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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/20/11 in tutte le aree
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Ciao, vorrei scambiare,alcune monete doppie. Sto cercando di completare le monete Italia Repubblica anche se circolate. Posseggo anche diverse monete stranire e alcune monete del regno. Se siete interessati scrivetemi un MP con il vostro indirizzo Mail, vi manderò le liste aggiornate. Un saluto a tutti Marco1 punto
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Salve a tutti, colgo l'occasione per presentarvi questo esemplare da un quarto di dollaro del tipo Seated Liberty, annata 1878, zecca di Philadelphia, coniato in 2,260,000 esemplari. Come al solito, gradirei avere un vostro parere in generale sulla moneta, sulla conservazione (non eccelsa purtroppo, lo so), e sulla patina, grazie a tutti........... ;)1 punto
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Cosa ci fareste? :D Hans-Peter Feldmann, artista tedesco, ci ha tappezzato le pareti del Guggenheim Museum, a New York :lol: Nel novembre 2010 Feldmann si è aggiudicato il prestigioso Hugo Boss Prize che comporta un premio in denaro di 100.000 dollari e una personale al Guggenheim di New York. Per la mostra, che chi passa da quelle parti può visitare fino al 2 novembre, l'artista ha scelto di fare un'installazione con il premio in denaro, esponendo 100.000 banconote da 1 dollaro in una sala al secondo piano. petronius oo)1 punto
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Ora che è finita posso dirvelo :rolleyes: Dal mio punto di vista di umile cronista, meglio non poteva andare :D Non parlo del verdetto, sul quale stasera non ho la necessaria tranquillità per pronunciarmi, ma del fatto che da domani non sarei stato più in grado di seguire il processo. Vado in ferie per una settimana, sarò di nuovo nel forum mercoledì 27, e non potrei essere più contento che il processo è finito giusto in tempo da permettermi di seguirlo fino all'ultimo. Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno seguito e si sono complimentati per le "cronache", ci risentiamo mercoledì prossimo per un'analisi approfondita del verdetto, che comunque vi invito a formulare fin da ora. Ciao a tutti :) petronius oo)1 punto
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Come da titolo, scambio lire della repubblica italiana per tipologia e soprattutto per data. Cerco principalmente monete euro dopo il 2007 e monete mondiali. Andrea Double.zip1 punto
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Scusate se stasera mi dilungo, ma la giornata di ieri è stata davvero densa di avvenimenti, e ho ritenuto opportuno dividerla in più parti, per facilitarne la lettura....questa è comunque l'ultima A questo punto è iniziato il contro-interrogatorio del governo, sostenuto ieri dall’Assistente Procuratore Federale Nancy Rue. Un contro-interrogatorio particolarmente interessante per noi, perché ha preso in esame alcuni interventi di Burdette in un forum di numismatica. Il forum in questione è Collectors Universe, al quale Burdette partecipa dall’aprile 2006 col nickname RWB. E’ stata citata una discussione dell’agosto 2008 intitolata “OK colleghi avvocati, che succede se Izzy Switt ha video-registrato una testimonianza in punto di morte, dove racconta la storia delle 1933 Double Eagles?” RWB è intervenuto due giorni più tardi, dicendo “Hmmm....forse Izzy è morto mentre tentava di ingoiare una 1933 Double Eagle, e sua figlia e tre agenti in pensione del servizio segreto hanno filmato il suo ultimo respiro, e lui ha raccontato che ha avuto le monete nel 1933, al valore facciale, dal cassiere della Zecca di Philadelphia, e le teneva solo perché è un appassionato collezionista, e certo sarebbe stato desiderabile che queste monete un giorno avessero raggiunto un importante valore.” Ancora più difficile per Burdette giustificare un thread del febbraio 2009, poi oscurato, in cui si diceva che si stavano raccogliendo tutte le dicerie e le insinuazioni allo scopo di alterare la verità dei fatti, e lui aveva scritto: “Io lo farei, per 300 dollari l’ora.” “Non è quello che ha fatto oggi?” ha attaccato, dura, Nancy Rue Burdette ha replicato che i suoi interventi nel forum erano sarcastici, e non avevano nulla a che vedere con le sue ricerche, chiedendo anche che gli fossero mostrati questi interventi, che alcuni non li ricordava proprio Ma Rue ha infierito sottolineando che Burdette è stato sicuramente più creativo nel forum, di quanto non abbia fatto sostenendo che 43 Double Eagels 1933 siano state sostituite con altrettante del 1932, in base al documento del 1945, per il quale Burdette stesso, nella sua relazione consegnata al tribunale aveva parlato di “43 pezzi” e non Double Eagles. Ha aggiunto poi che se la supposizione di Burdette, che i 43 pezzi fossero Double Eagles del 1933 fosse vera, allora sarebbe stato compromesso ogni documento fornito successivamente dai funzionari della Zecca. Burdette si è trovato poi in difficoltà anche con la sua perizia (20 pagine) consegnata preventivamente al tribunale, della quale, in alcuni casi, ha mostrato di non ricordare il contenuto. Nonostante ciò, Rue è apparsa a volte impreparata, forse non si aspettava di dover intervenire così presto, visto il lunghissimo interrogatorio a cui Berke aveva sottoposto David Tripp. Ha insistito soprattutto sul fatto che nei documenti nulla dimostra che 43 Double Eagles 1933 siano state sostituite con altrettante “doppie” del 1932, ma Burdette ha ribattuto che era “normale senso comune” per la Zecca scrivere “pezzi” per intendere “monete”. Alle 3.30 del pomeriggio l’udienza è stata sospesa, oggi dovrebbe essere continuato l’interrogatorio di Nancy Rue a Burdette, a cui dovrebbe seguire un nuovo contro-interrogatorio di Berke, che avrà il non facile compito di aiutare il suo esperto a riacquistare credibilità con la giuria. petronius1 punto
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Buona sera a tutti. Moltissimi ne hanno già sentito parlare; molti conoscono le sue “perizie” ma pochi, anzi pochissimi, hanno avuto l’esclusivo privilegio di vederlo all’opera nel suo studio. E io sono fra questi fortunati che sono stati ammessi a frequentare l’atelier numismatico del Grande Mago Ecchecà. Per capire cosa succeda in quello studio, composto da un unico grande ambiente oltre ad un un piccolissimo “doppio servizio”, bisogna esserci stati di persona, altrimenti ogni spiegazione può risultare del tutto inutile. Ma correrò il rischio e proverò ugualmente a narrarVi un incontro svoltosi di recente nello studio del Maestro, nella speranza che possiate trarre quegli insegnamenti non solo numismatici, ma anche di vita, che il Mago è stato capace di trasmettermi. Qualche giorno fa sono stato invitato dal Maestro nel suo studio per ascoltare una sua lezione sulle “patine”. Come è noto (ne parlavo tempo fa in altro post), il Mago è campione mondiale di “patinaggio artistico” nonché scopritore di patine originali quali quella “ad arcobaleno”, al “pinzimonio” e “ai quattro formaggi”…. Mentre prendevo appunti sulle sue tecniche, il Mago mi proponeva subito un test pratico, su una moneta ritirata proprio il giorno prima. “Si tratta”, mi disse, “di uno scudo di Umberto I del 1878 che ho acquistato ieri mattina da una vedova con 14 figli in tenera età e che, dopo un’estenuante trattativa di 4 ore e mezza le ho strappato ad € 19,95” “E' uno scudone molto vissuto, massacrato di colpi al contorno e graffi estesi nei campi, tipici di una moneta pesante che ha circolato. Arriva a stento al BB, ad essere buoni......ma, guarda cosa è diventata dopo questo intervento di sapiente patinatura”. “Non posso fartene vedere altri per un confronto perchè è l'unico esemplare che ho”. Guardai attentamente sotto la luce artificiale la moneta che, effettivamente, coperta da una patina consistente, celava molti dei suoi difetti più vistosi. “Per rimediare a quelle botte al contorno di certo non basta una bella patina”, profferì il Mago..”per quelle ci vorrebbe un bravo restauratore...ma io mica posso fare miracoli...”, si schernì ridacchiando. “Certo che la tenevano dentro la cassetta degli attrezzi questa povera moneta”, aggiunse sottovoce. Mentre continuavo ad osservare lo scudo, notai sul tavolo del Maestro il cartellino della moneta, che così riportava: “Umberto I. 5 lire 1878 R2, conservazione spl con patina di antico medagliere. Usuali colpetti al contorno”. Ero assorto nell'esame della moneta quando sentimmo bussare alla porta dello studio. “Chi sarà che rompe i c......a quest'ora?” disse il Mago. “Mah”, osservai, “potrebbe essere un cliente”. “No, non mi fido, disse il Mago” ed io insistendo, “no ma guardi che è probabile che sia un Cliente; è sabato pomeriggio....non sarà meglio farlo entrare?”. "Vabbè, vediamo chi è... ma nel caso fosse un cliente aspetta un attimo che spengo qualche luce....” Mentre lo studio rimaneva in penombra, guardai il Mago con un certo stupore e gli chiesi: “Scusi, ma perchè abbassa le luci?” E lui.....”non ti preoccupare.... te lo spiego dopo”. A quel punto il Maestro aprì la porta e davanti a noi comparve un anziano signore, ben vestito, che rivolgendosi al Mago gli disse: “Buonasera, scusate sto cercando il Mago Eccheccà...e Lei? “Dipende” - rispose il Mago - “da chi lo cerca e per che cosa”. “Veramente mi hanno indirizzato da lui perchè vorrei acquistare una moneta per mio nipote.” “Ah...benissimo, benvenuto allora...il Mago Eccheccà sono io e sono a sua disposizione... che moneta voleva comprare?”. “Guardi”, rispose il signore, “vorrei acquistare uno scudo di Umberto del 1878, perchè è l'unica moneta di quel re che manca alla raccolta di mio nipote; ne avrebbe qualche esemplare?" Il Maestro mi lanciò un fugace sguardo complice e rispose prontamente al vecchietto: “signore, lei è estremamente fortunato. Ne ho rilevato un esemplare che è sempre stato accuratamente custodito in un medagliere di velluto, che gli ha donato una splendida patina di antica raccolta”. Con un gesto molto professionale, il Mago porse su un vassoio di velluto rosso la moneta al cliente dicendogli: “guardi che roba....per sviluppare una patina del genere la moneta deve stare nel medagliere almeno due secoli” (per questa affermazione mi affrettai ad incontrare lo sguardo del Mago, sperando di trasmettergli telepaticamente il messaggio che due secoli di vita non li aveva neppure la moneta e che il vecchietto avrebbe potuto rilevare l'incongruenza....ma nulla di tutto questo fortunatamente accadde). “Posso lasciargliela ad un ottimo prezzo...diciamo 3.000 euro...anzi...visto che lei mi è simpatico e si vede che è competente, posso farle anche un piccolo sconticino....anche se ci rimetto....diciamo 2.999 euro.” Il Cliente esaminò con attenzione la moneta, avanzò la richiesta di illuminarla meglio per osservarla più in dettaglio, ma il Mago gli rispose che quella era la luce migliore che si poteva ottenere. “Però”, aggiunse il Maestro, “se la vuole vedere meglio posso prestarle una lente di ingrandimento”. “Michele”, disse il Mago rivolgendosi a me, “ti dispiacerebbe porgere al signore la lente che hai vicino a te?” Sul tavolo vicino a me erano in effetti disposte due lenti; la prima, una poderosa lente tedesca da 50 ingrandimenti con luce incorporata, che il Mago era solito utilizzare quando acquistava monete (quando però le monete da acquistare erano d'oro, il Mago le controllava con un microscopio atomico da 5.000 ingrandimenti che tiene nascosto nel soppalco del doppio servizio...); la seconda, una lente di plastica da mezzo ingrandimento trovata come sorpresa nelle patatine pai; istintivamente stavo per porgere al signore la lente tedesca quando il Mago, con voce perentoria e guardandomi con sguardo torvo, mi indicò con il dito medio la lente delle patatine pai dicendomi, “non quella...questa devi dare al signore....quell'altra non funziona.....". Passai al vecchietto la lente delle patatine pai e questi, sforzandosi di mettere a fuoco i particolari della monete pesantemente coperti dalla spessa patina, dopo qualche secondo disse: “certo....è una bella moneta...però la trovo un po' troppo patinata......sa...a mio nipote le monete piacciono belle lucide.....non è che ne avrebbe un altro esemplare senza patina....brillante....?” Per un attimo l'espressione del viso del Mago mutò all'improvviso; i tratti si contrassero.....ma fu un cambiamento di un istante, perchè subito dopo il Maestro disse: ”certo signore, come preferisce, però andiamo un pò su col prezzo; glielo vado a prendere subito”. "Michele, intrattieni tu il Signore mentre io vado un attimo al cess....ehmmm. volevo dire alla cassaforte di servizio che tengo di là...torno subito”. Mentre cercavo di fare un po' di conversazione con cliente, ricorrendo ai soliti argomenti dei collezionisti del Regno (secondo lei che fine hanno fatto le 5 lire del 1914? Le 100 lire del '40 sono una moneta?) ecco il Mago tornare al suo posto con in mano un cofanetto di velluto rosso. Con sapiente lentezza, il Maestro aprì l'astuccio all'interno del quale faceva bella mostra di se un lucidissimo scudo di Umberto 1878 perfettamente spatinato e brillante. Guardai il Mago in viso e notai che aveva anch'egli un sorriso molto splendente, come se si fosse appena lavato i denti con un dentifricio fortemente sbiancante...... “E allora signore”, disse Eccheccà tutto euforico, “cosa ne dice di questa meraviglia?” (e mentre diceva queste parole mi strizzava ripetutamente l'occhio con fare compiaciuto e complice). Il vecchietto sembrò soddisfatto della moneta e chiese al Mago..”Bella, ma secondo lei in che conservazione è?" “Guardi, a differenza dell'altro esemplare che era un buon SPL, qui siamo al cospetto di una moneta che oserei definire qFDC con qualche segnetto di contatto e sporadici e lievi colpettini al ciglio”. “Certo, se non avesse questi minimi difetti la moneta sarebbe un FDC da 12.000 euro ma, tutto considerato gliela posso lasciare a 10.000 e stia tranquillo che sta facendo un ottimo affare.” Il vecchietto sembrò sul punto di accettare, ma profferì la solita richiesta che facciamo sempre anche noi quando stiamo per acquistare qualcosa...”però, Sig. Mago, uno sconticino potrebbe anche farmelo...” “Guardi, posso arrivare a 9.999 euro ma non di meno perchè altrimenti ci rimetto", soggiunse prontamente il Mago. “Va bene, mi ha convinto...Posso pagare in contanti?”. “Deve pagare in contanti", rispose quasi risentito Ecchecà, "anche perchè ho il POS fuori uso e il commercialista mi ha detto di non accettare assegni dagli sconosciuti. A quel punto il vecchietto pagò la moneta con bigliettoni da 500 euro che il maestro non contò neanche e si mise subito in tasca. "Ah...devo darle l'euro di resto.....Michele non è che hai un euro da dare al Signore?" "Sa com'è, in studio ho tanti rotolini e tante seriette della Zecca ma mi sembra stupido smembrarli per dare un resto di un euro, per giunta fdc." “Certo Mago”, dissi io, “ecco l'euro”. "Grazie", disse il Mago. "A buon rendere" (?). Il Maestro inserì lo scudo in una bustina di plastica trasparente e la consegnò al cliente. Questi però azzardò: “ma una ricevuta non me la farebbe?” Ancora una volta i tratti del volto del Mago si irrigidirono ma, così come era accaduto poco prima, immediatamente ripresero a distendersi. “Certo che le faccio una ricevuta”. “Sfortunatamente ho terminato la carta intestata ma posso scriverla da un'altra parte. Mi scusi ancora un attimo”. Il Maestro si allontanò per la seconda volta dirigendosi verso il “doppio servizio” dal quale ritornò pochi secondi dopo con un certo numero di strappi di carta igienica accuratamente impilati e giustapposti. Il Mago prese due penne, una nera a punta normale ed una rossa a punta fine e cominciò a scrivere il testo della ricevuta: La descrizione della moneta avvenne con la penna nera: “Lire 5 Umberto I 1878 R2, conservazione qFDC con usuali colpi al ciglio e segnetti di contatto”. Poi il Mago passò alla penna rossa e riportò la data e la sua firma. “Ha visto, ecco qua la sua ricevuta”. Ed il vecchietto, un po' titubante: ”ma è sicuro che questa ricevuta sia valida fiscalmente?”. E il Mago, con tono di voce rassicurante: “stia tranquillo, la ricevuta è validissima...vede che c'è anche la firma......può anche scaricarsela dalle tasse se vuole...ma non glielo consiglio perchè c'è il rischio che si insospettiscano e vengano a sequestrare la collezioni di suo nipote". Il vecchietto se ne andò stringendoci le mani, apparentemente confortato dalle parole del mago. Il Maestro allora mi disse: “bene, dove eravamo rimasti...a si le patine.....ricordami la prossima volta che ti devo un euro"........... Saluti. Michele... oo)1 punto
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e con questa bella carellata di immagini con dati metrici compresi, concludo per il momento i miei contributi su questa interessantissima moneta piccola padovana. e mi pare di poter confermare ancora una volta che non ci sono varianti di legenda negli esemplari qui proposti in foto. le monete provenienti dallo scavo in questione, repertoriate online, sono 87 (padova, venezia, verona, aquileia, milano, mantova etc) e sono visibili qui: http://217.12.180.10/catalogazione/search/Ricerche.aspx?G=5&TSK=NU&C1=SCAN|DSC|Castello+di+Colloredo&START=1 mentre, nella fattispecie, volevo chiedervi lumi sull'identificazione di questa moneta: http://217.12.180.10/catalogazione/search/SchedaDetail.aspx?TSK=NU&ID=3248 che non mi sembra catalogata correttamente... veronese?1 punto
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