Una breve digressione da una veloce lettura dei dati di ripostigli in Sardegna dal Perantoni Satta e dalla Travaini nel ripostiglio di Oschiri : i principali ritrovamenti in Sardegna sono quelli elencati nel mio post precedente ,Terranova ( Olbia ) ,Ozieri ( Sassari ), Pattada ; la prima annotazione è che sono nella Sardegna del Nord ,ed è abbastanza logico ,i denari di Asti sono sempre insieme ad altre monete in particolare i denari di Genova e Pisa ,la loro presenza rispetto alle due monetazioni di riferimento in Sardegna è decisamente minoritaria : cito ad esempio la composizione di Pattada : 1.120 denari di Genova ,493 denari di Pisa, 5 denari di Asti ; anche nello stesso ripostiglio di Oschiri la moneta di Asti non è presente ,ma ci sono denari di Genova e di Pisa .
Si potrebbe desumere anche dai dati dei ripostigli ,pochi in verità mi sembra ,che la moneta di Asti avesse un circolante decisamente inferiore rispetto alle monete di riferimento dell'epoca ,con l'attiguo denaro di Genova predominante ; ricordo anche qui ,perchè ne avevamo parlato in denari di Genova ,di quello che dice Matzke a proposito ,moneta " buona " quella di Genova ,moneta " cattiva " quella di Asti ,una moneta che probabilmente aveva in ambito locale una sua importanza ,in altri ambiti sembra diventare secondaria e di accompagnamento al denaro di Genova .
Sull'altro aspetto ,la differenza di peso ,che sembra emergere ,tra un gruppo e l'altro ,anche rilevante ,un'altra annotazione che potrebbe incidere è vedere i trascorsi storici di Asti nel periodo esaminato : Asti fu soggetta a diverse traversie di tipo bellico ,alternanza di periodi molto travagliati a periodi relativamente tranquilii ,ricordo ad esempio l'assedio e l'incendio di Asti nel 1155 da parte di Federico Barbarossa ,periodo che mise in ginocchio fino al 1159 la città .
Tutto questo può essere un'altra ragione plausibile di alternanza di moneta dai contenuti e pesi migliori ad altre inferiori.
Sarebbe interessante a questo punto per avere un primo dato ,molto ,ma molto sommario ,di vedere la media ponderale dei vari gruppi esaminati con le monete viste finora ,per incominciare a fare qualche ragionamento e per capire se siamo sulla strada giusta ,almeno nell'ambito del simbolo gruppo ,per poi magari estenderci piano ,piano all'esame di qualche collezione ,magari quella di Milano delle Civiche Conservatorie con gli esempi proposti dal Martini e altri nella loro pubblicazione .