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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/20/11 in tutte le aree
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Sì esatto, corrisponde al RIC VI 31a, seconda officina, AQS e V in campo a dx, emissione del 301 d.C. Il RIC riporta una forchetta di peso da 8,5 a 10,75 grammi. Ciao, Exergus1 punto
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Amici, in questo Forum siete tutti persone estremamente profonde, serie e coerenti ma in discussioni come queste a volte sembra trasparire lievemente il discorso di ritenere gli adolescenti come "persone che debbano a tutti i costi fare esperienze con il sesso femminile solo perchè noi un po' cresciuti, inconsciamente, vorremmo tanto tornare indietro a quell'età". Ricordiamoci che per noi è facile dire ai ragazzi cosa potrebbero fare, in quanto abbiamo passato prima di loro questa fase della vita, ma loro non hanno il nostro bagaglio, quindi è normale temano certe cose. Una persona è libera di fare quello che vuole. Non si devono imporre le cose perchè si finisce con il farsi odiare dai propri figli. Se un ragazzino sta bene con le monete, meglio... naturalmente se il tutto resta entro certi limiti. Poi crescendo capirà. Ognuno ha il diritto di crearsi il proprio percorso di vita, che non deve essere mutato dalle scelte che "avremmo fatto noi". Ricordo ancora che la Numismatica è un impegno che può assorbire come il gioco, la televisione, i motori... preferite un figlio appassionato e ossessionato dalle monete o dall'alta velocità, dai telefonini, dai videogiochi? il seguire ciecamente quei modelli che i media ci offrono è dannoso quanto o maggiormente di fissarsi con la Numismatica. Solo che i primi sono "ossessioni legalizzate" e purtroppo riconosciute legittime spesso anche dai genitori. A molti genitori basta sapere che il proprio figlio esce di casa ed ha una vita sociale, quindi è "normale"... poi, non importa o non si sa quello che fuori fa. Certi modelli di pensiero attuali andrebbero proprio evitati. Comunque io la vita sociale l'ho quasi sempre avuta, a volte più e a volte meno. Non colleziono da quando ero adolescente ma ho collezionato e colleziono in varie situazioni. Anche quando andavo in discoteca e "alzavo il gomito" (sempre quando non guidavo io!) e alle quattro del mattino, uscito dal locale, speravo di trovare qualche moneta in Euro per la mia collezione tra il resto che ricevevo comprando un panino con gli amici.1 punto
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Io penso che questa discussione parta da un presupposto sbagliato, o almeno da un titolo non corretto. "Misoginia" dai termini greci miseo (odiare) e gyné (donna) indica un'avversione per le donne. Non riesco francamente a comprendere come lo studio, la passione, l'hobby del collezionismo delle monete, solo per declinare i primi temi che mi vengono in mente connotano tale campo, possa essere accostato ad un'avversione per le donne. Senza contare che poi con tale indicazione si fa torto a tutte le (bravissime) numismatiche che coltivano questa passione , alcune delle quali frequentano con molto profitto questo Forum,non è lusinghiero un tale accostamento nei loro confronti. Io credo che chiunque abbia avuto la possibilità di frequentare un minimo l'ambiente numismatico possa ritenerne tutt'altro che un 'impressione di chiusura. Il dinamismo degli scambi, dialettici e non, la sana passione per lo studio e l'approfondimento, lo scambio di opinioni (bastino le discussioni del forum come esempio ;) ), le vivaci battaglie per accaparrarsi i pezzi dei nostri sogni., le iniziative di circoli, associazioni, convegni, congressi, etc. per non parlare poi della pubblicistica vastissima in materia , tutto questo è sintomo di una "sana" e pulsante vivacità dekak materia , che forse oggi, anche tramite lo strumento del web (ma non solo) e grazie ad un mercato vivacissimo, sta vivendo un momento di grazia dove scambio e apertura sono piuttosto le caratteristiche balzano agli occhi. La connotazione di tale hobby come qualcosa da "topo di biblioteca" sa più di visione vetusta e superata che magari proprio chi è al di fuori di tale mondo può ancora ritenere non essendone stato esposto (a parte bche contesto che tale visione abbia mai avuto cittadinanza essendo la numismatica una passione iperseria, professionale, che ha aiutato moltissimo allo sviluppo dell'indagine e ricostruzione storica, ambito appassionantissimo e assai lontano da cliché di disciplina noiosa e polverosa). Oggi, tramite lo scambio facilitato dai social network è lampante poi quanto questa materia attiri l'interesse di ragazzi giovani e giovanissimi la cui passione traspare in modo spontaneo e naturale dalle richieste di approfondimento, dalla curiosità che è bene evidente , ad esempio, nei numerosissimi interventi che puntualizzano le discussioni del Forum. La partecipazione di molti di questi giovani al concorso che abbiamo recentemente indetto sul Forum ha poi mostrato in maniera incontrovertibile la passione e di cosa sono capaci di fare questi ragazzi impegnandosi concretamente in un progetto che li ha appassionati e interessati e spero.. divertiti. :) Chi ha avuto l'occasione di incontrarli, alla cerimonia di premiazione, credo abbia potuto rendersi conto che questi ragazzi erano "normalissimi", pieni di vita di energia e di interessi e tutto, credo, meno che polverosi topi da biblioteca misogini.. :P Ma permettetemi ancora una piccola riflessione sull'opportunità di "guidare" la passione dei ragazzi. Quello di educare è sicuramente uno dei mestieri più difficili del mondo e soprattutto uno per il quale non esistono corsi di di studio e metodi validi e infallibili per tutte le circostanze. Ognuno deve trovare la propria strada secondo la propria sensibilità sapendo quello che è giusto o non giusto fare. Allo stesso tempo vorrei spezzare una lancia a sostegno dell'intensità con la uale certe passioni possono essere vissute. Capisco la preoccupazione di un genitoe, ma a volte temo che siano prorpio i genitore a creare i problemi ai fili con la "loro" visione piuttosto che quella del ragazzo/a. Quello che alla fine veramente conta è "sentirsi bene nella propria pelle". Cosa non facile a realizzarsi proprio per i condizionamenti sociali, culturali, educativi cui siamio sottoposti (e oserei aggungere maxime in culture paternalistiche di tradizione quale quella italiana - in certe società quali quelle anglosassoni, ad esempio si è òasciati più liberi ma si viene anche responsabilizzati prima). Anche se naturalemente occorre tenere d'occhio gli eccessi , nonè detto sia un bene limitare un passione (sempre che questa sia sana ovvio :D ) . In fondo sono proprio gli "ossessionati" a realizzare traguardi importanti nelle discipline che li appassionano. Se non fossero stati degli "ossessionati" e soprattutto non avessero avuto il sostegno delle proprie famiglie non avremmo avuto un Nadal ad esempio, oppure un Messner che ha scalato 14 ottomila, ma anche un Enrico Fermi (che non viveva "che" di fisica). Non avremmo avuto un re , Vittorio Emanuele, che ci ha lasciato la più grande collezione "nazionale" che sia mai stata fatta in un Paese, e che ha realizzato l'opera numismatica più imponente dedicata alla monetazione di un Paese. La numismatica per Vittorio Emanuele , come ha lasciato scritto al Popolo Italiano al momento di donare la collezione, è stata la passione più grande della sua vita. Queste persone (e un'infinità di altre) hanno potuto realizzarsi e realizzare le loro aspirazioni proprio perche non sono stati avversati o condizionati nell'espressione della loro personalità, nelle loro passioni, nei loro interessi. Seguiamo i nostri ragazzi ma non pretendiamo di scegliere per loro, La cosa più bella è poter dire l'ho fatto perche l'ho voluto fare, non perche qualcuno mi ha detto cosa dovevo fare. E gli errori sono altrettanto (se non dipiù..) sani e importanti delle cose giuste, ma soprattutto devono essere i "loro" errori non le cose che possiamo "noi" opinare siano giuste per loro :)1 punto
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Se non sbaglio si tratta di una SECVRITASREIPVBLICAE, dalla spezzatura della legenda direi Valente, DNVALEN - SPFAVG. La zecca è quella di Roma, prima officina, in esergo leggo RPRIMA. Dovrebbe essere RIC IX Roma 24b variante 9a, 24 agosto 367 - 17 novembre 375 d.C. rarità C2 Ciao, Exergus [edit] p.s. ho trovato una foto della variante 9b, in esergo R dot PRIMA1 punto
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Non so... vedo che i ragzzini, al giorno d'oggi..., sono molto stimolati, da qualsiasi punto di vista, secondo me sono adirittura iper attivi.... io ho 2 figli, una bimba di 6 anni e uno di 3 anni.... forse i miei sono ancora un pò piccoli ma mi voglio riportare la vita di un ragazzino, figlo di amici: Alessandro (nome di Fantasia.. :) ) 12 anni se non sbaglio fa la seconda media... a scuola ( orario dalle 8 del mattino fino alle 12:30-13:00 non ricordo di preciso, mettiamoci anche la ricreazione come pausa.... ) pausa pranzo di un oretta?... (ambito scolastico) poi al pomeriggio a scuola dalle 14:00-14:30 fino alle 17:15-17:30.... un suicidio!!! Il padre, mio grande amico... mi dice: gli devo far fare un pò di attività fisica, quando è a casa non ha voglia di fare niente.... si impoltronisce..... ( e te lo credo!! dopo 8-9 ore di scuola...) quindi lo mando a calcio....al martedì e al giovedì, orario, dalle 18:00 alle 19;30 allenamento.... poi entra in gioco la madre.... che vuole un figlio "perfetto"... dice: lo iscrivo ad un corso di nuoto.... nuotare fa bene, poi forma il fisico... nuotare serve sempre... quindi al mercoledì corso di nuoto... delle 18:00-18:30? per un ora..... Sabato pomeriggio partita di calcio... domenica mattina dottrina...... Caspita!! poi si lamentano ( i genitori ) che è svogliato... sempre stanco!!! Io penso che i ragazzini al giorno d'oggi sono svegli... sono stimolati e spesso (non sempre) siano "vittime" di un sistema che per loro è sbaglato!! Come amico del padre... mi sono trovato nella situazione di essere franco.. con il padre, e di fare presente che questo ragazzino "forse" è un pò troppo impegnato... Ma purtroppo... ( per il ragazzino) è vittima di una moda che vuole che i figli debbano essere quello che non sono stati i genitori..... è vittima di un mondo consumistico che vuole al lavoro, a volte per egoismo, entrambe i genitori.....1 punto
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Zecca L'Aquila, bolognino,dovrebbe essere stato battuto sotto Giovanna II di Durazzo(1414-1435),Biaggi,106. Ciao Borgho.1 punto
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Ciao Eros, si in effetti mi diverto a postare, ma vado a periodi... Certe volte posto molto altre volte ....mi riposo...!:P Hai ragione riguardo le 50 e 100 Lire. Io ne ho diverse con dettagli evanescenti. Alcune di queste catalogate dall' Attardi come rare come la 50 Lire del 1959 con il 19 della data mancante e la 50 1978 senza l' orecchio... Come sai colleziono gli errori.......:) A presto!1 punto
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