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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/24/11 in tutte le aree

  1. E sei così sicuro della tua infallibilità da fidare che la tua di teste non sarebbe mai in pericolo? Attento Robespierre, alla fine la ghigliottina scorcia chi trova , non fa differenze e l'infallibilità ce l'ha solo il PAPA e per un dogma, per noi umani non è cosa..... Inguaribile ottimista eh!?
    3 punti
  2. Proviamo un pò a spostare l' asse d' interesse geografico! :) Oggi vi presento quelle che per me sono le monetine più interessanti tra le emissioni del Senato di Roma: il DENARO PICCOLO con testa di Gesù non conscendo le varinati comprese nel CNI, metto la descrizione che ne fa il Muntoni al n. 100: D/ testa di Gesù con nimbo crociato - + . SVDARIVS . * . ( o SENATVS ?) R/ Croce patente tricuspidata - + ROMA CAPVT . La prima che posto è anche quella fotografata nel Muntoni (no lo stesso esemplare): peso: 0,38 grammi diametro: 12 mm nei cataloghi vi è un ultriore variante con la bocca rivolta verso il basso http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRM4/5 Ne conoscete altri esemplari!!?? aspetto, se ne avete voglia considerazioni e commenti :D !
    1 punto
  3. Riprendo un’articolo di Danilo Maucieri apparso nel numero 215 del febbraio 2009 di Cronaca Numismatica nel quale si parla delle Isole Ionie (Cefalonia, Citera, Corfù, Itaca, Laucade, Paxos e Zante) e di come esse furono acquisite dalla Francia nel 1797 con il Trattato di Campoformio e successivamente occupate nel 1809 dagli Inglesi i quali vi costituirono in seguito un Protettorato, ufficializzato con il congresso di Vienna e durato fino al 1864, quando le isole ionie furono acquisite dalla Grecia. In questo articolo si mette in evidenza come gli Inglesi, (1813/1814) a causa della penuria di monete d’argento, decisero di convalidare alcune monete straniere mediante l’apposizione di Contromarche; oggetto di convalida furono, tra le altre, le monete dei Regni di Napoli e Sicilia. Ecco il post dell’articolo >
    1 punto
  4. :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
    1 punto
  5. Non ci credo, non ci credo, non ci credo. :yahoo: :yahoo: Finalmente anche l'ultima busta è arrivata. Dichiaro ufficialmente chiusa questa, a mio avviso, bella razzia. Ora non mi resta che darvi appuntamento alla prossima, mi riprendo un pò di tempo per me e la mia famiglia e poi dopo ferragosto cercherò di portare a termine un'altra razzia. Se ci saranno i presupposti, proverò a fare una razzia con la 2 euro di Malta e la 2 euro portoghese, Ringrazio tutti i partecipanti e chi mi ha dato un pollicione verde :D :D :beerchug: :beerchug: :beerchug: :beerchug: Qui a mio avviso si può chiudere
    1 punto
  6. Ecco una monetina ,trovata in giardino ...un po malmessa .. :( oo) .......... Peso 0,9............. a prestu
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  7. Io ,piuttosto, direi, parafrasandoti: ma se a qualcuno dà fastidio che uno si diletti a scrivere su monete o numismatica, COSA CI STA A FARE SU UN FORUM DI DILETTANTI NUMISMATICI? Perché non se na va a frequentare un'ambiente e dei forum alla sua incommensurabile altezza?....non mi pare una domanda peregrina...non ti ci hanno né chiamato né mandato, e neanche te l'ha prescritto il dottore di andarci....ergo: cui prodest?
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  8. Voglio specializzarmi nella monetazione italiana periodo 1700-1946. Mi indicate per favore una facoltà dove io possa prendermi una tal laurea? Grazie. Rispondetemi presto che sono in ansia.
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  9. Influenzato dall' amico Biagio Ingrao , sabato a Verona , ho recuperato questi due esemplari
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  10. Si, siamo andati fuori tema ma consideriamo che il titolo di questa discussione è "Moderiamo i toni", e per questo può servire per chi i toni moderati non li sa mantenere; forse gli è utile vedere che altri lo sanno fare e che si può comunque dialogare. Qualsiasi sia l'argomento della discussione. L'argomento di questa è finito con l'essere il valore del titolo di studio in Numismatica. Abbiamo letto gli sfoghi di Vincenzo, che si sente pronto a dare il proprio contributo e che non trova lo spazio che dovrebbe avere (e su questo credo che molti di noi siano d'accordo) e che ritiene di avere il sacrosanto diritto di averlo comunque (e su questo credo che molti di noi gli direbbbero: "Vedi di meritartelo; datti da fare"). Vincenzo vive una frustazione che possiamo intuire; ha passione, ha studiato, vuol lavorare e guadagnare uno stipendio. Vede con rabbia tutti quelli che occupano spazi che ritiene gli competano. Chi di noi ha conseguito una laurea sa benissimo quanti emeriti imbecilli sono riusciti comunque ad ottenerla; se quella laurea serviva soprattutto ad accedere alla libera professione, sicuramente la maggior parte quegli imbecilli non sono riusciti a svolgerla perchè non ne avevano la capacità, ma molti non hanno affrontato questo rischio, e con quella laurea sono entrati in un circuito "statale". Ma è assurdo che parliamo di questo, faremmo chiacchiere da bar (parlando di malasanità, di uffici che non funzionano, di periti incompetenti, etc etc etc; di un numero elevato di facoltà che servono soltanto a dar spazio a docenti, con conseguente, oltre all'aumento delle spese, scadimento medio delle facoltà e "sfornamento" di giovani che non sanno dove sbattere la testa per trovare lavoro; di lauree brevi che spesso non servono a un c....; etc etc etc). Se ne parlassimo non la finiremo più e difficilmente potremmo mantenere "toni moderati". Torniamo allora a parlare di Numismatica e di Studi numismatici, e diciamo: Chi ha conseguito i legittimi opportuni studi in archeologia e numismatica, e per capacità fortuna etc, è riuscito ad introdursi nell'ambiente dovrebbe essere la prima persona a contribuire agli studi numismatici. Ma per poter dire qualcosa di buono deve continuare gli studi, fare pratica, avere intuizione, senso critico, vera passione, e certamente non può essere un tuttologo, ma specializzarsi. Per questi motivi non tutti i titolati possono definirsi veri numismatici (e il problema è quando si sentono tali pur non essendolo). Diciamo poi: Persone mosse dalla loro passione per la numismatica, pur non avendo titoli relativi, qualsiasi sia il loro mestiere, qualsiasi siano gli studi fatti, collezionando studiando facendo esperienza specializzandosi nel loro settore di interesse, possono indubbiamente arrivare a poter dire la loro, con buona pace degli "accademici". Pochi sono coloro che riescono a pubblicare qualcosa, ma saranno sempre contributi utili. Pochi sono quei "volenterosi" (bene li ha definiti Arka) che si danno da fare per dare il loro aiuto a catalogare etc, ma guai a non ringraziarli. Diciamo anche: tra gli archeologi-numismatici delle soprintendenze e numismatici non professionali e numismatici professionisti e numismatici amatoriali, ci vorrebbe collaborazione, non ci dovrebbe essere diffidenza. Ciao.
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  11. Scusate ma non si può tornare dal perchè era partita questa discussione ,il valore storico piuttosto che numismatico di una moneta e collezione a cui si era riferita la sentenza ,la documentazione di ogni bene privato ,le ricevute ,le certificazioni di legittima provenienza ,se necessari o no ecc.ecc. ,io credo che fossero questi gli argomenti che gli utenti ,i collezionisti ,gli studiosi del forum volevano sentir parlare ,senza offesa per i problemi personali di alcuni.....,per il resto c'è l'agorà che è perfetta per queste discussioni o al limite la piazzetta,scusate.....
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  12. Ciao, sarei interessato a quelle evidenziate in rosso. Cosa vuoi in cambio? Puoi contattarmi anche per email se desideri. Sono disposto anche all'acquisto. Grazie Doppie Mondiali1.pdf
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  13. Ancora Kronos : problemi cronologici … :blum: e alcuni quesiti su una serie frazionaria litra / delitron di Thermai-Himera tra Timoleonte e Agatocle E' possibile postulare l'emissione di serie coniate a nome della città HIMERA posteriori alla sua distruzione (409 a.C.) ??? A) Tesi a favore : Cercando ulteriori notizie sul Kronos di Himera, mi son imbattuta in un'interessante descrizione di Aldina Cutroni Tusa a commento di questa serie frazionaria - litra / doppia litra - con etnico IMEPAION riportato per intero come nelle emissioni del V secolo. 2) Litra : g. 0.88; cfr. Imhoof-Blumer. Monnaies grecques. Amsterdam, 1883, 21, 33, Tav B4; Gabrici 73, n.116, tav-NI,16 3) Delitron : g. 1.23; da collezione privata cfr C. Boehringer. Secondo la studiosa, la serie sarebbe rapportabile per tipologia al periodo di Timoleonte e a quello di Agatocle. In particolare, il profilo di Kronos del dritto deriverebbe dal modello dello Zeus Eleutherios a capelli corti raffigurato sui bronzi siracusani di età timoleontea. :search: Potete postarmi alcuni esempi di questi bronzi per un confronto??? Questa emissione, pertanto, costituirebbe la documentazione di un breve risveglio della passata identità nazionale in concomitanza con quelli che rappresentano due momenti particolari per la storia siceliota del IV sec. ed anche per la nuova città di Thermai che, stando alle fonti, ha vissuto anch'essa i vari eventi storici posteriori alla sua rifondazione. Era scontato infatti che la città, inglobata nella epikrateia cartaginese ma in stretto contatto con la grecità siceliota – soprattutto con Kephaloidion – vivesse tutte le contraddizioni legate ad una politica bifronte. E proprio l'emissione delle litrae sarebbe un chiaro riferimento all'ascesa di Siracusa negli anni di Timoleonte ed in quelli di Agatocle: quest'ultimo, tra l'altro, era nato proprio a Thermai. Per la datazione di queste emissioni frazionarie non sarebbe quindi necessario ricorrere a nessuna forzatura cronologica, né postulare la sopravvivenza della vecchia Himera, ormai ridotta ad un cumulo di macerie….. (Fonte: "Himera tra realtà ed immaginazione" – A.Cutroni Tusa" in Archeologia del Mediterraneo: studi in onore di Ernesto De Miro) (continua ...)
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  14. I "Kouroi Milani" : Apollo (540-530 a.C.) ed Apollino (520-510 a.C.) . In essi si evidenzia un'evoluzione della resa anatomica arcaica: - l' "Apollo" esprime la ricerca anatomica dell'arcaismo medio, amante di forti contrasti di massa ed analitico fino all'astrazione, - l' "Apollino" invece - documento significativo dell'influsso ionico - la più sintetica visione dell'arcaismo tardo (muscolatura non più così evidenziata, figura già compatta dai contorni tuttavia indecisi e spezzati) Confrontiamone le teste (nella ricerca di eventuali assonanze con l' ... Apollo Himerese ... :wub: ) : - i capelli sono ancora lunghi nonostante il contemporaneo mutamento di moda. Nell'Apollo le trecce sono rese con una serie di perle quadrangolari, appiattite sul capo da una benda sotto cui spiccano una doppia fila di "chiocciolette"; nell'Apollino le perle delle trecce si fanno sempre più "sciolte" e i capelli sono raccolti in due bandeaux ricadenti da entrambi i lati della fronte - la testa, da tondeggiante sulla sommità e appiattita sul retro dell'Apollo (caratterizzato da lunghe orecchie e grandi lobi piatti), va facendosi nell'Apollino decisamente più tondeggiante - gli occhi dell'Apollo, bulbosi e con iride e pupilla incise, divengono nell'Apollino più organici e con indicati la cavità dell'angolo interno e il tubèrcolo lacrimale - col 520 a.C. circa tende a scomparire il cosiddetto "sorriso arcaico" (comparso intorno al 590-570 per dar vita e "realtà" all'immagine antropomorfa). (Sintesi liberamente tratta da materiali online a cura della Sezione Didattica - Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana) In ogni caso.... : Apollo or not Apollo?? ... La bellissima litra di Himera resta chiusa nel suo mistero ... (per cui l'indagine DEVE continuare.... ;):blum:) Valeria ps: l'immagine del Kouros Apollino Milani nel mio post precedente è stata modificata da: "I greci in Adriatico, Volume 2 - Di Lorenzo Braccesi" in Google Books. L'immagine del Kouros Apollo Milani proviene dal web.
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  15. Dalla Via della Seta … alla Via dell'Ambra ! :D:P ... sulle tracce di influssi ionici dal sapore tardo arcaico … La presenza ionica ed egeo-orientale in Sicilia, nel commercio come nell'arte, si rafforza alla fine del VI e agli inizi del V sec. a.C.: l'episodio dei Samii a Zancle (circa 493) – di cui abbiamo già discusso - è solo il più appariscente per i suoi contorni avventurosi e drammatici. (Fonte: Nicola Bonacasa) Ma per dare un'idea del fascino delle eleganze ioniche tra la fine del VI - inizi del V sec. a.C., ho scelto due Kouroi rinvenuti non in Sicilia, bensì a Numana (AN), all'epoca probabile emporio greco in un'area di intensi commerci dell'ambra… Molti documenti attestano infatti come anche la periferia adriatica in età arcaica (tra VI e IV secolo a.C.) sia stata interessata da esplorazioni dei marinai di Calcide ed Eretria, e poi anche da Etoli, Focei, Cnidi e Corinzi Egineti Ateniesi e Siracusani… I "Kouroi Milani" : Apollo (540-530 a.C.) ed Apollino (520-510 a.C.)
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