d'Egitto, coniato inotrno al 193 d.C. Gr. 12.75. Al D/ in lettere greche la legenda KAI[C]AP [ΠΕΡΤΙΝΑΞ], testa nuda e drappeggiata verso destra; al R/ una Vittoria alata avanza a sinistra e tiene una corona con entrambe le mani. Nel campo L-A, ad indicare l'anno di emissione (come il precedente). Rif.: Cohen pag. 397, 1, BMC Supp. 3124, Förschener 790. Apparentemente di questa tipologia ne sono conosciuti solo cinque esemplari. Oltre a questi due nominali provinciali emessi a nome di Pertinace figlio, si conosce anche un altro esemplare molto raro, emesso per l'Augusta Flavia Titiana: AE Diobolo in bronzo, zecca di Alessandria d'Egitto, coniato intorno al 193 d.C. 26 mm, 8.75 gr. Al D/ in caratteri greci TITIANH - CEBACTH, busto dell'Augusta drappeggiato a destra; R/ Vittoria alata avanza verso sinistra reggendo con entrambe le mani una corona. Nel campo L-A ad indicare l'anno di emissione (vedi precedenti). Se ne conoscono due esemplari. Rif.: Emmett 2649 (tetradrachm); GIC 2104 ; Cohen pag. 397, 1.2 punti
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Ebbene si!li ho contati tutti! uno per uno!, mi si sono incrociati gli occhi ma dovrei averli contati tutti! dovrebbero essere 203 esemplari diversi, le foto sono molte di più, alcune volte sono ingrandimenti, in altre vengono evidenziate le lettere... poi c'è una bellissima foto di un lotto, la foto con cui inizia la discussione che non è più visibile essendo troppo vecchia ed un'altra che pur essendo recente deve essere stata rimossa..... Che fatica, ed il bello è che non ci capisco un'H di denari di Lucca! :ph34r: saluti2 punti
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Salve, stimolato dalla moneta di Danieles81, ho ripreso in mano uno degli esemplari che ho. Forse è già stato fatto, ma volevo divertirmi un po' con macchina fotografica e microscopio. Ho così deciso di fotografare i 19 stemmi di città e regioni italiane che circondano la signora Giampaoli. La moneta da dove ho tratto i particolari è questa: l'anno è il 1965 un po' di pazienza e metto gli stemmi uno per uno...1 punto
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Quest'anno ha deciso, ha preso una decisione storica, irremovibile, non porterà in vacanza tanti libri di numismatica al mare : ne porterà uno solo , uno importante, uno nuovo, appena uscito, la moglie è contenta,il bagaglio ringrazia, l'auto pure. Il designato è il nuovo libro sulle Zecche Italiane di Lucia Travaini, nello specifico il vol.I, peso stimato circa 80 kg. ,1200 e rotti di pagine, lo porterà in spiaggia col trolley per non dipendere da altri per gli spostamenti, per i piccoli movimenti sta allenando da tempo i polsi delle mani, questo lo aveva capito subito, per maneggiarlo ci vogliono polsi di acciaio. E' anche vero che per essere colti qualche piccolo sacrificio bisogna pur farlo, la cultura qualche effetto culturale lo presenta, soprattutto " ha il suo peso ". La compagna del " nostro ", ma anche la famiglia del numismatico, è contenta, molto contenta, niente monete, niente Lamoneta, nessun convegno,nessun catalogo d'asta, nessun acquisto : una vera cura disintossicante per tutti, una goduria per tutti tranne che per lui. Ogni tanto si capisce che è nervoso, agitato, capisce che prima o poi la crisi astinenza arriverà ; sotto l'ombrellone, cerca improbabili collegamenti col telefonino a Lamoneta, ma dannazione, sarà forse il vento, non si riesce, non prende. Sembra quasi che senza la sua presenza le famose discussioni su .....e su..... non possano andare avanti, è effettivamente un pò integralista, questo lo intuisce, ma lo stare fermo non gli piace, non gli piace proprio. Allora pensa, mentre si asciuga sotto il sole, a quale convegno andrà quest'inverno, quale monete comprerà .....poi tra l'altro c'è da risolvere il problema dei cataloghi d'asta, sono troppi, è una vera emergenza familiare, non so più dove metterli, casa e ufficio neanche a parlarne, qualcuno a Natale potrei darlo alla suocera come strenna natalizia, mi sembra una buona idea, anzi un'ottima idea ! , e poi a pensarci bene qualcuno anche al portiere glielo potrei rifilare, ha un ragazzino che incomincia le ricerche, anche questa è storia, e così anche la mancia annuale è sistemata. Ma non basta, vorrebbe parlare con qualcuno di numismatica, vede il vicino di ombrellone, lo scruta bene, io quasi ci provo, uno su mille, " non è che lei per caso è appassionato di numismatica ? ", il tizio irrigidisce le ciglia,guardandolo bene non mi sembra molto simpatico, poi esplode con un " e basta parlare di soldi anche in vacanza ! ". Il " nostro " ha capito, tristemente gli rimane una sola cosa da fare, tuffarsi da solo sulle 1200 pagine della Travaini, dopo le vacanze tornerà a casa più colto, molto più colto !. Buone vacanze a tutti i numismatici solitari ! P.S. L'estate ha sempre un giochino, il giochino dell'estate, se qualcuno ha la forza titanica, è così temerario di riuscire a contare quante monete sono state postate nell'infinita discussione sui denari di Lucca, avrà oltre a un ringraziamento personale, un punto di reputazione come premio dal sottoscritto.....un incentivo devo pur darlo....se no manco ci pensano, e poi siamo in estate...., saluti a tutti e pensate sempre in positivo ! Mario1 punto
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Senza entrare nel merito dei quesiti, perchè non è pane per i miei denti, sono sicuro che dopo una fase di rodaggio il nostro nuovo amico vedrà tutto con occhi diversi...quando arrivi ad una festa e non conosci assolutamente nessuno, non ti senti un pesce fuor d'acqua e non tendi a formulare giudizi affrettati? Forse si, non credi? Poi c'è questa osservazione Frequenta da poco il forum ma imparerà presto che molte più volte di quanto possa immaginare ci sono utenti che si iscrivono, e che quindi sono cittadini a tutti gli effetti come lei, al solo scopo di chiedere l'identificazione di questa o quella moneta con annessa valutazione esclusivamente per venderla o fare vetrina e, una volta raggiunto il proprio scopo, sparire nel nulla. Pertanto è normale che vi sia un certo distacco nel trattare i nuovi arrivati, ma non certo senza l'educazione che contraddistingue il forum e tutti i suoi abitanti. Che condivido...inconsciamente e ammetto di sbagliare, provo fastidio verso questi mordi e fuggi, dimenticando che così non faccio altro che collaborare alla loro scomparsa definitiva. Anche noi anziani dobbiamo migliorare ed essere più tolleranti e..indulgenti.....1 punto
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LA MONETAZIONE DI GALBA - II parte In premessa ritengo utile riportare che un buon numero di monete furono battute nell’Hispania Tarraconensis, forse ancora prima dell’arrivo di Galba a Roma. Esse, generalmente, si riconoscono dal globo che veniva posto sotto la testa od il busto dell’imperatore, prevalentemente sugli aurei ed i denarii. Le tipologie del rovescio Henry Cohen, nella sua descrizione, al capitolo relativo all’Imperatore Galba riporta 354 diverse monete, ovvero tutte quelle allora conosciute di questo sovrano, inserendole in tutte le varianti di legende sia del dritto, sia del rovescio. Di seguito le diverse tipologie di rovesci, con le differenti legende, suddivise per gruppi, così come da Cohen individuate: 1. Adlocutio - ADLOCVTIO 2. Æquitas - AEQVITAS 3. Augusti - AVG IMP - AVGVSTA - AVGVSTUS 4. Bonus Eventus - BON EVENT 5. Ceres - CERES AVGVSTA 6. Concordia - CONCORD AVG - CONCORDIA PROVINCIA - CONCORDIA PROVINCIARVM 7. Livia - DIVA AVGVSTA 8. Felicitas - FELICIT AVGVST - FELICITAS PVBLICA 9. Fides - FIDES MILITVM 10. Fortuna - FORTVNA AVG 11. Galliæ - GALLIA - GALLIA HISPANIA - TRES GALLIAE 12. Hispania - HISPANIA - HISPANIA CLVNIA SVL 13. Imperator - IMP 14. Libertas - LIB AVG R XL - LIBERT AVG - LIBERT AVG R XL - LIBERTAS AVGVS - LIBERTAS AVGVST - LIBERTAS AVGVSTA - LIBERTA PR - LIBERTAS PVBLICA - LIBERTAS RESTITVTA - PVBLICA LIBERTAS 15. Mars - MARS VICTOR 16. Pax - PAX AVG - PAX AVGVST - PAX AVGVSTA - PAXS AVGVSTI 17. Pietas - PIETAS AVGVSTI 18. Providentia - PROVIDENT 19. Remissio - QVADRAGENS REMISSAE - QVADRAGENSVMA REMISSA 20. Roma - ROMA - ROMA RENASC - ROMA RENASCENS - ROMA RENASCES - ROMA RESTI - ROMA R XL - ROMA VICTRIX 21. Salus - SALVS AVGVSTA - SALVS AVGVSTI - SALVS GEN HUMANI - SALVS GENE HUMANI - SALVS GENERIS HUMANI 22. Ob cives servatos - EX SCOB CIVES SER - PP OB CIVES SERVATOS - SPQR OB CIV SER - SPQR OB CIVES SERVAT - SPQR OB CIVES SERVATOS - SPQR OB CS 23. Sicuritas - SECVRITAS P ROMANI 24. Senatus - SC - SENATVS PIETATI AVGVSTI - SPQR 25. Vesta - VESTA 26. Victoria - VICTORIA - VICTORIA IMPERI ROMANI - VICTORIA PR - VICTORIAE GALBAE AVG 27. Virtus - HONOS ET VIRTUS - VIRTVS Dunque, così come ho ritenuto di suddividerle, 27 piccoli “insiemi”… Propongo, a questo punto, immagini di monete rappresentanti delle diverse tipologie rappresentate sul rovescio scelte, indifferentemente, tra i diversi nominali. ADLOCVTIO: sesterzio - SER.SVLPI.GALBA.IMP.CAESAR.AVG.P.M.TR.P Testa laureata a destra - ADLOCVTIO in esergo, SC in campo; Galba accompagnato dal Prefetto del Pretorio stante a sinistra su un podio in atto di arringare quattro soldati, due dei quali volti a destra con lance e due volti a sinistra con insegne e scudi e tra i quali si vede la testa di un cavallo ÆQVITAS: asse - SER.SVLPI.GALBA.IMP.CAESAR.AVG.TR.P Busto laureato a destra - AEQVITAS SC L’Equità stante a destra con bilancia nella mano destra ed un’asta (scettro?) nella mano sinistra1 punto
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Mi dispiace contraddirti... 5 cent 1° tipo, 1913 5 cent 2° tipo,1913 e seguenti esemplare postato da Donax Come si può ben vedere dal confronto, appartiene senza dubbio al 2° tipo. Concordo quindi con Vathek: non è possibile attribuire l'esemplare postato al 1913, a meno di usare la "pozione magica" di Villa66 Ciao, Exergus1 punto
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Caro Degladio, io invece mi permetto di dissentire, sono andato a rileggere le tue discussioni e sinceramente non ho trovato nulla che potesse far pensare a quanto da te affermato. Forse è sbagliata la mia impressione, ma sinceramente mi è sembrato che tutto si sia svolto nella totale normalità. Anzi per dirla tutta l'unica cosa strana che ho notato in una discussione è stato un tuo "no comment" che sinceramente non ho ben compreso. Magari si è trattato solo di un malinteso, perchè ti posso garantire che qui sul forum TUTTI siamo pronti a dare una mano a TUTTI, naturalmente ognuno in base alle proprie conoscenze e capacità. Qui ci sono utenti che mettono a disposizione le loro conoscenze ed il loro tempo e non trovo corretto che vengano trattati in questa maniera. Forse il fatto di aver postato medaglie, quindi un settore poco noto ai più ( ma in cui non mancano certamente validi esperti sul forum), complice poi il periodo estivo, di certo non ti ha aiutato, ma cmq mi pare che delle risposte siano arrivate e in nessuna di esse mi è sembrato di intravedere atteggiamenti da "soloni" o di diverso trattamento in quanto "semplice cittadino. Anche il tuo ultimo post, molto critico nei confronti del forum, a mio avviso è immeritato. Ma ripeto si tratta di mie impressioni.1 punto
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