Classifica

Questo piccolo nominale d'argento di Carlo V mi ha sempre colpito sia per il suo dritto con quel magnifico Toson d'Oro, ma in modo particolare per il suo rovescio, le famose Colonne d'Ercole emblematiche, enigmatiche ma soprattutto il simbolo dell'età moderna...... :rolleyes: Sarebbe piacevole ricevero qualche opinione in merito. :) Grazie.

Interessante medaglia che ricorda il IV centenario dalla morte con al diritto S. CARLO IN GLORIA da un dipinto di G. B. Crespi detto il Cerano. Mentre il rovescio ricorda l'incontro con EMANUELE FILIBERTO Duca di Savoia e S. CARLO a Torino. Emanuele Filiberto appena seppe che S. Carlo intendeva andare in pellegrinaggio a Chambery a vedere LA SACRA SINDONE ossia il sudario in cui fu avvolto per tre giorni il corpo di Gesù, pensò abbreviargli il cammino, fece trasportare la Sacra Reliquia da Chambery che era pure un suo ducato, a Torino, mandando al tempo stesso un suo segretario per offrire al Cardinal Borromeo la sua ospitalità. S. Carlo riconoscente intraprese il pellegrinaggio tutto a piedi, impiegò quattro giorni, viaggiando a volte anche di notte e con piogge torrenziali. A due miglia della città fu accolto dallo stesso Emanuele Filiberto e dal principe ereditario Carlo Emanuele, e appena entrarono in città le artiglierie del castello ne annunciavano l'arrivo. San Carlo rimase a Torino otto giorni, e tutti i giorni celebrò la Messa davanti alla Sacra Sindone, la portò in processione con gran giubilo di tutti i Torinesi. San Carlo tornò altre due volte a Torino a venerare la Sindone nel 1582 e 1584. Argento, diametro mm 60 - autore TERUGGI - stabilimento JOHNSON Cliccare sulla foto per vederla ingrandita.

RIC 125AE Sestertius Treboniano Gallo.VICTORIA AVGG SC, in piedi Vittoria a sinistra con corona e palma. Testo</B> </B> ciao jagd!

Mi sembra una VICTORIAAVG (oppure ...AVGG) di Treboniano Gallo, la legenda al dritto dovrebbe essere IMPCAESCVIBIVSTREBONIANVSGALLVSAVG, in rosso quello che mi sembra di vedere...

Ti ho già fatto gli auguri ma voglio raccontarti questo episodio sciocco: quando ti ho scritto il mio post augurale (...fra l'altro complimenti vivissimi vedo che sei molto amata nel forum, traspare da ogni messaggio), chissà perché, m'è venuto il desiderio di rilassarmi rileggendo qualche strofa dei miei autori preferiti, sfogliando a caso mi è capitata questa poesia di Guido Gozzano e non ho potuto fare a meno di pensare a te, per cui te la riporto e, con l'occasione, faccio il bis con ulteriori auguri Ad un'ignota Tutto ignoro di te: nome, cognome, l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto; e sapere non voglio, e non ho chiesto il colore nemmen delle tue chiome. Ma so che vivi nel silenzio; come care ti sono le mie rime: questo ti fa sorella nel mio sogno mesto ,o amica senza volto e senza nome. Fuori del sogno fatto di rimpianto forse non mai, non mai c'incontreremo, forse non ti vedrò, non mi vedrai. Ma più di quella che ci siede accanto cara è l'amica che non mai vedremo; supremo è il bene che non giunge mai! tre sono le cose che non vanno bene: 1) non è vero che "vivi nel silenzio", anzi ... 2) "la malinconia di fondo del poeta", che mal si accorda con la giornata festosa del complenno 3) "supremo è il bene che non giunge mai" ...e invece sono sicuro che prima o poi ci incontreremo e sarà quello.... il bene supremo per il resto è perfetta

Augurissimi anche da parte mia e, per l'occasione, ti voglio regalare una versione particolare di Gianni Rodari: «Ci sono cose da fare ogni giorno: lavarsi, studiare, giocare, preparare la tavola, a mezzogiorno, ....e dedicarsi alla propria passione: le monete... Ci sono cose da fare di notte: chiudere gli occhi, dormire, avere sogni da sognare, orecchie per non sentire, ....e credere di poter avere in mano le monete che non avremo mai... Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra ....e ogni ingiustizia più in generale .....

Visto che Giovanna-Patrizia ama la poesia.... ecco degli auguri speciali formulati con una (sotto)specie di sonetto... :lol: Entrando in questa piazza virtuale ove di Moneta s'incontrano gli amanti succede, prima o poi, a tutti quanti di chiedere un aiuto a chi più vale. "Moneta" era Giunone avvertitrice e d'Essa preser nome li tondelli, per questo sono sempre tanti quelli che invocano Giovanna la "tutrice". Come la Dea che dava ammonimenti a quei che combattevan gl'invasori svegliando l'oche lì sul Campidoglio così ci aiuta Lei; perciò io adesso voglio dire a Patrizia che si firma coi due cuori: "Auguri" a nome mio... e pur degli altri utenti.