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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/17/11 in tutte le aree
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Io non ci vedo " la sfortuna" nell'occuparsi di Numismatica, se tu conoscessi i "nostri" ragazzi non parleresti di certo così. Sono ragazzi molto intelligenti, sensibili e che guardano al mondo intorno a loro con curiosità e profondità. Io vedo come degli "sfigati", come dici tu, quelli che non hanno una famiglia che li segue, che sono abbandonati a loro stessi e per questo magari si buttano su droghe od altro. Per me sono "sfigati" quei ragazzi che dedicano la loro piena attenzione al Grande Fratello o altre c..avolate simili, che gli riempiono la testa di scemenze ed idee sbagliate basate solo sull'apparire. La pietà si prova per chi soffre e non per chi cerca di ampliare la propria conoscenza studiando le monete, anche se quel qualcuno ha solo 13-14 anni non è detto che non abbia la maturità per farlo al meglio, ti assicuro che ne conosco qualcuno di questi ragazzi e non provo nessuna pietà per loro, come per te, ma ammirazione e grande rispetto per le loro capacità. Buona serata. Giò :)2 punti
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Poi, in aggiunta a quanto scrive giovanna, non è scritto da nessuna parte che con le ragazze bisogna iniziare a 14 anni! :D C'è chi inizia molto più tardi, no? Se poi rimpiangerà di aver mancato qualche palpatina, uno sbaciucchiamento, magari lo consoleranno le molte persone che rimpiangono di non aver imparato di più quando potevano. Ci sono molte persone che, se tornassero indietro, vorrebbero apprendere di più anziché passare il tempo a girare a vuoto in motorino. E non è vero, purtroppo, che per i libri ci sarà tempo dopo. Può essere, ma nessuno ce lo garantisce, visti gli impegni quotidiani. Detto questo, incoraggiare i propri figli alla vita sociale e al confronto con i coetanei è importante, ma senza insistenza e sapendo che i nostri ragazzi sanno trovare da soli la loro strada.1 punto
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Si tratta di 1 soldo di Gorizia 1763, battuto sotto Maria Teresa, zecca di Graz. Valore di circa 3 - 6 euro1 punto
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Ciao Piergi00, cerchiamo di fare un minimo di chiarezza sulla cosa. Premesso che il Mannucci era un operatore alla zecca e quindi parlava delle cose non per "sentito dire" la questione dell'uso della ghiera la spiega in modo assai semplice per cui inviterei a leggere quelle pagine (che peraltro una volta mi sembra di aver postato in qualche discussione). Riepilogo brevemente quello che ho capito, in attesa di riscontri tuoi o di altri utenti: - La ghiera veniva usata PER TUTTE LE MONETE sia che avessero il bordo liscio, rigato, con lettere incuse o lettere in rilievo Tuttavia: - Nel caso del bordo liscio si trattava sostanzialmente di un cerchio in un pezzo con un foro - Nel caso di monete con lettere in incuso PRIMA si incidono le lettere sul bordo e poi si conia con ghiera liscia come sopra (per ovvi motivi di contenimento) - Nel caso di bordo rigato si usa una ghiera in un solo pezzo con rigatura (e qui l'incisione del bordo è fatta in simultanea con l'impressione delle facce) - Nel caso di bordo con lettere in rilievo si usa una ghiera in tre pezzi; la pressione della coniazione spinge il metallo a riempire le lettere presenti in incuso sulla ghiera e la moneta uscente le presenta in rilievo e si ottiene bordo e facce in una unica operazione Peraltro un paio di annotazioni: - Le monete con lettere in rilievo spesso presentano pure l'impronta di tre "barrette" che sono appunto i punti di accostamento fra le tre parti della ghiera mobile; in queste monete nota che non trovi mai shiftamenti di lettere o sovrapposizioni fra esse e stellette od altro; tuttavia le monete con lettere in incuso quelle tre "sbarrette" non ce l'hanno... - Le monete con i fert o con lettere in incuso spesso presentano difetti al bordo per sovrapposizione di lettere a stelle o viceversa, o comunque similari che sono plusibili nel caso l'incisione del bordo sia stata fatta tramite trascinamento forzato fra rulli incisori prima della coniazione, assai meno spiegabili se riferite ad una impressione della ghiera durante la coniazione. - Su molti pezzi specie del 1900-1930 i FERT risultano assai leggeri ed a volte in parte assenti; difficile imputarlo ad una ghiera con caratteri "in rilievo", più facile si tratti di tondelli con bordo in incuso inciso in precedenza che poi, durante la coniazione, venivano pressati contro una ghiera piana che ne attenuava l'incisione. Poi non è mia intenzione convincere nessuno, ovviamente; apprezzerò comunque le vostre osservazioni :)1 punto
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Nella tua lista c'è riportato : REGNO D'ITALIA 1 soldo 1763 , sei sicuro ? Nel 1763 non esisteva un Regno d'Italia. Puoi mettere una foto della moneta ? saluti1 punto
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Il valore di una moneta oltre alla sua rarita' e' dato anche e principalmente dalla sua condizione. Nella tua lista non ho notato nessuna grande rarita'. Nelle monete del Regno una alta conservazione potrebbe fare differenza....:)1 punto
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Ciao a tutti, scambiando tanto, ho spesso tra le mani liste doppie di altre persone, a volte queste liste sono di difficile lettura o difficilmente modificabili da chi le crea. Io ho preparato un file excel molto intuitivo per tutti quelli che per il poco tempo a disposizione, per le poche conoscenze con fogli di calcolo o altro hanno difficolta nel creare una lista monete per gli scambi. La raccolta è all'interno di un archivio .rar basta scaricarlo e scompattarlo, all'interno troverete 2 versioni, una per excel 97-2003 e una per excel 2007-2010. Se possibile utilizzate ques'ultima versione Il file è di facile lettura, troverete le istruzione e una legenda per la compilazione della vostra collezione all'interno del foglio di lavoro. Il foglio è senza protezioni e potete modificarlo a vostro piacimento. Se trovate errori o avete qualche dubbio o richiesta basta chiedere. Spero di essere stato d'aiuto. Buona collezione a tutti. Collezione.rar1 punto
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I Parte - Il culto di Pelope : l'evidenza archeologica **************************************************** a) l'importanza dell'agorà di Himera I culti di Himera appaiono virtualmente concentrati in un'unica area sacra sull'acropoli della colonia, adiacente ad un grande spiazzo che è stato identificato da N. Buonacasa come l'agorà della polis… Riporto la foto scattata da Piakos sull'acropoli Forse …, proprio qui il poeta imerese Stesicoro pronunciò al popolo, riunito in assemblea, il suo appassionato apologo sul Cavallo e il Cervo, arguta ammonizione contro i mali della Tirannide… Certo …, su questa grande agorà saranno echeggiate ogni giorno le parole "merci… oro … " visto che qui gli imeresi si incontravano non solo per pregare ma anche per mercanteggiare e scambiare le merci dei viaggiatori che giungevano da tutto il Mediterraneo. Anche alla isolata Himera (che rappresentò gli interessi greci in pieno paese "barbarico" fra popolazioni indigene certo controllate dai Punici) trovo perfettamente adattabili le suggestioni espresse da Piakos sui fermenti "delle dinamiche e delle fortune e dei destini che spesso potevano seguire le transazioni" commerciali nel primo mondo ionico … [Piakos Post #516] Così come suona perfettamente adattabile ad Himera l'accorata interiezione di Numa numa che quel mondo ionico definisce "crocevia tra un oriente lontano e un occidente rappresentato dalle popolazione greche" di cui appunto, in Sicilia, Himera era baluardo … Credo che in tutti noi, che ci affacciamo hic et nunc seppur virtualmente su quell'agorà che domina il porto…, capiti di sentir risuonare lo stesso pensiero che Numa ha rivolto alla realtà commerciale del mondo ionico... [Numa numa Post #520 ] : "… eppure non riesco a sentirla aliena e lontana, anzi mi ci riconosco in pieno nella necessità, connaturata alla vita umana, inscindibile direi, di dare origine a commerci, a negozi, a scambi.. Il mercato, e lo possiamo verificare visitando qualsiasi cittadina, maxime se poi andiamo in un qualunque piccolo villaggio medio-orientale, è il cuore pulsante della città, la parte più viva, più divertente anche, dove raramente ci si annoia, dove raramente ci si stanca. Perchè non pensare che quella che ancora vediamo oggi non fosse la realtà di 2600 anni fa quando la moneta fece la sua comparsa in una forma fisica che avrebbe subito ben pochi mutamenti nei secoli successivi ?" E ancora ... "Ecco perche non mi trovo troppo distante, empaticamente parlando, dall'uomo di mercato della Ionia del VII secolo.. :D" E io dalla donna di mercato :blum: della Himera della metà del VII fino alla fine del IV-inizi del III secolo a.C. ... B) Il culto di Pelope nella stoà ovest Perché questa lunga interiezione (grazie Numa per il termine semplicemente PERFETTO e Piakos per averlo sottolineato :angel:) sui fermenti dell'agorà imerese ??? L'agorà è stata separata dal temenos (recinto sacro) solo tardivamente, agli inizi del V sec. a.C., grazie alla costruzione di una grande stoà: proprio qui, al centro della grande sala della stoà ovest, Mario Torelli attesta la presenza di un culto attribuito a Pelope dalla forte valenza politica oltre che religiosa in quanto rappresenta un passo significativo in direzione della dorizzazione (datata intorno al 476 circa) in occasione del ripopolamento della città… (Fonte: M. Torelli - I culti di Himera, tra storia e archeologia) Valeria1 punto
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Pelops "Kronios" : passeggiando nell'agorà di Himera … tra Tetradrammi e Stoà La legenda Kronos della serie litra-delitron di Himera: un'ulteriore interpretazione La scritta Kronos sulla serie coniata a nome della città HIMERA posteriore alla sua distruzione nel 409 a.C. (rimando per le immagini ai post #539 - 540 - 541) potrebbe alludere anche a Pelope - l'eroe peloponnesiaco fondatore dei Giochi olimpici - che in uno scolio a Pindaro viene appunto citato con l'attributo di Kronios. Gli si attribuirebbe infatti come madre Pluto, la figlia di Kronos ... La presenza ad Himera di un culto attribuito a Pelope verrebbe attestata sia da fonti archeologiche oltre che numismatiche. In attesa dei vostri commenti/approfondimenti, ve ne presento alcune nei post che seguono : I Parte - Il culto di Pelope : l'evidenza archeologica - l'importanza dell'agorà di Himera - il culto di Pelope nella stoà ovest II Parte – Il culto di Pelope : l'evidenza numismatica III Parte – Il culto di Pelope : Ergotele di Himera, un'appendice letteraria … Buona lettura ! Valeria (Temo che da Himera sarà dura farmi procedere oltre … Peggio che da Abakainon!!! L'influenza dello Stretto colpisce pure me … :D:P)1 punto
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Un'altra con anche la bellissima protome leonina al dritto ... e un'altra .... a confronto con il secondo esemplare della litra di Himera che avevo postato in precedenza... A voi i commenti ... Io tornerò presto a dibattere tra Afrodite / Apollo ad Himera ....:angel: V1 punto
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