Ciao, si tratta di una moneta rara, probabilmente i mezzi baiocchi di Clemente IX sono i più difficili da reperire tra le emissioni di Gubbio di quel periodo e qualora si trovino in buona conservazione sputano prezzi interessanti...:rolleyes:
Lo schema è quello classico dei mezzi baiocchi eugubini della seconda metà del XVII secolo, con al rovescio il valore entro corona d'alloro e nel campo elementi dello stemma del pontefice regnante, in questo caso ci sono due rombi.
La moneta è classificata dal Muntoni al n°24
Purtroppo il tuo esemplare è assai "vissuto", notevoli i segni di corrosione, ed i crateri lasciati dall'eliminazione delle ossidazioni. Questo un esemplare meglio conservato per confronto:
Quanto al taglio che compare in alto sul tondello, può dipendere da più fattori, comunque dipendenti dalle fasi di coniazione. In questo caso mi pare un taglio diritto privo di spigoli (la conservazione non aiuta :rolleyes:), pertanto può dipendere dal fatto che la moneta, coniata a rullo su lamina e poi fustellata, sia capitata con il conio in parte fuori dalla lamina stessa.
Altre cause possono essere l'aggiustamento del peso post coniazione, in fase di controllo in zecca per i tondelli "oversize" si praticava una leggera troncatura con una cesoia, lascia però segni differenti ed un bordo "frastagliato".
Altra possibilità è la fustellatura di esemplari contigui da una lamina coniata, che però avrebbe lasciato un segno a "mezzaluna" sul tondello. Di questo tipo di segno si era parlato in questa discussione:
http://www.lamoneta....olata-a-gubbio/
Ciao, RCAMIL.