DE GREGE EPICURI (inserirò le foto appena sarà possibile farlo)
Il culto del Dio Sole risale ai primordi dell'umanità, e per parlarne in modo adeguato ci vorrebbe un libro. Probabilmente, già i nostri progenitori più antichi dell'homo sapiens erano colpiti dalla potenza dell'astro che illuminava, riscaldava e dava la vita; e scompariva al tramonto per ricomparire all'alba. Donde il mito dell'eterno ritorno, articolato sulla giornata (alternarsi di luce e tenebre) e sull'anno intero (ciclo delle stagioni). La coppia di opposti può essere appunto quella fra luce e tenebre; da cui: il bene e il male nell'Antico e nel Nuovo Testamento, Michele e Lucifero, il mondo diurrno e quello ctonio nella tradizione greca, Osiride che risorge dai morti, e lo stesso Cristo Risorto, paragonato al Sole specie nei primi due secoli.
Vi è anche la coppia sole-luna, che però non è tanto fra opposti, quanto fra entità complementari (maschio-femmina; il ciclo solare e quello lunare, che è poi equivalente a quello mestruale; le consonanti solari elunari nella lingua araba; Apollo e Diana, ecc.) Sole e luna sono raffigurati spesso associati sia nell'arte che sulle monete.
Per lo più, le divinità solari sono maschili e giovanili (Helios, Apollo, Aion), quelle lunari femminili (Selene, Ecate, Artemide), tuttavia in alcune lingue germaniche il sole è femminile (die Sonne) mentre la luna è maschile (der Mond). I raggi del sole rappresentano la sua forza e potenza, e connotano le figure umane "solari" o equiparate al dio, sotto forma di raggi lineari attorno al capo, di nimbo luminoso irraggiante, o di corona radiata. Vi mostro perciò un bronzo siriaco della dinastia seleucide, con corona radiata molto evidente. I culti solari più antichi nascono in Oriente, e di qui (dalla città di Emesa) passano a Roma con Eliogabalo. Ma sarebbe troppo lungo approfondire i miti orientali più antichi, che non conosco abbastanza; forse qualcun altro lo può fare.