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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/04/11 in tutte le aree
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Buongiorno a tutti! Come promesso, per gli appassionati di rarita' e monete medioevali voglio coindividere una piccola reliquia numismatica. Non e' bella a vedersi e le sue condizioni sono scadenti ma la sua testimonianza storica ed il suo messaggio sono di tutto riguardo. Sto parlando del Denaro Minuto Massano. Pure detto Denaro Picciolo di Massa di Maremma. Massa Marittima ,(nome odierno), e'per chi non lo sapesse una piccola cittadina medioevale a circa un ora di auto da Siena , ricca di tesori artistici e carica di un passato illustre e burrascoso. Situata su colline metallifere ed in prossimita' del mare Massa Marittima ha avuto sempre un posto di rilievo nella storia del suo territorio. La ricchezza delle sue miniere crearono prosperita' per suoi abitanti e la resero ricca ed indipendente. La potenza della repubblica Massetana, il cui dominio si estendeva fin sotto Grosseto, fu dovuta nel XIII secolo anche all'alleanza con la vicina Siena, come testimonia la partecipazione alla vittoriosa battaglia di Monteaperti, e ancora all'assalto di Montemassi, condotto da Guidoriccio da Fogliano, così come al ricupero di Grosseto, che a Siena si era ribellato. Sono gli anni in cui comincia a documentarsi lo splendore del Comune Massetano, attraverso la costruzione del Duomo, del Palazzo Comunale, del Palazzo del Podesta', della fortezza dei Massetani, e della Chiesa di S. Agostino. A finanziare tali meraviglie provvedeva il floridissimo commercio legato alle miniere: il rame grezzo massetano era senza dubbio il più ricercato in Europa, e tale era l'importanza di tale settore, che oltre al rame comprendeva anche l'allume e l'argento, che il Vescovo Alberto, verso il 1225, elaborò uno statuto, un vero e proprio codice minerario, che è stato il primo esempio di legislazione mineraria. Una conseguenza della propria fama commerciale e della sua Ricchezza di minerali pregiati fu la decisione di battere moneta propria, cosa che avvenne l'11 aprile 1317, proprio sul finire della vita repubblicana quando nel 1337 Massa cadde sotto la dominazione senese ed inizio' la sua decadenza. La zecca Fu aperta per autorita' dello stesso libero Comune all'apice della sua Potenza con il proposito di coniare tre tipologie monetali, il grosso da venti denari, il grossetto da sei denari, ed il denaro piccolo. Per il grosso ci si attenne alla tipologia del grosso senese avente un diametro di 18 mm ed un peso di 1,2 grammi. Oggi le monete dell'antica zecca Massana sono una vera rarita' e solo pochi musei ne posseggono almeno un esemplare. Al momento si conoscono : un solo tipo di denaro grosso che presenta due varianti di conio, un solo tipo di denaro piccolo, di cui per ora sono note tre varianti e nessun grossetto. Se il Grosso Massano e' molto raro il picciolo lo e' ancor di piu'. Infatti i denari minuti rinvenuti sono inferiori a quello dei grossi . Cio' e' dovuto sia alla maggior usura della loro soffice mistura sia al fatto che i grossi venivano tesaurizzati al contrario dei piccioli. Riguardo al denaro minuto battuto dalla zecca di Massa se ne conoscevano come dice il Sozzi due varianti riportate nel volume XI del CNI. A queste si e' aggiunta sempre secondo il Sozzi una terza, mai studiata sin'ora. Riporto verbalmente le parole del Sozzi: …E' altrettanto evidente che la terza variante del picciolo con la M gotica , che non compare nel CNI , sia da associarsi alla variante del grosso con la stella a 5 punte nella leggenda del dritto , cioe' la variante B. L'estrema rarita' di questo picciolo e del grosso corrispondente , unita ad altre considerazioni che vengono riportate di seguito, porta a supporre che queste due monete siano state coniate in una eventuale prima emission avvenuta nel 1317, durante la quale dovrebbe essere battuto anche il grossetto, moneta di cui non si conosce al momento alcun esemplare…. La moneta che vi presento e' un Denaro Picciolo Terza variante. Una delle tre conosciute esistenti al momento. Ecco le descrizioni del Sozzi sul Dritto e Rovescio della moneta come potete vedere anche dall'immagini che vi allego. D/ +. DE . MASSA (stella a cinque punte a corpo cerchiato cavo; grande M gotica ; corona rigata R/ +. S. CERBON (C chiusa N rovesciata; busto del santo nimbato e mitrato, di fronte, benedicente con la destra e con pastorale nella sinistra corona rigata Spero che troviate questa moneta interessante e che possa essere una buona scusa per approfondire la conoscenza di questa zecca Toscana illustre e dimenticata. Buon divertimento!! :) Reverse Obverse Lettura Reverse Lettura Obverse2 punti
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Ciao a tutti, dopo un periodo di assenza propongo un'altra ricerca, sperando sia di buon interesse generale. ADLOCVTIO L' adlocutio cohortium (plurale adlocutiones) era l'usanza di fare un discorso alle truppe, tenuto prima dai consoli repubblicani, poi dagli imperatori o dai loro generali. Era solitamente rivolto agli eserciti schierati, per incitarli prima di una battaglia (come esempio visivo si rammenti il discorso di Massimo Decimo Meridio alle truppe schierate prima della battaglia con i germani nel film “Il gladiatore” per quanto il discorso stesso sia romanzato e non inneggi alla Gloria di Roma...) o all'inizio di una campagna militare. L’esercito schierato rispondeva al discorso porgendo omaggio ed acclamando il condottiero. Questa cerimonia poteva essere effettuata anche quando un imperatore adottava il suo successore, come avvenne nel caso di Nerva con Traiano. Esempi di adlocutiones sono raffigurati in varie emissioni monetali dove l’Imperatore è di solito rappresentato in piedi su palco, il suggestum, vestito con una toga, o il paludamentum, con il braccio steso a chiedere il silenzio alle truppe e spesso accompagnato dal prefetto del Pretorio. Inoltre troviamo esempi in vari monumenti, come la colonna di Traiano, la colonna di Marco Aurelio, l'arco di Settimio Severo, l'arco di Costantino e in una delle metope del fregio del Trophaeum Traiani di Adamklissi; la statua equestre di Marco Aurelio, situata nei Musei Capitolini a Roma, rappresenta forse l'imperatore nell'atto dell'adlocutio.1 punto
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Grazie a tutti per gli incoraggiamenti ricevuti........ ;) 2) Premessa storica: Il Grande Trek Prima di proseguire con la nostra storia, è importante ricordare da dove provenivano i boeri; si trattava principalmente di migranti originari dell'Europa Occidentale, la maggior parte proveniente dall'Olanda, Germania del nord-ovest e Ugonotti dalla Francia. I primi coloni arrivarono verso la metà del 1600, ed erano di origine olandese, sotto il comando della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, più tardi, dopo l'arrivo di molti altri coloni di origine tedesca e la revoca dell'Editto di Nantes nel 1685, vennero a stabilirsi qui anche molti rifugiati ugonotti francesi. Come già accennato, all'inizio del 1800, durante le Guerre Napoleoniche, la colonia passò sotto il controllo Britannico. In seguito all'arrivo degli inglesi, iniziò un forte malcontento da parte dei Boeri; le motivazioni erano diverse: la causa principale era lo scontento verso il governo britannico nella regione del Capo; le sue direttive di anglificazione, le leggi restrittive sulla schiavitù e la sua successiva abolizione (1833), le preoccupazioni per i mancati rimborsi verso gli ex-proprietari di schiavi e la percepita indifferenza delle autorità britanniche verso il conflitto in corso nel confine orientale della Colonia del Capo. Esiste una forte diatriba tra gli storici, in merito al rapporto esistente tra i coloni Boeri e la schiavitù, ed in particolare sul presunto trattamento disumano riservato agli schiavi, quel che è certo è che le tre repubbliche fondate dai Voortrekker proibirono la schiavitù ma inserirono nella loro costituzione delle leggi per il separatismo razziale (impossibile non pensare al futuro regime dell'Apartheid). Ecco una suggestiva immagine che rappresenta alcuni coloni Boeri, con la loro carovana........1 punto
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Scusate ma solo ora fornisco un lato della moneta , spero a breve il rovescio , sorry1 punto
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Rick2, ma se è un forum di celebrolesi, e terroristi (sebbene nessuno abbia il fervore di paragonarsi ad un talebano, se non Lei) perchè condivide il Suo prezioso tempo con noi ? Lei vuole leggere e comprendere solo ciò che meglio supporta le Sue opinioni e questo non è corretto. Il Suo modo di relazionarsi con il resto del forum è primordiale ed eccessivamente aggressivo, in una sorta di competizione costante; portando esempi che non sempre sono corretti. I Suoi commenti sarcastici sulle istituzioni italiane, e su chi si ostina a vivere in questo Paese, li può risparmare, nessuno Le manca di rispetto, ed in più occasione ammiro la compostezza dei Suoi interlocutori alle Sue continue e reiterate provocazioni. Pertanto, e glielo dico in modo che un British di adozione lo capisca, si dia una calmata che è andato oltre ogni limite, visto che gli avvertimenti non La sfiorano, lo consideri un consiglio.1 punto
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ciao, un amico, mi ha riportato che la moneta "probabilmente" sarà ritirata ...... pertanto, se cosi fosse, vorrebbe dire che si sono accorti delle svista ......capita a tutti ... (mi riferisco al penultimo post ..) ciao sku1 punto
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Zecca di Messina,3 piccioli,coniati sotto Filippo II (1556-1598),Spahr,126. Ciao Borgho.1 punto
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Non si tratta di un bolognino,ma di un duetto(2 quattrini),1682-1683 o 1686?Ciao Borgho.1 punto
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