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Quando tutto ti va male, ricordati che può andare ancora peggio. Solitamente su internet questa frase è accompagnata da un'immagine che rende meglio l'idea, ma non me la sento di pubblicarla sul forum :D

Trovandoci in un forum numismatico, direi: - I soldi fanno l'uomo ricco, l'educazione lo fa signore - Quando i soldi sono pochi devi saperli spendere bene - I soldi sono come i denti, quelli che escono non rientrano più - Anche un pazzo può fare soldi, ma solo un saggio li può conservare eccetera, eccetera e con riferimento a specifiche tipologie monetali: - uomo di vino non vale un carlino - chi va in mano all'avvocato perde l'ultimo ducato - è meglio un carlino benedetto che cento ducati maledetti - a chi maltratta il quattrino non affidare il fiorino - chi si sputa addosso non vale un grosso - capo d'anno e capo di mese, piglia la borsa e mettici il tornese ma l'elenco sarebbe ancora lungo...

Anche se può sembrare scontata e cinica, la mia frase preferita è e rimarrà questa: Il fine giustifica i mezzi, come diceva il buon vecchio Machiavelli...

Ecco due pillole: "Not to advance is to regress." "Non avanzare e'=regredire"" "Defeat lies not in failing or making mistakes; rather, it lies in giving up on ourselves when we do so. " "La sconfitta sta non nel perdere o nel fare errori; ma nell'arrendersi in tali circostanze" :o :)

la mia pillola di saggezza personale è: meglio stronzi ma sinceri :D

Facciamo il toto scommesse? :D .. Io punto su Licinio II. :P Saluti, Fuf.

Ti ho già fatto gli auguri ma voglio raccontarti questo episodio sciocco: quando ti ho scritto il mio post augurale (...fra l'altro complimenti vivissimi vedo che sei molto amata nel forum, traspare da ogni messaggio), chissà perché, m'è venuto il desiderio di rilassarmi rileggendo qualche strofa dei miei autori preferiti, sfogliando a caso mi è capitata questa poesia di Guido Gozzano e non ho potuto fare a meno di pensare a te, per cui te la riporto e, con l'occasione, faccio il bis con ulteriori auguri Ad un'ignota Tutto ignoro di te: nome, cognome, l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto; e sapere non voglio, e non ho chiesto il colore nemmen delle tue chiome. Ma so che vivi nel silenzio; come care ti sono le mie rime: questo ti fa sorella nel mio sogno mesto ,o amica senza volto e senza nome. Fuori del sogno fatto di rimpianto forse non mai, non mai c'incontreremo, forse non ti vedrò, non mi vedrai. Ma più di quella che ci siede accanto cara è l'amica che non mai vedremo; supremo è il bene che non giunge mai! tre sono le cose che non vanno bene: 1) non è vero che "vivi nel silenzio", anzi ... 2) "la malinconia di fondo del poeta", che mal si accorda con la giornata festosa del complenno 3) "supremo è il bene che non giunge mai" ...e invece sono sicuro che prima o poi ci incontreremo e sarà quello.... il bene supremo per il resto è perfetta