Tornando all'oro, Clemente XII fece stampare (arcaico per coniare, ogni tanto compare nei testi del '700 e primi '800) anche lo zecchino, moneta comune con qualche sporadica variante rara, tra cui come precendentemente detto l'anno 1738.
Non ha grande orginalità, tipologia che verrà sfruttata per molti papi a seguire sino all'800.
Al rovescio è raffigurato lo stemma della casata, mentre al diritto, la Religione su nubi che tiene erette le chiavi si San Pietro in una mano ed un tempio nell'altra. Numerose le varianti nella forma delle nubi, del tempio, ed anche al diritto il conio deve essere stato riadattto più volte. Questo diritto ha una variante, al rovescio, con stemma tondo Corsini, direi rara.
In questo caso specifico la Religione è rappresentata in maniera meno stereotipata del solito, sebbene adagiata sulle nubi mantiene una sorta di eleganza; il volto è ben delineato, come i dettagli che compongono le nubi.
Stato Pontificio Clemente XII (Lorenzo Corsini) 1730-1740
Zecchino non datato Roma Oro gr. 3,433 diametro 22,13 D/ CLEMENS ▪ XII - ▪ P ▪ M - ▪ la Religione stante seduta su nubi, nella destra due chiavi e nella sinistra un tempio. Rv. DEDIT • - • PIGNVS stemma di casa Corsini nel campo sormontato da tiara, chiavi decussate con cordoni e fiocchi, in alto colomba raggiata T/ rigato obliquo ↑
Conservazione quasi fior di conio e tipo raro di moneta
Ex Varesi Clelio Pavia Asta 16 n. 479 23/10/92
Si possono notare alcune ombre di rame, faccio presente che d'abitudine non tengo le monete nell'acido cloridrico !
Muntoni 007 Serafini 7 Friedberg 222