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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 03/29/11 in tutte le aree
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Nelle mie ricerche di studio (bibliografiche e iconografiche) che sto facendo da ormai un po' di tempo sul periodo della formazione del regno gallico prima e degli usurpatori britannici poi (dal 259 al 287 per intenderci) mi sono imbattuto in alcune interessanti osservazioni sulle emissioni di Carausius. Scrive George C. Boon nella schedatura dell'hoard del "White Woman's Hole" (Leighton, Mendip Hills, Somerset): (da "A roman counterfeiters' den", proc. Univ. Bristol Spelaeol. Soc. 1972 13(i) pp 61-82) Carausius è stato il primo ad aprire ufficialmente delle zecche in territorio inglese (Londinium, Colchester/Camulodunum, Clausentum?) utilizzando quindi delle maestranze che molto probabilmente pochi anni prima erano impegnate nella realizzazione dei cosiddetti radiati imitativi: delle monete di necessità che si affiancavano alle emissioni ufficiali e che, vista la loro enorme diffusione, erano comunemente accettate e utilizzate sia nel territorio dell'impero gallico che, in maniera decisamente meno frequente, nei territori dell'impero centrale. Queste maestranze iniziarono quindi a battere moneta investiti di un ruolo ufficiale e, per accelerare i tempi di realizzazione dei tondelli e produrre nel minor tempo possibile la più elevata quantità di moneta del nuovo imperatore, utilizzarono monete degli imperatori gallici che in Inghilterra costituivano una fetta cospiqua del materiale circolante. A riprova di questo interessante fenomeno (diffuso un po' in tutta la romanità e anche in epoche successive, ma che qui trova anche un contesto storico particolarmente interessante, almeno per me!) sono sia le evidenze archeologiche (come gli stessi ritrovamenti nell'hoard in questione) che diversi esemplari che si trovano in commercio di monete di questo imperatore. Vi lascio alcuni link di monete recuperate da VCoins: 1) CARAUSIUS su VICTORINUS: http://www.vcoins.com/ancient/civitas/store/viewitem.asp?idProduct=12243 2) CARAUSIUS su emissione precedente non riconoscibile: http://www.vcoins.com/ancient/marcantica/store/viewItem.asp?idProduct=2134 3) CARAUSIUS su Tetrico I: http://www.vcoins.com/lac/store/viewItem.asp?idProduct=58 L'hoard in questione è caratterizzato da monete contraffatte di varie epoche dal periodo dell'impero gallico al periodo costantiniano. Peccato che di questo interessantissimo periodo della storia dell'impero romano, dal punto di vista numismatico, non esistano testi in italiano, se non qualche articolo!1 punto
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La moneta manca nel RIC V (poco sorprendente viste le lacune del volume); considerarla una variante come a volte viene elencata nelle aste mi sembra forzato. Nel ripostiglio della Venera è presente un esemplare; il vecchio catalogo la riporta al n. 2049 (ignoro la numerazione nell'edizione più recente). A mio avviso il busto è anche corazzato. Sembra una moneta rara visto che nel ripostiglio sono presenti più di 500 monete di Floriano ed un solo esemplare come il tuo. Luigi1 punto
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La moneta non si trova ne in circolazione ma neppure in vendita, la Gazzetta Ufficiale ha dato il via all'emissione ma come sappiamo tutti solitamente esce a dicembre e a breve uscirà la coincard, sempre che tutto rimanga come l'anno scorso.1 punto
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se non erro l'anno scorso c'erano. Comunque la ditta è fuori Milano e accetta anche ordini da privati questo è il sito http://www.masterphil.it/1 punto
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Okt, caro amico, che tu frequenti meno ce ne siamo accorti tutti, io sicuramente, ma io, come altri, possiamo pensare che le ragioni potrebbero essere tante, maggiormente personali Tu sei un informatico anche, dovresti sapere che sul web e nel mondo informatico le cose cambiano in fretta, ci sono continui aggiornamenti ed aggiunte e sconvolgimenti, che a volte non piacciono ma che sono indispensabili alla stabilità del sistema. So a cosa ti riferisci con "finestre che si aprono quando non lo desidero", parli dei nuovi link in alto alla pagina principale( Home-Il Forum ecc), beh, davano fastidio anche a me, ogni volta che ci passavo sopra il mouse scendeva tutto :huh: ...sai come ho ovviato? Tiro su la pagina :lol: :lol: , i link scompaiono e non mi scocciano più :D :D , semplice no? Però quando servono sono li pronti ad essere usati :) Per le discussione sulle monete antiche non posso aiutarti, è un discorso vecchio, già fatto più volte da qualche anno, non è l'amministrazione che scrive le discussioni, sono gli utenti...siamo noi...anche tu. Perchè non ne apri qualcuna sulle tue monete preferite? Come ho detto spesso non è necessario postare le proprie monete, si possono mettere foto prese dal web, oppure disegni...non è quello l'importante, ma quello che si scrive, quello che si insegna agli altri...portandoli a conoscenza della nostra(vostra) cultura. Torna a frequentare con regolarità il sito e partecipa, come facevi una volta, vedrai che te ne sentirai soddisfatto. Un bel bacio, spero di rivederti presto caro amico. Patrizia :)1 punto
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E fossero solo le collezioni private....i monetieri dei musei sono anch'essi ben forniti, tranquilli...lo stesso vale anche per i piu' quotati testi di numismatica, soprattutto antica, difficilmente sono esenti da inciampi ...... Quindi, caro Lollone, sei in ottima compagnia .Continua a comperare senza farti smontare dalla prima difficoltà e dai retta a crivoz e al compianto Nirino.Compra i libri .........1 punto
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No Lollone, non arrenderti... Tutti i grandi collezionisti hanno prima o poi fatto il "passo" che hai fatto tu..è inevitabile prendere qualche sola e non sai quanti pezzi probabilmente falsi appestano collezioni di alto livello, li...pacate e silenziose in attesa di essere scoperte :) La tecnologia di falsificazione ha fatto passi da gigante... Per fortuna i falsi bulgari sono ancora abbastanza facili da scovare. Esistono anche dei discreti libri (Roman coin forgery per esempio) in cui sono riportati diversi esemplari, oltre ai famosi forum di discussione falsi americani. Tu sei un medievalista che hai fatto un incursione nel mondo classico per cui ci può stare. Ben più grave quando succede ai collezionisti assidui che troppo spesso comprano senza avere un libro di numismatica in casa. Un vecchio commerciante di Torino, il compianto sig Nirino, mi disse ad uno dei miei primi acquisti di libri 16 anni fa: " mi raccomando, alterni sempre un buon libro di numismatica ad una moneta, soprattutto nei primi tempi. Vedrà che la moneta successiva all'acquisto del libro sarà probabilmente rara oppure avrà fatto un gran affare". Ancor oggi compro libri, ne ho almeno un centinaio (in carta, non in pdf) e non ho intenzione di smettere.. Leggete ragazzi...leggete...e sfogliate cataloghi se non avete la fortuna di toccare con mano. Nel giudizio di autenticità Lollone sono andato giù secco, ma non per criticarti bensì per non farti spendere soldi inutili in perizie. Se vai sulla baia inglese troverai moltre altre monete con occhio simile...sempre di nominativi rari e sempre con prezzi molto al di sotto del valore reale se autentici1 punto
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certo che ci sara svalutazione ! queste serie commemorative senza alcun interesse numismatico sono emesse a prezzi molto alti e sono spesso soggette a speculazione che spinge i prezzi in alto. questo serve per creare la falsa impressione di rarita` e far credere che siano un investimento destinato solo a rivalutarsi nel tempo data la loro "valenza artistica" (per esempio so che ci sono 30.000 collezionisti di san marino e cosi io zecca emetto solo 25.000 serie) in realta` e` il classico cerino acceso che passa di mano in mano fino a che arriva il furbo di turno che se le prende e che pensa di aver fatto l affare. e cosi` riparte il gioco , vengono emesse altre serie , viene sempre creata la sensazione di rarita` e di potenziale rivalutazione e si fa un altro giro. nel lungo periodo poi ci si accorge che in realta` queste serie non sono poi cosi rare e che con gli stessi soldi di una serie di san marino mi ci posso comprare altre monete con altra valenza storica (tipo questa moneta dei pirati emessa nel 1740 e battuta per 45 euro http://www.mcsearch.info/record.html?id=168191) ci si accorge che ci sono decine e decine di queste serie per farlocchi e che nessuno le vuole (cioe ci sono piu` serie che collezionisti) e quindi piano piano il prezzo si sgonfia. come al solito la zecca emettitrice e i vari personaggi che le comprano in blocco fanno i soldi mentre il collezionista ce li smena. questo pero` purtroppo porta la gente ad allontanarsi dal collezionismo e dalla numismatica e non e` una cosa positiva. andate a vedere cosa e` successo con tutte le serie commemorative emesse dalla repubblica in lire , nessuno le vuole e spesso si trovano a poco piu` del valore del metallo. stesso discorso per le altre monete commemorative emesse prima del 2000 da tantissimi altri stati, vengono piazzate ad un certo prezzo e poi si sgonfiano fino a trattare al prezzo del metallo (sempre se hanno metallo pregiato). a presto1 punto
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