Invito l'utente Rick2 ad utilizzare un linguaggio "più consono". E' giusto manifestare il proprio pensiero, ma è altrettando giusto rispettare chi scrive e chi legge.
Per quanto riguarda la legislazione in merito al possesso ed al commercio di materiale numismatico credo che siano state fornite adeguate risposte, cmq nella sezione legislazione del forum puoi avere la possibilità di approfondire la cosa. Voglio però sottolineare che di fronte alla legge e quindi alla lecita provenienza delle monete, non vi è distinzione tra monete greche, romane o medievali, anche se però bisogna ammettere che le prime sono sicuramente più soggette a “controlli”.
Volevo però approfittare del post per sottolineare un’altra considerazione che va fatta, sperando di non uscire troppo dall’argomento principale, cioè il ritrovamento monetale.
Quando più o meno casualmente si rinviene una o più monete in un terreno, non ci si sofferma a pensare un momento alle informazioni storiche che questi tondelli possono fornirci, importantissime per determinare la circolazione monetaria in un determinato luogo ed in un determinato periodo, magari fornendo anche possibilità di nuovi studi su delle tipologie o sull’attività di produzione di determinate zecche. Quindi, tralasciando un attimo i seppur importanti risvolti legali (o illegali) della cosa, pensiamo per un attimo invece il danno che si fa al patrimonio storico del luogo. Apro una parentesi per riportare a riguardo un’esperienza personale. Da un po’ di tempo a questa a parte sto partecipando come volontario ad uno scavo dalle mie parti. Parto dal presupposto che si tratta della mia terra d’origine, quindi il mio interesse è sicuramente incentivato da un minimo di “campanilismo” e dal fatto di scoprire ulteriori e nuove notizie storiche sulla mia terra. Cmq in questo scavo (molto piccolo in realtà) stanno venendo fuori diverse monete che già stanno facendo riscrivere la storia di questo piccolo paese. Saranno poi gli “addetti ai lavori” che le studieranno e ne trarranno le dovute conclusioni, ma voglio sottolineare proprio il fatto di come questi tondelli, spesso mal conservati, siano portatori di una quantità di dati numismatici e storici impressionanti.
Ora pensiamo per un attimo che queste monete fossero state rinvenute "casualmente" e successivamente disperse, quale danno si sarebbe causato (anche involontariamente) in primis a quello che è chiaramente un sito archeologico (anche se non censito) e successivamente alla ricostruzione storica del luogo e sulla sua circolazione monetaria in un determinato periodo.
Detto questo (ripeto parlo in senso generale) spero sia più chiaro il perché di una legge che spesso dal collezionista è vista in maniera restrittiva.
E’ comunque altresì vero che spesso anche se il ritrovamento viene debitamente segnalato, o per mancanza di fondi o per altro, quasi mai si arriva poi ad uno scavo o ad una ricerca approfondita sul posto, ma questo ritengo sia un altro problema.
Fedafa.