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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/09/11 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti! Come promesso, per gli appassionati di rarita' e monete medioevali voglio coindividere una piccola reliquia numismatica. Non e' bella a vedersi e le sue condizioni sono scadenti ma la sua testimonianza storica ed il suo messaggio sono di tutto riguardo. Sto parlando del Denaro Minuto Massano. Pure detto Denaro Picciolo di Massa di Maremma. Massa Marittima ,(nome odierno), e'per chi non lo sapesse una piccola cittadina medioevale a circa un ora di auto da Siena , ricca di tesori artistici e carica di un passato illustre e burrascoso. Situata su colline metallifere ed in prossimita' del mare Massa Marittima ha avuto sempre un posto di rilievo nella storia del suo territorio. La ricchezza delle sue miniere crearono prosperita' per suoi abitanti e la resero ricca ed indipendente. La potenza della repubblica Massetana, il cui dominio si estendeva fin sotto Grosseto, fu dovuta nel XIII secolo anche all'alleanza con la vicina Siena, come testimonia la partecipazione alla vittoriosa battaglia di Monteaperti, e ancora all'assalto di Montemassi, condotto da Guidoriccio da Fogliano, così come al ricupero di Grosseto, che a Siena si era ribellato. Sono gli anni in cui comincia a documentarsi lo splendore del Comune Massetano, attraverso la costruzione del Duomo, del Palazzo Comunale, del Palazzo del Podesta', della fortezza dei Massetani, e della Chiesa di S. Agostino. A finanziare tali meraviglie provvedeva il floridissimo commercio legato alle miniere: il rame grezzo massetano era senza dubbio il più ricercato in Europa, e tale era l'importanza di tale settore, che oltre al rame comprendeva anche l'allume e l'argento, che il Vescovo Alberto, verso il 1225, elaborò uno statuto, un vero e proprio codice minerario, che è stato il primo esempio di legislazione mineraria. Una conseguenza della propria fama commerciale e della sua Ricchezza di minerali pregiati fu la decisione di battere moneta propria, cosa che avvenne l'11 aprile 1317, proprio sul finire della vita repubblicana quando nel 1337 Massa cadde sotto la dominazione senese ed inizio' la sua decadenza. La zecca Fu aperta per autorita' dello stesso libero Comune all'apice della sua Potenza con il proposito di coniare tre tipologie monetali, il grosso da venti denari, il grossetto da sei denari, ed il denaro piccolo. Per il grosso ci si attenne alla tipologia del grosso senese avente un diametro di 18 mm ed un peso di 1,2 grammi. Oggi le monete dell'antica zecca Massana sono una vera rarita' e solo pochi musei ne posseggono almeno un esemplare. Al momento si conoscono : un solo tipo di denaro grosso che presenta due varianti di conio, un solo tipo di denaro piccolo, di cui per ora sono note tre varianti e nessun grossetto. Se il Grosso Massano e' molto raro il picciolo lo e' ancor di piu'. Infatti i denari minuti rinvenuti sono inferiori a quello dei grossi . Cio' e' dovuto sia alla maggior usura della loro soffice mistura sia al fatto che i grossi venivano tesaurizzati al contrario dei piccioli. Riguardo al denaro minuto battuto dalla zecca di Massa se ne conoscevano come dice il Sozzi due varianti riportate nel volume XI del CNI. A queste si e' aggiunta sempre secondo il Sozzi una terza, mai studiata sin'ora. Riporto verbalmente le parole del Sozzi: …E' altrettanto evidente che la terza variante del picciolo con la M gotica , che non compare nel CNI , sia da associarsi alla variante del grosso con la stella a 5 punte nella leggenda del dritto , cioe' la variante B. L'estrema rarita' di questo picciolo e del grosso corrispondente , unita ad altre considerazioni che vengono riportate di seguito, porta a supporre che queste due monete siano state coniate in una eventuale prima emission avvenuta nel 1317, durante la quale dovrebbe essere battuto anche il grossetto, moneta di cui non si conosce al momento alcun esemplare…. La moneta che vi presento e' un Denaro Picciolo Terza variante. Una delle tre conosciute esistenti al momento. Ecco le descrizioni del Sozzi sul Dritto e Rovescio della moneta come potete vedere anche dall'immagini che vi allego. D/ +. DE . MASSA (stella a cinque punte a corpo cerchiato cavo; grande M gotica ; corona rigata R/ +. S. CERBON (C chiusa N rovesciata; busto del santo nimbato e mitrato, di fronte, benedicente con la destra e con pastorale nella sinistra corona rigata Spero che troviate questa moneta interessante e che possa essere una buona scusa per approfondire la conoscenza di questa zecca Toscana illustre e dimenticata. Buon divertimento!! :) Reverse Obverse Lettura Reverse Lettura Obverse
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  2. Ciao Jagd, ecco la croce come la tua http://cgi.ebay.fr/Medaille-religieuse-Croisade-de-lEnfant-Jesus-Prague-/200579634378
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  3. Lo stato? Di quale stato state parlando? Di quello stesso stato che si 'prende cura' dei nostri monumenti? Di quello stesso stato che é stato capace di far crollare l'abitazione dei gladiatori a Pompei? Di quello stesso stato che pretende che ognuno di noi paghi un biglietto d' ingresso per visitare il Colosseo, che ipoteticamente dovrebbe essere di tutti, e che poi per la ristrutturazione ha bisogno di soldi privati? Di quello stesso stato che fá marcire dipinti, lascia all'abbandono statue, abitazioni (villa Lancellotti Miglio d'oro) e che fá sparire collezioni come quella del Mazzini o del re d' Italia? :cray: Quello stesso stato? Vi dico solo una parola UTOPIA. Non fate come gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia. Se il buon giorno si vede dal mattino a chiunque di noi sará lampante il modo in cui si stanno prendendo cura di quest' altro tesoretto.Io non sono un numismatico ma semplicemente un appassionato da soli quattro mesi ma anch'io só come vanno maneggiate le monete. Dal video si vede chiaramente come la funzionaria 'RAVANA' dentro la scatola con le mani nude e fá cadere le monete l'una sopra l'altra con la cura che 'contraddistingue lo stato' per il solo piacere di mettere in mostra il 'magnifico' operato fatto, come fanno i cacciatori che appendono le pelli degli animali abbattuti (poverini) e che, quando di loro si sono stufati, li buttano nella monnezza tutti sporchi ed impolverati. Questa é solo, passatemi il termine, propaganda, fatta per nascondere gli insuccessi che contraddistingue lo stato. Forse parlo cosi perché io sono un 'deluso' di come vanno le cose e che giá 17 anni fá ha tolto il disturbo andando a vivere in un stato dove le cose funzionanano veramente. La Germania! Qui, a causa dei tanti bombardamenti, di monumenti non c'é ne sono molti,ma quei pochi che ci sono vengono valorizzati al massimo.Ogni statua ogni teatro ogni museo viene pulito,il verde attorno curato, ed in caso di eventuali restauri essi vengono eseguiti automaticamente. Se questo ritrovamento fosse stato fatto qui allora si che vi darei ragione, ma lí state sicuri che pezzo a pezzo esso scomparirá per fare felice un amico di un amico che ha delle conoscenze, e a noi, se siamo fortunati,resteranno delle foto che comunque sarebbe giá qualcosa, ma se conosco bene il sistema manco quelle. Quindi partendo da questo presupposto che per perso e perso meglio che a giovare dei frutti di questo tesoretto sia il popolo,ma putroppo e lí che lo stato mostra la propria potenza,tutti i suoi muscoli,lasciando stare in pace, a costo di ripetermi, gente che sta facendo fallire il sistema economico non facendo quasi nulla. Il tempo dirá chi ha ragione
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  4. la colorazione di questta tipologia d banconota puo' variare...e di tanto! da un marron chiaro...quasi rossiccio...ad un marron scurissimo... le filigrane hanno sempre tentato di imitarle, sin dalle banconote dell'800, con varie tecniche...piu' o meno somiglianti a quelle reali
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  5. Salve. Voglio andare un pó contro corrente. Mi voglio mettere nei panni di quei due carpentieri che avrebbero dovuto fare? Voi onestamente cosa avreste fatto? Io non li chiamerei criminali ma sprovveduti . Un criminale é uno che commette un crimine.questo termine poteva essere usato se li avessero rubati in casa di un collezionaista in un museo o al massimo in un sito archeologgico. Ma loro NO li hanno trovati in un canrtiere salvandoli magari da una fine pegiore. Immaginatevi una bella colata di cemento. Una cosa é sicura quando i riflettori saranno calati e nessuno si ricorderá di questo stupenda operazione di finanza, che si fá passare sotto il naso tonnellate e tonnelate di merce contraffatta che arriva dall'oriente (leggi Saviano) mettendo in crisi diversi settori del made in Italy per non parlare della droga, la cosa che cambierá sará il prezzo che dovrete pagare per avere un pezzo di questo ritrovamento. Soldi che andranno ad arricchire persone che non ne hanno di bisogno, mentre cosi avrebbero aiutato due o forse piú famiglie di gente che si spezza la schiena dalla mattina alla sera. Non siate cosi duri con persone che alla fin fine hanno agito per bisogno. Siate cortesi spiegatemi dove é il reato. Per quanto ne só io se ritrovo un portafogli con dentro solo 10 mila euro ho l'oblico civile di riportarlo in questura é se dopo un determinato tot di giorni se nessuno li reclama i soldi sono miei e cosi vero? Questo é l'articolo che ho trovato
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  6. Sui 100-120 euro, ma non sempre è adeguatamente apprezzata la sua rarità. Ciao, RCAMIL.
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  7. Invito l'utente Rick2 ad utilizzare un linguaggio "più consono". E' giusto manifestare il proprio pensiero, ma è altrettando giusto rispettare chi scrive e chi legge. Per quanto riguarda la legislazione in merito al possesso ed al commercio di materiale numismatico credo che siano state fornite adeguate risposte, cmq nella sezione legislazione del forum puoi avere la possibilità di approfondire la cosa. Voglio però sottolineare che di fronte alla legge e quindi alla lecita provenienza delle monete, non vi è distinzione tra monete greche, romane o medievali, anche se però bisogna ammettere che le prime sono sicuramente più soggette a “controlli”. Volevo però approfittare del post per sottolineare un’altra considerazione che va fatta, sperando di non uscire troppo dall’argomento principale, cioè il ritrovamento monetale. Quando più o meno casualmente si rinviene una o più monete in un terreno, non ci si sofferma a pensare un momento alle informazioni storiche che questi tondelli possono fornirci, importantissime per determinare la circolazione monetaria in un determinato luogo ed in un determinato periodo, magari fornendo anche possibilità di nuovi studi su delle tipologie o sull’attività di produzione di determinate zecche. Quindi, tralasciando un attimo i seppur importanti risvolti legali (o illegali) della cosa, pensiamo per un attimo invece il danno che si fa al patrimonio storico del luogo. Apro una parentesi per riportare a riguardo un’esperienza personale. Da un po’ di tempo a questa a parte sto partecipando come volontario ad uno scavo dalle mie parti. Parto dal presupposto che si tratta della mia terra d’origine, quindi il mio interesse è sicuramente incentivato da un minimo di “campanilismo” e dal fatto di scoprire ulteriori e nuove notizie storiche sulla mia terra. Cmq in questo scavo (molto piccolo in realtà) stanno venendo fuori diverse monete che già stanno facendo riscrivere la storia di questo piccolo paese. Saranno poi gli “addetti ai lavori” che le studieranno e ne trarranno le dovute conclusioni, ma voglio sottolineare proprio il fatto di come questi tondelli, spesso mal conservati, siano portatori di una quantità di dati numismatici e storici impressionanti. Ora pensiamo per un attimo che queste monete fossero state rinvenute "casualmente" e successivamente disperse, quale danno si sarebbe causato (anche involontariamente) in primis a quello che è chiaramente un sito archeologico (anche se non censito) e successivamente alla ricostruzione storica del luogo e sulla sua circolazione monetaria in un determinato periodo. Detto questo (ripeto parlo in senso generale) spero sia più chiaro il perché di una legge che spesso dal collezionista è vista in maniera restrittiva. E’ comunque altresì vero che spesso anche se il ritrovamento viene debitamente segnalato, o per mancanza di fondi o per altro, quasi mai si arriva poi ad uno scavo o ad una ricerca approfondita sul posto, ma questo ritengo sia un altro problema. Fedafa.
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  8. Ad osservarli meglio possono anche essere dei saggi per verificare il metallo del tondello, pensiamo che anche questa moneta come quella del 1796 doveva avere in origine un'argentatura superficiale, che unita a incisioni non proprio esaltanti può aver portato qualcuno ad effettuare le dovute verifiche :rolleyes:. Ho aggiunto anche la tua moneta alla scheda del 25 baiocchi del catalogo, tra i falsi d'epoca: http://numismatica-i...eta/W-PIOVIR/14 Ciao, RCAMIL.
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  9. Lo stile delle incisioni è molto simile al falso 1796-GH, ed anche il materiale sembra bronzo allo stesso modo. Il contorno pare anch'esso lavorato, anche se l'ornato a fogliette che avevano gli originali di questa tua tipologia non è riuscito granchè :rolleyes: Ciao, RCAMIL.
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  10. E cercando proprio la Pinna nobilis sulle monete di Kyzikos in Propontis .... mi sono imbattuta solo in tonnetti onnipresenti.... Forse la Caccamo Caltabiano allude alle frazioni in elettro dove sopra il tonnetto compare questa struttura ??? In effetti mi ricorda il ventaglio della Pinna .... solo che in alcuni cataloghi viene definita come "Scallop shell over tunny" se non addirittura "winged tunny".... Conoscete altre monetine di Kyzicos con una Pinna raffigurata??? Valeria
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  11. Gentili amici, scusate se mi inserisco in questo intrigante dibattito ... :rolleyes: Potrebbe essere questo pentonkion attribuito al II periodo di Camarina (461-440/435/30 a.C.) ??? Etnico:KA[M]A. Referenze: Westermark & Jenkins 129A, 0.27 g U. Westermark and K. Jenkins (1980) The Coinage of Kamarina - Private collection Scrive il Manganaro: "Crollato il sistema delle tirannidi, nel 461 a.C. i Geloi distribuirono a lotti (la chora camarinese) rifondando completamente Camarina (Diod. 1,76,5.) Tra i suoi cittadini essa annoverò Psaumis figlio di Akron, vincitore nella corsa col carro di mule (come Anassila) a Olimpia nel 456 (ovvero nel 452) a.C., celebrato nella IV e nella V Olimpica di Pindaro. Questa seconda culmina nella celebrazione di Camarina, evocandone i luoghi sacri (il bosco puro di Atena), il fiume Oanos, il patrio lago, i "sacri canali", derivati dal fiume Hipparis, i quali dissetano la gente (i coloni) e permettono di costruire velocemente una selva alta di stabili dimore, liberando la popolazione dalle angustie." Fonte: GIACOMO MANGANARO - LA SYRAKOSION DEKATE, CAMARINA E MORGANTINA NEL 424 A.C Allego anche l'exas dello stesso periodo: etnico KA Referenze: Westermark & Jenkins 129B 0.07 gU. Westermark and K. Jenkins (1980) The Coinage of KamarinaStockholm, K. Myntkabinettet Valeria
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  12. III Parte – Il culto di Pelope : Ergotele di Himera, un'appendice letteraria … La presenza di Pelope ad Himera potrebbe anche far riferimento alla vittoria olimpica di Ergotele di Himera nel 472 aC. : Pindaro la celebra nella sua Olimpica 12, affidando all'immagine del combattimento tra galli il compito di enfatizzare la natura competitiva di Ergotele nonché i suoi stretti legami con Himera (tramite l'allusione all'emblema stesso della città, il gallo, appunto). Ergotele era originario di Cnosso in Creta, e per le discordie civili ivi insorte fu costretto a riparare a Himera. Quale il nunzio del dì stridulo augello Ignoto pugna entro al natio recinto Tal se di risse sedizione amica Che l'uom con 1'uomo affronta Di Cnosso al patrio ostello Non te o figliuol di Filanor togliea, D' onor sfrondata, e scema L'agil virtù delle tue piante andrebbe. La conclusione dell'ode cita il santuario delle Ninfe presso le sorgenti termali di Thermai Himeraìai. Come in Pizia due volte o all' Istmo un giorno Or la palestra elea, Ergotele, ti diede aurea corona , Onde alzi all' etra delle Ninfe i sacri, Nova tua sede, tepidi lavacri. Valeria
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